Indice

1. Sciatica
2. Artrite Reumatoide
3. Osteoporosi
4. Emicrania
5. Dismenorrea
6. Infertilità
7. Gastrite
8. Cistite
9. Menopausa
10. Tabagismo
11. Ipertensione
12. Insonnia
13. Obesità
14. Stress e pnei
15. Cistite interstiziale
16. Psoriasi
17. Occhio secco
18. Viaggi
19. Acufeni
20. Allergie-Asma
21. Gravidanza e neonato
22. Due riflessioni
23. Stipsi
24. Vertigini
25. Cani e Gatti
26. Tipi Omeopatici
27.Bambino-psiche
28.Sport
29.Disturbi venosi
30.Salute obbligatoria
31.Cuore
32.Neonato-mamma-papà
33.Memoria
34.Anziano-aspetti nutrizionali e pnei
35.Colesterolo
35-bis.Colesterolo-bis
36.Acne
37.Anemie
38.Tosse-Omeopatia
39.Enuresi
40.Reflusso gastro-esofageo
41.LEI e LUI
42.LEI e LUI seconda puntata
43.LEI e LUI terza puntata
44.Raffreddore
45.Un po' di respiro
46.Influenza
47.Adolescenza
48.Chakras
49.Ayurveda
50.Medicina cinese
51.DENTI parte prima
52.DENTI parte seconda
53.DENTI parte terza
54.CAPELLI parte prima
55.CAPELLI parte seconda
56.FITOTERAPIA
57.diabete-parte prima
58.diabete-parte seconda
59.Trattamento viscerale
60.Pelle
61.Cronobiologia
62.ANORESSIA parte prima
63.ANORESSIA parte seconda
64.Alcolismo
65.Colori
66.Fegato parte prima
67.Fegato parte seconda
68.Posture
69.Fermenti intestinali parte prima
70.Fermenti intestinali parte seconda
71.Epitrocleite
72.TIROIDE parte prima
73.TIROIDE parte seconda
74.SALUTE E MALATTIA
75.CONGIUNTIVITI
76.OTITE parte prima
77.OTITE parte seconda
78.ORMONI parte prima
79.FISIOGNOMICA
80.ORMONI parte seconda
81.COSMETICI
82.ORMONI parte terza
83.METAFISICA
84.EPIFISI
85. Perchè rinunciare?
86.INQUIETUDINI DI FERRUM METALLICUM
87.ICTUS
88.ICTUS parte seconda
89.Mantra
90.KINESIOLOGIA
91.Fiori di Bach
92.Sogni
93.Odori
94.Gli occhiali
95.La vista
96.Il tatto
97.Il gusto
98.Udito
99.Energia e Cosmo
100.Cento
101.VERATRUM ALBUM
102.EFT
103.Lupus
104.Cavoli
105.Farmaci
106.COLON IRRITABILE parte prima
107.COLON IRRITABILE parte seconda
108. MEDICINA CINESE ancora
109.Il corso di EFT
110.Corsi permanenti
111.Calcoli renali
112.DRENAGGIO
113.Metabolismo2-Fascia
114.PRANOTERAPIA
115.Morbo di Crohn
116.Dolori muscolari
117.Alitosi
118.Carotenoidi
119.Le voglie matte
120.IRIDOLOGIA parte prima
121.IRIDOLOGIA parte seconda
122.HERPES
123.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte prima
124.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte seconda
125.Storia delle babbucce
126.IDROTERAPIA
127.PARODONTITE
128.MEDITAZIONE SUL CUORE
129.LA MORTE DEGLI ALTRI
130.Il sole e la pelle
131.ENFISEMA POLMONARE parte prima
132.ENFISEMA POLMONARE parte seconda
133.Sistema immunitario cerebrale
134.Spagirica
135.TRAUMA DA PARTO
136.SPIGOLATURE
137.I GRASSI
138. Fico d'India
139.Occhi e mirtillo
140.PSICOSOMATICA
141.PSICOSOMATICA parte seconda
142.PSICOSOMATICA parte terza
143.Contatti estenuanti
144.Omeopatia per la pelle
145.HIV
146.CISTI OVARICHE
147.TUMORI
148.Singhiozzo
149.TEMPO DI BILANCI
150.NAUSEA E VOMITO
151.Test per la coppia
152.FEBBRE
153.PARKINSON
154.Minerali da antica farmacia
155.Omotossicologia e metabolismo
156.MEDICINA TIBETANA parte prima
157.DERMATITI E DERMATOSI
158.TRE BIOTIPI
159.Jung
160.GAMBE SENZA RIPOSO
161.Due prodotti delle api
162.ATTACCHI DI PANICO
163.ESAMI DELLE URINE
164.VERMI
165.AVVELENAMENTI parte prima
166.AVVELENAMENTI parte seconda
167.Alcuni alimenti
168.DIVERTICOLI
169.PENSARE POSITIVO
170.Naja Tripudians
171.Tumori 2
172.Unghie
173.Pensare col corpo
174.Gambe disturbi venosi
175.SCLEROSI MULTIPLA
176.Malattie autoimmuni
177.SCLERODERMIA
178.Rimedi per gli occhi
179.INTEGRATORI PER MAMMA
180.PSICHE E FIORI DI BACH parte prima
181.PSICHE E FIORI DI BACH parte seconda
182.PSICHE E FIORI DI BACH parte terza
183.PSICHE E FIORI DI BACH parte quarta
184.PSICHE E FIORI DI BACH parte quinta
185.PSICHE E FIORI DI BACH parte sesta
186.PSICHE E FIORI DI BACH parte settima
187.PSICHE E FIORI DI BACH parte ottava
188.PSICHE E FIORI DI BACH nona e ultima parte
189.Gli oli essenziali
190.OMEOPATIA PER INSONNIA DEL BAMBINO
191.CONSIDERAZIONI SULLA SALUTE
192.Macchie scure sulla pelle
193.Blefarite
194.IPERTENSIONE alcune piante
195.DIFESE IMMUNITARIE
196.ALZHEIMER
197.PIANTE ANTI-STRESS
198.FEGATO parte terza
199.Lavaggio energetico
200.Colpo di fulmine tra due LACHESIS
201.ALOE parte prima
202.Maculopatia degenerativa
203.Fluidificanti del sangue
204.ALLERGIE parte prim
205.ALLERGIE parte seconda
206.ALLERGIE parte terza
207.DEMENZA SENILE
208.INSUFFICIENZA RENALE
209.Quanto siamo aciduli
210.Non è tutto cromo ciò che brilla
211.DALLO SPIRITO ALLA MATERIA
212.Pancreatite
213.Raffinate ed accurate primitive terapie
214.Dermatite seborroica
215.RIMEDI PER BAMBINI
216.SCUOLA SALERNITANA parte prima
217.SCUOLA SALERNITANA parte seconda
218.SCUOLA SALERNITANA parte terza
219.Controllo e Ascolto
220.OLIO DI GERME DI GRANO
221.ORTICARIA
222.REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO parte seconda
223.INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
224.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte prima
225.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte seconda
226.DIETA BASE e BAMBINO IPERCINETICO
