Indice

1. Sciatica
2. Artrite Reumatoide
3. Osteoporosi
4. Emicrania
5. Dismenorrea
6. Infertilità
7. Gastrite
8. Cistite
9. Menopausa
10. Tabagismo
11. Ipertensione
12. Insonnia
13. Obesità
14. Stress e pnei
15. Cistite interstiziale
16. Psoriasi
17. Occhio secco
18. Viaggi
19. Acufeni
20. Allergie-Asma
21. Gravidanza e neonato
22. Due riflessioni
23. Stipsi
24. Vertigini
25. Cani e Gatti
26. Tipi Omeopatici
27.Bambino-psiche
28.Sport
29.Disturbi venosi
30.Salute obbligatoria
31.Cuore
32.Neonato-mamma-papà
33.Memoria
34.Anziano-aspetti nutrizionali e pnei
35.Colesterolo
35-bis.Colesterolo-bis
36.Acne
37.Anemie
38.Tosse-Omeopatia
39.Enuresi
40.Reflusso gastro-esofageo
41.LEI e LUI
42.LEI e LUI seconda puntata
43.LEI e LUI terza puntata
44.Raffreddore
45.Un po' di respiro
46.Influenza
47.Adolescenza
48.Chakras
49.Ayurveda
50.Medicina cinese
51.DENTI parte prima
52.DENTI parte seconda
53.DENTI parte terza
54.CAPELLI parte prima
55.CAPELLI parte seconda
56.FITOTERAPIA
57.diabete-parte prima
58.diabete-parte seconda
59.Trattamento viscerale
60.Pelle
61.Cronobiologia
62.ANORESSIA parte prima
63.ANORESSIA parte seconda
64.Alcolismo
65.Colori
66.Fegato parte prima
67.Fegato parte seconda
68.Posture
69.Fermenti intestinali parte prima
70.Fermenti intestinali parte seconda
71.Epitrocleite
72.TIROIDE parte prima
73.TIROIDE parte seconda
74.SALUTE E MALATTIA
75.CONGIUNTIVITI
76.OTITE parte prima
77.OTITE parte seconda
78.ORMONI parte prima
79.FISIOGNOMICA
80.ORMONI parte seconda
81.COSMETICI
82.ORMONI parte terza
83.METAFISICA
84.EPIFISI
85. Perchè rinunciare?
86.INQUIETUDINI DI FERRUM METALLICUM
87.ICTUS
88.ICTUS parte seconda
89.Mantra
90.KINESIOLOGIA
91.Fiori di Bach
92.Sogni
93.Odori
94.Gli occhiali
95.La vista
96.Il tatto
97.Il gusto
98.Udito
99.Energia e Cosmo
100.Cento
101.VERATRUM ALBUM
102.EFT
103.Lupus
104.Cavoli
105.Farmaci
106.COLON IRRITABILE parte prima
107.COLON IRRITABILE parte seconda
108. MEDICINA CINESE ancora
109.Il corso di EFT
110.Corsi permanenti
111.Calcoli renali
112.DRENAGGIO
113.Metabolismo2-Fascia
114.PRANOTERAPIA
115.Morbo di Crohn
116.Dolori muscolari
117.Alitosi
118.Carotenoidi
119.Le voglie matte
120.IRIDOLOGIA parte prima
121.IRIDOLOGIA parte seconda
122.HERPES
123.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte prima
124.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte seconda
125.Storia delle babbucce
126.IDROTERAPIA
127.PARODONTITE
128.MEDITAZIONE SUL CUORE
129.LA MORTE DEGLI ALTRI
130.Il sole e la pelle
131.ENFISEMA POLMONARE parte prima
132.ENFISEMA POLMONARE parte seconda
133.Sistema immunitario cerebrale
134.Spagirica
135.TRAUMA DA PARTO
136.SPIGOLATURE
137.I GRASSI
138. Fico d'India
139.Occhi e mirtillo
140.PSICOSOMATICA
141.PSICOSOMATICA parte seconda
142.PSICOSOMATICA parte terza
143.Contatti estenuanti
144.Omeopatia per la pelle
145.HIV
146.CISTI OVARICHE
147.TUMORI
148.Singhiozzo
149.TEMPO DI BILANCI
150.NAUSEA E VOMITO
151.Test per la coppia
152.FEBBRE
153.PARKINSON
154.Minerali da antica farmacia
155.Omotossicologia e metabolismo
156.MEDICINA TIBETANA parte prima
157.DERMATITI E DERMATOSI
158.TRE BIOTIPI
159.Jung
160.GAMBE SENZA RIPOSO
161.Due prodotti delle api
162.ATTACCHI DI PANICO
163.ESAMI DELLE URINE
164.VERMI
165.AVVELENAMENTI parte prima
166.AVVELENAMENTI parte seconda
167.Alcuni alimenti
168.DIVERTICOLI
169.PENSARE POSITIVO
170.Naja Tripudians
171.Tumori 2
172.Unghie
173.Pensare col corpo
174.Gambe disturbi venosi
175.SCLEROSI MULTIPLA
176.Malattie autoimmuni
177.SCLERODERMIA
178.Rimedi per gli occhi
179.INTEGRATORI PER MAMMA
180.PSICHE E FIORI DI BACH parte prima
181.PSICHE E FIORI DI BACH parte seconda
182.PSICHE E FIORI DI BACH parte terza
183.PSICHE E FIORI DI BACH parte quarta
184.PSICHE E FIORI DI BACH parte quinta
185.PSICHE E FIORI DI BACH parte sesta
186.PSICHE E FIORI DI BACH parte settima
187.PSICHE E FIORI DI BACH parte ottava
188.PSICHE E FIORI DI BACH nona e ultima parte
189.Gli oli essenziali
190.OMEOPATIA PER INSONNIA DEL BAMBINO
191.CONSIDERAZIONI SULLA SALUTE
192.Macchie scure sulla pelle
193.Blefarite
194.IPERTENSIONE alcune piante
195.DIFESE IMMUNITARIE
196.ALZHEIMER
197.PIANTE ANTI-STRESS
198.FEGATO parte terza
199.Lavaggio energetico
200.Colpo di fulmine tra due LACHESIS
201.ALOE parte prima
202.Maculopatia degenerativa
203.Fluidificanti del sangue
204.ALLERGIE parte prim
205.ALLERGIE parte seconda
206.ALLERGIE parte terza
207.DEMENZA SENILE
208.INSUFFICIENZA RENALE
209.Quanto siamo aciduli
210.Non è tutto cromo ciò che brilla
211.DALLO SPIRITO ALLA MATERIA
212.Pancreatite
213.Raffinate ed accurate primitive terapie
214.Dermatite seborroica
215.RIMEDI PER BAMBINI
216.SCUOLA SALERNITANA parte prima
217.SCUOLA SALERNITANA parte seconda
218.SCUOLA SALERNITANA parte terza
219.Controllo e Ascolto
220.OLIO DI GERME DI GRANO
221.ORTICARIA
222.REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO parte seconda
223.INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
224.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte prima
225.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte seconda
226.DIETA BASE e BAMBINO IPERCINETICO
