venerdì 30 ottobre 2009
ADOLESCENZA
Con questo capitolo vi saluto per due settimane...finalmente un po' di vacanze!!!! Buone vacanze a chi le fa nel mio stesso periodo, e buona continuazione della routine a chi lavora!!!!
ADOLESCENZA
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore.
Jacques Prevert
La pubertà è il periodo in cui iniziano e si completano nel bambino tutte le trasformazioni biologiche che lo trasformano in adulto dal punto di vista della potenzialità di diventare a sua volta genitore. Ovviamente dal punto di vista degli attuali costumi è considerato troppo giovane per mettere in atto questa potenzialità!
Durante questo periodo possiamo assistere alle varie trasformazioni somatiche che avvengono sul piano esteriore.
Con adolescenza si intende un periodo di tempo più ampio che cominciando dalla pubertà si estende fino alla maggiore età.Si tratta di un termine con riferimento psico-sociologico più che biologico.
Dal punto di vista psicologico, che coincide in gran parte con la “tempesta ormonale”, il periodo maggiormente critico va circa dai 13-14 anni ai 16-17.
Vediamo cosa accade sul piano psicologico.
Il ragazzo comincia a costruirsi una personalità. Comincia a scegliere un certo ruolo e cercherà di scegliere quello per il quale trova più attrazione, quello che istintivamente riconosce come congeniale.
Ma c’è un ruolo che tutti fuggono come la peste che è quello dello “sfigato/a”. Questo personaggio è un soggetto che non riesce a recitare altro ruolo che quello del bambino ubbidiente ai genitori, che non ha modo di esercitare una sua estetica nè tanto meno il suo eros. E’ un adolescente che viene trattato da bambino da parte dei genitori e da sfigato da parte dei suoi coetanei.
In un’età così delicata, in cui l’orgoglio è alto tanto quanto la suscettibilità, si può capire come una tale situazione generi traumi che possono durare allo stato latente per tutta la vita, prendendo spesso nuove forme. Ad esempio da adulto potrebbe acquisire un/una partner che piaccia ai suoi più che a lei/lui e soffrendo poi tutti i conflitti che ne conseguono. Oppure potrebbe scegliere un “partner facile” in quanto lo sceglie di una categoria (culturale, estetica o altro sempre dal suo limitato punto di vista) inferiore alla sua pensando che gli sarà facile non fare la figura dello sfigato: errore! Non c’è errore peggiore di quello di attribuire a un’altra persona la propria scala di valori e priorità. Da un simile comportamento nasce una serie indefinita e variegata di conflitti, com’è facile intuire.
Quindi il peso dei genitori nell’educazione del figlio adolescente può essere molto determinante, per l’aspetto della relazione, anche maggiore di quello svolto nell’educazione del bambino.
All’adolescente si presenta la possibilità di scegliere tra tre tipi di comportamento ed all’interno di questi aggiungere determinate sfumature individuali. Nel modello attuale della nostra società in genere può scegliere un ruolo di intellettuale, di sportivo/a o di macho/femme fatal.
Essendo stufa di mettere trattini, parlerò al femminile, ma sia chiaro che la situazione è riferita ad entrambi i sessi.
In genere la ragazza è combattuta tra la scelta obbligata che dipende dalla stima che di lei mostrano gli altri e la scelta sua di un ruolo che le diventa tanto più difficile quanto più non accettato dal suo entourage. Nel caso in cui si impunta per svolgere il ruolo non accettato, viene etichettata e trattata come trasgressiva.
Per fare un esempio terra-terra: una figlia di genitori che hanno adottato per se stessi come valore supremo l’estetica e l’edonismo, una figlia intellettuale rappresenta un’insopportabile saccente ed una figura non abbastanza attraente. Il fatto di passare il suo tempo libero con attività mentali trascurando le sedute dall’estetista o l’attività sportiva
sarà già un argomento di litigio tra lei ed i suoi genitori.
Una figlia di genitori che svolgono con sommo piacere attività di arricchimento culturale, sarà considerata trasgressiva se cura eccessivamente l’aspetto estetico, cerca di entrare nel mondo delle veline ecc ecc, anche perché queste “perdite di tempo” le fanno avere un cattivo rendimento scolastico.
Ho voluto fare due esempi estremi e non del tutto autentici. Il conflitto si genera anche per gli adolescenti intellettuali figli di intellettuali e esteti figli di esteti e le due qualifiche poi non si escludono affatto!!!
In sintesi: nel momento in cui l’adolescente adotta un ruolo già si genera un conflitto con i genitori, perché quel ruolo non sarà “mai abbastanza uguale” a ciò che loro si auguravano.
