Indice

1. Sciatica
2. Artrite Reumatoide
3. Osteoporosi
4. Emicrania
5. Dismenorrea
6. Infertilità
7. Gastrite
8. Cistite
9. Menopausa
10. Tabagismo
11. Ipertensione
12. Insonnia
13. Obesità
14. Stress e pnei
15. Cistite interstiziale
16. Psoriasi
17. Occhio secco
18. Viaggi
19. Acufeni
20. Allergie-Asma
21. Gravidanza e neonato
22. Due riflessioni
23. Stipsi
24. Vertigini
25. Cani e Gatti
26. Tipi Omeopatici
27.Bambino-psiche
28.Sport
29.Disturbi venosi
30.Salute obbligatoria
31.Cuore
32.Neonato-mamma-papà
33.Memoria
34.Anziano-aspetti nutrizionali e pnei
35.Colesterolo
35-bis.Colesterolo-bis
36.Acne
37.Anemie
38.Tosse-Omeopatia
39.Enuresi
40.Reflusso gastro-esofageo
41.LEI e LUI
42.LEI e LUI seconda puntata
43.LEI e LUI terza puntata
44.Raffreddore
45.Un po' di respiro
46.Influenza
47.Adolescenza
48.Chakras
49.Ayurveda
50.Medicina cinese
51.DENTI parte prima
52.DENTI parte seconda
53.DENTI parte terza
54.CAPELLI parte prima
55.CAPELLI parte seconda
56.FITOTERAPIA
57.diabete-parte prima
58.diabete-parte seconda
59.Trattamento viscerale
60.Pelle
61.Cronobiologia
62.ANORESSIA parte prima
63.ANORESSIA parte seconda
64.Alcolismo
65.Colori
66.Fegato parte prima
67.Fegato parte seconda
68.Posture
69.Fermenti intestinali parte prima
70.Fermenti intestinali parte seconda
71.Epitrocleite
72.TIROIDE parte prima
73.TIROIDE parte seconda
74.SALUTE E MALATTIA
75.CONGIUNTIVITI
76.OTITE parte prima
77.OTITE parte seconda
78.ORMONI parte prima
79.FISIOGNOMICA
80.ORMONI parte seconda
81.COSMETICI
82.ORMONI parte terza
83.METAFISICA
84.EPIFISI
85. Perchè rinunciare?
86.INQUIETUDINI DI FERRUM METALLICUM
87.ICTUS
88.ICTUS parte seconda
89.Mantra
90.KINESIOLOGIA
91.Fiori di Bach
92.Sogni
93.Odori
94.Gli occhiali
95.La vista
96.Il tatto
97.Il gusto
98.Udito
99.Energia e Cosmo
100.Cento
101.VERATRUM ALBUM
102.EFT
103.Lupus
104.Cavoli
105.Farmaci
106.COLON IRRITABILE parte prima
107.COLON IRRITABILE parte seconda
108. MEDICINA CINESE ancora
109.Il corso di EFT
110.Corsi permanenti
111.Calcoli renali
112.DRENAGGIO
113.Metabolismo2-Fascia
114.PRANOTERAPIA
115.Morbo di Crohn
116.Dolori muscolari
117.Alitosi
118.Carotenoidi
119.Le voglie matte
120.IRIDOLOGIA parte prima
121.IRIDOLOGIA parte seconda
122.HERPES
123.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte prima
124.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte seconda
125.Storia delle babbucce
126.IDROTERAPIA
127.PARODONTITE
128.MEDITAZIONE SUL CUORE
129.LA MORTE DEGLI ALTRI
130.Il sole e la pelle
131.ENFISEMA POLMONARE parte prima
132.ENFISEMA POLMONARE parte seconda
133.Sistema immunitario cerebrale
134.Spagirica
135.TRAUMA DA PARTO
136.SPIGOLATURE
137.I GRASSI
138. Fico d'India
139.Occhi e mirtillo
140.PSICOSOMATICA
141.PSICOSOMATICA parte seconda
142.PSICOSOMATICA parte terza
143.Contatti estenuanti
144.Omeopatia per la pelle
145.HIV
146.CISTI OVARICHE
147.TUMORI
148.Singhiozzo
149.TEMPO DI BILANCI
150.NAUSEA E VOMITO
151.Test per la coppia
152.FEBBRE
153.PARKINSON
154.Minerali da antica farmacia
155.Omotossicologia e metabolismo
156.MEDICINA TIBETANA parte prima
157.DERMATITI E DERMATOSI
158.TRE BIOTIPI
159.Jung
160.GAMBE SENZA RIPOSO
161.Due prodotti delle api
162.ATTACCHI DI PANICO
163.ESAMI DELLE URINE
164.VERMI
165.AVVELENAMENTI parte prima
166.AVVELENAMENTI parte seconda
167.Alcuni alimenti
168.DIVERTICOLI
169.PENSARE POSITIVO
170.Naja Tripudians
171.Tumori 2
172.Unghie
173.Pensare col corpo
174.Gambe disturbi venosi
175.SCLEROSI MULTIPLA
176.Malattie autoimmuni
177.SCLERODERMIA
178.Rimedi per gli occhi
179.INTEGRATORI PER MAMMA
180.PSICHE E FIORI DI BACH parte prima
181.PSICHE E FIORI DI BACH parte seconda
182.PSICHE E FIORI DI BACH parte terza
183.PSICHE E FIORI DI BACH parte quarta
184.PSICHE E FIORI DI BACH parte quinta
185.PSICHE E FIORI DI BACH parte sesta
186.PSICHE E FIORI DI BACH parte settima
187.PSICHE E FIORI DI BACH parte ottava
188.PSICHE E FIORI DI BACH nona e ultima parte
189.Gli oli essenziali
190.OMEOPATIA PER INSONNIA DEL BAMBINO
191.CONSIDERAZIONI SULLA SALUTE
192.Macchie scure sulla pelle
193.Blefarite
194.IPERTENSIONE alcune piante
195.DIFESE IMMUNITARIE
196.ALZHEIMER
197.PIANTE ANTI-STRESS
198.FEGATO parte terza
199.Lavaggio energetico
200.Colpo di fulmine tra due LACHESIS
201.ALOE parte prima
202.Maculopatia degenerativa
203.Fluidificanti del sangue
204.ALLERGIE parte prim
205.ALLERGIE parte seconda
206.ALLERGIE parte terza
207.DEMENZA SENILE
208.INSUFFICIENZA RENALE
209.Quanto siamo aciduli
210.Non è tutto cromo ciò che brilla
211.DALLO SPIRITO ALLA MATERIA
212.Pancreatite
213.Raffinate ed accurate primitive terapie
214.Dermatite seborroica
215.RIMEDI PER BAMBINI
216.SCUOLA SALERNITANA parte prima
217.SCUOLA SALERNITANA parte seconda
218.SCUOLA SALERNITANA parte terza
219.Controllo e Ascolto
220.OLIO DI GERME DI GRANO
221.ORTICARIA
222.REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO parte seconda
223.INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
224.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte prima
225.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte seconda
226.DIETA BASE e BAMBINO IPERCINETICO
227.ARTRITE E DOLORI ARTICOLARI
228.RIEDUCAZIONE DELLA PERCEZIONE SONORA
229.OBESITA INFANTILE
230.UNA MEDITAZIONE PER CORREGGERE LE REAZIONI RIPETITIVE
231.ANCORA CUORE
232.VACCINI
233.Balbuzie
234.PAROLE DIFFICILI idiopatico
235.SCOLIOSI
236.Percorsi benessere con regalo
237.DIURESI alcune piante utilissime
238.DIETA BASE
239.ALCHIMIA
240.RADIOTERAPIA un sostegno omeopatico per limitare i danni
241.CORSO ACCELERATO DI OMEOPATIA
242.ANALISI FISIOGNOMICA di un attore
243.CHILI DI TROPPO
244.CHILI DI TROPPO parte seconda
245.ARGILLA
246.Memoria e concentrazione
247.LE PAROLE DIFFICILI escara e flittena
248.ABBASSAMENTO RENALE
249.ALIMENTI FERMENTATI
250.MELATONINA
251.SONDAGGIO
252.Ottuso dogmatismo
253.Ancora fegato
254.PRANAYAMA parte prima
255.PRANAYAMA parte seconda
256.CEFALEA
257.Alimentazione spigolature
258.LE PAROLE DIFFICILI Fotosensibilizzazione
259.ANCORA RENE
260.MEDITARE STANDO AFFACCIATI
261.PRESSIONE ALTA parte prima
262.IPERTENSIONE parte seconda
263.OGM prodotti transgenici
264.Abusi della sanità
265.PRODOTTI SOLARI
266.Ricette mediterranee
267.IPERTENSIONE parte terza
268.TUMORI parte terza
269.COSE DI DONNE
270.Falsi bisogni creati dal mercato
271.IPERTENSIONE parte quarta
272.ANTICHE RICETTE una conserva di susine
273.LE PAROLE DIFFICILI Palliativo
274.STIPSI
275.TAURINA
276.IPERTENSIONE parte quinta
277.INQUINAMENTO ACUSTICO
278.DERMATITE ATOPICA
279.SAPORE DI SALE
280.PARACELSO
281.Metalli pesanti e danni alla pelle
282.IPERTENSIONE parte sesta RIMEDI NATURALI
283.MIA CONFERENZA
284.MALATTIE AUTOIMMUNI parte prima
285.MALATTIE AUTOIMMUNI parte seconda
286.SISTEMA NERVOSO DUE NOTE
287.LE PAROLE DIFFICILI Deontologia e Metastasi
288.IPERTENSIONE parte settima
289.ALLUCE VALGO
290.VERTIGINI fitoterapia
291.DISTURBI INVERNALI DEL BAMBINO
292.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte primaO
293.OMOTOSSICOLOGIA
294.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte seconda
295.Buon Natale filosofeggiando
296.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte terza
297.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quarta
298.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quinta
299.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte sesta e ultima
300.DISTURBI INTESTINALI antichissima ricetta
301.Donna e iperandrogenismo
302.FISIOGNOMICA APPLICATA AI RIMEDI OMEOPATICI
303.Possibile prevenire il tumore al fegato con il Chelidonium
304.Litoterapia
305.Fitoterapia per emicrania
306.Parole difficili della medicina OSTEOFITI
307.IL DOLORE DEI NOSTRI ANIMALI
308.RAVANELLO
309.Tre tipi di pepe
310.RUGHE
311.DISTURBI DELLA PROSTATA
312.FERMENTI INTESTINALI
313.PRANOTERAPIA
314.MENINGITE
315.Parole difficili della medicina FISTOLE
316.CLORURO DI MAGNESIO
317.PANNOLINI PER BAMBINI
318.Le emozioni depositate sui denti
319.Meditazione sulla vergogna
320.ANTIOSSIDANTI
321.Malattie autoimmuni
322.INSONNIA punti da trattare
323.Parole difficili in medicina STEATOSI EPATICA
324.Carota
325.Cicatrizzazione
326.Strategie di bisogno e potere
327.ENZIMI
328.Lampone
329.Commento durante la breve vacanza
330.LE PAROLE DIFFICILI DELLA MEDICINA apoptosi e necrosi
331.Nasce la nuova associazione TING
332.ALOPECIA AREATA rimedio Ayurvedico
333.LAVAGGIO EPATICO
334.Incontri autunnali
335.Sindrome di Dupuytren
336.Abuso di farmaci
337.TOSSE parte prima
338.Corso di alimentazione
339.TOSSE parte seconda
340.TOSSE parte terza
341.TOSSE parte quarta
342.MEDITAZIONE SULLE PAURE
343.Interazione individuo e ambiente
344.Respirazione
345.Epifisi e melatonina
346.Cefalea
347.Ibisco
348.CLa magia dei fermenti
349.LEDUM PALUSTRE
350.Unghia di gatto
351.Cicoria
352.Respirazione
353.Albero della vita e scelta di un rimedio
354.Studiare da adulti
355.Meditazione per essere autorevole
356.Tre piante per gli occhi
357.Metabolismo
358.Un consiglio disinteressato
359.Gengivite
360.Diarrea del bambino
361.Fiori di Bach per uscire da una dipendenza
362.Sulfur
363.Linfa e tessuto connettiv
364.Anatomia della fascia
365.GOLA
366.Fiori di Bach per il neonato
367.Note sul cuore
368.Artemisia
369.Codici biologici
370.Rimedi omeopatici per insonnia e paziente scettico
371.Piselli
372.Rimedi per cani
373.Un decotto antico per depurarsi
374.Un caso di diabete di tipo II
375.ALOE
376.Le radici del desiderio
377.Alzheimer approfondimento
378.Colori
379.Colori per la casa
380.USO PERSONALE DEI COLORI
381.DERMATOMERI E METAMERI
382.La nostra pelle
383.Omeostasi, salute e malattia
384.Parole difficili della medicina ACROMEGALIA
385.DERMATITE un questionario utile
386.Citrus aurantium
387.Fibromialgia
388.Piante per gli occhi
389.Coliche addominali del bambino
390.Disturbi mentali
391.Piccola pausa
392.Raffreddore
393.SISTEMA IMMUNITARIO storiella horror-humor
394.ALIMENTAZIONE tre note
395.ASMA rimedi omeopatici
396.ARNICA rimedi omeopatici
397.Rhus Toxicodendron
398.Zucca
399.Corso di fitoterapia online
400.Conferenza su Cuore e dislipidemie
401.Prove di efficacia
402.Incompatibilità
403.Boswellia
404.Tiroide Storia di due donnea
405.Semprevivo
406.Causticum
407.Assafetida
408.Bryonia