227.ARTRITE E DOLORI ARTICOLARI
228.RIEDUCAZIONE DELLA PERCEZIONE SONORA
229.OBESITA INFANTILE
230.UNA MEDITAZIONE PER CORREGGERE LE REAZIONI RIPETITIVE
231.ANCORA CUORE
232.VACCINI
233.Balbuzie
234.PAROLE DIFFICILI idiopatico
235.SCOLIOSI
236.Percorsi benessere con regalo
237.DIURESI alcune piante utilissime
238.DIETA BASE
239.ALCHIMIA
240.RADIOTERAPIA un sostegno omeopatico per limitare i danni
241.CORSO ACCELERATO DI OMEOPATIA
242.ANALISI FISIOGNOMICA di un attore
243.CHILI DI TROPPO
244.CHILI DI TROPPO parte seconda
245.ARGILLA
246.Memoria e concentrazione
247.LE PAROLE DIFFICILI escara e flittena
248.ABBASSAMENTO RENALE
249.ALIMENTI FERMENTATI
250.MELATONINA
251.SONDAGGIO
252.Ottuso dogmatismo
253.Ancora fegato
254.PRANAYAMA parte prima
255.PRANAYAMA parte seconda
256.CEFALEA
257.Alimentazione spigolature
258.LE PAROLE DIFFICILI Fotosensibilizzazione
259.ANCORA RENE
260.MEDITARE STANDO AFFACCIATI
261.PRESSIONE ALTA parte prima
262.IPERTENSIONE parte seconda
263.OGM prodotti transgenici
264.Abusi della sanità
265.PRODOTTI SOLARI
266.Ricette mediterranee
267.IPERTENSIONE parte terza
268.TUMORI parte terza
269.COSE DI DONNE
270.Falsi bisogni creati dal mercato
271.IPERTENSIONE parte quarta
272.ANTICHE RICETTE una conserva di susine
273.LE PAROLE DIFFICILI Palliativo
274.STIPSI
275.TAURINA
276.IPERTENSIONE parte quinta
277.INQUINAMENTO ACUSTICO
278.DERMATITE ATOPICA
279.SAPORE DI SALE
280.PARACELSO
281.Metalli pesanti e danni alla pelle
282.IPERTENSIONE parte sesta RIMEDI NATURALI
283.MIA CONFERENZA
284.MALATTIE AUTOIMMUNI parte prima
285.MALATTIE AUTOIMMUNI parte seconda
286.SISTEMA NERVOSO DUE NOTE
287.LE PAROLE DIFFICILI Deontologia e Metastasi
288.IPERTENSIONE parte settima
289.ALLUCE VALGO
290.VERTIGINI fitoterapia
291.DISTURBI INVERNALI DEL BAMBINO
292.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte primaO
293.OMOTOSSICOLOGIA
294.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte seconda
295.Buon Natale filosofeggiando
296.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte terza
297.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quarta
298.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quinta
299.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte sesta e ultima
300.DISTURBI INTESTINALI antichissima ricetta
301.Donna e iperandrogenismo
302.FISIOGNOMICA APPLICATA AI RIMEDI OMEOPATICI
303.Possibile prevenire il tumore al fegato con il Chelidonium
304.Litoterapia
305.Fitoterapia per emicrania
306.Parole difficili della medicina OSTEOFITI
307.IL DOLORE DEI NOSTRI ANIMALI
308.RAVANELLO
309.Tre tipi di pepe
310.RUGHE
311.DISTURBI DELLA PROSTATA
312.FERMENTI INTESTINALI
313.PRANOTERAPIA
314.MENINGITE
315.Parole difficili della medicina FISTOLE
316.CLORURO DI MAGNESIO
317.PANNOLINI PER BAMBINI
318.Le emozioni depositate sui denti
319.Meditazione sulla vergogna
320.ANTIOSSIDANTI
321.Malattie autoimmuni
322.INSONNIA punti da trattare
323.Parole difficili in medicina STEATOSI EPATICA
324.Carota
325.Cicatrizzazione
326.Strategie di bisogno e potere
327.ENZIMI
328.Lampone
329.Commento durante la breve vacanza
330.LE PAROLE DIFFICILI DELLA MEDICINA apoptosi e necrosi
331.Nasce la nuova associazione TING
332.ALOPECIA AREATA rimedio Ayurvedico
333.LAVAGGIO EPATICO
334.Incontri autunnali
335.Sindrome di Dupuytren
336.Abuso di farmaci
337.TOSSE parte prima
338.Corso di alimentazione
339.TOSSE parte seconda
340.TOSSE parte terza
341.TOSSE parte quarta
342.MEDITAZIONE SULLE PAURE
343.Interazione individuo e ambiente
344.Respirazione
345.Epifisi e melatonina
346.Cefalea
347.Ibisco
348.CLa magia dei fermenti
349.LEDUM PALUSTRE
350.Unghia di gatto
351.Cicoria
352.Respirazione
353.Albero della vita e scelta di un rimedio
354.Studiare da adulti
355.Meditazione per essere autorevole
356.Tre piante per gli occhi
357.Metabolismo
358.Un consiglio disinteressato
359.Gengivite
360.Diarrea del bambino
361.Fiori di Bach per uscire da una dipendenza
362.Sulfur
363.Linfa e tessuto connettiv
364.Anatomia della fascia
365.GOLA
366.Fiori di Bach per il neonato
367.Note sul cuore
368.Artemisia
369.Codici biologici
370.Rimedi omeopatici per insonnia e paziente scettico
371.Piselli
372.Rimedi per cani
373.Un decotto antico per depurarsi
374.Un caso di diabete di tipo II
375.ALOE
376.Le radici del desiderio
377.Alzheimer approfondimento
378.Colori
379.Colori per la casa
380.USO PERSONALE DEI COLORI
381.DERMATOMERI E METAMERI
382.La nostra pelle
383.Omeostasi, salute e malattia
384.Parole difficili della medicina ACROMEGALIA
385.DERMATITE un questionario utile
386.Citrus aurantium
387.Fibromialgia
388.Piante per gli occhi
389.Coliche addominali del bambino
390.Disturbi mentali
391.Piccola pausa
392.Raffreddore
393.SISTEMA IMMUNITARIO storiella horror-humor
394.ALIMENTAZIONE tre note
395.ASMA rimedi omeopatici
396.ARNICA rimedi omeopatici
397.Rhus Toxicodendron
398.Zucca
399.Corso di fitoterapia online
400.Conferenza su Cuore e dislipidemie
401.Prove di efficacia
402.Incompatibilità
403.Boswellia
404.Tiroide Storia di due donnea
405.Semprevivo
406.Causticum
407.Assafetida
408.Bryonia

