Indice

1. Sciatica
2. Artrite Reumatoide
3. Osteoporosi
4. Emicrania
5. Dismenorrea
6. Infertilità
7. Gastrite
8. Cistite
9. Menopausa
10. Tabagismo
11. Ipertensione
12. Insonnia
13. Obesità
14. Stress e pnei
15. Cistite interstiziale
16. Psoriasi
17. Occhio secco
18. Viaggi
19. Acufeni
20. Allergie-Asma
21. Gravidanza e neonato
22. Due riflessioni
23. Stipsi
24. Vertigini
25. Cani e Gatti
26. Tipi Omeopatici
27.Bambino-psiche
28.Sport
29.Disturbi venosi
30.Salute obbligatoria
31.Cuore
32.Neonato-mamma-papà
33.Memoria
34.Anziano-aspetti nutrizionali e pnei
35.Colesterolo
35-bis.Colesterolo-bis
36.Acne
37.Anemie
38.Tosse-Omeopatia
39.Enuresi
40.Reflusso gastro-esofageo
41.LEI e LUI
42.LEI e LUI seconda puntata
43.LEI e LUI terza puntata
44.Raffreddore
45.Un po' di respiro
46.Influenza
47.Adolescenza
48.Chakras
49.Ayurveda
50.Medicina cinese
51.DENTI parte prima
52.DENTI parte seconda
53.DENTI parte terza
54.CAPELLI parte prima
55.CAPELLI parte seconda
56.FITOTERAPIA
57.diabete-parte prima
58.diabete-parte seconda
59.Trattamento viscerale
60.Pelle
61.Cronobiologia
62.ANORESSIA parte prima
63.ANORESSIA parte seconda
64.Alcolismo
65.Colori
66.Fegato parte prima
67.Fegato parte seconda
68.Posture
69.Fermenti intestinali parte prima
70.Fermenti intestinali parte seconda
71.Epitrocleite
72.TIROIDE parte prima
73.TIROIDE parte seconda
74.SALUTE E MALATTIA
75.CONGIUNTIVITI
76.OTITE parte prima
77.OTITE parte seconda
78.ORMONI parte prima
79.FISIOGNOMICA
80.ORMONI parte seconda
81.COSMETICI
82.ORMONI parte terza
83.METAFISICA
84.EPIFISI
85. Perchè rinunciare?
86.INQUIETUDINI DI FERRUM METALLICUM
87.ICTUS
88.ICTUS parte seconda
89.Mantra
90.KINESIOLOGIA
91.Fiori di Bach
92.Sogni
93.Odori
94.Gli occhiali
95.La vista
96.Il tatto
97.Il gusto
98.Udito
99.Energia e Cosmo
100.Cento
101.VERATRUM ALBUM
102.EFT
103.Lupus
104.Cavoli
105.Farmaci
106.COLON IRRITABILE parte prima
107.COLON IRRITABILE parte seconda
108. MEDICINA CINESE ancora
109.Il corso di EFT
110.Corsi permanenti
111.Calcoli renali
112.DRENAGGIO
113.Metabolismo2-Fascia
114.PRANOTERAPIA
115.Morbo di Crohn
116.Dolori muscolari
117.Alitosi
118.Carotenoidi
119.Le voglie matte
120.IRIDOLOGIA parte prima
121.IRIDOLOGIA parte seconda
122.HERPES
123.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte prima
124.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte seconda
125.Storia delle babbucce
126.IDROTERAPIA
127.PARODONTITE
128.MEDITAZIONE SUL CUORE
129.LA MORTE DEGLI ALTRI
130.Il sole e la pelle
131.ENFISEMA POLMONARE parte prima
132.ENFISEMA POLMONARE parte seconda
133.Sistema immunitario cerebrale
134.Spagirica
135.TRAUMA DA PARTO
136.SPIGOLATURE
137.I GRASSI
138. Fico d'India
139.Occhi e mirtillo
140.PSICOSOMATICA
141.PSICOSOMATICA parte seconda
142.PSICOSOMATICA parte terza
143.Contatti estenuanti
144.Omeopatia per la pelle
145.HIV
146.CISTI OVARICHE
147.TUMORI
148.Singhiozzo
149.TEMPO DI BILANCI
150.NAUSEA E VOMITO
151.Test per la coppia
152.FEBBRE
153.PARKINSON
154.Minerali da antica farmacia
155.Omotossicologia e metabolismo
156.MEDICINA TIBETANA parte prima
157.DERMATITI E DERMATOSI
158.TRE BIOTIPI
159.Jung
160.GAMBE SENZA RIPOSO
161.Due prodotti delle api
162.ATTACCHI DI PANICO
163.ESAMI DELLE URINE
164.VERMI
165.AVVELENAMENTI parte prima
166.AVVELENAMENTI parte seconda
167.Alcuni alimenti
168.DIVERTICOLI
169.PENSARE POSITIVO
170.Naja Tripudians
171.Tumori 2
172.Unghie
173.Pensare col corpo
174.Gambe disturbi venosi
175.SCLEROSI MULTIPLA
176.Malattie autoimmuni
177.SCLERODERMIA
178.Rimedi per gli occhi
179.INTEGRATORI PER MAMMA
180.PSICHE E FIORI DI BACH parte prima
181.PSICHE E FIORI DI BACH parte seconda
182.PSICHE E FIORI DI BACH parte terza
183.PSICHE E FIORI DI BACH parte quarta
184.PSICHE E FIORI DI BACH parte quinta
185.PSICHE E FIORI DI BACH parte sesta
186.PSICHE E FIORI DI BACH parte settima
187.PSICHE E FIORI DI BACH parte ottava
188.PSICHE E FIORI DI BACH nona e ultima parte
189.Gli oli essenziali
190.OMEOPATIA PER INSONNIA DEL BAMBINO
191.CONSIDERAZIONI SULLA SALUTE
192.Macchie scure sulla pelle
193.Blefarite
194.IPERTENSIONE alcune piante
195.DIFESE IMMUNITARIE
196.ALZHEIMER
197.PIANTE ANTI-STRESS
198.FEGATO parte terza
199.Lavaggio energetico
200.Colpo di fulmine tra due LACHESIS
201.ALOE parte prima
202.Maculopatia degenerativa
203.Fluidificanti del sangue
204.ALLERGIE parte prim
205.ALLERGIE parte seconda
206.ALLERGIE parte terza
207.DEMENZA SENILE
208.INSUFFICIENZA RENALE
209.Quanto siamo aciduli
210.Non è tutto cromo ciò che brilla
211.DALLO SPIRITO ALLA MATERIA
212.Pancreatite
213.Raffinate ed accurate primitive terapie
214.Dermatite seborroica
215.RIMEDI PER BAMBINI
216.SCUOLA SALERNITANA parte prima
217.SCUOLA SALERNITANA parte seconda
218.SCUOLA SALERNITANA parte terza
219.Controllo e Ascolto
220.OLIO DI GERME DI GRANO
221.ORTICARIA
222.REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO parte seconda
223.INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
224.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte prima
225.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte seconda
226.DIETA BASE e BAMBINO IPERCINETICO
227.ARTRITE E DOLORI ARTICOLARI
228.RIEDUCAZIONE DELLA PERCEZIONE SONORA
229.OBESITA INFANTILE
230.UNA MEDITAZIONE PER CORREGGERE LE REAZIONI RIPETITIVE
231.ANCORA CUORE
232.VACCINI
233.Balbuzie
234.PAROLE DIFFICILI idiopatico
235.SCOLIOSI
236.Percorsi benessere con regalo
237.DIURESI alcune piante utilissime
238.DIETA BASE
239.ALCHIMIA
240.RADIOTERAPIA un sostegno omeopatico per limitare i danni
241.CORSO ACCELERATO DI OMEOPATIA
242.ANALISI FISIOGNOMICA di un attore
243.CHILI DI TROPPO
244.CHILI DI TROPPO parte seconda
245.ARGILLA
246.Memoria e concentrazione
247.LE PAROLE DIFFICILI escara e flittena
248.ABBASSAMENTO RENALE
249.ALIMENTI FERMENTATI
250.MELATONINA
251.SONDAGGIO
252.Ottuso dogmatismo
253.Ancora fegato
254.PRANAYAMA parte prima
255.PRANAYAMA parte seconda
256.CEFALEA
257.Alimentazione spigolature
258.LE PAROLE DIFFICILI Fotosensibilizzazione
259.ANCORA RENE
260.MEDITARE STANDO AFFACCIATI
261.PRESSIONE ALTA parte prima
262.IPERTENSIONE parte seconda
263.OGM prodotti transgenici
264.Abusi della sanità
265.PRODOTTI SOLARI
266.Ricette mediterranee
267.IPERTENSIONE parte terza
268.TUMORI parte terza
269.COSE DI DONNE
270.Falsi bisogni creati dal mercato
271.IPERTENSIONE parte quarta
272.ANTICHE RICETTE una conserva di susine
273.LE PAROLE DIFFICILI Palliativo
274.STIPSI
275.TAURINA
276.IPERTENSIONE parte quinta
277.INQUINAMENTO ACUSTICO
278.DERMATITE ATOPICA
279.SAPORE DI SALE
280.PARACELSO
281.Metalli pesanti e danni alla pelle
282.IPERTENSIONE parte sesta RIMEDI NATURALI
283.MIA CONFERENZA
284.MALATTIE AUTOIMMUNI parte prima
285.MALATTIE AUTOIMMUNI parte seconda
286.SISTEMA NERVOSO DUE NOTE
287.LE PAROLE DIFFICILI Deontologia e Metastasi
288.IPERTENSIONE parte settima
289.ALLUCE VALGO
290.VERTIGINI fitoterapia
291.DISTURBI INVERNALI DEL BAMBINO
292.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte primaO
293.OMOTOSSICOLOGIA
294.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte seconda
295.Buon Natale filosofeggiando
296.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte terza
297.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quarta
298.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quinta
299.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte sesta e ultima
300.DISTURBI INTESTINALI antichissima ricetta
301.Donna e iperandrogenismo
302.FISIOGNOMICA APPLICATA AI RIMEDI OMEOPATICI
303.Possibile prevenire il tumore al fegato con il Chelidonium
304.Litoterapia
305.Fitoterapia per emicrania
306.Parole difficili della medicina OSTEOFITI
307.IL DOLORE DEI NOSTRI ANIMALI
308.RAVANELLO
309.Tre tipi di pepe
310.RUGHE
311.DISTURBI DELLA PROSTATA
312.FERMENTI INTESTINALI
313.PRANOTERAPIA
314.MENINGITE
315.Parole difficili della medicina FISTOLE
316.CLORURO DI MAGNESIO
317.PANNOLINI PER BAMBINI
318.Le emozioni depositate sui denti
319.Meditazione sulla vergogna
320.ANTIOSSIDANTI
321.Malattie autoimmuni
322.INSONNIA punti da trattare
323.Parole difficili in medicina STEATOSI EPATICA
324.Carota
325.Cicatrizzazione
326.Strategie di bisogno e potere
327.ENZIMI
328.Lampone
329.Commento durante la breve vacanza
330.LE PAROLE DIFFICILI DELLA MEDICINA apoptosi e necrosi
331.Nasce la nuova associazione TING
332.ALOPECIA AREATA rimedio Ayurvedico
333.LAVAGGIO EPATICO
334.Incontri autunnali
335.Sindrome di Dupuytren
336.Abuso di farmaci
337.TOSSE parte prima
338.Corso di alimentazione
339.TOSSE parte seconda
340.TOSSE parte terza
341.TOSSE parte quarta
342.MEDITAZIONE SULLE PAURE
343.Interazione individuo e ambiente
344.Respirazione
345.Epifisi e melatonina
346.Cefalea
347.Ibisco
348.CLa magia dei fermenti
349.LEDUM PALUSTRE
350.Unghia di gatto
351.Cicoria
352.Respirazione
353.Albero della vita e scelta di un rimedio
354.Studiare da adulti
355.Meditazione per essere autorevole
356.Tre piante per gli occhi
357.Metabolismo
358.Un consiglio disinteressato
359.Gengivite
360.Diarrea del bambino
361.Fiori di Bach per uscire da una dipendenza
362.Sulfur
363.Linfa e tessuto connettiv
364.Anatomia della fascia
365.GOLA
366.Fiori di Bach per il neonato
367.Note sul cuore
368.Artemisia
369.Codici biologici
370.Rimedi omeopatici per insonnia e paziente scettico
371.Piselli
372.Rimedi per cani
373.Un decotto antico per depurarsi
374.Un caso di diabete di tipo II
375.ALOE
376.Le radici del desiderio
377.Alzheimer approfondimento
378.Colori
379.Colori per la casa
380.USO PERSONALE DEI COLORI
381.DERMATOMERI E METAMERI
382.La nostra pelle
383.Omeostasi, salute e malattia
384.Parole difficili della medicina ACROMEGALIA
385.DERMATITE un questionario utile
386.Citrus aurantium
387.Fibromialgia
388.Piante per gli occhi
389.Coliche addominali del bambino
390.Disturbi mentali
391.Piccola pausa
392.Raffreddore
393.SISTEMA IMMUNITARIO storiella horror-humor
394.ALIMENTAZIONE tre note
395.ASMA rimedi omeopatici
396.ARNICA rimedi omeopatici
397.Rhus Toxicodendron
398.Zucca
399.Corso di fitoterapia online
400.Conferenza su Cuore e dislipidemie
401.Prove di efficacia
402.Incompatibilità
403.Boswellia
404.Tiroide Storia di due donnea
405.Semprevivo
406.Causticum
407.Assafetida
408.Bryonia

domenica 31 maggio 2009

La Tigre Bianca

Non è un capitolo.
Vi segnalo questa bella opportunità...chi è interessato può coglierla al volo. Conosco di persona queste associazioni, Sicomoro e Tigre Bianca che organizzano l'evento.

TAIJI QUAN QIGONG E MOLTO ALTRO…TRA CIELO E TERRA
SETTIMANA RESIDENZIALE DI PRATICA A CONTATTO CON LA NATURA

SULLE MONTAGNE DELLA CARNIA (FRIULI) NELL’ANTICO
BORGO DI COMEGLIANS
dal 30 giugno al 5 luglio


la pratica del Taiji Quan e del Qigong consente la percezione e lo sviluppo dell’energia vitale “Qi”, integrando i diversi aspetti di mente e corpo, questo lavoro profondo si volge naturalmente al riequilibrio psicofisico e al mantenimento della salute.

Il seminario propone l’incontro con queste discipline in un ambiente naturale incontaminato e ricco di storia, si rivolge sia ai principianti che a chi è già praticante.
Le lezioni di Taiji Quan e di Qigong si svolgeranno la mattina, mentre nel tardo pomeriggio seguiranno incontri-laboratorio di Massaggio Energetico Cinese e di approccio alla relazione con l’altro attraverso dinamiche teatrali.

Nel tempo libero è possibile immergersi nella natura circostante seguendo i numerosi sentieri, visitare antichi borghi nelle valli circostanti o semplicemente riposarsi in un ambiente accogliente e tranquillo.

Le attività avranno inizio martedì 30 giugno nel pomeriggio per concludersi domenica 5 luglio la mattina.

Sistemazione presso l’albergo diffuso di Comeglians in case con camere doppie e uso cucina.

Costo pernottamento dai 20 ai 23 euro al giorno
Costo del seminario 250 euro

Condurranno il seminario:
Cristina Bergamini insegnante di Qigong, Shiatsu ed esperta di Medicina Tradizionale Cinese
Simonetta Silvestri insegnante di Taiji Quan, esperta in Medicina Tradizionale Cinese, conduttrice di laboratori teatrali


Per informazioni e iscrizioni: 059-4552385 333-7744128 info@latigrebianca.it visita il sito www.latigrebianca.it

martedì 26 maggio 2009

Cani e gatti




ALIMENTAZIONE


CANE Come cibo quotidiano io suggerisco un cereale (riso, pasta, miglio o orzo) ben cotto in brodo vegetale con in più, aggiunta a freddo, una piccola quantità di olio di oliva. Poi gli altri alimenti come carne, pesce ecc.
GATTO un cucchiaino di questa miscela aggiunto a un cibo a base di sola carne o, qualche volta pesce. YARRAH pollo+manzo è un alimento pronto completo per gatti; non ci sono zuccheri nè conservanti aggiunti; è carne cotta al sugo proveniente da fattorie biologiche.



Nel libro “fido non si fida” è contenuta una denuncia della scarsa qualità del cibo per cani e gatti. Una lattina di cibo ordinario per gatti dovrebbe avere il 45-50% di sottoprodotti di carne, pollame o pesce. La principale differenza tra i cibi è la percentuale di acqua. Di acqua è composto il 50-60% del contenuto delle scatolette di cibi umidi per cani e gatti. Sia nei cibi umidi sia in quelli secchi in scatola gli ingredienti sono quasi sempre macinati e miscelati con gli additivi. Alcuni produttori cuociono il cibo direttamente dentro la lattina. Questo trattamento distrugge il valore nutritivo. Vitamine e aminoacidi sono particolarmente sensibili al calore. I cereali hanno una parte importante: sono fonte di calorie per l’attività quotidiana dell’animale. E’ bene accertarsi che i cereali nel cibo siano stati selezionati per uso umano. Cereali ammuffiti e scarti di produzione possono causare micotossicosi, una malattia potenzialmente mortale. I cereali dovrebbero apparire come interi. Le bucce, invece, i macinati e sottoprodotti non sono che lo scarto dell’industria alimentare umana che ne ha già utilizzato le parti nutritive. Gli alimenti maggiormente responsabili di allergie sono frumento, soia e mais. L’industria alimentare veterinaria prospera sugli avanzi dei processi di ripulitura della carne per uso umano. Prassi comune per prevenire ulteriore deterioramento è conservare grassi già rancidi con soluzioni chimiche quali idrossianisolo, butilato, idrossitoluene butilato e etossi-diidro-trimetilchinolina. Sono questi grassi, contenuti in molti prodotti secchi e in scatola, che esalano odori sgradevoli quando apriamo la confezione; i grassi rancidi e ricchi di conservanti sono molto difficili da digerire e possono causare gravi problemi di salute. Disordini digestivi, in particolare vomito di bile o cibo, diarrea, gas e respiro affannoso, sono alcuni degli effetti più visibili. Se somministrate ai cuccioli, queste sostanze possono causare problemi cronici di digestione e assimilazione. Negli ultimi anni la principale componente dei grassi per l’alimentazione animale è il grasso avanzato dalla ristorazione umana. Solitamente è conservato all’aperto per settimane ed esposto a temperature estreme con nessun riguardo per il suo futuro impiego. Tra gli additivi aggiunti può esserci anche il glutammato monosodico, che può provocare mal di testa, diarrea, stato confusionale, asma, allergie ed interferenze con le funzioni cerebrali. Non è facile accertarsi dell’assenza di glutammato nei cibi secchi e scatolame, perché esso può rientrare nella dicitura generica “ consentiti CEE”. Un serio pericolo è rappresentato dal clenbuterolo, un ormone, le cui tracce appaiono e scompaiono nei mangimi, nelle stalle, nelle mense umane e nelle scatolette animali. Può provocare reazioni allergiche ed incentivare una forte accelerazione del battito cardiaco con seri rischi di infarto in persone ed animali che già hanno problemi di cuore. La soia è un altro ingrediente comune, talvolta impiegato come proteina e fonte di energia nei mangimi per animali da compagnia, soprattutto per cani vegetariani, per i quali costituisce un’insostituibile fonte di proteine vegetali. I produttori la impiegano anche per aggiungere massa: quando un animale mangia un prodotto contenente soia si sentirà più sazio. In verità, questo legume è di difficile digestione e assimilazione, soprattutto per i cani ai quali manca l’aminoacido adatto, e può causare un accumulo di gas nel tratto digestivo con conseguente meteorismo. Infine additivi, coloranti e conservanti il più delle volte dannosi ma consentiti dalla legge in misura diversa nei vari paesi rendono impossibile avere un’idea esatta della composizione del pasto per il nostro animale.Coloranti. Le abbreviazioni stabilite dalla CEE per i coloranti sono preceduti da lettere dalla A alla E, in base a un grado crescente di pericolosità. Ecco un elenco delle sigle che nascondono sostanze di cui diffidare. E102 = giallo; colorante azoto-composto (tartrazina) simile agli ossidi di azoto dei gas di scarico delle macchine. E104 giallo di chinolina, un composto chimico solido il cui nome chimico è cicloesadiene-1-4-dione; è della stessa famiglia dei cicloesani usati come solventi e svernicianti. E110 giallo-arancio con effetti lassativi. E120 rosso era naturale, ma ora è anche prodotto artificialmente; attenzione: se naturale è fatto triturando insetti (le cocciniglie), se sintetico è da evitare a maggior ragione. Tutti quelli da E122 a E133 rossi o blu. E131 blu-patent-V è a base di cloro; avendo struttura molecolare affine allo iodio, si fissa nella tiroide e può causare i noti disturbi tiroidei e su tutto l’assetto ormonale, inoltre è sospettato essere all’origine di numerosi casi di cancro allo stomaco e alla prostata.