Il giovane penserà “sono grande ma non posso fare quello che voglio” e si sentirà frustrato e spesso sarà anche aggressivo.
Ma ricordiamo che dietro questa aggressività c’è sempre l’eccesso di neurotrasmettitori attivatori e ormoni corticosurrenali e steroidi in generale: ricordiamo che in questa età l’anabolismo è molto aumentato per sostenere la rapida crescita.
Ed ecco che l’adolescente ha una forte esigenza di frequentare il suo gruppo. Sono quelli i momenti in cui può esercitare il ruolo che si è scelto, tra amici, tra gente che la pensa come lei e che non giudica come gli adulti (anche se ciò è illusorio, dato che tutti giudicano). In genere si stabilisce anche un rapporto più stretto con la cosiddetta amica del cuore cui si raccontano anche i problemi più intimi.
Anche una sorella, per la donna ed un fratello per l’uomo, possono svolgere il ruolo di amico del cuore, ma non sempre accade... ci sono tante differenze quanti sono gli individui!!!
In questo contesto l’adolescente riesce ad autodeterminarsi.
Una delle più gravi carenze è, a mio parere, quella
dei “riti di passaggio “ e, per l’argomento oggi in tema, la mancanza di una forma moderna di un rito separato per maschi e femmine in cui i giovani possano affrontare questo passaggio con meno traumi possibili e con un giusto bagaglio di educazione sessuale e sanitaria.
La nostra è una società moderna, occidentale, tecnologicamente avanzata, “democratica”,e soprattutto laica (dalla prospettiva dei “riti di passaggio” ritengo laica in primis la chiesa cattolica :
(1) perché, intendendo per “fede” l’adesione acritica dei suoi fedeli ad una verità rivelata, li espropria della loro autonoma capacità di percepire il sacro, nel mondo che li circonda
(2) perché avendo “dichiarato guerra” a ogni pratica magica-superstiziosa , ha abolito tutti i riti pagani che pure nel mondo occidentale esistevano, sostituendoli con suoi riti che però quasi mai segnano il passo delle età critiche dell’uomo nè ,tanto meno ,offrono uno strumento per affrontare il problema.
Ma quello sul cattolicesimo è un discorso lungo e complesso, che mi propongo di affrontare a piccole dosi).
A questo proposito ci sono probabilmente molti gruppi new age che provano a inventarsi qualcosa. Per il momento , però, non ho una documentazione che mi soddisfi.
Per affrontare questo problema mi rivolgo a due (quasi sempre) opposti punti di vista:
quello dell’adolescente e quello dei genitori.
Infatti essendo l’adolescente , per posizione, irritabile ed aggressivo, contamina con il suo stress anche coloro che si relazionano con lui/lei.
D’altra parte, i genitori, che fino a quel momento avevano piena autorità sul loro bambino, oggi la vedono messa in discussione e rifiutata da quest’ultimo e si credono vittime delle sue “paturnie” senza considerare in modo adeguato le sue istanze e i suoi motivi.
Per risolvere questi aspetti io consiglio in particolare l’arte-terapia, la drammatizzazione o teatro-terapia, la terapia craniosacrale e la bioenergetica.
I rimedi omeopatici possono dare ottimi risultati nel modulare la crisi puberale sul piano PNEI e cioè psico-neuro-endocrino-immunitario, per questo motivo è più che mai importante usarli in modo mirato, avendo individuato i rimedi più adatti e personalizzati.
L’adolescente continuerà ad avere i suoi problemi, ma sarà diverso il modo di recepirli... sarà un modo meno stressante e più equilibrato .
PROBLEMI DELL’ADOLESCENTE
Per quanto riguarda la dismenorrea, potete andare a rivedere il capitolo 5.
Tuttavia, data la ridondanza dell’argomento citerò qui degli aspetti aggiuntivi o ripetitivi.
Per gli altri problemi e cioè stress psicologico, acne, ecc i rimedi si possono usare con criterio unisex, tranne se viene specificata l’indicazione uomo o donna.
DISTURBI FISIOLOGICI DELLA PUBERTA’ sono dovuti alla “tempesta ormonale” .Ovviamente non si può separare il piano fisico da quello psichico, ma quando lo faremo sarà per comodità di studio.
Non si può pensare che una dismenorrea sia disconnessa al concetto di accettazione della propria femminilità, o della nuova immagine che si sta formando e che al soggetto “non piace quasi mai” o a nuovi ruoli nelle relazioni con gli altri ora che vieni considerata quasi adulta ecc.
