martedì 26 maggio 2009
Cani e gatti
ALIMENTAZIONE
CANE Come cibo quotidiano io suggerisco un cereale (riso, pasta, miglio o orzo) ben cotto in brodo vegetale con in più, aggiunta a freddo, una piccola quantità di olio di oliva. Poi gli altri alimenti come carne, pesce ecc.
GATTO un cucchiaino di questa miscela aggiunto a un cibo a base di sola carne o, qualche volta pesce. YARRAH pollo+manzo è un alimento pronto completo per gatti; non ci sono zuccheri nè conservanti aggiunti; è carne cotta al sugo proveniente da fattorie biologiche.
Nel libro “fido non si fida” è contenuta una denuncia della scarsa qualità del cibo per cani e gatti. Una lattina di cibo ordinario per gatti dovrebbe avere il 45-50% di sottoprodotti di carne, pollame o pesce. La principale differenza tra i cibi è la percentuale di acqua. Di acqua è composto il 50-60% del contenuto delle scatolette di cibi umidi per cani e gatti. Sia nei cibi umidi sia in quelli secchi in scatola gli ingredienti sono quasi sempre macinati e miscelati con gli additivi. Alcuni produttori cuociono il cibo direttamente dentro la lattina. Questo trattamento distrugge il valore nutritivo. Vitamine e aminoacidi sono particolarmente sensibili al calore. I cereali hanno una parte importante: sono fonte di calorie per l’attività quotidiana dell’animale. E’ bene accertarsi che i cereali nel cibo siano stati selezionati per uso umano. Cereali ammuffiti e scarti di produzione possono causare micotossicosi, una malattia potenzialmente mortale. I cereali dovrebbero apparire come interi. Le bucce, invece, i macinati e sottoprodotti non sono che lo scarto dell’industria alimentare umana che ne ha già utilizzato le parti nutritive. Gli alimenti maggiormente responsabili di allergie sono frumento, soia e mais. L’industria alimentare veterinaria prospera sugli avanzi dei processi di ripulitura della carne per uso umano. Prassi comune per prevenire ulteriore deterioramento è conservare grassi già rancidi con soluzioni chimiche quali idrossianisolo, butilato, idrossitoluene butilato e etossi-diidro-trimetilchinolina. Sono questi grassi, contenuti in molti prodotti secchi e in scatola, che esalano odori sgradevoli quando apriamo la confezione; i grassi rancidi e ricchi di conservanti sono molto difficili da digerire e possono causare gravi problemi di salute. Disordini digestivi, in particolare vomito di bile o cibo, diarrea, gas e respiro affannoso, sono alcuni degli effetti più visibili. Se somministrate ai cuccioli, queste sostanze possono causare problemi cronici di digestione e assimilazione. Negli ultimi anni la principale componente dei grassi per l’alimentazione animale è il grasso avanzato dalla ristorazione umana. Solitamente è conservato all’aperto per settimane ed esposto a temperature estreme con nessun riguardo per il suo futuro impiego. Tra gli additivi aggiunti può esserci anche il glutammato monosodico, che può provocare mal di testa, diarrea, stato confusionale, asma, allergie ed interferenze con le funzioni cerebrali. Non è facile accertarsi dell’assenza di glutammato nei cibi secchi e scatolame, perché esso può rientrare nella dicitura generica “ consentiti CEE”. Un serio pericolo è rappresentato dal clenbuterolo, un ormone, le cui tracce appaiono e scompaiono nei mangimi, nelle stalle, nelle mense umane e nelle scatolette animali. Può provocare reazioni allergiche ed incentivare una forte accelerazione del battito cardiaco con seri rischi di infarto in persone ed animali che già hanno problemi di cuore. La soia è un altro ingrediente comune, talvolta impiegato come proteina e fonte di energia nei mangimi per animali da compagnia, soprattutto per cani vegetariani, per i quali costituisce un’insostituibile fonte di proteine vegetali. I produttori la impiegano anche per aggiungere massa: quando un animale mangia un prodotto contenente soia si sentirà più sazio. In verità, questo legume è di difficile digestione e assimilazione, soprattutto per i cani ai quali manca l’aminoacido adatto, e può causare un accumulo di gas nel tratto digestivo con conseguente meteorismo. Infine additivi, coloranti e conservanti il più delle volte dannosi ma consentiti dalla legge in misura diversa nei vari paesi rendono impossibile avere un’idea esatta della composizione del pasto per il nostro animale.Coloranti. Le abbreviazioni stabilite dalla CEE per i coloranti sono preceduti da lettere dalla A alla E, in base a un grado crescente di pericolosità. Ecco un elenco delle sigle che nascondono sostanze di cui diffidare. E102 = giallo; colorante azoto-composto (tartrazina) simile agli ossidi di azoto dei gas di scarico delle macchine. E104 giallo di chinolina, un composto chimico solido il cui nome chimico è cicloesadiene-1-4-dione; è della stessa famiglia dei cicloesani usati come solventi e svernicianti. E110 giallo-arancio con effetti lassativi. E120 rosso era naturale, ma ora è anche prodotto artificialmente; attenzione: se naturale è fatto triturando insetti (le cocciniglie), se sintetico è da evitare a maggior ragione. Tutti quelli da E122 a E133 rossi o blu. E131 blu-patent-V è a base di cloro; avendo struttura molecolare affine allo iodio, si fissa nella tiroide e può causare i noti disturbi tiroidei e su tutto l’assetto ormonale, inoltre è sospettato essere all’origine di numerosi casi di cancro allo stomaco e alla prostata.