mercoledì 11 febbraio 2009

Ottava Paziente






E’ una bella serata estiva quella in cui dopo sei anni di lontananza si incontrano per caso due donne che erano state amiche del cuore durante gli anni del liceo. L’ambiente è il bagno di una discoteca. Dopo i soliti abbracci e reciproci riassunti della loro vita da che non si vedono, le due entrano nell’argomento CISTITE, il motivo-pretesto del caso per cui si sono ritrovate! (E, per la centesima volta: quello che definiamo caso è solo il risultato di una concatenazione di circostanze che ignoriamo in parte o del tutto. Il fatto che ignoriamo, non vuol dire che non esistono cause e conseguenze) .
Pum : “ ... ho una cistite che mi tormenta periodicamente. Mah, sai com’è, ormai ci convivo. I vari medici mi dicono cose diverse e mi danno sempre nuovi antibiotici...  ma ho smesso perché dalle analisi le urine risultavano ormai asettiche”
Pim : “ Io ho il tuo stesso problema, ma ci sto lavorando e , devo dire, con questo metodo mi trovo benissimo. Pensa che ora sono qui per marcare il territorio e non perchè in questo momento mi serva davvero il bagno! “
Pum “ Che roba!!! Mi interessa, dici che è un metodo da cani??!!
Pim “ in un certo senso. Ma è una storia tanto strana quanto simpatica nella sua semplicità.
Devi sapere che da sei mesi vado da una dottoressa alquanto alternativa, che si chiama Tumis Tufi. Mi ha dato dei rimedi omeopatici. Uno lo devo prendere sempre e si chiama Gelsemium. Prendo una dose ogni 2 settimane. L’altro si chiama Cantharis e mi serve per calmare le fasi acute, ma ultimamente fasi acute non ne ho più viste..... ormai sono in via di guarigione! Ma la cosa importante è che mi fa diversi tipi di massaggio e poi anche un trattamento sull’aspetto emotivo.
Siccome lavoro in questa grossa ditta e tutti, sia i superiori che gli inferiori nelle mansioni, mi pressano continuamente con richieste varie, pare che l’aspetto emotivo del mio problema sia dovuto ad un’ansia da prestazione. In un certo senso l’esigenza continua di fare pipì, anche quando in realtà non ne avevo di pipì, era dovuta al fatto che dopo aver urinato mi sentivo molto meglio e questo mi portava inconsciamente a ripetere questo gesto. Era come archiviare momentaneamente la tensione emotiva su un piano fisico che ritenevo mio punta di forza: conservo nelle urine le mie negatività perchè tanto so che dopo aver urinato le butto via e sto meglio. Tumis mi ha prescritto di fare il gesto simbolico di marcare il territorio come fanno gli animali. Questo perché, secondo lei, la mia coazione a urinare era dovuta anche ad un’esigenza di controllare il territorio per sentirmi a casa in un ambiente che altrimenti vivevo come estraneo e potenzialmente pieno di incognite o possibili pericoli per il mio equilibrio emotivo. Così ogni volta che vado in un posto qualsiasi devo provare il bagno. Anche se non ho bisogno di urinare e di nient’altro, devo comunque visitare il bagno a costo di limitarmi a lavarmi le mani o rifare il trucco. E devo dirti che sta funzionando in modo fantastico non solo per la cistite, ma per tutti i miei problemi psichici. Ora mi sento molto più sicura di me, prendo decisioni importanti senza tutte quelle lunghe esitazioni tra diverse possibilità, che, ricorderai, ti esasperavano tanto quando ti raccontavo minuziosamente i fatti miei in gioventù.”
Pum “ Ma DDDaiih... TOSTO!!! Ora faccio esattamente come te, mi prendo quei due rimedi e comincio a marcare territori...”
Pim “ Ma sei fuori? Non è così che funziona. Tu sei molto diversa da me e se Tumis ti vedesse , ti darebbe di certo rimedi diversi, personalizzati.
Pum “ Giusto! Voglio proprio andarci”
Pim “eccoti il suo numero di telefono”
Poi, dopo lunghe chiacchiere le due si salutano ripromettendosi di incontrarsi di nuovo spesso come un tempo.






