domenica 9 agosto 2009
ACNE
Acne
NOTE GENERALI
E’ un’eruzione di comedoni, papule e pustole. Nei casi più gravi si può giungere alla fusione di diversi elementi infiammatori con la formazione di veri e propri ascessi (acne conglobata), o di cavità cistiche colme di pus. Le cause determinanti secondo la medicina allopatica sono l’iperproduzione androgenica e/o l’ aumentata conversione di testosterone in forma attiva a livello periferico tramite l’enzima 5-α−reduttasi.La presenza sulla cute del P. bacterium acnes può causare la componente infettiva che si sovrappone a quella infiammatoria.
Il sebo dei soggetti acneici è alterato qualitativamente rispetto a quello normale: tale condizione sarebbe responsabile della ipercheratosi duttale. Questo ambiente patologico condiziona inoltre una alterata colonizzazione batterica da parte del Proionibacterium Acnes e dello Staphylococcus Epidermidis, che indurrebbero l’idrolisi dei trigliceridi sebacei in ac grassi liberi dotati di effetto irritante.
Una condizione di iperandrogenismo nella donna può avere origine surrenalica o ovarica, come nel caso della sindrome da ovaio policistico. Questa compare in genere in età giovanile e si può presentare con diverse espressioni cliniche, comprendenti irsutismo e acne da moderati a gravi, si può accompagnare a disordini del ciclo mestruale o ad amenorrea ed essere associata ad obesità.
Esistono eruzioni acneiformi dell’adulto provocate da agenti fisici quali i raggi UV, che possono causare forme comedogeniche profonde, o la cosiddetta acne estiva, prevalentemente papulosa. Altre eruzioni provocate da agenti chimici come ad esempio cosmetici contenenti paraffina o vaselina o ac grassi. L’acne da detersione può essere considerata una forma “da cosmetici” ed è causata dalla presenza di ac grassi e/o antisettici aggressivi in molti saponi e latti detergenti.
In particolare sono altamente comedogeni: l’olio di cocco, il burro cacao e la cera d’api. Altre sostanze cosmetiche comedogeniche sono la lanolina, lo stearato di butile, l’isostearato di isopropile, il laurilsolfato sodico, il neopentamato, l’acetilpalmitato e l’ac glicopropilenico.
Tra le forme causate da agenti chimici va inserita l’acne professionale. Le forme più note sono quelle da idrocarburi e la cloracne, causate dal contatto con sostanze che si formano nella produzione di erbicidi e insetticidi.
Esistono poi casi di acne iatrogena determinati da farmaci quali l’isoniazide, la Vit B12, i sali di Litio, gli anticonvulsivanti e i barbiturici, i composti contenenti iodio, bromo e loro derivati. Alcuni tipi di pillola anticoncezionale sono comedogeni (mentre il diane viene usato contro l’acne in farmacologia); androgeni anabolizzanti usati da atleti e culturisti a scopo di doping. Va inoltre ricordata l’acne da cortisonici sia per uso topico che sistemico, responsabili dell’insorgenza di papule eritematose causate da un potenziamento della produzione di sebo indotto da tali farmaci. Tra i cosmetici, qualunque agente sgrassante troppo energico induce un’ipersecrezione sebacea. Va evitato l’uso di detergenti anionici a pH 8-10, composti di ac grassi di origine vegetale e animale a causa dell’eccessivo potere sgrassante e dell’alcalinità. Anche l’uso del sapone allo zolfo in alcuni casi può avere effetti comedogeni.
La comparsa dell’acne è preceduta dall’accumulo di sebo che ottura i pori della pelle. Questi pori otturati si presentano prima come punti bianchi(=comedoni chiusi) e poi come punti neri(= comedoni aperti); infine, se si infiammano, diventano brufoli.
Nel soggetto normale il sebo viene costantemente prodotto e versato all’esterno per proteggere la pelle.