PATOLOGIE
ANEMIE
FITOTERAPIA
ABETE BIANCO gemme favorisce la fissazione del Ca nelle ossa, stimola l’accrescimento e l’eritropoiesi.
EQUISETO per l’effetto emopoietico
CINETOSI
IO CONSIGLIO se il viaggio non è lungo, di mettere il gatto in condizioni di oscurità per impedirgli di guardare l’interno dell’auto in movimento o peggio vedere anche l’esterno dal finestrino. Quindi avvolgere la sua gabbietta con un telo o vecchio lenzuolo. Dormirà spontaneamente e viaggerà bene. Per il cane, se piccolo si può fare la stessa cosa, se no si ricorre all’omeopatia, che va benissimo anche per il gatto. I rimedi sono gli stessi elencati al capitolo Vertigini, in ogni modo quelli ad ampio spettro, che ricoprono tutte le caratteristiche della cinetosi, sono le specialità con più principi attivi. Prima scelta il COCCULINE della BOIRON.
DEBOLEZZA E/O MALNUTRIZIONE
Alimentazione
ACETO DI MELE tonifica, remineralizza, migliora la fissazione del Ca, riequilibra la flora intestinale, migliora il metabolismo dei grassi; per uso eterno è antibatterico e decongestionante.
DOLOMITE è il noto minerale costituito di carbonato di Ca e Mg; viene assimilato senza l’apporto di vitD.
OLIO DI GERME DI GRANO per le vitamine; è il vegetale a più alta concentrazione di vitE. OLIO DI PESCE per le dislipidemie e la fluidità del sangue. OLIO DI RIBES NERO come cortison-like e come l’olio di pesce.
FITOTERAPIA
ABETE BIANCO gemme favorisce la fissazione del Ca nelle ossa, stimola l’accrescimento e l’eritropoiesi.
ALFA-ALFA vitaminizzante, antirachitica, ricca di Fe, Ca, clorofilla.
EQUISETO ottimo come rimineralizzante.
FERITE E TRAUMI
ARGILLA azione antibatterica, antitossica, antiacida.
ARNICA antiecchimosi, revulsivo, risolvente; utile per uso locale su traumi senza ferite.
CENTELLA
per uso topico quale cicatrizzante perchè il suo singolare tropismo verso il tessuto connettivo favorisce i processi riparativi di lesioni cutanee di qualsiasi origine.
CONSOLIDA
azione attivante su ferite settiche, ecchimosi, ulcere, ragadi, cicatrici dolenti; aumenta la circolazione sanguigna nelle parti malate insieme ad una azione antinfiammatoria.
GERANIO
astringente antiemorragico per l’alto contenuto di tannini; per uso esterno si usa l’Estratto Fluido 1:5 applicato con tamponi; per uso interno la TM .
IPERICO l’olio si usa per ulcerazioni e scottature.