CONSIDERAZIONI SULLA CISTITE
L’agente patogeno più comune è l’Escherichia coli (85%), poi si riscontrano altri batteri come ad esempio Klebsiella, Streptococcus fecalis e Staphilococcus saprophiticus. In alcuni casi particolari ci sono cistiti da candida, quindi da invasione micotica.Le donne risultano più frequentemente colpite da questa patologia. Nelle cistiti acute le minzioni sono frequenti, dolorose e con scarsa quantità di urina; nelle forme croniche o recidivanti si ha sia la ripetizione nel tempo di cistiti acute sia la frequente presenza di forme fastidiose e di lunga durata, ma non acute. A volte si manifesta una cistite non associata a batteriuria ed insensibile agli antimicrobici: questa è detta “cistalgia a urine chiare", quella che io definisco cistite asettica. Colpisce quasi esclusivamente le donne; in questi casi sono indicati rimedi antispasmodici. Anche nella cistalgia può essere presente ematuria; spesso la causa è psicosomatica con concomitanza di disturbi sessuali e della sfera affettiva. Le cistiti asettiche possono eccere dovute a:
(1) menopausa per le alterazioni della mucosa della vescica, che è sensibile alle stesse variazioni ormonali del tratto vaginale.
(2)secondarie a stenosi dell’uretra;
(3) secondarie a malattie ginecologiche come infezioni utero-annessiali, tumori, prolasso, vaginiti distrofiche; spesso la cistopatia prosegue anche quando la malattia genitale è stata guarita e spesso si complica con una cistite ( in senso stretto per cistite si definisce quella da cause infettive);
(4) cistopatia endocrina legata a una endometriosi vescicale o più spesso a una iperplasia di isolotti trigonali di mucosa vaginale (rapporti dei disturbi del ciclo);
(5) cistopatia allergica, concomitante con orticaria, asma, eosinofilia urinaria;
(6) cistopatia psicosomatica;
(7) cistopatia interstiziale sottomucosa che evolve verso la piccola vescica sclerotica.
In caso di cistite batterica o infettiva in generale, una possibile evoluzione è l’infezione renale.
In caso di cistite recidivante occorre escludere l’eventualità di un fattore meccanico quale una malformazione delle vie urinarie, litiasi urinaria, compressione da parte di un fibroma uterino ecc con le opportune indagini strumentali. Si ricorda che il carcinoma della vescica può mimare i sintomi della cistite. Infine occorre correggere la stipsi, che è un fattore favorente la cistite e la cistalgia.
Normalmente le urine sono sterili. A livello vescicale è tollerata una minima contaminazione che non deve superare le 10000 colonie/ml; in caso di concentrazioni maggiori comunque non superiori alle 100000 colonie/ml non accompagnate da sintomi irritativi, si mantiene un atteggiamento dubbioso e si fanno i controlli. Si parla invece di batteriuria quando sono presenti almeno 100000 colonie /ml di urina raccolta correttamente da campioni del mitto intermedio. Esiste anche la batteriuria asintomatica che è praticamente l’opposto della cistite asettica.
Il diabete, oltre ad accompagnarsi a iposensibilità e ipocontrattilità detrusoriale con vescica sovradistesa che non riesce a svuotarsi completamente, favorisce l’instaurarsi di infezioni urinarie anche per la glicosuria che rappresenta un importante terreno di sviluppo.


C’è poi la CISTITE INTERSTIZIALE, una malattia più rara della comune cistite, in cui il paziente va a urinare circa 60 volte al giorno; è uno stato infiammatorio cronico della vescica che provoca fastidio continuo e dolore; le cause sono sconosciute. La sua insorgenza è lenta, graduale, insidiosa; nella fase iniziale i suoi sintomi sono di lieve entità e facilmente confondibili con altre patologie. Viene diagnosticata per esclusione. Il 50% dei pazienti è costretto all’astinenza sessuale per evitare il dolore. In uno studio recente (2000) viene proposta una terapia a base di acido  IALURONICO per instillazione intravescicale; secondo una teoria accreditata, infatti, la patologia deriva da un difetto primario del rivestimento mucoso della parete vescicale. Ma questo è un argomento che si esaurisce qui, trattandosi di malattia organica.