227.ARTRITE E DOLORI ARTICOLARI
228.RIEDUCAZIONE DELLA PERCEZIONE SONORA
229.OBESITA INFANTILE
230.UNA MEDITAZIONE PER CORREGGERE LE REAZIONI RIPETITIVE
231.ANCORA CUORE
232.VACCINI
233.Balbuzie
234.PAROLE DIFFICILI idiopatico
235.SCOLIOSI
236.Percorsi benessere con regalo
237.DIURESI alcune piante utilissime
238.DIETA BASE
239.ALCHIMIA
240.RADIOTERAPIA un sostegno omeopatico per limitare i danni
241.CORSO ACCELERATO DI OMEOPATIA
242.ANALISI FISIOGNOMICA di un attore
243.CHILI DI TROPPO
244.CHILI DI TROPPO parte seconda
245.ARGILLA
246.Memoria e concentrazione
247.LE PAROLE DIFFICILI escara e flittena
248.ABBASSAMENTO RENALE
249.ALIMENTI FERMENTATI
250.MELATONINA
251.SONDAGGIO
252.Ottuso dogmatismo
253.Ancora fegato
254.PRANAYAMA parte prima
255.PRANAYAMA parte seconda
256.CEFALEA
257.Alimentazione spigolature
258.LE PAROLE DIFFICILI Fotosensibilizzazione
259.ANCORA RENE
260.MEDITARE STANDO AFFACCIATI
261.PRESSIONE ALTA parte prima
262.IPERTENSIONE parte seconda
263.OGM prodotti transgenici
264.Abusi della sanità
265.PRODOTTI SOLARI
266.Ricette mediterranee
267.IPERTENSIONE parte terza
268.TUMORI parte terza
269.COSE DI DONNE
270.Falsi bisogni creati dal mercato
271.IPERTENSIONE parte quarta
272.ANTICHE RICETTE una conserva di susine
273.LE PAROLE DIFFICILI Palliativo
274.STIPSI
275.TAURINA
276.IPERTENSIONE parte quinta
277.INQUINAMENTO ACUSTICO
278.DERMATITE ATOPICA
279.SAPORE DI SALE
280.PARACELSO
281.Metalli pesanti e danni alla pelle
282.IPERTENSIONE parte sesta RIMEDI NATURALI
283.MIA CONFERENZA
284.MALATTIE AUTOIMMUNI parte prima
285.MALATTIE AUTOIMMUNI parte seconda
286.SISTEMA NERVOSO DUE NOTE
287.LE PAROLE DIFFICILI Deontologia e Metastasi
288.IPERTENSIONE parte settima
289.ALLUCE VALGO
290.VERTIGINI fitoterapia
291.DISTURBI INVERNALI DEL BAMBINO
292.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte primaO
293.OMOTOSSICOLOGIA
294.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte seconda
295.Buon Natale filosofeggiando
296.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte terza
297.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quarta
298.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quinta
299.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte sesta e ultima
300.DISTURBI INTESTINALI antichissima ricetta
301.Donna e iperandrogenismo
302.FISIOGNOMICA APPLICATA AI RIMEDI OMEOPATICI
303.Possibile prevenire il tumore al fegato con il Chelidonium
304.Litoterapia
305.Fitoterapia per emicrania
306.Parole difficili della medicina OSTEOFITI
307.IL DOLORE DEI NOSTRI ANIMALI
308.RAVANELLO
309.Tre tipi di pepe
310.RUGHE
311.DISTURBI DELLA PROSTATA
312.FERMENTI INTESTINALI
313.PRANOTERAPIA
314.MENINGITE
315.Parole difficili della medicina FISTOLE
316.CLORURO DI MAGNESIO
317.PANNOLINI PER BAMBINI
318.Le emozioni depositate sui denti
319.Meditazione sulla vergogna
320.ANTIOSSIDANTI
321.Malattie autoimmuni
322.INSONNIA punti da trattare
323.Parole difficili in medicina STEATOSI EPATICA
324.Carota
325.Cicatrizzazione
326.Strategie di bisogno e potere
327.ENZIMI
328.Lampone
329.Commento durante la breve vacanza
330.LE PAROLE DIFFICILI DELLA MEDICINA apoptosi e necrosi
331.Nasce la nuova associazione TING
332.ALOPECIA AREATA rimedio Ayurvedico
333.LAVAGGIO EPATICO
334.Incontri autunnali
335.Sindrome di Dupuytren
336.Abuso di farmaci
337.TOSSE parte prima
338.Corso di alimentazione
339.TOSSE parte seconda
340.TOSSE parte terza
341.TOSSE parte quarta
342.MEDITAZIONE SULLE PAURE
343.Interazione individuo e ambiente
344.Respirazione
345.Epifisi e melatonina
346.Cefalea
347.Ibisco
348.CLa magia dei fermenti
349.LEDUM PALUSTRE
350.Unghia di gatto
351.Cicoria
352.Respirazione
353.Albero della vita e scelta di un rimedio
354.Studiare da adulti
355.Meditazione per essere autorevole
356.Tre piante per gli occhi
357.Metabolismo
358.Un consiglio disinteressato
359.Gengivite
360.Diarrea del bambino
361.Fiori di Bach per uscire da una dipendenza
362.Sulfur
363.Linfa e tessuto connettiv
364.Anatomia della fascia
365.GOLA
366.Fiori di Bach per il neonato
367.Note sul cuore
368.Artemisia
369.Codici biologici
370.Rimedi omeopatici per insonnia e paziente scettico
371.Piselli
372.Rimedi per cani
373.Un decotto antico per depurarsi
374.Un caso di diabete di tipo II
375.ALOE
376.Le radici del desiderio
377.Alzheimer approfondimento
378.Colori
379.Colori per la casa
380.USO PERSONALE DEI COLORI
381.DERMATOMERI E METAMERI
382.La nostra pelle
383.Omeostasi, salute e malattia
384.Parole difficili della medicina ACROMEGALIA
385.DERMATITE un questionario utile
386.Citrus aurantium
387.Fibromialgia
388.Piante per gli occhi
389.Coliche addominali del bambino
390.Disturbi mentali
391.Piccola pausa
392.Raffreddore
393.SISTEMA IMMUNITARIO storiella horror-humor
394.ALIMENTAZIONE tre note
395.ASMA rimedi omeopatici
396.ARNICA rimedi omeopatici
397.Rhus Toxicodendron
398.Zucca
399.Corso di fitoterapia online
400.Conferenza su Cuore e dislipidemie
401.Prove di efficacia
402.Incompatibilità
403.Boswellia
404.Tiroide Storia di due donnea
405.Semprevivo
406.Causticum
407.Assafetida
408.Bryonia