PARASSITI
Con la stagione calda arrivano i flebotomi, o pappataci, responsabili della trasmissione della leishmaniosi nei cani e nell’uomo. Altri parassiti comuni sono le pulci, le zecche i pidocchi, i vermi ecc. Pulci e zecche sono un problema tipico delle stagioni calde anche se, le pulci soprattutto, possono essere presenti tutto l’anno in condizioni ambientali favorevoli, come ad esempio nelle infestazioni da appartamento. Le pulci sono molto attive e mobili e spesso è più facile diagnosticarle in base al reperimento sulla cute di piccoli detriti nerastri, che sembrano polvere di carbone, che sono le eiezioni delle pulci stesse costituite da sangue digerito. L’animale infestato è irrequieto, si gratta e si mordicchia continuamente. In alcuni pazienti allergici alle pulci si può sviluppare una dermatite allergica che richiede un trattamento specifico oltre che l’eliminazione del parassita. Ulteriori complicazioni possono sopravvenire per autotraumatismo conseguente all’insistente grattamento. La pulce può pungere occasionalmente anche l’uomo: ciò non rappresenta, alle nostre latitudini, un grave rischio sanitario. Nel cane e nel gatto può trasmettere malattie infettive specie-specifiche. La pulce può ospitare larve infestanti di una tenia, il dipyldium caninum, ospite patogeno dell’intestino tenue del cane e del gatto, i quali si ammalano reingerendo le pulci. Le pulci hanno un’eccezionale resistenza al digiuno e possono stare tranquille anche per un anno fino a quando le vibrazioni prodotte da un potenziale ospite, uomo compreso, le inducano ad uscire e ad aggredirlo.Esse possono essere presenti anche in assenza di animali( ad es nel caso in cui l’animale è stato presente in casa un anno prima o se accidentalmente è entrato in casa l’animale domestico di qualche amico) in quanto cadono a terra, o su divani e poltrone, e si mimetizzano in mezzo alla polvere. Le zecche si sviluppano prevalentemente in un clima caldo e umido. A differenza delle pulci sono veicolo di patologie gravi e spesso mortali come ad es la malattia di Lyme e la Rickettsiosi. Per le loro dimensioni e per il fatto che con l’ipostoma (rostro) rimangono infilate nella cute degli animali, sono facilmente identificabili anche dal proprietario dell’animale. Forme e colori sono diversi a seconda della specie, del sesso e della fase di sviluppo. Tendono a localizzarsi nelle zone a cute più sottile (orecchie, occhi, spazi interdigitali). Esse possono compiere il loro ciclo vitale su uno, due o tre ospiti. Una parte la compiono comunque nel terreno, ove possono vivere molto a lungo, resistendo anche alle temperature più rigide.
Ascaridi . Tra gli elminti intestinali i nematodi (vermi tondi) e gli ascaridi sono di particolare importanza nelle patologie dell’animale domestico; sia per diffusione , sia perchè rappresentano una potenziale zoonosi. Le uova embrionate sono eliminate con le feci e ,se ingerite dall’uomo, compiono un ciclo entero-epato-pneumo-somatico (= larva migrans viscerale), localizzandosi in vari organi nei quali possono determinare un’infiammazione di tipo granulomatoso con sintomatologia varia ( basti ricordare la localizzazione retinica, con danni talora gravi alla vista). Nell’uomo il ciclo non si conclude con la migrazione in sede enterica per cui l’uomo infestato non rappresenta un rischio di contagio. Nel cane e nel gatto, soprattutto cuccioli, il ciclo termina invece con la localizzazione a livello del tenue dove, una volta trasformatesi in parassiti adulti, inizieranno a deporre le uova che verranno eliminate con le feci. Ovviamente bastano le normali precauzioni per non essere contagiati. Della stessa famiglia dei nematodi esistono diversi altri parassiti intestinali quali i triocefali e gli anchilostomi, che non sono diagnosticabili macroscopicamente e quindi sono di stretta pertinenza del veterinario. Gli ossiuri responsabili dell’infestazione nell’uomo, pur appartenendo alla stessa classe dei nematodi, non vengono trasmessi dagli animali domestici.
Fitoterapia
per le pulci e altri ectoparassiti si può preparare un decotto di ASSENZIO : 3-5 g di pianta secca in 1 L di acqua; si fa bollire per 20 minuti , si fa raffreddare, si filtra, si mette in uno spruzzino (di quelli per le piante); si spruzza sull’animale, evitando gli occhi e il muso, una volta al dì per più giorni. Si può conservare in frigo per 5-6 giorni.
AGLIO ha azione antisettica intestinale, antielmintica contro ascaridi e ossiuri e battericida.
