
IPERTENSIONE
Il parrucchiere di Tumis, Tom Lo Svenevole, si presentò in ambulatorio con una faccia triste e incominciò immediatamente con l’enunciazione delle sue priorità di salute.
Tom: “ Dottoressa, sono ridotto ormai ad un catorcio!!! Inutile parlarle di tutti i miei problemi di coppia che lei conosce bene. Le aggiungo solo l’ultima novità che mi ha fatto arrabbiare. Ieri mattina avevo telefonato alla mia lei, la De Bellis che lei conosce. Ha detto che non aveva l’energia giusta per incontrarmi perchè aveva un principio di emicrania e sarebbe rimasta a casa accoccolata sul divano.
Sono andato al mio negozio e ho visto la sua macchina parcheggiata quasi di fronte. Era dal tabaccaio di fianco e c’è rimasta una buona ora e mezza!!! Poi va via, (l’ho vista benissimo perchè è uscita mentre mi trovavo vicino alla porta) senza neanche entrare nel mio negozio. La sera le ho chiesto spiegazioni , dopo una giornata in cui mi sono macerato nei più tristi pensieri. Lei ribadisce che ha un terribile mal di testa e che di mattina aveva dato la macchina a sua sorella! Ma io ho visto proprio lei uscire dalla tabaccheria! Non ci ho visto più e l’ho strapazzata di insulti. Lei si giustificava sempre negando. La verità è che quello la trattiene a parlare, le fa la corte e lei si nutre solo dei complimenti della gente. Ma quello che non sopporto sono le sue contorte bugie, il suo negare l’evidenza. Più mi arrabbio e più lei nega! Infine abbiamo litigato e le ho detto che non voglio vederla mai più. Ma so già che ci vedremo al più tardi domani, come accade ormai da anni.Il nostro ménage va sempre così, stiamo bene due giorni e malissimo altri due giorni... sono stanco anche di lottare.
Anche oggi, dopo tante misurazioni, la pressione era alta.
Io le chiedo se mi può fare lei una cura efficace, ma naturale dato che voglio evitare di impostare quella con i farmaci.”
Tumis :” possiamo sicuramente iniziarla, e poi continuando a controllare i valori , è probabile che tutto si aggiusti.
Dorme ancora con la luce accesa? Bene questa è una cosa da smettere subito. (Approfondiremo questo punto nel capitolo sul sonno)
Per la pressione le prescrivo Aurum metallicum 15 CH 3 granuli al mattino e tre alla sera e Olea Europea 25 gocce 3 volte al giorno.
Ovviamente non possiamo prescindere dai suoi problemi di collera, rabbia repressa, oltre quella che esplode spesso, paura del vuoto sentimentale, momenti di depressione, paura del buio la notte e incubi notturni, perciò iniziamo immediatamente con delle sedute bisettimanali di terapia cranio-sacrale e una di esercizi respiratori.
Gli esercizi respiratori, che invece farà a casa, saranno costituiti da 30 respirazioni attuate convogliando l’aria nell’addome ad ogni inspirazione ed espellendola, risucchiando alla fine l’addome ed emettendo un grido tipo “wu” o “hha”, poi la sera 10 respirazioni attuate così: stando sdraiato sul letto inspirare, convogliare l’aria prima nella pancia, poi nel torace poi di nuovo nella pancia, poi nel torace e poi espirare lentamente fino all’ultimo residuo di aria. Poi pausa con respiri normali per circa 20 secondi, poi ripetere 2-3 volte. Questo esercizio serve a togliere blocchi del diaframma respiratorio, oltre che a prendere consapevolezza dei muscoli respiratori e della mobilità di diaframma e costole, comprese quelle alte, che in genere muoviamo poco nell’atto della respirazione normale.
Dopo queste spiegazioni, Tumis praticò un massaggio rilassante per alleviare lo stress emotivo, non tralascando di trattare i principali punti riflessi neurovascolari (Riflessi di Bennet).
Tom : “Grazie mille, anche questa volta mi ha un po’ ricaricato. A proposito, venga un giorno di questi che dovrebbe ritoccare il colore!”
Tumis “ Certamente, ho già segnato per venerdì”
Tom “ Già , è vero, sono io che mi dimenticavo!”
E così si salutarono con la solita cordialità.
