Indice

1. Sciatica
2. Artrite Reumatoide
3. Osteoporosi
4. Emicrania
5. Dismenorrea
6. Infertilità
7. Gastrite
8. Cistite
9. Menopausa
10. Tabagismo
11. Ipertensione
12. Insonnia
13. Obesità
14. Stress e pnei
15. Cistite interstiziale
16. Psoriasi
17. Occhio secco
18. Viaggi
19. Acufeni
20. Allergie-Asma
21. Gravidanza e neonato
22. Due riflessioni
23. Stipsi
24. Vertigini
25. Cani e Gatti
26. Tipi Omeopatici
27.Bambino-psiche
28.Sport
29.Disturbi venosi
30.Salute obbligatoria
31.Cuore
32.Neonato-mamma-papà
33.Memoria
34.Anziano-aspetti nutrizionali e pnei
35.Colesterolo
35-bis.Colesterolo-bis
36.Acne
37.Anemie
38.Tosse-Omeopatia
39.Enuresi
40.Reflusso gastro-esofageo
41.LEI e LUI
42.LEI e LUI seconda puntata
43.LEI e LUI terza puntata
44.Raffreddore
45.Un po' di respiro
46.Influenza
47.Adolescenza
48.Chakras
49.Ayurveda
50.Medicina cinese
51.DENTI parte prima
52.DENTI parte seconda
53.DENTI parte terza
54.CAPELLI parte prima
55.CAPELLI parte seconda
56.FITOTERAPIA
57.diabete-parte prima
58.diabete-parte seconda
59.Trattamento viscerale
60.Pelle
61.Cronobiologia
62.ANORESSIA parte prima
63.ANORESSIA parte seconda
64.Alcolismo
65.Colori
66.Fegato parte prima
67.Fegato parte seconda
68.Posture
69.Fermenti intestinali parte prima
70.Fermenti intestinali parte seconda
71.Epitrocleite
72.TIROIDE parte prima
73.TIROIDE parte seconda
74.SALUTE E MALATTIA
75.CONGIUNTIVITI
76.OTITE parte prima
77.OTITE parte seconda
78.ORMONI parte prima
79.FISIOGNOMICA
80.ORMONI parte seconda
81.COSMETICI
82.ORMONI parte terza
83.METAFISICA
84.EPIFISI
85. Perchè rinunciare?
86.INQUIETUDINI DI FERRUM METALLICUM
87.ICTUS
88.ICTUS parte seconda
89.Mantra
90.KINESIOLOGIA
91.Fiori di Bach
92.Sogni
93.Odori
94.Gli occhiali
95.La vista
96.Il tatto
97.Il gusto
98.Udito
99.Energia e Cosmo
100.Cento
101.VERATRUM ALBUM
102.EFT
103.Lupus
104.Cavoli
105.Farmaci
106.COLON IRRITABILE parte prima
107.COLON IRRITABILE parte seconda
108. MEDICINA CINESE ancora
109.Il corso di EFT
110.Corsi permanenti
111.Calcoli renali
112.DRENAGGIO
113.Metabolismo2-Fascia
114.PRANOTERAPIA
115.Morbo di Crohn
116.Dolori muscolari
117.Alitosi
118.Carotenoidi
119.Le voglie matte
120.IRIDOLOGIA parte prima
121.IRIDOLOGIA parte seconda
122.HERPES
123.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte prima
124.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte seconda
125.Storia delle babbucce
126.IDROTERAPIA
127.PARODONTITE
128.MEDITAZIONE SUL CUORE
129.LA MORTE DEGLI ALTRI
130.Il sole e la pelle
131.ENFISEMA POLMONARE parte prima
132.ENFISEMA POLMONARE parte seconda
133.Sistema immunitario cerebrale
134.Spagirica
135.TRAUMA DA PARTO
136.SPIGOLATURE
137.I GRASSI
138. Fico d'India
139.Occhi e mirtillo
140.PSICOSOMATICA
141.PSICOSOMATICA parte seconda
142.PSICOSOMATICA parte terza
143.Contatti estenuanti
144.Omeopatia per la pelle
145.HIV
146.CISTI OVARICHE
147.TUMORI
148.Singhiozzo
149.TEMPO DI BILANCI
150.NAUSEA E VOMITO
151.Test per la coppia
152.FEBBRE
153.PARKINSON
154.Minerali da antica farmacia
155.Omotossicologia e metabolismo
156.MEDICINA TIBETANA parte prima
157.DERMATITI E DERMATOSI
158.TRE BIOTIPI
159.Jung
160.GAMBE SENZA RIPOSO
161.Due prodotti delle api
162.ATTACCHI DI PANICO
163.ESAMI DELLE URINE
164.VERMI
165.AVVELENAMENTI parte prima
166.AVVELENAMENTI parte seconda
167.Alcuni alimenti
168.DIVERTICOLI
169.PENSARE POSITIVO
170.Naja Tripudians
171.Tumori 2
172.Unghie
173.Pensare col corpo
174.Gambe disturbi venosi
175.SCLEROSI MULTIPLA
176.Malattie autoimmuni
177.SCLERODERMIA
178.Rimedi per gli occhi
179.INTEGRATORI PER MAMMA
180.PSICHE E FIORI DI BACH parte prima
181.PSICHE E FIORI DI BACH parte seconda
182.PSICHE E FIORI DI BACH parte terza
183.PSICHE E FIORI DI BACH parte quarta
184.PSICHE E FIORI DI BACH parte quinta
185.PSICHE E FIORI DI BACH parte sesta
186.PSICHE E FIORI DI BACH parte settima
187.PSICHE E FIORI DI BACH parte ottava
188.PSICHE E FIORI DI BACH nona e ultima parte
189.Gli oli essenziali
190.OMEOPATIA PER INSONNIA DEL BAMBINO
191.CONSIDERAZIONI SULLA SALUTE
192.Macchie scure sulla pelle
193.Blefarite
194.IPERTENSIONE alcune piante
195.DIFESE IMMUNITARIE
196.ALZHEIMER
197.PIANTE ANTI-STRESS
198.FEGATO parte terza
199.Lavaggio energetico
200.Colpo di fulmine tra due LACHESIS
201.ALOE parte prima
202.Maculopatia degenerativa
203.Fluidificanti del sangue
204.ALLERGIE parte prim
205.ALLERGIE parte seconda
206.ALLERGIE parte terza
207.DEMENZA SENILE
208.INSUFFICIENZA RENALE
209.Quanto siamo aciduli
210.Non è tutto cromo ciò che brilla
211.DALLO SPIRITO ALLA MATERIA
212.Pancreatite
213.Raffinate ed accurate primitive terapie
214.Dermatite seborroica
215.RIMEDI PER BAMBINI
216.SCUOLA SALERNITANA parte prima
217.SCUOLA SALERNITANA parte seconda
218.SCUOLA SALERNITANA parte terza
219.Controllo e Ascolto
220.OLIO DI GERME DI GRANO
221.ORTICARIA
222.REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO parte seconda
223.INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
224.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte prima
225.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte seconda
226.DIETA BASE e BAMBINO IPERCINETICO
227.ARTRITE E DOLORI ARTICOLARI
228.RIEDUCAZIONE DELLA PERCEZIONE SONORA
229.OBESITA INFANTILE
230.UNA MEDITAZIONE PER CORREGGERE LE REAZIONI RIPETITIVE
231.ANCORA CUORE
232.VACCINI
233.Balbuzie
234.PAROLE DIFFICILI idiopatico
235.SCOLIOSI
236.Percorsi benessere con regalo
237.DIURESI alcune piante utilissime
238.DIETA BASE
239.ALCHIMIA
240.RADIOTERAPIA un sostegno omeopatico per limitare i danni
241.CORSO ACCELERATO DI OMEOPATIA
242.ANALISI FISIOGNOMICA di un attore
243.CHILI DI TROPPO
244.CHILI DI TROPPO parte seconda
245.ARGILLA
246.Memoria e concentrazione
247.LE PAROLE DIFFICILI escara e flittena
248.ABBASSAMENTO RENALE
249.ALIMENTI FERMENTATI
250.MELATONINA
251.SONDAGGIO
252.Ottuso dogmatismo
253.Ancora fegato
254.PRANAYAMA parte prima
255.PRANAYAMA parte seconda
256.CEFALEA
257.Alimentazione spigolature
258.LE PAROLE DIFFICILI Fotosensibilizzazione
259.ANCORA RENE
260.MEDITARE STANDO AFFACCIATI
261.PRESSIONE ALTA parte prima
262.IPERTENSIONE parte seconda
263.OGM prodotti transgenici
264.Abusi della sanità
265.PRODOTTI SOLARI
266.Ricette mediterranee
267.IPERTENSIONE parte terza
268.TUMORI parte terza
269.COSE DI DONNE
270.Falsi bisogni creati dal mercato
271.IPERTENSIONE parte quarta
272.ANTICHE RICETTE una conserva di susine
273.LE PAROLE DIFFICILI Palliativo
274.STIPSI
275.TAURINA
276.IPERTENSIONE parte quinta
277.INQUINAMENTO ACUSTICO
278.DERMATITE ATOPICA
279.SAPORE DI SALE
280.PARACELSO
281.Metalli pesanti e danni alla pelle
282.IPERTENSIONE parte sesta RIMEDI NATURALI
283.MIA CONFERENZA
284.MALATTIE AUTOIMMUNI parte prima
285.MALATTIE AUTOIMMUNI parte seconda
286.SISTEMA NERVOSO DUE NOTE
287.LE PAROLE DIFFICILI Deontologia e Metastasi
288.IPERTENSIONE parte settima
289.ALLUCE VALGO
290.VERTIGINI fitoterapia
291.DISTURBI INVERNALI DEL BAMBINO
292.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte primaO
293.OMOTOSSICOLOGIA
294.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte seconda
295.Buon Natale filosofeggiando
296.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte terza
297.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quarta
298.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quinta
299.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte sesta e ultima
300.DISTURBI INTESTINALI antichissima ricetta
301.Donna e iperandrogenismo
302.FISIOGNOMICA APPLICATA AI RIMEDI OMEOPATICI
303.Possibile prevenire il tumore al fegato con il Chelidonium
304.Litoterapia
305.Fitoterapia per emicrania
306.Parole difficili della medicina OSTEOFITI
307.IL DOLORE DEI NOSTRI ANIMALI
308.RAVANELLO
309.Tre tipi di pepe
310.RUGHE
311.DISTURBI DELLA PROSTATA
312.FERMENTI INTESTINALI
313.PRANOTERAPIA
314.MENINGITE
315.Parole difficili della medicina FISTOLE
316.CLORURO DI MAGNESIO
317.PANNOLINI PER BAMBINI
318.Le emozioni depositate sui denti
319.Meditazione sulla vergogna
320.ANTIOSSIDANTI
321.Malattie autoimmuni
322.INSONNIA punti da trattare
323.Parole difficili in medicina STEATOSI EPATICA
324.Carota
325.Cicatrizzazione
326.Strategie di bisogno e potere
327.ENZIMI
328.Lampone
329.Commento durante la breve vacanza
330.LE PAROLE DIFFICILI DELLA MEDICINA apoptosi e necrosi
331.Nasce la nuova associazione TING
332.ALOPECIA AREATA rimedio Ayurvedico
333.LAVAGGIO EPATICO
334.Incontri autunnali
335.Sindrome di Dupuytren
336.Abuso di farmaci
337.TOSSE parte prima
338.Corso di alimentazione
339.TOSSE parte seconda
340.TOSSE parte terza
341.TOSSE parte quarta
342.MEDITAZIONE SULLE PAURE
343.Interazione individuo e ambiente
344.Respirazione
345.Epifisi e melatonina
346.Cefalea
347.Ibisco
348.CLa magia dei fermenti
349.LEDUM PALUSTRE
350.Unghia di gatto
351.Cicoria
352.Respirazione
353.Albero della vita e scelta di un rimedio
354.Studiare da adulti
355.Meditazione per essere autorevole
356.Tre piante per gli occhi
357.Metabolismo
358.Un consiglio disinteressato
359.Gengivite
360.Diarrea del bambino
361.Fiori di Bach per uscire da una dipendenza
362.Sulfur
363.Linfa e tessuto connettiv
364.Anatomia della fascia
365.GOLA
366.Fiori di Bach per il neonato
367.Note sul cuore
368.Artemisia
369.Codici biologici
370.Rimedi omeopatici per insonnia e paziente scettico
371.Piselli
372.Rimedi per cani
373.Un decotto antico per depurarsi
374.Un caso di diabete di tipo II
375.ALOE
376.Le radici del desiderio
377.Alzheimer approfondimento
378.Colori
379.Colori per la casa
380.USO PERSONALE DEI COLORI
381.DERMATOMERI E METAMERI
382.La nostra pelle
383.Omeostasi, salute e malattia
384.Parole difficili della medicina ACROMEGALIA
385.DERMATITE un questionario utile
386.Citrus aurantium
387.Fibromialgia
388.Piante per gli occhi
389.Coliche addominali del bambino
390.Disturbi mentali
391.Piccola pausa
392.Raffreddore
393.SISTEMA IMMUNITARIO storiella horror-humor
394.ALIMENTAZIONE tre note
395.ASMA rimedi omeopatici
396.ARNICA rimedi omeopatici
397.Rhus Toxicodendron
398.Zucca
399.Corso di fitoterapia online
400.Conferenza su Cuore e dislipidemie
401.Prove di efficacia
402.Incompatibilità
403.Boswellia
404.Tiroide Storia di due donnea
405.Semprevivo
406.Causticum
407.Assafetida
408.Bryonia

mercoledì 25 febbraio 2009

Decimo Paziente







Il signor Allegretti entrò nello studio con aria “confusa e felice” come dice Carmen Consoli in una sua bella canzone.
Era un paziente abituale che Tumis trattava una volta al mese come cura di carattere generale, dato che da tempo non aveva un disturbo specifico che lo opprimesse.
Allegretti “ ho una novità da dirti, cara la mia guru personale!”
Tumis “ Ti sei innamorato!”
A. “Esatto! Si tratta di quella stupenda donna di cui ti avevo parlato l’anno scorso. Come sai vive a Boston. Da allora ci siamo incontrati viaggiando ora io ora lei. Ma ecco il mio problema. Finchè si trattava di vederci per una settimana sono riuscito a fingere e a contenermi. Ma ora viene a vivere qui. Si trasferisce qui per me, per vivere con me, per vivere con questo cretino che hai davanti! Ancora non riesco a crederci!”
T : “ OK, ma ... è questo il problema? “
A : “ il problema , che sono riuscito a contenere per l’arco massimo di una settimana, è che lei non sa che io fumo un pacchetto di sigarette al giorno. Se lo sapesse mi lascerebbe subito. Ha un enorme disgusto per i fumatori, lo ha esclamato tante volte in mia presenza quando vedeva gente che fumava per strada! Urge che io smetta di fumare prima che lei sia qui, cioè entro un mese.
T. :” Allora metiamoci al lavoro. Ti scrivo subito il mio programma per smettere. Ti potrai dichiarare del tutto fuori dal vizio solo tra un paio di anni, ma intanto quando lei sarà qui non ti vedrà fumare.


(1) Ogni giorno , a mattino e alla sera farai degli esercizi respiratori.

(a) 10 respirazioni inspirando normalmente ed espirando molto lentamente come se soffiassi in filo d’aria su una candela senza farla spegnere.
(b) 10 respirazioni inspirando dalla narice sinistra ed espirando dalla destra e poi al contrario
(c) inspirare contare fino a 8 ed espirare contare fino a 8 ed inspirare contare fino a 10 ed espirare contare fino a 10 ed inspirare e così via fino ad una apnea in cui conti fino a 15. Poi dopo un mese arriverai progressivamente ad avere pause anche fino a 30 secondi. Questa è la pausa massima che io consiglio, aumentarla non servirebbe e potrebbe causarti problemi.

(2) Dieta
Al mattino yogurt e frutta
a metà mattina una spremuta o un frullato
a pranzo come primo una bella quantità di insalata mista ben condita e come secondo ( NB il primo cibo cotto che assumi nella giornata) un piatto di pasta condita come vuoi
A merenda un toast o frutta e una tisana
a cena un pasto proteico tipo carne o pesce o uova + verdura cotta + pane se vuoi.
Calcoliamo 300 Kcal in meno del tuo attuale fabbisogno, perchè il metabolismo rallenterà e potresti ingrassare. Miglioriamo in compenso la qualità dei pasti per sentire meno gli altri sintomi dell’astinenza.