BALSAMO DEL PERU’ per uso esterno distrugge, senza irritare la pelle più delicata, l’acaro della scabbia e le sue uova; ha anche azione revulsiva, utile per rinforzare il bulbo pilifero.
CANFORA ha azione analettica, eccitante dei centri motori (usare con moltissima cautela) ha azione parassiticida, antiputrefattiva e vasodilatatrice dei vasi superficiali.
CAVOLO è un discreto vermifugo.
MENTA l’OE è zanzarifugo.
NOCE dalle foglie si ottiene una polvere antiparassitaria; oppure si possono usare, sempre contro pulci e zecche, in decotto per uso esterno che oltre ad essere antiparassitario è anche antisettico e calmante del prurito.
OLISTICA
CINA per gli ossiuri
COLOCYNTHIS per la tenia.
Ma in genere l’omeopatia è utile per prevenire o curare lo strascico del trauma causato dalla sverminazione, mentre non riesce ad uccidere i vermi.
Per esperienza consiglio molto l’aglio e i semi di zucca decorticati e freschi come fitoterapia, ma con le dovute cautele.
Ecco uno di quei casi n cui prima scelta è la farmacologia allopatica, sempre se i vermi ci sono di sicuro. Al contrario non approvo l’abitudine di somministrare periodicamente uno sverminante tanto per abitudine “igienica”.
Zecche.
Se presenti in numero limitato le zecche possono essere asportate manualmente, dopo averle stordite con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o etere, o soffocate con olio da cucina o creme a base di paraffina tipo nivea. Una volta asportate vanno distrutte evitando di schiacciarle per non contribuire alla diffusione di uova nell’ambiente. Conviene poi far seguire un trattamento antiparassitario. Quelli a più ampio indice terapeutico sono pyrantel e febantel.
Fitoterapia per usi vari e problemi frequenti
AGLIO
ipotensivo, cardioregolatore, espettorante, ipoglicemizzante, vermifugo.
AGNOCASTO
è anafrodisiaco, quindi consigliato quando l’animale va in calore in alternativa ai farmaci a base di ormoni che vengono prescritti dalla farmacologia allopatica.
antispasmodico nei disturbi dell’apparato digerente e degli organi addominali in genere.
ALCHECHENGI
diuretico e uricosurico, cioè fa eliminare l’acido urico che è il principale principio attivo, nell’animale carnivoro, ad originare calcoli in qualsiasi tessuto, specialmente alle articolazioni (gotta).
ALLORO
antisettico, carminativo (= stimolatore dell’appetito e della digestione), diaforetico (= che fa sudare)
stimolante;
dai frutti viene estratto l’olio di lauro con proprietà antireumatiche e antigottose.
ALTEA
lassativo, emolliente nelle affezioni respiratorie,
decongestionante per uso esterno. Utile anche per clisteri e impacchi.
AMAMELIDE
ha azione vasocostritttrice periferica e decongestionante. Per uso esterno è utile come infuso sulle ferite.
ANICE
digestivo, carminativo, antispasmodico, stimolante la portata lattea.
ARTIGLIO DEL DIAVOLO
azione antinfiammatoria e analgesica simile a quella dei fans ma priva di effetti collaterali; utile nel reumatismo e nell’artrosi, con diminuzione della colesterolemia e della uricemia.
BARDANA
diuretico e diaforetico; utile nelle malattie della pelle sia per uso interno che esterno.
BETULLA
diuretica senza irritare il rene; uricolitica, ipocolesterolemizzante.
BIANCOSPINO
antispasmodico, ipotensivo, regolatore del tono cardiaco, antiaritmico. La corteccia ha proprietà febbrifughe.
BURSA PASTORIS
abbassa la pressione arteriosa e contrae fortemente la muscolatura liscia dell’utero. E’ usato come emostatico nel “calore” della cagna e nelle metrorragie.
CALENDULA
per uso interno emmenagogo (cioè stimola le mestruazioni); per uso esterno è antinfiammatoria, antisettica, cicatrizzante.
CAMOMILLA
calmante di nevralgie e fenomeni spastici dell’apparato gastrointestinale. Per uso esterno ha azione decongestionante ed emolliente.
CARCIOFO
azione antitossica, protettiva del fegato; influenza benefica sul metabolismo del colesterolo; diuretico, uricolitico, ipoglicemizzante.
