definito in medicina come “ptosi renale”
sabato 28 dicembre 2013
ABBASSAMENTO RENALE
definito in medicina come “ptosi renale”
Può capitare che il rene, soprattutto quello destro, scenda di alcuni cm (sino a 15) per il cedimento delle strutture che lo sostengono. Capita più frequentemente alle donne, a chi è alto e longilineo, a chi è dimagrito molto e all’improvviso, perché in questi casi è ridotta la quantità di grasso della capsula adiposa che circonda il rene e lo sostiene nella sua posizione originaria. Ma a volte il rene si abbassa perché il bacino troppo largo non svolge la sua funzione contenitiva, per uno sforzo eccessivo, per cause congenite o una contusione lombare.
In caso di improvvisa perdita di peso il grasso pararenale si scioglie e il rene fluttua con un aumento della sua mobilità. Comincia a scendere seguendo il bordo laterale del muscolo psoas. Progressivamente, quando arriva al punto in cui il muscolo riceve le fibre muscolari corte dell’apofisi trasversa lombare, esso si appiattisce. In questo caso il polo inferiore perde la sua guida. Se il rene continua verso il basso il polo inferiore si sposta in direzione mediale e ruota verso lo psoas: in pratica ruoterà esternamente rispetto al suo bacinetto. Mentre può accadere, quando i sintomi sono più gravi, che ci sia una rotazione interna.
Per inciso, quando il rene scende , la ghiandola surrenale rimane al suo posto.
Nella ptosi renale i reni possono scendere (entrambi o solo uno) fino alla fossa iliaca interna.
Generalmente il rene mobile o la ptosi renale non ha significato patologico, tanto che spesso viene scoperto casualmente e si risolve con una fascia elastica contenitiva, mezz’ora di ginnastica al giorno a terra per rinforzare i muscoli addominali e dorso-lombari e uno stile di vita accorto: da evitare attività che richiedano di stare a lungo in piedi; va seguita una dieta idonea ricca di fermenti lattici e senza sostanze irritanti come alcolici, spezie, salumi; si devono effettuare periodici esami delle urine per affrontare tempestivamente eventuali infezioni. Solo nei casi in cui l’abbassamento del rene è di un certo rilievo la medicina ufficiale interviene chirurgicamente per fissarlo nella posizione naturale
La ptosi renale può provocare:
-- dolori addominali
-- mal di schiena
-- nevralgia del dodicesimo nervo intercostale con dolore nella zona dell’ultima costola e dell’ombelico
-- dolore ai fianchi e alla zona genitale
-- coliche renali
-- infezioni delle vie urinarie delle quali la più comune è la cistite ricorrente
-- con una ptosi grave si possono irritare il nervo genito-crurale o anche il femoro-cutaneo provocando un dolore che si irradia dalla cresta iliaca verso l’articolazione mediale del ginocchio
Ecco come accade che dei dolori che vengono spesso battezzati come neurologici o reumatici hanno invece una causa viscerale, che si può correggere facendosi praticare una serie di manipolazioni di craniosacrale viscerale.
Dal punto di vista della Terapia craniosacrale viscerale il rene fisiologicamente esegue determinati movimenti ritmici. Barral e collaboratori hanno esaminato numerosi pazienti con rene ectopico (letteralmente significa collocato fuori posto; nel caso del rene si intende abbassato, prolassato). Nel loro studio hanno notato che il rene “sceso” non solo era fuori posto ma anche immobile o meno mobile rispetto all’altro rene.
Con la manipolazione craniosacrale viscerale si riesce con un’alta percentuale di successi a restituire al rene la giusta mobilità: il che è significativamente importante per restituirgli la giusta funzionalità. In una buona percentuale di casi si riesce anche a riposizionarlo nella giusta sede.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Informazioni personali

- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
Buonasera, mi chiamo Rosa ho 24 anni. Circa 4 anni fa persi del peso e andavo in palestra creandomi un pò di massa muscolare. Dopo due anni, per via del lavoro, non sono più andata in palestra e ho messo su qualche chilo...e dopo un pò di tempo ho avuto una colica renale molto forte e con un dolore particolare. Facendo varie visite ho scoperto di avere il rene sinistro ectopico (attaccato alla vescica congenito e non mobile) e al destro una profonda ptosi renale. L'urologo mi disse che dovevo perdere per poi essere operata (laparoscopia). Ma,dato che non mi fidavo molto del dottore per via di alcune chiacchiere dei pazienti, ho lasciato stare. Purtroppo ho spesso dolore addominale, problemi a urinare quando la vescica è piena e non riesco a fare molta attività fisica (correndo,spesso ho dolore). Vorrei operarmi ma ho delle domande da fare: Se vengo operata c'è il rischio che il rene si "stacchi" di nuovo? Con il rene "vagante" e l'altro nella zona pelvica un ipotetica gravidanza è rischiosa?. Sono consapevole che,rafforzando la parete addominale, potrei risolvere il problema...ma purtroppo se trovo un lavoro di certo non ho tempo di fare attività fisica...e di certo non voglio riacquistare peso per farlo tornare su. Consigli???