TERAPIA (1) Terapia idroponica. Secondo la medicina allopatica diluire le urine, aumentando l’apporto di liquidi ha il duplice effetto di ridurre lo stato irritativo dovuto ad urine concentrate o infette e migliorare la dinamica di svuotamento, ottimizzando la tensione delle fibre del muscolo detrusore grazie ad un più rapido e adeguato volume di riempimento vescicale.
Weiss e molti altri Autori invece fanno rilevare che nella cistite acuta il lavaggio delle vie urinarie non è indicato: esso aumenta soltanto lo stato di infiammazione perchè impedisce la necessaria messa a riposo della vescica. (2) raccomandare alla donna di non fare frequenti irrigazioni vaginali, non usare indumenti stretti e/o in fibra sintetica, non usare tamponi.
Alimentazione-integratori= la cosa più importnte è l’acqua. Poi Complesso B (germe di grano, yogurt) e cibi ricchi di tiamina (legumi, germe di grano, cereali integrali, frutta cruda, cavolo, rosso d’uovo, lievito). Importante anche l’apporto di Calcio (latticini, verdure a foglia verde, noci, legumi). E’ meglio evitare i cibi contenenti acido ossalico ( caffè, cioccolato, frutti acerbi ecc) soprattutto in associazione ai cibi ricchi di Calcio. E’ utile anche la vitamina A per l’azione epitelio-protettrice. Il Calcio viene controllato dall’apparato urogenitale e dal meridiano V.
LATTOBACILLI modificano positivamente la flora batterica intestinale, soprattutto del retto, che è il principale serbatoio per le infezioni urinarie; hanno competitività con gli altri germi e sono in grado di interferire sull’adasività degli altri batteri sulla mucosa; producono sostanze battericide e liberano sostanze tossiche come l’acido lattico e l’idrossiperossidasi; tutti effetti che riducono le quote di batteri patogeni; hanno anche un effetto di immunoamplificazione, facendo aumentare la produzione di IFN-gamma, IL e NK. Sono particolarmente utili nei pazienti con cistiti recidivanti per la profilassi e nelle cistiti acute in associazione con integratori e fitoterapia.


VESCICA
MUSCOLO TIBIALE ANTERIORE è associato alla vescica nel test kinesiologico. Come azione, in pratica intraruota il piede. A livello posturale se il tibiale anteriore è ipertonico, quando si cammina, c’è l’atteggiamento di fuga, oppure di chi ha bisogno di muoversi perché se non si muove cade. Se il tibiale anteriore è ipotonico si tende ad inciampare. Quando vengono crampi alla pianta del piede questi si risolvono immediatamente SPOLVERANDO avanti e indietro la parte mediale e il bordo del piede. Un callo sul 5° dito del piede indica un problema a livello ormonale ovarico; questo perché i meridiani portano anche una componente di energia per le funzioni neuro-ormonali, e nel nostro caso il meridiano V è legato all’apparato uro-genitale.

Significato emotivo del meridiano= Il meridiano vescica ci permette di fare le cose contando sulle nostre forze. Quando Vescica è in equilibrio vengono nutriti correttamente gli organi; non abbiamo bisogno di mendicare l’approvazione degli altri. L’affermazione chiave in positivo è “la mia vita dipende da me”. L’atteggiamento interiore è quello del bisogno di controllo, la necessità di poter prevedere quali saranno gli sviluppi. Aspetto negativo è “gli altri mi controllano” o “gli altri condizionano la mia vita”. Inoltre il peggior stress è ripetere sempre gli stessi errori, cosa che con V in squilibrio si tende a fare. Ricordiamo che gli animali marcano il territorio con le urine.
Neurolinfatici= anteriori sinfisi pubica inferiore; lateralmente all’ombelico. Posteriori processo trasverso di L2; tra il processo spinoso di L5 e la spina iliaca posterosuperiore.
PUNTI NEUROVASCOLARI= eminenze frontali e glabella. Vanno trattati con un tocco lievissimo, ambo i lati contemporaneamente per qualche minuto dal momento in cui si percepisce il battito dsincrono delle arteriole sottostanti. Le bozze frontali sono associate all’area comune integrativa e quindi alla incapacità, allo stress. La disparità soggettiva tra le richieste che riteniamo che ci vengono fatte e la nostra capacità di far fronte ad esse. “Io penso che gli altri si aspettano da me che io faccia delle cose che in realtà non sono capace di fare” Quindi questo tipo di stress corrisponde alla supposta incapacità di usare le nostre risorse come vorremmo. La glabella è un punto collegato all’ipofisi e all’ipotalamo.