(3) Adesso io ti do un testo per l’autoipnosi. Tu dovrai leggerlo con voce cadenzata e convinta e quando trovi la giusta impostazione di voce lo registri e lo ascolti in un momento in cui sei solo, ma almeno una volta al giorno.
TESTO PER L’AUTO-IPNOSI
respira lentamente in sncronia con questa voce:
Insp- esp -insp-esp.... questo viene ripetuto 20 volte con la lentezza necessaria a fare dei respiri profondi.
Ora puoi notare come si sono rilassati i muscoli dei piedi, delle gambe, dei glutei, della pancia, del torace, delle spalle delle braccia, delle mani, del viso, le palpebre sono pesanti e puoi chiudere gli occhi.
Immagina di trovarti di fronte a dei gradini di pietra, in un sentiero di campagna. Ciuffetti di erbe spontanee crescono tra le mattonelle dei gradini. INtorno a te un panorama primaverile, le gemme spuntano sugli alberi, gli uccellini cantano (ecc ecc, puoi arricchire lo scenario come vuoi)
Cominci a scendere contando i gradini
10,9,8,7,6,5,4,3,2,1 ripetere per 20 volte lentamente questo conteggio.
Ora sei arrivato in uno spazio tutto tuo, dove potrai tornare con la fantasia ogni vota che ne sentirai il bisogno. Distendi la tua coperta sull’erba e ti sdrai. Cominci a pensare a tutti i motivi per cui sei riuscito a smettere di fumare:
la nicotina dà una forte dipendenza fisica e con le attuali leggi risulta difficile fumare quando si vuole, dipende molto da dove ci si trova.In questo modo mi sono liberato dall’imbarazzo di dover fumare fuori dal locale o interrompere una piacevole conversazione con persone che non mi avrebbero seguito in quanto non fumano. Mi sono liberato dalla sgradevolissima sensazione di disagio che avvertivo ogni volta che volevo fumare ma non potevo, che è appunto una sensazione di astinenza e di frustrazione.
Pausa 10 secondi
Il fumo può provocare enfisema polmonare, malattie cardiovascolari e nel peggiore dei casi diversi tipi di tumore. Già mi accorgevo che quando salivo due rampe di scale mi veniva il fiatone, e di correre poi non se ne parlava.
In questo modo mi sono liberatodi un fattore di rischio per queste malattie. Ciò non mi garantisce molto più di questo. Ho visto morire parecchia gente che conduceva una vita sanissima, non beveva e non fumava, con tumori o altre malattie. In questo mondo così inquinato sarebbe ingenuo pensare che basta smettere di fumare per avere la garanzia di non ammalarsi. Ma, di certo, mi sento libero di alcuni disturbi che avevo già a causa del fumo . infatti ho una miglior capacità respiratoria ed ossigenazione del sangue e posso svolgere tante attività come sport o ballo che prima non riuscivo a prendere in considerazione.
Pausa 10 secondi
Aggiungi altre motivazioni sempre parlando al passato dei problemi che vivi a causa del fumo e al presente, come cosa già ottenuta, di quello che pensi ti farà stare meglio dal momento che hai smesso. Nel tuo caso io metterei “non dovrò più nascondermi dalla mia partner per andare a fumare e poi ingolfarmi di quelle orribili caramelle per l’alito che già mi guastano troppo presto il piacevole retrogusto del tabacco. Fumare in questo modo non era un piacere ma un tormento”
Pausa 10 secondi
Ora infine mi sento soddisfatto di aver padroneggiato una ossessione, che è la faccia malata di un semplice istinto. Ora mi sento un po’ più fiducioso in me stesso, per aver fatto qualcosa che credevo impossibile riuscire a fare. Questo mi permetterà, quando si presenti la necessità, di raggiungere altri obiettivi. Potrò dirmi “se sei riuscito a smettere di fumare, questo problema in confronto che vuoi che sia?” Almeno per le cose che dipendono solo da me.
Pausa 10 secondi
Ora puoi alzarti, puoi distendere le braccia, scuotere le gambe, stirarti come meglio credi, fai qualche bel respiro profondo e cominci a immaginare di salire gli stessi gradini che -oh quale magia!- sono diventati soltanto 10. Quando dirò 7 potrai aprire gli occhi, e quando dirò 10 sarai perfettamente sveglio e potrai dedicarti alla tua normale attività. 1,2,3,4,5,6,7....8,9,10.
FINE DEL TESTO


(4) Porta con te una piccola figura geometrica, preferibilmente un cerchio, o un quadrato o un triangolo, del colore che preferisci della grandezza di circa 3 cm, così potrai tenerla nel portafoglio o in tasca. Ti servirà per le assenze. Mi spiego: ogni volta che senti l’impellente bisogno di fumare, se ne hai la possibilità, assentati dalle persone con cui ti trovi e fai 3 minuti di osservazione della figura geometrica. La osservi lasciando vagare i pensieri o facendo un vero e proprio vuoto mentale. Quando si fuma, ci sono alcuni secondi di assenza. Sono questi alcuni mmenti chiave che ci portano a ripetere il gesto. Di questi momenti di assenza ne abbiamo bisogno come dell’acqua. Molte persone li godono inconsapevolmente. Molte di quelle che non li godono diventano nevrotiche o stressate. Quindi , e questa è una teoria tutta mia, te lo dico perchè sei libero di mantenere le tue riserve in proposito, con questi momenti di assenza riesci a supplire al bisogno della sigaretta meglio di come potresti fare masticando gomme alla nicotina.
(5) Come rimedi omeopatici prenderai: Abrotanum 30CH 3 granuli tutte le mattine e LOBELIA 5 CH 3 granuli ogni volta che sentirai l’impulso di fumare nonostante hai deciso di non farlo. Capiterà spesso, vedrai, che ti dirai “ok sto per smettere, ma se ne accendessi solo una adesso cosa può farmi di fronte a tutte quelle che non potrò fumare più?” Ancora non hai smesso e già ne hai nostalgia. Allora prendi prima tre granuli di lobelia e poi prova a fumare: ti passerà la voglia”.

E fu così che i due si congedarono restando daccordo di monitorare settimanalmente la situazione.






CONSIDERAZIONI SUL TABAGISMO

Il fumo di tabacco era una pratica diffusa da tempo immemorabile tra le varie tribù di “indiani e indios” delle Americhe .Secondo i dati storici questa pianta veniva usata in contesti rituali, o assunta dal gruppo o dal singolo sciamano per effettuare una guarigione. Quindi veniva attribuito un valore sacro alla pianta in virtù dei suoi poteri-effetti. Del resto lo stesso tipo di approccio lo hanno avuto tutte le droghe psichedeliche. In seguito al colonialismo, l’uso del tabacco si diffuse in Europa e nel mondo a scopo “voluttuario” e lo stesso vale per tutte le altre droghe, molte delle quali oggi, poi, sono di origine totalmente sintetica.
Come qualsiasi pianta medicinale esso ha effetti negativi, o tossici ma anche positivi: ed è proprio per questi ultimi che i fumatori diventano fumatori. Non certo perchè vogliono farsi del male!!!
Lo stesso discorso che si fa sul fumo, e su cui si profonde così ampiamente il mondo sanitario ufficiale, può certamente essere applicato a tutti i farmaci e a molti alimenti, i dolci in primis, di cui viene fatto un uso compulsivo. Ma c’è di più: può essere fatto anche per molti capi di abbigliamento come ad esempio le scarpe a punta con il tacco., la mania dello shopping e quella più distruttiva del gioco d’azzardo.
Il tabacco dà una dipendenza fisica. Stimola la zona del cervello coinvolta nei meccanismi di integrazione ed espressione delle emozioni in un modo simile a quello delle droghe più classiche, come morfina ed eroina. Gli effetti dell’astinenza sono: attacchi di ansia ed irritabilità, difficoltà di concentrazione, sonnolenza, depressione ed aumento della fame.
Alcuni autori, in campo psicologico, sostengono che il tabagismo, come l’alcolismo e l’obesità derivano da una carenza affettiva e/o uno svezzamento precoce all’età neonatale. Questo concetto è opinabile. Contiene una parte di verità, ma obbietto che allora questo problema dovrebbe riguardare la totalità della popolazione. Tutti, infatti, hanno qualcosa da “lamentare” riguardo la propria vita affettiva del passato e/o del presente. La FELICITA’ è un concetto astratto e ingannevole. A mio avviso è più sensato ricercare la serenità, una quotidianità con meno stress possibile. La sensazione di felicità, di perfetta connessione con il Tutto, è una percezione che dura per tempi brevi... poi lo stesso interagire con gli altri e con noi stessi è una continua elaborazone interiore, spesso un travaglio. Quindi riguardo alle manie compulsive come il fumare, il mangiare continuamente, il bere o anche solo il rosicchiarsi le unghie, io parlerei piuttosto di ricerca dell’ebrezza. Espletare il proprio vizio dà piacere, sensazione di astrazione dalla realtà e quindi liberazione dallo stress, sensazione di trance, cioè di una sorta di “assenza” di cui tutti (quelli che non hanno vizi la eseguono con modalità diverse) abbiamo bisogno per qualche minuto diverse volte al giorno.

PICCOLE NOTIZIE VARIE
“Statisticamente muoiono più uomini che donne per malattie conseguenti al fumo” ... da prendere in considerazione col beneficio del dubbio
“Il fumo passivo non è affatto dimostrato che danneggi la salute di chi lo riceve” Questo è quanto secondo me questo è verissimo. Non ho mai creduto ai danni del fumo passivo, a meno che non stia perennemente sotto una cortina fumogena.


Di tutte le associazioni e strutture che aiutano un paziente a smettere di fumare si trovano informazioni ovunque , depliant negli ospedali e negli ambulatori, sui giornali, su internet ecc ecc.
Quello che io dico di diverso o in aggiunta è il mio protocollo, quello raccontato in veste di Tumis. Magari non sarà congeniale a tutti, ma quasi certamente lo è a chi non vuole fare l’iter classico.

Innanzitutto trovare le proprie motivazioni valide. La paura delle malattie secondo me non lo è. Serve solo a fare star peggio chi fa fatica a smettere. Serve a creare dannosissimi senzi di colpa che si riverseranno immancabilmente in una nuova abitudine compulsiva solo trasferita su altro oggetto.


MOTIVAZIONI PER SMETTERE
(1) per essere di nuovo padrone delle tue decisioni. Qualunque vizio ti rende schiavo. Quante volte ti sei proposto “ oggi ho la tosse e quindi non voglio fumare... mentre dopo 10 minuti ti sei acceso in gran fretta una sigaretta? Questa impossibilità ad attuare una propria decisione a causa di una dipendenza fisica è ben frustrante. Del resto è la stessa che prova l’obeso quando dice oggi voglio mangiare poco e subito porta alla bocca un biscotto.
(2) voglio che questo sia un piacere, non un’urgenza. Posso permettermi di riservare al fumo un unico momento della giornata e preferibilmente quando non mi vede nessuno. Questo mi permetterebbe di riguadagnare salute e di tesaurizzare l’ebrezza della prima gioventù, quando fumavo di nascosto. Col tempo capiteranno delle giornate in cui non avrò modo di fumare o per mancanza di tempo o per mancanza di totale solitudine, o, infine, per dimenticanza.
(3) fare una dieta composta da cibi crudi nella prima metà giornata e cotti dal secondo piatto del pranzo in poi. Ovviamente la dieta deve essere composta da cibi genuini : non scatolette e preconfezionati o panini del bar. Concedersi alimenti di ottima qualità permetterà di conseguire un miglior livello energetico per attuare la nuova autodisciplina.
(4) Dare esercizi respiratori a narici alterne e poi a pause progressive di apnea
(5) Registrare la propria voce su una cassetta ed ascoltarla in cuffia due volte al giorno. Esattamente come riportato nel racconto di Tumis.
(6) assumere i rimedi omeopatici e fitoterapici nella prima fase, quando si sente maggiormente l’astinenza, cioè per circa un mese a dosi ravvicinate e poi ancora un mese a dosi più diradate.
Fitoterapia Utili tutte le piante antistress: Ginseng, eleuterococco, Rodiola, Ribes nigrum, Valeriana, passiflora, iperico, escolzia, tiglio ... Le piante antistress sono centinaia. Usate quella che vi è più congeniale a seconda che prevalga l’ansia (valeriana, escolzia ad alte dosi, tiglio e consimili), la depressione (iperico ed escolzia a basse dosi, Rodiola, ginseng, eleuterococco) o la fame incontenibile (escolzia, ma soprattutto citrus aurantium). Una pianta da aggiungere sempre e comunque è il TE’ VERDE, perchè ha effetti di antidoto nei confronti del tabacco, come se si correggesse quello fumato fino ad ora: insomma effetto disintossicante.

Omeopatia ci vuole un programma personalizzato con rimedi di fondo a media diluizione, rimedi psichici ad altissima diluizione. Sarebbe troppo dispersivo elencare tuttele possibili ipotesi. Consiglio di farsi fare una terapia personalizzata dal medico. Ma un rimedio alla 5,6,7,9CH che sia, da assumere continuamente è sicuramente LOBELIA INFLATA assumere ogni volta che si ha voglia di fumare. Se subito dopo ci si accende una sigaretta, si sente un senso di rigetto verso il tabacco e quindi presto viene spenta.


STOP

mercoledì 18 febbraio 2009

Nona Paziente






La signora Eleonora Ciarletti entrò nello studio ansimando : ormai anche fare un piano di scale le portava un certo affanno. Era in largo anticipo per cui si sedette in anticamera a leggere. Quando fu il suo turno ebbe modo di “inondare di parole “ Tumis che la ascoltava attentamente.
“Dottoressa, da un anno non ho più il ciclo e mi è stata diagnosticata la menopausa. Ora, io vorrei prima spiegarle nei minimi particolari i vari sintomi , e soprattutto ho bisogno di essere ascoltata, dato che gli altri medici non mi lasciano parlare abbastanza e mi prescrivono cure senza sapere , e quindi senza tenere nella dovuta considerazione , i mille problemi che ho! Dunque, solo due anni fa ero una “taglia 42” : ha dell’incredibile vero? Ora sono una “50” ... si immagini un po’ come posso riuscire ad accettarmi così! Lo dico soprattutto per me, non perchè voglia fare la civetta! Quindi per prima cosa devo assolutamente calare. Durante il giorno ho dei momenti d’ansia e mi sento come se una caramella intera mi stazionasse in gola. La mattina zero energia. La sera sto meglio ma mi viene una tossetta insistente e fastidiosissima.
In ogni caso, dato che ho un lavoro impegnativo e la mia famiglia da seguire non mi fermo mai fino a sera tardi. Del resto le poche volte che mi è capitato di essere sola a casa e senza niente da fare mi è sempre venuto l’attacco di ansia... ma non come quello abituale,bensì 100 volte più disastroso! Poi sa com’è, ridotta così so di non essere attraente e con la menopausa è come se mi fosse stata data una condanna senza possibilità di appello. Penso al fatto che non potrò più avere le gioie della gioventù: le dico, il calo di peso lo voglio per me perchè tanto non potrò più piacere a nessuno. Mio marito? Oh ma lui è sempre carino, mi dice che sto bene anche così, ma io sento che non lo pensa veramente. Durante le crisi di ansia penso già alle varie scene della mia morte e poi mi faccio pena da sola, quando non mi faccio rabbia. Insomma non mi sopporto più! Ah la notte poi ho sempre freddo ai piedi. Ah ma lo sa chi ho incontrato al teatro dell’Opera? Sa quella ballerina da cui andavo anni fa a lezioni di danza afro-cubana? Anka Sbilenka proprio lei. Mi è sembrata come ringiovanita: secondo me si è rifatta qualcosa, o seno o pancia ... sembrava che avesse uno strano turgore... ma non ho avuto il tempo di chiederle niente perchè mi chiamava mio marito , dovevamo andare al nostro palco se no entrando in ritardo avremmo disturbato gli amici che ci avevano invitato. Poi nell’intervallo non l’ho più vista.”
“ Anka non si è rifatta niente... da poco mi ha dato la bella notizia che è incinta” pensò Tumis , ma non fece in tempo a dare questa preziosa informazione alla Ciarletti che continuava il suo monologo:
” Dicevo, per riagganciarmi al discorso di prima, secondo lei dovrei smettere di uscire così spesso? a volte mi sembra che tutta questa attività fuori casa mi logori, a volte mi sembra di non poterne fare a meno. Me lo diceva anche quel suo collega, sa, quello che aveva l’amante che lavorava nei nostri uffici...bla bla bla... e poi ho delle caldane terribili, non sopporto nulla di accollato, mi strapperei i vestiti di dosso, ma dopo 5 minuti ho i brividi. E poi guardi queste varici, e questa specie di couperose che non ho mai avuto prima! ”
E il discorso continuò su questi toni per un tempo che parve infinito.
Tumis non fiatava, ma pensava “ classico, da manuale. Quello che dice è un po’ vero, ma molto amplificata come autopercezione. Troppe informazioni , e anche contraddittorie sono come nessuna informazione. Il suo parlare diventa presto ripetitivo, il suo discorso è pieno di circoli viziosi...quasi per impedirsi di vedere le vere possibili soluzioni”
A questo punto Tumis cominciò con la sua prescrizione.
“LACHESIS 9CH 3 granuli ad ogni vampata di calore se l’attacco è “intollerabile”, mentre se viene percepito come “normale” 3 granuli x 3 volte al giorno. Mi spiego meglio: intollerabile è quando esclameresti “ sto male, mi sento morire” , mentre normale quando nel discorso interiore dici “ uffa che fastidio!”., poi per regolarizzare il metabolismo, ANTIAGE-FAM granuli 3 al bisogno per sedare gli attacchi di fame ed equilibrare l’umore. Per il bolo isterico IGNATIA 5 ch al bisogno . Nelle nostre sedute faremo dei massaggi per allentare lo stress emotivo e riequilibrare la fascia ( per fascia si intende il sottile strato connettivale che riveste muscoli ed organi, e che ha dei rapporti di continuità nelle varie zone del corpo) . Faremo anche dei trattamenti per migliorare la funzionalità del sistema neurovegetativo.”