PATOLOGIE

ANEMIE
FITOTERAPIA
ABETE BIANCO gemme favorisce la fissazione del Ca nelle ossa, stimola l’accrescimento e l’eritropoiesi.
EQUISETO per l’effetto emopoietico



CINETOSI
IO CONSIGLIO se il viaggio non è lungo, di mettere il gatto in condizioni di oscurità per impedirgli di guardare l’interno dell’auto in movimento o peggio vedere anche l’esterno dal finestrino. Quindi avvolgere la sua gabbietta con un telo o vecchio lenzuolo. Dormirà spontaneamente e viaggerà bene. Per il cane, se piccolo si può fare la stessa cosa, se no si ricorre all’omeopatia, che va benissimo anche per il gatto. I rimedi sono gli stessi elencati al capitolo Vertigini, in ogni modo quelli ad ampio spettro, che ricoprono tutte le caratteristiche della cinetosi, sono le specialità con più principi attivi. Prima scelta il COCCULINE della BOIRON.


DEBOLEZZA E/O MALNUTRIZIONE
Alimentazione
ACETO DI MELE tonifica, remineralizza, migliora la fissazione del Ca, riequilibra la flora intestinale, migliora il metabolismo dei grassi; per uso eterno è antibatterico e decongestionante.

DOLOMITE è il noto minerale costituito di carbonato di Ca e Mg; viene assimilato senza l’apporto di vitD.


OLIO DI GERME DI GRANO per le vitamine; è il vegetale a più alta concentrazione di vitE. OLIO DI PESCE per le dislipidemie e la fluidità del sangue. OLIO DI RIBES NERO come cortison-like e come l’olio di pesce.


FITOTERAPIA
ABETE BIANCO gemme favorisce la fissazione del Ca nelle ossa, stimola l’accrescimento e l’eritropoiesi.
ALFA-ALFA vitaminizzante, antirachitica, ricca di Fe, Ca, clorofilla.
EQUISETO ottimo come rimineralizzante.


FERITE E TRAUMI
ARGILLA azione antibatterica, antitossica, antiacida.

ARNICA antiecchimosi, revulsivo, risolvente; utile per uso locale su traumi senza ferite.

CENTELLA
per uso topico quale cicatrizzante perchè il suo singolare tropismo verso il tessuto connettivo favorisce i processi riparativi di lesioni cutanee di qualsiasi origine.

CONSOLIDA
azione attivante su ferite settiche, ecchimosi, ulcere, ragadi, cicatrici dolenti; aumenta la circolazione sanguigna nelle parti malate insieme ad una azione antinfiammatoria.

GERANIO
astringente antiemorragico per l’alto contenuto di tannini; per uso esterno si usa l’Estratto Fluido 1:5 applicato con tamponi; per uso interno la TM .

IPERICO l’olio si usa per ulcerazioni e scottature.




PARASSITI
Con la stagione calda arrivano i flebotomi, o pappataci, responsabili della trasmissione della leishmaniosi nei cani e nell’uomo. Altri parassiti comuni sono le pulci, le zecche i pidocchi, i vermi ecc. Pulci e zecche sono un problema tipico delle stagioni calde anche se, le pulci soprattutto, possono essere presenti tutto l’anno in condizioni ambientali favorevoli, come ad esempio nelle infestazioni da appartamento. Le pulci sono molto attive e mobili e spesso è più facile diagnosticarle in base al reperimento sulla cute di piccoli detriti nerastri, che sembrano polvere di carbone, che sono le eiezioni delle pulci stesse costituite da sangue digerito. L’animale infestato è irrequieto, si gratta e si mordicchia continuamente. In alcuni pazienti allergici alle pulci si può sviluppare una dermatite allergica che richiede un trattamento specifico oltre che l’eliminazione del parassita. Ulteriori complicazioni possono sopravvenire per autotraumatismo conseguente all’insistente grattamento. La pulce può pungere occasionalmente anche l’uomo: ciò non rappresenta, alle nostre latitudini, un grave rischio sanitario. Nel cane e nel gatto può trasmettere malattie infettive specie-specifiche. La pulce può ospitare larve infestanti di una tenia, il dipyldium caninum, ospite patogeno dell’intestino tenue del cane e del gatto, i quali si ammalano reingerendo le pulci. Le pulci hanno un’eccezionale resistenza al digiuno e possono stare tranquille anche per un anno fino a quando le vibrazioni prodotte da un potenziale ospite, uomo compreso, le inducano ad uscire e ad aggredirlo.Esse possono essere presenti anche in assenza di animali( ad es nel caso in cui l’animale è stato presente in casa un anno prima o se accidentalmente è entrato in casa l’animale domestico di qualche amico) in quanto cadono a terra, o su divani e poltrone, e si mimetizzano in mezzo alla polvere. Le zecche si sviluppano prevalentemente in un clima caldo e umido. A differenza delle pulci sono veicolo di patologie gravi e spesso mortali come ad es la malattia di Lyme e la Rickettsiosi. Per le loro dimensioni e per il fatto che con l’ipostoma (rostro) rimangono infilate nella cute degli animali, sono facilmente identificabili anche dal proprietario dell’animale. Forme e colori sono diversi a seconda della specie, del sesso e della fase di sviluppo. Tendono a localizzarsi nelle zone a cute più sottile (orecchie, occhi, spazi interdigitali). Esse possono compiere il loro ciclo vitale su uno, due o tre ospiti. Una parte la compiono comunque nel terreno, ove possono vivere molto a lungo, resistendo anche alle temperature più rigide.
Ascaridi . Tra gli elminti intestinali i nematodi (vermi tondi) e gli ascaridi sono di particolare importanza nelle patologie dell’animale domestico; sia per diffusione , sia perchè rappresentano una potenziale zoonosi. Le uova embrionate sono eliminate con le feci e ,se ingerite dall’uomo, compiono un ciclo entero-epato-pneumo-somatico (= larva migrans viscerale), localizzandosi in vari organi nei quali possono determinare un’infiammazione di tipo granulomatoso con sintomatologia varia ( basti ricordare la localizzazione retinica, con danni talora gravi alla vista). Nell’uomo il ciclo non si conclude con la migrazione in sede enterica per cui l’uomo infestato non rappresenta un rischio di contagio. Nel cane e nel gatto, soprattutto cuccioli, il ciclo termina invece con la localizzazione a livello del tenue dove, una volta trasformatesi in parassiti adulti, inizieranno a deporre le uova che verranno eliminate con le feci. Ovviamente bastano le normali precauzioni per non essere contagiati. Della stessa famiglia dei nematodi esistono diversi altri parassiti intestinali quali i triocefali e gli anchilostomi, che non sono diagnosticabili macroscopicamente e quindi sono di stretta pertinenza del veterinario. Gli ossiuri responsabili dell’infestazione nell’uomo, pur appartenendo alla stessa classe dei nematodi, non vengono trasmessi dagli animali domestici.


Fitoterapia
per le pulci e altri ectoparassiti si può preparare un decotto di ASSENZIO : 3-5 g di pianta secca in 1 L di acqua; si fa bollire per 20 minuti , si fa raffreddare, si filtra, si mette in uno spruzzino (di quelli per le piante); si spruzza sull’animale, evitando gli occhi e il muso, una volta al dì per più giorni. Si può conservare in frigo per 5-6 giorni.

AGLIO ha azione antisettica intestinale, antielmintica contro ascaridi e ossiuri e battericida.

BALSAMO DEL PERU’ per uso esterno distrugge, senza irritare la pelle più delicata, l’acaro della scabbia e le sue uova; ha anche azione revulsiva, utile per rinforzare il bulbo pilifero.

CANFORA ha azione analettica, eccitante dei centri motori (usare con moltissima cautela) ha azione parassiticida, antiputrefattiva e vasodilatatrice dei vasi superficiali.

CAVOLO è un discreto vermifugo.

MENTA l’OE è zanzarifugo.

NOCE dalle foglie si ottiene una polvere antiparassitaria; oppure si possono usare, sempre contro pulci e zecche, in decotto per uso esterno che oltre ad essere antiparassitario è anche antisettico e calmante del prurito.


OLISTICA
CINA per gli ossiuri
COLOCYNTHIS per la tenia.
Ma in genere l’omeopatia è utile per prevenire o curare lo strascico del trauma causato dalla sverminazione, mentre non riesce ad uccidere i vermi.
Per esperienza consiglio molto l’aglio e i semi di zucca decorticati e freschi come fitoterapia, ma con le dovute cautele.
Ecco uno di quei casi n cui prima scelta è la farmacologia allopatica, sempre se i vermi ci sono di sicuro. Al contrario non approvo l’abitudine di somministrare periodicamente uno sverminante tanto per abitudine “igienica”.



Zecche.
Se presenti in numero limitato le zecche possono essere asportate manualmente, dopo averle stordite con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o etere, o soffocate con olio da cucina o creme a base di paraffina tipo nivea. Una volta asportate vanno distrutte evitando di schiacciarle per non contribuire alla diffusione di uova nell’ambiente. Conviene poi far seguire un trattamento antiparassitario. Quelli a più ampio indice terapeutico sono pyrantel e febantel.



Fitoterapia per usi vari e problemi frequenti

AGLIO
ipotensivo, cardioregolatore, espettorante, ipoglicemizzante, vermifugo.

AGNOCASTO
è anafrodisiaco, quindi consigliato quando l’animale va in calore in alternativa ai farmaci a base di ormoni che vengono prescritti dalla farmacologia allopatica.
antispasmodico nei disturbi dell’apparato digerente e degli organi addominali in genere.

ALCHECHENGI
diuretico e uricosurico, cioè fa eliminare l’acido urico che è il principale principio attivo, nell’animale carnivoro, ad originare calcoli in qualsiasi tessuto, specialmente alle articolazioni (gotta).


ALLORO
antisettico, carminativo (= stimolatore dell’appetito e della digestione), diaforetico (= che fa sudare)
stimolante;
dai frutti viene estratto l’olio di lauro con proprietà antireumatiche e antigottose.

ALTEA
lassativo, emolliente nelle affezioni respiratorie,
decongestionante per uso esterno. Utile anche per clisteri e impacchi.

AMAMELIDE
ha azione vasocostritttrice periferica e decongestionante. Per uso esterno è utile come infuso sulle ferite.

ANICE
digestivo, carminativo, antispasmodico, stimolante la portata lattea.



ARTIGLIO DEL DIAVOLO
azione antinfiammatoria e analgesica simile a quella dei fans ma priva di effetti collaterali; utile nel reumatismo e nell’artrosi, con diminuzione della colesterolemia e della uricemia.

BARDANA
diuretico e diaforetico; utile nelle malattie della pelle sia per uso interno che esterno.

BETULLA
diuretica senza irritare il rene; uricolitica, ipocolesterolemizzante.

BIANCOSPINO
antispasmodico, ipotensivo, regolatore del tono cardiaco, antiaritmico. La corteccia ha proprietà febbrifughe.

BURSA PASTORIS
abbassa la pressione arteriosa e contrae fortemente la muscolatura liscia dell’utero. E’ usato come emostatico nel “calore” della cagna e nelle metrorragie.

CALENDULA
per uso interno emmenagogo (cioè stimola le mestruazioni); per uso esterno è antinfiammatoria, antisettica, cicatrizzante.

CAMOMILLA
calmante di nevralgie e fenomeni spastici dell’apparato gastrointestinale. Per uso esterno ha azione decongestionante ed emolliente.

CARCIOFO
azione antitossica, protettiva del fegato; influenza benefica sul metabolismo del colesterolo; diuretico, uricolitico, ipoglicemizzante.

CARDO
azione epatoprotettiva, disintossicante: attivo soprattutto sulle cellule epatiche malate.

CAVOLO
per uso interno è utile nei disturbi respiratori per le sue proprietà disiinfettanti; è un cicatrizzante gastrointestinale; per uso esterno decongestiona, lenisce, cicatrizza.

CHELIDONIUM
per uso interno ha azione spasmolitica; per uso topico ha azione sulle verruche per il contenuto di celidonina dotata di proprietà caustiche.

CENTELLA
per uso interno stimolante, diuretico, migliora la circolazione venosa.



ELEUTEROCOCCO
ricostituente, energetico, rinforzante del sistema immunitario.

ELICRISO
riduce l’infiammazione tipica dell’allergia respiratoria e cutanea.

EQUISETO
diuretico, emostatico.

EUCALIPTO
disinfettante degli apparati respiratorio, digerente e urinario; più usato per uso esterno sia per inalazione che per uso topico come antisettico, vulnerario e astringente. NB bisogna fare molta attenzione con tutte le piante balsamiche. L’animale deve inalare l’odore delle foglie, non l’olio essenziale, perchè data la sua estrema sensibilità olfattiva è come se assumesse una dose 100 volte superiore a quella umana. Ho assistito a situazioni in cui l’inalazione dell’olio essenziale ha scatenato convulsioni nel cane.

EUFRASIA per uso oftalmico come collirio.

FAGGIO
febbrifugo, antisettico, vermifugo; il MG diminuisce il colesterolo, elimina la ritenzione idrica specie nell’obesità.

FARFARACCIO
antispasmodico, sedativo, antiputrido diuretico, antipertensivo (solo per l’ipertensione su base ansiosa), anti-tosse ed espettorante.

FICO
la tisana ha azione antinfiammatoria nei disturbi dell’apparato respiratorio sia per uso interno che esterno. Il MG regola la motilità e la secrezione gastro-duodenale; ha anche azione sul sistema neurovegetativo.

FINOCCHIO
aumenta la secrezione salivare, aumenta l’appetito, aiuta la digestione, elimina i gas intestinali, arresta il vomito, aiuta la secrezione lattea; il decotto delle radici è diuretico.

FIORDALISO per uso oftalmico come collirio.

GALEGA aumenta la secrezione lattea e ha azione ipoglicemizzante.

GENZIANA
aumenta l’appetito, elimina le fermentazioni intestinali, favorisce l’assimilazione degli alimenti, conferisce tono a tutto l’organismo; assunta per lunghi periodi può irritare la mucosa gastrointestinale; può sembrare inopportuna l’assunzione in caso di gastrite, ma serve a combattere inappetenza, nausea, meteorismo, vomito che spesso accompagnano questa affezione.

GINEPRO
diuretico, disinfettante, balsamico, diaforetico; l’olio di geranio, detto anche olio di Cade, è ricavato dal legno e dalle foglie ed ha azione disinfettante e antisettica per uso esterno.

HYOSCYAMUS
foglie e sommità fiorite; è una pianta velenosa; ha azione depressiva cerebrale specialmente nella zona motoria; usato come spasmolitico; molto analgesico è l’olio di Hyoscyamus ottenuto con estratto etereo di H 10 parti, olio di oliva 90; oppure la TM di H

GRAMIGNA
si usa il rizoma; come decotto cura gli stati infiammatori dell’apparato genito-urinario e del tubo gi. I cani e i gatti la cercano spontaneamente quando hanno necessità di depurarsi; noi consigliamo di mettere in casa in cassetta, una pianta di Gramigna per far sì che il gatto, o il cane, ci vada; tra l’altro serve a veicolare i boli di pelo nelle feci, quando l’animale tende a vomitare eccessivamente a causa del pelo ingerito.


LEVISTICO
antispasmodico; è utile per diminuire il gonfiore del ventre (coliche gassose) e per le affezioni dell’apparato urinario.

LICOPODIO
si usa la polvere per aspergere irritazioni cutanee dovute a sfregamento, per asciugare tagli e piaghe, per l’eritema e per l’impetigine.

LUPPOLO
infiorescenze femminili ha effetto sedativo e anafrodisiaco; amaro eupeptico.

MALVA
antinfiammatorio sia per uso interno che esterno; blanda azione lassativa.

MELISSA
digestivo, elimina i gas intestinali; sedativo, calma le contrazioni muscolari involontarie.

MENTA
espettorante, disinfettante dell’apparato respiratorio; tonico e stimolante.

MIMOSA
corteccia antibiotico, analgesico, cicatrizzante.

MIRRA antisettico, astringente.

MIRTILLO
le foglie hanno proprietà diuretiche e ipoglicemizzanti; per uso esterno azione astringente e disinfettante; i frutti sono antifermentativi e antidiarroici; efficaci sul microcircolo, la visione notturna e alcune retinopatie.

CORYLUS AVELLANA (nocciolo)
l’olio serve per le bronchiti; l’ OE per l’epilessia; il decotto di gusci per la ritenzione idrica; la corteccia per la febbre; il MG per l’eritropoiesi e per favorire l’elasticità del tessuto polmonare (es enfisema) ed epatico.

NOCE si usano le foglie, il mallo e il gheriglio. Antisettico, emostatico, cicatrizzante, aumenta la resistenza capillare.



Omeopatia
Certamente esistono testi specifici di omeopatia veterinaria. In base alla mia esperienza, tuttavia, mi sento di consigliarvi gli stessi rimedi che si usano per uso umano, secondo la patologia (v altri capitoli).
Un rimedio che consiglio e che ha degli effetti spettacolari, nel senso che mi sorprende sempre, è il CARBO VEGETABILIS . Lo consiglio per l’animale estremamente debilitato e/o anziano. Con mia estrema soddisfazione ho visto animali dichiarati “terminali” dal veterinario “ufficiale”, riprendersi magnificamente e vivere ancora per diversi anni in seguito ad un trattamento di 3 mesi con questo rimedio. In altri casi ciò non è accaduto, ma l’animale ha manifestato comunque un maggior benessere.

