



UNGHIE Si tratta di strutture cornee il cui costituente fondamentale è rappresentato dalle cheratine. Le unghie favoriscono la sensibilità tattile, offrendo al polpastrello un piano fisso di contropressione; inoltre consentono di effettuare movimenti di prensione fine. Esse hanno diverse velocità di crescita: nella mano 5 mesi per il pollice 3 mesi per le altre dita; nel piede 18 mesi per l’alluce circa 12 per le altre dita. La mano dominante e le dita più lunghe presentano la crescita più rapida. La crescita rallenta nell’anziano e/o in caso di immobilizzazione, in caso di esposizione al freddo, in caso di somministrazione di alcuni farmaci. Nel bambino è fisiologico avere le unghie concave invece che convesse. ASPETTO ANOMALO DELLE UNGHIE (1) Colore nero o marrone= micosi, ematomi, molto raramente nei; (2) colore verde= infezioni batteriche o micosi; (3) colore giallo= micosi o psoriasi; (4) colore blu= alterazioni della circolazione sanguigna. (5) Unghie a vetrino d’orologio (convesse e molto ricurve)= segno di malattia cronica polmonare o cardiaca; (6) unghie concave, che sprofondano nel centro= anemia da carenza di ferro e vitamine del gruppo B. (7) Unghie con linea di Beau, caratterizzate dalla presenza di un solco trasversale netto, detto linea di Beau= il paziente ha superato una malattia infettiva acuta importante. (8) Unghie di Terry, caratterizzate dal totale imbiancamento di tutte le unghie delle dita, mentre solo una piccola porzione vicino al bordo libero mantiene il colore naturale= patologie del sangue. (9) Unghie fragili, facilmente distaccabili dal letto ungueale= sono frequenti nei casi di anemie, carenze vitaminiche, alterazioni della tiroide e paratiroidi, infezioni micotiche. (10) Unghie fessurate, striate longitudinalmente= disturbi dell’alimentazione. (11) Unghie ispessite= micosi, psoriasi, diabete, traumi, malattie del solco ungueale. (12) Unghie macchiate di bianco (alburgo)= anemia o mancanza di Ca. Secondo molti autori non è affatto vero che le unghie fragili o con macchie bianche indicano una carenza di calcio. La presenza di macchie bianche invece può indicare: colonizzazioni micotiche, ipoalbuminemia ( secondo la macrobiotica può indicare iperglicemia o uso eccessivo di dolci) cirrosi, oppure esiti di cosmetici dannosi per l’unghia. Erica Campanini, ad esempio, interpreta la presenza di macchie bianche come indice di carenza di Zn o squilibrato rapporto Zn/Cu. (13)Unghie fragili= la loro tendenza a rompersi, a sfaldarsi e a ondularsi verticalmente, è spesso legata a carenza di zolfo nella cheratina ungueale e/o carenza di biotina e acido folico. Il consiglio più semplice è quello di evitare il prolungato contatto con acqua e detersivi per ridurre e contrastare il deterioramento delle unghie. MICOSI UNGUEALI In gen il pH acido di cute e mucose favorisce l’attecchimento fungino. Nelle unghie le micosi possono interessare il tessuto cutaneo che circonda il margine libero dell’unghia (placca ungueale, perinichio), il tessuto sottostante la placca medesima e, nelle forme più severe e radicate, l’intero complesso lamina-letto-perinichio. Le onocomicosi rappresentano da sole una percentuale variabile tra il 20 e 30% delle micosi cutanee; hanno tendenza a cronicizzare e sono estremamente difficili da eradicare. I segni tipici di queste micosi sono l’ispessimento della placca ungueale, il cambiamento di colore, l’iniziale sfaldamento della placca ungueale che determina il distacco di frammenti e micro-lamine cheratiniche che si stratificano lungo e sotto il margine ungueale. I microbi che più frequenteemente sostengono queste onicomicosi a livello delle falangi dei piedi appartengono ai dermatofiti, mentre quelli che determinano l’onicomicosi a carico delle unghie delle mani sono spesso sostenute dal genere candida. I DANNI DELLA COSMESI L’uso sistematico dello smalto può causare dermatiti da contatto, pigmentazioni della lamina ungueale, friabilità e altri danni. I vari solventi usati poi per cancellarlo agiscono sull’unghia in modo nefasto. Le unghie artificiali sono cento volte più dannose dello smalto perché vengono incollate sulle unghie vere. I vari smalti rinforzanti e indurenti: spesso vantano il fatto di essere a base di cheratina. Il problema di fondo è che la cheratina somministrata dall’esterno crea gli inconvenienti sopraccennati. I solventi con cui la cheratina viene sciolta fanno sì che sull’unghia si applichi una soluzione e che gli effetti deleteri tipici dei solventi si manifestino a breve-medio termine. L’indurente contiene formaldeide, nylon, allume, nitrocellulosa ecc. ecc., con un’ampia casistica di effetti collaterali; ad esempio la formaldeide può causare dermatiti da contatto, dermatiti sulle labbra, onicolisi, desquamazione periungueale, irritazione, emorragie filiformi. Sconsigliamo assolutamente le lime d’acciaio o di cartone molto abrasive, che peggiorano le condizioni dell’unghia fragile e della superficie compromessa e in certi casi sono esse stesse fonte di problemi per la lamina. La pratica della manicure può causare danni, soprattutto se il manicure elimina le pellicine intorno all’unghia, il perionichio, importantissimo perchè protegge e contiene l’unghia. Le infezioni di questa parte sono chiamate perionissi e comportano l’arrossamento il rigonfiamentodella zona con pus ed eventuale eritema (giradito o patereccio). ONICOPATIE Sono esposti soprattutto gli operai dell’industria chimica e le casalinghe; coloro, insomma, che lavorano con le mani in ambienti umidi, senza adeguata protezione, maneggiando detersivi e altre sostanze chimiche che indeboliscono le difese naturali della pelle, lasciando spazio all’attacco dei miceti. Meno diffusa è l’onicopatia psoriasica, riconoscibile dalle chiazze a macchia d’olio e da un orletto eritematoso che provoca il consumo progressivo dell’unghia. Condizione frequente di chi soffre di onicopatie è anche l’ipercheratosi subungueale, caratterizzata da un deposito sul letto ungueale. Raro, infine, il lichen planus, malattia dermatologica che provoca delle caratteristiche fissurazioni longitudinali sull’unghia.