Dopo dieci sedute, la signora Ciarletti ha cominciato a considerare in modo diverso la sua condizione e ciò ha permesso un maggior apprezzamento della sua vita quotidiana e delle sue prospettive future.
Le caldane sono sensibilmente diminuite. Ora ne ha circa 3 al giorno e 3 alla notte e non una ogni mezz’ora come all’ inizio della terapia. Per raggiungere il peso forma, invece le occorre più tempo, ma è già più che soddisfatta di aver perso 5Kg in 3 mesi.



CONSIDERAZIONI SUGLI “ -ANTA ” DELLA DONNA

Durante la pre-menopausa si ha una progressiva diminuzione della funzione ovarica con una frequenza maggiore di cicli anovulatori e con alterazioni della lunghezza e della quantità del ciclo mestruale.
MENOPAUSA Si definisce la condizione di menopausa quando le mestruazioni sono cessate da almeno un anno. Si verifica tra i 40 e i 55 anni. In questa fase della vita si ha la cessazione o marcata diminuzione della produzione estrogenica da parte dell’ovaio.
Ciò determina una prima fase di iperestrismo assoluto o relativo. E’ da sottolineare che la donna obesa è soggetta a disturbi climaterici iniziali lievi proprio perchè presenta livelli di estrogeni totali (E1) più alti e quote libere più elevate. A tal proposito è da notare che le cellule adipose sono fonte di estrogeni, infatti, per la maggior parte dei casi (e sottolineo non sempre e non tutte) la donna obesa soffre meno le caldane rispetto alla donna di peso normale.
Successivamente, nella menopausa conclamata e nella postmenopausa, il deficit estrogenico induce un’aumentata attività noradrenergica ipotalamica ed una diminuita attività del sistema dopaminergico ed oppioide. Questa, insieme ad altre alterazioni dei neurotrasmettitori, determinano una labilità termoregolatoria che è alla base della sintomatologia neurovegetativa (= caldane, brividi) di questo periodo. Le vampate di calore, le sudorazioni, l’insonnia, le palpitazioni, l’astenia, la secchezza e l’atrofia vaginale rappresentano i sintomi precoci ed a medio termine della menopausa. Successivamente, nella postmenopausa (che è da 6-8 anni dopo cessate le mestruazioni fino a 65 anni) prevarranno le malattie dell’apparato cardiocircolatorio e l’osteoporosi. Dati recenti evidenziano anche un ruolo degli estrogeni nella attivazione dei circuiti della memoria e nella modulazione delle difese immunitarie. Ma, come dice Filottete, “non sono le cose a farci stare male, ma l’opinione che abbiamo di esse”: cioè è importante vedere se la paziente interpreta la menopausa come malattia o come salute. Sottolineo che si tratta senza ombra di dubbio di salute; è un momento di vulnerabilità simile alla pubertà, e come essa ricco di nuove prospettive. Nella nostra società occidentale viene percepita da molte donne come malattia perchè (a) sul piano psicologico viene associata a perdita della gioventù e (b) sul piano fisico, dato che normalmente le surrenali producono gli estrogeni che le ovaie non producono più, in caso di stress si ha un esaurimento surrenalico e con il conseguente crollo della riserva fisiologica di estrogeni, i sintomi si manifestano in maniera drammatica. Quindi la prima cura che noi consigliamo è cambiare stile di vita se è presente stress.


VISIONE OLISTICA




MAESTRO DEL CUORE
significato emotivo del meridiano= Il cuore è così importante che è protetto da un suo ministro che è il Maestro del cuore. Il cuore si protegge vivendo relazioni affettive soddisfacenti. Questo meridiano è collegato anche al sesso, infatti in inglese viene chiamato sex and circulation. Quando siamo capaci di perdonare, il maestro del cuore funziona perfettamente. In negativo la frase chiave è “io incolpo gli altri per ciò che mi accade”. Un MC funzionante vuol dire permettere agli altri di sbagliare. A volte, quando assumiamo un atteggiamento da padre o da madre impediamo agli altri di prendersi le proprie responsabilità. Una caratteristica di MC disturbato è per esempio la dismenorrea o mal di testa+dismenorrea: vuol dire che la paziente non accetta fino in fondo di essere donna. A livello simbolico il fibroma uterino è la autopunizione per non aver vissuto la propria vita a livello affettivo, per non aver preso responsabilità ecc ecc.... è il caso in cui si hanno più rimpianti che rimorsi.
SIGNIFICATO FISICO= questo meridiano è associato all’ipofisi, alle gonadi, alle ghiandole surrenali al fegato e alla tiroide.
POSTURA= se c’è debolezza dei muscoli corrispondenti ( che si rileva dal test kinesiologico, oltre che dall’esame posturale), si ha anteriorizzazione del bacino, in caso di muscoli troppo tesi si ha posteriorizzazione del bacino
MERIDIANO = decorre dal capezzolo lungo la linea mediana interna del braccio, fino all’estremità del dito medio.


TRIPLICE RISCALDATORE


significato emotivo del meridiano= la tiroide rappresenta l’esprimersi. Se c’è un problema nell’esprimersi c’è un problema di tiroide. Atteggiamenti mentali: ipertiroidismo “ ho tanta paura di morire che vivo tutto oggi”. Ipotiroidismo: “ la vita è pericolosa, lavorare è fatica. Pensare prima di agire”
SIGNIFICATO FISICO= indica la funzionalità ormonale nel suo insieme, cioè neuroendocrina. Ha il compito di mantenere l’armonia all’interno del corpo. L’aspetto emotivo è quello dell’armonia ... il “sentirsi preciso”. Per quanto riguarda la termoregolazione: se noi andiamo a riequilibrare il piccolo rotondo, andiamo a migliorare la temperatura corporea, riscaldando il corpo se è freddoloso o raffreddandolo se soffre il caldo.
POSTURA= Il muscolo piccolo rotondo è un extrarotatore. Uno spasmo del piccolo rotondo comporta l’estroflessione della mano, eccessiva disponibilità e contentezza. Nel caso opposto, cioè un piccolo rotondo debole... non contratto ma sempre abbinato a problema di tiroide, in tal caso le mani sono intraruotate e gli angoli della bocca in giù, almeno come postura abituale.

Punti riflessi neurolinfatici = per il piccolo rotondo= anteriori secondo spazio intercostale vicino allo sterno; posteriori lamina D2 tra D2 e D3. Per il sartorio= a due pollici dall’ombelico verso l’alto e ad un pollice dalla linea mediana; posteriori sui processi trasversi di T11 e T12

ALIMENTAZIONE-INTEGRATORI Surrenali Integratori e/o nutrienti molto efficaci per combattere l'esaurimento surrenalico sono:
DHEA
Mg
Cr
vitamine complesso B
Acido pantotenico. L'acido pantotenico è un precursore dell' acetil-Co-A, il principale combustibile cellulare: il suo apporto permette una migliore utilizzazione dell'energia disponibile. E' fondamentale nei processi metabolici degli acidi grassi e del colesterolo ((( ecco perchè sotto stress il colesterolo aumenta))), svolge una funzione protettiva sul tratto gastrointestinale.
Vitamina B. La vitamina B12 non interviene esclusivamente nella produzione di globuli rossi, ma, di concerto con l'acido folico, interviene in numerosi processi metabolici, giocando un ruolo critico nel metabolismo energetico, nelle funzioni immunitarie e nelle funzioni neurologiche. Favorisce la produzione di RNA/DNA e di concerto con l'acido folico svolge il ruolo di donatore di gruppi metilici nei processi di disintossicazione organica, nel metabolismo dei grassi, delle proteine e degli zuccheri, e nella gestione dei livelli di omocisteina.
Vitamina C presiede al funzionamento dei tessuti connettivali e, soprattutto, alla sintesi del collagene. E' di grande importanza in tutti i processi immunitari. Sul metabolismo surrenalico svolge un ruolo antiossidante.
NADH nicotinamide-adenin-dinucleotide svolge un ruolo importantissimo nella produzione di energia endocellulare oltre a stimolare la biosintesi della dopamina. La sua azione nella produzione di L-dopa è fondamentale in tutte quelle sindromi tensive acompagnate da un ipertono del sistema reticolo-attivante (SRA) e nell'insonnia. Il NAD ridotto è utilizzato dal corpo nel sistema di trasporto e recupero degli elettroni e quindi per un'ottimizzazione dell'energia dispersa nei processi mitocondriali e nel processo di produzione dell'ATP cellulare. Ciò è particolarmente significativo nelle condizioni di stress.
Complesso B+ Zn + GTF (= fattore di tolleranza al glucosio) oltre che per curare lo squilibrio glicemico sempre presente in condizioni di stress e oltre che per la gestione dell'energia, serve per ridurre nella paziente la tendenza a ricercare zuccheri.
Coenzima Q10 veicola gli elettroni all'interno della catena mitocondriale per la produzione di energia, quindi aumenta la produzione di ATP a livello cellulare e normalizza le funzioni immunitarie. Non si può correggere lo stress surrenalico se non si cambiano le abitudini e lo stile di vita del soggetto. GINSENG è più adatto per l’uomo, e non andrebbe mai consigliato prima dei 35 anni; un abuso di ginseng in età giovanile può portare al’impotenza. Per l’ELEUTEROCOCCO vale lo stesso discorso al femminile. L’abuso di estratti surrenalici può dare, e spesso dà, assuefazione-dipendenza, per cui vanno usati con cautela. L’ acido pantotenico o pantotenato di Ca, che è un ottimo adattogeno e contrasta la degenerazione della corticale del surrene. Altre vitamine, flavonoidi, polpa di anacardo.

La terapia di accompagnamento è essenziale, come pure il controllo della candida, la supplementazione con probiotici e l’uso di alimenti funzionali come la SPIRULINA, la CHLORELLA, l’ALOE, unitamente all’astensione da zuccheri e carboidrati complessi ed alla diminuzione dell’apporto di Na. Il COENZIMA Q10 ed un regime dietetico antiossidanti sono altamente consigliati, unitamente alla somministrazione di EFA e di Vit del gruppo B.
Riteniamo utili BIOFLAVONOIDI, VITAMINA E che può limitare la vampate. OLIO DI SEMI DI GIRASOLE, GERME DI GRANO E MANDORLE sono quelli che più consigliamo come fonti di Vitamina E. Come minerali ovviam Ca e Mg. Come SUCCHI= ARANCIA, POMODORO, CAVOLO A FOGLIA, POMPELMO, SPINACI, ASPARAGI, KIWI, PREZZEMOLO, MORE.

Tra gli integratori negli ultimi anni si è assistito al boom dei fitoestrogeni. In base alla legge sono classificati come integratori, ma in base agli effetti sono dei fitoterapici e quindi per essi sono da usare le stesse considerazioni valide per i fitoterapici in quanto rimedi allopatici. Con il termine di fitoestrogeni si intende qualsiasi estrogeno con struttura prevalentemente non steroidea, di origine vegetale. I fitoestrogeni sono raggruppati in 3 categorie: isoflavoni, lignani e cumestrani. Circa 1000 volte meno potenti degli estrogeni, tali molecole si fissano con la stessa affinità dell’estradiolo sui recettori degli estrogeni non solo a livello dei tessuti bersaglio genito-mammari, ma anche a livello ipotalamico (diminuzione di FSH e LH) e a livello ipofisario (diminuzione di PRL). Isoflavoni. L’assunzione giornaliera di tali sostanze è in grado di ridurre le vampate, di prevenire la perdita ossea e di ristabilire un bilancio calcico positivo. In particolare genisteina, dazdeina, uquolo, enterolattone ed enterodiolo sono contenuti nella soia, nei cereali integrali, nei legumi e nella verdura. I lignani sono contenuti in prugne, ciliege, pere, drupe in generale, semi di lino, semi di girasole, carote, lenticchie, cipolla, aglio, olio d’oliva, patate dolci. I cumestrani sono contenuti nei germogli di alfa-alfa, germogli di soia e trifoglio. Poiché l’assorbimento intestinale è soggettivo, l’efficacia varia da una paziente all’altra. Infine, ricordiamo che (a) i fitoestrogeni possono avere anche alcuni effetti antiestrogenici, per l’azione di occupazione dei recettori e (b) il dosaggio e la purezza delle materie prime non sono stati “ufficialmente” definiti, nel senso che per il dosaggio i vari Autori si pronunciano in modi molto diversi, per le materie prime si tratta di integratori notificati e quindi non sottoposti ad alcun controllo se non dopo che si verificasse, e sempre che venisse segnalato alle autorità competenti, un grave effetto tossico.
E’ stata valutata l’attività dei principali legumi che contengono fitoestrogeni; questi sono: soya (glycine max), fagiolo, erba medica, germogli di fagiolino verde (vigna radiata), radice di kudzu (pueraria lobata L.) fiore e germoglio di trifoglio (trifolium pratensis). Gli estratti della radice di kudzu e del fiore del trifoglio hanno determinato il più significativo grado di legame competitivo ai recettori beta dell’estrogeno. I legumi usati sono una fonte di fitoestrogeni con elevati livelli di attività estrogenica.

MERIDIANO = Triplice riscaldatore dall’angolo ungueale interno dell’anulare risale lungo il dorso della mano e faccia dorsale dell’avambraccio, passa sul gomito e arriva sulla faccia posteriore ed esterna della spalla da dove si dirige lungo il collo per raggiungere la mastoide prima, e la parte posteriore dell’orecchio poi. Gira posteriormente al padiglione auricolare per andare a terminare alla punta esterna del sopracciglio.
NB: il sartorio oltre a TR rapresenta anche MC


O M E O P A T I A
La terapia dura in genere al massimo due anni, ma in molti casi bastano sei mesi.

LACHESIS vive la menopausa come un lutto: la perdita della gioventù; desidera le mestruazioni ad ogni costo, migliora con esse; cambiamento rapido di umore (depressione mattutina, eccitazione serale); non sopporta gli abiti stretti e i luoghi chiusi; logorrea che può sfociare in mutismo; vampate, flebiti, tromboflebiti; lateralità sinistra iniziale.

ACTEA RACEMOSA presenta gli stessi sintomi di lachesis ma migliora con il calore. Laterali a destra.

SANGUINARIA la sua azione si esplica sulle mucose, che possono presentare secchezza, poliposi, emorragie. Sul sistema cardiovascolare, che manifesta disturbi come vampate, guance rosse, orecchie brucianti. Efficace per emicranie occipitali e alla regione sottorbitaria destra (al contrario di spigelia che è per emicranie sottorbitarie di sinistra), dolori battenti o lancinanti. Calore bruciante alle mani e ai piedi. Rimedio di emicranie e cefalee anche al di fuori del quadro menopausale. Lo psichismo presenta ansia, irritabilità peggiorata dalla minima contrarietà, delirio di persecuzione, torpore. Possono essere presenti metrorragie, poliposi del collo, mastodinia, scapolalgia destra, coriza irritante, poliposi nasale facilmente sanguinante; tosse secca.

SEPIA prevale la componente psichica di simil-depressione (irritabilità, pianto, apatia) intolleranza verso ogni forma di consolazione; atrofia della mucosa vaginale e vescicale; prolasso utero-vescicale; turbe epatiche, stipsi diarrea.

ARISTOLOCHIA soffre di stasi venosa, come Pulsatilla; è facile alla depressione, soffre spesso di cistite ed eczemi

SULFUR sopporta abbastanza bene la sindrome climaterica; umore variabile, eccitazione, ansia, meticolosità; mancanza di fiducia in sé; superstima di sé; le vampate con sensazione di prurito e bruciore sono il sintomo che predomina largamente su tutti gli altri; non sopporta il caldo, specialmente di notte; ipertensione, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia; artralgie diffuse.

ACIDUM SULFURICUM soffre soprattutto di vampate, nelle quali, alla fine dell’attacco si sente totalmente stremata; peggiora con il tempo umido e freddo e migliora con il calore.

BELLADONNA solo nelle pazienti congestionate e pletoriche.

IGNATIA prevale la componente psichica; peggiora con la consolazione; accentuazione delle vampate ; spasmi uterini, dismenorrea; spasmi intestinali; meno-metrorragia con coaguli.

PULSATILLA migliora con la consolazione; umore mutevole, facile pianto; paura in generale; tendenza all’esagerazione dei sintomi; menopausa accentuata (turbe ipotalamiche) cistiti e vaginiti ricorrenti; stipsi-diarrea.