CONSIDERAZIONI SULL’IPERTENSIONE
NOTE GENERALI SECONDO LA MEDICINA ALLOPATICA
COMUNQUE VALIDE MA NON ESAUSTIVE
Alla base della patologia vi è una ritenzione di Na e di liquidi e/o una iper-reattività del sistema simpatico. I valori pressori sono variabili da persona a persona e anche nella stessa persona a seconda delle condizioni di sforzo ,riposo, digiuno ecc.
Gli ipertesi presentano un aumento delle resistenze vascolari periferiche, la cui maggiore responsabile sembra essere l’ipertrofia, sclerosi, indurimento con diminuita elasticità delle pareti delle arterie. Tale ipertrofia é responsabile della riduzione della grandezza del lume dei vasi. La stimolazione simpatica indotta dallo stress, dall’esercizio dinamico o isometrico oppure dal freddo, determina una ulteriore riduzione del calibro, già ridotto di questi vasi.
Il restringersi della canalizzazione vascolare determina un aumento generalizzato delle resistenze periferiche per cui le fluttuazioni della pressione arteriosa si assestano a un livello più alto. Nell’ipertensione essenziale la portata cardiaca é normale mentre le resistenze vascolari periferiche sono aumentate. Con il progredire della malattia la portata cardiaca si riduce, a riposo, al di sotto dei valori normali con la conseguenza che la funzione ventricolare viene compromessa per cui è ridotta la capacità del cuore di aumentare la sua portata in risposta allo stress o all’esercizio fisico.
Non trattata, l’ipertensione si associa ad aterosclerosi coronarica e a cardiopatia ischemica (rischio di infarto), il che contribuisce alla incapacità del cuore di adattarsi alle accresciute richieste in caso di stress o esercizio fisico. Analoghe alterazioni si hanno a carico dei vasi cerebrali e renali. A livello renale ci sono importanti meccanismi di regolazione. In caso di “emergenza” il rene secerne una maggior quantità di renina cui consegue un’espansione plasmatica e un aumento della pressione del
sistema arterioso renale.
L’ipertensione è causa di: evoluzione di processi aterosclerotici;
lavoro cardiaco addizionale;
danni alle arteriole coronariche, cerebrali, renali;
insufficienza cardiaca congestizia;
infarto del miocardio;
insufficienza renale e uremia;
ictus cerebrale.
Si definisce ipertensione essenziale quella comune, quale espressione di un danno funzionale, mentre in un 10% dei casi si osserva una ipertensione secondaria, cioè scatenata da cause ben circoscritte e precisamente: malattie organiche come ad esempio coartazione dell’aorta, nefropatie, malattie endocrine (ad esempio feocromocitoma, sindrome di Gushing), gestosi.
Si può avere ipertensione da farmaci quali contraccettivi orali, corticosteroidi, steroidi, simpaticomimetici, eritropoietina, ciclosporina IMAO +amfetamine o cibi ricchi in tiramina (vini rossi, formaggi stagionati); interruzione brusca di trattamenti con clonidina e betabloccanti; I fans causano ritenzione di Na nell’organismo per cui, quando si accumula in quantità eccessive, innesca un aumento della pressione.
I bambini possono essere ipertesi? Si, ma è molto raro; quando ciò avviene è campanello d’allarme per il feocromocitoma.
Un sintomo che può essere indicativo di pressione alta, soprattutto se insorge da un momento all’altro è la nicturia cioè quando un soggetto urina più volte durante la notte; in questo caso la pressione rimane alta anche durante il sonno e il rene viene così sollecitato ad un superlavoro e a scaricarsi attraverso le urine.
Tra le analisi del sangue spesso c’è la potassiemia, perché? Perchè un eccesso di K può essere legato ad ipertensione mentre un livello basso serve a sconsigliare l’uso di diuretici nella terapia.
NOTE GENERALI SECONDO LA VISIONE OLISTICA
La Medicina Tradizionale Cinese ci offre una acuta interpretazione della patologia. Offre anche una sua farmacologia, che però non cito (I fitoterapici usati in MTC hanno dosi fino a 4-5 volte superiori ai nostri, richiedono una preparazione troppo complessa, non mi sento di consigliarli tranne nel caso in cui il singolo paziente è seguito da un medico agopuntore). Tenendo in grande considerazione questa visione della patologia, si può facilmente dedurre quali rimedi omeopatici scegliere e e quali provvedimenti olistici adottare per sedare i meridiani implicati.