mercoledì 4 febbraio 2009

Settimo Paziente






Il signor Gastrio Bislungo entrò con aria stanca nello studio. Era già alla quarta seduta. Ogni volta usciva rinfrancato ma dopo due giorni tutto tornava come al solito. La GASTRITE non gli dava pace. Assumeva, secondo le indicazioni di Tumis, ficus carica 25 gocce tre volte al giorno 1 ora dopo i pasti, un cucchiaio di aceto di mele in un bicchier d’acqua al mattino 15 minuti prima di colazione e Lycopodium 9CH più volte al giorno al bisogno.
Ora riferiva appunto la sua sensazione di non aver fatto “durevoli” passi avanti .
“ mi racconti, di getto e senza riflettere, la giornata che giudica più negativa di questa settimana” disse Tumis.
“Facile, perchè è stata proprio ieri ed è una classica giornata-tipo. Non posso definirla la più negativa ma facente parte di una negatività durevole che mi sembra senza via d’uscita.
Mattina vado a scuola ( Gastrio è un prof) e mentre spiego mi sento come se tutti i miei alunni mi sfottessero. Non posso richiamare nessuno in particolare: in realtà so che si tratta solo di una mia sensazione. A pranzo c’è un menu che non mi piace. Se lascio lì, mia moglie si offende e me la fa pagare con un comportamento sgarbato. Se dico apertamente che non mi piace peggio! Così mangio e dopo un’ora sto male. So però che se facessi uno spuntino starei meglio. Ma che spuntino faccio se il frigo è pieno solo di yogurt? Allora vado al bar. Prendo una bella fetta di torta o una pasta alla crema. La barista è una bella ragazza. Mi racconta che non riesce a far durare le sue storie d’amore perchè gli uomini sono sempre “sfuggenti” e che l’ultimo con cui è uscita, più franco dei precedenti, l’ha definita “asfissiante” .Già penso io situazione speculare alla mia : conosco sempre donne sfuggenti che mi credono asfissiante! Però anche secondo me questa ragazza è un tipo asfissiante! Che sia tutto vero sia per lei che per me? Ma come posso fare per non sembrare asfissiante? Se non chiedo non ricevo e se chiedo non ricevo lo stesso e sono definito asfissiante. Pomeriggio cerco di lavorare un po’: correggo i compiti e preparo la lezione di domani, ma sono continuamente interrotto o dai ragazzi (ha due figli adolescenti) o da lei: tutti con diversi incarichi da affibbiarmi! Sul piano affettivo, poi, i ragazzi sono crudeli. Sempre pronti a chiedere soldi e a contraddirmi in ogni discorso che faccio. Preferiscono senz’altro la mamma. La sera provo a fare normali coccole a mia moglie (di sesso non se ne deve neanche parlare) e lei mi allontana infastidita dicendo che ha mal di testa. Ecco, ho finito mi pare.”
Ora Tumis comincia un trattamento di rilassamento toccando i punti neurovascolari in un ciclo completo con particolare attenzione ai punti delle bozze frontali che corrispondono allo stomaco. Nel frattempo suggerisce una diversa elaborazione di questi dati riferiti dal paziente parlando con voce bassa e cadenzata, come per suggerirli all’emisfero destro del cervello.
“ Lo stomaco è il primo organo ad accogliere il nutrimento e quindi a livello simbolico rappresenta il nutrimento affettivo. Il nutrimento , quando non si riceve, bisogna prenderselo. Ora comincerai a rilassarti e dopo questa seduta , il tuo inconscio ti farà attuare nuovi tipi di comportamento che ti renderanno più ricettivo verso le forme di nutrimento di cui hai bisogno. Ci sono diverse persone che ti amano ma di cui non ti accorgi, ed altre che ti danno un nutrimento affettivo che però tu rifiuti volendone uno di tipo diverso. Ad esempio, puoi prendere in considerazione l’idea che i vari incarichi che ti danno in famiglia siano richieste per obbligarti ad interessarti di più, o in un modo diverso dall’unico che conosci, a loro. Considera l’ipotesi che forse anche loro non si sentono nutriti affettivamente da te. Da una meditazione svolta tutti i giorni alla stessa ora, da un totale vuoto mentale, emergerà un nuovo modo di comunicare con la tua famiglia, e poi anche con tutti gli altri. Un modo in cui non ti sentirai rifiutato nè perseguitato, ma piuttosto “contattato” per mezzo delle richieste che ti faranno. Potrai cogliere questi contatti in modo che il senso della comunicazione sia bi-direzionale. Tu mi chiedi, io faccio ciò che mi chiedi, ma in un modo tale che tu mi ascolti e/o ti avvicini maggiormente al mio bisogno di affetto riconoscendo che anche tu mi stai chiedendo affetto. SEmbra contorto, ma è più facile da fare che da dire.”
Dopo queste ed altre divagazioni, Tumis attua un trattamento craniosacrale-viscerale sullo stomaco che è ptosico (cioè ad uncino) restituendo all’organo una buona mobilità e motilità.
Conclude con il trattamento dei punti riflessi neurolinfatici, che sono lungo il percorso del 5° spazio intercostale di sinistra e a lato sinistro della sesta-settima vertebra dorsale. Poi attua un trattamento di reset generale con presa sulla volta cranica, liberando le restrizioni della falce rerebrale e cerebellare, con una trazione in avanti dell’osso frontale per liberare la utura coronale che ha risontrato parimenti bloccata.
Alla seduta successiva Gastrio è a dir poco raggiante! Ovviamente continuerà le sedute per fissare i risultati raggiunti e per farsi fare “il tagliando” come dice lui. Tumis lo saluta cordialmente e nel dargli l’appuntamento successivo pensa : “ ancora continua a considerarsi come una macchina composta da vari pezzi. Il termine fare il tagliando esprime proprio la sua inconsapevole visione allopatica! Ma sentirò che il mio aiuto è statto realizzato solo quando si esprimerà in termini più olistici”.


CONSIDERAZIONI SULLO STOMACO

La cellula parietale. L’acido cloridrico è secreto dalla pompa protonica , cioè un sistema che immette protoni (H+) all’interno dello stomaco, localizzata nelle ghiandole ossintiche della mucosa gastrica.In particolare, si tratta di un enzima, la idrogeno-potassio-ATP-asi che è chiamato anche pompa protonica o pompa acida.Questo enzima è specifico per la cellula parietale Quando la cellula parietale viene stimolata, gli ioni idrogeno vengono secreti attraverso questa membrana dalla pompa protonica, scambiati con ioni K+.Si stabilisce così un forte gradiente di concentrazione degli idrogenioni attraverso la membrana secretoria della cellula parietale.Esso si riflette in una sostanziale differenza di pH tra il citoplasma della cellula parietale di 7,4 e il lume dei canalicoli secretori che è circa 1.La cellula parietale è stimolata a secernere acido per attivazione dei recettori situati sulla membrana .
Esistono almeno 3 diversi tipi di recettori sulle cellule parietali. Essi sono attivati rispettivamente dall’istamina (H), dall’ acetilcolina (Ach) e dalla gastrina. Inoltre, parecchi altri fattori, come ad es il fattore di crescita epidermica, la somatostatina e le prostaglandine (PG), possono agire da attivatori attraverso le vie endocrine o paracrine.
Che la gastrina agisca direttamente attraverso recettori specifici della cellula parietale o no, non c’è dubbio che essa abbia un ruolo importante nel controllo della secrezione acida dello stomaco. Potenti stimoli alla liberazione di gastrina , dalle cellule G della regione antrale, sono la distensione della parete gastrica per la presenza di cibo, il pH alcalino del bolo alimentare e la presenza di materiale proteico parzialmente digerito.La gastrina liberata in risposta al cibo stimola la secrezione acida. Viceversa, quando la concentrazione acida nello stomaco è alta e cioè a pH basso, la secrezione di gastrina cessa e si riduce la secrezione di altro acido.Così il meccanismo della gastrina costituisce un sistema naturale di feed-back correlato ale variazioni del pH gastrico e in tal modo regola la secrezione acida.