MERIDIANO = dall’angolo interno dell’occhio risale sulla testa, discende lungo il collo e prosegue verso i glutei mantenendosi parallelo alla colonna vertebrale; un secondo ramo decorre parallelo al primo partendo dalle spalle per ricongiungersi all’altro ramo a livello dei glutei. Di qui il meridiano discende lungo la parte posteriore della gamba, oltrepassa la fossa poplitea per spostarsi lateralmente e discendere fino alla punta esterna del 5° dito.
Per trattare con la digitopressione i punti dei meridiani implicati nella cistite sceglieremo punti locali combinati con punti distali.
VC3,
MP9,
V32,
F8.
Punti in base ai sintomi= ematuria V28 MP10
Febbre VG14 TR5
Dolori lombari V23 R3
malattie infiammatorie della pelvi= con una stimolazione moderata VC4, S29, V31 32 33 E 34 MP6 trattare 1 volta al giorno. Quelli facili da trovare, (v figura), possono venire indicati al paziente per l’auto-trattamento. In particolare, i punti vanno trattati da ambo i lati con una pressione “pulsatile”. Io consiglio 120 pulsazioni della pressione del dito per ogni punto trattato. MP 9 è sul lato interno del ginocchio, sotto la protuberanza dell’epifisi tibiale; V32 è esattamente nel secondo forame sacrale e V 23 un pollice lateralmente al secondo forame. F8 è sempre sul lato interno del ginocchio, posteriormente al bordo della piega. MP10 è due pollici al di sopra del bordo della rotula sempre sul lato interno in linea con MP9.


Omeopatia
 A livello omeopatico lo squilibrio del meridiano V corrisponde al rimedio
GELSEMIUM: esso ha la caratteristica di migliorare il pensiero e tutti i suoi sintomi in seguito ad urinazione profusa. Soffre di tremori e di “vigliaccheria”.
Peggiora con il calore, sole, movimento, paura ed eccitazione. Per quanto riguarda i sintomi mentali, è il grande rimedio dell’ansia, dell’intensa emotività e della paura, particolarmente utile prima di eventi importanti quali un esame, un’interrogazione, un incontro o un interveto chirurgico. Molti dei sintomi anche fisici del rimedio sono psicosomatici e, in quest’ottica, vanno lette la cefalea, la diarrea, la tachiaritmia e l’insonnia. Inibizione intellettuale dovuta all’ansia, con blocco motorio, amnesia improvvisa e temporanea e manifestazioni somatiche, quali diarrea o minzione profusa. Paura e grande desiderio di tranquillità che può condurre alla ricerca di solitudine e isolamento. E’ indicato in molte fobie e nei bambini che hanno paura di cadere. E’ indicato nelle paresi e nella difficoltà del controllo degli sfinteri. E’ importante tener conto di gelsemium anche nell’estrema astenia degli arti inferiori e nell’incoordinazione motoria. L’apparato genito-urinario femminile è caratterizzato da mestruazioni ritardanti e scarse con dolori lombosacrali e pelvici. Nell’uomo eiaculazione senza erezione. Tipica è l’assenza di sete. E’ indicato per tutte le cistiti causate da shock affettivi determinanti reazioni psicomotorie; shock emozionali intensi (paura ed ansia d’anticipazione); raffreddamento dopo essersi accaldati; malattie organiche gravi e debilitanti, soprattutto in ambito cardiologico; allettamento prolungato, stress prolungato.
Modalità= aggravamento con calore, tempo caldo, emozioni, cattive notizie; miglioramento con abbondante emissione d’urina, sudorazione, movimento.


CANTHARIS= Presenta stranguria sierosa con dolori brucianti; idrofobia. Infiammazioni catarrali forti di tutte le mucose. La cistite si manifesta con pollachiuria oppure oliguria fino all’anuria. Balanite. Bruciori forti in tutti i punti colpiti.
 Modalità= peggiora bevendo e urinando, forti tenesmi e molto bruciore.

PAREIRA BRAVA= Indicato per disturbi infiammatori delle vie urinarie, cistopieliti, cistiti; calcoli renali e vescicali; primo stadio dell’adenoma della prostata. Sintomi= dolori straordinariamente violenti nell’uretra e nel glande urinando, continuo stimolo a urinare, stranguria. Urine scure, sanguinolente, dense, mucotiche, purulenti.

APIS Indicata per la nefrite da scarlattina, e l’idropisia. Sintomi= bruciore, fitte, arrossamenti. Tutto si accompagna a grande irrequietezza. Urine con proteine e tenesmo vescicale, dolori addominali che spingono verso il basso, tirare sordo degli annessi.
Modalità=mancanza di sete; sensibilità al caldo e miglioramento con il freddo e l’aria aperta, peggioramento pomeridiano.

DULCAMARA=Indicata per il catarro vescicale. Sintomi=rimedio contro gli effetti del tempo umido. Modalità= tutto è provocato da umidità e freddo e peggiora con questi agenti; migliora con il calore. Ricordiamo che dulcamara è indicata per i dolori muscolo-tendinei aggravati col freddo-umido o dopo raffreddamento durante la sudorazione, migliora col movimento, rigidità e dolenzia nucale, scapolo-omerale e in zona lombare sempre col freddo-umido. La localizzazione di questi dolori ci riporta al percorso del meridiano vescica. Dulcamara è un potente drenante ed attivatore del metabolismo in TM ed alle basse diluizioni: è quindi indicato in queste forme in tutte le affezioni reumatiche o catarrali correlate a stato tossico ed accumulo di scorie nel mesenchima.

PICHI-PICHI= Indicato nella diatesi urica, calcoli renali, cistite cronica, prostatite, come aggiuntivo in caso di stati infiammatori cronici post-gonorrea, cistopielite cronica. Ha effetto diuretico e coleretico. Sintomi= tenesmi vescicali, vescica atrofica, bruciori orinando, dolore come se l’uretra fosse piagata.

SABAL SERRULATUM= Indicato per l’ipertrofia prostatica, l’adenoma prostatico, epididimite, disturbi urinari come incontinenza e iscuria paradossa; cistite.