Fiori di Bach
PER L’ASPETTO PSICOLOGICO DELL’ANIMALE CONSIGLIO I FIORI DI BACH. ANCHE IN QUESTO CASO HO ASSISTITO A MIGLIORAMENTI NOTEVOLI NEL LORO COMPORTAMENTO

MIMULUS insolitamente timido e silenzioso o spaventato da persone estranee o rumori molesti.

STAR OF B ha avuto uno shock o un trauma, magari a causa del padrone precedente.

VERVAIN è iperattivo, molto eccitabile e ipersensibile.

WALNUT è agitato a causa di cambiamenti come un trasloco, una gravidanza, l’arrivo di un nuovo animale.

LARCH sembra insicuro ed evita situazioni competitive o la compagnia di altri animali.

CHESTNUT BUD non risponde ai tuoi comandi o non riesce ad imparare con facilità quanto cerchi di insegnargli.

HOLLY reagisce malamente alla vista di quel certo altro animale di quella certa persona, mostrando segni di aggressività ripetuta.

VINE è particolarmente possessivo verso qualcosa (un gioco, il suo posto in poltrona) o verso una persona : ringhia se qualcuno si avvicina al padrone.

ASPEN fugge improvvisamente, anche di fronte a te, quando nulla di strano sembra essere accaduto.

CLEMATIS presenta i sintomi di gravidanza isterica.

WILLOW è piagnucoloso e pronto al lamento, risponde ai rimproveri uggiolando e piangendo senza essere toccato.

HONEYSUCKLE manifesta tristezza per l’assenza di un membro della famiglia.

ELM non riesce a fare le cose normalmente alla sua portata per un improvviso calo di energia e di fiducia.

IMPATIENS manifesta agitazione e rumorosi versi di richiamo all’ora del pasto o della passeggiata quotidiana.

GORSE è sottoposto a cure estreme per malattie altamente debilitanti.

HEATHER non ti lascia in pace e chiede sempre le tue carezze e la tua attenzione, anche quando sembrerebbe non esservene bisogno, nella routine quotidiana.

CRAB APPLE è ripetutamente infastidito da parassiti e necessita di un sollievo a livello emotivo.

OLIVE è convalescente e presenta uno stato di esaurimento fisico.



STOP

martedì 19 maggio 2009

VERTIGINI









VERTIGINI
In queste figure si vede schematicamente la base del cranio quando togliamo la calotta formata da gran parte dell’osso frontale e i due parietali. L’osso temporale è quello giallo. Il foro centrale è quello che permette l’uscita del midollo spinale. I due fori grandi ai lati sono i fori giugulari. I due piccoli puntini a lato sono il meato acustico e l’orifizio endolinfatico del labirinto. E’ evidente come il foro giugulare diventa più stretto e/o impervio in caso di compressione antero-posteriore, compressione dei temporali , blocco in apertura di uno o entrambi i temporali. La quinta figura è una sezione verticale , sempre molto schematica, dei rapporti tra piramide del temporale, dove sono alloggiati gli organi dell’udito e dell’equilibrio (coclea in azzurro e labirinto in verde), e vena giugulare. Quest’ultima è da vedere in profondità, in direzione della sutura occipito-mastoidea sottostante, in corrispondenza del foro giugulare dove la vena inizia.All’interno dei canali semicircolari e dei vari atridel labirinto circola un liquido , che in realtà è identico al liquido cefalo-rachidiano, quello in cui galleggia il cervello e il sistema nervoso centrale . Questo liquido si chiama endolinfa. Tutta questa premessa per una maggiore chiarezza riguardo al paragrafo craniosacrale e a quello che descrive la patologia.


La storia di Isadora
Isadora si presenta al primo appuntamento in condizioni psicologiche disastrose. Tumis ascolta il suo breve resoconto e osserva attentamente la paziente, che conosce dai tempi del liceo. E’ molto magra, dimostra più anni di quelli che ha, capelli come spenti o forse sottili in ogni caso con scarso volume.E pensare che era la più bella della classe!
Isadora:” Due anni fa ho cominciato ad avere attacchi di panico. Mi sembrava che sarei morta d’infarto ogni volta. Poi , però , mi sono passati in quanto ho evitato accuratamente tutte le situazioni che me li scatenavano. Il mio ex marito mi svalutava continuamente con le sue osservazioni. Tutti i miei parenti più anziani , genitori e tre zii mi caricavano di incombenze . Secondo loro ero il massimo dell’efficienza. Ma io so che non è così. La verità è che non ero per niente soddisfatta della mia vita. Un anno dopo la separazione (cioè sei mesi fa) ho conosciuto un uomo e ci siamo visti con una certa regolarità. Lui mi stima molto. Ora, da un mese, è venuto a stare a casa mia, ma ha portato anche i suoi due cani. Tu non ci crederai: dopo tanta depressione ed infelicità, ora che ho la possibilità di voltare pagina mi tiro indietro solo per due cani? Non sia mai. Solo che io li detesto. Li ho sempre detestati. In parte mi danno fastidio per motivi di igiene: non sopporto il fatto che mi leccano spesso e volentieri e devo pulire continuamente ogni cosa toccata da loro. In parte perchè in certi momenti mi fanno paura e non mi fido di loro.Quando cammino ho costantemente la sensazione di barcollare o di sbandare. Ho pure pensato di avere la sindrome della mucca pazza: ti ricordi quando facevano vedere in TV la mucca che camminava con quel passo laterale? Una sensazione insopportabile.Poi ho la sensazione che la stanza, ma spesso persino la strada, mi ruotino intorno e allora mi viene anche la nausea. Il medico di base mi dice che si tratta solo di una forma mascherata di depressione. Tuttavia mi ha prescritto una visita specialistica. Lo specialista non ha trovato niente e me lo ha detto come se fosse una bella notizia. Entrambi mi hanno prescritto psicofarmaci che, tu mi conosci, non ho preso. Poi ho incontrato Clara, ricordi quella che era in classe con noi e non parlava mai?! Mi ha detto che si vedeva spesso con te ed eccoti ritrovata!!! Sono nelle tue mani.”
Tumis comincia a valutare tutti i dati dell’anamnesi e procede a fare la visita di base. Ovviamente di fronte a questa sintomatologia la prima scelta è l’applicazione di un trattamento cranio-sacrale. L’ascolto del respiro primario e del corpo della paziente , le daranno molte informazioni aggiuntive e spesso del tutto nuove rispetto a quanto è già stato diagnosticato dai precedenti medici allopatici.
Durante il trattamento c’è un momento in cui la stessa Tumis viene assalita da un senso di vertigine. E’ un momento altamente significativo. Ecco come giunge alla sua personale diagnosi che comunicherà a fine seduta. Per la successiva mezz’ora esegue solo movimenti in accordo con i tessuti di Isadora che continuano muoversi in modo alquanto vario alla ricerca di una esatta posizione di arresto durante la quale ogni tensione se ne va, lasciando il posto ad un grande senso di sollievo e “presenza”. Non è avvenuto alcun miracolo, ma solo un rilassamento di tante tensioni stratificate.

Isadora: “ E’ formidabile una cosa che ci tengo a dire: improvvisamente, quando tutti quei movimenti, che sapevo di fare ma sentivo di dover continuare a fare, si sono fermati, ho avuto la stessa sensazione di energia che si prova a vent’anni! Che grande sollievo. Ora mi sento finalmente presente!!!”

Tumis:” Quello che dici non mi sorprende... è una reazione che capita molto spesso . Mi fa piacere di averti dato un primo sollievo. Ma la strada è ancora un po’ lunga. Dunque per quanto riguarda la diagnosi io ho rilevato una compressione dei temporali e una notevole tensione muscolare di collo e testa che ne sono la probabile causa. I problemi emotivi protratti nel tempo hanno probabilente causato in te un cambio di postura o comunque un assetto di continua tensione. Ora ti prescrivo Argentum nitricum alla 15CH e quindi fissiamo il prossimo appuntamento”.

CRANIOSACRALE

Non esiste un procedimento standard per trattare le vertigini: la situazione si presenta in modo diverso a seconda del paziente. Il terapista farà un ascolto dei tessuti del paziente e poi procederà a sbloccare le varie tensioni e compressioni ossee ed eventuali torsioni persino intraossee. Quindi le situazioni che propongo sono quelle che si presentano con più frequenza, ma non aspettatevi che il vostro terapista proceda necessariamente secondo la sequenza che indico io.
Nel caso delle vertigini in generale si valuta la condizione della zona suboccipitale, si valuta se è presente una compressione della base cranica (questa nel 90% dei casi è presente), si valuta se è presente una compressione dei temporali o di uno dei due, oppure un blocco in apertura .Prima di pensare al danno labirintico, ci sono molte vertigini causate da problemi di circolazione e di pressione endocranica. Immaginate un osso temporale bloccato in apertura (v figura a inizio capitolo): questo comporterà un restringimento del foro giugulare che è il foro situato alla base del cranio da dove defluisce il sangue venoso del cervello e da dove inizia la vena giugulare. Quindi già solo una situazione di questo tipo configura un rallentamento nel deflusso del sangue venoso ed un aumento della pressione endocranica. Quindi riportando ad una posizione fisiologica l’osso temporale e ripristinando il normale ritmo e ampiezza nel movimento ritmico di quest’osso si corregge una situazione per la quale il paziente ha girato tanti studi medici e provato tante cure con esiti scarsi o discutibili.
Dopo aver valutato i rapporti tra le varie ossa, si può valutare il singolo labirinto del paziente facendo ad esempio un trattamento di energy-drive o una focalizzazione sull’assetto intraosseo della piramide del temporale.
Se abbiamo un problema di equilibrio , legato all'endolinfa, abbiamo
un problema di liquor; quindi i trattamenti che faremo saranno still point (punti di arresto del ritmo cranio-sacrale) e quanto serve per muovere il liquor. Nella sindrome di Meniere e sindromi menieriformi c'è sempre una compressione della base del cranio. Quindi si avrà una compressione sia dei forami giugulari che delle arterie vertebrali e cerebellari.

Questi concetti risultano talmente astratti che per cercare di renderli comprensibili ho messo più disegni del solito. In realtà si tratta di una terapia che si comprende meglio con i fatti che con le parole. Dal canto mio continuo a cercare di darne spiegazioni perchè ritengo utilissima una sua maggior diffusione.
Dopo un ciclo di trattamenti che può variare dai 10 ai 40 o più secondo la gravità del problema, le ossa vengono portate a raggiungere stabilmente l’assetto equilibrato e allora il problema si risolve in modo definitivo.


considerazioni

Quando un evento patologico colpisce un recettore periferico oppure una delle complesse interconnessioni che regolano la funzione dell’equilibrio, si scatena una reazione d’allarme sotto forma di illusoria sensazione di movimento: la vertigine. E’ il segnale che si è venuta a creare una situazione anomala, da correggere. Le profonde implicazioni psicologiche che conseguono a questa sintomatologia provocano solitamente nel paziente uno stato di angoscia. La vertigine è quindi una “allucinazione” del senso spaziale che trova la sua causa in una lesione delle vie vestibolari a livello dei recettori periferici oppure centrale.
Si distinguono una sindrome vestibolare periferica ed una centrale.

Per stare in equilibrio è indispensabile una continua informazione dei centri nervosi sulla posizione del corpo nello spazio in rapporto a ciò che ci circonda. Questo è il compito dei recettori vestibolari . Il vestibolo è l’organo dell’equilibrio situato all’interno della struttura dell’osso temporale , vicinissimo alla chiocciola che è struttura dell’udito. Entrambe la strutture, infatti, sono innervate dallo stesso nervo detto nervo acustico-vestibolare . Ma l’equilibrio ci viene dalla coordinazione di tante funzioni del corpo ed è per questo che un disturbo di vertigini può avere diverse cause. Altre funzioni che ci informano sulla nostra posizione nello spazio sono:
(1) Funzione visiva ;
(2) Funzione tattile proveniente dall’appoggio plantare,
(3) Funzione dei propriocettori muscolo-tendinei , in particolare quelli degli arti e della colonna vertebrale;
(4) Segnali uditivi stereofonici.

Il malessere da vertigine è causato dalla discordanza tra i messaggi che giungono dai vari recettori.
Esaminiamo caso per caso i vari rimedi omeopatici per tutti i tipi di vertigini. Fitoterapici ne ho consigliati pochi e li allego in coda ad ogni paragrafo. Se tra questi tipi trovate una forma che vi è stata diagnosticata potete tralasciare di leggere gli altri, se no consiglio di usare i rimedi per vertigini cinetosiche + i rimedi vari al n 13.

RIMEDI OMEOPATICI

Tutti i rimedi sono indicati per le vertigini. Per individuare quello più adatto aggiungo altri sintomi e caratteristiche per ognuno.

(1) VERTIGINI PSICOGENE
sono sensazioni soggettive di squilibrio piuttosto vaghe e mutevoli, senza la caratteristica rotazione oggettiva dell’ambiente circostante. Vengono lamentati barcollamenti, ondeggiamenti, instabilità, incertezze in posizione eretta e durante la deambulazione, ma il disagio in questi pazienti è più psichico che somatico. Alla base di queste vertigini si ritrovano situazioni conflittuali e stressanti, difficoltà nei rapporti interpersonali, sensi di colpa, di inferiorità e di insicurezza. Si calcola che circa il 30-50% delle vertigini sia di natura psicogena. Il paziente riferisce informazioni poco specifiche, lamenta un senso di barcollamento associato a debolezza, testa vuota, mal di testa, dispnea e nervosismo. Generalmente il disturbo è di breve durata e non è accompagnato da nausea o vomito. Vi possono essere invece associate turbe apparentemente neurologiche, quali cadute a terra improvvise, sensazioni di irrealtà o irritabilità generalizzata.


AMBRA= psicastenia, nevrastenia, arteriosclerosi, ipereccitabilità, depressione, irritabilità, distonia vegetativa, misantropia, agorafobia, isteria, debolezza di memoria. Mancanza di concentrazione e memoria.Soggetti stanchi ed esausti. Con l’eccitazione peggiora, migliora all’aria aperta.

ARGENTUM NITRICUM= nevrastenia, psicastenia, malinconia, mancanza di memoria, agorafobia; mal di testa che migliora comprimendo leggermente; gastrica, enuresi. Debolezza di memoria, tremore generale. Desiderio di zucchero e cibi dolci che però non vengono tollerati. Lateralità dx. Modalità= peggiora col calore, di notte, con i dolciumi, durante le mestruazioni, dopo aver mangiato, coricato sul lato dx. Migliora col freddo, con l’aria fresca, con la pressione. Una nota caratteristica è lo squilibrio nel camminare con sensazione di essere ebbri che migliora con qualcuno accanto o appoggiandosi a un muro .


CONIUM MACULATUM : la testa deve rimanere dritta e non mossa; impossibilità di girarsi nel letto per capogiri.Ha la caratteristica di provare vertigini quando si distende .Vertigini che migliorano chiudendo gli occhi.

NUX VOMICA E’ particolarmente indicato per il nevrastenico irritabile che lavora troppo con vita sedentaria da un lato e vita frettolosa da metropoli dall’altro. Temperamento esuberante. Non tollera di essere contraddetto. E’ abituato all’abuso di sostanze irritanti. Tutto è teso. Ottusità e confusione nella testa e sopra gli occhi; Risveglio precoce e sonno irrequieto, quindi stanchezza di mattina presto e cefalee. Note chiave= predisposizione a spasmi, aumento dell’attenzione e dei riflessi. Modalità= migliora con il riposo, peggiora mangiando e con l’assunzione di sostanze irritanti, peggiora anche di mattina presto. Vertigini dopo i pasti.

PHOSPHORUS
nevrastenia generale, stati di esaurimento dopo malattie infettive, periostite, osteomielite, ipertireosi, nevralgie, nevriti. Grande eccitabilità nervosa, timore, facilità a spaventarsi, delirio, depressione, apatie psichiche, stato soporoso. Cefaee dopo sforzi psichici, disturbi della vista, mosche volanti, cornice rossa o verde intorno agli oggetti, emorragie della retina. Sul piano psichico timore della solitudine, apatia, eloquio lento. Modalità= peggioramento passando da una stanza calda all’aria fredda. Tutto peggiora di sera e di notte. Intolleranza al freddo e all’aria fresca. Miglioramento con il riposo e con il sonno.

Fitoterapia CAMOMILLA ROMANA , cioè anthemis nobilis : 2 perle prima dei 3 pasti. ELEUTEROCOCCUS SENTICOSUS 250 mg cps 1 cs ai tre pasti. Varie piante viste al capitolo su acufeni, stress e ansia.



(2) VERTIGINI CINETOSICHE
sono soggettive cioè sensazione di rotazione del capo e/o del corpo intero , e oggettive cioè sensazione di rotazione dell’ambiente circostante. Compaiono per effetto di stimolazioni vestibolari abnormi. Chi soffre di mal d’auto o mal di mare ne sa qualcosa! Particolarmente disturbanti sono i percorsi accidentati, i moti ondosi, le folate di vento, le accelerazioni e rotazioni inconsuete .

COCCULUS = Acroparestesie (cioè formicolii a mani , piedi e testa), disturbi dell’irrorazione sanguigna periferica, Sindrome di Ménière, emicrania, spasmi epilettiformi, nevralgie, paresi. Cinetosi, sensazione di vuoto, forte esaurimento e debolezza generale.Grande debolezza e irritabilità, forti depressioni, intorpidimento e parestesie ora di una mano, ora dell’altra, vertigine alzando la testa, spesso con vomito, dolori e debolezza nelle estremità, nella nuca e in tutta la spina dorsale, tremiti degli arti. Vertigini come fossero provocate da intossicazione, che peggiorano in treno o in macchina e sono accompagnate da nausea. Debolezza nei muscoli della nuca (si sente la testa pesante); vertigini come conseguenza di veglia notturna. Modalità= Vuoto nelle parti colpite. Tipico è il frequente cambiamento di lato dei disturbi. Peggioramento andando in macchina, con il treno, oppure in nave.

ARGENTUM NITRICUM= v (1)

BRYONIA =vertigini al minimo movimento .


(3) VERTIGINI VISIVE
determinano sensazioni di instabilità e di malessere con turbe vegetative più o meno pronunciate, con pallore, nausea e vomito, conseguenti ad alterazioni delle normali percezioni visive. Possono comparire in conseguenza a rapidi movimenti di particolari oggetti nel campo visivo, ad esempio il passaggio di un treno o immagini televisive oscillanti, o dalla visione verso il basso da posizioni sopraelevate. La sintomatologia si risolve una volta cessata la stimolazione.



BRYONIA vertigini muovendo gli occhi .

COCCULUS vertigini vedendo gli oggetti in movimento. + v(2)

CYCLAMEN= emicrania con scotoma mobile, stasi venose.Cyclamen è molto simile a pulsatilla; manca l’assenza di sete e il miglioramento all’aria fresca. Debolezza generale, irritabilità, debolezza della memoria, sensibilità ai grassi.