FARMACI E FATTORI LESIVI PER LA MUCOSA GASTRICA
ASA, FANS, cortisonici, reserpina, sulfamidici, alcuni antibiotici, digitale. Alimenti piccanti e specie il peperoncino, alcool, aimenti inquinati, stress, freddo. Se c’è reflusso ge sono da sconsigliare gli anticolinergici usati come antispastici e i Ca-antagonisti perchè diminuiscono il tono dello sfintere esofageo inferiore.



VISIONE OLISTICA


STOMACO
significato emotivo del meridiano=Lo stomaco rappresenta la capacità di analizzare un problema, di digerire un problema, di dividere, di razionalizzare. Il paziente non “digerisce” una situazione. Energeticamente lo stomaco corrisponde alle richieste. . Lo stomaco corrisponde alla capacità di essere felici. In termini comportamentali un paziente con uno stomaco in equilibrio può dire a se stesso “vado verso i miei bisogni” e sono tanti i soggetti che non vogliono combattere per ottenere ciò di cui hanno bisogno, oppure non vogliono chiedere per paura di ricevere un “no”. IL paziente con problemi di stomaco dice a se stesso “ i miei bisogni non saranno mai soddisfatti”. Tutto questo si riflette anche in problemi di apprendimento. Il paziente continua a “ruminare” una situazione non digerita.
SIGNIFICATO FISICO= Dal punto di vista kinesiologico, lo stomaco corrisponde al muscolo pettorale clavicolare. La debolezza al test eseguito bilateralmente , in presenza di forza dei muscoli testati uno alla volta, indica sicuramente una deficienza di produzione di HCl gastrico.Questo metodo rappresenta la prima scelta per determinare se siamo in presenza di iper o ipoacidità di stomaco. Questo muscolo è particolarmente interessato nei soggetti con allergie ed un risultato al test continuamente off nonostante ripetute riequilibrazioni e correzioni alimentari, può far sospettare la presenza di un’allergia latente o un’intolleranza alimentare. Per questo motivo è uno dei muscoli da scegliere per testare gli alimenti da consigliare o per testare allergie e intolleranze alimentari.
Anche i problemi del cavo orale, denti compresi, possono essere corretti correggendo lo stomaco.
I punti riflessi neurolinfatici sempre utili da trattare con una pressione forte per circa 3-4 minuti sono: anteriori= 5° spazio intercostale a sx ; si massaggia partendo dallo sterno e finendo sotto l’ascella.La parte più mediale è associata al piloro e quella laterale al cardias; posteriori = apofisi trasverse di T6-T7 solo a sx.
Punti di MTC = tonificazione S41-IT5 e S43-VB41 dispersione S45-GI 1 e S43-VB41


ALIMENTAZIONE

Cibi altamente “flatogeni” sono: latte e derivati ricchi in lattosio; cipolla, carota e brassicacee; frutta tranne mele pere e agrumi; uva passa, dolcificanti artificiali, cibi grassi e creme; panna montata; acqua e bibite gasate.

ALIMENTI E INTEGRATORI CONSIGLIATI= molto importante il complesso B che troviamo in germe di grano, cereali integrali, lievito, fegato. In particolare è importante la vit B12, infatti in ambiente acido c’è il fattore intrinseco che consente l’assorbimento della vit B12.In assenza di ambiente acido il Fe non viene assorbito perchè non avviene la sua riduzione da ferrico a ferroso. La BETAINA cloridrato: tenere presente che essa fa aumentare la secrezione acida e quindi per un certo tempo il mal di stomaco del paziente può aumentare. TRIPPA, CARNI RARE (cacciagione), ASTENSIONE TOTALE DA ZUCCHERO E DOLCI.
Punti riflessi neurovascolari (NV) = bozze frontali
Percorso del meridiano = dal bordo inferiore dell’orbita, il meridiano S discende verso la mandibola di cui risale il margine fino all’angolo frontale dei capelli; da qui raggiunge il bordo anteriore del m SCM e discendendo passa la clavicola, il petto seguendo l’emiclaveare, si sposta verso il centro dell’addome dove decorre verso il basso, percorre la faccia anteriore della coscia e della gamba x terminare all’estremità del 2° dito.