Riporto un brano di un articolo di
Giuseppe Serafini pubblicato su Farmacia naturale ottobre 1992, che esprime in modo ottimale l’interpretazione della Medicina Cinese.
“Nella MTC l’ipertensione è classificata tra le malattie del “dilagare”. I fattori responsabili delle disarmonie che conducono un paziente a sviluppare un quadro ipertensivo sono suddivisi in tre categorie: interni, esterni, eterogenei.
FATTORI INTERNI sono riconducibili ai fattori emozionali, in particolare alla collera. Tale termine in medicina cinese include sentimenti di frustrazione, ira contenuta, risentimento e irritazione. Altra emozione importante della genesi dell’ipertensione è l’ansia. Va comunque ben chiarito il ruolo che le emozioni in generale svolgono nella MTC: elementi connaturali all’esistenza umana, divengono causa di malattia solo quando sono particolarmente intense e, soprattutto, quando si prolungano per un tempo eccessivamente lungo, specie se non espresse o riconosciute. Inoltre, dal punto di vista della medicina cinese, il rapporto corpo-mente non è, come nel pensiero occidentale, a struttura piramidale, bensì circolare, con interazioni mutuali tra organi interni e aspetti emozionali. Nel nostro caso, stati prolungati di collera fanno salire in alto il Qi, causando stasi del Qi o del sangue del fegato e conseguente iperattività, nelle regioni alte del corpo, dello yang o fuoco di fegato, di cui una possibile manifestazione è appunto l’ipertensione arteriosa. L’ansia, a sua volta, nella forma cronica, è spesso all’origine del deficit dello yin di rene con liberazione del fuoco-vuoto. C’è da aggiungere, comunque, che la persistenza della maggior parte degli stati emotivi può dar luogo a patologie da fuoco tra cui l’ipertensione. Questo perchè alterazioni emotive prolungate possono causare stasi di Qi. Quando il Qi è compresso, alla lunga, genera fuoco.
Le cause esterne sono riconducibili ai fattori climatici e in particolare, per quanto riguarda l’ipertensione, al vento. In questo caso più che di causa dovremmo parlare di fattore aggravante o precipitante. Il vento esterno, infatti, può facilmente interferire con le funzioni del fegato di assicurare il libero fluire del Qi e di immagazzinare il sangue. Di per sé il vento esterno non attacca direttamente il fegato (colpisce infatti prevalentemente il Qi difensivo), ma può aggravare una disarmonia del fegato, o far precipitare una situazione di vento interno di fegato, cui la medicina cinese attribuisce alcuni gravi disturbi cerebrovacolari come ad esempio l’ictus o i TIA. Anche in questo caso occorre specificare che, in circostanze normali, i fattori climatici non hanno alcuna azione patologica sulle attività funzionali corporee. Divengono causa di malattie solo quando l’equilibrio tra corpo e ambiente circostante si rompe, sia perchè il clima è eccessivo e inopportuno (ad esempio freddo intenso in estate o caldo improprio in inverno), sia perché il corpo si trova in condizioni di debolezza rispetto al fattore climatico. Nella locuzione vento esterno va inclusa anche l’aria condizionata.
FATTORI ETEROGENEI sono i fattori costituzionali, lo stress, fattori psicofisici, abitudini alimentari scorrette, trattamenti terapeutici sbagliati. Per costituzione si intende il profilo mentale e fisico fondamentale di un soggetto, che secondo la MTC è formato da tre elementi: essenza, Qi e mente, detti anche i tre tesori (San Bao).
Le cause di una costituzione debole, che fornisce un terreno predisponente all’insorgenza di quadri patologici successivi, vanno ricercate nello stato di salute generale dei genitori, specialmente al momento del concepimento.