CONIUM = v (1)

ARGENTUM NITRICUM = v(1)





(4) VERTIGINI LABIRINTICHE
il più delle volte è colpito un solo lato (un solo orecchio). Il danno al labirinto può essere stato causato da: batteri, virus, disturbi della circolazione come ad esempio stenosi-trombi-emboli-spasmi-emorragie nella zona vertebro-basilare. Con questo termine si intende tutta la rete di arterie e vene situate alla base del cranio e quindi molto vicine alle due piramidi delle ossa temporali dove sono alloggiati i labirinti. Quindi sarebbe un disturbo “a monte”, in quanto se c’è un’ostruzione parziale, gli organi a valle non vengono irrorati bene. Altra causa frequente è quella di origine traumatica cioè per una botta o un qualsiasi incidente o in seguito ad un’operazione chirurgica.
In caso di vertigini causate da insufficienza vertebro-basilare ci vuole l’attenta valutazione del medico omeopata, che tiene conto degli altri farmaci che il paziente assume e di tutte le patologie concatenate.


AURUM metallicum= soggetto picnico, congestionato, cianosi facciale nel senso di pletora forte come nei bevitori di vino. Ondate di calore e congestioni della testa. Psichismo= paura, malinconia, depressioni fino a tendenza al suicidio, habitus apopletticus, peggioramento notturno.

ARGENTUM NITRICUM= v (1)

ELAPS CORALLINUM
Vertigini, sensazione di cadere in avanti.
Acufeni, Ipoacusia di entrambe le orecchie, che può arrivare fino alla sordità. In altri casi, invece, si ha
un’ improvvisa sordità notturna con scricchiolii e boati costanti.  Scricchiolii alle orecchie quando deglutisce. 

Allucinazioni uditive.  Eruzioni con croste su orecchio e guancia. Otalgia all’orecchio destro.

CALCIUM CARBONICUM=Tropismo x SNC, ghiandole linfatiche,tiroide, gonadi, ossa, canale gi, pelle, mucose, muscoli.Sintomi= gonfiore ghiandolare con scrofulosi, specialmente ipertrofia tonsillare e tumefazione ghiandolare generalizzata, sudore in testa, eczema facciale infantile, tendenza a spasmi epilettiformi,  piedi freddi e sudati; intolleranza al latte, dispnea, crosta lattea, eczemi trasudanti seborroici, infiammazioni scrofolose ad occhi e orecchie. Modalità= peggiora con il freddo e umidità, dopo mangiato e dopo sforzi, migliora all’aria aperta.

COCCULUS = v (2)

NATRUM MURIATICUM
stato di alimentazione e di forze ridotto, tipo pessimistico, stanco, pallido. Stati consequenziali di disturbi cronici vegetativi. Infiammazioni degli occhi e delle orecchie croniche, Carenze dell’odorato e del gusto. Foruncolosi, orticaria, disidrosi. Nevrastenia generale, affezioni ghiandolari croniche, pirosi. Costipazione tenace. Modalità= peggioramento nelle ore mattutine, molta sete, desiderio di cibi salati.


In caso di Vertigini, ronzii alle orecchie, perdita dell'udito.
consiglio MANGANESE come oligoelemento da assumere alla dose di una fiala ogni due giorni.

Fitoterapia miscela dei seguenti estratti secchi in cps: CRISANTELLUM 150 mg+ GINGKO BILOBA 250 mg + ALLIUM SATIVUM 70 mg 1-2 cps 3-4 olte al dì. VINCA MINOR TM 40-70 gtt in acqua prima dei 3 pasi. Miscela di CYNARA SCOLYMUS 50 ml + MELILOTUS OFFICINALIS 100 ml 50 gocce in acqua mattina e sera.

Vertigine cervicale E’ frequentemente un postumo dei traumi distorsivi del rachide cervicale, come ad esempio in seguito a colpo di frusta. La vertigine spesso viene scatenata da movimenti di lateralità della testa, ed è associata a dolorabilità dei muscoli del collo.
Fitoterapia HARPAGOPHITUM PROCUMBENS cps da 450 mg 1 cps prima dei pasti principali. ANTHEMIS NOBILIS perle da 200 mg 2 perle prima di pranzo e cena. Questa terapia, integrata eventualmente da trazioni e massaggi sul rachide cervicale va effettuata per circa 1 mese.



(5) MALATTIA DI MENIERE
E’ dovuta ad un’alterazione qualitativa e soprattutto quantitativa dell’endolinfa, le cui cause sono ancora sconosciute. Tra i fattori patogenetici sembrano importanti disordini neuroendocrini e turbe idroelettrolitiche. E’ stata anche ipotizzata un’ipotesi psicosomatica. Nelle sue manifestazioni tipiche determina nel paziente gravi crisi vertiginose rotatorie ed invalidanti, accompagnate da sensazione di orecchio pieno, acufeni, ipoacusia fluttuante, e da un ricco corteo neurovegetativo con nausea, vomito, pallore e tachicardia. La vertigine, generalmente molto forte, può durare da alcune ore a qualche giorno. Dopo di che scompare completamente, lasciando vivo il timore di un nuovo attacco. Contempooraneamente è presente nistagmo spontaneo, inizialmente diretto verso il lato leso, o nistagmo irritativo, e dopo alcune ore si dirige nella direzione opposta, o nistagmo deficitario. Sempre unidirezionale. Le crisi vertiginose oggettive generalmente recidivano a distanza di tempo variabile, comunque si fanno sempre più frequenti. Nel tempo la sintomatologia vestibolare va incontro a compensi funzionali centrali, mentre l’ipoacusia da fluttuante diventa stabile ed irreversibile, e da monolaterale diventa bilaterale, anche se più accentuata da un lato.

Esiste una forma particolare di malattia di Meniere cocleare in cui è interessato solo il labirinto anteriore, e nella quale, pertanto, sarà assente tutta la sintomatologia vertiginosa caratteristica, e una forma labirintica in cui, viceversa, sono assenti i disturbi uditivi.
Gli esami strumentali dimostrano un’ipoacusia, prima fluttuante e poi permanente, inizialmente mista e poi francamente neuro-sensoriale bilaterale, anche se non simmetrica, con maggiore interessamento sui toni gravi. L’esame della funzione vestibolare dimostra invece una iporeflessia più o meno marcata.
Il risultato della terapia molto dipende anche dalla fase in cui si interviene: più il danno alle strutture nervose è stabilizzato, più difficile sarà la guarigione.



MANDRAGORA RADICE=200K monodose ogni 2-3 settimane è l'unico veramente efficace; poi si prosegue con la 30 CH. La mandragora serve anche per tutte le sindromi menieriformi che comportano anche mancanza di orientamento a livello emotivo.
Tropismo del rimedio è per il SNC, il Vago, la muscolatura vascolare, canale gastrointestinale, fegato e colecisti, muscolatura striata, cuore. Indicazioni= depressioni epatogene, distonia vegetativa. Sintomi= irritabilità, astenia, apatia, mancanza di concentrazione e sonnolenza. Alucinazioni, sensazione di anestesia su tutto il corpo, estremità fredde, testa calda. Acufeni; stati simili a collasso con sudori freddi. Fitte notturne al cuore con irradiazione al braccio sx, angina pectoris. Sensazione di pienezza con meteorismo. Eruttazione di molta aria con miglioramento dopo aver mangiato. Dolori gastrici 1-2h dopo il pasto. Dolore da digiuno con miglioramento mangiando e chinandosi indietro. Grassi, dolci e droghe sono mal tollerati. Coliche intestinali notturne. Gonfiore del colon, particolarmente nella flessura epatica. Bruciore della cistifellea con irradiazione alla scapola dx. Costipazione tenace con feci bugnose, ma anche diarrea con tenesmi, feci giallo chiaro-grigio. Membra pesanti, dolori muscolari. Dolori da sciatica ed articolari con miglioramento al movimento e con calore. Disturbi spastici ed anche atonici degli organi con pollachiuria, incontinenza dello sfintere vescicale ed enuresi notturna.Modalità= Miglioramento con calore, stando coricati ed a riposo. I dolori alle membra e le nevralgie migliorano con movimento continuato. Dolori gastrici e addominali migliorano chinandosi indietro.

COCCULUS = v (2)

PULSATILLA ciò che aumenta la congestione venosa peggiora lo stato psichico. “Tutto è variabile in Pulsatilla” : i dolori sono erratici, facilmente accompagnati da brividi; bocca secca senza sete accompagna una digestione lenta e difficile, soprattutto dopo alimenti ricchi di grassi, con gonfiore addominale ed eruttazioni con il gusto degli alimenti. Il ciclo mestruale facilmente risulta irregolare e doloroso.
Dal punto di vista psichico Pulsatilla ha un carattere dolce e remissivo, timido, emotivo ma facilmente irritabile e suscettibile. Presenta una tristezza di fondo e il pianto facile, ricerca quindi la consolazione e la compagnia altrui riprendendosi facilmente: l’umore è facilmente mutevole. Il carattere è indeciso e irresoluto, è attaccata ai ricordi passati, alla famiglia, alla casa, alle tradizioni. E’ fondamentalmente gelosa (o egoista?), soprattutto alla fine di un rapporto: quando non è più al centro dell’attenzione, coccolata e consolata, può diventare facilmente fredda e indifferente, paradossale e contraddittoria; può mascherarsi, mentire sulla sua sofferenza interiore per ricercare un nuovo equilibrio.

DIGITALIS= Indicazioni= tutte quelle della digitalis: polso debole lento, cianosi, traumi derivati da cadute, neusea, ingrossamento del fegato, disordini urinari. Emicranie, insonnia, depressione (in questi ultimi casi lla D2-D4).


Fitoterapia si basa sull’uso di sostanze diuretiche e sintomatiche al momento della crisi; per la terapia di mantenimento sono indicate piante che agiscono sui vari fattori patogenetici quali IPPOCASTANO, e PERVINCA. Per la prevenzione delle recidive invece è opportuna una fitoterapia di terreno, protratta nel tempo e personalizzata. Soltanto in caso di persistenti vertigini invalidanti e di insuccesso della terapia medica sarà indicato intervenire chirurgicamente. Terapia in fase acuta = ORTHOSIPHON250 mg+ CIMICIFUGA 150 mg cps 2 ogni 6h. altra miscela consigliata è VINCA MINOR TM 80 ml RUSCUS ACULEATUS TM 70 ml 70 gtt in acqua ogni 6 h. BELLAFOLINA fl da 0,5 mg 1/2 - 2 fl im o ev al giorno. Mantenimento= va fatto x i primi 2 mesi dalla fase acuta AESCULUS 200 ml+ CRATAEGUS 100 ml 20 gocce prima dei 3 pasti principali e coricandosi. Agitare prima dell’uso. VINCA MINOR estratto secco 150 mg+ ANTHEMIS NOBILIS 200 mg 1 cps prima dei pasti principali e coricandosi.Mn-Co 1 dose 3-4 volte al dì OENOTERA BIENNIS olio 1 dose di 3-4g al dì.

Sindromi menieriformi in questi casi i sintomi tipici della Meniere sono variamente combinati tra di loro e di minore intensità. Le crisi vertiginose hno carattere subcontinuo, sono lievi e transitorie, quasi mai accompagnate da nausea e vomito; l’ipoacusia può anche mancare. Le prove caloriche vestibolari dimostrano spesso una normoreflettività labirintica o una modesta iporeflettività, mono- o bi-laterale. La prognosi è benigna, anche se possibili sono le recidive. In questi casi il meccanismo patogenetico è comune (microvasale e/o dismetabolico), ma l’eziologia è varia, e spesso esistono fattori scatenanti aspecifici come certi cibi (fragole, crostacei, cioccolata), brusche variazioni di microclima, stress, sostanze allergizzanti, intossicazioni endogene (affezioni gastrointestinali, insufficienza epatica o renale, diabete) o esogene (tabacco, alcool, salicilati, streptomicina), mestruazioni, menopausa, sforzi fisici, turbe endocrine ecc ecc. Spesso si tratta di pazienti con cefalea cronica o allergici.

Nella sindrome di Lermoyez l’ipoacusia e gli acufeni sono dovuti ad uno spasmo dell’arteria uditiva interna, e quando lo spasmo si risolve, insorge una sensazione vertiginosa che si accompagna al ripristino della funzione uditiva (detta “la vertigine che fa udire”). Quando è possibile, si devono eliminare i fattori scatenanti, farmaci e tabacco, certi alimenti, stress oppure curre la malattia di base substrato della sindrome vertiginosa.
Fitoterapia Miscela di OE di: CIPRESSO; TIMO e ROSMARINO + IPPOCASTANO MG 30-50 gtt in acqua prima dei pasti e coricandosi. Altra miscela= MELILOTUS 100 ml+ RIBES NIGRUM 100 ml 5 ml in acqua prima dei pasti e coricandosi. ANTHEMIS NOBILIS 200 mg cps 1-2 cps prima dei pasti e di coricarsi. POLLINE 1 cps da 400 mg prima dei 3 pasti principali.

(6)CUPULOLITIASI
Si tratta di calcoli che si trovano all’interno del labirinto e possono ostruire la circolazione dell’endolinfa.Questa patologia rappresenta circa il 25% di tutti i casi di vertigine. Si tratta di una sindrome a crisi parossistiche di posizionamento, detta anche vertigine parossistica benigna. E’ legata a patologia della macula utriculare con distacco degli otoliti. Può insogrere infatti dopo un trauma cranico, o per degenerazione della macula dovuta a turbe vascolari. Esistono anche forme idiopatiche. Il paziente affetto da questa malattia presenta delle crisi vertiginose oggettive di brevissima durata solitamente col cambiamento di posizione della testa, ad esempio quando si alza al mattino, quando la sera si corica , oppure con movimenti rotatori o di iperestensione della testa. Sono crisi a insorgenza brusca e di breve durata (max 15-20” ), ma recidivanti, per periodi di alcune settimane. Assenti i disturbi uditivi.
In questo casoil risultato migliore si ottiene associando la fitoterapia ad un trattamento fisioterapico consistente nella cosiddetta ginnastica di provocazione, per 5-10 minuti nelle varie posizioni mattina e sera. Il paziente deve compiere proprio i movimenti che scatenano la vertigine, allo scopo di facilitare la disgregazione degli otoliti. CRATAEGUS e TARAXACUM ana g, dose 10 gocce in acqua prima dei tre pasti e coricandosi. Durata = 20 giorni. Quando è possibile conviene associare una terapia eziologica, o ripetere ciclicamente la preparazione sopra descritta.


CALCIUM CARBONICUM=v (4)

SILICEA
Scioglie i calcoli di acido urico e per questo lo inserisco in questa categoria. Soggetto magro e dall’aspetto senile . Tendenza alle suppurazioni. Per quanto riguarda il sistema nervoso:
Ipersensibilità rumori, tatto. Insonnia con sogni stancanti ed eretismo sessuale. Accessi epilettici specie con la Luna nuova e notturni: sonnambulismo, nevralgie, crampi specie alle mani, dolori puntori, vertigini, specie dopo corrente d'aria o soppressione sudore dei piedi o dopo vaccinazione. Cefalee croniche a partenza nucale fino alla regione occipitale, vertex, regione sovraorbitale dx. Migliora coprendo la testa con un panno caldo.



CONIUM = v (1)NB non è specifico , ma lo è per le forme di invecchiamento

LYCOPODIUM sensazione di essere sazi anche dopo un leggerissimo pasto, meteorismo; soggetto ipocondriaco e dicattivo umore; viso giallo pallido, diatesi urica, tonsillite, inizialm a dx. Debolezza generale e stanchezza psichica. Modalità= peggiora a riposo, con calore soprattutto del letto. Migliora con aria fresca, aperta e movimento continuato. Caratteristiche fisiche= alto, magro, leggermente curvo, addome prominente globoso non particolarm dolente, fegato appena percettibile, lievemente sensibile; pelle secca, colorito giallastro, lingua asciutta, denti giallastri con molti elementi cariati. atteggiamento dominatore, rughe precoci intorno agli occhi.





(7)VERTIGINI NEVRITICHE

sono vertigini di differente qualità, intensità e decorso che conseguono a compromissioni del nervo vestibolare, non solo di tipo infiammatorio, ma anche tumorali, tossiche, ischemiche. Queste vertigini si osservano nelle sindromi retrolabirintiche radicolari o nelle sindromi periferiche delle vie vestibolari che riguardano il tronco del nervo acustico-vestibolare. Rientrano in questa categoria il neurinoma, le neuropatie tossiche da sostanze lesive per la branca acustica e il labirinto, le neuropatie ischemiche da vasculopatie riguardanti la sola branca vestibolare dell’arteria uditiva interna o da alterazioni vascolari più a monte.


BELLADONNA= iperemia cerebrale, status apopletticus; fasi di reazione localizzate, sensibilità cerebrale con crampi e delirio.
Sintomi = Congestioni, palpitazioni forti che appaiono trasmesse fino alla carotide. Pulsazoni arteriose in tutto il corpo, particolarmente alla testa, rossissima; brividi di freddo ma sudori caldi evaporanti senza sollievo. Stati eliranti, svenimenti o stati maniacali. Modalità= i disturbi migliorano piegando il corpo all’indietro. Peggiorano col freddo, con le correnti d’aria, con l’agitazione e qualsiasi impressione sensoriale più forte. Periodicità dei disturbi che vanno e vengono all’improvviso.

BORAX=Paura di scendere le scale ,intorpidimento, tremore degli arti, eccessiva sensibilità ai rumori, disturbi del sonno, pelle che cicatrizza a fatica con tendenza a tutte le infiammazioni come erisipela, herpes, acne, seborrea, congiuntivite pruriginosa, rinite con formazione di croste, gastrite con sensazione di pienezza, grande sonnolenza e nausea dopo mangiato, stato simile a lycopodium, pollachiuria e oliguria. Modalità= peggiora con freddo ed umido.

CALCIUM CARBONICUM=v (4)

COLOCYNTHIS=Tropismo per nervi periferici, particolarmente trigemino, facciale e sciatico. Disturbi improvvisi, indipendentemente dal fatto che il paziente sia seduto o in moto. Sintomi= dolori violenti che trapassano. Modalità= migliora con la pressione di una mano sulla zona disturbata (in questo caso l’orecchio), dopo defecazione, dopo emissione della flatulenza, con riposo, con calore. Peggiora con movimento, rabbia e spaventi.

NUX VOMICA = v (1)

PHOSPHORUS= v (1)

SPIGELIA
Particolarmente indicato se il problema è all’orecchio sinistro.
Emicrania occipitale e sub-orbitaria sx, che peggiora all’alba e migliora al tramonto (Natrium mur). Nevralgia ciliare ed orbitaria aggravata da tutti i movim oculari. Nevralgia del trigemino localizzata, soprattutto, in regione mascellare ed aggravata dal movimento, freddo-umido e fumo di tabacco. Nevralgia toraco-precordiale irradiata all’arto superiore sx ed aggravata dall’inspirazione. Occhi= esoftalmo basedowiano con lacrimazione e dolori aggravati dai movimenti oculari. Eziologia dei disturbi= stress nervoso, ipertiroidismo, infezione streptococcica. Inquadramento neurovegetativo= simpaticotonico, abbinato con luesinum, aurum, fluorum . Modalità= aggrava con calore solare, essere toccato, movimento, scosse, aria fredda; migliora con riposo, coricato sul lato dx, con il capo sollevato.