OMEOPATIA
PHOSPHORUS bocca= labbra secche, facilmente sanguinanti. Odontalgie, parodontopatie, gengive gonfie, ulcerate, facilmente sanguinanti.Afte buccali. Lingua gonfia o biancastra al centro, o con induito bruno o nerastro o secco, con papille arrossate, o punta arrossata. Salivazione abbondante, con gusto salato o putrido. Gusto acido, salato, amaro o dolciastro in bocca. Retrogusto come di idrogeno solforato al mattino al riveglio. Secchezza e bruciore di gola, faringe ed esofago. Contrazione spasmodica dell’esofago, gli alimenti sembrano non potere andare giù. Tonsille e velopendulo ingrossati. Stomaco = fame violenta, deve mangiare spesso per non svenire. Si alza la notte per mangiare. Mal di testa se non mangia e fame durante il mal di testa. Sete intensa di bevande fredde, che vomita non appena esse si riscaldano nello stomaco. Desiderio anormale di cibi salati. Desiderio di alcool. Sensazione di vuoto epigastrico , o a tutto l’addome alle 11 del mattino, ma soprattutto la notte. Dolori, nausea, vomito, bruciore epigastrico. Rigurgiti gassosi dopo pranzo. Emorragie gastriche, ematemesi. Addome= sensibile, dolente, sensazione di freddo all’addome, sensazione di vuoto, di defaillance, di addome come rilasciato. Sensazione di pesantezza, di ptosi, di caduta degli organi addominali. Borborigmi, coliche gassose. Fegato congesto, durro, iperemico, dolente. Sensazione di pienezza nella regione epatica. Epatite, steatosi, ittero, subittero. Retto e feci= emorroidi dolenti, sanguinanti, brucianti, prolassate. Ulcerazioni sanguinanti del retto. Diarree abbondanti, non dolorose, ma estremamente debilitanti, con feci acquose, profuse, a volte sanguinolente, contenenti grumi biancastri. Perdita involontaria di feci, dolori crampoidi dopo aver evacuato, bruciore e tenesmo. Stipsi ostinata, feci nere, secche, dure, evacuate con grande sforzo. Lateralità dx.
ARSENICUM ALBUM Causalità= freddo sotto ogni forma, eccesso di alcolici, farmaci, cibi avariati, eccesso di vegetali e frutti acidi o acquosi. Bocca= labbra secche, screpolate, incartapecoritee, bluastre. Secchezza di labbra, mucosa orale e lingua. Afte, ulcerazioni della mucosa orale, con salivazione a volte sanguinolenta, ma sempre putrida. Dolori brucianti migliorati da bevande calde. Gengive sanguinanti e tumefatte. Alito fetido o putrido. Lingua rossa con papille rilevate, o arrossata con i bordi dentellati, o bruna o nera, ma sempre secca, come incartapecorita. Faringe secca, bruciante, edematosa, contratta; peggiora con le bevande fredde che non riesce a inghiottire; migliora con le bevande calde. Stomaco= sete estremamente intensa, inestinguibile, beve solo piccole quantità di acqua fredda, che rimane come un peso sullo stomaco e viene rigettata. Desiderio di acqua fredda, bevande acide, acquavite, latte, caffè. Mancanza di appetito, disgusto marcato per la carne, il burro, disgusto per tutti gli alimenti: non può sopportarne la vista e l’odore. Nausee e vomiti postprandiali, stomaco irritabile con la sensazione di mucosa a vivo che peggiora in seguito a ingestione anche di piccole quantità di cibo o bevande e che causa dolori o vomito o una scarica diarroica. Sensazione di pienezza anche dopo aver mangiato piccole quantità di cibo. Dolori brucianti, sensazione di vuoto allo stomaco che migliora mangiando. Addome= gonfio e dolente. Dolori intensi con angoscia e ansia. Il paziente si agita per trovare sollievo, migliora con applicazioni e bevande calde. Fegato e milza ipertrofici. Ano e feci= emorroidi brucianti che migliorano con il calore; procidenti. Tenesmo. Sensazione di pressione e bruciore all’ano. Cute irritata e screpolata con dolori brucianti. Eczema, prurito e bruciore che migliorano con applicazionicalde. Feci maleodoranti, irritanti, escorianti. Diarrea che può essere semplicemante mucosa, fino a nerastra, sanguinolenta, di odore cadaverico, con profonda prostrazione. Peggiora la notte, col freddo, dopo aver mangiato. In generale secrezioni mucose acri, escorianti, di odore putrido. Lateralità prevalentemente dx. Modalità= peggiora dopo mezzanotte, tra l’1 e le 3 del mattino (Key note); col freddo, anche se cerca l’aria aperta; con la testa bassa. Migliora a testa alta; col calore e le bevande calde: ad eccezione di alcune forme di cefalea che migliorano con il freddo.
LYCOPODIUM Caratteristiche fisiche= alto, magro, leggermente curvo, addome prominente globoso non particolarm dolente, fegato appena percettibile, lievemente sensibile; pelle secca, colorito giallastro, lingua asciutta, denti giallastri con molti elementi cariati. atteggiamento dominatore, rughe precoci intorno agli occhi.Sono più gli occhi a sorridere che la bocca.Da piccolo ha sempre sofferto di chetosi. Nella prima infanzia mangiava pochissimo e anche da adulto mangia poco.Nell’infanzia colite e stipsi croniche. Molto attaccato alla madre. Non tollerava (e non tollera) uova, pane, legumi e cereali. Al mattino cattivo umore e alito cattivo. Incubi notturni, tonsilliti, rinite cronica. Ansioso, suscettibile, brontolone, autoritario. Dalle analisi risultano transaminasi un po’ elevate. Il ragazzo dimostra più della sua età ed è di poche parole. L’espressione, più che di timidezza, è di sufficienza. Mal di testa se salta un pasto, ha urgenza di mangiare , ma poi, dopo due bocconi è sazio, o meglio smette perchè sopraggiunge la pesantezza di stomaco. Va pazzo per i dolci, ma anche in questo caso dopo due bocconi ha finito.La digestione migliora se va a passeggiare a piedi dopo il pasto. Sta peggio al pomeriggio.L’adulto, oltre ai sintomi del ragazzo può avere calcoli , epatite, emorroidi, prolasso del retto, spasmo dello sfintere anale. Al momento di evacuare dolori intensi e non riesce a svuotare completam il retto. Le emorroidi sono bluastre, procidenti, dure, dolenti. Il fegato è aumentato di volume, duro, sensibile. Addome teso e dolente, borborigmi e gorgoglii. Alla palpazione si apprezza lo spostamento dei gas intestinali. Ecco secondo la materia medica la sintomatologia digestiva nei particolari:
Bocca= herpes crostoso e bruciante alle commessure labiali. Alitosi prevalentem mattutina: Secchezza della bocca e della lingua, ma senza sete. Lingua secca, screpolata, dolorosa, con afte linguali. Lingua carica. Gusto acido in bocca. Saliva salata. Denti giallastri, sensibili. Odontalgia che migliora con applicazioni calde.
Faringe= arrossamento persistente, gola secca, senza sete. Tonsilliti più a dx , o estendentesi da dx a sx, dall’alto al basso, che peggiora con il sonno e con le bevande fredde; migliora con le bevande calde. Deglutizione difficile.
Stomaco= fame canina, ma saziata dopo pochi bocconi (key note), sensaz di pienezza e gonfiore, disgusto del pane, della carne, dei cibi caldi; desiderio di zucchero e dolci. Singhiozzo; eruttazioni brucianti, con sensaz di bruciore lungo l’esofago. Pirosi. Digestione lenta, sonnolenza postprandiale, dispepsia flatulenta: lo stomaco non migliora dopo l’eruttazione e/o l’emissione di gas. Non può sopportare la pressione degli abiti sull’addome dopo pranzo (a diff di lachesis che non la sopporta mai). Disturbi digestivi subito dopo mangiato, a differenza di nux vomica che li sente dopo 1h.; gusto amaro in bocca. Nausee e vomiti biliosi e acidi che peggiorano con le bavande calde.