Quando le ghiandole producono troppo sebo, i condotti e i follicoli si dilatano e diventano più spessi. Il sebo in eccesso, insieme ai rifiuti delle cellule, crea un accumulo che ottura lo sbocco del follicolo, cioè il poro della pelle. All’esterno si vedrà un punto bianco . A contatto con l’esterno il comedone di ossida diventando nero. Le ghiandole sebacee nel frattempo continuano ad iperfunzionare, per cui questo punto nero si spinge sempre più verso l’esterno. Il comedone aperto si elimina spontaneamente, infatti il follicolo ostruito da questo tappo finisce con il rompersi da solo, permettendo la fuoriuscita di materiale cheratinico e sebaceo. Se il follicolo si infiamma viene facilmente attaccato da batteri e funghi. Il batterio più comune è il P. Acnes, che è anaerobio e quindi prolifera all’interno delle ghiandole e del follicolo chiuso. Il fungo è il Pytirosporum, che è lipofilo. E’ lui che causa la cisti che si insinua nello strato più profondo della pelle. Tale cisti tende a ingrossarsi sempre di più, dato il continuo sopraggiungere di nuovo sebo. Le sue pareti si tendono, provocando una lacerazione interna e una dispersione di agenti irritativi a livello del derma. Quindi dopo il comedone, il percorso può essere o guarigione spontanea, cioè il materiale viene versato sull’epidermide e non rimane cicatrice; o formazione delle prime due o di tutte le seguenti 4 tappe: papula-pustola- nodulo-cisti.
Il nodulo è come la papula ma molto più grande, tanto da essere in rilievo rispetto alla pelle; la cisti ha la stessa grandezza del nodulo ma è piena di pus, quindi come una pustola ma più grande; inoltre noduli e cisti sono dolenti, a differenza di papule e pustole.
Gli androgeni più temibili per la donna sono quelli prodotti dalle surrenali. Essi sono il DHEA e il DELTA-4, che sono androgeni deboli. Ma interviene un enzima che li trasforma in testosterone. Se la produzione di questo enzima è eccessiva, tutti i DHEA e i δ−4 verranno trasformati in testosterone.
Secondo altri Autori, la seborrea sarebbe legata a iperandrogenismo solo in uno scarso numero di soggetti.
Pertanto l’acne è oggi considerata una iper-risposta delle ghiandole sebacee bersaglio in presenza di normali livelli ormonali.
E’ stata osservata una riduzione localizzata, nell’unità pilosebacea, di ac linoleico, che pensiamo sia la causa della comedogenesi.
Tra le cause ormonali aggiungiamo l’ipertiroidismo, l’eccesso di progesterone e l’amenorrea da anoressia.
Secondo la MTC, a seconda di dove compare il brufolo possiamo trovare una disfunzione di un meridiano o di un organo. Citiamo delle zone:
fronte= organi genitali
sopracciglia= prime vie respiratorie e gola
tempie= vie urinarie
zigomi= rallentamenti circolatori periferici
naso= fegato
palpebre= genitali
mento parte alta= intossicazione intestinale
mento parte bassa= apparato genitale
orecchio=apparato urinario respiratorio e intestinale
tronco= cattiva digestione
glutei= infiammazioni ai genitali
addome= intestino e pancreas.
E’ stato dimostrato che lo stress psicologico fa parte delle concause della malattia. Il paziente ha un senso di inadeguatezza e non si sente amato. Lo stress induce un aumento della produzione di androgeni che a livello cutaneo si esprime con l’eruzione acneica.
L’acne giovanile va considerata fisiologica.
Secondo Gary Zukav sul piano emotivo la pelle ci riporta , essendo il nostro confine e il nostro collegamento con l’ambiente esterno, al concetto delle limitazioni, delle norme, del contatto e della tenerezza. “ Mi isolo molto? come va la mia capacità di contatto? Dietro al mio atteggiamento riservato si cela forse un desiderio represso di vicinanza? Cosa vuole spezzare i confini per rendersi visibile: sessualità, impulsi, passione, aggressività, entusiasmo? Che cosa mi prude in realtà? Mi sono volutamente troppo isolato?”
