OTITE parte seconda
Nella figura schematica possiamo vedere in arancio tre parti dell’osso temporale: zona verticale sottile, la squama; zona orizzontale dove si innestano le parti interne dell’orecchio è la piramide; zona arancio in basso che si articola con l’osso occipitale, la mastoide.
In giallo chiaro altre ossa del cranio; in rosa la faringe dove si riversa la tromba di Eustachio che fa parte dell’orecchio medio.
OTITE MEDIA ESSUDATIVA
L’otite media essudativa (OME) è caratterizzata dalla presenza, a livello dell’orechio medio, di materiale sieroso o mucoso in assenza di un processo infiammatorio acuto e di manifestazioni cliniche. In base ai sintomi si distinguono varie forme: con effusione, versamento, secreto, catarro, sierosa , mucoide, asintomatica, tubotimpanica, con catarro tubarico, glue-ear.
I bambini affetti da OME possono essere asintomatici o presentare : carattere distratto, ipoacusia, disturbi dell’equilibrio, vertigini, tinnitus, sonno agitato. Le condizioni patogenetiche non sono condivise da tutti gli Autori.
Sono state ipotizzate:
(1) alterata funzione tubarica; le funzioni fondamentali svolte dalle tube di Eustachio sono: funzione aerodinamica, funzione difensiva e funzione di drenaggio. Al fine di garantire un’efficace trasmissione dell’onda acustica nell’orecchio interno, è necessario che l’impedenza dell’orecchio medio sia mantenuta ai livelli minimi grazie al bilanciamento della pressione nella cassa con quella atmosferica. Ciò è reso possibile dalla funzione aerodinamica: attraverso l’apertura ciclica, la tuba consente il passaggio dell’aria dal rinofaringe all’orecchio medio, contrastando la propria tendenza al riassorbimento che condurrebbe a riduzione dei valori pressori nella cassa timpanica, causando progressiva ipossia. La masticazione, lo sbadiglio, l’atto di soffiarsi il naso, lo starnuto, determinano un’apertura transitoria della tuba di Eustachio; la deglutizione è fondamentale: regola il meccanismo, in modo periodico, intervenendo mediamente con una frequenza di 1 atto al minuto durante la veglia e 1 ogni 5’ durante il sonno. Nei lattanti sono 5 atti al minuto durante la veglia e 3 al minuto durante il sonno. Questo meccanismo viene assicurato dall’attività del muscolo tensore ed elevatore del velo palatino. La tuba dotata di funzione aerodinamica adeguata neutralizza le differenze pressorie tra i 2 lati della membrana di più o meno 250 mmH2O.
Nel bambino sano, la capacità di compenso degli squilibri pressori è meno efficiente rispetto a quella dell’adulto: questa capacità è nettamente deficitaria nel piccolo paziente affetto da flogosi ricorrenti delle prime vie aeree; tutto ciò porta alla formazione, nell’orecchio medio, di un ambiente a contenuto di CO2 superiore alla norma. Il blocco della funzione aerodinamica porterebbe alla formazione, nell’orecchio medio, di versamento sieroso, mentre elevate concentrazioni di CO2 determinerebbero la trasformazione mucosa del rivestimento cellulare della cassa timpanica; questa ipotesi ben spiega la presenza di versamento endotimpanico e metaplasia mucosa, elementi cardine nel determinismo dell’OME. Oltre alle ostruzioni tubariche funzionali, legate ad insufficiente meccanismo attivo di apertura ed a quelle meccaniche secondarie a flogosi delle prime vie aeree, un ruolo importante, nel determinismo di una disfunzione aerodinamica, è rivestito dalla compressione estrinseca sull’ostio faringeo, causata da ipertrofia adenoidea. Considerando che la flogosi delle prime vie aeree che coinvolgono le vegetazioni adenoidee determinano, per estensione dell’infezione, otiti medie con ipoacusia trasmissiva transitoria, alcuni Autori sostengono che l’adenoidectomia potrebbe essere un’efficace terapia dell’OME. La funzione aerodinamica è la più importante. Oltre a questa la tuba svolge una funzione difensiva, di barriera meccanica, nei confronti di agenti fisici, chimici e biologici che dal rinofaringe possono raggiungere l’orecchio medio. In condizioni di riposo l’ostio faringeo e la porzione cartilaginea della tuba sono chiusi ed il funzionamento “a valvola”, caratteristico della dinamica tubarica, è ulteriore impedimento all’aspirazione dei microrganismi patogeni. La tuba del bambino è più corta, più larga, più orizzontale, quasi senza istmo, se confrontata a quella dell’adulto, rappresentando così un punto di passaggio facilmente aggredibile dalle diverse noxae patogene. Nell’infanzia è, inoltre, deficitaria la funzione di drenaggio tubarico affidata, analogamente a ciò che accade nelle cavità nasali, al sistema muco-ciliare. Si rileva, infatti, un numero di cellule ciliate e di cellule caliciformi inferiore rispetto all’adulto, con secrezione mucosa ridotta.