Addome= grande distensione; flatulenza anche dopo un piccolo pasto; fermentazioni, borborigmi. Dolori crampoidi, coliche flatulente, dolori all’ipocondrio dx, crisi epatiche, calcolosi colecistica. Dolori, tensione e sensibilità della regione epatica. Rimedio delle forme cirrotiche e/o ascitiche (mentre china è x le forme ipertrofiche).
Ano e feci= costrizione spasmodica dell’ano, prolasso rettale, emorroidi sanguinanti, dure bluastre, ingorgate, dolori brucianti e pungenti, in concomitanza con i disturbi dispeptici. Stipsi con bisogni frequenti e inefficaci, da spasmo dell’ano. Stipsi senza bisogno di evacuare per diversi giorni, feci dure, difficili, piccole, incomplete. Diarree episodiche non caratteristiche. Lateralità dx o comunque da dx a sx. Modalità= peggiora dalle 16 alle 20, col calore atmosferico, del letto ecc, peggiora se mangia ostriche. Migliora con il movimento tranne per il mal di testa. Migliora all’aria aperta, al fresco, scoprendosi, con le bevande calde e dopo mezzanotte.
NUX VOMICA Causalità= abuso di caffè , alcolici, farmaci, gozzoviglie, lassativi. Problemi di lavoro-affari, abitudini sedentarie, perdita di sonno ripetuta e prolungata. Bocca= secchezza della parte anteriore della lingua e della mucosa orale; lingua carica di induito spesso nella parte posteriore. L’induito è spesso, bianco-giallastro; invece nella parte anteriore è pulita e con i bordi arrossati. Stomatite di origine digestiva. Afte con saliva sanguinolenta. Afflusso di saliva in bocca. Alitosi specie al mattino a digiuno e dopo mangiato. Gusto amaro, acido o putrido. Faringe= arrossata con dolori pungenti che migliorano alla deglutizione. Gola secca, irritata, sensaz che il palato sia “a vivo”. Prurito alla tromba di Eustachio con bisogno di inghiottire. Affezioni della gola dei fumatori, bevitori, oratori. Stomaco= mancanza di appetito, ripugnanza per il pane. Grande desiderio di alcolici. Avversione per molti alimenti, specie per la carne. Desiderio di spezie, amari, condimenti, per aiutare la digestione difficile. Dopo pranzo sente già di digerire male. Gusto acido in bocca, una o due ore dopo il pranzo sensaz di peso doloroso all’epigastrio. Deve allentare la cintura, sente una gran confusione e non può fare alcun lavoro mentale. Eruttazioni acide o amare. Nausee costanti al mattino, dopo aver mangiato, fumato, con la sensaz che starebbe meglio se potesse vomitare. Pesantezza, dolori, crampi epigastrici che peggiorano qualche ora dopo aver mangiato. Vomiti acidi e pirosi. Sensibilità alla pressione dell’epigastrio. Sonnolenza, sopore, incapacità di lavorare dopo pranzo con sensaz di gonfiore addominale e pesantezza eigastrica. Crisi di fame vorace nonostante la mancanza di appetito, specie dopo una crisi dispeptica. Addome= sensibilità e indolenzimento della parete addominale. Distensione flatulenta con coliche spasmodiche. Borborigmi. Sensazione di debolezza e di pressione a livello inguino-crurale (ernia iatale o crurale). Fegato congesto, ipertrofico, duro, sensibile alla pressione, anche quella degli abiti, con dolori pulsanti, lancinanti, pungenti; epatopatia alcolica, stasi portale. Ano e feci= stipsi con bisogni inefficaci, bisogno frequente di evacuare. Anche se, a volte, elimina una piccola quantità di feci, sensazione di non aver mai svuotato il retto, per irregolarità dell’attività peristaltica non ha stimolo, stipsi per secchezza della mucosa. Diarrea con gli tessi sintomi e con tenesmo. Diarrea dopo abuso alimentare che peggiora durante la mattinata. Evacuazioni frequenti, poco abbondanti, con molto sforzo, dopo le quali il dolore migliora per qualche minuto. Costrizione e prurito del retto e dell’ano. Emorroidi pruriginose , trasudanti e dolorose che impediscono il sonno e migliorano con semicupi freddi: Peggiorano dopo abuso di lassativi, alcol e alimenti speziati. Lateralità dx. Modalità= peggiora al mattino al risveglio, al momento di alzarsi e la sera ore 20-21. Peggiora anche con l’esercizio mentale, dopo aver mangiato specialm dopo pranzo, col caffè, vino. fumo, mancanza di sonno, tempo secco e ventoso, aria fredda, correnti d’aria (tranne la corizza che peggiora in una stanza calda e migliora all’aria aperta). Migliora con il riposo, con un sonno ininterrtto, con un breve sonnellino, con il tempo umido.
SEPIA bocca= alito fetido, gusto putrido e vischioso, o acido e amaro. Lingua pallida, flaccida, con l’impronta dei denti, carica di induito biancastro, diventa pulita durante le mestruazioni. Sensazione di bruciatura al palato e alla punta della lingua.Odontalgia, specie a contatto con l’aria e mangiando cibi caldi. Labbro inferiore gonfio con screpolature e fissurazione mediana. Stomaco= anoressia, desiderio di cibi acidi e speziati e i condimenti. Non sopporta il latte che l’aggrava. La vista e l’odore degli alimenti gli danno la nausea. Nausea al mattino appena alzata, nausea gravidica. Grande sensazione di fame insaziabile, malgrado l’anoressia di fondo, con sensazione di vuoto epigastrico e addominale, ptosi viscerale. Non migliora mangiando. Tutto ha un gusto salato. Dispepsia acida con addome gonfio ed eruttazioni acide. Vomito dopo aver mangiato. Ptosi, eruttazioni acide.Dolori a cintura all’ipocondrio. Dispepsia tabagica. Turbe dispeptiche associate a turbe uterine. Addome-retto-feci= sensaz di ptosi degli organi addominali, addome gonfio e disteso, digestione lenta, sensaz di pesantezza addominale e gorgoglii: Congestione epatica con pienezza, pressione e dolori, fegato ipertrofico, dolente ala palpazione: Macchie gialle sulla pelle e sull’addome: Paresi intestinale, feci dure secche e insufficienti. Anche quando sono normali vengono espulse con difficoltà. Sensazione di palla nel retto che non migliora con l’evacuazione. Tenesmo. Stipsi senza stimolo per giorni e giorni. Retto paretico, tessuti rilasciati, congestione venosa. Prolasso rettale, grosse emorroidi procidenti dolorose e sensibili. Secrezione umida costante dell’ano. Lateralità = sx. Modalità= peggiora la mattina e la sera, all’aria fredda, lavandosi, dopo mangiato, prima del temporale. Migliora al pomeriggio, con l’esercizo fisico violento, col calore del letto , con applicazioni calde, tenendo le gambe solevate.. Sul piano psichico nevrastenia, caratteraccio irritabile e scostante. Su abbuffa di sottaceti e cioccolata. Quando parla di sé si lamenta, si commisera, si direbbe una martire , anche se poco prima l’abbiamo vista divertirsi. Le piace ballare , allora si dimentica i suoi problemi .
Fitoterapia
La fitoterapia rappresenta un po’ la linea di confine tra visione olistica e visione allopatica della terapia. Allopatica perchè combatte un disturbo espletando effetti opposti a quelli del disturbo stesso, e nel fare ciò non è esente da effetti collaterali. Olistica perchè il fitocomplesso non agisce mai come il singolo principio attivo. Dato che contiene anche gli enzimi e i tanti principi complementari che lo rendono più “digeribile” e più penetrante nell’organismo, si può definire un fitocomplesso più efficace di un singolo principio attivo estratto da una pianta. Se viene prescritto ad un paziente tenendo cont non solo dell’effetto che si vuole otteere su un singolo organo, ma anche degli effetti che espleta su tutti gli altri organi, ecco la sua funzione olistica. Essendo migliaia le piante a disposizione, si può scegliere quella più adatta per un dato paziente, in modo che oltre a correggere ad es la funzione digestiva, corregga anche altre funzioni non in equilibrio.