Ci tengo a sottolineare che la pelle è anche un organo emuntorio attraverso cui si espellono le scorie che per diversi motivi, non vengono espulse per via urinaria, epatica-intestinale, respiratoria. Bloccare questa uscita, significa “ricacciare all’interno” i vari fluidi, grassi e sostanze varie che stanno procedendo in direzione opposta verso l’esterno.
Come ho detto in altri capitoli, spesso una dermatite atopica trattata con cortisonici si trasforma presto o tardi in asma.
Ed eccoci all’abbinamento che fa la medicina cinese con polmone e grosso intestino. La pelle fa parte del meridiano Polmone e insieme al grosso intestino essi occupano la loggia del Metallo nello schema dei 5 elementi.
Quindi possiamo trattare questi meridiani per riequilibrare l’acne.
POLMONE
significato emotivo del meridiano = Il polmone è associato alla capacità di interagire con l’ambiente. La frase chiave di chi ha squilibrio polmonare è “nessuno può insegnarmi niente”. Spesso questi soggetti sono attaccati ad un maestro ma proprio perché hanno questo atteggiamento non hanno umiltà e non accettano i punti di vista degli altri. Non accettano di poter imparare dagli altri suoi pari e per questo eleggono il maestro. Le patologie sono asma ed enfisema, a seconda dell’età. Associata al P è anche la pelle; le patologie classiche sono allergie, pruriti, eczemi. La pelle è l’ultimo confine , il respiro il primo. La parola chiave in positivo è “ io sono umile” ed anche “ o sono orgoglioso nonostante i miei limiti”. Aspetto negativo è il falso orgoglio, il non ammettere di avere dei limiti. L’acne è “vorrei che tu mi mostrassi che mi accetti per quello che sono”.
RIFLESSI NEUROLINFATICI= anteriori a lato dello sterno nel 3° , 4° e 5° spazio intercostale in prossimità dello sterno; posteriori sull’apofisi trasversa di terza , quarta e quinta vertebra dorsale. Trattare questi punti con una pressione rotatoria, applicando una forza di circa 2-3 Kg cioè in modo da sentire un leggero dolore, per circa 2-3 minuti per ogni punto.
Alimentazione-integratori= molto importante la VIT C contenuta in molta frutta e verdura ricordiamo peperoni, prezzemolo, fragole agrumi. E’ consigliato un maggior consumo di acqua. Poi vitA,E e ac grassi polinsaturi.
RIFLESSI NEUROVASCOLARI= fontanella anteriore o bregma.Trattare questo punto con una leggerissima pressione, una forza pari a circa 5g, fino a sentire le pulsazioni per circa 2-3 minuti
MERIDIANO = il meridiano P inizia nel 2° spazio intercostale poco distante dall’ascella, risale verso la clavicola per poi discendere lungo il bordo del deltoide, raggiungere il centro del braccio, passare la piega esterna del gomito e, decorrendo lungo la parte esterna del radio, raggiungere il pollice su cui termina
GROSSO INTESTINO
significato emotivo del meridiano= Il GI ha a che fare con il dare spazio ai cambiamenti. E’ legato ai sensi di colpa. I soggetti stitici sono soggetti che “non lasciano andare”, devono tesaurizzare le proprie esperienze. Aspetto negativo . rimanere legati a cose che non servono più o a persone con cui non c’è più intesa o ad accuse che si fanno agli altri. E’ il famoso bisogno di punti di riferimento. Il soggetto pensa di dover dimostrare ad ogni costo qualcosa. Allora scattano i “non merito”, “non sono all’altezza”. Noi percepiamo la realtà in base a quello che proviamo. Il non sentirsi amati è un discorso comune. Se io penso di non valere, viste le tante esperienze, non faccio vedere chi sono perché se la verità venisse a galla verrei rifiutato. La fascia lata debole è anche il sentirsi in colpa. L’aspetto positivo è il saper lasciarsi andare o lasciar andare. Diamo spazio ai cambiamenti.