Iperfagia o anoressia, depressione
Problemi psichici
Sul piano fisico possiamo includere acne, la già citata dismenorrea, non necessariamente come patologia ma come semplice fase di primi incontri con i dolori mestruali, iperfagia o anoressia, depressione Problemi psichici
STAPHYSAGRIA alla D6 è indicata per i disturbi della pubertà in generale (anche per l’uomo), aumento delle fantasie sessuali, variazioni di umore, aggressività.
Per soggetti introversi e timidi si da il gruppo
PULSATILLA, SEPIA, NATRUM MUR E LYCOPODIUM. PULSATILLA = bisognosa di affetto e sicurezza, di sentirsi approvata e accettata, timida e dolce è la ragazzina sempre subordinata, che non ha il coraggio di esprimere il proprio pensiero e che si rifugia nelle lacrime. Il rifiuto del sesso opposto è legato alla timidezza.
NATRUM MUR soggetto che rimugina, deluso, frustrato; insicurezza affettiva cui è dovuto anche il rifiuto del sesso opposto.
SEPIA= indifferenza affettiva, avversione ai propri familiari, bisogno di solitudine, irritabilità premestruale, intollerante alla contraddizione e aggravata dalla consolazione, ha un atteggiamento competitivo e distruttivo verso l’altro sesso.
LYCOPODIUM= sfiducia in se stessa ipercompensata dall’orgoglio; timida, rifiuta la consolazione ma è sempre pronta alla discussione, intollerante alla contraddizione, perché sminuisce la sua sicurezza, ma con spirito di contraddizione.
BARYTA CARBONICA e CALCAREA CARBONICA = soggetti poco comunicativi .
Baryta carbonica= per la timidezza e il distacco dai coetanei quando sono dovute ad una reale inferiorità; torpida ma cosciente del suo torpore mentale, ha paura della gente e teme di essere derisa; comportamento semplice e infantile.
Calcarea carbonica= persona posata, tranquilla, cicciottella, golosa, sicura di sé; pianificatrice per natura, può diventare ostinata; ha paura delle cose sconosciute, del futuro e della povertà.
Per soggetti estroversi daremo il gruppo CALCAREA PHOSPHORICA, PHOSPHORUS, IODUM, SULFUR.
Calcarea phosphorica= sentimentale, nervosa e agitata; ha cattiva memoria e si stanca facilmente per il lavoro intellettuale; si commuove facilmente e si esalta facilmente; indecisa, dà inizio a molte cose e non ne finisce nessuna; facilmente delusa nei suoi rapporti sentimentali o di amicizia diventa depressa e ansiosa e allora ricerca la solitudine; è imbronciata e di cattivo umore.
Phosphorus= delicata, astenica, ipersensibile; appassionata e impulsiva, reagisce agli stimoli ambientali con eccessi di entusiasmo o collera, di intresse o pianto. Tanto comunicativa quanto timida, tanto affettuosa quanto irascibile. Questo andamento a denti di sega è tipico del tubercolinismo di cui phosphorus è il portabandiera.
Iodum= irritabile agitata, rapidamente spossata ma non incline a riposarsi; inquieta, ansiosa, con bruschi accessi di collera, seguita da depressione; ha sempre il timore che stia per accaderle qualcosa e combatte con quest’angoscia con il mangiare molto e spesso e con il moto perpetuo; nonostante questo presenta un dimagrimento considerevole e progressivo.
Sulfur= orgogliosa e autosufficiente, indolente, autonoma e compiaciuta di sé; utilizza e sfrutta la gente per i suoi scopi; ama il divertimento, le piace sottomettere il mondo, magari esibendo una filosofia solitaria e scapigliata; a volte questo atteggiamento serve a camuffare insicurezze e paure, mai molto intense.
Sulfur iodatum= astenia e irritabilità, impazienza e crisi di grande stanchezza alle 11 del mattino; dimagrimento.
Per soggetti agitati daremo il gruppo LILIUM TIGRINUM, MOSCHUS, LACHESIS.
Lilium tigrinum= depressa, piange, si dispera, ha paura della solitudine, peggiora con la consolazione e la conversazione. Precipitosa, preoccupata, ossessiva, rimuginatrice; eccitazione sessuale con idee oscene e scrupoli religiosi che le fanno temere la pazzia o la dannazione.
Moschus= isterica, esagerata, plateale, dai facili svenimenti in pubblico; alternanza di riso e pianto, ipereccitabile, impressionabile, maldestra, simulatrice e attaccabrighe; esagera i suoi malesseri ma è anche angosciata, con paura della morte.