Carichi di lavoro fisico o mentale eccessivi e prolungati portano ad un consumo di Qi sproporzionato rispetto alle capacità fisiologiche di reintegrazione. Per far fronte alla richiesta energetica che questo stile di vita comporta, l’organismo fa ricorso all’essenza (Jing), particolare forma di energia molto preziosa, fondamentale per la costituzione di una persona, che a questo punto comincerà a entrare in deficit, ponendo le condizioni perchè si sviluppi un’insuff di yin e soprattutto, per quello che qui ci interessa, di yin del rene. C’è da sottolineare che anche l’eccessiva sedentarietà può essere causa di patologia, conducendo a una stasi di Qi e, in alcuni casi, di flegma-umidità che riveste notevole importanza nella genesi dell’ipertensione.
Le abitudini alimentari possono contribuire a generare un quadro ipertensivo attraverso uno squilibrio sia quantitativo sia qualitativo. L’iperalimentazione, molto diffusa nei paesi industrializzati, dal punto di vista della medicina cinese indebolisce la milza e lo stomaco, portando ad accumulo di flegma-umidità. Alla formazione di flegma-umidità può condurre anche l’eccessivo consumo di cibi fritti o grassi (latte, formaggi, burro, gelati ecc ecc) oppure di cibi dolci. L’abuso di alimenti piccanti o “caldi” può produrre invece sintomi di esuberante calore interno, specie a carico di stomaco e fegato.”
In MTC l’ipertensione è considerata una sindrome da eccesso energetico: scegliere i punti dei canali F e R a seconda del paziente; è indicata la percussione per dare una stimolazione forte. I punti sono R3, F2, F3, V 18 e 23; se capogiro o cefalea VB20, se gonfiore addominale ed escrezione eccessiva RM12 e S40; se astenia S36 e MP6 + aggiungere punti che richiede situazione personale del paziente.
Secondo la Kinesiologia potremo lavorare testando e cercando la lesione primaria, cioè quali muscoli e meridiani sono in causa secondo il singolo paziente. Ma una ripassatina a MAESTRO DEL CUORE (v capitolo sulla menopausa) e CUORE non guasta in questa sede.
CUORE
MUSCOLO= SUCCLAVIO origina sulla prima costola, a livello della giunzione della cartilagine costale; si inserisce in una depressione della superficie inferiore della clavicola, tra i legamenti costoclavicolare e conoide. Innervazione C5-C6. Per il cuore c’è anche il SOTTOSCAPOLARE.
Significato emotivo del meridiano= il cuore è legato alla possibilità di esprimere se stessi: Nell’aspetto positivo è la stima di se stessi. La frase chiave è “mi piace chi sono”, “mi amo” Questo non vuol dire essere autoindulgenti, ma sapersi amare in modo critico con la consapevolezza dei propri limiti. Un aspetto positivo è avere sogni e obiettivi, con fiducia di realizzarli. L’aspetto tipico di chi ha problemi in questo meridiano è il raccontarsi balle. Un altro aspetto tipico è dire a se stessi che si ama l’altro alla follia al punto di aver rinunciato alla propria felicità per stare accanto al partner... insomma chi si sacrifica per l’altro, chi “fa il martire” ha problemi al meridiano del cuore. A seconda del tipo di problema si avranno varici, couperose, emorroidi ecc ecc fino all’infarto. La frase chiave in senso negativo è “non so chi sono”, o peggio “non mi amo”. Se non ti piace chi sei, hai dei problemi di tipo cardiocircolatorio. Se ti sei raccontato balle per tutta la vita, quando apri gli occhi ti viene l’infarto. Ed ora una notizia shock: per la kinesiologia, l’infarto non viene causa di una vasocostrizione ma di una vasodilatazione. E l’improvvisa vasodilatazione che crea un ristagno di sangue con conseguente formazione di un trombo oppure crea l’arresto della circolazione. Le anemie sono la scelta inconscia o genetica di non avere abbastanza energia.
SIGNIFICATO FISICO=Quando parliamo di cuore ci riferiamo a tutto il sistema cardiovascolare ed anche al sangue.
NL= anteriori un pollice sopra al processo xifoideo per il succlavio e
2° spazio intercostale tr T2e T3 per il sottoscapolare. Posteriori processi trasversi della prima vertebra dorsale bilateralmente e processi trasversi di T11 e T12 Massaggiare energicamente per 3 minuti circa.
Alimentazione-integratori= molto importante il complesso B, vitamina C, E. Tutto ciò si trova in olio di germe di grano, cereali interi, rosso d’uovo, latticini, lievito di birra, verdure a foglia verde, legumi, noci, agrumi e fragole. In pesenza di gengive sanguinanti si consiglia grano saraceno e agrumi. In generale sono consigliati anche omega 3, carne di cuore (esempio i cuori di pollo) o suoi estratti.