(8) VERTIGINI NUCLEARI
sono vertigini che insorgono per compromissione dei nuclei vestibolari primari, situati al confine tra il bulbo ed il ponte. Le affezioni responsabili possono essere di natura infiammatoria, di solito virale, oppure costituire la prima manifestazione clinica di una sclerosi a placche o di affezioni di origine autoimmune. Possono essere anche dovute a patologie vascolari del distretto vertebro-basilare, a patologia traumatica, allergica, neoplastica, tossica endogena, esogena, malformativa.


BELLADONNA= v (7)

BORAX= v (7)
CALCIUM CARBONICUM=v (4)

CONIUM = v (1)

DIGITALIS=v (5)

PETROLEUM
irritazione del SNC e del diencefalo. Sintomi= congestioni della testa, vertigini, smemoratezza, allucinazioni, scarsa tolleranza per i viaggi in macchina o in nave, lingua con patina, dispepsia gastrica.

PHOSPHORUS= v (1)

VERATRUM ALBUM= psicosi maniacali e depressive. Veratrum è il maggiore analettico omeopatico. I sudori freddi sono tipici. Fronte e viso imperlati di sudore, pelle cianotica pallida, fredda. Sintomi= inizialmente eccitazione poi paralisi del SNC. Delirio, stati di angoscia, allucinazioni. Spasmi muscolari ed in particolare ai polpacci insieme a diarree profuse. Nausea, vomito, singhiozzo. Modalità= sensazione di freddo in tutto il corpo ed al mesocranio, migliora con calore, compresse calde e stando coricati.



(9)VERTIGINI SOPRANUCLEARI
più che vertigini sono sensazioni soggettive di instabilità, di solito modeste, differenti per andamento e durata, che insorgono in seguito a compromissione delle vie vestibolari sopranucleari. Sono da attribuire a traumi, fattori vascolari, encefaliti e tumori.

BELLADONNA= v (7)

BORAX=v (7)

CALCIUM CARBONICUM=v (4)

CONIUM =v (1)

DIGITALIS=v (5)

PETROLEUM v (8)

PHOSPHORUS v (1)

VERATRUM ALBUM=v (8)





(10) VERTIGINI CEREBELLARI
sono la conseguenza di disturbi della funzione del cervelletto che alterano la coordinazione globale o parziale del corpo. E’ alterata sia la coordinazione statica sia quella cinetica. Le cause sono di varia natura, ma prevalentemente tumorali metastatiche, vascolari emorragiche, ascessi otogeni e atrofie degenerative. La deambulazione del cerebellare ricorda spesso quella dell’ubriaco; è da ricordare che in questi casi l’equilibrio non viene peggiorato dalla chiusura degli occhi.

BELLADONNA= v (7)

BORAX=v (7)

CALCIUM CARBONICUM=v (4)

DIGITALIS=v (5)

PETROLEUM v (8)

PHOSPHORUS v (1)





(11)VERTIGINI TABETICHE
sono disturbi dell’equilibrio in posizione eretta e durante la deambulazone, conseguenti a riduzione o abolizione delle informazioni sensitive profonde, di posizione e di movimento, provenienti dai recettori dei tessuti articolari, tendini, legamenti ecc. Si tratta di una meningo-ganglio-radicolite posteriore.

BELLADONNA= v (7)

STRAMONIUM
delirio, allucinazioni, malattie infettive gravi con meningismo, spasmi e manie, corea, epilessia. Delirio con loquacità, irrequietezza motoria, condizioni maniacali, allucinazioni, condizioni epilettiformi, delirium tremens con dipsomania, convulsioni infantili.Sintomi=Stati di eccitazione altissima con congestione della testa ed iperemia delle meningi e del telencefalo. Pupille dilatate, congiuntivite, stati spasmodici e delirio. Vistosa località; comportamento coreico. Desiderio di luce e compagnia, idrofobia, spasmi della deglutizione bevendo, bruxismo, pavor notturno, sudori caldi senza sollievo, peggioram al buio e con luce forte, conseguenze di eruzioni cutanee represse.


BORAX=v (7)

BRYONIA= Sintomi= umore irritabile e cattivo, cefalee violente e sintomi di irritazione meningea, fitte violente respirando e parlando, sputo sanguinolento, gusto amaro in bocca, pressione sullo stomaco di mattina e subito dopo mangiato, dolori nell’ipocondrio dx, meteorismo, stipsi con feci secche,a volte alternata a diarree. Articolazioni calde, rosse, sensibili al contatto, molto dolorose : tipica forma acuta di poliartrite. Modalità= migliora con il riposo, peggiora col movimento. Migliora con il calore.

PHOSPHORUS= v (1)

PULSATILLA= v(5)

SECALE CORNUTUM= Emicrania, morbo di Raynaud e di Bürger, arteriosclerosi cerebrale, forme secche di cancrena arteriosa, ipertonia essenziale ed arteriosclerotica. Parestesia, disturbi della circolazione periferica, polineurite acuta, mielite dopo aver preso un raffreddore ed essersi bagnati. Il caldo peggiora le condizioni, il freddo le migliora.SIntomi= paura in generale, paura di morire, malinconia, stati schizofrenici veri e propri con sintomi sia catatonici che paranoici, spersonalizzazione, fenomeni di scissione, abulia, parestesie, sensazione di intorpidimento. Quadri simili a tabespasmo degli estensori, spasmi delle dita della mano con mano ad artiglio oppure anche mano spianata, crampi dei muscoli addominali e dei polpacci. Stati di collasso con freddo e sudore; emicrania con molto vomito. Ipertensione. Modalità= peggiora con movimento, tatto e calore del letto. Non si riesce a stare coperti, miglioramento con raffreddamento ed aria fresca. E’ tipico un bruciore interiore come un fuoco.

VERATRUM ALBUM= v (8)






(12)VERTIGINI INTERNISTICHE
compaiono improvvisamente, sono intense e protratte, in genere associate a nausea, vomito e altri disturbi vegetativi, che insorgono in occasione di affezioni acute o croniche di visceri toracici e addominali.

AMMI VISNAGA=Tropismo per coronarie, bronchi, muscolatura liscia, reni. Indicazioni= angina pectoris,disturbi circolatori, asma, bronchite e pertosse o tosse spasmodica, stati spastici, coliche biliari e delle vie urinarie, emicrania, dismenorrea, nausea e vertigini.

ARGENTUM NITRICUM=v (1)

AURUM metallicum=v (4)

BARYUM CARBONICUM= Tropismo per cuore, vasi e ghiandole.Indicazioni= linfatismo, gonfiore ghiandolare con scrofulosi,ipertrofia tonsillare, sensibilità al freddo,cuore senile, arteriosclerosi, senilità in generale. Debolezza della memoria, insonnia, blefariti scrofolose, otorrea cronica, gonfiore delle ghiandole linfatiche.

BARIUM IODATUM= Tropismo per ghiandole, cuore, vasi. Indicazioni= ipertensione arterosclerotica, ditesi essudative,scrofulosi, insofferenza agli spifferi, arteriosclerosi.Per il resto come baryum carb

BELLADONNA= v (7)

CALCIUM CARBONICUM=v (4)

CRATAEGUS=Tropismo per cuore, vasi coronarici, fasi cerebrali. Indicazioni= cuore senile miastenico, pre-insufficienza cardiaca, cuore ipertonico, insufficienza coronarica, miocardite post-infettiva e tossico-focale, angina pectoris; ipertensione essenziale e arteriosclerotica; rimedio da affiancare ai glicosidi cardiotonici; sedativo cerebrale e generale. Sintomi= palpitazioni, cefalee, insonnia, poliuria notturna, vertigini, dispnea. Effetto normalizzante sia su ipotono che ipertono. Nel primo caso oggettivamente misurabile, nel secondo non sempre, ma quasi sempre si osserva miglioramento dei disturbi soggettivi. Migliora l’effetto dei glicosidi cardioattivi (perchè è sinergico... maneggiare con cura).

DIGITALIS= v (5)


(13)Cause miste e varie

FERRUM METALLICUM=Tropismo per sangue, emoglobina, vasi, tessuti fibrosi di muscoli ed articolazioni, canale gastrointestinale, ovaie. Indicazioni= anemia, clorosi, fluor albus, emicrania, sindrome spalla-braccio dx, gastroenterite acuta e subacuta, diarrea e vomito, emorragia nasale.Polmonite, broncopolmonite, stati iniziali febbrili soprattutto nei bambini,reumatismo muscolare ed articolare, enuresi. Sintomi=tipo anemico, biondo pallido, con segni bluastri delle vene, labilità vascolare; rossore e pallore si alternano; grande debolezza e cagionevolezza spesso con aspetto fiorente. Congestioni della testa, viso rosso e piedi freddi, freddo in tutto il corpo. Dolori gastrici. Vomito di cibo non digerito nonostante la fame intensa. Diarrea dopo ogni pasto, cistalgia con fuoriuscita involontaria di urine. Brividi di freddo con viso rosso e sete. Stati febbrili, tosse bronchitica, dispnea, oppressione toracica, sesso espettorazione striata di sangue. Dolori reumatoidi in tutto il corpo ed in particol nella fascia delle spalle e nella zona del deltoide. Menorragie e fluor albus in donne anemiche. I disturbi si manifestano periodicamente, peggioramento con il riposo, miglioramento con movimento moderato.

GELSEMIUM=Tropismo per SNC, nervi sensitivi e motori periferici, muscolatura oculare, cuore, genitali femminili, canale gastrointestinale. Indicazioni= Influenza con irritazione meningea, emicrania, nevralgia occipitale e nevralgia del trigemino, meningismo, ptosi palpebrale, paralisi del muscolo oculare, paresi dei nervi periferici, miocardite, disturbi nella trasmissione di stimoli, dismenorrea. Sintomi= vertigini, stupore, cefalea con dolore ocipitale e sensaz di un cerchio alla testa, dolore alle pupille, catarro nasale, fitte cardiache.Febbre senza sete e con brividi di freddo, congestione della testa, sensazione di spossatezza generale, intorpidimento, dolori dell’occipite e sonnolenza come da anestesia; Apatia, palpitazioni ed interruzioni del battito cardiaco. Polso frequente, debole e morbido. Ptosi palpebrale, paralisi del velopendulo, disturbi visivi, dilataz delle pupille, vista doppia, atonia muscolare generale, gastroenterite dopo eccitazione e spavento. Migliora in seguito ad urinazione profusa. Peggiora con il calore, sole, movimento, paura ed eccitazione. E’ indicato in molte fobie e nei bambini che hanno paura di cadere. Vertigini con problemi visivi correlate a nervosismo o a tabagismo. Sistema nervoso= cefalea congestizia spesso provocata da calore o insolazione, anche in relaz a sintomi influenzali o a problemi emotivi. E’ spesso accompagnata da obnubilamento , pesantezza e sonnolenza. Il rimedio è indicato anche nell’emicrania oftalmica, preceduta da aura visiva. L’emicrania è accompagnata da importante diminuzione dell’acuità visiva e può talora concomitare con paresi, paralisi motorie, problemi cerebrali e tremori emotivi generalizzati ( Il paziente chiede di essere trattenuto) o localizzati ad una mano, ad un arto, l mento, alla palpebra, alla lingua (zincum, agaricus). Paralisi facciale con le temperature calde (invece a frigore è aconitum) Le paralisi di gelsemium possono essere conseguenza di problemi psicologici, colpi di sole o virosi. E’ indicato nelle paralisi oculari e oculomotorie, nella ptosi palpebrale, nella diplopia e nello strabismo. E’ indicato nell’afonia paretica, nella difficoltà di deglutizione, nelle paresi e nella difficoltà del controllo degli sfinteri. E’ di prima scelta nele paralisi motorie secondarie ad ictus recenti e a mielopatie virali. E’ importante tener conto di gelsemium anche nell’estrema astenia degli arti inferiori e nell’incoordinazione motoria. Patologie in cui il rimedio è specificamente indicato= paralisi motorie, paresi, encefalomieliti virali, poliomielite, miastenia, ictus, emorragia cerebrale, aritmia, bradicardia, strabismo, cefalea congestizia, emicrania oftalmica con aura, blefarospasmo, insonnia, ansia d’anticipazione, attacchi di panico, fobie, inerzia uterina nel travaglio, sindrome influenzale.

GRATIOLA= diarrea cronica, diarrea estiva.

KALIUM JODATUM=Tropismo per SNC, mucose, particolarmente vie respiratorie superiori, vasi, apparato del tessuto connettivo , dei muscoli , articolazioni, ossa, ghiandole linfatiche e mammarie, tiroide , prostata.Indicazioni=ostealgia notturna, esantema del cuoio capelluto.Arteriosclerosi, infiammazioni dei tessuti legamentosi e capsulari di tutte le articolazioni, reumatismo muscolare, tendovaginite, linfadenite cronica, struma, tumori mammari benigni.Per il resto analogo a jodum e kalium carbonicum.Modalità= peggiora con umidità, freddo, stando coricati sul lato malato.

LACHESIS= Caratteristica è la sensibilità generale al tatto. Non si riesce a sopportare la pressione dei vestiti, specie a gola e cintura. Lateralità sx Sintomi=Sensazione di soffocamento, solletico e piaghe nella gola con bolo isterico. Sussistono gravi disturbi centrali con delirio, convulsioni, paresi, sintomi meningitici. La causa di tutto è una generale tendenza a trombosi ed emboli in seguito a gravi danni ai capillari. Emolisi e coagulazione. insofferenza al caldo del sole, sudorazione e sensazione di essere stati avvelenati, vampate calde con sensazione che i vestiti siano stretti, lingua tremolante, faccia giallastra con vene rosse, angina tonsillare, lividi rosso-bluastri, rimedio per le affezioni del lato sx, senso di globo. Modalità= peggiora dormendo per cui al mattino è al minimo di energia; migliora col movimento . Dal punto di vista “mentale” presenta un’alternaza di eccitazione e depressione in un ritmo quasi circadiano, nel senso che al mattino sarà in fase depressa, farà fatica a carburare: solo una generosa dose di caffè potrà aprirgli gli occhi e la mente; difficilmente prenderà appuntamenti nelle prime ore del mattino se non è proprio costretta. Al contrario di sera entra nella fase di eccitazione, nel senso che ha voglia di fare, di lavorare, di divertirsi, di uscire e rientrare anche a notte inoltrata senza batter ciglio: insomma nelle ore serali e notturne da il meglio di sè.


MANDRAGORA v (5)

SANGUINARIA
Particolarmente indicato per vertigini che insorgono con la menopausa; congestioni della testa, organi femminili del bacino,ondate di calore, pelle secca e bruciante, viso ed orecchie sempre rossissimi,salivazione, nausea, vomito, cefalee che iniziano alla nuca e terminano sopra l’occhio dx, dolori al deltoide dx.

SULFUR
Il tipo sulfurico è un normolineo, di peso medio, di aspetto armonioso e proporzionato e dotato di una buona tonicità muscolare che conserva anche quando ingrassa.
A livello psichico, analogamente alle origini del minerale, è un tipo piuttosto "vulcanico": "caldo", sia nel senso che sente spesso caldo (specie ai piedi), sia nel senso che la sua mente è sempre attiva e piena di progetti, è un soggetto ottimista, di buon umore e sempre alla scoperta di cose nuove; è sempre in movimento ed ha una buona resistenza alla fatica sia fisica che mentale.
E' quindi un estroverso, un innovatore (un po' "filosofo"), un passionale, un leader, ma è anche un egocentrico, un soggetto aggressivo ed ha un altissimo livello di autostima.
Mangia di tutto ed ha spesso sete.
A livello terapeutico il Sulfur risulta indicato soprattutto per quattro principali aree:
- manifestazioni morbose con caratteristiche di periodicità e che tendono a cronicizzarsi (reumatismi, eruzioni cutanee, asma, emorroidi e cefalee)
- manifestazioni cutanee e a livello delle mucose che danno prurito e bruciore (acne, eczema, eritema, orzaiolo, dermatite seborroica, psoriasi, orticaria)
- manifestazioni congestizie (varici, emorroidi, arrossamenti da sudorazione)
- convalescenze prolungate da malattie debilitanti, soprattutto a seguito delle tipiche malattie infettive dell'infanzia.
I sintomi del "sulfur" tendono a peggiorare con il caldo, soprattutto di notte; migliorano con l'aria fresca.

TABACUM= Quando le vertigini sono causate da distonia neurovegetativa.Tropismo per SNC, SNV, vago, nervi vascolari, cuore, polmoni, canale gastrointestinale, genitali. Indicazioni= stati angiospastici, emicrania, meniere, angina pectoris, disturbo gastro-cardiaco, nausea, singhiozzo, gastroenterite, nevralgie, parestesie, paresi.Sintomi= vertigini con sensazione di freddo e sudori freddi. Disturbi della vista, mosche volanti, plpitazioni con tachicardia, angoscia precordiale e fruscio nelle orecchie.collasso con pallore e sudore freddo, tremolio, paura di morire, angiospasmo, mal di testa, nevralgia, parestesia, vertigini.Modalità= peggiora con il fumo di tabacco, cn il movimento, con la permanenza in abienti caldi. Migliora all’aria aperta e dopo il vomito.

VISCUM ALBUM=Tropismo per SNC, SNV ( in particol nervo vago), utero, bronchi, articolazioni, carcinomi. Indicazioni= Ipertensione arteriosa sclerotica ed essenziale, arteriosclerosi, corea minor, epilessia, asma bronchiale, menorragia e metrorragia, mialgie ed artrosi, carcinomi. Improvvisi attacchi di vertigini, mal di testa, in particolare frontale; pressione alta costituzionale; prurito senza ragione; dermatosi precancrenosa e neoplasie. Sintomi= congestioni cerebrali con attacchi di vertigine, malumore, irrequietezza interiore, sonno disturbato con sogni irrequieti, palpitazioni, oppressione cardiaca, extrasistole, stenocardia, tosse spasmodica con forte rantolo catarrale nei bronchi, spasmo della glottide e stati asmatici, pressione sullo stomaco e nausea, mestruazioni precoci e troppo forti con sensazione di spinte verso il basso. Rigidità. Stanchezza e dolori reumatici nelle gambe e nelle grandi articolazioni. Impossibilità a tener fermi gli arti. Movimenti convulsi e gettanti, coreici.Modalità= Peggioramento di sera e di notte, miglioramento con sudorazione.



SPECIALITA’

COCCULUS-HEEL ha come indicazioni generali : vertigini di diversa origine; cinetosi; decadimento delle funzioni cerebrali; tinnitus; acufeni. In uno studio di confronto con un farmaco anti-cinetosi, il dimenidrinato, è stata osservata la stessa efficacia dei due farmaci: non così gli effetti collaterali: quindi la terapia omeopatica in questi disturbi dovrebbe essere considerata prima scelta rispetto a quella farmacologica.
COCCULUS HOMACCORD analogo al precedente ma con più componenti.