sabato 31 ottobre 2015

MEDITAZIONE SULLE PAURE OPPRIMENTI

PREMESSA
molte persone soffrono di ansia da anticipazione. Questo tipo di ansia si manifesta sotto forma di idee drammatiche su qualcosa che potrebbe accadere al soggetto o ai suoi cari.
Questo tipo di paure le troviamo spesso in persone dotate di una fertile fantasia. Ecco che quando si trovano sotto stress, usano questa fantasia in modo autolesionista.
Ad esempio se hanno letto un romanzo o visto un film horror, ecco che tutti i fantasmi e i mostri si concretizzano nella loro immaginazione sotto forma di disastri di ogni tipo. Non perché credano che quegli eventi siano realmente possibili o probabili, bensì perché hanno bisogno di coltivare e nutrire le loro paure: può darsi che ciò accade percé vogliono nascondere a se stessi il vero nocciolo del loro malessere, perché sanno di non poter cambiare quella situazione-nocciolo; perché non vogliono o non possono (perché se lo facessero, troppe cose di contorno verrebbero scardinate e quindi il danno sarebbe maggiore del beneficio) cambiare quella situazione. Spesso non vogliono nemmeno permettersi il lusso di dire a se stessi questa verità per lo stesso motivo che ho indicato tra parentesi.
Dichiarare di aver paura della morte o della malattia è una affermazione molto comoda perché condivisa dal “buon senso comune”. Nessuno ti condannerà e neppure giudicherà se dirai di essere oppresso da pensieri angosciosi per motivi di salute. Al contrario, se quello che ti fa paura è la vita per alcuni aspetti ineludibili che ti presenta, potresti essere giudicato capriccioso, pieno di fisime o, peggio un uomo acido e cattivo, annoiato per troppo benessere: una sorta di Madame Bovary!!!
Che si tratti di vere paure per questioni che hanno una sia pur remota possibilità di avverarsi o di paure di facciata che coprono il vero problema, io propongo questa meditazione che ci aiuta a fare chiarezza, a fare anche un po’ di pulizia e magari a trovare dei bei momenti di totale vuoto mentale, liberandoci dai pensieri e dalle scene immaginarie che ci opprimono.

§§§
PREPARAZIONE
Durata circa 25 minuti.
Puntate una sveglia che vi segnala la prima metà dell’esercizio dopo dieci minuti e una che vi segnala la fine dopo altri dieci: il momento in cui dovrete eseguire il colpo di scena finale.

Sedetevi in una posizione comoda, in un luogo della vostra casa che vi piace particolarmente sul piano estetico. Ci sono certi angoli che ci piacciono particolarmente. Se non ne avete uno, createvelo questo primo passo è necessario.
Quindi il luogo che scelgo sarà un angolo dove ho una poltrona o un divano comodi, o il letto o uno spazio per posizionare una stuoia con qualche cuscino. Di fronte a me posso vedere la vetrata del balcone che dà su un bel panorama o sul giardino o magari sul mare! Oppure posso avere una parete dove c’è un quadro che mi piace particolarmente, e un mobiletto particolare oppure una grossa candela dalla forma scolpita… insomma avete capito cosa intendo.
Vi trovate quindi in una posizione comoda, con qualcosa di gradevole di fronte a voi ogni volta che deciderete di aprire gli occhi. Questa “location” costituisce il vostro radicamento durante l’esercizio. Infatti, se vedete che i pensieri negativi dovessero disturbarvi ugualmente mentre meditate, potrete aprire gli occhi e tornare in contatto con la vostra postazione di partenza.




Scegliete un’immagine che per voi rappresenta qualcosa di mostruoso, spaventoso e ripugnante.

Ora osservate bene nei dettagli questa immagine per qualche minuto.

ORA COSTRUITE IL VOSTRO FILM
stando ad occhi aperti, potete pure scrivere due righe per la trama dove indicate : il mostro, il luogo tetro e ripieno di elementi disturbanti, il luogo bellissimo e la scena finale del film come indico qui di seguito.

TRACCIA PER LA TRAMA
— Siete inseguiti dal mostro della figura. Voi camminate in un luogo  prima familiare ma che presto si fa tetro mentre  il mostro cammina dietro di voi a volte a qualche  metro di distanza, a volte fino a un passo da voi.
Particolarmente interessante è l’effetto che si ottiene immaginando di camminare e anche di correre pur restando seduti in una posizione comoda. Proprio la stessa sensazione che si può avvertire in un sogno. Solo che questa volta il regista del vostro incubo siete voi stessi.
Inscenate la vostra sequenza pericolosa usando le vostre paure già conosciute. Ad esempio se soffrite di vertigini immaginate di fuggire scendendo una scala ripida e attraversando un ponte sospeso; se avete la fobia degli insetti, immaginate di fuggire muniti di un ventaglio che usate per spazzare nugoli di insetti volanti che ostacolano il vostro cammino. Insomma gli esempi su questa materia possono essere infiniti.
—Quando suona la prima sveglia immaginate di essere arrivati in un luogo bellissimo mentre continuate a camminare o in certi  momenti a correre. Questo luogo può essere una spiaggia, un terreno incolto, un paesaggio tropicale, una pista vuota, insomma un luogo che dovete scegliere tra quelli che più di tutti vi danno, nella vita vera, una grande sensazione di benessere e gioia. Quindi ad esempio persino un luogo al coperto come l’interno di un edificio, un castello o altro.
Mentre continuate a fuggire non potete fare a meno di notare la bellezza di ciò che vi circonda (il mare, la spiaggia, il viale alberato, il vialetto del giardino, i corridoi luminosi dalle pareti damascate di un antico castello ecc ecc). A volte persino rallentate per osservare tutto ciò che di bello state attraversando, senza tralasciare di stare attenti a non farvi raggiungere dal mostro. Notate ora però qualcosa di cui non vi eravate accorti prima: il mostro sembra rallentare ogni volta che voi rallentate come se volesse solo inseguirvi ma non prendervi.