SIGNIFICATO FISICO= Ovviamente tutti i disturbi intestinali acuti e cronici. Inoltre la maggioranza di infezioni vaginali, vescicali e uretrali, specialmente da candida possono essere causate da uno squilibrio intestinale. Ecco perché sono fondamentali i fermenti intestinali.
Alimentazione-integratori= oltre all’acqua, yogurt, batteri acidofili (lieviti NO, perché competono con i batteri intestinali) fieno greco. Particolarmente utile è la clorofilla, specie nella sindrome del colon irritabile e in gen per la valvola ileo-cecale.Symphytum.
RIFLESSI NEUROVASCOLARI=Eminenze parietali. Sempre da trattare con un tocco leggerissimo
MERIDIANO = Dall’angolo ungueale dell’indice risale lungo il dorso della mano, risale lungo il bordo postero-esterno del radio fino al gomito , da dove risale in direzione della spalla seguendo il bordo postero-esterno del braccio; raggiunge l’articolazione acromio-clavicolare e di qui si porta al collo dove risale lungo il m SCM per raggiungere l’ala del naso nel solco latero-nasale dalla parte opposta al suo punto di partenza passando al di sopra del labbro superiore.
PER CURARE LA LOGGIA METALLO
io consiglio come prima scelta il macerato
RUDRA , della Astrum, indicato per patologie dell’apparato respiratorio, asma ed enfisema compresi. Colite, stipsi, colon irritabile, disbiosi intestinale, coadiuvante nelle vicariazioni cutanee (dermatiti, eczemi, impetigine, acne. Immunostimolazione, rinite, forme virali autunnali, influenza, sostegno dell’organismo nel periodo autunnale.
ALIMENTAZIONE
Non è vero che la cioccolata e i salumi sono comedogeni. Non è vero che il lievito di birra serve a curare i brufoli: anzi, è vero il contrario. La vit B12 è sconsigliata. Il lievito è ricchissimo di vitB12 che ha un’azione altamente acneica.
Ogni tessuto per rinnovarsi ha bisogno di vitB12. Se i valori di questa sono troppo alti, le ghiandole sebacee tendono ad attivarsi più del dovuto comportando un’ipersecrezione di sebo, causa primaria della formazione dei brufoli. In una pelle già acneica, poi, la vitB12 può aggravare le condizioni aumentando ulteriormente il volume delle cisti. Sconsigliati sono i cibi e gli integratori contenenti iodio e per i ragazzi che fanno sport sconsigliati sono gli anabolizzanti compresi gli aminoacidi.
Climatoterapia
I raggi UV, presi con moderazione, possono favorire la guarigione. L’acne “da sole” viene per le esposizioni esagerate. In genere la malattia migliora nel periodo estivo e in presenza di climi secchi e ventilati. L’ambiente caldo-umido di certi luoghi di lavoro può essere considerato come fattore aggravante.
Cosmetici
Sebogenesi e cheratogenesi sono le naturali vie di sintesi endogene dei lipidi del film idrolipidico epicutaneo (skin surface lipids) producendo ad opera dei sebociti squalene, trigliceridi, cere, ac grassi e mediante il differenziamento dei cheratinociti, ceramidi e colesterolo, offrendo la giusta protezione dagli agenti esterni anche dal punto di vista antimicrobico. La razionalità scientifica, dunque, imporrebbe formulazioni in funzione delle caratteristiche biochimiche della cute, che tengano conto oltre che delle componenti idrofile come il sudore e il natural mosturizing factor (Nmf), anche dell’assetto lipidico e della sua evoluzione nel tempo.
