Una coppia in fase 4
domenica 27 settembre 2009
LEI e LUI terza puntata
LEI E LUI TERZA PUNTATA
Una coppia in fase 4
Una coppia in fase 4
Si presentò nell’ambulatorio di Tumis la signora Isadora con il marito.
Erano passati 15 anni dalla prima serie di sedute che aveva fatto per le vertigini, quando aveva conosciuto Pancrazio . Ed eccola a fare il riassunto dell’attuale situazione:
“ Cara Tumis, vedo che sei sempre la stessa, non invecchi mai!!! E’ un piacere ritrovarti!
Dunque le vertigini croniche mi sono passate. Rimangono le vertigini quando mi trovo in cima ad una scala o sull’orlo di uno strapiombo, ma quelle le considero come una mia caratteristica e per il momento non sono un problema.
I sintomi che ho adesso , invece sono momenti di autentico terrore che mi assalgono ogni giorno ed attacchi di panico quando sono in macchina e guida Pancrazio o chiunque altro. Poi ho costantemente la diarrea. Il mio sonno è disturbato dai crampi intestinali. Miglioro se mi metto sull’addome quel sacchetto di sabbia da 5 chili, come tu mi avevi suggerito tanti anni fa, ricordi? Ma il mio sonno era particolarmente turbato dal fatto che Pancrazio dorme con due coperte pesanti e la temperatura in camera regolata a 25°C : il che era francamente troppo!!! Da un mese ho cominciato a dormire in un’altra stanza e così va decisamente meglio, solo che mi alzo più volte a causa della diarrea. Non è una diarrea grave, infatti te lo dico solo per completare il quadro della situazione. In realtà potrei definirle feci morbide ed evacuazioni frequenti, cioè 3 volte al giorno più un paio di volte la notte. Ecco perché sono sempre più magra e incartapecorita!!! --- Qui Tumis pensò “è un classico... magari l’avessi io una metà della tua diarrea... raggiungeremmo il peso-forma entrambe!!!”--- Fai qualcosa anche per il mio invecchiamento che non mi sembra normale e mi preoccupa: come se fosse indice di scarsa salute e credo sia dovuto alla magrezza.
Ma ecco perché c’è qui anche Pancrazio. Lui ti dirà i suoi sintomi e vorrebbe prendere un appuntamento per un altro giorno.
Pancrazio era un uomo alto, che però visto da solo poteva sembrare estremamente basso e tarchiato. Accanto a Isadora sembrava un gigante dato che era circa 30 centimetri più alto e largo quasi il doppio di lei. Questa fu l’osservazione che fece mentalmente Tumis, mentre lui parlava facendo pause e soppesando le parole, con una voce quasi in falsetto. La sua lentezza e ponderatezza davano a Tumis tutto il tempo di osservarlo e fare un analisi posturale e costituzionale pur prestando la massima attenzione alle sue parole. Il collo era corto, quasi che la testa fosse innestata direttamente sulle larghe spalle. Ma il giro vita era ancora più largo delle spalle. Era certamente in sovrappeso, ma non si poteva definire proprio grasso, piuttosto la sua ossatura era extra-large.
Il viso era quadrato ma molto gradevole. Trasmetteva il suo alto livello di ordine mentale e cultura. Dava l’impressione di un soggetto molto equilibrato e ben radicato: proprio ciò che aveva permesso a Isadora il felice passo , lei così nevrotica e fragile, di unirsi a lui. Il colorito era olivastro, i capelli brizzolati e tagliati corti, alcune macchie brune sulla fronte e sugli zigomi , causate forse da un’eccessiva esposizione solare nell’estate che era appena finita.
Pancrazio descriveva i suoi sintomi :” Come ti stavo dicendo, giacché io ho lo studio in casa, sono sempre alla scrivania e mi muovo poco. Ultimamente ho sempre questa nausea e mi da fastidio l’odore che proviene dalla cucina mentre Isa prepara il pranzo. Sono sempre stanchissimo ed è anche per questo che non me la sento di fare alcun tipo di ginnastica. Ho spesso l’emicrania dal lato sinistro della testa e in questo caso non tollero gli odori per minimi che siano. Il medico di base mi ha detto che ho il fegato congestionato ed infatti è debordante rispetto alle costole... ma questo poi lo guarderai tu quando mi visiterai. Sono molto sensibile alle variazioni termiche... ho uno scarso adattamento. Infatti, in camera ho creato per la notte la temperatura perfetta. In realtà il freddo mi uccide, ma anche il caldo se è eccessivo. Dopo varie prove ho ottenuto un buon sonno con le attuali due coperte e la temperatura regolata a 25°C... ma non credo che quel numero che compare sul termostato sia vero! Fatto sta che con le cose così regolate sto bene... però mi dispiace che Isa dorma altrove, ed ovviamente, in “quelle circostanze” la vado a trovare in camera sua.”
Isa intervenne dicendo “ Beh quelle circostanze sono abbastanza rare ... ormai... però se si potesse aggiustare questa situazione... se le nostre temperature fossero più compatibili, come erano sempre state in passato prima della menopausa, forse saremmo più felici ed energetici entrambi!”
