FISIOGNOMICA
Con il corso di fisiognomica attualmente pubblicato sul mio sito, siamo giunti all’ottavo capitolo.
Diversi lettori mi hanno rivolto la fatidica domanda : “Ma che cos’è questa fisiognomica?”
La risposta sintetica è lo studio del carattere e degli aspetti psicologici in base alla lettura dei segni che si notano sul viso e sul corpo di un soggetto.
In realtà in questo corso, ho voluto includere sotto questa definizione anche altre discipline correlate, come la prossemica , cioè lo studio delle posture che assumiamo da fermi e del modo in cui ci muoviamo o gesticoliamo; la patognomonica cioè lo studio dei possibili disturbi o dei disturbi già in atto; la semeiotica cioè lo studio dei vari segni a scopo di autodiagnosi; tante e tante altre cosine interessanti che a mio parere è utile avere in un unico testo piuttosto che andarle a cercare sotto vari titoli di autori diversi.
Riporto in questo capitolo alcuni stralci del corso
ANALISI DELLE POSTURE
dal punto di vista kinesiologico
Testa inclinata tenere la testa inclinata da un lato, può essere dovuto ad una contrazione di certi muscoli o ad un indebolimento di quelli del lato opposto. Ad ogni muscolo corrisponde un meridiano di medicina cinese e quindi, oltre alle funzioni proprie del muscolo, anche determinate funzioni viscerali e determinati “atteggiamenti mentali ed emotivi”. In questo caso i muscoli possono essere:
romboidi (Fegato)
addominali (Intestino tenue)
trapezio (Milza)
sacrospinale (Vescica)
significato emotivo del meridiano Fegato
Mentre la vescica biliare (VB) elimina, il fegato (F) trasforma le sostanze. Se sappiamo trasformare gli aspetti della nostra vita il fegato funziona bene. Lavorare vuol dire trasformare le cose.
Il fegato è il lavoro, la capacità di trasformare le situazioni. A livello psicosomatico ciò spesso si ripercuote nell’artrosi delle mani: conseguenza di un fegato disturbato. Se con VB in equilibrio facciamo le scelte giuste e i cambiamenti, con F in equilibrio diamo il benvenuto ai cambiamenti. Quando subentra la presunzione, l’invidia, la stupidità, il continuare a rimanere sempre nelle stesse posizioni, la frase chiave è “ io sono perfetto, rimango come sono, ho sempre ragione io” , allora il nostro fegato ha qualcosa che non funziona. L’artrosi è rabbia, invidia non espressa.
Ci si trova in una condizione di cattiveria nel senso latino della parola, cioè “prigionia”; prigionia di certi schemi di comportamento che partono da presupposti errati come ad esempio il “do ut des”. A coloro che seguono anche il corso di omeopatia e fiori di Bach questo disturbo di fegato, artrosi, avarizia nel senso di non lasciar perdere, di voler saldati i propri crediti connesso a depressione ed insoddisfazione ricorderà Chicory e nux vomica.
Si può avere una condizione di stupidità nel senso di stupor, incanto, incantarsi a ripetere gli stessi comportamenti perché pur sapendo di sbagliare non si riesce a fare lo sforzo di trovare strade nuove o nuovi punti di vista.
Significato emotivo del meridiano Intestino tenue
capacità di assimilare la vita. Frase positiva “io imparo dall’esperienza della mia vita”. Il soggetto con IT in squilibrio ha difficoltà ad accettare l’affetto che gli viene dato.
significato emotivo del meridiano Milza/Pancreas
La milza è associata alle domande. Al chiedere i “perché” a se stessi e agli altri, al capire i significati. Frasi chiave sono : “se non mi preoccupassi, morirei”. Comportamento caratteristico il cercare di essere perfetto. Dato che mi sento insicuro, devo essere perfetto per essere amato. E’ il bambino che dice sempre di si ai genitori. Se ad un bambino non vengono date risposte alle domande che fa, questo bambino non si sentirà mai al sicuro nella vita. A livello positivo MP rappresenta la sicurezza e la confidenza in se stessi. Se MP funziona bene siamo capaci di distruggere le cose che non ci servono più o comunque di scartarle. Soprattutto permettiamo agli altri e a noi stessi di sbagliare e/o prendersi tempo per crescere.
significato emotivo del meridiano Vescica
Il meridiano vescica ci permette di fare le cose contando sulle nostre forze. Quando V è in equilibrio vengono nutriti correttamente gli organi. Quando V è in equilibrio non abbiamo bisogno di mendicare l’approvazione degli altri. L’affermazione chiave in positivo è “la mia vita dipende da me”. L’atteggiamento interiore è quello del bisogno di controllo, la necessità di poter prevedere quali saranno gli sviluppi. Aspetto negativo è “gli altri mi controllano” o “gli altri condizionano la mia vita”. Inoltre il peggior stress è ripetere sempre gli stessi errori, cosa che con V in squilibrio si tende a fare. Ricordiamo che gli animali marcano il territorio con le urine. La calcolosi è un attacco di paura che si cristallizza.
