IL TATTO
Il tatto è uno di quei sensi di cui ci serviamo oserei dire con minor consapevolezza rispetto agli altri quattro.
In realtà esso investe talmente il nostro intero organismo da influenzare la sensibilità degli altri sensi e l’intera funzionalità del nostro sistema PNEI.
Un esempio che spiega l’importanza del tatto nell’influenzare la vista è il seguente: con il tocco degli oggetti, il bambino apprende l’interpretazione tridimensionale che deve dare all’immagine che osserva.
E’ stato osservato che alcuni soggetti non vedenti, nel momento in cui grazie ad un intervento di trapianto o altro tipo, in quei casi in cui ciò è stato possibile, acquistavano la vista, avevano l’esigenza di toccare ogni cosa per re-imparare ad interpretare il mondo. Il loro trauma, infatti, consisteva nell’ottenere una visione bidimensionale, tipo cartone animato in parole povere, che impoveriva addirittura la percezione che avevano avuto finché erano non vedenti!
Con il senso del tatto noi possiamo non solo percepire cosa stiamo toccando, ma anche la consistenza, la qualità, la temperatura, l’elettrizzazione della superficie che si incontra con la nostra e molte altre raffinate caratteristiche dell’ambiente in cui siamo immersi.
Possiamo regolare in modo molto fine la pressione da applicare quando afferriamo un oggetto senza danneggiarlo oppure, al contrario, senza che ci sfugga di mano.
il senso del tatto, non riguarda solo la pelle, ma ad esempio anche i denti, la lingua, la superficie dell’occhio.
Voglio sottolineare il fatto che a livello embriologico la pelle deriva dall’ectoderma esattamente come il sistema nervoso.
Il tatto è il primo senso che sviluppa il bambino nella pancia della mamma durante la gravidanza verso l’ottava settimana.
Chi pratica qualsiasi tipo di massaggio conosce bene come sia cambiata nel tempo, amplificandosi, la sua percezione tattile.
A seconda di come viene indirizzato il tocco, di quale pressione di quale intenzione (cioè per sondare che cosa), si può conoscere cosa avviene al di sotto del tessuto che stiamo toccando.
Il mio consiglio quindi per rivalutare il vostro senso del tatto è quello di fare un semplice test.
Mettete su un tavolo una striscia di alluminio o di teflon di quello che si usa normalmente per conservare gli alimenti. Poi vi sedete ad un’estremità del tavolo ed afferrate con due sita per lato le due estremità del foglio. Chiudete gli occhi, respirate con calma e chiedete ad un vostro “assistente” di mettere un oggetto sulla tela di alluminio: per esempio un piccolo portacenere o una tazzina da caffè. Poi stando con gli occhi chiusi tirate leggermente e indovinate la localizzazione della tazzina.
Per meglio utilizzare il tatto sia come donatori che come riceventi ovviamente consiglio il massaggio di tipo rilassante tra familiari ed amici. Questa pratica, fatta così, a mo’ di coccola, non pretende di curare nulla, ma solo di rilassarsi ed ascoltarsi... di re-imparare le propria percezione attraverso il tatto.....
ECCO UN ESEMPIO DI MASSAGGIO RILASSANTE DA ESEGUIRE A CASA VOSTRA
(1) Il soggetto si mette sul lettino o su una stuoia in posizione prona (a pancia in giù). Il Massaggiatore esegue dei movimenti ad otto prima sulla gamba sinistra, poi sulla destra, poi sul braccio destro, e poi su quello sinistro; poi sul tronco.
(2)Sul lato plantare dei piedi e palmare delle mani il massaggiatore esegue dei movimenti a spina di pesce e infine un tiraggio delle dita.
(3) Movimenti di sollevamento ed impastamento in senso inverso delle due mani in modo da produrre una torsione nei tessuti sottocutanei.
(4) Stiramento braccia. Il soggetto prono unisce le mani con i gomiti che sporgono fuori dal lettino e il massaggiatore tira piegando verso il basso le braccia.
(5) Stiramento delle gambe: pinzando i piedi dagli alluci sempre con soggetto prono.
(6) A chiusura del lato prono si massaggia con delicati movimenti delle dita il cuoio capelluto dalla nuca alla fronte.
(7) Infine si ripetono gli stessi movimenti su braccia e gambe dal lato supino, mentre per il tronco e il viso solo movimenti carezzevoli nella zona di mezzo, dal basso verso l’alto.
Questo è solo un esercizio. Ovviamente torneremo di tanto in tanto sull’argomento con qualche tecnica specifica.
STOP
Un post molto interessante, Marina. Il tatto, a volte forse ce ne dimentichiamo, ha un ruolo fondamentale nel nostro rapporto con il mondo, infatti attraverso questo senso trasmettiamo agli altri anche le nostre emozioni. Come è importante quindi scambiarsi un massaggio! Appena arriva a casa "l'assistente" voglio provare anche il test di localizzazione. Ciao!
RispondiEliminaottima idea...buon massaggio Ninfa!
RispondiEliminaQuesti tuoi post sui sensi sono estremamente interessanti, cara Marina, sia per l'argomento in sè, che per i consigli che elargisci.
RispondiEliminaIl senso del tatto riveste per me una grandissima valenza, e non lo ritengo meno importante di quelli considerati indispensabili come vista e udito.
Lo so, ci sono persone che non amano toccare o essere toccate, mentre è attraverso il semplice tocco delle dita che io percepisco e trasmetto amore e non sono mai stata avara di carezze e coccole nei confronti dei miei figli o delle altre persone che mi sono care.
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