NV= all’altezza della tempia, sull’osso zigomatico, anteriormente all’orecchio; fontanella bregmatica; questa fontanella a livello simbolico è sempre associata al movimento.
MERIDIANO = Dal centro delcavo ascellare discende lungo l’interno del braccio, sulla faccia anteriore interna dell’avambraccio per arrivare alla punta del mignolo. Come pronto soccorso nei casi di svenimento e nei casi in cui occorre una stimolazione cardiaca pizzicare il mignolo ad intermittenza dai due lati dell’ultima falange.
ipertensione rimedi omeopatici
SULFUR, AURUM MET, NUX VOMICA,GELSEMIUM,BARITA CARB,ACIDUM CIANIDRICUM,AESCULUS,CACTUS,PLUMBUM JUNIPERUS SABINA .APOCYNUM, ARANEA IXOBOLA, ARNICA, AURUM MURIATICUM NATRONATUM, AYRUM JODATUM, BARIUM JODATUM, CRATAEGUS, ERGOTINUM, RAUWOLFIA SERPENTINA, SECALE, VISCUM.
prima scelta sono barita carb, aurum met e plumbum
SULFUR E’ il rimedio più rappresentativo della psora. La psora è all’origine della maggior parte delle malattie croniche. Il “sulfur grasso” è un paziente pletorico, dal colorito rubicondo; il fegato è ingrossato, l’addome dilatato. Il “sulfur magro” è curvo, dal colorito terreo e l’aspetto invecchiato e può essere un ex sulfur grasso dopo una malattia, un invecchiamento rapido o una dieta drastica. E’ caratterizzato da continui tentativi di eliminazione di scorie: trasuda da tutti gli orifizi, ha pruriti vari ed eczemi, bruciori. Un forte calore alla pianta dei piedi, specialmente la notte, è una delle sue note caratteristiche. E’ stanco al mattino, e quando è stanco è depresso mentre verso sera sta meglio; quando è euforico sentenzia su ogni cosa; ha il timore di puzzare; i suoi sintomi sono alternanti e metastatizzano rapidamente (esempio paziente guarita troppo rapidamente da un’ulcera flebologica ad una gamba grazie a terapia farmacologica, 3 mesi dopo muore di infarto: l’interpretazione omeopatica di ciò è che non aveva drenato a sufficienza le sue tossine e così ha avuto una metastasi cardiovascolare). Prima di somministrare sulfur va fatto un drenaggio ed in particolare quello richiesto dal caso specifico: se per curare un eczema si drena l’emuntorio cutaneo, per l’ipertensione di drenano fegato e rene.
Alle basse diluizioni si aumentano le eliminazioni alle alte si sopprimono perciò occorre particolare attenzione nel valutare il paziente, ed attenersi alle basse finché possibile.
AURUM METALLICUM la faccia è rossa e violacea; palpitazioni violentissime accompagnate da vampate di calore e pulsazioni alle carotidi e alle temporali; sensazione che il cuore smetta di pulsare per ricominciare in seguito con battiti di estrema violenza; dispnea che costringe il paziente a stare seduto per poter respirare. E’ particolarmente indicato nell’ipertrofia ventricolare sx; si notano la dislipidemia e l’aumento della viscosità ematica: tutti segni di aterosclerosi. Ecco uno schema di trattamento (Bergeret & Tetau): al mattino 4 granuli di aurum met 4ch alla sera 4 di baryta carb 4ch ;ai pasti 50 gt di MG di olea e a sere alterne una supposta di Artére 7 ch e Veine 7ch.
NUX VOMICA Fa parte dei policresti quindi non si riferisce ad un “tipo”. Nux vomica migliora con un breve sonno; per combattere l’astenia “si droga” con alcool, farmaci, stimolanti o veri e propri stupefacenti. E’ il rimedio chiave dell’ateromatosi; il paziente ha iperuricemia, ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia, sul piano epatico iper-a-b-globulinemia e un aumento della fosfatasi alcalina. Sul piano digestivo ha problemi di insufficienza epatica e gastrite; è sempre aggravato dopo i pasti, si sente pesante e sonnolento; migliora quando riesce a vomitare; sul piano intastinale è sempre costipato. E’ indicato nell’ipertensione nell’adulto, specie se tabagista.