COCCULUS COSMOPLEX è indicato per gli stati di vertigine, anche in seguito a commozione cerebrale, e di cinetosi. Non compromette la sicurezza nella guida e non interagisce con le bevande alcoliche. Può essere alternato con Conium CM e Glonoinum CM. Dosaggio adulti fase acuta 2 cicli al giorno di 10 gtt ogni 10-15’ max x 1-2h; pausa minima tra i cicli 3h. Fase cronica= 10 gtt 2-4 volte al dì prima dei pasti con o senza acqua. Lattanti e bambini fino a 2 anni 3 gtt; dai 2 ai 6 anni 5 gtt; dai 6 anni in poi stessa dose degli adulti.

STOP OMEOPATIA

Fitoterapia
RIBES NIGRUM , AESCULUS HIPOCASTANUM , e VALERIANA. Posologia= 10 gocce di ognuno il poca acqua ogni 4h, agitare prima dell’uso.

CIMICIFUGA esratto secco 350 mg capsule 2 cps ogni 6h.

ATROPA BELLADONNA 10 gtt x 3 volte al dì oppure 2-4 gtt 3-4 volte al dì. Antiemetici ev al bisogno.



MTC
TRATTAMENTO DELLE VERTIGINI

VENTO INTERNO Sintomi= vertigini, arrossamento diffuso del volto, arrossamento oculare, secchezza e bruciore oculare, acufeni, sonno scarso con iperonirismo, agitazione, irascibilità, palpitazioni, amnesia, scatti di collera, lingua rosa-rossa, induito linguale sottile, polso rapido a corda. Vale sempre la pena di ricercare segni relativi ad un interessamento renale come ad es lombalgia, cistalgie etc.
V18 rinforza il fegato e il sangue;
V23 rinforza lo yang dei reni, tonifica i reni;
VB 20 calma il vento;
VB34 libera il fegato, rinfresca la VB;
VB38 purifica il fuoco di fegato e di VB.
F2 disperde il fuoco del fegato
GI11 rinfresca il calore
MC6 favorisce la circolaz nei Jing Luo
MP6 tonifica il cuore, rinforza la milza
R3 nutre e tonifica il triplice riscaldatore inferiore, regolarizza Chong e Ren Mai.
VENTO ESTERNO Le vertigini possono anche comparire quando la parte superiore del corpo è aggredita dal Vento, che è un fattore patogeno yang. Il vento può aggredire il capo o il collo, penetrando direttamente nei punti Vento che sono assai diffusi nella zona del collo, della nuca e della testa. Può accadere, però, che il vento , che abbia aggredito l’organismo anche in altre zone, passi dalla superficie ai meridiani e da questi si diffonda alla testa, bloccando i movimenti di salita-discesa dello yang Limpido e provocando le vertigini. Sintomi= intolleranza al freddo, perdita di calore, vertigini, emicranie, tosse, scolo nasale, induito linguale sottile e bianco oppure sottile e giallo, polso superficiale e rapido.
20VB calma il vento;
16VG caccia il vento dalla testa;
5TR libera la superficie del corpo dalle Xie Qi;
20VG elimina il calore, dsperde lo yang e calma lo spirito;
4GI caccia il vento


VUOTO vuoto dello yin di rene. Questa condizione si realizza per via di malattie croniche, eccessi sessuali, emorragie, eccesso di passioni, alimentazione di natura troppo calda. In questo modo si distruggono le Essenze Vitali, non si riesce più a nutrire correttamente l’organismo e lo yin, e in particolare il cervello affetto da acufeni, vertigini ed amnesie. Sintomi= vertigini, stanchezza nervosa, postura rannicchiata, dolori ai lombi e alle ginocchia, amnesie, insonnia, ecc ecc.
17V tonifica il Sangue
23V rinforza lo yang dei reni
52V tonifica i reni,
1R nutre lo yin dei reni
2R nutre lo yin dei reni,
3R nutre e tonifica il triplice riscaldatore inferiore,
6R tonifica lo yin e calma lo Sirito;
7R nutre reni,
1MP rinforza la milza, aumenta il Qi, calma lo spirito;
6MP è il punto di riunione dei 3 meridiani yin
8MP armonizza la milza,
1F regolarizza il riscaldatore inferiore, rianima le sincopi,
8F regolarizza Qi e Sangue;
3VC fa salire lo yang, tonifica il Qi, rinforza i reni, consolida il Jing.

VUOTO DI QI e VUOTO DI SANGUE
(a) Vuoto di Qi. Le vertigini sono, in questo caso, causate da un deficit di funzionalità del Qi e dal conseguente mancato arrivo di sangue alla testa. Il deficit di Qi, a sua volta, può essere congenito oppure può insorgere per un prolungato deficit di MP e S.
(b) Vuoto di Sangue. Questa seconda condizione di Vuoto, un deficit di sangue, che , non arrivando più alla testa, provoca la sintomatologia vertiginosa, è originata da un deficit di Milza che è incapace di produrre Qi e sangue.Il deficit di MP potrebbe essersi stabilito in conseguenza di situazoni di stress fisico o psichico. Sintomi= vertigini intermittenti e frequenti leggermente migliorate da una posizione allungata, viso pallido, colorito smorto, respiro tagliato, tendenza a parlare poco, dolenzia lombare, astenia ai 4 arti, astenia generale, inappetenza, palpitazioni, sonno disturbato, lingua pallida, polso fine e senza forza. Sul viso si riflette il sangue che è governato dal Cuore e dalla Milza che si occupa della produzione del sangue stesso. Quando il cuore e la MP sono deficitari ne risulta un’alterazione sia del sangue che del Qi, che genera i sintomi citati.
20VG è il punto di connessione di tutti gli yang, può far risalire il Qi

10V rinforza il Fegato e il Sangue;
20V e 36S stimolano il Qi di S e MP cioè la sorgente della produzione del Qi e del Sangue;
6VC e 4VC sostengono lo yang, tonificano il Qi.
17V tonifica il Sangue. Il Qi è responsabile dela produzione del Sangue e della sua stessa circolazione. In questo momento testa e vista ritrovano equilibrio e nutrizione, e avviene la scomparsa della sintomatologia vertiginosa.

MUCOSITA’
Ristagno di catarri al triplice riscaldatore medio. Per una debolezza del Qi di Milza e per un eccesso di Umidità si ha un difetto dei movimenti di drenaggio e/o diffusione, con un ristagno di umidità. L’umidità stagnante tende a divenire più densa e spessa con produzione di mucosità. Contemporaneamente si ha un blocco nell’assorbimento degli alimenti che non vengono più metabolizzati.  Sintomi= vertigini, testa pesante, ipersonnia, nausea e vomito, assenza di sete, appetito scarso, sensaz di gonfiore epigastrico, toracico e ai fianchi, palpitazioni, induito linguale bianco e untuoso, polso molle e scivoloso. Le vertigini e la testa pesante sono date dalla Mucosità e dall’Umidità che si accumulano nel triplice riscaldatore superiore che bloccano la siscesa dello yang Limpido. La sensazione di oppressione al petto, la nausea, la perdita di appetito e il sonno pesante sono originati dal blocco che l’Umidità provoca nel triplice riscaldatore medio, perturbando le attività funzionali del Qi. L’accumulo interno di Mucosità e di umidità vengono evidenziati da un induito linguale bianco e untuoso con un polso molle e scivoloso.
12VC e 6MC eliminano la distensione e il senso di oppressione al torace e all’addome.
20V e 40S stimolano il Qi si S e MP e sbloccano le Mucosità e l’Umidità.

6MP rinforza milza e stomaco , regolariza Qi e sangue.

Nel momento in cui si cacciano le Mucosità e l’Umidità lo yang risale e lo yin perturbato può discendere: si ha quindi una remissione della sintomatologia vertiginosa.


STOP

martedì 12 maggio 2009

STIPSI





STIPSI
COLON E SUE FUNZIONI

COLON E SUE FUNZIONI

Il grosso intestino, o colon, svolge la funzione di convogliare verso l’esterno le scorie del cibo che non è stato assimilato dall’organismo. Nello svolgimento di questa funzione, esso deve formare la massa fecale attraverso una serie di attività che si sviluppano lungo il percorso del bolo alimentare. Queste attività sono:
(1) Assorbimento di acqua il contenuto che dall’intestino tenue passa al colon, infatti, è in forma liquida con vari pezzettini di scorie fibrose, non è per nulla una massa omogenea come le feci. Il 90% circa di questa acqua viene assorbito a livello della porzione ascendente e del trasverso.
(2) Il colon continua a svolgere un’azione digestiva, frammentando ulteriormente parte del bolo. La digestione è completamente espletata dalla flora batterica che, attraverso processi di fermentazione e putrefazione, assicura la degradazione dei residui alimentari sfuggiti alla digestione intestinale. Questi processi metabolici si accompagnano a produzione di gas e contribuiscono alla formazione di feci normali. 
(3) Secrezione, oltre a secernere alcune sostanze ( ormoni, neurotrasmettitori ) secerne nuovamente acqua per dare il giusto grado di consistenza e morbidezza alla massa fecale.
(4) Motilità, che è di fondamentale importanza sia per omogeneizzare che per far progredire la massa nel suo percorso fino all’espulsione.
(5) Ed infine ci sono da tenere presenti i vari meccanismi che regolano la continenza e l’espulsione delle feci.

STIPSI
l’ordine in cui espongo le cure non è qui casuale ma sono in ordine di scelta per importanza:
alimentazione corretta da adottare per sempre ed alimentazione specifica per risolvere il problema da adottare per i primi 6 mesi, se la situazione non cambia, consiglio la terapia craniosacrale-viscerale, se non possibile, o in aggiunta consiglio l’omeopatia e/o medicina tradizionale cinese e/o kinesiologia(comoda per l’automassaggio). 
Infine la fitoterapia ha valore allopatico, ma è sicuramente valida se usata come cura e non come abitudine.



La difficoltà e la diminuita frequenza delle evacuazioni configurano la stitichezza. Quando la dieta non contiene fibre in quantità sufficiente, il colon non si riempie adeguatamente e la peristalsi intestinale avviene in maniera anomala. Questa situazione può produrre l’inizio del fenomeno della stipsi. E’ necessario dunque: evitare alterazioni della flora batterica intestinale; nutrirsi con cibi igienicamente sicuri per evitare infezioni; non nutrirsi con alimenti troppo raffinati e/o poveri di fibre. Oltre alle varie malattie di cui la stipsi può essere solo uno dei tanti sintomi (disturbi endocrini, malattie intestinali, malattie muscolari, disturbi funzionali dell’intestino come il colon irritabile, malattie neurologiche, disturbi ossessivi etc etc), alla errata alimentazione e alla sedentarietà, la stipsi può essere causata anche da parecchi farmaci.
Nei soggetti abituati a ricorrere ai lassativi, il ritorno ad un ritmo di evacuazioni normale è molto difficile, poiché i lassativi più energici svuotano il colon completamente, mentre fisiologicamente la defecazione svuota solo il colon discendente. Pertanto, sospendendo l’impiego dei lassativi dopo qualche settimana di trattamento, si va incontro a un periodo di stipsi. Il paziente è portato ad interpretare questo fatto come una dimostrazione della necessità di ricominciare ad assumere lassativi. Si instaura così un pericoloso circolo vizioso che è responsabile, a lungo andare, di vere e proprie alterazioni anatomiche e funzionali. Tali alterazioni vanno dalla sindrome del colon irritabile fino al cosiddetto colon da purganti o sindrome dell’intestino pigro, in cui si hanno gravi alterazioni dei plessi nervosi che presiedono alla motilità dell’intestino.
Infine, i tanto comuni lassativi possono anch’essi alterare le difese immunitarie, specie a livello intestinale. L’aspetto che accomuna questi farmaci è quello di provocare una deplezione (perdita) di Na a livello della mucosa intestinale, impedendo i normali scambi attivi che consentono l’assorbimento di aminoacidi in forma L-cristallina (perciò purissima) di vitamine e altri preziosi oligoelementi. L’uso indiscriminato di lassativi, inoltre impoverisce la flora batterica intestinale amica indebolendo le difese immunitarie, rendendo infine più vulnerabile il paziente all’insorgenza di patologie dismetaboliche e delle comuni malattie.

Una quantità di feci normale è circa 200-300 g al giorno se l’alimentazione è povera di fibre, mentre con alto contenuto di fibre 500-600g di feci/die. Di solito il tempo totale di transito varia da 1 a 5 giorni; di questi il 90% è impiegato per percorrere il colon. 

Nell’ambito della stipsi funzionale, alcuni elementi legati alle abitudini di vita possono determinare un’alterazione della normale evacuazione. Talvolta, infatti, un regime di vita stressante come quello della civiltà industriale, il rispetto ossessivo di scadenze e orari, le convenienze sociali e dell’ambiente lavorativo possono condurre all’inibizione, dapprima volontaria, quindi inconscia, dello stimolo defecatorio, con successive interferenze sulla funzione motoria intestinale.

Un ridotto apporto di fibre e scorie induce la formazione di feci poco voluminose e disidratate che favoriscono l’aumento delle pressioni endoluminali, con conseguente eccessiva attività di segmentazione (stipsi spastica) e scarsa stimolazione parietale del colon.
BAMBINO. 
Il bambino non vive la defecazione come necessità propria, ma come imposizione dei genitori. L’evacuazione verrà accettata nella misura in cui il bambino avrà un rapporto di fiducia e accettazione nei confronti dei genitori stessi. Si possono verificare casi in cui il bambino, non accettando lo stimolo defecatorio o procrastinandolo perché non lo ritiene importante, giunge alla stipsi causata da un’abnorme dilatazione permanente dell’ampolla rettale: situazione che, a sua volta, pone le basi all’instaurarsi del “mega-retto acquisito”.

SINTOMI 
Il principale sintomo è il senso di pienezza e, a seconda dei casi, dolore o stimoli inefficaci. Poi ci sono tanti altri sintomi che si sviluppano come conseguenza della mancata evacuazione:
cefalea, diminuita capacità di concentrazione, emorroidi, formazione di diverticoli,

NOTE VARIE
(1)Si nota una elevata frequenza di associazione tra stipsi ed infezioni delle basse vie urinarie.
(2)Alcuni studi controllati hanno ipotizzato un aumentato rischio di degenerazione neoplastica nei pazienti che presentano stipsi cronica. 




TERAPIA
escludo in questo capitolo la stipsi che fa parte dell’insieme di sintomi di una determinata patologia ben conosciuta, come ad esempio il diabete, l’ipotiroidismo ecc , perché in questo caso si deve curare la patologia a monte. Escludo anche quella da farmaci, poiché dal mio punto di vista bisogna eliminare i farmaci che la causano. In alcuni casi questo non si può fare perché il paziente assume farmaci di importanza vitale. In questo caso è corretto ricorrere ai vari rimedi olistici o, se, proprio non migliora, a comuni lassativi da assumere periodicamente, non certo assiduamente. Parleremo qui della terapia per la stipsi come unico disturbo funzionale. Questa può avere diverse cause:

CAUSE COMUNI
(1) di tipo funzionale. Dato che non esiste alcuna lesione organica caratteristica che giustifichi l’alterazione dei movimenti peristaltici, questo tipo di alterazioni sarebbero dovute ad una risposta anomala del sistema nervoso simpatico, che regola il ritmo e l’intensità dei movimenti peristatici, e che di fronte a situazioni di tensione emotiva, risponderebbe in modo eccessivo o insufficiente, provocando un’accelerazione o un rallentamento del transito intestinale.
(2) alimentazione errata 
(3) Sindrome del colon irritabile (SCI)
(4) Un altro disturbo causa di difficoltà digestive è la piccola insufficienza epatica, consistente in un leggero deficit delle funzioni epatiche globali che comporta un rallentamento di tutti i processi digestivi a valle: basti pensare al ruolo della bile che permette l’assorbimento dei lipidi.
Occorre distinguere tra stipsi recente e stipsi abituale.
Se si tratta di un evento occasionale ( periodi di stress, viaggi, errori alimentari, cambiamenti climatici, trasferimenti ecc) si possono prendere dei lassativi, mentre se si tratta di un problema cronico, l’opzione principale sarà quella di curare la causa o l’insieme delle cause.




CAUSE DELLA STIPSI NON DOVUTE A STILE DI VITA SCORRETTO
(a) debilitazione, immobilità, vecchiaia estrema
(b) malattie del colon e del retto
(c ) malattie neurologiche
(d) malattie metaboliche, porfiria, ipotiroidismo, ipercalcemia, feocromocitoma, uremia.

FARMACI CHE PROVOCANO STIPSI
Molti farmaci provocano stipsi, tra i loro effetti collaterali. Tra i più comuni ricordiamo : sedativi, antidepressivi, avvelenamento da metalli pesanti (esempio amalgami per otturazioni dentarie), barbiturici, anticonvulsivanti, antiparkinsoniani, analgesici, antiacidi, anticolinergici (tipo buscopan) clonidina, sali di Bismuto, prodotti a base di Alluminio, diuretici tiazidici e lo stesso abuso di lassativi.


Alimentazione-integratori
(1)Valutare la propria alimentazione. Se non è corretta, e cioè se contiene poche fibre o pasti-spazzatura o pasti veloci al bar ecc, cambiare abitudini alimentari. A questo scopo io consiglio la dieta base che ho indicato al capitolo 13.
(2) fare movimento; 
(3) evitare uso cronico di lassativi 
(4) evitare bevande gasate 
(5) mangiare con calma, masticare bene. 
Se è presente METEORISMO, cioè eccesso di aria nell’intestino:
(1) Valutare se c’è intolleranza al lattosio: in tal caso va abolito il latte e derivati. 
(2) Tra i formaggi preferire quelli freschi e non fermentati; lo yogurt è consigliato purché senza zuccheri aggiunti.
(3) ridurre lo zucchero allo stretto necessario per dolcificare caffè o altre bevande ed abolire i dolci.
(4) Abolire alimenti meteorizzanti= fagioli, ceci, piselli, lenticchie, soia, fave, panna montata, creme, cibi grassi cipolle, carote, cavolo, cavolfiore, rape, broccoli, broccoletti, crauti e ravanelli fagiolini ed in generale tutti quelli con molta fibra insolubile.
(5) Abolire gomme da masticare.
(6) Inserire fibre idrosolubili come integratori, se quelle presenti nell’alimentazione non bastano.
Ed ecco ora un elenco di alimenti ed integratori utili:

ALIMENTI
(1)SEGALE 
La farina di segale dà un pane che è ritenuto blandamente lassativo, protettivo vascolare, antiaterosclerotico e favorente la circolazione del sangue. E’ utile come preventivo e curativo della stipsi: i prodotti a base di segale integrale contengono molta più fibra cellulosica stimolante la peristalsi intestinale. Ricca di fosforo e di composti azotati, la segale si addice anche agli studenti, ai convalescenti, ai deperiti e a chi deve affrontare periodi di surmenage più o meno intenso. I semi tostati e macinati forniscono una polvere utile a preparare un succedaneo del caffè con proprietà rinfrescanti e ricostituenti. Inoltre questi chicchi possono essere consumati tali e quali o, ridotti in fiocchi, nelle minestre, con aggiunta di verdure e legumi, che oltre a impreziosirne il gusto, ne rendono più completo il corredo dei nutrienti. Attenzione: in commercio esistono pani di segale, a volte già tagliati a fette, che contengono vari additivi chimici. Questi articoli sono da evitare, mentre va acquistato il pane di segale integrale e genuino. Un semplice rimedio naturale è il decotto di segale, preparato con 30g di semi per 1000 ml di acqua. Far bollire a lungo. Consumare a bicchieri durante la giornata per il suo effetto nutriente, lassativo e fluidificante del sangue.