PER FINIRE voglio aggiungere una nota che non riguarda una micosi delle unghie ma dei piedi: PIEDE D’ATLETA E’ causato da Tinea Pedis. Rimane per lungo tempo localizzato nello spazio interdigitale, spostandosi in seguito alla pianta e al dorso. Inizialmente si manifesta con desquamazione e arrossamento; in seguito subentrano il prurito e il rischio di macerazione. Se le lesioni non vengono individuate per tempo, si possono inoltre formare bolle e macchie rossastre che tendono ad estendersi arrivando in alcuni casi a infiltrarsi nelle unghie. L’unghia appare allora com rosicchiata e assume un colorito grigiastro.
Ed ecco allora una carrellata di RIMEDI
Omeopatia
SILICEA, SILICEA PENTARKAN, ANATHERUM MURIATICUM come rimedio base; SILICEA D6 alternata a CALCIUM FLUORATUM D6; per l’onicofagia CINA D4; per unghie fragili come sale di Shussler SILICEA D12 1 cpr 2-3 volte al dì per 2-3 mesi.THUYA 15 CH 5 granuli 3 volte a settimana per soggetti con unghie friabili, molli e ondulate; ANTIMONIUM CRUDUM 7 CH 5 granuli 1 volta al dì per soggetti con unghie spesse, friabili ma dure; la sua efficacia è ancor più probabile se viene assunto da coloro che hanno desiderio di salumi, grassi e dolci, ma non possono tollerarli. E’ di prima scelta nelle micosi ungueali.
Per il piede d’atleta:
AC HYDROFLUORACETICUM D6 (miglioramento con il freddo); SILICEA D6 (peggioramento con il freddo); MUNOSTIM LOAKER come sostegno. Alimentazione-integratori è indicata un’alimentazione ricca di zolfo: gli alimenti che più ne contengono sono l’AVOCADO, il ROSSO D’UOVO, LATTE,FEGATO, GELATINE DI CARNE E DI OSSA. Come integratori tutti quelli a base di aminoacidi solforati e vitamine del gruppo B . Fitoterapia Uso Esterno (1) per unghie fragili Olio emolliente a base di olio di avocado, lecitina di soia, estratto di semi di soia, estratto di noce e di clorofilla è adatto per chi ha unghie secche e dure, che si spezzano per mancanza di elasticità; si applica direttamente sull’unghia stendendolo come uno smalto e lasciandolo assorbire completamente. In molti preparati indurenti sono contenuti: estratto di germogli di alfa-alfa, polipeptidi del mais, tessuti embrionali di soia, estensina (una proteina vegetale) e gomma xantana. Cicconetti consiglia di applicare , la sera prima di coricarsi, succo di limone sulle unghie fino a bagnarle bene; una volta asciugate, si può passare olio di avocado o anche olio d’oliva o di germe di grano, indossando per la notte guanti di cotone. La miscela di succo e olio si può preparare con olio in cui è disciolto il 10% di succo di limone e agitando vigorosamente prima dell’applicazione. (2) per le micosi ungueali di qualsiasi tipo sono indicati quasi tutti gli Oli essenziali. Come prima scelta : Tea Tree Oil e Chiodi di garofano. Uso interno (1) EQUISETO, ECHINACEA, JUNGLANS REGIA. (2) ALOE: su questa pianta voglio soffermarmi con particolare attenzione. La tinea pedis è provocata da Trichophyton Mentagraphytes. Nel 1978 sono state descritti gli effetti anti-tinea in vitro dei componenti delle foglie di Aloe arborescens; si pensa che l’azione sia dovuta a costituenti termolabili, dato che si perde dopo riscaldamento dell’estratto a 100°C per 30 minuti. Altri ricercatori giapponesi 20 anni dopo, hanno valutato l’attività in vitro e hanno trovato come costituenti attivi gli antrachinoni. L’applicazione dell’estratto al 10% per 10 giorni provoca una diminuzione della crescita del fungo del 70%. Successivamente, studiosi egiziani hanno valutato l’attività antifungina contro Aspergillus Niger, Cladosporium Herbarum e Fusarium Moniliforme di estratti freschi e secchi delle foglie. Il preparato più efficace è risultato l’estratto etanolico delle foglie secche, che inibisce soprattutto F.Moniliforme; quelli delle foglie fresche sono meno attivi. Tra i costituenti isolati, la miglior attività antifungina è stata dimostrata da aloe-emodina.