GELSEMIUM caratteristica principale è il tremore in tutte le sue forme; congestione cerebrale : viso rosso e caldo; le cefalee congestizie cominciano alla nuca per installarsi al di sopra degli occhi dando la sensazione di un cerchio alla testa, migliora tenendo la testa alta e peggiora tenendola bassa; la cefalea finisce dopo un’abbondante emissione d’urina. Assenza di sete. L’emozione lo rende muto. Nell’ipertensione è un buon coadiuvante dei 3 “prima scelta”(=nuxvomica,sulfur,aurum). La cefalea congestizia con dolore occipitale spesso provoca un’innalzamento di pressione; il polso lento a riposo ma molto accelerato con il movimento indica una cattiva adattabilità del miocardio allo sforzo, senza dubbio per aterosclerosi delle coronarie. Sensazione che il cuore cesserà di battere se non ci si muove
BARYTA CARBONICA E’ estremamente freddoloso; facoltà cognitive ridotte; sclerosi vascolare. Particolarmente indicata nell’ipertensione del paziente ultracinquantenne ateromasico; si associa ad aurum metallicum per il paziente congestionato e pletorico e a plumbum per il paziente pallido e dimagrito. Alle analisi si trova spesso dislipidemia e disturbi epatici, stato pre-diabetico.
ACIDUM CIANIDRICUM battito cardiaco aritmico, pressione differenziale ineguale, polso piccolo, morbido, frequente; particolarmente indicato nelle crisi e nei casi acuti.
AESCULUS HIPPOCASTANUS E’ un rimedio di pletora vascolare conseguente ad una circolazione venosa difettosa. Il paziente si sente pesante fisicamente e intellettualmente al risveglio e al mattino mentre migliora durante la giornata: è l’epatico pletorico. Varici abbondanti. Non è descritto come rimedio per l’ipertensione, anzi sarebbe controindicato per i suoi effetti astringenti e proliferativi dell’endotelio quindi lo daremo quando l’ipertensione è giovanile e causata da una pletora venosa e si presenta occasionalmente.
CACTUS E’ rimedio non solo degli stati acuti ma anche di quelli cronici per i pazienti pletorici, simpaticotonici, ipertesi, con aterosclerosi; il sonno è disturbato da pulsazioni che si percepiscono fino alle orecchie; senso di costrizione cardiaca (è prima scelta nell’angina pectoris); l’azione è poco profonda e di breve durata per cui si abbina bene nel trattamento drenante che precede aurum.
PLUMBUM E’ un aterosclerotico magro, secco, pallido, taciturno, freddoloso viso giallastro spesso con macchie; incapacità di trovare la parola appropriata per esprimersi, come baryta carb; aumento di urea e creatinina che traducono l’insufficienza renale. Noi consigliamo di usarlo alternato a baryta carbonica e associando arteria 4ch e vena 4ch.
JUNIPERUS SABINA per l’ipertensione in menopausa
APOCYNUM, ha effetto diuretico
ARANEA IXOBOLA è usato empiricamente, adatto per il soggetto che alterna euforia a depressione, con sonno disturbato, mucose secche,convulsioni muscolari agli arti, che soffre spesso di spasmi e palpitazioni. Quando l’ipertensione ha una componente principalmente aterosclerotica.
ARNICA è tra quelli di prima scelta per gli shock e le emozioni violente. Rimedio per il cuore (utile dopo un grande spavento)
AURUM MUR. NATRONATUM stesse indicazioni di aurum
AURUM JODATUM quando ci sono disturbi al pericardio, vizi valvolari e in generale alla fascia
CRATAEGUS soggetto che soffre di palpitazioni, poliuria notturna, vertigini, arteriosclerosi.