RispondiEliminaConsiglio di eseguire ogni giorno per cinque minuti la posizione yoga della candela. Inoltre eseguire i cinque tibetani. A differenza della palestra questi portano via dieci minuti al giorno e si fanno a casa. Poi prima di pensare ad unA operazione meglio la terapia craniosacrale citata in questo articolo. Per programmare una gravidanza aspetterei di aver stabilizzato questa situazione che in circa due anni potrebbe essere risolta in termini di disturbi e rischi anche se i reni rimanessero posizionati così . Fammi sapere se ti servono altri chiarimenti un abbraccio
RispondiEliminaBuongiorno, mi è stato diagnosticato tramite ecografia di avere il rene sinistro ectopico. L'ecografo parla di un lievissimo spostamento, ma il dolore al fianco sinistro è costante e non mi è semplice risalire alla causa di questo spostamento. Vorrei iniziare l'attività fisica per rinforzare i muscoli, ma a dire il vero ho paura che qualche esercizio o attività possa peggiorare la situazione, per ora sono propensa ad iniziare un corso di acqua-gym oppure pilates, lei cosa mi consiglia?
RispondiEliminasuppongo non sia il caso di fare sforzi? la ringrazio, saluti
Esatto: sconsiglio qualsiasi sforzo. Il pilates secondo me va bene mentre acquagyn è faticosa e la sconsiglio. Come prima scelta consiglio di fare terapia osteopatica di craniosacrale viscerale secondo Barral. Credo ci siano numerosi terapisti ormai in ogni regione. Basta cercare su google e si trovano gli elenchi degli operatori. Un abbraccio!
RispondiEliminaBuongiorno, anch io ho il rene destro abbassato e mobile diagnosticato ora, faccio ginnastica, trekking, cammino molto in montagna, devo rinunciare a tutto questo?...è la mia passione, sono GiuseppinaFruzzetti, grazie
EliminaBuon giorno a te! No, puoi continuare tranquillamente tutte le tue attività. Il riposo va fatto se ci sono sintomi di malessere oppure coliche.
EliminaBuongiorno,a me è stato diagnosticato il la mobilità del rene destro. Qualdo è opportuno o necessario affrontare una manipolazione viscerale se ci sono sintomi. E nel caso con questa terapia ci sono problemi se l'operatore sbaglia qualcosa nei movimenti? Sono Teresa mamma di 2 bimbe e ho 38 anni. Non vorrei dover avere altri problemi cronici oltre alla fibromialgia che già mi uccide. Ma cammino molto sono attivissima per le mie bimbe e ho paura di non poter più saltare correre ecc ecc. Sono paure infondate? O devo smettete di camminare è fare sport?
RispondiEliminaSecondo me è opportuno. Bisogna cercare un osteopata esperto. Sarebbe utile anche per la fibromioalgia. Un abbraccio
RispondiEliminaBuongiorno è da circa due mesi e mezzo che ho problemi ad urinare. Ho fatto tante visite due nefrologia e due urologo. Gli esami del sangue creatinina e azotemia sono ok, ma io da sola mi sono accorta che riesco ad urinare solo quando sono sdraiata. O meglio la vescica si riempie. Se sono in piedi o peggio ancora seduta non sento lo stimolo ad urinare è come se la pipi non arriva in vescica ma rimane in alto. Può essere ptosi renale, cioè scivolamento del rene o dei reni che provoca poi inginocchiamento dell'uretere? Ho fatto due ecografie renali e vescicali e non hanno evidenziato nulla, ma eseguite sempre da sdraiata. Sono sicura che se ne facessi una in posizione eretta si vedrebbe lo scivolamento. Non è possibile che sia sempre un caso che quando mi sdraio poi riesco ad urinare, mentre quando sto in piedi parecchio o ancor peggio seduta non riesco poi ad urinare. Grazie mille se mi risponderai
RispondiEliminaCredo sia possibile. Consiglio di consultare un altro specialista è fare ulteriori accertamenti
RispondiElimina