Piante ad attività amaro-tonica
ARTEMISIA ABSINTHIUM l’absintina con il suo sapore amaro agisce eccitando le terminazioni nervose della mucosa orale e stimolando così per via riflessa la secrezione del succo gastrico, mentre l’OE è responsabile dell’azione eupeptica diretta sulla mucosa gastrica con conseguente aumento della secrezione cloropeptica. In conseguenza di ciò l’artemisia e tutti gli amari devono essere somministrati almeno mezz’ora prima dei pasti. l’artemisia stimola l’appetito e favorisce a digestione , è indicata particolarm nell’atonia digestiva con anoressia. TM 30-40 gtt mezz’ora prima dei pasti se assunta come aperitivo e mezz’ora dopo come digestivo. uno speciale accenno merita la tossicità dell’assenzio dovuta alla presenza di tujone nell’olio essenziale, importante perchè non manca quasi mai nei comuni aperitivi e bitter largamente consumati. l’intossicazione prodotta da tali bevande assunte a scopo voluttuario ha preso il nome di absintismo che sfocia nel delirium tremens epilettiforme che sarebbe dovuto non solo all’olio essenziale , ma alla sua associazione con l’ alcool. Per la sua assunzione occorre quindi ricordare di non superare le 3-4 settimane e riassumerlo dopo un periodo di interruzione. ad ogni modo si raccomanda di non utilizzare l’olio puro . Infine una nota mitologica , per l’attività sugli organi pelvici può agire come emmenagogo e tale attività ci spiega il nome della pianta Artemide, figlia di Giove e Latona e sorella di Apollo, era la dea della castità.
ARTEMISIA DRANUNCULUS aperitiva e stomachica, recentemente è stata considerata la sua attività antispasmodica a livello gastrico, in particolare nel singhiozzo incoercibile si dà la TM 50 gtt x3 volte al dì. EUPATIRIUM CANNABINUM si chiama così per Euparore, re del Ponto che per primo ne scoprì le virtù. Aperitivo, stimolante, tonico, la pianta di cui si utilizzano le foglie e in particolare la radice, è raccomandata come colagoga nella stipsi dovuta a secrezione biliare scarsa e per la sua attività di regolazione della funzionalità epatica. Contribuisce inoltre ad abbassare il tasso di colesterolo ematico. Per la presenza di alcaloidi pirrozolidinici , cancerogeni, il suo uso deve essere limitato nel tempo e sconsigliato ai soggetti con insufficienza epatica, epatite virale, cirrosi. TM 30 gtt x 3 volte al dì. Infuso 1-2 cucchiaini da té di foglie secche per tazza d’acqua bollente, lasciare riposare x 10-20’, dose massima 3 tazze al dì.
CHANCAPIEDRA è indicata, per il suo sapore amaro, per stuzzicare l’appetito, favorire la digestione, come riequilibrante intestinale contro la stitichezza e tuttavia anche contro la dissenteria. Per le coliche intestinali; come anestetico intestinale viene usata dagli sciamani. In India viene usato contro l’epatiteB.