GRAPHYTES ansia, paura, tristezza che non migliora con il flusso; premenopausa accentuata con ipo-oligomenorrea; insufficiente cinetica ormonale della tiroide; turbe del metabolismo glico-lipidico; obesità; dermopatie con tendenza eczematosa; tendenza ai cheloidi; fibromi uterini; cisti ovariche. Donna freddolosa con ossatura robusta, di tipo mascolino; ipersensibilità per la musica, che può farla piangere. Al momento della menopausa le regole, che erano ritardanti, scarse, dolorose e accompagnate da prurito e raucedine vengono sostituite da una leucorrea vicariante, escoriante e profusa a volte accompagnata da lesioni cutanee: dermatiti, cheloidi, ragadi, intertrigo, eczema sottomammario, vampate, palpitazioni, varici e ulcere varicose, emicranie sottorbitarie a sinistra che peggiorano con il calore, il tempo umido e il freddo. Tipica la sensazione di tela di ragno sul viso.

THUYA ideazione rallentata; ridotta cinetica ormonale (ipofisi-tiroide); ritenzione idrica accentuata (ipercorticismo funzionale); fibromi uterini, cisti ovariche; metrorragia dolorosa; vulvo-vaginite con leucorrea verdastra, irritante, pruriginosa. Rimedio di sicosi, storia di infezioni ginecologiche ripetute, ormonoterapia, siero o vaccino teratie, corticosteroidi. Rimedio dell’obesità menopausale; cellulite all’addome e alle cosce; donna ossessionata dall’idea di aver perso la linea, caratere sensibile, pelle grassa e malsana (odore malsano). Idee fisse di qualcosa di vivente nell ventre (gravidanze isteriche in menopausa), inquietudine, sospettosità, ansia di anticipazione, ipersensibilità per la musica.

R10 esercita una favorevole attività biologica sui disturbi della menopausa, vampe di calore, sudorazione, spossatezza, depressione, cefalea, esaurimento fisico e apatia. E’ così composto : Acidum sulfuricum, cimicifuga, lachesis, sanguinaria e seria.

Ottimi i rimedi della GUNA linea -heel: SEPIA HEEL, HORMEEL-S, YPSILOHEEL, IGNAVIA HEEL

Oligoelementi Zn-Cu per menopausa precoce e riequilibrio ormonale; Li, Cu-Au-Ag per depressione, nevrosi d’ansia; Mn-Co per insonnia; F per l’osteoporosi.

Fiori di Bach WALNUT per elaborare il cambiamento; WILD OAT per l’insicurezza e per affrontare il cambiamento; ELM per la mancanza di energia e lo scoramento; STAR OF B per lo shock e il dolore psicofisico; LARCH per l’insicurezza da cause motivate; CERATO personale mancanza di fiducia; CHICORY autocommiserazione; RED CHESTNUT paura, apprensione per gli altri; OLIVE per l’esaurimento psicofisico in postmenopausa.





Fitoterapia Le piante ad azione estrogenica usate sono:
ANGELICA per le vampate e tutta la costellazione di sintomi della menopausa.
CIMICIFUGA(actea racemosa) ha la sua attività principale sul sistema endocrino: inibisce la secrezione di LH-FSH e perciò esprime attività estrogenica (non perché produca fitoestrogeni!). Per la donna in menopausa la dose è 40 mg/die di stratto titolato al 2,5%.

Altri effetti di Cimicifuga sono: antidepressivo; corregge la sudorazione eccessiva; utile per la cefalea; per le vertigini; per l’insonnia e per le palpitazioni cardiache. Non è utile per l’osteoporosi, ma è utile per la secchezza vaginale. Ha un effetto ipotensivante e calmante sul SNV. La terapia con actea come fitoterapico non deve superare i 6 mesi.

MEDICAGO (alfa-alfa) contiene un principio attivo che agisce come estrogeno accrescendo la trama ossea sulla quale vanno a fissarsi i minerali; contiene inoltre un’importante concentrazione di minerali, tra cui Ca, P, Se; è particolarmente indicata nell’osteoporosi TM 40 gtt per 3 volte al dì.

SALVIA è conosciuta come antisudorale; la sua azione antidrotica (= anti-idrotica= antisudorale) si manifesta dopo alcune ore dall’assunzione e il beneficio può durare alcuni giorni.

LUPPOLO è indicato per l’ipereccitabilità e per l’insonnia; nella birra i fitoestrogeni sono presenti in modestissime quantità perchè in gran parte vengono distrutti durante la fermentazione; la birra di luppolo viene consigliata quando va fatta una somministrazione debole e prolungata di fitoestrogeni; dose della TM è 40 gtt per 3 volte al dì.

SOIA sull’uso della soia è da notare che un recente studio ha rilevato che la proteina della soia ha aumentato la proliferazione delle cellule mammarie, quindi essa è sconsigliata da noi. Inoltre, allo stato attuale, la maggior parte della soia, e di certo quella che si trova negli integratori prodotti da case farmaceutiche importanti come ad esempio la Novartis (= Monsanto, produttore mondiale di cibi transgenici), è OGM.

GINSENG utile come antistress e tonico.

VACCINUM VITIS IDAEA (mirtillo rosso) come MG; grazie all’azione estrogenica che esercita, viene consigliato nei disturbi del trofismo vaginale e cutaneo, nelle alterazioni dell’umore, nelle caldane e nell’osteoporosi.

Piante ad azione progestinica sono: ALCHEMILLA, VERBENA, SALSAPARIGLIA.

LAMPONE (rubus idaeus) è un rimedio della menopausa e in particolare quella precoce.
Un buon trattamento è quello a base di AGNOCASTO E CHAMAELIRIUM LUTEUM ( “radice del falso unicorno”), TARASSACO E IGNAME SELVATICO, fonte primitiva degli antichi contraccettivi orali non contenenti ormoni. L’Agnocasto è particolarmente utile per i problemi circolatori.
Come preparati spagirici sono consigliati SALVIA 20 gtt per 3 volte al dì e CRATAEGUS 20 gtt per 3 volte al dì.

SEMI DI SESAMO L’ingestione di semi di sesamo è stata segnalata per la sua proprietà di migliorare i lipidi ematici e per la sua abilità come antiossidante. La sesamina, un lignano del sesamo, è stata di recente oggetto di interese per il fatto che viene convertita dalla microflora intestinale in enterolattone, un composto con attività estrogenica che è anche un enterometabolita dei lignani dei semi di lino, conosciuti per essere dei fitoestrogeni. l’assunzione di sesamo avvantaggia le donne in postmenopausa, migliorando i lipidi ematici, lo stato antiossidante e, potenzialmente, lo stato degli ormoni sessuali.
Una associazione che si è rivelata ottima è quella a base di isoflavoni di KUDZU (Pueraria Lobata) e TRIFOGLIO.


OSTEOPOROSI
Alimentazione Alcune verdure, specie i finocchi e tutti i vegetali fibrosi, poi anche gli spinaci e la crusca possono limitare l’assorbimento di Ca e perciò vanno assunte con moderazione.
Fitoterapia ALFA-ALFA, EQUISETO. Il MIRTILLO ROSSO (vaccinum vitis idaea) risulta importante per il migliorato trofismo che esercita a livello della mucosa intestinale, che permette un aumentato assorbimento di Ca; il MG va assunto alla dose di 50 gtt x 3 volte al dì. RUBUS FRUCTICOSUS (rovo) MG ha principi attivi dotati di tropismo per l’apparato osteo-articolare con azione osteoblastica; 50 gtt 1 volta al dì; si può associare al mirtillo per cicli di 2 mesi e 1 di pausa. Omeopatia SILICEA di fondo per il paziente silicea e di complemento sempre per tutti i tipi di osteoporosi. CALCAREA CARBONICA di fondo. CALCAREA PHOSPHORICA paziente longilinea con cifosi accentuata; presenta dolori crampoidi al dorso e al collo; dolori aggravati in primavera e in autunno, alla minima corrente d’aria. E’ uno dei grandi rimedi della demineralizzazione; utile anche nei ritardi del consolidamento delle fratture; ben complemantato da silicea. CALCAREA FLUORICA è il rimedio della lassità articolare, delle distorsioni e lussazioni, ma anche lombaggini, sinoviti, seostosi, periartriti, cisti sinoviali. Migliorata dal calore e dal movimento. THUYA E NATRUM SULF sono ipersensibili all’umidità con dolori accentuati ai primi movimenti e migliorati dal movimento continuo. DULCAMARA dolori provocati o aggravati dal freddo umido e migliorati sin dall’inizio del movimento. MEDORRHINUM rimedio di lombaggini e sciatalgie, artrosi osteofitica della colonna lombare, algie del tallone (prima scelta per la spina calcaneare). KALIUM CARBONICUM lombalgie croniche con sensazione di debolezza della colonna lombare, dolori alle ginocchia, peggioramento tra le 2 e le 3 del mattino. §§§

La GUNA , ottima ditta ,a mio parere, propone rimedi omotossicologici di cui molti derivati di estrazione suina. GLANDULA PARATHYROIDEA SUIS, OS SUIS e successivamente o in alternativa OSTEOBIOS o FMS CALCIUM FLUORATUM COMPLEX. Catalizzatori= UBICHINON COMP, COENZYME COMP, confezione unica “CATALIZZATORI UNITARI” (BARIUM OXALSUCCINICUM). OSTEOBIOS è una specialità della guna così composta: os suis, calcium carbonicum-phosph-fluoricum, calcitonina, master aminoacid pattern (MAP); dose 20gtt in poca acqua 3 volte al dì a digiuno per 6 mesi consecutivi. Uno studio del 2007 riporta :”E’ stata fatta la MOC e visto che i risultati erano incoraggianti ma non ottimali abbiamo proseguito per altri 6 mesi. Le pazienti controlli assumevano terapia di alendronato. 1/4 delle pazienti non ha aderito correttamente ed ha avuto esito negativo; 1/4 non ha avuto incremento della mineralizzazione del tessuto osseo ma ha ottenuto un miglioramento delle condizioni generali e la cessazione del dolore; i rimanenti 2/4 hanno ottenuto notevole incremento osseo e cessazione del dolore. I controlli hanno avuto risultati nettamente più modesti.

PROBLEMI URINARI
A causa dell’invecchiamento dei tessuti e della carenza di estrogeni si possono avere diversi problemi urinari. Incontinenza da sforzo si ha perchè la carenza di estrogeni riduce il tono e il trofismo del pavimento pelvico; così accade che non si riesce a trattenere l’urina in seguito ad uno starnuto, un colpo di tosse, uno sforzo fisico. Questa forma è più frequente nelle donne che hanno avuto uno o più parti, bambini grossi alla nascita o parto con forcipe e ventosa. Il pavimento pelvico si trova quindi già lesionato e con la carenza di estrogeni si manifesta il problema. L’incontinenza in generale dipende da molti fattori di cui la carenza di estrogeni è solo uno. Ad esempio, nei 5 anni dopo la menopausa la donna perde mediamente il 30% del collagene, anche nel pavimento pelvico. Incontinenza da urgenza è determinata da una instabilità detrusoriale, ossia una bassa soglia di eccitazione del muscolo detrusore, che costituisce la parete della vescica. Quando il muscolo si contrae, e può succedere anche per stimoli minimi, determina l’urgenza a urinare.
Omeopatia GELSEMIUM COSMOCHEMA, CONIUM COSMOCHEMA, KLIMAKTOPLANT, CIMICIFUGA D6 x pazienti con forte irritabilità, mal di testa parietale, disturbi del sonno, umore depresso. LACHESIS D12 vampate, sudorazioni, palpitazioni, senso di costrizione, forte nervosismo. Come oligoterapa si fa il trattamento di fondo con Zn-Cu 1 dose 2 volte a sett x circa 6 mesi; Mn-Co idem; Cu-Au-Ag 1 dose a settimana per circa 6 mesi : è il complesso da usare nella depressione con tendenza all’isolamento. Trattamento complementare Li 1 dose a gg alterni nelle ppp con crisi ansioso-depressive. S 1 dose 3 volte a sett nella pp con processi artrosici. F 1 dose 2 volte a settimana per la prevenzione dell’osteoporosi. Come sali di Shüssler FERRUM PHOSPH D12 1 cp 5 volte al dì alternato a MAGNESIUM PHOSPH per periodi prolungati; è indicato contro le vampate.
Alimentazione POLLINE E PAPPA REALE.

Esercizi per rafforzare il pavimento pelvico per problemi di incontinenza.
(a) contrarre il m pubo-coccigeo cioè fare come per trattenere l’urina per 3” e rilassare per 3”; ripetere 10 volte.
(b) Rifarlo altre 10 volte ma per 1”.
(c) Fare il gesto di risucchiare un oggetto all’interno della vagina e sforzarsi di trattenerlo per 3 volte. (d) Fare il gesto di espellere qualcosa dalla vagina per 3 volte. Fare questo esercizio 10 volte al giorno per 6 settimane, poi provare ad aumentare fino a 20 volte al giorno. La situazione si normalizzerà. L’esercizio si può ripetere al bisogno.

NOTE IMPORTANTI
(1) Quando si hanno perdite ematiche o meno-metrorragiche quando già l’amenorrea menopausale si è stabilita da anni, esse hanno un significato allarmante; possono indicare: (a) patologie organiche dell’apparato genitale come fibromi uterini, polipi cervicali, carcinoma cervicale, carcinoma primitivo e secondario della vagina, carcinoma vulvare, adenomiosi, polipi endometriali, adenocarcinoma endometriale. (b) patologie sistemiche come leucemia, porpora trombocitopenica, epatopatie e nefropatie, minaccia di aborto o aborto. A tal proposito è da notare che se pure molto rara, anche in menopausa conclamata può essere presente la fertilità.




STOP

mercoledì 11 febbraio 2009

Ottava Paziente






E’ una bella serata estiva quella in cui dopo sei anni di lontananza si incontrano per caso due donne che erano state amiche del cuore durante gli anni del liceo. L’ambiente è il bagno di una discoteca. Dopo i soliti abbracci e reciproci riassunti della loro vita da che non si vedono, le due entrano nell’argomento CISTITE, il motivo-pretesto del caso per cui si sono ritrovate! (E, per la centesima volta: quello che definiamo caso è solo il risultato di una concatenazione di circostanze che ignoriamo in parte o del tutto. Il fatto che ignoriamo, non vuol dire che non esistono cause e conseguenze) .
Pum : “ ... ho una cistite che mi tormenta periodicamente. Mah, sai com’è, ormai ci convivo. I vari medici mi dicono cose diverse e mi danno sempre nuovi antibiotici...  ma ho smesso perché dalle analisi le urine risultavano ormai asettiche”
Pim : “ Io ho il tuo stesso problema, ma ci sto lavorando e , devo dire, con questo metodo mi trovo benissimo. Pensa che ora sono qui per marcare il territorio e non perchè in questo momento mi serva davvero il bagno! “
Pum “ Che roba!!! Mi interessa, dici che è un metodo da cani??!!
Pim “ in un certo senso. Ma è una storia tanto strana quanto simpatica nella sua semplicità.
Devi sapere che da sei mesi vado da una dottoressa alquanto alternativa, che si chiama Tumis Tufi. Mi ha dato dei rimedi omeopatici. Uno lo devo prendere sempre e si chiama Gelsemium. Prendo una dose ogni 2 settimane. L’altro si chiama Cantharis e mi serve per calmare le fasi acute, ma ultimamente fasi acute non ne ho più viste..... ormai sono in via di guarigione! Ma la cosa importante è che mi fa diversi tipi di massaggio e poi anche un trattamento sull’aspetto emotivo.
Siccome lavoro in questa grossa ditta e tutti, sia i superiori che gli inferiori nelle mansioni, mi pressano continuamente con richieste varie, pare che l’aspetto emotivo del mio problema sia dovuto ad un’ansia da prestazione. In un certo senso l’esigenza continua di fare pipì, anche quando in realtà non ne avevo di pipì, era dovuta al fatto che dopo aver urinato mi sentivo molto meglio e questo mi portava inconsciamente a ripetere questo gesto. Era come archiviare momentaneamente la tensione emotiva su un piano fisico che ritenevo mio punta di forza: conservo nelle urine le mie negatività perchè tanto so che dopo aver urinato le butto via e sto meglio. Tumis mi ha prescritto di fare il gesto simbolico di marcare il territorio come fanno gli animali. Questo perché, secondo lei, la mia coazione a urinare era dovuta anche ad un’esigenza di controllare il territorio per sentirmi a casa in un ambiente che altrimenti vivevo come estraneo e potenzialmente pieno di incognite o possibili pericoli per il mio equilibrio emotivo. Così ogni volta che vado in un posto qualsiasi devo provare il bagno. Anche se non ho bisogno di urinare e di nient’altro, devo comunque visitare il bagno a costo di limitarmi a lavarmi le mani o rifare il trucco. E devo dirti che sta funzionando in modo fantastico non solo per la cistite, ma per tutti i miei problemi psichici. Ora mi sento molto più sicura di me, prendo decisioni importanti senza tutte quelle lunghe esitazioni tra diverse possibilità, che, ricorderai, ti esasperavano tanto quando ti raccontavo minuziosamente i fatti miei in gioventù.”
Pum “ Ma DDDaiih... TOSTO!!! Ora faccio esattamente come te, mi prendo quei due rimedi e comincio a marcare territori...”
Pim “ Ma sei fuori? Non è così che funziona. Tu sei molto diversa da me e se Tumis ti vedesse , ti darebbe di certo rimedi diversi, personalizzati.
Pum “ Giusto! Voglio proprio andarci”
Pim “eccoti il suo numero di telefono”
Poi, dopo lunghe chiacchiere le due si salutano ripromettendosi di incontrarsi di nuovo spesso come un tempo.






