sabato 21 novembre 2009
Ayurveda
Ayurveda: le costituzioni
Ayurveda in lingua hindi, vuol dire “conoscenza della vita”; il termine deriva dal sanscrito Veda= conoscenza (infatti i veda sono testi sacri che racchiudono la conoscenza che è stata tramandata) ed Ayu = vita.
i testi più antichi di Ayurveda sono il Caraka Samita e il Susruta Samhita, entrambi risalenti al VII secolo a.C. ma, con molta probabilità essi rappresentano una sistematizzazione del complesso patrimonio di cognizioni mediche e farmacologiche indiane risalenti al periodo vedico e cioè a circa 5000 anni a.C.
Ogni persona è la combinazione dei 3 principi (Dosha) Vata, Pitta e Kapha.
VATA=( corrisponde al phosphorico dell’omeopatia).
Fondamentalmente vento. Poi aria-etere, mobilità, instabilità, leggerezza.
Fenomeni legati all’invecchiamento, che è caratterizzato da un aumento della rigidità, della leggerezza, della freddezza e della fragilità.
Il vata è allegro, entusiasta, estroverso, magro, molto attivo, mangia pochissimo ed in modo disordinato.
Energia che governa i movimenti, dal battito cardiaco all’attività del SN. Il tipo vata ha una spiccata predilezione per l’arte. E’ impaziente, incoerente e di temperamento incerto. E’ soggetto a malattie nervose ed il suo aspetto appare piuttosto gracile.
PITTA= ( corrisponde al sulfur dell’omeopatia. Ecco perché io abbino il fuoco a sulfur, a differenza delle ottime fonti Guna che però lo abbinano ad aria).
Fondamentalmente fuoco. Poi fuoco e acqua, energia, calore, vivacità e fluidità.
Fenomeni caratteristici dell’età media, in quanto espressione di organismi in trasformazione, che a loro volta cambiano l’ambiente.
Pitta è attento, molto curioso, impaziente, insoddisfatto, specie se non riceve le attenzioni richieste. Struttura fisica normale. Forte appetito e buone funzioni digestive.Pitta domina il metabolismo.
Il tipo pitta è brillante in società ed ama monopolizzare ogni situazione.
E’ irascibile, geloso, ambizioso.
Presenta un forte metabolismo, buona digestione e robusto appetito. La sua cute è spesso caratterizzata da eruzioni e sudorazioni maleodoranti.
KAPHA=(corrisponde al soggetto carbonico). Fondamentalmente acqua. Poi terra e acqua, solidità lentezza e robustezza, forza di coesione. Questo principio è legato all’età dell’accrescimentto perché espressione di aumento di massa corporea, protezione e consolidamento dell’organismo.
In tutti i bambini sono evidenti i disagi causati dalla dominanza di kapha e in particolare nella tipologia legata a kapha si esprimono attraverso un’eccessiva produzione di muco, disordini di tipo immunitario, manifestazioni allergiche e intolleranze di varia natura. Tali espressioni sono tipiche del concetto di protezione.
Kapha è fisicamente solido, robusto, di indole stabile, calma e paziente. E’ difficile farlo arrabbiare ed è altrettanto difficile calmarlo quando si arrabbia. Governa l’assimilazione, il sistema linfatico e immunitario.
Il tipo kapha è paziente, autocontrollato, metodico, lento, tendente all’obesità .
Ovviamente la costituzione sarà determinata da una combinazione tra i diversi caratteri propri di ogni dosha, il cui riconoscimento faciliterà la prescrizione della terapia più adeguata alla natura psicosomatica di ogni paziente.
Il medico dovrà anche individuare, attraverso l’osservazione, lo stadio raggiunto dal processo morboso e intervenire prima che la malattia si diffonda e cronicizzi. La diagnosi principale è basata sui polsi, sull’esame della lingua, delle labbra, delle unghie e degli occhi.
PEDIATRIA AYURVEDICA
In Ayurveda vengono riportati anche principi filosofici e pedagogici che mirano ad uno sviluppo armonico dell’uomo.
In generale, i disturbi tipici del temperamento tendono a trasformarsi e scomparire con la pubertà. Ad esempio un bambino con dominanza vata-pitta presenterà l’entusiasmo e l’attività di vata con la forte volontà di pitta. E’ fondamentale che i genitori allevino ed educhino il bambino secondo la sua tipologia di appartenenza. ((( questo ragionamento si può applicare anche per l’omeopatia: è inutile far praticare sport ad un phosphorus, mentre è utile per un sulfur))).
Regole per ogni tipo e regole generali sono ampiamente elencate in questi antichi testi.
Ecco 10 regole per allevare i figli:
1-- fargli sentire che li amate
2-- date loro buone abitudini di vita
3-- attuate regolarità negli orari
4-- rendete possibile il loro riposo in base alle ore di sonno che occorrono secondo l’età.
5-- stimolateli a svolgere attività fisica , sempre secondo la costituzione, come sport, giochi di movimento o ballo.
