

Corso di EFT
Come più volte annunciato, domenica scorsa si è tenuto il corso di EFT primo livello.
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici e teorici , questi vengono già ampiamente spiegati sul sito del docente e cioè:
http://www.emofree.it/
Da parte mia, invece, voglio darvi un resoconto “di getto” sia sul cosa si prova, sia sul possibile modo in cui si sviluppa l’effetto di questa pratica.
Dunque come tecnica di base, da applicare su se stessi, bisogna innanzitutto costruire una frase che racchiude il concetto stressante che vogliamo eliminare in quel dato momento.
Esempio: sono una persona a dieta e continuo a mangiare degli spuntini fuori pasto e non riesco a trattenermi dal farlo.
Allora la mia frase sarà:
“anche se ho mangiato fuori dal pasto, anche se ho trasgredito la mia dieta, anche se con questo ho dimostrato di non saper mantenere una promessa nemmeno con me stessa, anche se per aver fatto questo mi sento in colpa... mi accetto profondamente e completamente”
nel pronunciare questa o altra frase che riguarda il problema, devo picchiettare una certa sequenza di punti che sono importanti punti di inizio o fine dei meridiani di medicina cinese, situati su viso, torace e mani.
Dopo questa fase, di fanno degli spostamenti oculari ed infine si ripete la sequenza.
Che questa tecnica funziona per molti disturbi, specie per quelli ossessivo-compulsivi (i vizi) e quelli emotivi è un dato, a mio parere, molto significativo.
Ovviamente non mi interessa il parere degli “allopatici”
;-)
Questo metodo mi piace perchè:
(1) non sottrae al soggetto neanche un briciolo delle sue responsabilità;
(2) va a prendere il nocciolo del problema, senza mascherarlo con affermazioni di pensiero positivo, bensì affermando con enfasi i tasti dolenti.
Anzi, è proprio così che va fatto: nella fase acuta dell’emozione negativa;
In alternativa questa fase acuta va ricreata con il pensiero, con l’affermazione.
Al tempo stesso, picchiettando i punti viene liberato il blocco emotivo ed è come se ci si liberasse “dal peso di essere così” : sono così (con tutti i difetti pronunciati) ma non fa niente... mi accetto perchè faccio del mio meglio.
(3) Il soggetto può subito constatare da sè il cambiamento emotivo del modo in cui vive l’argomento dopo la prima sequenza, dopo la seconda e così via.
Certo i risultati non sono così immediati, anzi per certi problemi possono anche verificarsi dopo molto tempo. Ma è importante che il soggetto possa percepire i cambiamenti e possa costruire e modificare le varie frasi.
COSA RICHIEDE IL METODO PER FUNZIONARE
A mio parere richiede costante applicazione, cioè almeno una volta al giorno.
Non tutti sono disposti ad attuarlo proprio per questo motivo: carenza di autodisciplina.
A questi soggetti consiglio di rivolgersi ad un terapista-EFT.
Infatti oltre che con autotrattamento, questo metodo è indicato come sistema da eseguire con l’aiuto di un trainer (e in questo Andrew è un fenomeno!) che valuta le modifiche “in corso d’opera” (ad esempio anche le modifiche del timbro di voce) e suggerisce le parole più appropriate quando uno non riesce a trovarle.
COME FUNZIONA
Ci sono diverse vie di accesso al sistema mente-corpo che però non si escludono a vicenda...anzi si rafforzano!!!
(1) l’uso delle parole, per quanto false possano suonare al nostro sistema logico-razionale, va a colpire l’emisfero
non-dominante oppure il famoso “inconscio”... insomma le parole sono un messaggio importante che diamo a noi stessi, non fosse altro che per le intenzioni che esprimiamo, il quale serve a “resettare” il nostro stato energetico in sincrono con quello mentale.
(2) il picchiettamento dei punti, metodo già ampiamente usato in kinesiologia è utilissimo per stimolare e riequilibrare i vari meridiani ove esista un blocco o una carenza energetica.
Per coloro che sono colleghi voglio ricordare il famoso “temporal-tapping”. Si tratta di un metodo che combina l’ipnosi o almeno una veloce-PNL con il picchiettamento dei punti disposti ai confini della fossa temporale della testa. Sul lato dominante (per un destrimane in genere è il lato sinistro della testa. Ma non sempre: in kinesiologia esistono appositi test per individuare il lato dominante) bisogna pronunciare una frase che ammette la negazione
Esempio: “non hai bisogno di mangiare fuori orario-pasti” .
Sul lato non dominante, ad esempio il destro , si pronuncia una frase solo affermativa;
ad esempio “ti senti perfettamente sazio fuori orario-pasti”.
(3) l’effetto combinato ottiene un risulato sinergico.
RIGUARDO AL CORSO
infine, aggiungo che il lavoro di gruppo ha avuto un effetto terapeutico amplificato. Lo scopo era di imparare una tecnica olistica che può venirci in aiuto quando ci sentiamo oppressi da un problema emotivo oppure sappiamo di essere diventati ottusamente...
... “maniaci compulsivi” e cioè, ad esempio, abbiamo contratto dei vizi: mangiarsi le unghie, strapparsi i capelli, lavarsi 20 volte al giorno, mangiare di notte, mangiare cioccolata o burro di arachidi, fumare, bere, giocare d’azzardo ecc ecc.
Il risultato, ben al di là dello scopo, è stato , da come ho potuto apprezzare:
(1) quello di chiarirci anche alcune idee che credevamo di aver già esaminato a sufficienza o almeno di vedere quelle idee sotto una luce nuova;
(2) quello di ottenere una sorta di campo energetico di gruppo che ci ha fatto sentire molto bene.
Ecco perchè ho deciso che questo corso, prima di passare al secondo livello, merita una replica per tutti coloro che volevano venire e, a causa di qualsiasi intoppo del momento, non ci sono riusciti.
Per la replica vi farò sapere a tempo debito.... probabilmente sarà per una domenica di maggio.
STOP
le foto sono ovviamente alcuni scatti del corso.
Un saluto e tanti complimenti per i tuoi post sempre tutti molto utili e interessanti
RispondiEliminaI really like reading an article that can make people think.
RispondiEliminaAlso, thank you for allowing me to comment!