CARDO
azione epatoprotettiva, disintossicante: attivo soprattutto sulle cellule epatiche malate.
CAVOLO
per uso interno è utile nei disturbi respiratori per le sue proprietà disiinfettanti; è un cicatrizzante gastrointestinale; per uso esterno decongestiona, lenisce, cicatrizza.
CHELIDONIUM
per uso interno ha azione spasmolitica; per uso topico ha azione sulle verruche per il contenuto di celidonina dotata di proprietà caustiche.
CENTELLA
per uso interno stimolante, diuretico, migliora la circolazione venosa.
ELEUTEROCOCCO
ricostituente, energetico, rinforzante del sistema immunitario.
ELICRISO
riduce l’infiammazione tipica dell’allergia respiratoria e cutanea.
EQUISETO
diuretico, emostatico.
EUCALIPTO
disinfettante degli apparati respiratorio, digerente e urinario; più usato per uso esterno sia per inalazione che per uso topico come antisettico, vulnerario e astringente. NB bisogna fare molta attenzione con tutte le piante balsamiche. L’animale deve inalare l’odore delle foglie, non l’olio essenziale, perchè data la sua estrema sensibilità olfattiva è come se assumesse una dose 100 volte superiore a quella umana. Ho assistito a situazioni in cui l’inalazione dell’olio essenziale ha scatenato convulsioni nel cane.
EUFRASIA per uso oftalmico come collirio.
FAGGIO
febbrifugo, antisettico, vermifugo; il MG diminuisce il colesterolo, elimina la ritenzione idrica specie nell’obesità.
FARFARACCIO
antispasmodico, sedativo, antiputrido diuretico, antipertensivo (solo per l’ipertensione su base ansiosa), anti-tosse ed espettorante.
FICO
la tisana ha azione antinfiammatoria nei disturbi dell’apparato respiratorio sia per uso interno che esterno. Il MG regola la motilità e la secrezione gastro-duodenale; ha anche azione sul sistema neurovegetativo.
FINOCCHIO
aumenta la secrezione salivare, aumenta l’appetito, aiuta la digestione, elimina i gas intestinali, arresta il vomito, aiuta la secrezione lattea; il decotto delle radici è diuretico.
FIORDALISO per uso oftalmico come collirio.
GALEGA aumenta la secrezione lattea e ha azione ipoglicemizzante.
GENZIANA
aumenta l’appetito, elimina le fermentazioni intestinali, favorisce l’assimilazione degli alimenti, conferisce tono a tutto l’organismo; assunta per lunghi periodi può irritare la mucosa gastrointestinale; può sembrare inopportuna l’assunzione in caso di gastrite, ma serve a combattere inappetenza, nausea, meteorismo, vomito che spesso accompagnano questa affezione.
GINEPRO
diuretico, disinfettante, balsamico, diaforetico; l’olio di geranio, detto anche olio di Cade, è ricavato dal legno e dalle foglie ed ha azione disinfettante e antisettica per uso esterno.
HYOSCYAMUS
foglie e sommità fiorite; è una pianta velenosa; ha azione depressiva cerebrale specialmente nella zona motoria; usato come spasmolitico; molto analgesico è l’olio di Hyoscyamus ottenuto con estratto etereo di H 10 parti, olio di oliva 90; oppure la TM di H
GRAMIGNA
si usa il rizoma; come decotto cura gli stati infiammatori dell’apparato genito-urinario e del tubo gi. I cani e i gatti la cercano spontaneamente quando hanno necessità di depurarsi; noi consigliamo di mettere in casa in cassetta, una pianta di Gramigna per far sì che il gatto, o il cane, ci vada; tra l’altro serve a veicolare i boli di pelo nelle feci, quando l’animale tende a vomitare eccessivamente a causa del pelo ingerito.
LEVISTICO
antispasmodico; è utile per diminuire il gonfiore del ventre (coliche gassose) e per le affezioni dell’apparato urinario.
LICOPODIO
si usa la polvere per aspergere irritazioni cutanee dovute a sfregamento, per asciugare tagli e piaghe, per l’eritema e per l’impetigine.
LUPPOLO
infiorescenze femminili ha effetto sedativo e anafrodisiaco; amaro eupeptico.
MALVA
antinfiammatorio sia per uso interno che esterno; blanda azione lassativa.