SARSAPARILLA= Indicata per la nefrolitiasi, pielocistite, cistite, nefrite; dolore urinario che aumenta e scompare dopo minzione, al contrario di cantharis. Coliche renali, frequente stimolo ad urinare, tenesmi vescicali, poliuria; si può urinare solo in piedi, le urine contengono muco e pus; ematuria.

TEREBINTHINA= è l’olio di trementina che viene estratto dalla resina di diversi tipi di pino. E’ indicato per la nefrite, ematuria, cistopielite, nefrolitiasi. Sintomi= spossatezza, letargia, congestioni, brividi, coliche renali e biliari, fuoriuscita di renella con bruciori della vescica e dell’uretra. Ematuria ed oliguria. Urine scure, torbide con odore simile a violetta.

Per le vie urinarie in generale SOLIDAGO CM e BERBERIS CM Le loro indicazioni sono: nefrolitiasi, incontinenza, come diuretici, per tonificare i reni, per la pielite, per le cistiti di tutti i tipi. Sali di Shussler: Ferrum phosphoricum D6, se infiammazione in fase iniziale, dolori, febbre, tenesmo 1 cp ogni 15’; Kalium chloratum D6 se infiammazione nella seconda fase, per lo più di natura cronica, l’urina contiene muco denso e chiaro ed è torbida e di colore scuro alternare con Silicea D12 1 cp ogni 2h; Magnesium phosphoricum D6 se ritenzione di urina e crampi della mm vescicale 1 cp ogni 15’ da sciogliere in acqua calda.

OLIGOELEMENTI Mn-Cu 1 f al dì per 10 giorni; Cu, 1-3 f al dì per 10giorni; la posologia va ridotta in base al miglioramento. ZOLFO 1 f al dì per 10giorni. Nella cistite recidivante MN-Cu 1 f 3 volte alla settimana per cicli di 3 mesi. E’ il complesso capace di modificare la tendenza alle infezioni recidivanti delle vie urinarie. Zolfo 1 dose per 3 volte a settimana per 3 mesi; Cu-Ag-Au 1 fiala 2 volte a settimana per 3 mesi in pazienti con infezioni croniche o dopo trattamento antibiotico prolungato.






Fitoterapia


PILOSELLA In generale, per le cistiti comuni, è il rimedio di gran lunga di prima scelta. L’azione diuretica è massima per la pianta fresca. Ha anche attività antiurica, declorurante e antisettica. In particolare vengono favoriti i processi riparativi della mucosa vescicale.



UVA URSINA E’ stata dimostrata la sua attività su E. Coli e Proteus vulgaris. Le sue proprietà batteriostatiche sono state dimostrate in vitro. Nel caso di urine a acide l’idrolisi avviene solo su infezioni da proteus; è necessario alcalinizzare preventivamente le urine con modeste assunzioni di bicarbonato di sodio. La presenza di gallotannini, specie con l’uso prolungato, può causare reazioni gastrointestinali irritanti: a ciò si può ovviare assumendo foglie di menta e uva ursina in parti uguali. L’uva ursina può avere azione ossitocica per cui è controindicata in gravidanza (Weiss). L’uva ursina è indicata in generale per le infiammazioni e infezioni delle vie urinarie; calma lo stimolo della minzione e il dolore. Può essere molto utile associata a camomilla. Il paziente va avvertito che le urine assumeranno un colore bruno-verde. In alcuni soggetti la pianta può provocare nausea e vomito; è sconsigliata ai pazienti con gastrite, durante la gravidanza e l’allattamento e in età pediatrica. L’aggiunta, a preparazione ottenuta, di foglie di menta può contrastare tale effetto. E’ particolarmente indicata per: cistopieliti, cistiti cartarrali e mucopurulente, uretriti, fermentazioni ammoniacali nelle urine, ipertrofia prostatica. Essa viene indicata per l’azione antisettica, non come diuretico. Secondo Van Hellemont non è indicato aumentare la diuresi nelle infiammazioni acute dei reni e della vescica, come nella cistite acuta, perché ciò irrita ancora di più i tessuti. Nelle infiammazioni croniche, al contrario, si può aumentare la diuresi associando l’uva ursina con l’ortosiphon o con le pseudobacche di ginepro e i frutti di prezzemolo. L’uva urina, oltre che per le cistiti è indicata per tutte le infezioni delle vie urinarie. Non deve essere usata per più di una settimana, nè più di 5 volte all’anno, se non sotto controllo medico ( Commissione E).
E’ preferibile al CORBEZZOLO (arbutus unedo) ((che secondo diversi Autori è da scartare)) per il rapporto arbutina/tannino più favorevole.

I SEMI DI LINO, pur essendo un ottimo emolliente e antinfiammatorio di tutta la mucosa gastrointestinale, impediscono l’assorbimento dell’arbutina.

AGROPYRUM REPENS (gramigna). E’ particolarmente efficace per le coliche renali e nelle cistiti; 40 gtt/3 volte al dì.


ORTOSIPHON (Té di Giava) indicato per facilitare la diuresi, l’eliminazione delle scorie azotate, uratiche e fosfatiche e nello stesso tempo placa il tenesmo e la cistalgia. L’aumentata escrezione di cloruri, urea e cataboliti va a influenzare anche la dissoluzione più o meno completa dei depositi colesterinici, per cui può essere usato per l’ipercolesterolemia. E’ indicato per: cistiti, nefriti, coliche nefritiche e renella; attiva il riassorbimento degli edemi e influenza anche la glicosuria. Esso attiva la funzionalità degli elementi specifici del rene.


