FERMENTI INTESTINALI
Bifidobacterium Bifidum e Bifidobacterium Longum erano amici di vecchia data. Quel giorno si incontrarono con aria piuttosto triste.
B: “Ciao Longum, hai visto come siamo rimasti in pochi della mia categoria?”
L. “Già e che dire della mia?”
B. “Il peggio è che non possiamo fare noi tutto quel lavoro”.
L. “Ho una teoria, puoi darmi del mistico, ma io credo, sento, che c’è qualcosa di più grande di noi, oltre i confini di questo universo, che ha determinato queste disgrazie”
B. “Sei sempre il solito! Io credo che dovresti assumerti le tue responsabilità: invece di pensare ad un essere della cui esistenza non hai prove, dovresti stare con i piedi per terra”.
L. “Anche questo è vero. Tuttavia l’arrivo improvviso di tutti quegli alieni che ci stanno sterminando, tu come lo spieghi?”
B. “Beh non me lo spiego. Solo che se un alieno vuole combattere non mi tiro indietro”
L. “Bravo il fesso!!! E’ così che fanno quelli, ci provocano e poi ci ammazzano. Io dico che la cosa migliore è andarci a nascondere per moltiplicarci di nuovo quando gli alieni se ne saranno andati”.
B. “E perché dovrebbero andarsene?”
L. “Vedi che la fede aiuta! Io credo che in qualche modo girerà il vento e l’essere più grande di noi ci aiuterà facendo entrare altri alieni buoni e coraggiosi”
B. “Allora non si tratta di un essere più grande di noi ma di un malvagio che si diverte a giocare con la nostra vita. In questo caso dobbiamo scovarlo e neutralizzarlo”
Rispose Bifidum indignato.
L. “Ma non possiamo scovarlo ti dico!!!”
Contemporaneamente, in un’altra dimensione si decidevano le sorti di questa gloriosa popolazione.
L’essere più grande di loro, che tutti li conteneva, se ne stava seduto nel suo letto a giocare con i suoi dinosauri di gomma. A differenza di quanto quelli congetturavano, non solo non era malvagio, ma non aveva la minima idea della loro esistenza nè, ovviamente, alcun potere decisionale sulla loro sopravvivenza.
C’era dunque ancora un’altra dimensione, quella degli adulti. Loro avevano etichettato come patologico il suo raffreddore e deciso di non mandarlo a scuola ... sempre loro avevano deciso di fargli assumere quel disgustoso sciroppo antibiotico, e sempre loro gli propinavano ora delle fialette di fermenti lattici vivi...e non certo per il bene dei nostri eroi quanto per il bene del caro bimbo che li ospitava.
probiotici e batteri intestinali
Ecco alcune definizioni da tenere presenti per non confondere il ruolo dei diversi componenti dei molti integratori in commercio.
PROBIOTICI= batteri intestinali
PREBIOTICI=sostanze come l’inulina che forniscono nutrimento ai batteri intestinali
SIMBIOTICI= probiotici+prebiotici.
A seconda del peso corporeo, in un soggetto ci sono quasi due Kg di microflora intestinale e in condizioni normali i batteri “amici”, cioè simbionti, sono miliardi suddivisi in oltre 400 specie. Tra questi i più noti sono: Lactobacillus acidophilus, Bifidobacterium bifidum e Bacterium longum. Quando l’intestino è sano, i batteri amici sono in netta maggioranza rispetto a quelli nemici o patogeni: una sorta di ecosistema intestinale riesce così a mantenere in perfetto equilibrio la densità della popolazione delle varie colonie. Purtroppo, però, a causa di abuso di molti farmaci (la maggioranza dei quali antibiotici), stress cronico, diete sbagliate, malattie gravi, e diversi altri motivi, questo equilibrio si sposta creando la disbiosi intestinale. Questa a sua volta, va a generare molte malattie: basti ad esempio pensare a disturbi che vanno dai fastidiosi gonfiore e distensione addominale che si hanno ogni volta che si assumono carboidrati e fibre (e che qualche volta vengono scambiati con intolleranze alimentari) alle cistiti ricorrenti, vaginiti, sindrome dell’intestino permeabile.
La flora intestinale ha un ruolo determinante nell’organismo che la ospita e svolge una positiva influenza sulla funzione del sistema immunitario, sul metabolismo del colesterolo, sulla carcinogenesi e sull’invecchiamento.