IN GENERALE L’insorgere di alcune malattie cutanee resistenti alle terapie come la dermatite atopica, la psoriasi, l’eczema seborroico, attribuite alla micosi intestinale da Candida è già ipotesi diffusa in letteratura. Attraverso una adeguata terapia antimicotica dell’intestino, i reperti cutanei migliorano notevolmente. Questo anche per i soggetti con HIV. Per adeguata terapia antimicotica intendo soprattutto l’uso per lunghi periodi (6 mesi-1 anno) di fermenti intestinali e probiotici.
NOTE DI APPROFONDIMENTO (1) Unghie: il principale aminoacido di cui sono costituite è la L-cistina, seguita da acido glutammico e arginina. La presenza costante di sostanze vitaminiche e cofattori metallici come biotina, vitB6,E,A,C, Zn,Cu, Fe eSe garantisce un corretto e fisiologico processo di crescita e strutturazione dell’unghia, consentendole di mantenere resistenza meccanica ed elasticità. (2) La cheratina ungueale è chiamata “alfa-cheratina” per la sua confugurazione a elica o “cheratina dura” per distinguerla da quella presente nell’epidermide. Essa in condizioni normali contiene dal 3 al 3,5% di zolfo, mentre nell’unghia alterata tale valore può scendere sino all’1,8-1,5%. (3) Il fenomeno della comparsa di macchie bianche sulle unghie è detto schizonichia, ed è sintomo di una carenza vitaminica o minerale (Fe, Zn), oppure di una debolezza congenita dell’unghia; tale fenomeno è inquadrabile come schizonichia solo quando interessa più unghie contemporaneamente.
fonte di conoscienza....sei grande. ciaooo
RispondiEliminaCiao Marina, che bel post...dovrebberlo leggerlo tante ragazzine che mettono sempre lo smalto o le unghie finte: adesso va molto di moda! Io le mie unghie le tratto bene, o meglio dovrei dire che non le tratto proprio, a parte tagliarle, ma a quanto hai scritto sembra quello il modo migliore per mantenerle sane. E infatti sono resistenti e non hanno alcun problema. Solo leggendo il tuo elenco dell'aspetto anomalo mi sono un pò spaventata, visto che sono piuttosto simili a quelle descritte al punto 8. Sarà meglio che faccia un'analisi del sangue?
RispondiEliminaCarla, grazie sei sempre incoraggiante!!!
RispondiEliminaNinfa da come descrivi la situazione non credo proprio. Se l'unghia è chiara lasciando la parte più rosea in alto ciò è normale. Se è invece decisamente bianca come se sotto non ci fosse circolazione quello è il segno di Terry. Eventualmente se non ti senti sicura del giudizio puoi mandarmiin allegato una foto usando il tasto consulenze del sito (è gratuito)che spedisce al mio indirizzo di posta privato. Ciao , buona settimana!!!
Sì, in effetti l'unghia è chiara (molto chiara, però) e la parte più rosea è in alto. Comunque sei molto gentile, può anche darsi che ti spedisca una foto per un tuo parere. Grazie, Marina!
EliminaMolto interessante anche questo tuo post. Ora osserverò attentamente le mie unghie di mani e piedi confrontando il loro aspetto con tutti i punti da te elencati.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la schizonichia, ricordo che da bambina gli adulti ci dicevano che erano "bugie": quante più erano le macchie sulle unghie tante più le bugie che si erano dette e poiché era pressoché impossibile che un bambino non avesse detto qualche bugia, ci sentivamo miseramente "scoperti" ah ah.
Ora però, tornando a motivi più scientifici, mi sorge un dubbio: come mai il fenomeno delle macchie bianche nelle unghie è così frequente nei bambini?
Sono convinta che l'alimentazione dei bambini presenta numerose carenze determinate non tanto dal mangiar poco quanto dalla cattiva alimentazione tuttavia sostenuta dalla medicina ufficiale: molti pediatri favoriscono l'allattamento artficiale e lo svezzamento dai 4 mesi in poi (sarebbe invece giusto dopo l'anno per la maggior parte dei casi semprecchè il bimbo assuma latte materno)... man mano che crescono poi c'è l'uso eccessivo di dolci!!!
RispondiEliminaCiao Kri, buona settimana!!!