MELISSA
digestivo, elimina i gas intestinali; sedativo, calma le contrazioni muscolari involontarie.
MENTA
espettorante, disinfettante dell’apparato respiratorio; tonico e stimolante.
MIMOSA
corteccia antibiotico, analgesico, cicatrizzante.
MIRRA antisettico, astringente.
MIRTILLO
le foglie hanno proprietà diuretiche e ipoglicemizzanti; per uso esterno azione astringente e disinfettante; i frutti sono antifermentativi e antidiarroici; efficaci sul microcircolo, la visione notturna e alcune retinopatie.
CORYLUS AVELLANA (nocciolo)
l’olio serve per le bronchiti; l’ OE per l’epilessia; il decotto di gusci per la ritenzione idrica; la corteccia per la febbre; il MG per l’eritropoiesi e per favorire l’elasticità del tessuto polmonare (es enfisema) ed epatico.
NOCE si usano le foglie, il mallo e il gheriglio. Antisettico, emostatico, cicatrizzante, aumenta la resistenza capillare.
Omeopatia
Certamente esistono testi specifici di omeopatia veterinaria. In base alla mia esperienza, tuttavia, mi sento di consigliarvi gli stessi rimedi che si usano per uso umano, secondo la patologia (v altri capitoli).
Un rimedio che consiglio e che ha degli effetti spettacolari, nel senso che mi sorprende sempre, è il CARBO VEGETABILIS . Lo consiglio per l’animale estremamente debilitato e/o anziano. Con mia estrema soddisfazione ho visto animali dichiarati “terminali” dal veterinario “ufficiale”, riprendersi magnificamente e vivere ancora per diversi anni in seguito ad un trattamento di 3 mesi con questo rimedio. In altri casi ciò non è accaduto, ma l’animale ha manifestato comunque un maggior benessere.
Fiori di Bach
PER L’ASPETTO PSICOLOGICO DELL’ANIMALE CONSIGLIO I FIORI DI BACH. ANCHE IN QUESTO CASO HO ASSISTITO A MIGLIORAMENTI NOTEVOLI NEL LORO COMPORTAMENTO
MIMULUS insolitamente timido e silenzioso o spaventato da persone estranee o rumori molesti.
STAR OF B ha avuto uno shock o un trauma, magari a causa del padrone precedente.
VERVAIN è iperattivo, molto eccitabile e ipersensibile.
WALNUT è agitato a causa di cambiamenti come un trasloco, una gravidanza, l’arrivo di un nuovo animale.
LARCH sembra insicuro ed evita situazioni competitive o la compagnia di altri animali.
CHESTNUT BUD non risponde ai tuoi comandi o non riesce ad imparare con facilità quanto cerchi di insegnargli.
HOLLY reagisce malamente alla vista di quel certo altro animale di quella certa persona, mostrando segni di aggressività ripetuta.
VINE è particolarmente possessivo verso qualcosa (un gioco, il suo posto in poltrona) o verso una persona : ringhia se qualcuno si avvicina al padrone.
ASPEN fugge improvvisamente, anche di fronte a te, quando nulla di strano sembra essere accaduto.
CLEMATIS presenta i sintomi di gravidanza isterica.
WILLOW è piagnucoloso e pronto al lamento, risponde ai rimproveri uggiolando e piangendo senza essere toccato.
HONEYSUCKLE manifesta tristezza per l’assenza di un membro della famiglia.
ELM non riesce a fare le cose normalmente alla sua portata per un improvviso calo di energia e di fiducia.
IMPATIENS manifesta agitazione e rumorosi versi di richiamo all’ora del pasto o della passeggiata quotidiana.
GORSE è sottoposto a cure estreme per malattie altamente debilitanti.
HEATHER non ti lascia in pace e chiede sempre le tue carezze e la tua attenzione, anche quando sembrerebbe non esservene bisogno, nella routine quotidiana.
CRAB APPLE è ripetutamente infastidito da parassiti e necessita di un sollievo a livello emotivo.
OLIVE è convalescente e presenta uno stato di esaurimento fisico.
STOP
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Informazioni personali

- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
E' un grande aiuto per chi ama gli animali e si farebbe in 4 per loro!
RispondiEliminagrazie: purtroppo i veterinari olistici sono ancora pochi rispetto agli altri, così, seppure in modo "grezzo", cerco di divulgare questi dati!
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