SOLIDAGO VIRGA AUREA Ha azione diuretica e vitamina-P simile. E’ utile negli stati infiammatori delle vie urinarie e nelle affezioni del rene o della vescica che si accompagnano a colite (colibacillosi).

ONONIS SPINOSA diuretico e antinfiammatorio. Azione declorurante e azoturica . TM= 40 gtt / 3 volte al dì. Per la cistalgia psicosomatica daremo vaccinium+ uva ursi+ escolzia ana parti 40gtt in infuso di camomilla per 3 volte al dì per 10 giorni.

VACCINIUM VITIS IDAEA (mirtillo rosso) I frutti contengono sostanze (antiadesine) in grado di inibire l’adesione del colibacillo a livello di vescica e intestino per cui è molto indicato sia nelle cistiti che nelle enteriti. E’ indicato in tutte le situazioni in cui prevale la ialinizzazione dei tessuti sia a livello vascolare (aterosclerosi ialina) sia di organo (ialinosi ovarica del postmenopausa, fibromioma uterino ecc) e, per l’azione sul tessuto connettivo, nell’invecchiamento prematuro. Possono essere indicati in tutti i disturbi da carenza estrogenica come i disturbi trofici vaginali e cutanei, alterazioni dell’umore, caldane e osteoporosi. Si usano le foglie che contengono dal 4 al 9% di arbutina ma molto meno tannini rispetto all’uva ursina. Per ottenere lo stesso effetto occorre aumentare di circa il 30% la quantità rispetto all’uva ursina, ma con una tollerabilità maggiore. L’uso in età pediatrica è vantaggioso. Riassumendo, è indicato per le donne in menopausa e per le cistiti in età pediatrica.

ESCOLZIA è sconsigliata in gravidanza e allattamento.

CALLUNA VULGARIS (Erica, Brugo) MG è particolarmente indicato in età pediatrica poichè ha un gusto gradevole.

OE di TIMO,GINEPRO, ACEROLA, L’ OE di timo ha una potentissima azione antibatterica ed in particolare quando la cistite è sostenuta da E Coli, B Proteus, B Fecalis, P Aeruginosa, Neisseria. Non va usato in gravidanza. L’OE di Ginepro ha azione diuretica; a volte le urine hanno odore di violetta; è uricosurico; utile quando è presente anche albuminuria, calcoli renali, colibacillosi. I frutti di acerola sono ricchissimi in vitamina C; alcuni germi hanno enzimi che scindono l’urea alcalinizzando le urine e rendendo meno attivi molti antibiotici e antisettici.

BAROSMA BETULINA(Bucco). Si tratta di una pianta ad OE. Si usano le foglie in infuso alla dose di 1g/ tazza di acqua bollente; l’estratto fluido 20-40 gtt /3 volte al dì; la TM 40 gtt /3 volte al dì.

ZEA MAIS, ERNIARIA, MATRICARIA CHAMOMILLA sono piante ad azione antispasmodica e diuretica. Il Mais è allo stesso tempo sedativo e diuretico; nei casi di cistite cronica, di calcolosi urica o fosfatica si ottengono i migliori risultati. Il volume dell’urina emessa si triplica o quintuplica nelle 24h e la cura può essere protratta anche per lunghi periodi; il decotto è al 3% alla dose di 3-4 tazze al dì; la TM 30gtt /3 volte al dì. L’erniaria, contiene una sostanza che distende la muscolatura della vescica; è in primo luogo un antispasmodico delle vie urinarie; con l’essiccazione perde il suo effetto, quindi va usata fresca. Il principio attivo è volatile. Non si può fare un decotto, si deve solo lasciare in infusione abbastanza a lungo. Se viene prescritta assieme a uva orsina è meglio preparare le 2 separatamente; invece con le piante diuretiche herniaria va d'accordo.

VACCINIUM MACROCARPON (ericacee; detto anche CRANBERRY) è una pianta dell’America del nord i cui frutti sono bacche rosse molto acide e astringenti. Il succo, poco calorico, contiene zuccheri, acidi organici e antocianosidi. Ha proprietà antiadesive sui batteri. Secondo alcuni studi sembra sia efficace anche per prevenire le infezioni. In questo periodo è la pianta più “trendy”, tanto per ricordare che anche in casa olistica ci sono delle mode! Non che non approvi questa pianta, sia chiaro.

PROPOLI per la sua azione antibatterica ad ampio spettro.



Trattamento delle “cistalgie con urine chiare”: in questa sindrome non c’è infezione urinaria; si trova nelle donne ansiose ed è uno dei sintomi di nevrosi ossessiva associata alla frigidità:
TIGLIO come sedativo 150 gtt/die.
SALIX ALBA 50-150 gtt/die è utile quando alla frigidità è associata ninfomania; si trova spesso una spina irritativa tipo esocervicite, fibroma, che sarà conveniente curare.
Un principio di menopausa comporterà la prescrizione di SALVIA TM 50-150 gtt/die che associa la sua azione decongestiva pelvica ad una reimpregnazione estrogenica vegetale.
Una buona formula decongestionante pelvica sarà ACHILLEA + Malva.









STOP

24 commenti:

  1. non ho capito se c'è una terapia fisica anche per la cistite interstiziale?

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  2. Rispondo come nuovo post a inizio pagina.Ciao!

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