CONSIDERAZIONI SULLA CISTITE
L’agente patogeno più comune è l’Escherichia coli (85%), poi si riscontrano altri batteri come ad esempio Klebsiella, Streptococcus fecalis e Staphilococcus saprophiticus. In alcuni casi particolari ci sono cistiti da candida, quindi da invasione micotica.Le donne risultano più frequentemente colpite da questa patologia. Nelle cistiti acute le minzioni sono frequenti, dolorose e con scarsa quantità di urina; nelle forme croniche o recidivanti si ha sia la ripetizione nel tempo di cistiti acute sia la frequente presenza di forme fastidiose e di lunga durata, ma non acute. A volte si manifesta una cistite non associata a batteriuria ed insensibile agli antimicrobici: questa è detta “cistalgia a urine chiare", quella che io definisco cistite asettica. Colpisce quasi esclusivamente le donne; in questi casi sono indicati rimedi antispasmodici. Anche nella cistalgia può essere presente ematuria; spesso la causa è psicosomatica con concomitanza di disturbi sessuali e della sfera affettiva. Le cistiti asettiche possono eccere dovute a:
(1) menopausa per le alterazioni della mucosa della vescica, che è sensibile alle stesse variazioni ormonali del tratto vaginale.
(2)secondarie a stenosi dell’uretra;
(3) secondarie a malattie ginecologiche come infezioni utero-annessiali, tumori, prolasso, vaginiti distrofiche; spesso la cistopatia prosegue anche quando la malattia genitale è stata guarita e spesso si complica con una cistite ( in senso stretto per cistite si definisce quella da cause infettive);
(4) cistopatia endocrina legata a una endometriosi vescicale o più spesso a una iperplasia di isolotti trigonali di mucosa vaginale (rapporti dei disturbi del ciclo);
(5) cistopatia allergica, concomitante con orticaria, asma, eosinofilia urinaria;
(6) cistopatia psicosomatica;
(7) cistopatia interstiziale sottomucosa che evolve verso la piccola vescica sclerotica.
In caso di cistite batterica o infettiva in generale, una possibile evoluzione è l’infezione renale.
In caso di cistite recidivante occorre escludere l’eventualità di un fattore meccanico quale una malformazione delle vie urinarie, litiasi urinaria, compressione da parte di un fibroma uterino ecc con le opportune indagini strumentali. Si ricorda che il carcinoma della vescica può mimare i sintomi della cistite. Infine occorre correggere la stipsi, che è un fattore favorente la cistite e la cistalgia.
Normalmente le urine sono sterili. A livello vescicale è tollerata una minima contaminazione che non deve superare le 10000 colonie/ml; in caso di concentrazioni maggiori comunque non superiori alle 100000 colonie/ml non accompagnate da sintomi irritativi, si mantiene un atteggiamento dubbioso e si fanno i controlli. Si parla invece di batteriuria quando sono presenti almeno 100000 colonie /ml di urina raccolta correttamente da campioni del mitto intermedio. Esiste anche la batteriuria asintomatica che è praticamente l’opposto della cistite asettica.
Il diabete, oltre ad accompagnarsi a iposensibilità e ipocontrattilità detrusoriale con vescica sovradistesa che non riesce a svuotarsi completamente, favorisce l’instaurarsi di infezioni urinarie anche per la glicosuria che rappresenta un importante terreno di sviluppo.


C’è poi la CISTITE INTERSTIZIALE, una malattia più rara della comune cistite, in cui il paziente va a urinare circa 60 volte al giorno; è uno stato infiammatorio cronico della vescica che provoca fastidio continuo e dolore; le cause sono sconosciute. La sua insorgenza è lenta, graduale, insidiosa; nella fase iniziale i suoi sintomi sono di lieve entità e facilmente confondibili con altre patologie. Viene diagnosticata per esclusione. Il 50% dei pazienti è costretto all’astinenza sessuale per evitare il dolore. In uno studio recente (2000) viene proposta una terapia a base di acido  IALURONICO per instillazione intravescicale; secondo una teoria accreditata, infatti, la patologia deriva da un difetto primario del rivestimento mucoso della parete vescicale. Ma questo è un argomento che si esaurisce qui, trattandosi di malattia organica.





TERAPIA (1) Terapia idroponica. Secondo la medicina allopatica diluire le urine, aumentando l’apporto di liquidi ha il duplice effetto di ridurre lo stato irritativo dovuto ad urine concentrate o infette e migliorare la dinamica di svuotamento, ottimizzando la tensione delle fibre del muscolo detrusore grazie ad un più rapido e adeguato volume di riempimento vescicale.
Weiss e molti altri Autori invece fanno rilevare che nella cistite acuta il lavaggio delle vie urinarie non è indicato: esso aumenta soltanto lo stato di infiammazione perchè impedisce la necessaria messa a riposo della vescica. (2) raccomandare alla donna di non fare frequenti irrigazioni vaginali, non usare indumenti stretti e/o in fibra sintetica, non usare tamponi.
Alimentazione-integratori= la cosa più importnte è l’acqua. Poi Complesso B (germe di grano, yogurt) e cibi ricchi di tiamina (legumi, germe di grano, cereali integrali, frutta cruda, cavolo, rosso d’uovo, lievito). Importante anche l’apporto di Calcio (latticini, verdure a foglia verde, noci, legumi). E’ meglio evitare i cibi contenenti acido ossalico ( caffè, cioccolato, frutti acerbi ecc) soprattutto in associazione ai cibi ricchi di Calcio. E’ utile anche la vitamina A per l’azione epitelio-protettrice. Il Calcio viene controllato dall’apparato urogenitale e dal meridiano V.
LATTOBACILLI modificano positivamente la flora batterica intestinale, soprattutto del retto, che è il principale serbatoio per le infezioni urinarie; hanno competitività con gli altri germi e sono in grado di interferire sull’adasività degli altri batteri sulla mucosa; producono sostanze battericide e liberano sostanze tossiche come l’acido lattico e l’idrossiperossidasi; tutti effetti che riducono le quote di batteri patogeni; hanno anche un effetto di immunoamplificazione, facendo aumentare la produzione di IFN-gamma, IL e NK. Sono particolarmente utili nei pazienti con cistiti recidivanti per la profilassi e nelle cistiti acute in associazione con integratori e fitoterapia.


VESCICA
MUSCOLO TIBIALE ANTERIORE è associato alla vescica nel test kinesiologico. Come azione, in pratica intraruota il piede. A livello posturale se il tibiale anteriore è ipertonico, quando si cammina, c’è l’atteggiamento di fuga, oppure di chi ha bisogno di muoversi perché se non si muove cade. Se il tibiale anteriore è ipotonico si tende ad inciampare. Quando vengono crampi alla pianta del piede questi si risolvono immediatamente SPOLVERANDO avanti e indietro la parte mediale e il bordo del piede. Un callo sul 5° dito del piede indica un problema a livello ormonale ovarico; questo perché i meridiani portano anche una componente di energia per le funzioni neuro-ormonali, e nel nostro caso il meridiano V è legato all’apparato uro-genitale.

Significato emotivo del meridiano= Il meridiano vescica ci permette di fare le cose contando sulle nostre forze. Quando Vescica è in equilibrio vengono nutriti correttamente gli organi; non abbiamo bisogno di mendicare l’approvazione degli altri. L’affermazione chiave in positivo è “la mia vita dipende da me”. L’atteggiamento interiore è quello del bisogno di controllo, la necessità di poter prevedere quali saranno gli sviluppi. Aspetto negativo è “gli altri mi controllano” o “gli altri condizionano la mia vita”. Inoltre il peggior stress è ripetere sempre gli stessi errori, cosa che con V in squilibrio si tende a fare. Ricordiamo che gli animali marcano il territorio con le urine.
Neurolinfatici= anteriori sinfisi pubica inferiore; lateralmente all’ombelico. Posteriori processo trasverso di L2; tra il processo spinoso di L5 e la spina iliaca posterosuperiore.
PUNTI NEUROVASCOLARI= eminenze frontali e glabella. Vanno trattati con un tocco lievissimo, ambo i lati contemporaneamente per qualche minuto dal momento in cui si percepisce il battito dsincrono delle arteriole sottostanti. Le bozze frontali sono associate all’area comune integrativa e quindi alla incapacità, allo stress. La disparità soggettiva tra le richieste che riteniamo che ci vengono fatte e la nostra capacità di far fronte ad esse. “Io penso che gli altri si aspettano da me che io faccia delle cose che in realtà non sono capace di fare” Quindi questo tipo di stress corrisponde alla supposta incapacità di usare le nostre risorse come vorremmo. La glabella è un punto collegato all’ipofisi e all’ipotalamo.

MERIDIANO = dall’angolo interno dell’occhio risale sulla testa, discende lungo il collo e prosegue verso i glutei mantenendosi parallelo alla colonna vertebrale; un secondo ramo decorre parallelo al primo partendo dalle spalle per ricongiungersi all’altro ramo a livello dei glutei. Di qui il meridiano discende lungo la parte posteriore della gamba, oltrepassa la fossa poplitea per spostarsi lateralmente e discendere fino alla punta esterna del 5° dito.
Per trattare con la digitopressione i punti dei meridiani implicati nella cistite sceglieremo punti locali combinati con punti distali.
VC3,
MP9,
V32,
F8.
Punti in base ai sintomi= ematuria V28 MP10
Febbre VG14 TR5
Dolori lombari V23 R3
malattie infiammatorie della pelvi= con una stimolazione moderata VC4, S29, V31 32 33 E 34 MP6 trattare 1 volta al giorno. Quelli facili da trovare, (v figura), possono venire indicati al paziente per l’auto-trattamento. In particolare, i punti vanno trattati da ambo i lati con una pressione “pulsatile”. Io consiglio 120 pulsazioni della pressione del dito per ogni punto trattato. MP 9 è sul lato interno del ginocchio, sotto la protuberanza dell’epifisi tibiale; V32 è esattamente nel secondo forame sacrale e V 23 un pollice lateralmente al secondo forame. F8 è sempre sul lato interno del ginocchio, posteriormente al bordo della piega. MP10 è due pollici al di sopra del bordo della rotula sempre sul lato interno in linea con MP9.


Omeopatia
 A livello omeopatico lo squilibrio del meridiano V corrisponde al rimedio
GELSEMIUM: esso ha la caratteristica di migliorare il pensiero e tutti i suoi sintomi in seguito ad urinazione profusa. Soffre di tremori e di “vigliaccheria”.
Peggiora con il calore, sole, movimento, paura ed eccitazione. Per quanto riguarda i sintomi mentali, è il grande rimedio dell’ansia, dell’intensa emotività e della paura, particolarmente utile prima di eventi importanti quali un esame, un’interrogazione, un incontro o un interveto chirurgico. Molti dei sintomi anche fisici del rimedio sono psicosomatici e, in quest’ottica, vanno lette la cefalea, la diarrea, la tachiaritmia e l’insonnia. Inibizione intellettuale dovuta all’ansia, con blocco motorio, amnesia improvvisa e temporanea e manifestazioni somatiche, quali diarrea o minzione profusa. Paura e grande desiderio di tranquillità che può condurre alla ricerca di solitudine e isolamento. E’ indicato in molte fobie e nei bambini che hanno paura di cadere. E’ indicato nelle paresi e nella difficoltà del controllo degli sfinteri. E’ importante tener conto di gelsemium anche nell’estrema astenia degli arti inferiori e nell’incoordinazione motoria. L’apparato genito-urinario femminile è caratterizzato da mestruazioni ritardanti e scarse con dolori lombosacrali e pelvici. Nell’uomo eiaculazione senza erezione. Tipica è l’assenza di sete. E’ indicato per tutte le cistiti causate da shock affettivi determinanti reazioni psicomotorie; shock emozionali intensi (paura ed ansia d’anticipazione); raffreddamento dopo essersi accaldati; malattie organiche gravi e debilitanti, soprattutto in ambito cardiologico; allettamento prolungato, stress prolungato.
Modalità= aggravamento con calore, tempo caldo, emozioni, cattive notizie; miglioramento con abbondante emissione d’urina, sudorazione, movimento.


CANTHARIS= Presenta stranguria sierosa con dolori brucianti; idrofobia. Infiammazioni catarrali forti di tutte le mucose. La cistite si manifesta con pollachiuria oppure oliguria fino all’anuria. Balanite. Bruciori forti in tutti i punti colpiti.
 Modalità= peggiora bevendo e urinando, forti tenesmi e molto bruciore.

PAREIRA BRAVA= Indicato per disturbi infiammatori delle vie urinarie, cistopieliti, cistiti; calcoli renali e vescicali; primo stadio dell’adenoma della prostata. Sintomi= dolori straordinariamente violenti nell’uretra e nel glande urinando, continuo stimolo a urinare, stranguria. Urine scure, sanguinolente, dense, mucotiche, purulenti.

APIS Indicata per la nefrite da scarlattina, e l’idropisia. Sintomi= bruciore, fitte, arrossamenti. Tutto si accompagna a grande irrequietezza. Urine con proteine e tenesmo vescicale, dolori addominali che spingono verso il basso, tirare sordo degli annessi.
Modalità=mancanza di sete; sensibilità al caldo e miglioramento con il freddo e l’aria aperta, peggioramento pomeridiano.

DULCAMARA=Indicata per il catarro vescicale. Sintomi=rimedio contro gli effetti del tempo umido. Modalità= tutto è provocato da umidità e freddo e peggiora con questi agenti; migliora con il calore. Ricordiamo che dulcamara è indicata per i dolori muscolo-tendinei aggravati col freddo-umido o dopo raffreddamento durante la sudorazione, migliora col movimento, rigidità e dolenzia nucale, scapolo-omerale e in zona lombare sempre col freddo-umido. La localizzazione di questi dolori ci riporta al percorso del meridiano vescica. Dulcamara è un potente drenante ed attivatore del metabolismo in TM ed alle basse diluizioni: è quindi indicato in queste forme in tutte le affezioni reumatiche o catarrali correlate a stato tossico ed accumulo di scorie nel mesenchima.

PICHI-PICHI= Indicato nella diatesi urica, calcoli renali, cistite cronica, prostatite, come aggiuntivo in caso di stati infiammatori cronici post-gonorrea, cistopielite cronica. Ha effetto diuretico e coleretico. Sintomi= tenesmi vescicali, vescica atrofica, bruciori orinando, dolore come se l’uretra fosse piagata.

SABAL SERRULATUM= Indicato per l’ipertrofia prostatica, l’adenoma prostatico, epididimite, disturbi urinari come incontinenza e iscuria paradossa; cistite.

SARSAPARILLA= Indicata per la nefrolitiasi, pielocistite, cistite, nefrite; dolore urinario che aumenta e scompare dopo minzione, al contrario di cantharis. Coliche renali, frequente stimolo ad urinare, tenesmi vescicali, poliuria; si può urinare solo in piedi, le urine contengono muco e pus; ematuria.

TEREBINTHINA= è l’olio di trementina che viene estratto dalla resina di diversi tipi di pino. E’ indicato per la nefrite, ematuria, cistopielite, nefrolitiasi. Sintomi= spossatezza, letargia, congestioni, brividi, coliche renali e biliari, fuoriuscita di renella con bruciori della vescica e dell’uretra. Ematuria ed oliguria. Urine scure, torbide con odore simile a violetta.

Per le vie urinarie in generale SOLIDAGO CM e BERBERIS CM Le loro indicazioni sono: nefrolitiasi, incontinenza, come diuretici, per tonificare i reni, per la pielite, per le cistiti di tutti i tipi. Sali di Shussler: Ferrum phosphoricum D6, se infiammazione in fase iniziale, dolori, febbre, tenesmo 1 cp ogni 15’; Kalium chloratum D6 se infiammazione nella seconda fase, per lo più di natura cronica, l’urina contiene muco denso e chiaro ed è torbida e di colore scuro alternare con Silicea D12 1 cp ogni 2h; Magnesium phosphoricum D6 se ritenzione di urina e crampi della mm vescicale 1 cp ogni 15’ da sciogliere in acqua calda.

OLIGOELEMENTI Mn-Cu 1 f al dì per 10 giorni; Cu, 1-3 f al dì per 10giorni; la posologia va ridotta in base al miglioramento. ZOLFO 1 f al dì per 10giorni. Nella cistite recidivante MN-Cu 1 f 3 volte alla settimana per cicli di 3 mesi. E’ il complesso capace di modificare la tendenza alle infezioni recidivanti delle vie urinarie. Zolfo 1 dose per 3 volte a settimana per 3 mesi; Cu-Ag-Au 1 fiala 2 volte a settimana per 3 mesi in pazienti con infezioni croniche o dopo trattamento antibiotico prolungato.