(2) Persistenza di germi a bassa virulenza; si reperiscono gli stessi germi trovati nel’OMA, ma con più frequenza di H Influenzae e Moraxella Catharralis.
(3) Ipertrofia e/o infezione adenoidea; il ruolo svolto dalla compressione estrinseca sull’ostio faringeo tubarico di vegetazioni adenoidee ipertrofiche e l’importanza delle flogosi adenoidee nel determinismo dell’OME, sono stati trattati in precedenza nel testo.
(4) Malocclusione dentale; questa è possibile causa di alterazioni della funzione aerodinamica. In particolare, nei soggetti respiratori orali, cioè quelli con palato stretto e ogivale, fosse nasali ridotte, quasi esclusiva respirazione orale, determinerebbe anche maggior incidenza di flogosi delle prime vie respiratorie.
NB= L’OME si colloca nella fase di deposito secondo la classificazione di Reckeweg delle fasi umorali.
AUTOINFLAZIONE (palloncino otovent) nei casi in cui sia proponibile, cioè dai 4 anni in poi, l’uso del palloncino si è dimostrato efficace e privo di effetti collaterali.
SCIROPPO A BASE DI XILITOLO per la prevenzione dell’otite media. E’ un preparato magistrale. Lo xilitolo in natura si trova in prugne, fragole, lamponi e more. La sua capacità di ridurre l’incidenza delle carie dentali è ampiamente dimostrata, tanto da essere un dolcificante di largo impiego in dentifrici, collutori, sciroppi e gomme da masticare. Il Martindale riporta ampia casistica che attesta l’utilità di questo dolcificante nel prevenire l’otite media dei bambini da 14 mesi a 6 anni. Questo trattamento rappresenta una valida alternativa al trattamento preventivo a base di antibiotici, in particolare nella profilassi dell’otite media cronica. La sostanza è innocua, infatti la DL50 nel ratto è di 16,5g/Kg. Per preparare lo sciroppo Pierandrea Cicconetti (per me l’esperto i riferimento in tecnica farmaceutica) suggerisce la seguente formula: xilitolo g40, aroma qb, acqua qb a 100 ml. La scadenza è 3 mesi dalla preparazione.
Omeopatia
In questo studio della Heel-GUNA è stato testato un protocollo omotossicologico a confronto con amoxicillina + ac clavulanico + prednisone + mometasone furoato. Questo è il protocollo standard farmacologico.
Il nostro protocollo è così composto:
(1)MUCOSA COMP fl. E’ un rimedio di supporto nelle malattie delle mucose. Contiene 15 organoterapici, cioè mucosa di tutti i principali organi, ad effetto trofico sull’organo corrispondente. Rimedi ad effetto protettivo delle mucose al fine di favorirne la ricostituzione. E’ usato in tutte le malattie allergiche, infiammatorie o degenerative delle mucose. In questo caso ha lo scopo di contrastare la metaplasia mucosa delle cellule della cassa timpanica e di favorire il drenaggio tubarico, affidato alle cellule caliciformi ed al sistema mucociliare. 1 fl x os al dì x 5 gg , poi 2 fl a settimana per 4 settimane.