ERGOTINUM e SECALE sono due preparati dello stesso rimedio. Prima scelta per la paura per la salute, paura di morire, spasmi vascolari, stati di collasso con freddo e sudore, debolezza generale del sistema neurovegetativo
RAUWOLFIA veniva usato in farmacologia con il nome commerciale di Igroton Reserpina insieme ad un diuretico. Oggi come farmaco non si usa quasi più a causa dei frequenti e pesanti effetti collaterali del principio attivo estratto da questa pianta. Tra gli altri effetti è anche un antidepressivo. Iperteso congestionato, che soffre di emorragie al naso. NB mai bloccare un’emorragia nasale ad un iperteso, quella è una valvola di sfogo preziosa. In caso contrario rischia l’emorragia cerebrale.
Il soggetto Rauwolfia soffre di irrequietezza vascolare, peggiora con il caldo e migliora con impacchi freddi e/o all’aria aperta.
VISCUM per le congestioni cerebrali, vertigini,oppressione cardiaca, extrasistole, stanchezza alle gambe, impossibilità a tener fermi gli arti. Migliora con la sudorazione.
FITOTERAPIA Non parlerò di Rawolfia e Segale cornuta perchè “droghe eroiche” trattate in farmacologia (comunque la segale cornuta oggi viene usata per l’emicrania e altre indicazioni).
VISCHIO,OLIVO, AGLIO, BIANCOSPINO, PILOSELLA, ROSMARINO,PASSIFLORA E VALERIANA, MIRTILLO, ROVO,VERATRO, RODIOLA, SOLIDAGO, KARKADE’.
VISCHIO. L’estratto acquoso ha una blanda azione colinergica per cui tramite un’eccitazione del parasimpatico si provoca un abbassamento della pa di lieve entità; si può assumere il macerato in acqua fredda di tutta la pianta (2 cucchiaini lasciati a macerare per almeno 12h in 250 ml di acqua, oppure l’estratto fluido. Succo fresco di vischio un cucchiaio diluito in 1 bicch d’acqua per 3 volte al dì ( si può alternare con biancospino a giorni alterni); TM= 90-150 gtt al dì; il viscum crataegi è vischio di biancospino particolarm indicato per l’ipertensione della donna in menopausa.
OLIVO Nella mia esperienza lo considero rimedio di prima scelta in tutti i casi. Vengono usate le foglie e i frutti; si usano due varietà: olea europea var sativa ( olivo coltivato) e olea europea var oleaster (selvatico). I suoi effetti sono notevoli nelle ipertensioni essenziali e in quelle dovute ad aterosclerosi; la ripetizione del trattamento non esaurisce l’azione dell’olivo, si nota anzi una regressione delle crisi anginose. L’azione ipotensiva va attribuita in parte all’oleoside e in parte all’effetto diuretico dell’acido glicolico; vanno usate preparazioni di pianta fresca. MG 20 gtt 3volte al dì, idem per le gocce spagiriche.
AGLIO sono accerteti gli effetti fibrinolitici, antimicotici, antivirali e l’abbassamento del tasso dei lipidi ematici. La debole azipotensiva è da attribuire alla fibrinolisi e alla riduzione della lipemia e non ad azione vasodilatatrice, pertanto, restando come prima scelta nelle dislipemie, va scelto solo come coadiuvante nell’ipertensione.
BIANCOSPINO succo fresco= 1 cucchiaio per 3 volte al dì.
PILOSELLA è utile per l’azione diuretica e azoturica 40 gtt per 3 volte al dì
ROSMARINO MG 90-150 gtt al dì per le sue proprietà colagoghe aiuta la regolarizzazione della pressione nei “piccoli epatici”.
PASSIFLORA E VALERIANA per gli effetti sedativi 60-300 gtt al dì
MIRTILLO 90-150 gtt al dì
ROVO è un antisclerosi indicato nelle degenerazioni conclamate 90-150 gtt al dì
VERATRUM ALBUM TM da usare con cautela nelle ipertensioni ribelli per la sua notevole azione spasmolitica 15-30 gtt al dì (droga eroica)
SOLIDAGO gocce spagiriche 10 per 3 volte al dì.
KARKADE’ ( Hibiscus Sabdariffa) ha dimostrato di avere la stessa efficacia del captopril; il trattamento prevedeva la somministrazione quotidiana, prima della colazione, di un infuso di 10g di calici fiorali secchi (9,6 mg di antocianine)
RODIOLA Emozioni come l’ira, l’ostilità, l’ansia, gli atteggiamenti autorepressivi, stress prolungato sono associati certamente all’ipertensione. Recettori per gli oppioidi sono stati trovati sia sull’endotelio vasale che nel cuore; la loro attivazione può attenuare gli effetti delle catecolamine. La Rodiola, agendo sui recettori di membrana per gli oppioidi, limita l’afflusso di ioni Ca e/o aumenta l’efficienza della loro pompa ionica evitando il “calcium overload”; oltre a questa azione, sembra che la Rodiola limiti direttamente l’innalzamento delle catecolamine.