Fitoterapia


PILOSELLA In generale, per le cistiti comuni, è il rimedio di gran lunga di prima scelta. L’azione diuretica è massima per la pianta fresca. Ha anche attività antiurica, declorurante e antisettica. In particolare vengono favoriti i processi riparativi della mucosa vescicale.



UVA URSINA E’ stata dimostrata la sua attività su E. Coli e Proteus vulgaris. Le sue proprietà batteriostatiche sono state dimostrate in vitro. Nel caso di urine a acide l’idrolisi avviene solo su infezioni da proteus; è necessario alcalinizzare preventivamente le urine con modeste assunzioni di bicarbonato di sodio. La presenza di gallotannini, specie con l’uso prolungato, può causare reazioni gastrointestinali irritanti: a ciò si può ovviare assumendo foglie di menta e uva ursina in parti uguali. L’uva ursina può avere azione ossitocica per cui è controindicata in gravidanza (Weiss). L’uva ursina è indicata in generale per le infiammazioni e infezioni delle vie urinarie; calma lo stimolo della minzione e il dolore. Può essere molto utile associata a camomilla. Il paziente va avvertito che le urine assumeranno un colore bruno-verde. In alcuni soggetti la pianta può provocare nausea e vomito; è sconsigliata ai pazienti con gastrite, durante la gravidanza e l’allattamento e in età pediatrica. L’aggiunta, a preparazione ottenuta, di foglie di menta può contrastare tale effetto. E’ particolarmente indicata per: cistopieliti, cistiti cartarrali e mucopurulente, uretriti, fermentazioni ammoniacali nelle urine, ipertrofia prostatica. Essa viene indicata per l’azione antisettica, non come diuretico. Secondo Van Hellemont non è indicato aumentare la diuresi nelle infiammazioni acute dei reni e della vescica, come nella cistite acuta, perché ciò irrita ancora di più i tessuti. Nelle infiammazioni croniche, al contrario, si può aumentare la diuresi associando l’uva ursina con l’ortosiphon o con le pseudobacche di ginepro e i frutti di prezzemolo. L’uva urina, oltre che per le cistiti è indicata per tutte le infezioni delle vie urinarie. Non deve essere usata per più di una settimana, nè più di 5 volte all’anno, se non sotto controllo medico ( Commissione E).
E’ preferibile al CORBEZZOLO (arbutus unedo) ((che secondo diversi Autori è da scartare)) per il rapporto arbutina/tannino più favorevole.

I SEMI DI LINO, pur essendo un ottimo emolliente e antinfiammatorio di tutta la mucosa gastrointestinale, impediscono l’assorbimento dell’arbutina.

AGROPYRUM REPENS (gramigna). E’ particolarmente efficace per le coliche renali e nelle cistiti; 40 gtt/3 volte al dì.


ORTOSIPHON (Té di Giava) indicato per facilitare la diuresi, l’eliminazione delle scorie azotate, uratiche e fosfatiche e nello stesso tempo placa il tenesmo e la cistalgia. L’aumentata escrezione di cloruri, urea e cataboliti va a influenzare anche la dissoluzione più o meno completa dei depositi colesterinici, per cui può essere usato per l’ipercolesterolemia. E’ indicato per: cistiti, nefriti, coliche nefritiche e renella; attiva il riassorbimento degli edemi e influenza anche la glicosuria. Esso attiva la funzionalità degli elementi specifici del rene.


SOLIDAGO VIRGA AUREA Ha azione diuretica e vitamina-P simile. E’ utile negli stati infiammatori delle vie urinarie e nelle affezioni del rene o della vescica che si accompagnano a colite (colibacillosi).

ONONIS SPINOSA diuretico e antinfiammatorio. Azione declorurante e azoturica . TM= 40 gtt / 3 volte al dì. Per la cistalgia psicosomatica daremo vaccinium+ uva ursi+ escolzia ana parti 40gtt in infuso di camomilla per 3 volte al dì per 10 giorni.

VACCINIUM VITIS IDAEA (mirtillo rosso) I frutti contengono sostanze (antiadesine) in grado di inibire l’adesione del colibacillo a livello di vescica e intestino per cui è molto indicato sia nelle cistiti che nelle enteriti. E’ indicato in tutte le situazioni in cui prevale la ialinizzazione dei tessuti sia a livello vascolare (aterosclerosi ialina) sia di organo (ialinosi ovarica del postmenopausa, fibromioma uterino ecc) e, per l’azione sul tessuto connettivo, nell’invecchiamento prematuro. Possono essere indicati in tutti i disturbi da carenza estrogenica come i disturbi trofici vaginali e cutanei, alterazioni dell’umore, caldane e osteoporosi. Si usano le foglie che contengono dal 4 al 9% di arbutina ma molto meno tannini rispetto all’uva ursina. Per ottenere lo stesso effetto occorre aumentare di circa il 30% la quantità rispetto all’uva ursina, ma con una tollerabilità maggiore. L’uso in età pediatrica è vantaggioso. Riassumendo, è indicato per le donne in menopausa e per le cistiti in età pediatrica.

ESCOLZIA è sconsigliata in gravidanza e allattamento.

CALLUNA VULGARIS (Erica, Brugo) MG è particolarmente indicato in età pediatrica poichè ha un gusto gradevole.

OE di TIMO,GINEPRO, ACEROLA, L’ OE di timo ha una potentissima azione antibatterica ed in particolare quando la cistite è sostenuta da E Coli, B Proteus, B Fecalis, P Aeruginosa, Neisseria. Non va usato in gravidanza. L’OE di Ginepro ha azione diuretica; a volte le urine hanno odore di violetta; è uricosurico; utile quando è presente anche albuminuria, calcoli renali, colibacillosi. I frutti di acerola sono ricchissimi in vitamina C; alcuni germi hanno enzimi che scindono l’urea alcalinizzando le urine e rendendo meno attivi molti antibiotici e antisettici.

BAROSMA BETULINA(Bucco). Si tratta di una pianta ad OE. Si usano le foglie in infuso alla dose di 1g/ tazza di acqua bollente; l’estratto fluido 20-40 gtt /3 volte al dì; la TM 40 gtt /3 volte al dì.

ZEA MAIS, ERNIARIA, MATRICARIA CHAMOMILLA sono piante ad azione antispasmodica e diuretica. Il Mais è allo stesso tempo sedativo e diuretico; nei casi di cistite cronica, di calcolosi urica o fosfatica si ottengono i migliori risultati. Il volume dell’urina emessa si triplica o quintuplica nelle 24h e la cura può essere protratta anche per lunghi periodi; il decotto è al 3% alla dose di 3-4 tazze al dì; la TM 30gtt /3 volte al dì. L’erniaria, contiene una sostanza che distende la muscolatura della vescica; è in primo luogo un antispasmodico delle vie urinarie; con l’essiccazione perde il suo effetto, quindi va usata fresca. Il principio attivo è volatile. Non si può fare un decotto, si deve solo lasciare in infusione abbastanza a lungo. Se viene prescritta assieme a uva orsina è meglio preparare le 2 separatamente; invece con le piante diuretiche herniaria va d'accordo.

VACCINIUM MACROCARPON (ericacee; detto anche CRANBERRY) è una pianta dell’America del nord i cui frutti sono bacche rosse molto acide e astringenti. Il succo, poco calorico, contiene zuccheri, acidi organici e antocianosidi. Ha proprietà antiadesive sui batteri. Secondo alcuni studi sembra sia efficace anche per prevenire le infezioni. In questo periodo è la pianta più “trendy”, tanto per ricordare che anche in casa olistica ci sono delle mode! Non che non approvi questa pianta, sia chiaro.

PROPOLI per la sua azione antibatterica ad ampio spettro.



Trattamento delle “cistalgie con urine chiare”: in questa sindrome non c’è infezione urinaria; si trova nelle donne ansiose ed è uno dei sintomi di nevrosi ossessiva associata alla frigidità:
TIGLIO come sedativo 150 gtt/die.
SALIX ALBA 50-150 gtt/die è utile quando alla frigidità è associata ninfomania; si trova spesso una spina irritativa tipo esocervicite, fibroma, che sarà conveniente curare.
Un principio di menopausa comporterà la prescrizione di SALVIA TM 50-150 gtt/die che associa la sua azione decongestiva pelvica ad una reimpregnazione estrogenica vegetale.
Una buona formula decongestionante pelvica sarà ACHILLEA + Malva.









STOP

mercoledì 4 febbraio 2009

Settimo Paziente






Il signor Gastrio Bislungo entrò con aria stanca nello studio. Era già alla quarta seduta. Ogni volta usciva rinfrancato ma dopo due giorni tutto tornava come al solito. La GASTRITE non gli dava pace. Assumeva, secondo le indicazioni di Tumis, ficus carica 25 gocce tre volte al giorno 1 ora dopo i pasti, un cucchiaio di aceto di mele in un bicchier d’acqua al mattino 15 minuti prima di colazione e Lycopodium 9CH più volte al giorno al bisogno.
Ora riferiva appunto la sua sensazione di non aver fatto “durevoli” passi avanti .
“ mi racconti, di getto e senza riflettere, la giornata che giudica più negativa di questa settimana” disse Tumis.
“Facile, perchè è stata proprio ieri ed è una classica giornata-tipo. Non posso definirla la più negativa ma facente parte di una negatività durevole che mi sembra senza via d’uscita.
Mattina vado a scuola ( Gastrio è un prof) e mentre spiego mi sento come se tutti i miei alunni mi sfottessero. Non posso richiamare nessuno in particolare: in realtà so che si tratta solo di una mia sensazione. A pranzo c’è un menu che non mi piace. Se lascio lì, mia moglie si offende e me la fa pagare con un comportamento sgarbato. Se dico apertamente che non mi piace peggio! Così mangio e dopo un’ora sto male. So però che se facessi uno spuntino starei meglio. Ma che spuntino faccio se il frigo è pieno solo di yogurt? Allora vado al bar. Prendo una bella fetta di torta o una pasta alla crema. La barista è una bella ragazza. Mi racconta che non riesce a far durare le sue storie d’amore perchè gli uomini sono sempre “sfuggenti” e che l’ultimo con cui è uscita, più franco dei precedenti, l’ha definita “asfissiante” .Già penso io situazione speculare alla mia : conosco sempre donne sfuggenti che mi credono asfissiante! Però anche secondo me questa ragazza è un tipo asfissiante! Che sia tutto vero sia per lei che per me? Ma come posso fare per non sembrare asfissiante? Se non chiedo non ricevo e se chiedo non ricevo lo stesso e sono definito asfissiante. Pomeriggio cerco di lavorare un po’: correggo i compiti e preparo la lezione di domani, ma sono continuamente interrotto o dai ragazzi (ha due figli adolescenti) o da lei: tutti con diversi incarichi da affibbiarmi! Sul piano affettivo, poi, i ragazzi sono crudeli. Sempre pronti a chiedere soldi e a contraddirmi in ogni discorso che faccio. Preferiscono senz’altro la mamma. La sera provo a fare normali coccole a mia moglie (di sesso non se ne deve neanche parlare) e lei mi allontana infastidita dicendo che ha mal di testa. Ecco, ho finito mi pare.”
Ora Tumis comincia un trattamento di rilassamento toccando i punti neurovascolari in un ciclo completo con particolare attenzione ai punti delle bozze frontali che corrispondono allo stomaco. Nel frattempo suggerisce una diversa elaborazione di questi dati riferiti dal paziente parlando con voce bassa e cadenzata, come per suggerirli all’emisfero destro del cervello.
“ Lo stomaco è il primo organo ad accogliere il nutrimento e quindi a livello simbolico rappresenta il nutrimento affettivo. Il nutrimento , quando non si riceve, bisogna prenderselo. Ora comincerai a rilassarti e dopo questa seduta , il tuo inconscio ti farà attuare nuovi tipi di comportamento che ti renderanno più ricettivo verso le forme di nutrimento di cui hai bisogno. Ci sono diverse persone che ti amano ma di cui non ti accorgi, ed altre che ti danno un nutrimento affettivo che però tu rifiuti volendone uno di tipo diverso. Ad esempio, puoi prendere in considerazione l’idea che i vari incarichi che ti danno in famiglia siano richieste per obbligarti ad interessarti di più, o in un modo diverso dall’unico che conosci, a loro. Considera l’ipotesi che forse anche loro non si sentono nutriti affettivamente da te. Da una meditazione svolta tutti i giorni alla stessa ora, da un totale vuoto mentale, emergerà un nuovo modo di comunicare con la tua famiglia, e poi anche con tutti gli altri. Un modo in cui non ti sentirai rifiutato nè perseguitato, ma piuttosto “contattato” per mezzo delle richieste che ti faranno. Potrai cogliere questi contatti in modo che il senso della comunicazione sia bi-direzionale. Tu mi chiedi, io faccio ciò che mi chiedi, ma in un modo tale che tu mi ascolti e/o ti avvicini maggiormente al mio bisogno di affetto riconoscendo che anche tu mi stai chiedendo affetto. SEmbra contorto, ma è più facile da fare che da dire.”
Dopo queste ed altre divagazioni, Tumis attua un trattamento craniosacrale-viscerale sullo stomaco che è ptosico (cioè ad uncino) restituendo all’organo una buona mobilità e motilità.
Conclude con il trattamento dei punti riflessi neurolinfatici, che sono lungo il percorso del 5° spazio intercostale di sinistra e a lato sinistro della sesta-settima vertebra dorsale. Poi attua un trattamento di reset generale con presa sulla volta cranica, liberando le restrizioni della falce rerebrale e cerebellare, con una trazione in avanti dell’osso frontale per liberare la utura coronale che ha risontrato parimenti bloccata.
Alla seduta successiva Gastrio è a dir poco raggiante! Ovviamente continuerà le sedute per fissare i risultati raggiunti e per farsi fare “il tagliando” come dice lui. Tumis lo saluta cordialmente e nel dargli l’appuntamento successivo pensa : “ ancora continua a considerarsi come una macchina composta da vari pezzi. Il termine fare il tagliando esprime proprio la sua inconsapevole visione allopatica! Ma sentirò che il mio aiuto è statto realizzato solo quando si esprimerà in termini più olistici”.


CONSIDERAZIONI SULLO STOMACO

La cellula parietale. L’acido cloridrico è secreto dalla pompa protonica , cioè un sistema che immette protoni (H+) all’interno dello stomaco, localizzata nelle ghiandole ossintiche della mucosa gastrica.In particolare, si tratta di un enzima, la idrogeno-potassio-ATP-asi che è chiamato anche pompa protonica o pompa acida.Questo enzima è specifico per la cellula parietale Quando la cellula parietale viene stimolata, gli ioni idrogeno vengono secreti attraverso questa membrana dalla pompa protonica, scambiati con ioni K+.Si stabilisce così un forte gradiente di concentrazione degli idrogenioni attraverso la membrana secretoria della cellula parietale.Esso si riflette in una sostanziale differenza di pH tra il citoplasma della cellula parietale di 7,4 e il lume dei canalicoli secretori che è circa 1.La cellula parietale è stimolata a secernere acido per attivazione dei recettori situati sulla membrana .
Esistono almeno 3 diversi tipi di recettori sulle cellule parietali. Essi sono attivati rispettivamente dall’istamina (H), dall’ acetilcolina (Ach) e dalla gastrina. Inoltre, parecchi altri fattori, come ad es il fattore di crescita epidermica, la somatostatina e le prostaglandine (PG), possono agire da attivatori attraverso le vie endocrine o paracrine.
Che la gastrina agisca direttamente attraverso recettori specifici della cellula parietale o no, non c’è dubbio che essa abbia un ruolo importante nel controllo della secrezione acida dello stomaco. Potenti stimoli alla liberazione di gastrina , dalle cellule G della regione antrale, sono la distensione della parete gastrica per la presenza di cibo, il pH alcalino del bolo alimentare e la presenza di materiale proteico parzialmente digerito.La gastrina liberata in risposta al cibo stimola la secrezione acida. Viceversa, quando la concentrazione acida nello stomaco è alta e cioè a pH basso, la secrezione di gastrina cessa e si riduce la secrezione di altro acido.Così il meccanismo della gastrina costituisce un sistema naturale di feed-back correlato ale variazioni del pH gastrico e in tal modo regola la secrezione acida.

FARMACI E FATTORI LESIVI PER LA MUCOSA GASTRICA
ASA, FANS, cortisonici, reserpina, sulfamidici, alcuni antibiotici, digitale. Alimenti piccanti e specie il peperoncino, alcool, aimenti inquinati, stress, freddo. Se c’è reflusso ge sono da sconsigliare gli anticolinergici usati come antispastici e i Ca-antagonisti perchè diminuiscono il tono dello sfintere esofageo inferiore.