Un supplemento di probiotici è dunque consigliabile per mantenersi in buona salute . Il lattobacillo acidofilo e gli altri probiotici non solo agiscono favorevolmente sulla funzionalità intestinale, ma anche combattono i danni provocati dagli antibiotici, e se già quando si sta bene stimolano il sistema immunitario a funzionare meglio, quando si è malati possono contribuire in modo determinante a risolvere non pochi problemi, da quelli banali come la cattiva digestione e la diarrea, a quelli più gravi come il cancro del colon e del fegato.
Nell’intestino del bambino appena nato batteri non ce ne sono, ma appena egli viene a contatto con i microrganismi presenti nell’aria, nel latte che sia o no materno, in ogni cosa che tocca, ben presto il suo intestino viene colonizzato dai batteri: del tipo giusto e in un giusto equilibrio. Nell’adulto poi dipende da lui mantenere ecologicamente bilanciata la flora intestinale. Per esempio il consumo di grandi quantità di grassi animali, zuccheri raffinati e alcool può inibire i batteri amici, mentre carboidrati complessi provenienti da verdure, legumi, cereali, li avvantaggiano. I cibi molto elaborati o precotti possono aumentare i livelli di acidità nell’intestino e questo ambiente acido danneggia la microflora. Lo stress prolungato è un altro fattore che può produrre acidità nel tubo digerente. Ricolonizzare l’intestino con batteri amici aiuta a prevenire le malattie perché così facendo si privano i batteri patogeni della possibilità di proliferare.
Il lattobacillo acidofilo previene l’impianto di batteri nocivi sulle cellule intestinali, fornendo così una barriera protettiva che ne impedisce il diffondersi nel tubo digerente; tra questi batteri patogeni figurano l’Escherichia Coli, la Salmonella typhi murium e la Yersinia pseudotuberculosis. Il lattobacillo acidofilo è anche efficace contro il Campylobacter pylori, un batterio comune che causa i disturbi acidopeptici.
Uno dei più frequenti effetti collaterali degli antibiotici e della radioterapia consiste nella distruzione della flora batterica intestinale con conseguente maggiore rischio di infestazione e di disturbi gastrointestinali, soprattutto diarrea. A danneggiare i probiotici possono contribuire anche gli STEROIDI quali il cortisone e la pillola anticoncezionale. Il ricorso al lactobacillus acidophilus e ad atri probiotici può comunque riportare alla norma la microflora danneggiata. Numerosi studi hanno dimostrato che acidophilus può migliorare l’attività del sistema immunitario. I probiotici possono attivare sia i macrofagi sia i linfociti, e possono anche stimolare la produzione di IgA, linfociti B e IL2.
Lo yogurt, in linea di massima non è efficace nel ricolonizzare l’intestino perché contiene L.bulgaricus e S.termophilus, batteri amici ospiti del colon solo temporaneamente, mentre un integratore dovrebbe contenere una varietà di batteri sufficiente e in numero alto abbastanza da ripopolare l’intestino. I batteri, quando raggiungono l’intestino devono essere vivi, attivi e intatti: devono poter superare indenni i succhi gastrici. E’ opportuno scegliere integratori in capsule enteriche che non possono essere intaccate dai succhi gastrici prima di raggiungere l’intestino. La dose consigliata è da 1 a 10miliardi/die. Quantità superiori a 20 miliardi possono indurre disturbi gastrointestinali.
Normalmente, L acidophilus predomina nel tratto intestinale superiore. La sua funzione è di contribuire a ridurre la presenza di batteri e funghi dannosi e di produrre l’enzima Lattasi, che serve a digerire il lattosio; inoltre durante la digestione partecipa alla produzione delle vitamine del gruppoB e in particolare niacina, acido folico e piridossina.
BIFIDOBACTERIUM BIFIDUM e B. LONGUM sono i batteri più importanti per il colon: lo proteggono dall’invasione di altri batteri e funghi, collaborano nella produzione della bile e producono vitamine del gruppo B. Il Bifidobacterium infantis è il batterio amico nell’intestino dei lattanti.
STREPTOCOCCUS TERMOPHILUS e LACTOBACILLUS BULGARICUS sono generalmente presenti nello yogurt, ma la loro presenza nel tubo digerente è solo temporanea. Essi producono acido lattico il quale, a sua volta, favorisce la crescita di altri batteri amici, e sintetizzano le batteriocine cioè sostanze naturali antibioticosimili che uccidono i batteri dannosi.
LATTOBACILLI, BIFIDOBATTERI e STREPTOCOCCHI si trovano comunemente negli integratori probiotici. Inoltre vi sono spesso inclusi L.casei, L. PLANTARUM,
L. SPOROGENES, L. BREVIS e SACCHAROMYCES BOULARDII.
STOP
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