LICOPUS EUROPAEUS per ipertensione+ palpitazioni dovuti a iperfunzione tiroidea.
TERAPIE NATURALI La dieta deve essere povera si sale; il riso è altamente consigliato perché povero di Na e ricco di K. E’ opportuno intercalare un periodo di digiuno: esso è efficacissimo perchè agisce sia sulle cause fisiche che sulle cause psichiche disintossicando il paziente e obbligandolo al riposo. Oltre allo stress, riteniamo causa scatenante dell’ipertensione lo stato di “intossicazione intestinale”. Le tossine prodotte nella putrefazione e nella fermentazione intestinale passano nel sangue e provocano degli spasmi delle arteriole e dei capillari aumentando le resistenze periferiche. L’iperteso, essendo un “sanguigno” nella classificazione ippocratica, sopporta molto bene il digiuno. In un recente (2003)studio si rileva che la supplementazione con vitamina E combinata a vitamina C a lento rilascio rallenta la progressione aterosclerotica nei pazienti ipercolesterolemici. Brevi periodi di trattamento con vitamina E migliorano la distensibilità arteriosa. In un recente studio (2000) i pazienti che hanno assunto 500mg di vitamina C al giorno hanno visto diminuire la pressione mediamente del 9,1 % rispetto ai placebo; questo potrebbe dipendere dalla capacità della vitamina C di aumentare l’attività biologica dell’NO; secondo altri Autori tale dose, se di vitamina C sintetica, è sufficiente a causare danni al DNA.
La ginnastica e il movimento in genere vengono caldamente raccomandati; il paziente non deve fare sforzi eccessivi e non entrare in competizione perché ciò porterebbe ad un aumento della pressione. Utili sono tutti gli esercizi di rilassamento come yoga, training autogeno, bioenergetica ecc ecc .
L’idroterapia a base di bagni caldi, docciature caldo-fredde alternate e la sauna.
NOTE VARIE
(1) Secondo un recente studio (2004) l’ipertensione va interpretata come uno stato infiammatorio, infatti la proteina C-reattiva è risultata essere significativamente associata con un aumentato rischio di sviluppare ipertensione in tutti i sottogruppi analizzati . Una sistolica troppo alta segnala un sovraffaticamento del cuore e sottopone a stress i vasi, che potrebbero rompersi; una diastolica troppo alta significa che il cuore e i vasi non si rilassano bene tra un battito e l’altro.
(2)VALORI NUMERICI (CHE IN REALTA’ FANNO POCO TESTO: VA VALUTATO IL SINGOLO INDIVIDUO)
Secondo l’OMS i valori normali per un adulto sono 130-70 o 140-80 mentre per l’anziano fino 160-90.Valori pari a 140-90 fino a 160-104 sono già da considerare ipertensione lieve, 160-105 fino a una diastolica 114 ipertensione “moderata” ed infine :160 - 115 ipertensione “severa”. Secondo altri autori si considera ipertensione lieve quando la diastolica è minore o uguale a100, media 100-130 e grave maggiore di 130 quindi considerano solo la diastolica; considerano anche ipertensione grave quando assieme ai valori medio-gravi si hanno insufficienza renale, insufficienza cardiaca, danni renali, alterazioni ottiche gravi.
Secondo l’OMS (2001) si considera pressione normale quella fino
a140-90; ipertensione lieve fino a 165-95;ipertensione moderata fino a 180-120 e
grave oltre tali valori. Quando è alta solo la sistolica è più predittiva di rischio
cardiovascolare cioè se la sistolica arriva a 160 e oltre mentre la diastolica non
raggiunge i 95.
L’ipertensione è definita instabile quando periodi di normotensione si alternano a periodi di pressione elevata o stabile quando i valori sono costantemente al di sopra della norma, anche se possono presentare ampie oscillazioni.
STOP
molto interessante !!!!!
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