— Quando suona la seconda sveglia eccoci al COLPO DI SCENA FINALE in cui essendovi caricati dell’energia del luogo bellissimo che state attraversando decidete di girarvi ed affrontare il mostro faccia a faccia, di provare a fare una trattativa con il mostro.
Quindi vi girate e vedete che il mostro non è così ripugnante come era all’inizio. Si è trasformato in qualcosa di inoffensivo e persino carino, come un personaggio dei fumetti. Così gli parlate, gli dite che prima vi faceva paura ma che ora vi fa solo tenerezza. Lo salutate e aprite gli occhi. Fate qualche respiro profondo e quando vi sentite ben centrati sul presente potete alzarvi e svolgere le vostre normali attività.


CONSIDERAZIONI
La tecnica che propongo si basa su questi semplici elementi da usare per il nostro cortometraggio:
—un mostro scelto appositamente e osservato in una immagine. Questo rappresenta il NOCCIOLO DEL NOSTRO PROBLEMA
—una serie di elementi di disturbo che derivano dalle nostre fobie o semplici idiosincrasie già conosciute. Queste rappresentano GLI OSTACOLI nel nostro percorso.
— un luogo dove la scena cambia ed è quello per voi più gradevole (mare, montagna, giardino, frutteto, castello, pista di pattinaggio ecc ecc). Questo rappresenta che IL CAMBIAMENTO DEL VOSTRO STATO D’ANIMO RESTA POSSIBILE NONOSTANTE IL MOSTRO ANCORA VI INSEGUE
—COLPO DI SCENA FINALE serve a consolidarvi nell’idea che le paure ce le siamo create noi stessi e quindi, se vogliamo, possiamo decidere di cambiare il finale del nostro film.

Man mano che procedete con questa meditazione vi accorgerete che il vostro filmino cambierà in alcuni dettagli. Va benissimo: questo indica che state trovando nuovi modi di vedere la vostra situazione e presto non tarderà a presentarsi la soluzione definitiva, la liberazione definitiva da quel pensiero che vi opprime.



NOTA Le immagini sono due famose opere della grande pittrice surrealista Remedios Varo.

sabato 24 ottobre 2015

TOSSE parte quarta



INULA 
si caratterizza per l’azione espettorante e antisettica (OE 1-3%) il che la rende utile nel trattamento sintomatico della tosse e nelle affezioni dell’apparato respiratorio. 
Per essere più dettagliati diremo che ha azione espettorante diaforetica, antibatterica, spasmolitica, broncospasmolitica. Utilizzo specifico: il suo equilibrio di stimolazione e sedazione della mucosa del basso tratto respiratorio, combinato con la leggera azione amara (che migliora le secrezioni gastrointestinali e l’assorbimento di nutrienti) lo rendono uno specifico rimedio per l’asma bronchiale e la bronchite cronica.
Dose= 1,5-3 g al giorno in infuso, 6-15 ml di estratto idroalcolico (1:5) , oppure 12-30 gocce di TM.
Posologia della tintura madre: TM 30 gocce per 3 volte al dì. Si può usare alla dose di 1 cucchiaino da caffè per tazza d’acqua bollente per fare inalazioni.
Effetti collaterali da iperdosaggio sono: disturbi  gastrointestinali, crampi, paresi (commissione E 1988).



ISSOPO 
Ha proprietà espettoranti, antisettiche e stimolanti (OE) per cui viene usato nel trattamento delle forme catarrali dell’apparato respiratorio e nei raffreddori. Si usano i fiori. Oltre alle saponine contiene fellandrene, un OE che viene eliminato attraverso le vie aeree, favorendo la fluidificazione del muco e stimolando al tempo stesso la sua eliminazione. L’azione espettorante è favorita dalla presenza di saponine. E’ indicato non nella fase acuta ma nel periodo statico, quando i fenomeni congestizi e infiammatori sono attenuati. L’OE è neurotossico: è bene pertanto non usarlo come tale (allo stato puro). La pianta viene molto usata come infuso. TM 20 gocce per 3 volte al dì.



LAVANDA 
Azione balsamica, antisettica e spasmolitica bronchiale.




LICHENE ISLANDICO
(Cetraria islandica L.) è conosciuto principalmente come bechico emolliente. Le mucillagini esplicano attività protettiva a livello di mucose infiammate o irritate; la presenza dell’acido usnico e degli acidi lichenici (principi amari) conferisce proprietà antibiotiche e batteriostatiche. Vi sarebbe inoltre un’azione immunostimolante. Risulta particolarmente utile nel trattamento della bronchite acuta. La presenza di principi amari ne sconsiglia l’uso in caso di ulcera duodenale e gastrite. Per la presenza sempre maggiore di piombo nella droga (30 mg/Kg di peso secco) il suo uso può risultare poco sicuro. 
Tintura madre (TM) 25 gocce per 3 volte al dì. 
Una formulazione classica per la tosse stizzosa è: 
timo TM 25 ml
lichene islandico TM 15 ml 
liquerizia TM 10 ml  
20 gocce più volte al dì. 
Particolarmente utile negli anziani per l’azione lenitiva e antibiotica, per combattere il catarro e calmare le tossi secche, il lichene islandico è molto diffuso nelle regioni artiche ma anche sulle Alpi italiane. Ha un piccolo tallo ramificato che costituisce la droga. I principali costituenti sono un principio amaro, l’acido cetrarico o cetrarina, sfruttato per l’azione amaro-tonica, e da un amido, la lichenina, con proprietà emollienti. Contiene fino al 65% di mucillagini alle quali sono dovute le proprietà lenitive sulle mucose irritate. Ha inoltre spiccate proprietà antimicrobiche, dovute alla presenza di acido usnico.