VISIONE OLISTICA


STOMACO
significato emotivo del meridiano=Lo stomaco rappresenta la capacità di analizzare un problema, di digerire un problema, di dividere, di razionalizzare. Il paziente non “digerisce” una situazione. Energeticamente lo stomaco corrisponde alle richieste. . Lo stomaco corrisponde alla capacità di essere felici. In termini comportamentali un paziente con uno stomaco in equilibrio può dire a se stesso “vado verso i miei bisogni” e sono tanti i soggetti che non vogliono combattere per ottenere ciò di cui hanno bisogno, oppure non vogliono chiedere per paura di ricevere un “no”. IL paziente con problemi di stomaco dice a se stesso “ i miei bisogni non saranno mai soddisfatti”. Tutto questo si riflette anche in problemi di apprendimento. Il paziente continua a “ruminare” una situazione non digerita.
SIGNIFICATO FISICO= Dal punto di vista kinesiologico, lo stomaco corrisponde al muscolo pettorale clavicolare. La debolezza al test eseguito bilateralmente , in presenza di forza dei muscoli testati uno alla volta, indica sicuramente una deficienza di produzione di HCl gastrico.Questo metodo rappresenta la prima scelta per determinare se siamo in presenza di iper o ipoacidità di stomaco. Questo muscolo è particolarmente interessato nei soggetti con allergie ed un risultato al test continuamente off nonostante ripetute riequilibrazioni e correzioni alimentari, può far sospettare la presenza di un’allergia latente o un’intolleranza alimentare. Per questo motivo è uno dei muscoli da scegliere per testare gli alimenti da consigliare o per testare allergie e intolleranze alimentari.
Anche i problemi del cavo orale, denti compresi, possono essere corretti correggendo lo stomaco.
I punti riflessi neurolinfatici sempre utili da trattare con una pressione forte per circa 3-4 minuti sono: anteriori= 5° spazio intercostale a sx ; si massaggia partendo dallo sterno e finendo sotto l’ascella.La parte più mediale è associata al piloro e quella laterale al cardias; posteriori = apofisi trasverse di T6-T7 solo a sx.
Punti di MTC = tonificazione S41-IT5 e S43-VB41 dispersione S45-GI 1 e S43-VB41


ALIMENTAZIONE

Cibi altamente “flatogeni” sono: latte e derivati ricchi in lattosio; cipolla, carota e brassicacee; frutta tranne mele pere e agrumi; uva passa, dolcificanti artificiali, cibi grassi e creme; panna montata; acqua e bibite gasate.

ALIMENTI E INTEGRATORI CONSIGLIATI= molto importante il complesso B che troviamo in germe di grano, cereali integrali, lievito, fegato. In particolare è importante la vit B12, infatti in ambiente acido c’è il fattore intrinseco che consente l’assorbimento della vit B12.In assenza di ambiente acido il Fe non viene assorbito perchè non avviene la sua riduzione da ferrico a ferroso. La BETAINA cloridrato: tenere presente che essa fa aumentare la secrezione acida e quindi per un certo tempo il mal di stomaco del paziente può aumentare. TRIPPA, CARNI RARE (cacciagione), ASTENSIONE TOTALE DA ZUCCHERO E DOLCI.
Punti riflessi neurovascolari (NV) = bozze frontali
Percorso del meridiano = dal bordo inferiore dell’orbita, il meridiano S discende verso la mandibola di cui risale il margine fino all’angolo frontale dei capelli; da qui raggiunge il bordo anteriore del m SCM e discendendo passa la clavicola, il petto seguendo l’emiclaveare, si sposta verso il centro dell’addome dove decorre verso il basso, percorre la faccia anteriore della coscia e della gamba x terminare all’estremità del 2° dito.



OMEOPATIA
PHOSPHORUS bocca= labbra secche, facilmente sanguinanti. Odontalgie, parodontopatie, gengive gonfie, ulcerate, facilmente sanguinanti.Afte buccali. Lingua gonfia o biancastra al centro, o con induito bruno o nerastro o secco, con papille arrossate, o punta arrossata. Salivazione abbondante, con gusto salato o putrido. Gusto acido, salato, amaro o dolciastro in bocca. Retrogusto come di idrogeno solforato al mattino al riveglio. Secchezza e bruciore di gola, faringe ed esofago. Contrazione spasmodica dell’esofago, gli alimenti sembrano non potere andare giù. Tonsille e velopendulo ingrossati. Stomaco = fame violenta, deve mangiare spesso per non svenire. Si alza la notte per mangiare. Mal di testa se non mangia e fame durante il mal di testa. Sete intensa di bevande fredde, che vomita non appena esse si riscaldano nello stomaco. Desiderio anormale di cibi salati. Desiderio di alcool. Sensazione di vuoto epigastrico , o a tutto l’addome alle 11 del mattino, ma soprattutto la notte. Dolori, nausea, vomito, bruciore epigastrico. Rigurgiti gassosi dopo pranzo. Emorragie gastriche, ematemesi. Addome= sensibile, dolente, sensazione di freddo all’addome, sensazione di vuoto, di defaillance, di addome come rilasciato. Sensazione di pesantezza, di ptosi, di caduta degli organi addominali. Borborigmi, coliche gassose. Fegato congesto, durro, iperemico, dolente. Sensazione di pienezza nella regione epatica. Epatite, steatosi, ittero, subittero. Retto e feci= emorroidi dolenti, sanguinanti, brucianti, prolassate. Ulcerazioni sanguinanti del retto. Diarree abbondanti, non dolorose, ma estremamente debilitanti, con feci acquose, profuse, a volte sanguinolente, contenenti grumi biancastri. Perdita involontaria di feci, dolori crampoidi dopo aver evacuato, bruciore e tenesmo. Stipsi ostinata, feci nere, secche, dure, evacuate con grande sforzo. Lateralità dx.
ARSENICUM ALBUM Causalità= freddo sotto ogni forma, eccesso di alcolici, farmaci, cibi avariati, eccesso di vegetali e frutti acidi o acquosi. Bocca= labbra secche, screpolate, incartapecoritee, bluastre. Secchezza di labbra, mucosa orale e lingua. Afte, ulcerazioni della mucosa orale, con salivazione a volte sanguinolenta, ma sempre putrida. Dolori brucianti migliorati da bevande calde. Gengive sanguinanti e tumefatte. Alito fetido o putrido. Lingua rossa con papille rilevate, o arrossata con i bordi dentellati, o bruna o nera, ma sempre secca, come incartapecorita. Faringe secca, bruciante, edematosa, contratta; peggiora con le bevande fredde che non riesce a inghiottire; migliora con le bevande calde. Stomaco= sete estremamente intensa, inestinguibile, beve solo piccole quantità di acqua fredda, che rimane come un peso sullo stomaco e viene rigettata. Desiderio di acqua fredda, bevande acide, acquavite, latte, caffè. Mancanza di appetito, disgusto marcato per la carne, il burro, disgusto per tutti gli alimenti: non può sopportarne la vista e l’odore. Nausee e vomiti postprandiali, stomaco irritabile con la sensazione di mucosa a vivo che peggiora in seguito a ingestione anche di piccole quantità di cibo o bevande e che causa dolori o vomito o una scarica diarroica. Sensazione di pienezza anche dopo aver mangiato piccole quantità di cibo. Dolori brucianti, sensazione di vuoto allo stomaco che migliora mangiando. Addome= gonfio e dolente. Dolori intensi con angoscia e ansia. Il paziente si agita per trovare sollievo, migliora con applicazioni e bevande calde. Fegato e milza ipertrofici. Ano e feci= emorroidi brucianti che migliorano con il calore; procidenti. Tenesmo. Sensazione di pressione e bruciore all’ano. Cute irritata e screpolata con dolori brucianti. Eczema, prurito e bruciore che migliorano con applicazionicalde. Feci maleodoranti, irritanti, escorianti. Diarrea che può essere semplicemante mucosa, fino a nerastra, sanguinolenta, di odore cadaverico, con profonda prostrazione. Peggiora la notte, col freddo, dopo aver mangiato. In generale secrezioni mucose acri, escorianti, di odore putrido. Lateralità prevalentemente dx. Modalità= peggiora dopo mezzanotte, tra l’1 e le 3 del mattino (Key note); col freddo, anche se cerca l’aria aperta; con la testa bassa. Migliora a testa alta; col calore e le bevande calde: ad eccezione di alcune forme di cefalea che migliorano con il freddo.
LYCOPODIUM Caratteristiche fisiche= alto, magro, leggermente curvo, addome prominente globoso non particolarm dolente, fegato appena percettibile, lievemente sensibile; pelle secca, colorito giallastro, lingua asciutta, denti giallastri con molti elementi cariati. atteggiamento dominatore, rughe precoci intorno agli occhi.Sono più gli occhi a sorridere che la bocca.Da piccolo ha sempre sofferto di chetosi. Nella prima infanzia mangiava pochissimo e anche da adulto mangia poco.Nell’infanzia colite e stipsi croniche. Molto attaccato alla madre. Non tollerava (e non tollera) uova, pane, legumi e cereali. Al mattino cattivo umore e alito cattivo. Incubi notturni, tonsilliti, rinite cronica. Ansioso, suscettibile, brontolone, autoritario. Dalle analisi risultano transaminasi un po’ elevate. Il ragazzo dimostra più della sua età ed è di poche parole. L’espressione, più che di timidezza, è di sufficienza. Mal di testa se salta un pasto, ha urgenza di mangiare , ma poi, dopo due bocconi è sazio, o meglio smette perchè sopraggiunge la pesantezza di stomaco. Va pazzo per i dolci, ma anche in questo caso dopo due bocconi ha finito.La digestione migliora se va a passeggiare a piedi dopo il pasto. Sta peggio al pomeriggio.L’adulto, oltre ai sintomi del ragazzo può avere calcoli , epatite, emorroidi, prolasso del retto, spasmo dello sfintere anale. Al momento di evacuare dolori intensi e non riesce a svuotare completam il retto. Le emorroidi sono bluastre, procidenti, dure, dolenti. Il fegato è aumentato di volume, duro, sensibile. Addome teso e dolente, borborigmi e gorgoglii. Alla palpazione si apprezza lo spostamento dei gas intestinali. Ecco secondo la materia medica la sintomatologia digestiva nei particolari:
Bocca= herpes crostoso e bruciante alle commessure labiali. Alitosi prevalentem mattutina: Secchezza della bocca e della lingua, ma senza sete. Lingua secca, screpolata, dolorosa, con afte linguali. Lingua carica. Gusto acido in bocca. Saliva salata. Denti giallastri, sensibili. Odontalgia che migliora con applicazioni calde.
Faringe= arrossamento persistente, gola secca, senza sete. Tonsilliti più a dx , o estendentesi da dx a sx, dall’alto al basso, che peggiora con il sonno e con le bevande fredde; migliora con le bevande calde. Deglutizione difficile.
Stomaco= fame canina, ma saziata dopo pochi bocconi (key note), sensaz di pienezza e gonfiore, disgusto del pane, della carne, dei cibi caldi; desiderio di zucchero e dolci. Singhiozzo; eruttazioni brucianti, con sensaz di bruciore lungo l’esofago. Pirosi. Digestione lenta, sonnolenza postprandiale, dispepsia flatulenta: lo stomaco non migliora dopo l’eruttazione e/o l’emissione di gas. Non può sopportare la pressione degli abiti sull’addome dopo pranzo (a diff di lachesis che non la sopporta mai). Disturbi digestivi subito dopo mangiato, a differenza di nux vomica che li sente dopo 1h.; gusto amaro in bocca. Nausee e vomiti biliosi e acidi che peggiorano con le bavande calde.
Addome= grande distensione; flatulenza anche dopo un piccolo pasto; fermentazioni, borborigmi. Dolori crampoidi, coliche flatulente, dolori all’ipocondrio dx, crisi epatiche, calcolosi colecistica. Dolori, tensione e sensibilità della regione epatica. Rimedio delle forme cirrotiche e/o ascitiche (mentre china è x le forme ipertrofiche).
Ano e feci= costrizione spasmodica dell’ano, prolasso rettale, emorroidi sanguinanti, dure bluastre, ingorgate, dolori brucianti e pungenti, in concomitanza con i disturbi dispeptici. Stipsi con bisogni frequenti e inefficaci, da spasmo dell’ano. Stipsi senza bisogno di evacuare per diversi giorni, feci dure, difficili, piccole, incomplete. Diarree episodiche non caratteristiche. Lateralità dx o comunque da dx a sx. Modalità= peggiora dalle 16 alle 20, col calore atmosferico, del letto ecc, peggiora se mangia ostriche. Migliora con il movimento tranne per il mal di testa. Migliora all’aria aperta, al fresco, scoprendosi, con le bevande calde e dopo mezzanotte.
NUX VOMICA Causalità= abuso di caffè , alcolici, farmaci, gozzoviglie, lassativi. Problemi di lavoro-affari, abitudini sedentarie, perdita di sonno ripetuta e prolungata. Bocca= secchezza della parte anteriore della lingua e della mucosa orale; lingua carica di induito spesso nella parte posteriore. L’induito è spesso, bianco-giallastro; invece nella parte anteriore è pulita e con i bordi arrossati. Stomatite di origine digestiva. Afte con saliva sanguinolenta. Afflusso di saliva in bocca. Alitosi specie al mattino a digiuno e dopo mangiato. Gusto amaro, acido o putrido. Faringe= arrossata con dolori pungenti che migliorano alla deglutizione. Gola secca, irritata, sensaz che il palato sia “a vivo”. Prurito alla tromba di Eustachio con bisogno di inghiottire. Affezioni della gola dei fumatori, bevitori, oratori. Stomaco= mancanza di appetito, ripugnanza per il pane. Grande desiderio di alcolici. Avversione per molti alimenti, specie per la carne. Desiderio di spezie, amari, condimenti, per aiutare la digestione difficile. Dopo pranzo sente già di digerire male. Gusto acido in bocca, una o due ore dopo il pranzo sensaz di peso doloroso all’epigastrio. Deve allentare la cintura, sente una gran confusione e non può fare alcun lavoro mentale. Eruttazioni acide o amare. Nausee costanti al mattino, dopo aver mangiato, fumato, con la sensaz che starebbe meglio se potesse vomitare. Pesantezza, dolori, crampi epigastrici che peggiorano qualche ora dopo aver mangiato. Vomiti acidi e pirosi. Sensibilità alla pressione dell’epigastrio. Sonnolenza, sopore, incapacità di lavorare dopo pranzo con sensaz di gonfiore addominale e pesantezza eigastrica. Crisi di fame vorace nonostante la mancanza di appetito, specie dopo una crisi dispeptica. Addome= sensibilità e indolenzimento della parete addominale. Distensione flatulenta con coliche spasmodiche. Borborigmi. Sensazione di debolezza e di pressione a livello inguino-crurale (ernia iatale o crurale). Fegato congesto, ipertrofico, duro, sensibile alla pressione, anche quella degli abiti, con dolori pulsanti, lancinanti, pungenti; epatopatia alcolica, stasi portale. Ano e feci= stipsi con bisogni inefficaci, bisogno frequente di evacuare. Anche se, a volte, elimina una piccola quantità di feci, sensazione di non aver mai svuotato il retto, per irregolarità dell’attività peristaltica non ha stimolo, stipsi per secchezza della mucosa. Diarrea con gli tessi sintomi e con tenesmo. Diarrea dopo abuso alimentare che peggiora durante la mattinata. Evacuazioni frequenti, poco abbondanti, con molto sforzo, dopo le quali il dolore migliora per qualche minuto. Costrizione e prurito del retto e dell’ano. Emorroidi pruriginose , trasudanti e dolorose che impediscono il sonno e migliorano con semicupi freddi: Peggiorano dopo abuso di lassativi, alcol e alimenti speziati. Lateralità dx. Modalità= peggiora al mattino al risveglio, al momento di alzarsi e la sera ore 20-21. Peggiora anche con l’esercizio mentale, dopo aver mangiato specialm dopo pranzo, col caffè, vino. fumo, mancanza di sonno, tempo secco e ventoso, aria fredda, correnti d’aria (tranne la corizza che peggiora in una stanza calda e migliora all’aria aperta). Migliora con il riposo, con un sonno ininterrtto, con un breve sonnellino, con il tempo umido.
SEPIA bocca= alito fetido, gusto putrido e vischioso, o acido e amaro. Lingua pallida, flaccida, con l’impronta dei denti, carica di induito biancastro, diventa pulita durante le mestruazioni. Sensazione di bruciatura al palato e alla punta della lingua.Odontalgia, specie a contatto con l’aria e mangiando cibi caldi. Labbro inferiore gonfio con screpolature e fissurazione mediana. Stomaco= anoressia, desiderio di cibi acidi e speziati e i condimenti. Non sopporta il latte che l’aggrava. La vista e l’odore degli alimenti gli danno la nausea. Nausea al mattino appena alzata, nausea gravidica. Grande sensazione di fame insaziabile, malgrado l’anoressia di fondo, con sensazione di vuoto epigastrico e addominale, ptosi viscerale. Non migliora mangiando. Tutto ha un gusto salato. Dispepsia acida con addome gonfio ed eruttazioni acide. Vomito dopo aver mangiato. Ptosi, eruttazioni acide.Dolori a cintura all’ipocondrio. Dispepsia tabagica. Turbe dispeptiche associate a turbe uterine. Addome-retto-feci= sensaz di ptosi degli organi addominali, addome gonfio e disteso, digestione lenta, sensaz di pesantezza addominale e gorgoglii: Congestione epatica con pienezza, pressione e dolori, fegato ipertrofico, dolente ala palpazione: Macchie gialle sulla pelle e sull’addome: Paresi intestinale, feci dure secche e insufficienti. Anche quando sono normali vengono espulse con difficoltà. Sensazione di palla nel retto che non migliora con l’evacuazione. Tenesmo. Stipsi senza stimolo per giorni e giorni. Retto paretico, tessuti rilasciati, congestione venosa. Prolasso rettale, grosse emorroidi procidenti dolorose e sensibili. Secrezione umida costante dell’ano. Lateralità = sx. Modalità= peggiora la mattina e la sera, all’aria fredda, lavandosi, dopo mangiato, prima del temporale. Migliora al pomeriggio, con l’esercizo fisico violento, col calore del letto , con applicazioni calde, tenendo le gambe solevate.. Sul piano psichico nevrastenia, caratteraccio irritabile e scostante. Su abbuffa di sottaceti e cioccolata. Quando parla di sé si lamenta, si commisera, si direbbe una martire , anche se poco prima l’abbiamo vista divertirsi. Le piace ballare , allora si dimentica i suoi problemi .
Fitoterapia
La fitoterapia rappresenta un po’ la linea di confine tra visione olistica e visione allopatica della terapia. Allopatica perchè combatte un disturbo espletando effetti opposti a quelli del disturbo stesso, e nel fare ciò non è esente da effetti collaterali. Olistica perchè il fitocomplesso non agisce mai come il singolo principio attivo. Dato che contiene anche gli enzimi e i tanti principi complementari che lo rendono più “digeribile” e più penetrante nell’organismo, si può definire un fitocomplesso più efficace di un singolo principio attivo estratto da una pianta. Se viene prescritto ad un paziente tenendo cont non solo dell’effetto che si vuole otteere su un singolo organo, ma anche degli effetti che espleta su tutti gli altri organi, ecco la sua funzione olistica. Essendo migliaia le piante a disposizione, si può scegliere quella più adatta per un dato paziente, in modo che oltre a correggere ad es la funzione digestiva, corregga anche altre funzioni non in equilibrio.