Sono indicati latti detergenti con l’aggiunta di sostanze lenitive e decongestionanti, quali achillea, camomilla, tiglio ecc; lozioni toniche contenenti principi attivi antisettici, sebostatici e antinfiammatori, purché non abbiano base alcolica.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la cute acneica necessita di essere idratata perché i processi flogistici inducono uno stato di sofferenza cellulare e di perdita di acqua.
Azione idratante e sebonormalizzante hanno il succo di aloe vera e l’olio di jojoba. Nella preparazione di cosmetici possono venire usate anche calendula, bardana, vit A ed E come antiox.
Raramente l’acne costituisce causa di disturbi patologici in senso stretto. Nel 99,99999(9) % dei casi si tratta, per il soggetto, di un problema estetico e come tale va trattato.
Ecco una storiella che ancora una volta esprime il mio punto di vista su certe soluzioni proposte dalla medicina allopatica:
Un uomo , vedendo che il suo asino scuoteva la testa e si dimenava per scrollarsi di dosso un topolino aggrappato tenacemente alla sua criniera , prese un bastone e picchiò ripetutamente il topo senza mai riuscire a centrarlo. Alla fine l’asino morì. Un passante che aveva osservato la scena gli disse “ Ma che hai fatto, o sciocco che non sei altro?” e quello rispose “ Ho fatto bene: l’asino è morto, ma il topo si è preso un bello spavento!!!”
OMEOPATIA
Distinguiamo diverse categorie:
(1)rimedi ad azione fisiopatologica comprensivi di testosterone e ghiandola corticosurrenale per la terapia ormonale;
(2) SILICEA, HEPAR SULFUR, STAPHYLOCOCCINUM, THUYA a scopo antinfettivo;
(3) CALCAREA CARB, KALIUM BROMATUM, LYCOPODIUM, NATRUM MUR, SULFUR IODATUM, TUBERCOLINUM come rimedi di fondo;
(4)GELSEMIUM, IGNATIA, STAPHYSAGRIA per lo stress.
(5) per i brufoli con pus Mn-Cu 1 fl 3 volte a sett, oppure S-Zn-Cu 1 fl a sett;
Natrum mur 9CH 3 granuli/die,
Sulfur iodatum 9CH 3 granuli a giorni alterni.
Per brufoli pustolosi (acne più estesa) Au-Ag-Cu 1 fl 3 volte a sett;
Kali iodatum 7CH 3/die,
Thuya 12CH 4 granuli a volta a sett.
Per i punti neri SELENIUM 9CH 3/die.
(6) Specialità=
GRAPHYTES cosmochema, APIS cosmochema se c’è gonfiore ghiandolare;
SILICEA cosmochema se c’è suppurazione.
NACNESTA della Loaker è così composto: abrotanum D3 per occhi infossati, cattiva circolazione cutanea; agnus castus D6 per donne che assumono la pillola, Hirudo D12 per gli uomini; Natrum chloratum D12 per soggetto magro, stitico, bulimico; Pulsatilla D4 quando al momento della mestruazione peggiorano i brufoli, oppure quando c’è anemia o ipomenorrea; Sulfur D6 cute secca di aspetto sporco con bruciori e prurito.
Per l’acne rosacea DRAINAKER Loaker .
ABROTANUM pom DHU;
SULFUR pentarkan DHU per la foruncolosi e Natrium phosphoricum pomata DHU.
OLIGOELEMENTI=
Per quanto riguarda gli oligoelementi consigliamo un trattamento generale con Mn-Cu x un’azione sui processi infiammatori e infettivi, e zolfo per un’azione di drenaggio cutaneo; poi un trattamento particolare con Zn-Cu nell’acne dell’adolescente, Mn-Co nell’acne rosacea e Cu-Au-Ag nell’acne pustolosa.