Lachesis= maliziosa, orgogliosa, provocatoria, sospettosa e criticona; allegra, socievole, loquace, gelosa, attiva. Esaltazione dell’istinto erotico.
pubertà precoce o ritardata
Dal punto di vista clinico distinguiamo la pubertà in precoce e tardiva. Sia nella prima che nella seconda situazione è opportuno valutare le espressioni fisiopatologiche nel soggetto grasso e magro.
La pubertà precoce nella ragazza grassa è la condizione meno frequente. In genere si tratta di soggetto brevilineo con muscolatura sviluppata. La mestruazione è spesso abbondante, regolare in ritmo e durata, oppure, in altri casi, tende ad anticipare. Il rapporto estro-progestinico è normale. Dal punto di vista costituzionale il soggetto corrisponde a calcarea carbonica in condizione di compenso neuroendocrino e a sulfur come rimedio complementare. Il biotipo calcarea carbonica è molto fecondo.
Per quanto riguarda la pubertà precoce della ragazza magra, vediamo che predominano gli aspetti del genotipo tubercolinico. L’accentuata cinetica ormonale della tiroide determina un incremento e precocità della funzione ovarica in senso generale. Il soggetto magro , di costituzione fosfo-tubercolinica, dal punto di vista neuroendocrino è spesso iperfollicolinico: presenta, cioè, un ciclo mestruale in cui la fase proliferativa è più lunga o un’increzione di estrogeni molto più accentuata rispetto a quella progestinica. Questa condizione endocrina può comportare una iperstimolazione dell’endometrio con conseguente flusso mestruale prolungato, non modulato dall’attività del progesterone prodotto dal corpo luteo. Il soggetto iperfollicolinico può inizialmente presentare mestruazione abbondante: successivamente interviene una fase ipomenorroica o amenorroica. Elemento diagnostico di costituzione è l’ipomenorrea preceduta da mestruazione lunga e abbondante.
Ritardo puberale nella ragazza grassa. E’ la tipica fanciulla carbonica. Può presentare ritardo del menarca oppure lamenta oligomenorrea con o senza ipomenorrea; la causa di questo tipo di dismenorrea è la bassa cinetica degli ormoni ipofisari nella costituzione carbonica. Sottolineamo che il soggetto carbonico in equilibrio costituzionale presenta in genere flussi regolari, mentre se scompensato lamenta turbe del ritmo, quantità e durata. NB: Le terapie che seguono (a livello omeopatico) sono riferite sia ad anticipo o ritardo del menarca che a dismenorrea.
omeopatia
per la ragazza grassa con menarca precoce i rimedi sono quelli costituzionali già descritti e cioè CALCAREA CARBONICA e SULFUR come complementare.La terapia dello stato iperfollicolinico (cioè del soggetto magro , che ha avuto menarca precoce) prevede un rimedio fondamentale: il CALCAREA PHOSPHORICA, frequentemente associato ad ACTEA RACEMOSA (cimicifuga). Quest’ultimo rappresenta il farmaco di prima scelta in tutte le manifestazioni dolorose della muscolatura liscia e striata di tipo crampiforme legate a componenti ansiose ed emotive, caratteristiche del soggetto fosforico e carbo-tubercolinico.
Quindi nel soggetto a costituzione mista carbo-fosforica-tubercolinica daremo insieme calcarea phosphorica, actaea e calcarea carbonica.
La terapia del ritardo puberale e della dismenorrea del soggetto grasso si suddivide i due serie. Prima serie= CALCAREA CARBONICA, PULSATILLA , KALIUM CARBONICUM. Kalium carbonicum rappresenta l’evoluzione patologica di calcarea carbonica che può determinarsi per cause diverse: alimentazione errata, farmaci (cortisonici, estro-progestinici, antibiotici ecc), sedentarietà.
Qualora si verifichi ulteriore aggravamento dopo kalium carbonicum somministrare: THUYA se la sintomatologia evolve in senso psorico o sicotico; NATRIUM MURIATICUM se l’aggravamento si orienta verso il tubercolinismo (ad es la mestruazione assume i caratteri della dismenorrea).
Seconda serie= CALCAREA CARBONICA, PULSATILLA, GRAPHYTES. L’evoluzione verso graphytes è indicativa di mestruazione scarsa, pallida, iposideremia e dolore pelvico. Il dolore di graphytes è spesso localizzato all’ovaio sx. Sostituire graphytes con thuya se il dolore è molto intenso. Thuya è particolarmente indicato quando la mestruazione è preceduta da intensa leucorrea. Infine, ciò vale per ambedue le serie, qualora si determinino ulteriori aggravamenti come grosso ritardo del menarca o amenorrea per lunghi periodi, che richiedono la somministrazione del nosode costituzionale carbonico, si prescriverà TUBERCOLINUM RESIDUUM (TR).