Piante ad attività amaro-tonica
ARTEMISIA ABSINTHIUM l’absintina con il suo sapore amaro agisce eccitando le terminazioni nervose della mucosa orale e stimolando così per via riflessa la secrezione del succo gastrico, mentre l’OE è responsabile dell’azione eupeptica diretta sulla mucosa gastrica con conseguente aumento della secrezione cloropeptica. In conseguenza di ciò l’artemisia e tutti gli amari devono essere somministrati almeno mezz’ora prima dei pasti. l’artemisia stimola l’appetito e favorisce a digestione , è indicata particolarm nell’atonia digestiva con anoressia. TM 30-40 gtt mezz’ora prima dei pasti se assunta come aperitivo e mezz’ora dopo come digestivo. uno speciale accenno merita la tossicità dell’assenzio dovuta alla presenza di tujone nell’olio essenziale, importante perchè non manca quasi mai nei comuni aperitivi e bitter largamente consumati. l’intossicazione prodotta da tali bevande assunte a scopo voluttuario ha preso il nome di absintismo che sfocia nel delirium tremens epilettiforme che sarebbe dovuto non solo all’olio essenziale , ma alla sua associazione con l’ alcool. Per la sua assunzione occorre quindi ricordare di non superare le 3-4 settimane e riassumerlo dopo un periodo di interruzione. ad ogni modo si raccomanda di non utilizzare l’olio puro . Infine una nota mitologica , per l’attività sugli organi pelvici può agire come emmenagogo e tale attività ci spiega il nome della pianta Artemide, figlia di Giove e Latona e sorella di Apollo, era la dea della castità.
ARTEMISIA DRANUNCULUS aperitiva e stomachica, recentemente è stata considerata la sua attività antispasmodica a livello gastrico, in particolare nel singhiozzo incoercibile si dà la TM 50 gtt x3 volte al dì. EUPATIRIUM CANNABINUM si chiama così per Euparore, re del Ponto che per primo ne scoprì le virtù. Aperitivo, stimolante, tonico, la pianta di cui si utilizzano le foglie e in particolare la radice, è raccomandata come colagoga nella stipsi dovuta a secrezione biliare scarsa e per la sua attività di regolazione della funzionalità epatica. Contribuisce inoltre ad abbassare il tasso di colesterolo ematico. Per la presenza di alcaloidi pirrozolidinici , cancerogeni, il suo uso deve essere limitato nel tempo e sconsigliato ai soggetti con insufficienza epatica, epatite virale, cirrosi. TM 30 gtt x 3 volte al dì. Infuso 1-2 cucchiaini da té di foglie secche per tazza d’acqua bollente, lasciare riposare x 10-20’, dose massima 3 tazze al dì.
CHANCAPIEDRA è indicata, per il suo sapore amaro, per stuzzicare l’appetito, favorire la digestione, come riequilibrante intestinale contro la stitichezza e tuttavia anche contro la dissenteria. Per le coliche intestinali; come anestetico intestinale viene usata dagli sciamani. In India viene usato contro l’epatiteB.

Piante ad azione antispasmodica a livello gastroenterico

ACHILLEA MILLEFOLIUM proprietà coleretiche, antibatteriche, astringenti e spasmolitiche . Per la presenza dei principi amari e per l’attività spasmolitica viene usata nelle turbe gastroenteriche come anoressia, nausea, digestione difficile, flatulenza.. Per le proprietà vasocostrittrici è indicata anche per le emorroidi e come cicatrizzante di ferite. TM 30-40 gtt più volte al dì. Infuso 1-2 cucchiaini da té di erba secca x tazza d’acqua bollente, infondere x 10-15’. Preparare l’infuso poco prima di berlo. Per uso esterno si preferisce il decotto.
ANTHEMIS NOBILIS o camomilla romana o inglese ha azione simile a quella della camomilla comune ma più blanda.
MATRICARIA RECUTITA o camomilla comune secondo la farmacopea deve contenere almeno 4 ml/Kg di essenza . E’ conosciuta da sempre come spasmolitico per i dolori da colica . E’ antinfiammatoria, cicatrizzante, antibatterica; importante è l’effetto digestivo. Indicata per l’uso preventivo e curativo in caso di infiammazioni acute e croniche della mucosa gastrointestinale , compreso in caso di ulcera: in questi casi va assunta lontano dai pasti, bevuta lentamente 1 tazza x 3 volte al dì tra i pasti e per diverso tempo. TM 30 gtt x 2-3 volte al dì, infuso al 3-5% 3 tazze al dì.
CALENDULA OFFICINALIS tra le tante proprietà, è anche coleretica e antispasmodica TM 40 gtt 2-3 volte al dì

Piante ad azione antispastica e procinetica
ATROPA BELLADONNA , insieme a GIUSQUIAMO e STRAMONIO rappresenta certamente il capostipite degli antispastici ad attività anticolinergica. Le differenze nel contenuto di alcaloidi tra le varie piante giustificano anche le differenze farmacologiche tra le stesse: Belladonna è prevalentemente ad azione spasmolitica intestinale, mentre giusquiamo e stramonio hanno azioni anche sedativa e ipnotica. Gli alcaloidi della belladonna , josciamina, atropina e scopolamina, inibiscono notoriamente l’Ach a livello degli organi effettori autonomi cioè ghiandole e muscoli , mentre hanno scarso o nullo effetto sui gangli e sui muscoli scheletrici. Oltre alla riduzione della motilità e delle secrezioni sopratutto a livello dell’apparato gastrointestinale e genitourinario, sono responsabili anche di altri effetti collaterali quali midriasi, tachicardia e secchezza delle fauci. Controindicazioni assolute della belladonna sono essenzialmente rappresentate da glaucoma, ipertrofia prostatica e atonia intestinale. Particolare cautela deve essere adottata in pazienti che stiano già assumendo farmaci con effetti anche anticolinergici come ad es gli antidepressivi triciclici o gli antistaminici. Atropa Belladonna tintura al 10% 5-10 gtt in infuso di camomilla 3-4 volte al giorno. Effetti collaterali degli anticolinergici in generale sono sedazione, stitchezza, stato confusionale, aritmie, secchezza fauci, ritenzione urinaria, reazioni allergiche, glaucoma.
PAPAVER SOMNIFERUM del papavero non si usano le preparazioni fitoterapiche , bensì unicamente la papaverina, che presenta azione spasmolitica per azione diretta sulla fibrocellula muscolare liscia della parete del tubo gastrointestinale, delle vie biliari e dell’apparato genitourinario, nonchè dei vasi arteriosi. Il meccanismo d’azione sembra essere il blocco delle fosfodiesterasi con conseguente aumento dell’AMP-ciclico.
CHELIDONIUM MAJUS detto anche erba porraia in virtù dell’azione caustica del succo usato per la cura delle verruche, la celidonia, della famiglia delle papaveracee, presenta una interessante azione antispastica sulla muscolatura liscia del tubo gastrointestinale e sulle vie biliari dovuta alla presenza di alcaloidi. TM 2-3 gtt/Kg/die.
Alla stessa famiglia delle papaveracee appartiene anche la FUMARIA ad azione elettiva antispastica sulla muscolatura liscia delle vie biliari, dovuta agli alcaloidi e all’acido fumarico. Presente anche in alcune specialità medicinali, la fumaria riduce in particolare lo spasmo dello sfintere di Oddi ed esercita pure un’azione coleretica. Trova indicazione anche nella calcolosi biliare. Estratto fluido 1g pro dose.
PISCIDIA ERYTHRINA è una leguminosa della quale si usa la corteccia della radice, contenente flavonoidi ad azione antispastica e analgesica, indicata nelle dismenorree per azione miolitica sulle cellule del miometrio nella sintomatologia spastica intestinale.Ad alte dosi sono riferiti eff coll per l’azione centrale di alcuni suoi componenti. Estratto secco nebulizzato 200 mg pro dose.
MELISSA OFFICINALIS appartiene alle labiate. Ha azione sedativa, ipnotica, antispastica, carminativa e antivirale. Importante è anche la sua azione inibente l’attività del TSH, ormone tireostimolante. Infuso 3g/tazza d’acqua bollente. OE entra nella composizione di numerose preparazioni magistrali ad azione antispastica e sedativa. Es per il colon irritabile particolarmente efficace è la seguente preparazione: Melissa OE 40 mg Piscidia estratto secco e passiflora estratto secco ana 200 mg per capsula. Tuttavia le più recenti esperienze confermano maggiore attività alle preparazioni che contengano l’insieme dei principi attivi e non il solo OE, peraltro molto costoso e spesso sostituito dall’OE di limone. La melissa è indicata per discinesie dell’apparato digerente e cioè gastralgie, gastriti, discinesie biliari, colon irritabile ecc; disturbi di ansia = insonnia, turbe circolatorie funzionali, somatizzazioni viscerali ecc.
MENTHA PIPERITA appartiene alle labiate. Ha effetto antispasmodico del tubo digerente e delle vie biliari. A parte l’infuso, che ha azione coleretica, a scopo antispastico è particolarm utile l’OE, ricco di mentolo e mentone. A differenza della melissa, rischi reali di intossicazione acuta e controindicazioni vere (epilessia, ipereccitabilità, intolleranza gastrica) esistono in relazione alla quantità di mentolo assunta.
AMMI VISNAGA , delle ombrellifere , ha azione spasmolitica anche a livello delle coronarie oltre che a livello gastrointestinale, e sui bronchi. Anche per questa pianta è stata dimostrata, come per molte altre, la superiorità dell’estratto totale rispetto all’uso del principio attivo principale , in questo caso la kellina. Altre ombrellifere ad azione antispastica e carminativa sono angelica, aneto, anice, carvi, coriandolo, finocchio e cumino. Cautele devono essere adottate nell’uso di estratti di ombrelliere per la possibile copresenza di furanocumarine fotosensibilizzanti. Cautele si impongono pure in relazione all’estragone presente in alcuni OE (anice, estragone, basilico ...) che ha presentato attività carcinogenica. Il cumino ha elevate proprietà antinfettive ed è particolarm indicato nelle malattie infettive intestinali : diarree, coliti ulcerose ecc, con buona tollerabilità.
ROSMARINUS OFFICINALIS, delle labiate, ha una preziosa az procinetica così come il rizoma di ZENZERO. Aumenta le secrezioni gastriche, riduce la flatulenza e soprattutto regola la peristalsi. Indicato pertanto nelle dispepsie atoniche e nelle dispepsie biliari. Il suo impiego è controindicato nelle gastroenteriti e in gravidanza. Da sottolineare l’importanza come epatoprotettore del macerato glicerico e quelle antinfiammatorie e cicatrizzanti dell’OE.ZENZERO, delle zinziberacee. Interferisce con la cascata dell’ac arachidonico con inibizione della COX e della PG E2, inibitore dell’aggregazione piastrinica per inibizione del trombossano A2 (dose-dipendente). Protegge la mucosa gastrica da etanolo e fans, ha azione ipocolesterolemizzante, ipotensiva, bradicardizzante e inotropa positiva. Antagonizza i recettori della serotonina (galanolattone). Fa aumentare la peristalsi intestinale. Le azioni per cui è più usato sono quella eupeptica, antiemetica e procinetica. Esso è sconsigliato nella prevenzione e cura del vomito in gravidanza a causa di alcuni dati circa la carcinogenicità del gingerolo e dello shogaolo. X ‘uso normale, alle indicazioni citate , prima scelta è l’OE diluito in alcool.
Riassumendo questo art: Antispastici del tubo gi sono melissa, menta e passiflora; antispastici delle vie biliari Fumaria, celidonia e melissa. Procinetici sono rosmarino e zenzero.

FINOCCHIO E’ utile nella dispepsia . Combatte i crampi e la flatulenza. Come infuso la dose è 5g/tazza, 1 tazza dopo i pasti.
ANICE meno potente di cumino e finocchio, è indicato x dispepsia, spasmi intestinali, meteorismo. Infuso da 1 a 5g di semi triturati x tazza d’acqua; dose media = 3 tazze al dì.
CARVI particolarm indicato x l’atonia gastrica, oltre alle stesse indicaz dei due precedenti.
CUMINO è particolarm indicato nel meteorismo post-prandiale e in gen dopo un pasto abbondante e/o pesante. Gli arabi lo usavano anche come afrodisiaco. Infuso 10-20 g/L di acqua 3-4 tazze al dì.
ANETO carminativo, antispasmodico, x il singhiozzo e x il vomito dei bambini e degli adulti.
CARBONE VEGETALE ha proprietà disinfettanti, adsorbenti, antiputride. Il legno da cui il carbone proviene ha notevole importanza. I migliori sono quelli di tiglio, pioppo, salice. La polvere risulta tanto più attiva quanto più fonemente è suddivisa: la piccolezza dei granuli conferisce un alto potere assorbente e proteggente. Va consigliata la somministrazione 1/2h dopo i pasti.
ARGILLA VERDE preparare 1 cucchiaino da caffè di polvere in mezzo bicchiere d’acqua, la sera.Lasciare riposare tutta la notte ed assumere la mattina successiva, dopo aver mescolato il tutto 1/2h prima di ogni assunzione: metà dose a digiuno e l’altra metà la sera. In caso di rallentamento del transito intestinale si consiglia di sospendere per quache giorno e poi riprendere la cura assumendo solo il liquido decantato. Come proseguimento della cura con argilla , è utile il polline.

POLLINE macerato per tutta la notte in poca acqua e assunto il giorno dopo , lontano dai pasti, in due volte, si rivela un eccellente rimedio ed uno stimolante generale. La dose è 1 cucchiaio da minestra al dì in cure di 500g.

HYPERICUM è utile nella dispepsia per il suo contenuto in procianidine e come antidiarroico per il suo contenuto in tannini. Viene usato anche come vermifugo. Per tali scopi è usato come OLIO di IPERICO, mentre l’estratto alcolico è per i disturbi nervosi, ma non per le indicazioni gastrointestinali.
ESCOLZIA la sua attività è influenzata dal dosaggio e dalla durata del trattamento: bassi dosaggi manifestano azione tonificante e stimolante, antiserotoninica, colagoga e coleretica o meglio normalizzante della secrezione biliare. Trattamenti brevi sono adatti per alleviare spasmi biliari e intestinali. Trattamenti brevi e a dosi non troppo alte sono indicati per la colite spastica e più in generale negli stati spasmodici viscerali, specialmente di origine psicosomatica. Posologia 1/2h prima dei pasti negli ingorghi biliari e nelle emicranie di origine epatica.

NOTA
Per quanto riguarda l’informazione e l’aggiornamento dei medici consiglio caldamente di leggere il libro di Marco Bobbio “Giuro di esercitare la medicina in libertà e indipendenza” . Marco Bobbio NON E’ un omeopata, bensì un affermato medico che, tra l’altro, è stato membro dell’Istituto Superiore di Sanità.












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Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
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