INTEGRATORI
(1) Se la stipsi segue intemperanze alimentari o l’impiego di farmaci costipanti si può prendere una bustina al giorno, per qualche settimana, di SYMBIOLACT COMP . E’ ottimo anche l’impiego del prebiotico INUVITAL, che ha la funzione di regolarizzare la microecologia intestinale e migliorare i sintomi: si prescrive una bustina in acqua tiepida (o in una tisana tiepida) alla sera, per qualche giorno. Quando l’alvo si regolarizza, si assume qualche bustina a giorni alterni per poi, progressivamente, interrompere la terapia. Nei bambini si può aggiungere il contenuto di mezza bustina di INUVITAL in una tisana di KARKADE’, da assumere alla sera o nel pomeriggio. Nei lattanti e nei bambini piccoli,è efficace la MANNA DI FRASSINO (1 cucchiaino da caffè nel latte, nel succo di frutta o nella pappa) e il prodotto CARPELLUM MALI (Weleda), 1/2 cucchiaino per 3 volte al dì sciolto nel latte.

(2) PROTOCOLLO del professor Francesco Perugini (se volete approfondire si trova sempre sul link di La medicina biologica che ho dato nel primo capitolo)
Nella stipsi cronica si deve attuare una lenta e sicura rieducazione intestinale. 
Un organo da prendere in considerazione è il fegato. Quest’organo raccoglie il sangue refluo dall’intestino e, in condizioni di stipsi, deve affrontare un carico tossinico superiore. Inoltre, un’inadeguata produzione di bile ed un suo scarso deflusso nel lume intestinale, contribuiscono alla formazione di feci asciutte: infatti, l’azione emulsionante degli acidi biliari ha un’effetto ammorbidente sul contenuto intestinale. Pertanto tra i farmaci da impiegare, saranno compresi a buon titolo i fitoterapici ad azione colagoga e coleretica come BOLDO, CARCIOFO, CARDO, ROSMARINO e TARASSACO. Al fitoterapico, che assolve soprattutto un compito di rapida stimolazione organica, aggiungeremo l’azione più profonda e stabilizzatrice del farmaco omeopatico ad alta diluizione. Il ristagno delle feci nell’intestino porta a proliferazioni batteriche anomale e ad un aumentato consumo, da parte della flora, del muco protettivo delle pareti intestinali. Come conseguenza, si potrebbe verificare un denudamento delle pareti intestinali, infiammazione ed aumento della permeabilità intestinale. Per ridurre eventuali spinte infiammatorio-degenerative, associo MUCOSA COMP 1 fl 2 volte a settimana. Nelle stipsi atoniche e nei soggetti che hanno abusato di lassativi antrachinonici, è necessario prescrivere anche UBICHINON COMP 1 fl 2 volte a settimana. A questi, aggiungeremo altri farmaci: NUX VOMICA HOMACCORD nella stipsi spastica, che si accompagna a sensazione di incompleta evacuazione e ricorrenti algie addominali di tipo crampiforme o legate al meteorismo 10 gocce per 3 volte al dì; ALUMINA HEEL nella stipsi atonica e nel megacolon. Farmaco specifico dell’inerzia intestinale; 1 cp per 3 volte al dì. GRAPHITES HOMACCORD indicato soprattutto nei soggetti torpidi, indolenti e che tendono ad ingrassare. Nelle forme spastiche ed algiche prescrivo un unguento al rame (CUPRUM METALLICUM PRAEPARATUM 0,4% Weleda) da massaggiare attorno all’ombelico in senso orario, prima di coricarsi. La terapia della stipsi cronica non può prescindere dall’uso di probiotici. Un intestino pigro da molti anni presenta sicuramente una flora intestinale squilibrata. Si impone la prescrizione di 1 o, inizialmente anche 2 bustine al giorno di SYMBIOLACT COMP per almeno 3 mesi. I fermenti lattici producono acidi grassi a catena corta, che, tra l’altro, hanno la funzione di nutrire gli enterociti e di stimolare la peristalsi. Possiamo ottenere un simile effetto positivo sull’ecologia intestinale agendo direttamente sulla flora tramite l’impiego di inulina, che regolarizza efficacemente le funzioni intestinali. Una bustina di INUVITAL diluita in acqua tutte le sere, diradando le somministrazioni a miglioramento avvenuto. Con queste fibre bisogna aspettarsi un leggero peggioramento del meteorismo intestinale, almeno durante la prima settimana di terapia. Per un’azione immunomodulante sulle strutture linfatiche dell’intestino, che in questi casi non sono adeguatamente stimolate, prescrivo il programma terapeutico SYMBIOFLOR. 
I Symbioflor non solo contribuiscono alla rieducazione intestinale, ma sono efficaci anche in caso di concomitanti infezioni delle vie urinarie: molte delle cistiti croniche si associano a stipsi e la maggioranza dei batteri isolati nelle urine (E. coli, Klebsiella, Enterococco ecc) sono di origine intestinale. Infine sottolineo che va abbinato il rimedio omeopatico di fondo. I pù frequenti sono: CALCAREA CARB, CAUSTICUM, GRAPHITES, KALI CARBONICUM, LYCOPODIUM, NATRIUM MUR, NUX VOMICA, SEPIA, SILICEA, SULPHUR.

(3)FIENO GRECO

(4)  In presenza di debolezza bilaterale del muscolo tensore della fascia lata, è consigliabile un supporto dietetico di Fe. Io consiglio il FERROGREEN della Specchiasol, o quello della IMO credo sia FERROLONE, o quello della Salus.

(5) Particolarmente utile è la CLOROFILLA, specie nella sindrome del colon irritabile e in generale per la valvola ileo-cecale.

(6)POT-FIBER. 
E’ stata di recente sviluppata una nuova fibra, il FIBER, ottenuta dalla patata. PotFiber è un destrino-derivato ad alto contenuto di fibra. La sua % indigeribile è pari al 52%. L’apporto calorico 1,6 Kcal per grammo, quindi meno dello zucchero che è 4. Il suo potere dolcificante è risultato pari al 10% rispetto allo zucchero definito come 100%. Effetti collaterali cominciano per una dose pari a 20g/Kg ... perciò praticamente non ce ne sono. La frazione indigeribile è particolarmente utile come supporto ai ceppi di bacterioides e bifidobacterium adolescentis, escludendo l’assimilazione da parte di altri enterobatteri, quindi è un eccellente probiotico. A differenza delle pectine e della gomma di guar, che rappresentano per il momento le fibre a più alto effetto sequestrante, Pot Fiber non interferisce con l’assorbimento di metallo-ioni dimostrandosi estremamete indicata per l‘uso come fibra alimentare dietetica. Essa migliora la funzionalità intestinale in modo non drastico. I migliori risultati sono stati ottenuti in seguito ad assunzione per 5 giorni consecutivi.

CRANIOSACRALE
Guardando una radiografia del colon le pliche sono molte di più di quelle descritte nelle figure di anatomia. Il megacolon è un colon molto più lungo del normale. In alcuni casi, visto che trova posto dove può, comprimendo gli altri visceri, può dare cistiti ricorrenti.
Il terapista tratta il colon ascendente, lo solleva di fianco, anteriormente e medialmente. Lo stira e lo anteriorizza. Con tutta una serie di manipolazioni, non invasive, libera le tensioni e scioglie le aderenze. 
Aderenza
l’aderenza di un viscere può essere espressione di una causa genetica, di un trauma, di una disfunzione da adattamento; può derivare dall’intersecarsi di queste tre cause. Ad esempio se c’è una sindrome dell’intestino permeabile, la parete intestinale assorbe sostanze varie (proteine ecc) in grande quantità, che poi l’organismo identifica non come nutrienti ma come antigeni. In questa patologia si ha tutta una reazione infiammatoria con produzione di essudato che poi diventa trasudato; in pratica il liquido oltrepassa lo strato fasciale di rivestimento dell’organo ed agisce come un collante creando un’aderenza dell’organo alle strutture circostanti. Il paziente che avverte dolore o fastidio, assume una postura da adattamento o antalgica che a sua volta aggrava la condizione di aderenza dell’organo.
Ogni aderenza è anche il mantenimento di una forte memoria. Durante il trattamento il dolore è l’espressione non solo dell’intensità del nostro trattamento quanto della percezione dell’invadenza che ha il terapista sommata all’intensità della memoria emotiva. E’ l’espressione di un eccesso di informazioni che il SN non può gestire/sopportare. Quindi il dolore è l’espressione della nostra paura di soffrire nuovamente, non essendo in grado di gestire la situazione presente. E’ una proiezione del non essere stati in grado di gestire la situazione nel passato e convinzione quindi di non poterla gestire nel presente. 
MOLTI PAZIENTI SI CHIEDONO A CHE SERVONO I LUNGHI TEMPI DI IMMOBILITA’ DURANTE LA TERAPIA CRANIO-SACRALE
La vita è basata sull’organizzazione intrinseca dei tessuti. Di fronte ad uno stress il corpo cerca di riorganizzare le energie. Fino a quando ci riesce non abbiamo la manifestazione patologica. Qualunque trauma, dopo che accade, ha bisogno di essere “organizzato”. Nell’immobilità avviene la riorganizzazione delle forze. Anche in terapia i cambiamenti avvengono nell’immobilità. Potrei dire che durante l’immobilità c’è una specie di fase progettuale, una specie di livello spirituale prima della manifestazione della forma ... ed è questo livello a determinare come sarà la forma. Come nei 4 piani della Cabala di cui solo l’ultimo, quello materiale è visibile. Quindi il terapista individua la posizione strategica in cui un determinato arto o una determinata zona “vuole” stare e ve la mantiene finché non percepisce lo sciogliersi della cisti energetica.



KINESIOLOGIA
GROSSO INTESTINO
significato emotivo del meridiano.
 Un grosso intestino in equilibrio simboleggia la capacità di dare spazio ai cambiamenti.Lo squilibrio del meridiano è legato ai sensi di colpa. I soggetti stitici sono persone che “non lasciano andare”, devono tesaurizzare le proprie esperienze. Aspetto negativo. rimanere legati a cose che non servono più o a persone con cui non c’è più intesa o ad accuse che si fanno agli altri. E’ il famoso bisogno di punti di riferimento. Il soggetto pensa di dover dimostrare ad ogni costo qualcosa. Allora scattano i “non merito”, “non sono all’altezza”. Noi percepiamo la realtà in base a quello che proviamo. Il non sentirsi amati è un discorso comune. Se io penso di non valere, viste le tante esperienze, non faccio vedere chi sono perché se la verità venisse a galla verrei rifiutato. Il muscolo tensore della fascia lata risulta debole al test kinesiologico. L’aspetto positivo del meridiano, cioè quando il grosso intestino funziona bene, è il saper lasciarsi andare o lasciar andare. 
SIGNIFICATO FISICO
 Ovviamente tutti i disturbi intestinali acuti e cronici. Inoltre la maggioranza di infezioni vaginali, vescicali e uretrali, specialmente da candida possono essere causate da uno squilibrio intestinale. Ecco perché sono fondamentali i fermenti intestinali.
POSTURA
 una debolezza del muscolo porta ad una rotazione esterna della coscia e ad un atteggiamento di varismo ( ginocchia ad x; mentre l’opposto è valgismo) 
NL= anteriori una fascia continua nella zona anterolaterale della coscia. La zona alta della coscia dx rappresenta il cieco, la zona intermedia il colon ascendente e la zona inferiore la prima sezione del trasverso. Coscia sx zona superiore rappresenta la seconda parte (la maggior parte, cioè i 3/5) del trasverso zona media il discendente e zona bassa il sigmoide e retto. Posteriori= l’area triangolare tra gli apici di L2-L4 e le creste iliache. Si massaggia partendo dal ginocchio sx a salire fino al ginocchio dx a scendere; la zona addominale si salta.MASSAGGIARE PER CIRCA 2 MINUTI ogni punto, con una pressione profonda quanto basta a percepire un lieve dolore.

MEDICINA CINESE

MERIDIANO = Dall’angolo ungueale dell’indice risale lungo il dorso della mano, risale lungo il bordo postero-esterno del radio fino al gomito, da dove risale in direzione della spalla seguendo il bordo postero-esterno del braccio; raggiunge l’articolazione acromio-clavicolare e di qui si porta al collo dove risale lungo il muscolo SCM per raggiungere l’ala del naso nel solco latero-nasale dalla parte opposta al suo punto di partenza passando al di sopra del labbro superiore.



I CINQUE SAPORI
piccante, amaro, salato, acido, dolce, esercitano un’influenza sulla funzione dei 5 organi: P, C,R,F e MP. Infatti ciascun sapore, sia di tipo alimentare che medicinale, rinforza l’energia di un organo ben definito. Tuttavia, se tale sapore viene assunto in eccesso, esso rischia di nuocere all’energia di un altro organo.
Sapore piccante= di tipo yang, è in relazione con il Polmone che governa l’energia respiratoria. Combatte i sintomi superficiali, elimina il freddo, il vento e le loro manifestazioni polmonari come bronchite con tosse e le difficoltà respiratorie. Cura i disturbi di tipo freddo dello stomaco come distensione e pesantezza gastrica con digestione difficile; mobilizza l’energia e il sangue e contribuisce a migliorarne la circolazione. Procura sensazione di calore, aumenta il ritmo respiratorio e promuove la sudorazione. 
Sapore amaro= di natura yin è collegato al cuore. Le erbe, piante, fiori, radici e e anche alcune verdure dal gusto amaro possiedono la proprietà di asciugare l’umidità interna dell’organismo, per cui sono utilizzate nel trattamento di alcuni edemi e diarree croniche. Il sapore amaro consente di evacuare il calore e l’umidità nelle malattie quando sono presenti disturbi digestivi causati da stagnazione di umidità (abbondanza di catarro che provoca vomito e diarrea), alleviando contemporaneamente i disturbi di tipo calore e cuore-psiche (nervosismo, palpitazioni, insonnia).
SAPORE SALATO = di natura yin, possiede proprietà emollienti sugli agglomerati di materia quali catarri, ematomi, feci dure, stasi di sangue. Esso ha anche virtù purgative e lassative. Il sapore salato è collegato al regno animale e minerale ed è metabolizzato dai reni e dai surreni, i quali possiedono anche un’azione diretta, in medicina cinese, sul metabolismo osseo (artrosi) e dei liquidi (ipertensione arteriosa).
SAPORE ACIDO= di tipo yin, permette di radunare e di immobilizzare l’energia. Possiede un’azione astringente, cioè evita all’organismo una perdita eccessiva di liquidi in caso, ad esempio, di vomito o diarrea. Il sapore acido è correlato al fegato. Cura la maggior parte dei disturbi collegati alla funzione muscolare, oculare, digestiva, sessuale, causati da un cattivo funzionamento dell’entità energetica fegato.
SAPORE DOLCE= di natura yang, è collegato a regno vegetale e all’organo Milza-Pancreas ; l’insulina controlla il tasso di zucchero nel sangue ed è prodotta dal pancreas. Il sapore dolce è tonificante: fornisce l’energia necessaria per il fabbisogno quotidiano e aumenta la vitalità dell’organismo. A tal proposito si può ricordare il ginseng, pianta tonica, di sapore dolce e amaro. Questo sapore che rafforza l’organo della milza agisce anche nelle malattie articolari o reumatiche sensibili all’umidità.

Per riequilibrare il colon con un rimedio fitoterapico che sia abbinato alla loggia metallo(loggia che corrisponde a polmone e grosso intestino) della medicina cinese io non consiglio farmacologia cinese. Questo per i motivi che ho detto anche in altri capitoli e cioè che si tratta di farmaci forti, in dosi più alte dei nostri fitoterapici e che richiedono la valutazione di troppi parametri. Per cui se li prescrive il medico agopuntore, mi sta più che bene. Se il soggetto vuole autocurarsi consiglio questo rimedio spagirico della ASTRUM :


metallo==RUDRA indicato per patologie dell’apparato respiratorio, asma ed enfisema compresi. Colite, stipsi, colon irritabile, disbiosi intestinale, coadiuvante nelle vicariazioni cutanee (dermatiti, eczemi, impetigine, acne). Immunostimolazione, rinite, forme virali autunnali, influenza, sostegno dell’organismo nel periodo autunnale.


OMEOPATIA

PLUMBUM MET 7CH
 5 granuli 1-2 volte al dì. Feci dure, secche, nerastre, caprine, difficili da espellere per tenesmo e contrazione dolorosa dello sfintere anale. 

ALUMINA 5CH 
5granuli al risveglio e al momento di andare a dormire. Atonia spiccata delle pareti intestinali e secchezza della mucosa rettale. Le feci in genere sono grosse, dure, ricoperte da muco, ed anche se molli sono emesse solo dopo grandi sforzi.

GRAPHITES 7CH
 5 granuli 2 volte al dì. Stipsi per mancanza di stimolo per cui si ha accumulo di feci grasse, abbondanti, ricche di muco, secche nell’ampolla rettale. L’espulsione è dolorosa per la presenza di ragadi e di eczema perianale. Particolarmente indicato quando la stitichezza si presenta durante le mestruazioni.

SEPIA 9CH 
5 granuli al dì. Stipsi con sensazione di corpo estraneo nell’ampolla rettale, tendenza al prolasso rettale, lingua bianca, dolore nella regione epatica che migliora stando coricati sul fianco dx, all’opposto di lycopodium.

COLLINSONIA 5CH
 feci caprine e sensazione che appena emesse a metà strada tornino indietro. Quindi oltre alla stitichezza c’è una particolare difficoltà nell’espulsione finale. Il soggetto Collinsonia è noto per essere il maggior consumatore di carta igienica! Indicato per la stitichezza durante la gravidanza.

NUX VOMICA stitichezza con falsi stimoli inefficaci.Particolarmente indicato per la stitichezza causata da abuso di lassativi

CHELIDONIUM feci leggere, di colore chiaro e galleggianti nell’acqua del water.

OPIUM
BRYONIA
CARDUUS
LYCOPODIUM
MAGNESIUM CLORATUM (o MURIATICUM) feci caprine
MANDRAGORA
NATRUM MURIATICUM
SILICEA
SULFUR
HYDRASTIS indicato per la stitichezza durante la gravidanza.

Spesso nella stipsi c’è METEORISMO
Prima scelta è l’ARGILLA un cucchiaino in un bicchier d’acqua. Mescolare e lasciare riposare. Nere il liquido surnatante. Con il tempo, gradualmente, si può bere anche tutta la sospensione appena mescolata.