LETTURA DELLE LINEE SU MANO E FRONTE
Nei prossimi capitoli, poco per volta, analizzeremo tutte le linee, i segni e molti tipi di mani, ed anche di fronte. Oltre alla lettura europea, aggiungeremo quella che ci aiuta a capire il funzionamento dei meridiani di medicina cinese ed anche i vari organi e le varie funzioni delle zone di riflessologia plantare di piedi e mani.
Il mio approccio a questa lettura è riferito al presente, ed alle tendenze di una persona. In questo modo e con le dovute cautele questa lettura è preziosa per la fisiognomica.
A scopo folkloristico riferirò i dati sul “futuro” ma sottolineo che questi spesso hanno una probabilità assolutamente minima di verificarsi, in quanto le linee ed i segni indicano una tendenza del soggetto, non un evento ineluttabile.
LA NOSTRA LETTURA E’ ANALISI CARATTERIALE
NON CONTIENE CARATTERISTICHE “MAGICHE”
CI TENGO A SOTTOLINEARLO.
Ad esempio se analizziamo la mano di un soggetto con predominanza muscolare, dita a mazza di tamburo, colorito rossastro, palmo più lungo delle dita e assenza di una delle tre linee principali, è ovvio che abbiamo di fronte un soggetto istintivo e irascibile, nella cui vita predomina l’azione ed ha scarsissimo posto l’attività filosofica: per cui possiamo immaginare che morirà di morte violenta, in quanto ha la tendenza a scatenare risse, a provocare i suoi interlocutori e a compiere gesti spericolati. Inoltre non traendo piacere dalle attività intellettuali, li cercherà in attività materiali fino ad esserne avido, per cui in molti modi può cacciarsi nei guai; oppure, se di “sani principi” potrà lanciarsi in azioni eroiche trovando comunque una morte violenta.
Ora tutto questo discorso esprime solo la sua tendenza. In parole povere questo soggetto ha una probabilità almeno doppia rispetto ad un soggetto comune, di trovare una morte violenta.
Ma questa probabilità, seppur elevata rispetto ad un’altra persona, non è che un granello si sabbia nel vasto deserto delle probabilità e non possiamo in alcun modo predire quando nè come morirà... ancor più stolto sarebbe dirglielo, creando suggestioni negative!!!!
Le linee e i monti della mano sono abbinati alla simbologia di pianeti e divinità del pantheon
greco-romano per indicare le caratteristiche che rappresentano. Non c’è superstizione in questa lettura ma semplice simbolismo, per dire con un solo nome un concetto che altrimenti richiederebbe pagine.
Riporto qui di seguito i principali significati dei pianeti,
( intesi come corpi celesti, quindi anche sole e luna sono indicati come “pianeti”) . Quando occorrerà evidenzierò man mano i significati che non ho citato in queste note generali.
Giove rappresenta l’aspetto materiale e pratico, gli affari, il denaro, la generosità ed anche l’autorevolezza.
Saturno rappresenta il senso del dovere, la determinazione, il Daimon nel senso greco del termine, cioè il “devo assolutamente svolgere questa attività, questa missione” in un certo modo esprime il senso che diamo alla nostra vita individuale. Ci sono certe priorità che in ognuno di noi sono la spinta del nostro agire ed informano tutta la nostra vita. Col senno del poi scopriamo che tutti quei fatti, anche apparentemente casuali, hanno avuto una coerenza perfetta per condurci a svolgere la “nostra missione” che è poi il nostro “destino”. Ecco perché Saturno rappresenta il destino, ed è una delle principali linee con cui i chiromanti zingareschi misurano la fortuna, la sfortuna e la lunghezza della vita.
Apollo rappresenta l’arte, la bellezza, il senso estetico, l’amore, ma anche l’onore e la fama
Mercurio rappresenta la capacità di comunicare, l’attitudine alla medicina, alle scienze ed al commercio. Ricordiamo che Mercurio era il protettore dei commercianti e dei ladri!
Venere rappresenta l’eros; più che l’amore nel senso di affettività e sentimenti, rappresenta la vis erotica e di pari passo anche l’energia vitale di un soggetto, ecco perché venere è attribuita al pollice ed all’eminenza tenar
Sole nella mano è rappresentato da Apollo nella zona che comprende l’anulare e tutta la zona del palmo direttamente sottostante. Nella fronte lo vediamo indicato come sole e manca Apollo.
Luna rappresenta l’intuito, la zona d’ombra, i sogni e i rapporti con altre dimensioni. Nella mano non c’è un dito, ma è rappresentata dall’eminenza ipotenar.
Nella fronte ha le sue linee specifiche.
FRONTE
Abbiamo già descritto all’inizio i vari tipi di fronte. Ora aggiungiamo una lettura in base alle rughe, un po’ come si fa per la lettura delle principali linee della mano. Questa lettura, comunemente chiamata metoscopia, ci può essere utile quando in un soggetto vediamo delle rughe o dei corrugamenti stabili sulla fronte. Come sempre il segno deve saltare all’occhio, non dobbiamo essere noi a cercarlo dove non é evidente.