LIQUERIZIA 
Contiene saponine triterpeniche. Il composto attivo è la glicirrizina, cui si deve l’azione emolliente ed espettorante, utile per lenire le infimmazioni dell’orofaringe e per favorire l’allontanamento del muco in eccesso dalle vie respiratorie.


MAGGIORANA 
Azione antisettica ed espettorante; si usano le sommità fiorite di Origanum Majorana. TM 40 gocce 3 volte al dì.

MALVA 
Appartiene alla stessa famiglia dell’altea ed ha proprietà ed indicazioni simili. Le sue mucillagini hanno azione idratante e riparatrice delle mucose e svolgono un’azione emolliente e antinfiammatoria del cavo orale e dell’apparato respiratorio. Ha anche un’azione espettorante in quanto aumenta la secrezione bronchiale e ne migliora la qualità.

MARRUBIO 
Si usano le foglie e le sommità fiorite. Oltre alle saponine contiene un lattone diterpenico, la marrubina, che viene eliminato per via polmonare e agisce sulle mucose bronchiali provocando la secrezione di un muco più fluido. Grazie alla presenza di mucillagine impedisce al tempo stesso un’eccessiva disidratazione delle mucose ed ha inoltre un’azione disinfettante sulle mucose. Ha un profilo di sicurezza elevato per cui è indicato anche per anziani e bambini. Indicato come prima scelta per tracheite e tonsillite, bronchite cronica e acuta, tosse non produttiva, influenza, raffreddore e asma.
Dose: 1-3 g di infuso, oppure 4-10 ml di estratto idroalcolico (1:5) oppure 8-20 ml di TM.



MIRTO 
Anch’esso è ricco di OE. L’azione è fluidificante , espettorante e blandamente spasmolitica. Nel formulario nazionale c’è la specie composta per tisana al timo; viene indicata una tisana bechica e fluidificante bronchiale così composta:
 timo erba 25%
 finocchio frutti contusi 15%
 liquirizia radice 25%
 plantago foglie 35%
1 cucchiaio per tazza d’acqua bollente. Somministrare 1-3 tazze al dì. Una buona preparazione è lo sciroppo espettorante-emolliente:
 timo TM 15 g 
liquirizia TM 5 g 
altea TM 5 g
sciroppo semplice 75 g. 
Somminitrare a cucchiai più volte  al dì.

PINO
Azione balsamica e antisettica. Si usano preferibilmente le gemme raccolte alla fine dell’inverno perché più ricche di principi attivi rispetto agli aghi. Come per l’eucalipto, le gemme sono ricche di un OE balsamico e antisettico. 
Infuso: 1 cucchiaio raso di gemme per tazza d’acqua bollente  dopo 5 minuti filtrare e bere 3-4 tazze al dì.




PLANTAGO
 Plantago lanceolata ha azione bechica, espettorante, antinfiammatoria (iridoidi). Viene usata per le patologie ORL e broncopolmonari in virtù dell’azione emolliente e sedativa svolta dalle mucillagini e per l’azione antivirale e astringente dei tannini. L’aucubina, che si trova soprattutto nella foglia, possiede anche un’azione antiallergica, per cui l’uso della pianta risulta utile nella bronchite cronica asmatiforme. TM: 30 gocce per 3 volte al dì.


POLIGALA
  è una pianta contenente saponine. Originaria del Nord America, è una delle più usate come sciroppo, infuso, estratto fluido e polvere. Si usano le radici. Dosi elevate possono causare vomito e diarrea.



PRIMULA  
presenta azione secretolitica, espettorante, antinfiammatoria per cui risulta particolarmente efficace nel trattamento sintomatico della tosse. E’ indicata nelle forme bronchiali, nella pertosse o nelle forme pertussoidi, nell’asma. Dosaggi elevati e prolungati possono provocare nausea e vomito. TM 30 gocce per 3 volte al dì. 
Gocce espettoranti e spasmolitiche:

primula, plantago e timo ana parti 

somministrare 20 gocce più volte al dì. 

Una formulazione della commissione E:
 liquirizia radice 25%, 
primula radice 25%, 
altea radice 25% 
anice frutti contusi 25%; 
fare infuso e bere 3 tazze al dì lontano pasti.

PROPOLI
 azione balsamica e antisettica, dotata di azione antibatterica specialmente verso i gram+ che sono i più frequenti nelle infezioni delle prime vie respiratorie.

RIBES NIGRUM MG+ROSA CANINA MG
 è particolarmente indicato per le proprietà antinfiammatorie svolte dai 2 rimedi. Ribes per l'effetto antiallergico e rosa canina per ricostruire le difese immunitarie.


ROSOLACCIO
 papaver rhoeas, è conosciuto da sempre come calmante della tosse e blando sedativo. Viene usato come adiuvante nella pertosse e nelle forme pertussoidi, come bechico nella terapia delle bronchiti catarrali acute. I fiori contribuiscono a calmare lo spasmo, favoriscono l'espettorazione e determinano un'azione diaforetica utile nelle forme febbrili. Facilita il riposo notturno. Fa parte delle famose specie pettorali. TM 20 gocce per 3 volte al dì.
Il rosolaccio, comune papavero, ha proprietà sedative dovute alla presenza di piccole quantità di alcaloidi, di cui i principali sono readina e reagenina. Non si usa la capsula come nel papavero da oppio, ma i petali che contengono anche antocianosidi, sfruttati in passato per le proprietà coloranti. L’azione sedativa  della tosse è legata principalmente all’inibizione del centro della tosse a livello centrale e, in misura minore, all’inibizione dei centri tussigeni a livello bronchiale.