Piante ad azione antispasmodica a livello gastroenterico

ACHILLEA MILLEFOLIUM proprietà coleretiche, antibatteriche, astringenti e spasmolitiche . Per la presenza dei principi amari e per l’attività spasmolitica viene usata nelle turbe gastroenteriche come anoressia, nausea, digestione difficile, flatulenza.. Per le proprietà vasocostrittrici è indicata anche per le emorroidi e come cicatrizzante di ferite. TM 30-40 gtt più volte al dì. Infuso 1-2 cucchiaini da té di erba secca x tazza d’acqua bollente, infondere x 10-15’. Preparare l’infuso poco prima di berlo. Per uso esterno si preferisce il decotto.
ANTHEMIS NOBILIS o camomilla romana o inglese ha azione simile a quella della camomilla comune ma più blanda.
MATRICARIA RECUTITA o camomilla comune secondo la farmacopea deve contenere almeno 4 ml/Kg di essenza . E’ conosciuta da sempre come spasmolitico per i dolori da colica . E’ antinfiammatoria, cicatrizzante, antibatterica; importante è l’effetto digestivo. Indicata per l’uso preventivo e curativo in caso di infiammazioni acute e croniche della mucosa gastrointestinale , compreso in caso di ulcera: in questi casi va assunta lontano dai pasti, bevuta lentamente 1 tazza x 3 volte al dì tra i pasti e per diverso tempo. TM 30 gtt x 2-3 volte al dì, infuso al 3-5% 3 tazze al dì.
CALENDULA OFFICINALIS tra le tante proprietà, è anche coleretica e antispasmodica TM 40 gtt 2-3 volte al dì

