PSICOSOMATICA
sabato 29 ottobre 2011
PSICOSOMATICA
PSICOSOMATICA
E’ noto ormai da molti anni che per tutte o quasi le patologie vi sono delle implicazioni psico-somatiche ed in alcune di esse delle cause esclusivamente psico-somatiche.
E’ anche vero che molte di quelle che crediamo nostre idee o attitudini o inettitudini derivano dalle nostre condizioni fisiche. In questi casi si parla di effetti somato-psichici.
Tuttavia questa definizione ci può servire se vogliamo distinguere quando far leva sui nostri disagi psichici per correggere un disturbo fisico o, invece, far leva su un nostro disturbo fisico per correggere quello che viene in tutta fretta giudicato un cattivo carattere.
Un esempio del primo caso è il seguente: se un soggetto che soffre di gastrite ipersecretiva vuole far leva sulla componente psico-somatica per curare i suoi dolori di stomaco, andrà ad analizzare i suoi rapporti, cosa non va bene nella sua vita quotidiana, cosa lo irrita: insomma qual’è il nocciolo del suo problema psicologico o semplicemente emotivo.
Un esempio del secondo caso è il seguente: un soggetto viene giudicato troppo frettoloso, ipercinetico; gli viene detto che con la sua fretta e con il suo veloce passare all’azione, spesso ancor prima di pensare, mette a disagio i suoi colleghi e ferisce ingiustamente i suoi familiari.
In alternativa a questo caso possiamo vedere un soggetto che si sente depresso senza un valido motivo e senza ricordarne l’inizio. Ricorda solo che per carattere in precedenza era sempre stato allegro e socievole. Ora invece la compagnia degli altri lo stanca e cerca di evitare ogni tipo di stress perché sente di avere pochissima energia a disposizione: addirittura si accorge di avere un’eccessiva sonnolenza diurna.
In un caso come questo si può indagare se la tiroide funziona normalmente oppure si trova in uno stato di iper- o ipo-funzionamento.
Questi sono solo due esempi e non sono certo dei casi tassativi. Infatti il soggetto con gastrite può avere quei sintomi per cause farmacologiche (ma in tal caso saprebbe subito a cosa attribuire i sintomi) oppure esclusivamente fisiche (anche se a mio parere ciò avviene in una stragrande minoranza di casi).
I due soggetti nervoso ed apatico possono invece con maggior frequenza non avere alcun problema di tiroide ed allora dovranno indagare altre cause.
Il secondo esempio però definisce il caso abbastanza frequente in cui il malato si vede (a suo parere ingiustamente) definire dai suoi cari come stressato, nervoso, ansioso e/o ipocondriaco perché lamenta sintomi non proprio evidenti. Ma questi sintomi saranno ben presto evidenziati quando si reca dal medico.
Quello dei disturbi somato-psichici tuttavia è un vasto terreno pure “minato” di cui per ora tralascio di parlare: sottolineo però che molti aspetti giudicati “mentali” derivano dalle nostre condizioni fisiche. Questo a riprova del fatto che non siamo una macchina guidata da un omino che risiede nella testa, bensì un tutt'uno di corpo e mente.
Per quanto riguarda i disturbi psico-somatici ora scrivo qui di seguito qualcosa che farà venire la pelle d’oca agli esperti del mestiere di medico o psicologo e simili perché è proprio terra-terra-terra!!!!
Si tratta di un piccolo dizionario simbolico.
In pratica se mi fa male un ginocchio, per esaminare la componente psico-somatica di questo disturbo cosa devo chiedermi?
Questo esercizio ci è utile perché ci abitua a decifrare i messaggi del corpo.
Dopo aver provato a correggere quel dato problema psicologico oppure emotivo, se ci sono riuscito pienamente, vado a prendere nota del mio attuale sintomo: è migliorato? è scomparso? E’ scomparso in modo quasi definitivo e si ripresenta solo in caso di stress maggiore del primo che lo aveva scatenato? In tal caso posso pensare di aver lavorato bene sull’aspetto psico-somatico.
Qualcuno dirà che questi non sono argomenti adatti per l’auto-cura;
ma sapete già come la penso: anche nel disturbo più grave, accanto alla cura normale ed ufficiale, io come malato, ho il diritto e forse anche il dovere, di sviscerare i miei problemi, farmene un’opinione e impostare qualsiasi cambiamento nello stile di vita che ritengo opportuno per tirarmi fuori dai guai.
Dice un vecchio proverbio: aiutati che Dio ti aiuta!!!
DIZIONARIO SIMBOLICO
Dato che il soggetto “somatizza” questo vuol dire che delega al corpo la possibilità di esprimere il suo disagio psicologico, perché non vuole o non può esprimerlo con le parole nè con il comportamento.