TIMO   
se ne distinguono 2 varietà: serpillum e volgare. 
Viene usato per la sua azione antisettica, espettorante e fluidificante. Ha anche una buona azione bechica e spasmolitica; indicato per bronchiti acute e croniche, nella pertosse, nella tosse asmatica e nelle forme catarrali. Le preparazioni contenenti timo serpillo sono più blande grazie al minor contenuto in OE e sono  meglio tollerate. Le indicazioni sono uguali. TM 40 gocce per 3 volte al dì. L’OE è ricco di fenoli. Viene caratterizzato in timolo (il timolo è 25 volte più potente del fenolo come disinfettante nei confronti di numerosi microrganismi). L’eliminazione di tali componenti avviene in gran parte a livello bronchiale. A proposito dell’effetto espettorante vale quanto detto per grindelia. L’azione spasmolitica bronchiale è eccellente per il timo, un po’ più scarsa per il timo serpillo. Il timo era usato dagli egizi come incenso. Nel medioevo era simbolo di coraggio. Per gli erboristi del ‘600 curava le cefalee e i disturbi nervosi. Per preparare una tisana antiasma e antitosse basta 1 cucchiaino di foglie lasciate in infusione per 5-7 minuti. Si beve calda anche 4 volte al dì. Una buona formulazione per la tosse è:
malva 30
edera terrestre 30
timo sommità 20
eucalipto foglie 20
 Un cucchiaio raso per tazza d’acqua, infondere per 10 minuti, dolcificare con miele di tiglio o eucalipto e bere 2-4 tazze al dì.









VERBASCO 
blando effetto sedativo (flavonoidi) utile per favorire la distensione e il sonno. Rientra  nella tisana dei 4 fiori: malva, verbasco, rosolaccio e altea ana g. 10g in 150 ml, infondere per 15’ e bere 1 tazza al dì lontano pasti.




VIOLA MAMMOLA
 Viola odorata. L’OE e le mucillagini ne caratterizzano l’attività. Lo sciroppo preparato a partire dai fiori viene usato nelle forme bronchiali acute e nei raffreddori. E’ un blando lassativo particolarmente indicato per anziani, pazienti debilitati e bambini. La TM 30 gocce per 3 volte al dì. Nel medicamenta sono descritti 2 modi di preparazione:
  1. petali di viola freschi p1, acqua bollente p2. Fare infusione per 12h, quindi colare con leggera pressione. Nel filtrato sciogliere il doppio del suo peso di zucchero. Filtrare poi per panno lo sciroppo ancora caldo
(2) violaTM g 5 sciroppo semplice qb a 125 ml. Posologia1-6 cucchiaini /die in base all’età.


SUCCHI FRESCHI
 è utile il seguente schema: 
—al mattino 1 cucchiaio di succo di equiseto in mezzo bicchiere d’acqua
— a mezzogiorno stessa dose 15' prima del pasto e alla sera stessa dose prima di coricarsi.
— A giorni alterni con una miscela di succo di farfara+ plantago. 

Per le bronchiti con febbre e infezione respiratoria succo di timo+echinacea due volte al dì mattino e sera.








venerdì 16 ottobre 2015

TOSSE parte terza

Continua il discorso sulle  piante
EDERA TERRESTRE  (Glechoma hederacea L.) della famiglia delle labiate. E’ una pianta diversa dall’edera comune, con piccoli fiori rosa-violetto pallido. E’ ricca di olio essenziale e di una sostanza amara chiamata marrubina che le conferisce la proprietà di diminuire la formazione di muco bronchiale e di favorirne l’espulsione. Per questo è molto utile nella bronchite e nella tosse. Infuso per 10 minuti con un cucchiaio di sommità fiorite. Somministrare tre tazze al dì.
EDERA rampicante ( Hedera Helix L.)
manifesta azione antispasmodica ed espettorante. Indicata per la pertosse e nelle tossi spasmodiche. Le saponine presenti nei rametti sembrano meno pericolose di quelle presenti nelle bacche, e,in effetti, la loro azione vasocostrittrice e antispasmodica viene da tempo sfruttata nel trattamento della pertosse, bronchiti catarrali ecc, dove però la prescrizione deve essere strettamente medica e la posologia accuratamente fissata. 


POZIONE BECHICA
(Benigni, Capra, Cattorini):
lichene islandico EF 5g 
altea EF 5g edera EF 5g
aurantii pericarpum (buccia d'arancia) 5g 
sciroppo semplice 80g 
somministrare un cucchiaino 4-5 volte al dì.




ELICRISO 
oltre alle applicazioni in campo dermatologico, è efficace in particolare nella tracheo-bronchite virale dell’infanzia, patologia ad andamento stagionale (primavera-autunno) che in genere si manifesta nei soggetti con terreno allergico. Nella pertosse si ottiene la diminuzione del numero e dell’intensità degli accessi pertussoidi e rapida guarigione. La pianta agisce sia come batteriostatico (acido caffeico) sia come antiallergico.
Tintura madre (TM) somministrare 50 gocce 3 volte al dì. Una formulazione è:
 tymus
 inula
 elicrisum ana g di TM 20 gocce più volte al dì.


EUCALIPTO 
azione balsamica e antisettica, la sua essenza contiene un’elevata quota di ossidi, ma principalmente eucaliptolo. 
Azione espettorante come detto per la grindelia; azione spasmolitica bronchiale. Appartiene alla famiglia delle mirtacee. L’azione antisettica dell’eucalipto è esplicata a livello generale, non solo delle vie respiratorie. In particolare è un ottimo antisettico delle vie urinarie. Ha anche azione febbrifuga. Infuso: un cucchiaio di foglie lasciate per 5-7 minuti in acqua bollente. Dolcificare con miele di tiglio o dello stesso eucalipto e bere da 3 a 5 tazze al dì. E’ indicata per ogni età, tranne sotto i 2 anni.

GLYCYRRHIZA GLABRA (liquirizia)
 azione antinfiammatoria, mucoprotettiva, demulcente, antiulcera, tonica surrenle, espettorante, antitussiva, anticariogenica. Le saponine sono in ogni modo responsabili in buona parte dell’azione espettorante e secretolitica, tramite una riduzione della tensione superficiale e quindi della viscosità del muco bronchiale. Utilizzo specifico:
 le monografie ESCOP danno come indicazione tosse e catarro bronchiale, come espettorante. 
Adulti 2-5 g al giorno di radice in decotto (equivalente a 60-200 mg di acido glicirrizico) o corrispondenti estratti fluidi.