6-- fornite loro un’alimentazione sana
7-- osservate la funzionalità intestinale che deve essere regolare
8-- donate loro i giusti stimoli sensoriali con la vostra partecipazione. questi sono gioco, musica, disegno, studio.
9-- fate regolarmente un massaggio ai vostri bimbi
10-- permettete loro di sviluppare e nutrire la loro propria spiritualità ad esempio attraverso simboli come le fiabe, le suggestioni, lo yoga e la meditazione.
Aspetti psichici
“che cos’è che genera la malattia nell’uomo?”
“E’ tutto quanto affligge l’Uomo Interiore. La malattia ha origine nella sorgente interiore della vitalità da cui questa fluisce in superficie nel corpo!”
Per l’Ayurveda questa è la parte principale di responsabilità in una patologia, mentre minore importanza hanno i fattori patogeni esterni. Tra i fattori che sono in grado di determinare il processo di indebolimento del sistema immunitario e l’alterazione dell’armonia (quest’ultima assicura lo stato di salute), un ruolo decisivo è svolto dall’ “ errore dell’intelletto”, cioè lo stress derivante dall’incapacità di conciliare le circostanze della vita con i propri desideri e le proprie aspirazioni. Prima di valutare lo stato di salute di un soggetto, il medico ayurvedico si preoccupa di definirne il quadro tipologico secondo un sofisticato sistema di classificazione imperniato sul principio dei tridosha.
Aspetti dietetici
Ogni patologia deriva anche da un accumulo di Ama (tossine) ecco perché è molto importante praticare anche una sana alimentazione.
ALIMENTAZIONE si distinguono 6 sapori principali o Rasa= dolce, acido, salato, piccante, amaro, astringente.
(1) il sapore dolce= induce la crescita dei tessuti. Alimenti che vengono classificati in questa categoria sono latte, riso, frumento, mais, uva, fichi, miele, carote , cipolle , patate , lo yogurt preconfezionato “intero” tipo muller o granarolo o yomo, rientrano in questa caategoria perché non prevale in essi il vero sapore acido dello yogurt vero, ma prevale un gusto dolce ( e nella maggior parte dei casi sono dolcificati)ecc.
in eccesso : obesità e torpore
(2) il sapore acido migliora la circolazione. Alimenti di questa categoria sono yogurt, limone , aceto, carne, formaggi, pomodoro ecc
in eccesso : squilibri acido-base , calcolosi
(3) il sapore salato è lassativo ed antispasmodico. Alimenti di questa categoria sono il sale e i cibi salati tipo crakers, semi tostati , i vari antipasti e crostini, pizze, focaccine, gnocco ecc ecc
in eccesso: diabete, ipertensione ecc
(4) il sapore piccante stimola la digestione. Alimenti di questa categoria sono pepe, peperoncino, zenzero, aglio, ravanelli ecc
in eccesso : bruciori ed emorragie
(5)il sapore amaro aumenta il metabolismo e disintossica. Alimenti di questa categoria sono cicoria, spinaci, carciofi, rabarbaro, verdure a foglia verde in generale tipo radicchi ; caffè, ecc
in eccesso : perdita di peso
(6) il sapore astringente è disinfettante ed antidiarroico. In questa categoria sono citati solo legumi, orzo, banane, cachi non maturi, curcuma. Io aggiungerei anche la frutta acerba in genere e alcune piante tipicamente astringenti usate per tisane di cui la più classica è il tè.
in eccesso: costipazione, calcolosi
Una dieta ottimale deve contenere tutti e sei i sapori nelle giuste proporzioni, poiché l’eccesso di ognuno crea i vari squilibri citati nell’elenco.
Il gusto dolce deve prevalere. Per quanto riguarda il gusto dolce che deve prevalere ci riferiamo ai carboidrati e agli alimenti, non certo a zucchero e dolci che non consideriamo alimenti ma droghe.
Gli altri gusti in quantità sempre minori. L’articolo da cui ho ricavato questi appunti non riporta in che ordine:
secondo me nel seguente ordine: dolce, amaro acido, salato, piccante ed astringente.
CRITERI DIAGNOSTICI
oltre all’esame dei polsi , che è analogo a quello della medicina cinese, i Veda consigliano di valutare alcuni fattori prima di impostare una terapia:
(1)PRAKRITI= costituzione del soggetto e sue caratteristiche psichiche.
la costituzione, a sua volta, deriva da=
a= dosha predominante,
b=stato di spermatozoo ed ovulo al momento del concepimento,
c=stagione e condizioni dell’utero nel periodo del concepimento,
d=cibo ed abitudini della madre durante la gravidanza,
e= natura degli elementi che compongono il feto.
(2) VIKRITI= qual’è il disturbo da curare , se eccesso o deficit.
(3) SARA= le condizioni dei tessuti.
(4)SANHANANA e PRAMAOA= le proporzioni tra le parti del corpo. infatti mentre la 1 valuta la costituzione in termini di dosha, questo punto la valuta in termini di criteri antropometrici.