Con questa semplice chiave di lettura potete interpretare anche sintomi non descritti in questo mini-dizionario!
Provate a fare un po’ di associazioni di idee se avete qualche disturbo che non ho citato qui.
Quindi in questo dizionario metterò sotto il codice (1) il comportamento abituale del soggetto con questo disturbo quando è cronico o nel periodo in cui ne soffre;
sotto il codice (2) la domanda che deve porsi e di conseguenza il problema che deve risolvere.
ALLERGIA
cosa non tollero? Cosa percepisco come minaccioso? Riesco ad accettare i cambiamenti?
ASMA
(2) chi o che cosa mi fa soffocare? Chi limita la mia libertà?
vivo qualche situazione mozza-fiato? chi mi ignora e si accorge di me solo se “sto per morire”?
DISTURBI CARDIO-CIRCOLATORI
(1)Tenere sotto controllo gli impulsi e i sentimenti determina un notevole aumento dei valori pressori. Gli ipertesi hanno la tendenza a inibire le reazioni di collera: anche se a volte danno l'impressione di essere persone affabili, equilibrate e mature. Quando si lasciano andare a scoppi d'ira riescono a mantenere sempre un certo grado di controllo. Presentano una certa inibizione sessuale" e quando si lasciano andare a comportamenti illeciti sono presi da profondi sensi di colpa e grande ansietà. Difficilmente nel rapporto c'è un reale coinvolgimento e abbandono. Controllano continuamente la realtà circostante, sono ambiziosi e particolarmente competitivi.
(2) perché fatico a provare gioia?
Mi amo veramente? perché ho la sensazione di non ricevere amore ed ho paura a esprimere i miei sentimenti?
DISTURBI DIGESTIVI
(1)La persona che presenta questi disturbi o non esprime la propria aggressività o mostra un'aggressività esasperata.
Il famoso "bruciore allo stomaco" parla della presenza di un fuoco che brucia all'interno, ma che non si esprime mai sotto forma di rabbia e ribellione (rabbia inespressa).
(2) quale situazione non riesco a digerire? (in questo caso sul piano mentale digerire vuol dire scomporre ed analizzare)
Quale situazione opprimente non posso accettare?
Cosa c’è non mi viene dato?
DOLORI ARTICOLARI
(1) Soggetto docile, ubbidiente, aperto, flessibile, adattabile.
(2) non riesco ad essere flessibile, non riesco a piegarmi: a cosa non sopporto di piegarmi?
DOLORE ALLA SCHIENA
(2) sto portando un fardello troppo pesante? Cosa vorrei rifiutarmi di fare? questa sofferenza affettiva è insopportabile? Cosa fare per dissiparla?
DOLORI CERVICALI
(1) soggetto tendenzialmente razionalista e che fa fatica a lasciarsi andare. Il collo è una zona molto vulnerabile per tutti: spesso per proteggerlo adottiamo posture errate. Ma per proteggerlo da chi e/o da cosa?
(2) di cosa ho paura? di chi non mi fido ? A chi non sono disposto ad affidarmi e perché ? Sono una vittima? sono una preda? Ho paura di ricevere uno schiaffo morale?
DOLORI AL GINOCCHIO
(1) soggetto orgoglioso o almeno con buona autostima
(2) a cosa non voglio inginocchiarmi? Cosa mi umilia al punto da ferirmi nelle basi, nelle fondamenta che sorreggono tutta la mia persona?
Per ora mi fermo, ma non finisce qui! continueremo ancora con la psicosomatica !!!
NOTA le due foto sono due scatti che ho fatto in Sud Africa nel lontano 1999: sono delle magnifiche protee dell’Orto Botanico di Città del Capo.
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
ho letto con molta attenzione ed interesse.Oddio mi ritrovo in tutti o quassi i casi citati,specie per la sofferenza alla cervicale,mio tallone d'achille.L'osteopata mi dice che sono le ansie che accumulo a farmi contrarre le spalle e sono ansie molto antiche,so che ha ragione,aspetto altre informazioni,grazie Marina,buona domenica
RispondiEliminaMolto interessante il dizionario simbolico, anni fa compravo spesso una rivista (conosciutissima), perchè mi piaceva scoprire la corrispondenza tra la mente e i vari organi o parti del corpo. Siamo un tutt'uno, appunto...Condivido però il fatto che bisogna andarci cauti con certe interpretazioni. Disturbi che a volte vengono attribuiti solo alla mente, hanno in realtà anche una causa fisica...io ne so qualcosa. Ciao, aspetto la continuazione!
RispondiElimina