GRINDELIA
 i principi attivi sono principalmente flavonoidi ad azione antispasmodica, saponine ad azione espettorante, acidi diterpenici dalle proprietà antibatteriche. Indicato per bronchiti catarrali acute e crisi d’asma. Efficace nella pertosse. La polvere serviva a preparare sigarette (associata a stramonio) antiasmatiche. A dosi elevate si può avere irritazione gastrica e renale. Tintura madre (TM): assumere 30 gocce per tre volte al dì. “L’azione antisettica può essere utile a prevenire la comparsa di infezioni batteriche opportunistiche delle prime vie aeree ma insufficiente, a dosi terapeutiche, a combattere infezioni batteriche o virali in atto.” Questa è l’opinione di Valentina Mercati, ma da tutti i dati in letteratura viene sottolineato il contrario e cioè che i balsamici hanno efficacissima azione antibatterica e antivirale...disinfettante in generale. Nella mia esperienza alcuni oli essenziali (e prima scelta l’OE di garofano) hanno eccellente azione antimicotica.
Ricordiamo che la grindelia fa parte delle piante balsamiche, ma anche espettoranti, quindi  ha azione secretolitica e secretomotoria, e cioè determina una maggiore efficienza dei movimenti ciliari. L’azione secretolitica deriva in parte da un’azione riflessa che si origina da una leggera irritazione gastrica (piante a saponine) ed in parte a un effetto diretto sulla mucosa bronchiale (piante a OE i cui principi attivi vengono eliminati anche per via polmonare). La natura irritativa del meccanismo d’azione degli emollienti spiega come in caso di sovradosaggio o uso prolungato possano comparire effetti collaterali come gastriti, nausea e vomito. Un preparato di frequente richiesta è lo sciroppo grintuss della Aboca; qui la grindelia è veicolata in miele di acacia. La grindelia è una composita di origine sudamericana ricca di una resina balsamica e profumata (contenente acido grindelico e altri diterpeni della serie del labdano, la cui quantità raggiunge il 20% in peso della pianta (già presente nella farmacopea USA del 1880). Il Grintuss è composto da: —miele—> azione emolliente, 
—propoli --> azione antinfiammatoria, antibatterica e antivirale; 
—grindelia—> azione espettorante, antiasmtica, antinfiammatoria e spasmolitica bronchiale; 
—liquerizia—> azione espettorante, antibatterica, emolliente; 
—timo volgare—> azione antibatterica espettorante antispastica; 
—issopo—> antisettico bronchiale e mucolitico 
— OE di anice stellato --> espettorante; 
eucalipto --> antisettico, antispastico, espettorante 
— arancio dolce--> aromatizzante. 


E’ indicato per raffreddore, bronchite cronica, tosse ed asma. Assumere il prodotto disciolto in una piccola quantità di liquidi tiepidi quali acqua, latte, tè o infusi d’erbe in ragione di 1 cucchiaio da minestra 3-4 volte al dì. E’ una pianta originaria della California, usata dagli indiani dell’America sin dall’antichità, e poi introdotta in Europa dai missionari. La droga è costituita dai capolini che contengono sostanze polifenolche e flavonoidi. La pianta ha proprietà antispasmodiche dovute alla capacità di desensibilizzare le terminazioni nervose a livello dell’albero bronchiale. Alla frazione resinosa sono attribuite le proprietà antibatteriche mentre alla presenza di saponine l’azione balsamica ed espettorante. Pur avendo una bassa tossicità ha alcune controindicazioni: l’uso prolungato o dosi elevate possono causare irritazione renale e del tubo digerente.
NOTA
Il disegno è di Giovanni Ambrosioni, artista che potete visitare su Flickr

venerdì 9 ottobre 2015

TOSSE parte seconda

Le piante per curare la tosse

Molte sono le classificazioni delle piante per curare la tosse. Vi propongo questa che trovo particolarmente utile.

espettoranti-stimolanti
espettoranti aromatici-mucolitici
espettoranti-calmanti
antispasmodici bronchiali
anticatarrali
antitussivi

con il termine espettoranti stimolanti indichiamo quegli espettoranti che provocano una stimolazione dell’attività mucociliare tramite una stimolazione della mucosa gastrointestinale, con l’effetto indiretto di aumentare il volume delle secrezioni e facilitare l’espettorazione. Le piante di questo gruppo si utilizzano per eliminare il muco più velocemente in caso di tossi produttive, legate a congestione bronchiale, bronchite, enfisema. Queste piante sono state tradizionalmente sfruttate come emetici (cioè per stimolare il vomito quando ad esempio si vuole far rigettare il contenuto dello stomaco in seguito ad una intossicazione acuta) e si era già notato come in parallelo alla stimolazione del vomito si avesse un aumento dell’espettorazione. L’ipotesi è che l’irritazione gastrica si trasmetta (tramite gli stessi neurotrasmettitori) alla mucosa polmonare, causando una maggior secrezione polmonare e un’attivazione del meccanismo mucociliare, con l’effetto netto di aumentare i meccanismi preposti all’espettorazione. In genere tutte le piante appartenenti a questa categoria contengono saponine, e devono essere usate con cautela in presenza di irritazioni gastriche. Naturalmente questa avvertenza va qualificata secondo il contenuto in saponine. Per esempio un eccesso di saponaria può portare a nausea e mal di stomaco, mentre la liquirizia è usata proprio per attenuare le irritazioni gastriche. Per l’azione irritativa a livello intestinale le saponine hanno anche azione purgativa. A questa categoria  appartengono: liquirizia, primula veris, bellis perennis, saponaria officinalis, polygala senega, lobelia inflata (tossica).

Gli espettoranti aromatici/pungenti o mucolitici sono le sostanze che calmano la tosse, facilitano l’espettorazione e riducono il carico infettivo a livello polmonare grazie al contenuto in principi volatili che vengono esalati attraverso le mucose polmonari; si utilizzano in tossi produttive associate a raffreddore, bronchite, enfisema, ed eccesso di catarro fluido respiratorio. Inoltre i composti volatili hanno spesso un’attività di tipo balsamico-analettico, aumentano cioè l’ampiezza e la frequenza di respirazione, facilitando quindi l’espettorazione. Tra queste piante ricordiamo zenzero fresco, cinnamomum zeylanicum, armoracia rusticana (a dosi ridotte per evitare irritazioni) allium sativum, thymus vulgaris, inula helenium, hyssopus officinalis, pimpinella anisum, foeniculum vulgaris, angelica archangelica.