Piante ad azione antispastica e procinetica
ATROPA BELLADONNA , insieme a GIUSQUIAMO e STRAMONIO rappresenta certamente il capostipite degli antispastici ad attività anticolinergica. Le differenze nel contenuto di alcaloidi tra le varie piante giustificano anche le differenze farmacologiche tra le stesse: Belladonna è prevalentemente ad azione spasmolitica intestinale, mentre giusquiamo e stramonio hanno azioni anche sedativa e ipnotica. Gli alcaloidi della belladonna , josciamina, atropina e scopolamina, inibiscono notoriamente l’Ach a livello degli organi effettori autonomi cioè ghiandole e muscoli , mentre hanno scarso o nullo effetto sui gangli e sui muscoli scheletrici. Oltre alla riduzione della motilità e delle secrezioni sopratutto a livello dell’apparato gastrointestinale e genitourinario, sono responsabili anche di altri effetti collaterali quali midriasi, tachicardia e secchezza delle fauci. Controindicazioni assolute della belladonna sono essenzialmente rappresentate da glaucoma, ipertrofia prostatica e atonia intestinale. Particolare cautela deve essere adottata in pazienti che stiano già assumendo farmaci con effetti anche anticolinergici come ad es gli antidepressivi triciclici o gli antistaminici. Atropa Belladonna tintura al 10% 5-10 gtt in infuso di camomilla 3-4 volte al giorno. Effetti collaterali degli anticolinergici in generale sono sedazione, stitchezza, stato confusionale, aritmie, secchezza fauci, ritenzione urinaria, reazioni allergiche, glaucoma.
PAPAVER SOMNIFERUM del papavero non si usano le preparazioni fitoterapiche , bensì unicamente la papaverina, che presenta azione spasmolitica per azione diretta sulla fibrocellula muscolare liscia della parete del tubo gastrointestinale, delle vie biliari e dell’apparato genitourinario, nonchè dei vasi arteriosi. Il meccanismo d’azione sembra essere il blocco delle fosfodiesterasi con conseguente aumento dell’AMP-ciclico.
CHELIDONIUM MAJUS detto anche erba porraia in virtù dell’azione caustica del succo usato per la cura delle verruche, la celidonia, della famiglia delle papaveracee, presenta una interessante azione antispastica sulla muscolatura liscia del tubo gastrointestinale e sulle vie biliari dovuta alla presenza di alcaloidi. TM 2-3 gtt/Kg/die.
Alla stessa famiglia delle papaveracee appartiene anche la FUMARIA ad azione elettiva antispastica sulla muscolatura liscia delle vie biliari, dovuta agli alcaloidi e all’acido fumarico. Presente anche in alcune specialità medicinali, la fumaria riduce in particolare lo spasmo dello sfintere di Oddi ed esercita pure un’azione coleretica. Trova indicazione anche nella calcolosi biliare. Estratto fluido 1g pro dose.
PISCIDIA ERYTHRINA è una leguminosa della quale si usa la corteccia della radice, contenente flavonoidi ad azione antispastica e analgesica, indicata nelle dismenorree per azione miolitica sulle cellule del miometrio nella sintomatologia spastica intestinale.Ad alte dosi sono riferiti eff coll per l’azione centrale di alcuni suoi componenti. Estratto secco nebulizzato 200 mg pro dose.
MELISSA OFFICINALIS appartiene alle labiate. Ha azione sedativa, ipnotica, antispastica, carminativa e antivirale. Importante è anche la sua azione inibente l’attività del TSH, ormone tireostimolante. Infuso 3g/tazza d’acqua bollente. OE entra nella composizione di numerose preparazioni magistrali ad azione antispastica e sedativa. Es per il colon irritabile particolarmente efficace è la seguente preparazione: Melissa OE 40 mg Piscidia estratto secco e passiflora estratto secco ana 200 mg per capsula. Tuttavia le più recenti esperienze confermano maggiore attività alle preparazioni che contengano l’insieme dei principi attivi e non il solo OE, peraltro molto costoso e spesso sostituito dall’OE di limone. La melissa è indicata per discinesie dell’apparato digerente e cioè gastralgie, gastriti, discinesie biliari, colon irritabile ecc; disturbi di ansia = insonnia, turbe circolatorie funzionali, somatizzazioni viscerali ecc.
MENTHA PIPERITA appartiene alle labiate. Ha effetto antispasmodico del tubo digerente e delle vie biliari. A parte l’infuso, che ha azione coleretica, a scopo antispastico è particolarm utile l’OE, ricco di mentolo e mentone. A differenza della melissa, rischi reali di intossicazione acuta e controindicazioni vere (epilessia, ipereccitabilità, intolleranza gastrica) esistono in relazione alla quantità di mentolo assunta.
AMMI VISNAGA , delle ombrellifere , ha azione spasmolitica anche a livello delle coronarie oltre che a livello gastrointestinale, e sui bronchi. Anche per questa pianta è stata dimostrata, come per molte altre, la superiorità dell’estratto totale rispetto all’uso del principio attivo principale , in questo caso la kellina. Altre ombrellifere ad azione antispastica e carminativa sono angelica, aneto, anice, carvi, coriandolo, finocchio e cumino. Cautele devono essere adottate nell’uso di estratti di ombrelliere per la possibile copresenza di furanocumarine fotosensibilizzanti. Cautele si impongono pure in relazione all’estragone presente in alcuni OE (anice, estragone, basilico ...) che ha presentato attività carcinogenica. Il cumino ha elevate proprietà antinfettive ed è particolarm indicato nelle malattie infettive intestinali : diarree, coliti ulcerose ecc, con buona tollerabilità.
ROSMARINUS OFFICINALIS, delle labiate, ha una preziosa az procinetica così come il rizoma di ZENZERO. Aumenta le secrezioni gastriche, riduce la flatulenza e soprattutto regola la peristalsi. Indicato pertanto nelle dispepsie atoniche e nelle dispepsie biliari. Il suo impiego è controindicato nelle gastroenteriti e in gravidanza. Da sottolineare l’importanza come epatoprotettore del macerato glicerico e quelle antinfiammatorie e cicatrizzanti dell’OE.ZENZERO, delle zinziberacee. Interferisce con la cascata dell’ac arachidonico con inibizione della COX e della PG E2, inibitore dell’aggregazione piastrinica per inibizione del trombossano A2 (dose-dipendente). Protegge la mucosa gastrica da etanolo e fans, ha azione ipocolesterolemizzante, ipotensiva, bradicardizzante e inotropa positiva. Antagonizza i recettori della serotonina (galanolattone). Fa aumentare la peristalsi intestinale. Le azioni per cui è più usato sono quella eupeptica, antiemetica e procinetica. Esso è sconsigliato nella prevenzione e cura del vomito in gravidanza a causa di alcuni dati circa la carcinogenicità del gingerolo e dello shogaolo. X ‘uso normale, alle indicazioni citate , prima scelta è l’OE diluito in alcool.
Riassumendo questo art: Antispastici del tubo gi sono melissa, menta e passiflora; antispastici delle vie biliari Fumaria, celidonia e melissa. Procinetici sono rosmarino e zenzero.

FINOCCHIO E’ utile nella dispepsia . Combatte i crampi e la flatulenza. Come infuso la dose è 5g/tazza, 1 tazza dopo i pasti.
ANICE meno potente di cumino e finocchio, è indicato x dispepsia, spasmi intestinali, meteorismo. Infuso da 1 a 5g di semi triturati x tazza d’acqua; dose media = 3 tazze al dì.
CARVI particolarm indicato x l’atonia gastrica, oltre alle stesse indicaz dei due precedenti.
CUMINO è particolarm indicato nel meteorismo post-prandiale e in gen dopo un pasto abbondante e/o pesante. Gli arabi lo usavano anche come afrodisiaco. Infuso 10-20 g/L di acqua 3-4 tazze al dì.
ANETO carminativo, antispasmodico, x il singhiozzo e x il vomito dei bambini e degli adulti.
CARBONE VEGETALE ha proprietà disinfettanti, adsorbenti, antiputride. Il legno da cui il carbone proviene ha notevole importanza. I migliori sono quelli di tiglio, pioppo, salice. La polvere risulta tanto più attiva quanto più fonemente è suddivisa: la piccolezza dei granuli conferisce un alto potere assorbente e proteggente. Va consigliata la somministrazione 1/2h dopo i pasti.
ARGILLA VERDE preparare 1 cucchiaino da caffè di polvere in mezzo bicchiere d’acqua, la sera.Lasciare riposare tutta la notte ed assumere la mattina successiva, dopo aver mescolato il tutto 1/2h prima di ogni assunzione: metà dose a digiuno e l’altra metà la sera. In caso di rallentamento del transito intestinale si consiglia di sospendere per quache giorno e poi riprendere la cura assumendo solo il liquido decantato. Come proseguimento della cura con argilla , è utile il polline.

POLLINE macerato per tutta la notte in poca acqua e assunto il giorno dopo , lontano dai pasti, in due volte, si rivela un eccellente rimedio ed uno stimolante generale. La dose è 1 cucchiaio da minestra al dì in cure di 500g.

HYPERICUM è utile nella dispepsia per il suo contenuto in procianidine e come antidiarroico per il suo contenuto in tannini. Viene usato anche come vermifugo. Per tali scopi è usato come OLIO di IPERICO, mentre l’estratto alcolico è per i disturbi nervosi, ma non per le indicazioni gastrointestinali.
ESCOLZIA la sua attività è influenzata dal dosaggio e dalla durata del trattamento: bassi dosaggi manifestano azione tonificante e stimolante, antiserotoninica, colagoga e coleretica o meglio normalizzante della secrezione biliare. Trattamenti brevi sono adatti per alleviare spasmi biliari e intestinali. Trattamenti brevi e a dosi non troppo alte sono indicati per la colite spastica e più in generale negli stati spasmodici viscerali, specialmente di origine psicosomatica. Posologia 1/2h prima dei pasti negli ingorghi biliari e nelle emicranie di origine epatica.

NOTA
Per quanto riguarda l’informazione e l’aggiornamento dei medici consiglio caldamente di leggere il libro di Marco Bobbio “Giuro di esercitare la medicina in libertà e indipendenza” . Marco Bobbio NON E’ un omeopata, bensì un affermato medico che, tra l’altro, è stato membro dell’Istituto Superiore di Sanità.












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Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
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