(5)SATMYA= le abitudini alimentari del soggetto e lo stile di vita.
(6) SATTVA= lo stato mentale nei (((confronti della malattia , che secondo me è una cosa distinta dallo psichismo abituale))) “se la mente è forte e stabile, il nucleo fondamentale del soggetto non viene intaccato dalla malattia e il soggetto seguirà nel modo migliore le prescrizioni del medico. Se la mente è debole predomineranno la paura, il subbio e la sfiducia e la malattia crescerà in forza.
(7)HARASHAKTI= funzionalità del metabolismo e dell’apparato digerente. Se tale funzionalità è ottimale il medico potrà prescrivere più prodotti contemporaneamente, mentre se è scarsa i farmaci dovranno essere leggeri sia in quantità che in qualità, nel senso che il medico cercherà di evitare troppe associazioni. Tuttavia converrà aggiungere dei farmaci stimolanti la digestione ed il metabolismo del riscaldatore medio o “fuoco digestivo”.
(8)VYAYA MASHAKTI= la resistenza all’esercizio fisico ed in generale la capacità di compiere sforzi fisici.
(9) VAYA = età. L’età influenza la scelta della terapia e la prognosi.
Infine ogni parola che il medico rivolge al paziente deve essere misurata , attenta e mai dura.
La vera guarigione non passa attraverso la paura ed i sensi di colpa , ma attraverso il risveglio della consapevolezza delle proprie possibilità.
PANCHAKARMA
E’ un insieme di tecniche di disintossicazione che tendono all’eradicazione più completa di Ama dall’organismo e alla realizzazione di un miglior metabolismo e di un ringiovanimento dei tessuti.
E’ importante sia dal punto di vista preventivo che curativo.
Queste tecniche mirano alla mobilizzazione delle tossine dall’organismo secondo una sequenza ben precisa.
Il terapeuta utilizza anche dei massaggi con oli medicati caldi, bagni di vapore, instillazioni di oli nel naso e somministrazione di erbe in varia forma per la pulizia interna dell’organismo. Sono state eseguite diverse ricerche scientifiche sul Panchakarma e sui suoi effetti benefici sull’organismo umano. Gli effetti sono di natura fisica e psichica e vanno da un miglioramento delle condizioni cardiovascolari, a quello delle condizioni metaboliche (ad esempio si ottiene un riequilibrio dell’assetto dei lipidi ematici, colesterolo in primis), a quello del riequilibrio del peso corporeo, ad una migliore qualità del sonno, ad una diminuzione dell’ansia e un miglioramento dell’umore. Ma il fatto più notevole è la drastica riduzione dei radicali liberi nell’organismo.
A scopo preventivo si consiglia di praticare il panchakarma completo 1-2 volte l’anno, mentre se si vogliono curare patologie specifiche, si può effettuare più spesso. E’ particolarmente utile fare un panchakarma “ con programma ridotto” ad ogni cambio di stagione.
il panchakarma deve essere calibrato sulla costituzione del soggetto secondo le proporzioni dei suoi dosha e le sue specifiche necessità.
STILE DI VITA
l’ayurveda consiglia di fare il tipo di yoga adatto al proprio temperamento. Sconsiglia tassativamente di dormire o riposare durante il giorno.
ALCUNE PATOLOGIE
Per i dolori di tipo REUMATICO
è indicato il massaggio con olio di ricino caldo. Dopo il soggetto può fare un bagno caldo o comunque rimuovere l’olio perché unge molto. Nei dolori sono pure indicate le foglie di ricino a decotto per il bagno o come impiastro sulla zona da trattare.
VOMITO bere succo di limone con miele sciolto a freddo.
ALCUNI ALIMENTI
l’ayurveda sconsiglia quasi sempre lo yogurt. Lo consiglia solo in caso di diarrea.
ALCUNI farmaci
ALOE
migliora il potere visivo ed allevia tutti e tre i dosha. L’aloe agisce sull’ipofisi, sulla tiroide, sulle ovaie. Ha effetto diuretico, lassativo, antiparassitario intestinale. Serve contro l’amenorrea, allontana lo yang in eccesso dal fegato, agisce sui meridiani F, GI e C.
MIELE
il miele esalta gli effetti terapeutici dei medicamenti ai quali viene aggiunto. Allevia tutti e 3 i dosha, ma soprattutto kapha , infatti ha azione prosciugante. La granulazione e cristallizzazione del miele non ne altera le proprietà, anzi è indice di genuinità. Si ritiene che il miele invecchiato sia particolarmente efficace. Sciolto in bevande calde fa dimagrire; inoltre è prosciugante e diuretico.
UNA REGOLA SUGLI OLI PER MASSAGGIO:
IL MASSAGGIO VA FATTO IN SENSO CENTRIFUGO PARTENDO DAL CUORE, OPPURE DALL’ALTO VERSO IL BASSO.
il paziente non deve subito fare il bagno ma aspettare 30 minuti.
STOP
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Informazioni personali

- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
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