Come terapia biologica del soggetto grasso associare G3 (guna) con uno o più rimedi costituzionali oppure organoterapici “suis” endocrini + rimedi costituzionali.
Per quanto riguarda il ritardo puberale e la dismenorrea del soggetto magro ricordiamo che il flusso mestruale tende ad arrivare in anticipo, è abbondante e la causa è iperestrinismo (=iperfollicolinismo). Accanto alla prima soluzione terapeutica calcarea carboonica-natrum muriaticum- actea racemosa- calcarea phosphorica, possiamo valutare anche: CALCAREA CARBONICA-NATRUM MURIATICUM-SEPIA.
Natrum muriaticum si somministra al soggetto tubercolinico con ritardo puberale oppure, se già presente il menarca, in caso di flussi mestruali abbondanti ed anticipanti. Sepia, invece, rappresenta una fase evolutiva in senso patoogico quando si instauri amenorrea secondaria. Sepia può poi evolvere verso calcium fluoratum e successivamente verso luesinum.
CALCAREA CARBONICA-PULSATILLA-SEPIA-SILICEA-TUBERCOLINUM.
Questo terzo criterio terapeutico è efficace quando la sintomatologia clinica è molto specifica in senso tubercolinico e quando si instaura amenorrea secondaria persistente. Come terapia biologica nel soggetto magro associare G3 con uno o più rimedi costituzionali oppure organoterapici “suis” endocrini con rimedi unitari diatesici tubercolinici.
ARISTOLOCHIA alla D12 è indicata quando il menarca è in ritardo o assente, dismenorrea con flusso molto scarso e irregolare, disturbi crampiformi prima e durante le mestruazioni, con sensazione di freddo e forte irrequietezza, senso di pressione all’addome verso il basso.
Alterazioni della quantità del flusso Flussi mestruali di entità superiore alla norma, oppure di durata superiore alla norma e a carattere emorragico (menorragia) sono frequenti negli anni che seguono la pubertà. In questo periodo, le alterazioni ,inserite nel contesto di cicli anovulatori, sono l’espressione di un’insufficiente maturazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio. Per tale situazione, a meno che non sussistano le condizioni di un’anemia più o meno intensa, o la durata del flusso mestruale non superi la durata di 7-10gg, non è necessario alcun trattamento.
Nella menorragia dell’adolescente, quando non fisiologica, LILIUM COMPOSITUM oppure PULSATILLA secondo costituzione.
Acne
Fitoterapia
CYNARA+BARDANA+VIOLA TRICOLOR Il trattamento con viola serve sia per uso esterno che interno, per non lasciare le cicatrici dell’acne. Dopo 1 mese di questa terapia di drenaggio si può passare a EQUISETO per migliorare l’elasticità e/o GINGKO BILOBA per la vascolarizzazione; per la regolazione della secrezione sebacea ULMUS CAMPESTRIS 50 gtt al dì; per una azione antibiotica e antinfiammatoria ECHINACEA; se l’acne è causata da squilibri ormonali useremo:
(1) in caso di ipoestrogenismo SALVIA, ANGELICA, MEDICAGO, HUMULUS LUPULUS
(2) in caso di ipoluteinismo ACTEA, ALCHEMILLA, VERBENA, SMILAX (3) in caso di iperandrogenismo HUMULUS LUPULUS, URTICA DIOICA.
Smagliature
Fitoterapia
CENTELLA 50 gtt al dì, PLATANUS ORIENTALIS MG 50 gtt al dì x 6 mesi x 20gg al mese, pomata all’EQUISETO. Poi sono molto efficaci i seguenti macerati spagirici: MIRABOLANO (((bardana, perchè i mirabolano sono diversi))) sciroppo 1 cucchiaio x 3 volte al dì; BARDANA 30 gtt x 2 volte al dì prima dei pasti; BERTI 18 gtt x 3 volte al dì prima dei pasti; CALENDULA 20 gtt 2 volte al dì.
Cefalea
Fitoterapia oltre ai rimedi specifici ROSA CANINA ha un’azione neutralizzante sulla tiramina.
STOP
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Informazioni personali

- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
hei marina buone vacanze
RispondiEliminaGrazie carissima!!!!
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