Tumis “ bene, allora per quest’ultimo problema vi invio da Morpheus che ha di recente messo a punto un nuovo metodo di percorso di coppia. Pancrazio, tu puoi venire mercoledì alle 18.00 e portare tutti i vari fogli della tua anamnesi. Intanto consiglierei SEPIA 15 CH 3 granuli al mattino e CALCAREA CARBONICA 200 CH tubo dose 1 alla settimana.
Così, congedato Pancrazio, comincia la seduta con Isadora.
Tumis : “ Dunque parlavi di terrori, che genere di terrori?
Isa “ pensieri di tanti tipi sia realistici che fantastici. Ad esempio se entro in casa quando non c’è nessuno e devo accendere la luce, immagino che mentre premerò l’interruttore , una mano gelida e scheletrica si poserà sulla mia. Ecco, questo è uno di quelli surreali. Un altro è che quando osservo dalla stanza il balcone aperto, spinta da una forza soprannaturale e contraria alla mia volontà, corro fuori e mi lancio dal sesto piano. Un altro è quello di essere invasa da una specie di combustione e morire arsa viva. devo continuare?
Tumis : no può bastare...già mi fai venire i brividi! e i terrori realistici?
Isa : “ Beh quando sono fuori e sto per rientrare in casa penso che potrei trovare la casa devastata dai ladri , o peggio, potrei trovare Pancrazio morto per un attacco improvviso. Poi gli attacchi di panico in macchina assomigliano molto alla scena del balcone, in quanto , senza che ce ne sia alcun motivo nè presupposto, all’apparire di una curva penso che non faremo la curva ma andremo a schiantarci tirando dritto e cose del genere. Tutti i gesti normali del guidatore penso che in un dato momento non verranno fatti e quindi ogni momento è il preludio dello schianto.”
Tumis : “ Penso che tutte queste paure che ti crei siano solo la mascheratura del vero problema. Noi lavoreremo molto sulla tua capacità di rilassarti e controllare il respiro. Questo servirà in particolare a ridurre le il numero delle evacuazioni , dato che anche queste sono dovute alla paura che ti fa accelerare il catabolismo, attraverso una eccessiva stimolazione del sistema simpatico e delle surrenali. Ti consiglio un fiore di Bach per le paure surreali: Aspen 4 gocce 4 volte al giorno e altre 4 ogni volta che insorge un pensiero di questo tipo. Poi ARGENTUM NITRICUM 200 CH 3 granuli tutte le mattine ed una 15CH da tenere sempre con te e assumere ad ogni occasione di panico, ad esempio da assumere già ogni volta che sali in macchina e non devi guidare tu.
Una settimana dopo i due sono da Morpheus.
Entrambi stanno scrivendo un tema dove devono parlare solo dei difetti che vedono nel partner e portare il resoconto di screzi o litigi e tutto ciò che può servire a esprimere le cause del loro sentirsi l’un dall’altro feriti.
TEMA DI ISADORA
Lui è ossessionato dall’ordine, è meticoloso, scrive tutto quello che deve fare. E’ intollerante per inezie. Se gli dicessi che ho un’amante ascolterebbe con calma e poi riprenderebbe le sue attività come se gli avessi detto che sono stata dal parrucchiere, ma se lascio il frigo aperto qualche secondo in più del giusto o se cammino sul pavimento appena lavato e ancora bagnato è capace di fare una scenata senza fine in cui non ammette giustificazioni... a volte penso che il frigo o il pavimento gli interessano più di me. Insomma, non posso definirlo collerico nel vero senso del termine. Urla per frazioni di secondo o non urla affatto, però, per questi futili motivi mi tratta malissimo con gesti bruschi nel chiudere i cassetti o sbattere gli oggetti e con un mutismo arcigno, oppure con parole taglienti seguite da mutismo. Dopo un giorno tutto è come prima, ma devo stare ben attenta a ricordarmi di non ripetere l’infinità di performances che lo fanno arrabbiare e che sono sempre nuove, dato che io, dietro la sua scia, cerco di non ripetere ciò che non gli va e che mi ha già lasciato un microtrauma. Quindi sono su un terreno minato perché non posso prevedere cosa lo farà arrabbiare. Lui si attacca a quei futili motivi e non vuole dire se sotto c’è un altro motivo. Oltre a questo brutto carattere ( però non mi svaluta come faceva il primo marito ma si comporta come se io per aver camminato sul pavimento bagnato lo avessi offeso personalmente) il suo affetto per me si manifesta solo su due piani: quello mentale e quello fisico. Come se avesse solo testa e bacino ma in mezzo manca il cuore. Insomma, mentre in passato c’era feeling a tutti i livelli, ora, da qualche anno, mi sembra che manchi del tutto l’aspetto emotivo, sentimentale, romantico, insomma l’aspetto del cuore. E siccome per me è la cosa più importante... mi sento avvilita... mi sento anche defraudata e mi sento rassegnata perché per nulla al mondo lo lascerei, ma credo che non sia in mio potere riportarlo a com’era prima. Forse prima era splendido sul piano sentimentale perché non c’era ancora la completa conoscenza , non c’era la certezza... finché ero parzialmente sconosciuta mi corteggiava e questo per me equivale a “mi amava”. Man mano che le nostra intimità si è fatta sempre più abitudinaria, ha cominciato a manifestare indifferenza in sempre più occasioni ed ora quasi in tutto. Ma io non posso diventargli sconosciuta e perciò lui non può diventare un romantico. Poi con l’arrivo delle caldane sono andata a dormire per conto mio : mai che abbia fatto qualcosa per trattenermi! ...Sono rassegnata a essere una persona insignificante per quell’uomo che ha per me il massimo significato!”