PARENTESI BIBLIOGRAFICA
“ proprio in pieno secolo XVI, il medico e matematico Girolamo Cardano (1501-1576) farà conoscere la scienza della metoscopia, sorella minore della fisiognomica, che si occuperà di interpretare le linee della fronte degli uomini, per consentire di poter giungere meglio alla comprensione del loro carattere.” in questo libro viene pubblicato, in un linguaggio comprensibile e scorrevole il contenuto di un antico trattato del secolo XVI , inedito e anonimo, conservato nella Biblioteca Nazionale di Parigi. In quel periodo i trattati piccoli o grandi di metoscopia furono innumerevoli sia ad opera di Cardano che dei suoi allievi.
Questo trattato é scritto in lingua italiana, ma in quell’epoca la maggioranza delle parole erano così diverse da oggi (consonanti raddoppiate dove sono semplici e doppie dove oggi sono singole; non compaiono segni di punteggiatura, né accenti; ci sono molte abbreviazioni; ci sono dittonghi di epoca medioevale come la t latina al posto della zeta spatio per spazio, consideratione, indignatione ecc ecc c’é abbondanza di h come ad esempio nelle parole hipocrita, humor, hora, habitudine ecc; c’é una j aggiunta alla i nel finale plurale) che il libro necessitava di una sorta di traduzione, che l’autore ha eseguito accuratamente. Il libro é corredato di magnifici disegni che sono fatti da un artista contemporaneo come copia e ingrandimento di quelli presenti nel manoscritto. Ovviamente io ci metto i miei per facilitare ulteriormente la lettura della fronte.
Che l’autore sia allievo del Cardano é certo, in quanto ci sono riferimenti espliciti al maestro. Lo scrittore asserisce che non avrebbe potuto scrivere questo trattato se non avesse conosciuto le opere e le ricerche del miracoloso Cardano.
LE LINEE DELLA FRONTE
(dal libro di Salvatore Pezzella
“I segreti della fronte” ed ORIOR - Firenze 1987)
secondo la lunghezza della fronte, le linee non sono sempre nella stessa quantità. Tuttavia in media se ne osservano 3.
l’avere molte linee non é un fatto positivo, e d’altra parte, non averne alcuna é ancor più negativo perché in tal caso significherebbe vita breve, idropisia o altre patologie.
Una grande quantità di linee nell’età giovanile significano bontà d’animo ed ingegno elevato ma anche che il soggetto si carica di una quantità di impegni che non può eseguire o portare a buon fine. In sintesi un eccesso di linee (in rapporto all’età) indica una condizione costante di stress e ansia.
Come abbiamo visto per le linee della mano, anche le linee della fronte sono in rapporto ai 7 pianeti (nel senso di corpi celesti, includendo sole e luna) e loro significati.
Procedendo dall’alto al basso le linee lunghe orizzontali rappresentano saturno, giove, marte, sole, venere. Linee verticali sulla glabella una o due centrali= ancora venere; altre sopra queste ultime=mercurio poi ci possono essere due linee in corrispondenza di circa mezzo cm sopra le sopraciglia = lato dx sole e lato sx luna. Qui l’autore si dilunga a spiegare in caso ci fossero poche linee a quali pianeti vanno attribuiti. La spiegazione é in tutto analoga a quelle che troviamo in chiromanzia. Quindi, sintetizzo dicendo che noi dobbiamo immaginare la fonte come un grafico dove virtualmente ci siano tutte le linee possibili (tranne quelle che hanno disezioni oblique o i vari segni evidenti e non classificati come fisiologici che hanno sempre un significato poco favorevole) e poi quindi notare la mancanza di certe linee e dedurre che il soggetto ha solo saturno marte e venere, piuttosto che giove marte e sole-luna e così via. Per rendere più chiaro il concetto aggiungerò nei prossimi capitoli i vari esempi ed evidenzierò le linee dei nostri “personaggi famosi”.
Intanto riporto la regola espressa sul testo:
“ Quando ci sono solo 3 linee equidistanti= saturno giove e marte; quando sono solo 2 bisogna decidere, in base al livello ove si trovano, quale delle 3 manca.
Secondo Celite invece quando ci sono solo 3 linee= saturno giove e mercurio ( ma qui l’autore dice che Celite si discosta da tutti gli altri autori con i quali invece lui concorda. noi diremo che é marte o mercurio secondo le minore o maggiore vicinanza alle sopracciglia. Se ci sono più di 5 linee, alcune saranno da considerare doppioni di quelle principali di cui vanno a rafforzare il significato. Ma vanno escluse dai doppioni venere sole e mercurio perché già si riproducono in altre zone (occhi e glabella); invece se sono doppie o triple quelle divise in corrispondenza delle sopracciglia, qui il rafforzamento di sole e luna é valido.
Dato che il corso è permanente, chi vuole può iscriversi andando sul sito: basta clickare il tasto “corsi” e seguire la procedura.
STOP
sempre molto interessante il tuo informare ciaoo Mari...un sorriso grande!
RispondiEliminaGrazie... questo spero sia più divertente del precedente... per spezzare la pesantezza del tema ormoni!!!
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