(2) ECHINACEA COMP FORTE-S fl è idoneo a stimolare le difese organiche attraverso l’azione elettiva sui linfocitiB e produzione di immunoglobuline IG. Modula il processo infiammatorio stimolando le fasi positive e contenendo gli eccessi reattivi. E’ il rimedio più efficace nelle patologie infettive acute. 1 fl al dì per os per 5 giorni poi 2 a settimana per 4 settimane.
(3) VIS HEEL fl è il rimedio tipico dell’eccesso di risposta cellulare con ipertrofia linfonodale secondaria: determina uno stimolo profondo delle reazioni organiche di difesa attraverso l’attivazione dell’immunità umorale antibatterica e la modulazione dell’iperreattività cellulomediata. Farmaco dell’episodio acuto ricorrente su base cronica, rimedio di drenaggio linfatico efficace nel corso di malattie acute protratte. 2 fl per os alla settimana per 5 settimane.
(4) ARNICA COMP HEEL fl azione antinfiammatoria e analgesica ad ampio spettro con attività antiedemigena e antiessudativa. Costituisce una valida alternativa ai fans. Agisce attivando le difese connettivali, modulando la fase di reazione a livello di tutti i tessuti in opposizione alla vicariazione progressiva del processo infiammatorio. L’utilizzo per via endonasale consente di ottenere una forte modulazione locale del processo infiammatorio, impedendone la cronicizzazione. 1 fl per via endonasale al dì per 5 giorni, poi 2 a settimana per 4 settimane.
Risultato di questo studio, fatto su 146 pazienti, è stata la significativa maggiore efficacia del protocollo omeotossicologico rispetto a quello allopatico. Ricordiamo che vis heel è particolarmente indicato nel bambino linfatico con ricorrenti episodi batterici per la stimolazione di una miglior reattività non solo immunitaria, ma anche generale. E’ il farmaco specifico della fase di deposito nella patologia linfatica. Arnica comp heel per via endonasale è riportato in letteratura per casi di sinusite e otite media. In conclusione questo protocollo si è dimostrato particolarmente utile, mentre le terapie convenzionali producono risultati contrastanti e nella migliore delle ipotesi non duraturi.
SECREZIONI AURICOLARI
Le secrezioni variano a seconda delle loro origini. Se vi è presenza di sangue, bisogna ricorrere al medico d’urgenza (ferita alla testa, carcinoma ecc).
OTITE PURULENTA
provocata dall’intervento di germi piogeni, questa forma clinica è caratterizzata dalla fuoriuscita di materiale purulento e da un cointeressamento dell’antro mastoideo. Al quadro generale di tipo suppurativo (nei bambini si può giungere a sintomo di meningismo, convulsioni e vomito) si accompagna un dolore intensissimo, pulsante, irradiato alla regione parietale e al collo, senso di pienezza, autofonia, acufeni e ipoacusia. In terza-quarta giornata, con la perforazione del timpano, i sintomi si attenuano.
Omeopatia
Non sempre si può fare a meno di assumere una terapia antibiotica. In ogni caso, sempre utile si rivela l’abbinamento di PYROGENIUM ed HEPAR SULFUR. ARSENICUM ALBUM 9 CH 3 granuli per 4 volte al dì è indicato quando la secrezione è fluida, escoriante, di cattivo odore; è interessato lo stato generale e i dolori, a carattere urente, sono aggravati tra l’una e le tre e migliorano col calore. Se la secrezione, una volta stabilitasi, si blocca, daremo una dose di LACHESIS 15CH. A secrezione instaurata, per impedire il passaggio alla cronicità, è assai utile la somministrazione di SILICEA 15CH 3 granuli per 2 volte al dì.
STOP
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