TEMA DI PANCRAZIO
Isa è una persona fondamentalmente egoista. Ha un ego smisurato e non se ne rende conto. Da tutti i suoi più piccoli gesti emerge che fa le cose senza pensare se possono darmi fastidio o se possono essere oggettivamente sbagliate perché causano un danno all’ambiente o all’ordine. Sembra che agisca prima di pensare. Ha questa fretta estrema che la divora e perciò non si ferma a guardare cosa ha davanti, investe tutto, me compreso. Ad esempio se deve andare in una stanza mentre il pavimento è bagnato , ci va senza porsi il dubbio che forse dopo ci sarà un povero scemo che dovrà ri-lavare. Se deve mettersi un vestito la mattina, ne tira fuori dall’armadio 4-5 poi ne prende uno e gli altri li lascia dove sono. Per fortuna che la stanza dell’armadio non è quella dove dormo io se no non avrei sopportato un tale disordine. Non le passa nemmeno per l’anticamera del cervello che la roba dimenticata li, diventa impolverata e spiegazzata e senza averla indossata, dopo che ha stazionato tutta arruffata su una poltrona dove si è seduto poi il cane, dovrà rimetterla in lavatrice perché inutilizzabile. Così le lavate si sprecano a causa del suo “disordine creativo” come lo definisce lei!!! Insomma cose come questa mi mandano in bestia, ma siccome sono una persona sensibile e garbata, non volendola ferire, rimango ferito io stesso. Non è un singolo fatto, sono una serie infinita di fatti, tanti microtraumi, come una goccia che cade sullo stesso punto di una roccia e la scava. Sono una serie infinita di fatti che dicono a lettere cubitali “non ti amo e faccio le cose a casaccio perché ciò è indice della mia indipendenza e creatività” è come se dicesse “disprezzo il tuo ordine e il tuo perbenismo”. Poi, a parole dice sempre che mi ama, ricorda tutte le date... insomma fa la romantica e si lamenta che io non lo sia. Ma per me il vero romanticismo sta nei fatti, non nelle parole. E’ andata a dormire per conto suo: forse neanche immagina come questo fatto mi abbia gettato nella più nera depressione. Ma se mi amasse dovrebbe capirlo, dato che tutti questi sintomi mi sono cominciati quando lei ha lasciato il letto comune. In sintesi sono rassegnato: non la lascerei nemmeno se portasse in casa un gigolò ogni sera, ma non mi sento appagato nè tenuto nella benché minima considerazione... e non mi aspetto certo che lei possa cambiare temperamento... con la menopausa è sempre tremante di paura e lamentosa per cui non voglio stressarla. Le cose migliorano quando non ci stressiamo reciprocamente. Cioè nella restante metà della settimana, quando abbiamo più tempo libero e siamo più sereni.
A questo punto Morpheus fa scambiare i fogli in modo che ognuno consideri attentamente il sentire dell’altro e prescrive una inversione dei ruoli per una settimana. Come se stessero recitando una parte. Lei deve fare l’ordinata ossessiva e lui il disordinato frettoloso. Lei deve guidare e lui sobbalzare ad ogni curva.
Questo è solo il primo stadio di un percorso che li ha poi portati a immedesimarsi meglio l’un nell’altro.
Sono passati due mesi ed ora sono di nuovo due piccioncini che dormono nel nido comune e i loro sintomi sono quasi del tutto scomparsi.
CONSIDERAZIONI
Ho voluto delineare un uomo calcarea carbonica-sepia. Di solito in omeopatia sepia è una donna magra e sciatta. In realtà non si può seguire alla lettera la descrizione dei manuali e, come sottolineano la maggior parte degli autori, può esistere anche l’uomo sepia e non è necessariamente un soggetto magro. In casi come questo gli elementi descrittivi erano tre: le macchie brune, l’intolleranza agli odori e il disturbo epatico... tre elementi sufficienti a delineare sepia. Quello che conta maggiormente invece sono i sintomi e il profilo psicologico.
In una storia come questa, c’erano tutti i presupposti di risanamento , perché entrambi amavano, pur senza sentirsi ricambiati.
Tuttavia voglio sottolineare che:
(1) credevano fermamente che alla loro sconfitta-depressione non ci fosse via d’uscita
(2) un problema analogo, con coloriture diverse, affligge il 90% delle coppie in fase 4: vale la pena lavorarci su per risoverlo ...o no?
STOP
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Informazioni personali

- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
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