Uno schema classico per gli oligoelementi è : Mn-Cu 1 dose al dì o 3 volte a sett e dopo 5’ S che svolge un’azione detossicante e di drenaggio cutaneo.
In particolare, poi, Zn-Cu 1 dose 3 volte a settimana per l’acne dell’adolescente;
Mn-Co x cicli di 3 mesi, 1 dose 3 volte a sett per l’acne rosacea da associare a Mn-Cu. Au-Ag-Cu 1 dose al dì o 3 volte a sett per cicli di 3 mesi nelle forme più gravi di acne pustolosa.
NATRUM PHOSPH D6 DHU 1 cp x 6 volte al dì per periodi prolungati.
SILICEA D12 DHU se pustole purulente 1 cp x 5 volte al dì.
ARSENICUM JODATUM D12 DHU.
per uso esterno NATRUM PHOSPH D6 pomata.
FITOTERAPIA
Applicazioni locali di CALENDULA TM che ha azione antinfiammatoria.
RIBES ROSSO 50 gtt/die per brufoli pustolosi;
JUNGLANS REGIA 50 gtt/die per i punti neri;
ULMUS CAMPESTRIS 50 gtt /die.
Tisana o decotto a base di BARDANA . Come altre composite, contiene principi attivi ad azione antibiotica, in particolare antistafilococcica; contiene poi OE e fitosteroli. Si usa la radice che ha un’azione decongestionante, purificante e sgrassante. E’ utile in tutte le malattie della pelle e moderatamente coleretica. La dermocosmesi fa ampio uso di decotti di bardana per prevenire foruncoli e pustole d’acne su pelli grasse e comedoniche. Utile l’estratto fluido glicolico per uso esterno; si applica 1 goccia di estratto fluido sui foruncoli più appariscenti e si massaggia fino ad assorbimento; oppure si diluisce 1 cucchiaio di estratto glicolico in 1/2 bicchiere d’acqua tiepida da usare per impacchi generali. Un uso prolungato di questo tipo di trattamento può causare una certa secchezza cutanea alla quale si potrà eventualmente ovviare con l’uso di una semplice crema semigrassa. La radice di bardana, inoltre, contiene polieni che agiscono sotto l’effetto dei raggi del sole, sostanze antibiotiche e antifungine.
Si può associare con VIOLA TRICOLOR (viola del pensiero) che con i suoi flavonoidi esercita proprietà cicatrizzanti.
Si può usare una pomata a base di calendula+iperico+propoli+bardana+olio di borragine da mettere mattina e sera. La calendula ha attività antimicrobica, antisettica e battericida contro diversi microrganismi, in particolare batteri gram+ come S.Aureus e Streptococcus Beta-emoliticus; risulta adatta per pelli sensibili e secche con tendenza a desquamarsi, quindi utile ad esempio nella follicolite da barba.
GRINDELIA in uno studio è stato testato un prodotto costituito da un’emulsione O/A contenente il 10% di estratto glicolico di Grindelia e il 50% del suo OE. I risultati sono stati eccellenti, soprattutto nei soggetti maschi; ciò, probabilmente, è in relazione al differente equilibrio ormonale. Spiccata è l’attività antimicrobica, ma non è da sottovalutare quella riparativa; le sostanze resinose della pianta sono sicuramente le maggiori responsabili di questi risultati.
GUGGUL(Commiphora Mukul) In uno studio del 1998 è stata dimostrata l’efficacia del guggul contro le tetracicline nel trattamento dell’acne; la riduzione delle lesioni è stata ottima nel 70% dei casi.
Molto consigliata è la MASCHERA DI ARGILLA e ancor più una maschera d’argilla seguita subito da una maschera con semplice YOGURT.
STOP
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Informazioni personali

- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaI am extremely impressed with your writing skills and also with the layout
RispondiEliminaon your weblog. Is this a paid theme or did you modify it yourself?
Anyway keep up the nice quality writing, it is rare to see a
great blog like this one today.