RAPHANUS SATIVUS 5CH 
granuli 2-3 volte al dì. Meteorismo e distensione dell’addome spesso dopo interventi chirurgici. E’ evidenziabile un’impossibilità totale ad espellere gas intestinale o per mezzo di eruttazioni. 

NUX VOMICA 7 CH 
5 granuli 5’ prima dei pasti: gonfiore dopo i pasti, sonnolenza e cefalea. Digestione lenta, lingua con induito bianco-giallastro a livello della sua porzione posteriore. Stipsi con stimoli frequenti ma inefficaci, emissione di feci scarse. Emorroidi pruriginose, dolenti, che migliorano con bagni freschi. La loro insorgenza è determinata da abuso di spezie, bevande alcoliche, lassativi.

KALI CARBONICUM 5CH 
5 granuli 15’ prima dei pasti. Intenso meteorismo subito dopo un pasto anche leggero. Eruttazioni acri, pirosi, dolori acuti e brucianti in corrispondenza della regione epatica soprattutto ad insorgenza notturna, stipsi con feci grosse, dure, la cui emissione determina dolori trafittivi in sede ano-rettale.

LYCOPODIUM CLAVATUM 9 CH
 5 granuli al dì. Addome disteso soprattutto nella metà inferiore, dolori in regione epatica per cui il soggetto non può coricarsi sul fianco dx. Emicrania di origine digestiva in genere sovraorbitaria dx spesso accompagnata da turbe visive. Alito fetido, lingua impastata. 

CHINA RUBRA 5CH
 5 granuli due volte al dì prima dei pasti. Meteorismo di tutto l’addome che è globalmente disteso, presenza di borborigmi e coliche flatulente. Spesso diarrea indolore seguita da grande astenia. Quest’ultima insorge più facilmente di notte dopo aver ingerito frutta e contiene alimenti indigeriti.

CARBO VEGETABILIS 5CH 5 granuli 15’ prima dei pasti o al momento dell’insorgenza dei sintomi. Flatulenza sovraombelicale con dolori che si irradiano al torace, senso di oppressione e dispnea per innalzamento della cupola diaframmatica


SPECIALITA’
HEEPEL
NUX VOMICA CM
NUX VOMICA HOMACCORD

SALI DI SHUSSLER 
Non li consiglio mai come prima scelta perché vanno assunti ripetutamente ed il rapporto costo-beneficio non l’ho trovato vantaggioso.Tuttavia ne dò un breve elenco per i simpatizzanti: CALCIUM FLUORATUM D6 DHU per l’intestino pigro e le emorroidi 1 cp ogni h. 
FERRUM PHOSPHORICUM D6 DHU per stipsi con bruciore rettale, dolori lombari e congestione alla testa 1 cp ogni ora. 
CALCIUM PHOSPHORICUM D6 DHU in paziente anziano con debolezza generale 1 cp ogni ora. KALIUM SULFURICUM D6 DHU se sensazione di pienezza 1 cp ogni ora.

STICUR LOAKER NATRIUM CHLORATUM D12 per la forma secca, atonica, conseguenze di disturbi cronici vegetativi. 
NUX VOMICA D12 per la forma spastica, disturbi delle funzioni vegetative da alcool, nicotina, iperaffaticamento, vita sedentaria, abuso di lassativi.

Oligoelementi: questi invece, come seconda scelta, nelle stipsi refrattarie al primo tentativo, li consiglio sempre perché nella mia casistica li ho trovati eccellenti: MANGANESE-COBALTO 1 dose 3 volte a settimana, particolarmente indicato nella stipsi associata a colon irritabile. Trattamento complementare si fa con MAGNESIO 1 dose a giorni alterni e FOSFORO 1 dose a giorni alterni.



FITOTERAPIA 
Per chi ama le tisane consiglio in generale la seguente tisana per infuso, da assumere la sera prima di coricarsi. CARVI semi g20, MENTA PIPERITA g30, SENNA foglie g10, FRANGULA corteccia g30.


Fitoterapia 
 Esistono diversi tipi di piante lassative che possono agire in vari modi con vari meccanismi ben noti.
Li elenco dunque in base al meccanismo d'azione 
(1) lubrificazione del lume intestinale agiscono lubrificando il tubo digerente. Numerosi sono gli oli vegetali: OLIO DI OLIVA, VINACCIOLI, MANDORLE DOLCI che io consiglio. Mentre sottolineo che l’olio di vaselina è un derivato del petrolio e può causare la perdita di vitamine liposolubili.

(2) Aumento della peristalsi: sono i famosi lassativi di contatto. Agiscono aumentando sia la peristalsi che la secrezione dell’intestino. Premesso che l’irritazione della parete intestinale con effetto indesiderato di tipo lassativo può essere provocata da numerose sostanze di origine vegetale come molte saponine, tra i lassativi di questo gruppo troviamo l’OLIO DI RICINO il cui principio attivo è l’acido ricinoleico e non la ricina che invece viene tolta perché tossica; e le DROGHE ANTRACHINONICHE: SENNA, CASCARA, ALOE, FRANGULA, RABARBARO sono il gruppo delle piante a glicosidi antrachinonici. Agiscono stimolando la motilità del colon e l’attività secretiva, sia per la diretta stimolazione dei recettori neuronali che indirettamente, attraverso la produzione di autacoidi (sostanze endogene ad azione pro-cinetica e pro-secretiva). Contemporaneamente agli effetti lassativi esercitano azione coleretica e colagoga. Non alterano la permeabilità della mucosa e non causano danno cellulare. Gli antranoidi possono causare, con l’uso prolungato, melanosis coli, una benigna pigmentazione della mucosa intestinale, peraltro reversibile dopo interruzione del trattamento e assolutamente non correlata all’insorgenza di tumori colon-rettali. Poiché esercitano un’azione irritante sulla mucosa intestinale, determinano un afflusso di sangue nelle zone pelviche; questo fa sì che siano controindicate in situazioni nelle quali già si ha una congestione come ad esempio in caso di emorroidi, prostatiti, metrorragie. Ovviamente si sconsiglia l’uso prolungato. Assolutamente controindicate in gravidanza e allattamento. Non è consigliato usarli per la stipsi cronica, ma solo occasionalmente. I motivi per cui non sono consigliati nell’uso frequente sono: effetto lassativo non fisiologico; possibilità di effetti collaterali come dolori addominali, perdite elettrolitiche e diarrea; vomito se si assume la droga fresca; colon da catartici; melanosis coli; ileo paralitico; interferenza con altri farmaci come ad esempio diuretici, digitalici, corticosteroidi, liquirizia, anticoagulanti orali ecc. Controindicazioni= occlusioni intestinali, gravidanza e allattamento, malattie infiammatorie intestinali acute o croniche.NB= Le preparazioni ottenute con le piante hanno una tossicità maggiore a quella dei glucosidi puri, forse a causa del contenuto di agliconi sospetti, per risposte parzialmente positive ai test di mutagenesi. Nella farmacopea tedesca per i prodotti contenenti queste sostanze è richiesta la determinazione della concentrazione degli agliconi presenti o potenzialmente risultanti dai glicosidi presenti nella pianta stessa. Se tale concentrazione supera certi limiti (0,15% per l’aloe-emodina e 0,006% per l’emodina) devono essere eseguite prove di mutagenesi in vitro e in vivo. L’assunzione di compresse a base di erbe o tisane lassative è un’abitudine talmente radicata che neppure il paziente ci presta più attenzione. Spesso non viene neppure riferita durante l’anamnesi, a meno che non lo si chieda espressamente.
NB: in caso di diverticolosi, particolarmente frequente in età avanzata, l’uso di tali lassativi diventa pure rischioso per la possibilità di diverticolite

SENNA fa parte dei lassativi antrachinonici 
e BOLDO di quelli contenenti alcaloidi isochinolinici. 
L’associazione di queste due droghe consente la formulazione di un prodotto non solo caratterizzato da un’azione lassativo-regolarizzante, ma anche protettiva in ambito epato-biliare oltre che antidispeptica. Gli arabi anticamente usavano la senna per curare la lebbra. Ciò mi richiama alla mente gli usi dell’aloe contro molti disturbi proliferativi e carcinosi. Dato che anticamente, ad esempio non si faceva differenza tra lebbra e psoriasi. Inoltre mi richiama alla mente il concetto di medicina cinese secondo cui il colon, il polmone e la pelle fanno parte dello stesso meridiano. Quindi secondo me le piante antrachinoniche hanno immense potenzialità, oltre all’uso come lassativi. Al contrario di recenti--2008-- articoli che stigmatizzano la senna come possibile agente cancerogeno per il tumore del colon a causa del fatto che uno dei suoi principi attivi viene trasformato in Dantrone, noto agente cancerogeno. Ora su questo non concordo oppure ho delle riserve. Se uno si intossica di senna ciò è possibile come vale per qualsiasi farmaco. In caso contrario, credo si riscontri facilmente tumore al colon nella popolazione con stitichezza o diarrea cronica, perciò è ovvio che vi si riscontrino anche le tracce dei lassativi: non come causa, bensì come abitudine concomitante. 
La senna viene citata come lassativo dalla Scuola Salernitana dal tredicesimo secolo in poi.
I sennosidi sono dei pro-drug e quindi di per sè assolutamente inattivi, anzi, proprio perché glicosilati, superano indenni la barriera gastrica e il suo bassissimo pH raggiungendo immodificati l’ambiente intestinale. La loro attivazione è invece la diretta conseguenza del lavoro catabolico della flora del colon, che li metabolizza ossidandoli a reina e reinantrone, molecole attraverso le quali il prodotto lavora esercitando il suo effetto lassativo. Questo processo di attivazione necessita circa 6h Trascorso tale periodo comincia la secrezione di liquido intraluminale e si modifica il tono della muscolatura liscia intestinale e quindi l’attività peristaltica. Il tutto si verifica in quanto a livello biochimico questi composti inibiscono l’ATP-asi Na/K-dipendente e limitano il rilascio di sostanze come gli autacoidi e il monossido di azoto. BOLDO L’estratto di boldo si caratterizza per il suo contenuto in alcaloidi del tipo aporfinico di cui il più importante rappresentante è senza dubbio la boldina. L’intera frazione alcaloidica del boldo fu investigata negli anni ‘60 e portò all’identificazione di 17 alcaloidi. Il boldo è una droga vegetale a prevalente tropismo epatico, ad evidente azione coleretico-colagoga, con modesta azione colecistocinetica, lieve azione diuretica, digestiva, antidispeptica e lassativa con meccanismo diverso da quello delle droghe antrachinoniche ( legato ad un effetto bulk forming molto prolungato nel tempo) NB non va dato in caso di occlusione delle vie biliari, dove ovviamente causerebbe effetti deleteri. E’ stato inoltre evidenziato un netto effetto epatostimolante legato al formidabile tropismo per il tessuto epatico.
 I VANTAGGI DI QUESTA ASSOCIAZIONE SONO:
(a)una maggiore completezza di azione in ambito intestinale; 
(b) un migliore effetto lassativo rispetto alla semplice senna; 
(c) una minore comparsa di flatulenza 
(d) un maggior effetto bulk forming 
(d) un miglior assorbimento dei nutrienti; soprattutto quest’ultimo effetto è degno di nota, in quanto una delle problematiche più sentite in ambito gastroenterologico è quello relativo al rischio di malassorbimento legato ad un uso protratto di lassativi, anche se usati a dosaggi opportuni.

(3) aumento della secrezione I LASSATIVI OSMOTICI agiscono richiamando acqua nel lume intestinale. MANNA è la droga fornita dal Frassino; contiene mannite, una sostanza ad azione fortemente osmotica, particolarmente indicata per la stipsi del bambino. TAMARINDO la droga è la polpa del frutto. CASSIA FISTULA la droga è la polpa del frutto. PRUGNE la droga è la polpa del frutto. UVA, FICHI e PRUGNE agiscono anche con effetto massa. Per il loro contenuto in zuccheri, polialcoli e acidi organici (citrati, tartrati), scarsamente assorbibili a livello intestinale, determinano ritenzione di acqua da parte della mucosa intestinale (che si comporta come una membrana semipermeabile ai fini del mantenimento dell’equilibrio osmotico) producendo una stimolazione indiretta della peristalsi. Inoltre le feci risultano ammorbidite e l’evacuazione è facilitata. Assunte regolarmente consentono una vera e propria “rieducazione “ dell’intestino, regolarizzando la motilità intestinale. 
I lassativi tipo lattulosio, lattilolo, Mg carbonato e sali minerali sono indicati nella cirrosi epatica scompensata per prevenire l’encefalopatia.
Spesso il lattulosio (laevolac) viene prescritto in quanto viene considerato un lassativo leggero e quindi innocuo. Io sono fortemente contraria perché, anche se il suo effetto lassativo è leggero, i suoi effetti metabolici sono notevoli. Può causare facilmente acidosi metabolica. Infatti nella cirrosi epatica ha senso in quanto contrasta l’eccesso di ammoniaca che danneggia il cervello e l’organismo in generale.

(4) inibizione del riassorbimento di acqua i LASSATIVI DI MASSA agiscono tutti trattenendo acqua nel lume intestinale con conseguente aumento della massa fecale; riducono la consistenza delle feci, diminuiscono la pressione intraluminale, con stimolazione diretta della peristalsi intestinale e riduzione del tempo di transito intestinale. Per questo motivo la loro assunzione deve sempre essere accompagnata da abbondante ingestione di liquidi: questo gruppo comprende sia gli alimenti ad alto tenore di fibre, sia farmaci a variabile contenuto in fibre insolubili e solubili. In particolare tutte le mucillagini contenute in moltissime piante agiscono con questo meccanismo (comprese altea e malva), l’acido alginico delle alghe, il glucomannano, l’ispagula (psillio semi) e la mucillagine della Sterculia urens , ecc. Indicazioni= stipsi cronica. NB: l’uso prolungato può determinare il ridotto assorbimento di minerali e vitamine.


Molte persone fanno uso cronico di lassativi di contatto, e di conseguenza lamentano assuefazione ed atonia intestinale. Quale lassativo consigliare in alternativa, che possa liberare da questa scorretta abitudine? Nella stitichezza abituale, colon irritabile, diverticolite, gli unici lassativi utili sono quelli di massa, tra i quali i più noti sono sicuramente i SEMI DI LINO e i SEMI DI PSILLIO. La posologia consigliata è 2-3 volte al giorno, 1-2 cucchiai da minestra di semi interi posti direttamente in bocca, o anche stemperati in poca acqua, e inghiottiti assumendo abbondante liquido (almeno 150 ml per cucchiaio di semi); l’ingestione deve avvenire rigorosamente lontano dai pasti. L’effetto lassativo dei semi di lino o di psillio interi si basa su due meccanismi. Da una parte, il rigonfiamento che si produce a contatto dei liquidi acquosi provoca un utile aumento della massa intestinale, in quanto l’acqua incorporata viene trattenuta per tutto il passaggio intestinale del bolo; d’altra parte la rapida idratazione del seme determina sulle pareti intestinali una stimolazione nervosa in grado di segnalare al SNC la presenza di un consistente volume intestinale, inducendo in tal modo il riflesso peristaltico. Per garantire il successo del trattamento è indispensabile inghiottire i semi senza masticarli e assumere immediatamente il liquido per ottenere la stimolazione peristaltica: del tutto inutile ai fini lassativi è far idratare i semi nel liquido e berne poi la mucillagine. Cause di insuccessi sono:
a= insufficiente quantità di semi o di liquidi, 
b= semi ingeriti ai pasti, 
c= semi ingeriti non interi cioè masticati o come farina, 
d= insufficiente quantità farmaceutica dei semi cioè ad esempio basso indice di rigonfiamento.
Per rispondere alla seconda parte del quesito: certamente il passaggio dall’uso di un lassativo stimolante a uno di massa impone costanza e collaborazione da parte del paziente. Infatti, sarà opportuno ridurre gradualmente il dosaggio dell’antrachinonico o passare da un antrachinonico potente (senna) a uno meno potente (frangola) iniziando contemporaneamente la corretta assunzione dei semi. Gradualmente, così, si riuscirà ad eliminare il lassativo abituale e nel giro di 3-4 settimane il paziente potrà essere del tutto disabituato a una terapia lassativa nociva, e non priva di rischi, seguita magari per anni.

(5) richiamo dell’acqua nel lume KARCADE’ ( Hibiscus Sabdariffa) è una pianta della famiglia delle malvacee. Le azioni farmacodinamiche sono: spasmolitiche, regolatrici della secrezione biliare, diuretiche, emollienti: ma tutte queste azioni sono troppo blande e quindi si possono considerare aggiuntive e non come indicazione principale. L’azione principale è quella lassativa in quanto, non venendo gli acidi organici assorbiti, questi trattengono per osmosi nel lume intestinale un maggiore quantitativo di acqua, facilitando così la funzione evacuatoria. Ma il Karcadè è importante per quello che non ha, vale a dire caffeina o altri principi veramente attivi. Questo fa sì che può essere utilizzato ad libitum anche dai bambini sia come tè caldo che come bibita fresca. La dose consigliata è intorno a 3,5%. Può anche essere utilizzato in ragione del 10 o 20% quale correttivo del sapore e del colore nella preparazione delle tisane.
(6) distensione addominale.
CICORIA, POLIPODIO sono droghe ad azione mista; l’effetto lassativo è blando, in più hanno azione colagoga e depurativa. 

CARCIOFO, CARDO, CRISANTELLO, BOLDO, TARASSACO, FUMARIA, CURCUMA, ROSMARINO sono il gruppo di quelle che non hanno azione lassativa ma sono utili per il fegato. Normalmente usate per disturbi di fegato e vescica biliare, rappresentano un valido aiuto nelle digestioni lente e difficili, nella sonnolenza postprandiale ed in tutti i tipi di diete squilibrate, soprattutto eccedenti in grassi animali.

Se c’è METEORISMO
Prima scelta è l’ARGILLA come indicato al § di omeopatia.

Fitoterapia 
FOENICULUM VULGARE TM 30-40 gocce in acqua prima dei pasti. E’ utile in tutte quelle forme dove predomina un meteorismo spiccato e doloroso. Oltre alle proprietà già note, possiede uno spiccato effetto carminativo. ANGELICA ARCHANGELICA TM 30-40 gocce prima dei pasti in acqua. Essa possiede, per il suo contenuto in allicina, una speciale azione carminativa, calmante, sedativa e spasmolitica. VACCINIUM VITIS IDAEA MG è un ottimo regolatore della funzionalità intestinale sia in caso di stipsi che di diarrea. Come tutte le ericacee, possiede ottime proprietà antisettiche e antiputrefattive. L’azione battericida della mirtillina è stata dimostrata in vitro su culture di colibacilli. 
Per rafforzare il MERIDIANO GROSSO INTESTINO
SYMPHITUM è una pianta molto utile.

CONTROINDICAZIONE ASSOLUTA ai lassativi è se si sospetta un’appendicite, o se ci sono coliche addominali ad eziologia non chiarita. Se presente un’appendicite, il pericolo è che si verifichi una perforazione dell’appendice.


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Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
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