Per espettoranti calmanti/lenitivi sono da intendersi le sostanze che calmano la tosse tramite un’azione antinfiammatoria da contatto e, più raramente, sistemica. Sono espettoranti che si utilizzano in caso di tosse nei bambini, tossi secche, non produttive, irritative, asmatiformi. Il meccanismo per questo effetto è sconosciuto, anche se alcuni ricercatori ne propongono uno paragonabile ma opposto a quello degli espettoranti stimolanti. Le mucillagini dei rimedi calmanti avrebbero un effetto emolliente riflesso, per esempio althea officinalis ha dimostrato di possedere quest’azione in uno studio su modelli animali. Le piante di questo gruppo sono: verbascum thapsus, trifolium pratense, pilosella officinarum  (hieracium pilosella) plantago ssp, chondrus crispus, cetraria islandica, althea officinalis, malva, ulmus spp.

Le piante ad azione antispasmodica a livello bronchiale, pur non avendo effetto sulla produzione di catarro, riducono spasmo e irritazione. Si utilizzano (spesso in combinazione con altre piante) per la tosse secca, spasmodica, non produttiva e per i sintomi asmatici. Tra queste ricordiamo glechoma hederacea, drosera rotundifolia, hyssopus officinalis, thymus vulgaris, marrubium vulgare, euphorbia hirta, grindelia camporum, inula helenium.

Anticatarrali o tonici delle mucose. Si tratta di quelle piante che, pur non avendo attività sullo stimolo della tosse o sulla muscolatura bronchiale, possono modificare in senso positivo la produzione di catarro e la salute delle mucose polmonari. Tra queste ci sono: euphrasia officinalis, sambucus nigra fiori e frutti, solidago virga aurea, hydrastis canadensis/berberis vulgaris, plantago spp, nepeta hederacea.

Tutte le piante esaminate fino ad ora hanno un effetto sulla tosse che può essere descritto come indiretto; la tosse si calma perché uno o più degli stimoli tussigeni sono ridotti o eliminati. Esistono però anche piante con l’interessante proprietà di ridurre direttamente la tosse, agendo a livello dei centri deputati allo stimolo della tosse. Tra queste ci sono prunus serotina e lactuca virosa.



BALSAMICI 
aprono le vie respiratorie e sono disinfettanti.
Molte piante poi hanno azione mista: la suddivisione quindi sarà sfumata e comunque sempre specificata qui di seguito.

…Riepilogando:
ai fluidificanti appartengono:
ALTEA, MALVA,TIGLIO, PLANTAGO, VERBASCO, MIELE, VIOLA.

ai fludificanti-espettoranti:
LICHENE ISLANDICO, PRIMULA

ai fluidificanti-sedativi:
ANTENNARIA(gnaphalium)

ai balsamici:
EUCALIPTO, TIMO, PINO, MIRTO, LAVANDA, GRINDELIA, PROPOLI, ELICRISO, INULA, ISSOPO, MAGGIORANA, BALSAMO DEL TOLU’


Ai sedativi DROSERA e CACAO


Vediamo ora alcune piante



ABIES PECTINATA MG è particolarmente adatto in età pediatrica in quanto promuovendo un metabolismo fosfocalcico adeguato svolge un'azione trofica generale e, quindi, di rinforzo delle difese immunitarie.

ALNUS GLUTINOSA MG
 utile per le infiammazioni anche in fase suppurativa (sindromi mucoso-catarrali e mucoso-suppurative): rinosinusiti, tracheobronchiti, bronchiti acute e croniche ecc complementare agli antibiotici di cui completerà l'azione per quanto riguarda le sequele infiammatorie.


ALTEA tutte le sue parti contengono mucillagini da cui l’effetto emolliente e antinfiammatorio. Utile nelle affezioni broncopolmonari, nelle tracheiti e nella pertosse. E’ stata segnalata anche un’attività immunostimolante. TM 40 gocce per 3 volte al dì. Nella FUI c’è la specie composta per tisana all’altea, indicata per tossi stizzose: 
altea radice  30%, 
finocchio frutti 10%,  
timo erba 25%, 
plantago foglie 15%, 
liquerizia radice 10%, 
lichene islandico 10% 
somministrare 1 cucchiaino di tisana (circa 5g) per tazza di acqua bollente (250 ml) e bere 2-3 tazze al dì. 

Sciroppo espettorante emolliente
 timo TM 15 g, 
liquerizia TM 5g, 
altea 5g 
sciroppo semplice 75g (sottolineo che g= grammi) Somministrare a cucchiai più volte al dì.

L’altea, insieme a malva, tiglio, plantago, verbasco e miele fa parte delle droghe contenenti eteropolisaccaridi ( mucopolisaccaridi, pectine, gomme, mucillagini) definite “mucillaginose” le quali esercitano un’azione emolliente e protettiva mediante la formazione di una pellicola gelatinosa che agisce localmente a livello delle prime vie respiratorie lubrificando e idratando le mucose, diminuendo così il senso di congestione e di bruciore. Sono elettive nell’infiammazione acuta degli organi respiratori. La droga sono le radici decorticate che contengono dal 10 al 20% di polisaccaridi mucillaginosi, composti principalmente da acido d-galatturonico. Per questa pianta non sono noti effetti collaterali, è indicata per bambini e spesso è da preferire ai prodotti di sintesi.

AMMI VISNAGA
 è uno spasmolitico bronchiale indicato per l'asma, la pertosse e la bronchite. Secondo Van Hellemont è un rimedio preventivo dell'asma che può essere usato durante i periodi di remissione. TM 30 gtt 1-3 volte al dì.



ANTENNARIA  (Gnaphalium dioicum L.) fa parte delle specie pettorali. E’ in grado di stimolare il sistema reticolo-endoteliale (SRE). TM 40 gocce x 3 volte al dì. 

BALSAMO DEL TOLU’   è un’oleoresina che trasuda per incisione profonda dell’albero (toluifera balsamum L.)  conosciuta come espettorante, antisettico e spasmolitico delle vie respiratorie. 
C’è il famoso sciroppo Benigni: 
estratto fluido di balsamo del tolù 12g, 
sciroppo semplice 88g 
somministrare 30-60g/die.

BETULLA VERRUOSA MG
 può determinare un aumento di resistenza alle infezioni.

CACAO (teobroma cacao)
La teobromina (principio attivo del cacao) può essere usata a dosi più alte della codeina perché non presenta gli effetti collaterali di quest’ultima, come ad esempio la sonnolenza. Essa agisce sul nervo vago.

CAPELVENERE mucillagini, tannini amari e OE determinano l’azione emolliente, decongestionante ed espettorante di Adiantum capillus veneris L., che, sebbene blanda ne rende efficace l’uso nelle affezioni bronchiali.
TM 40 gtt 2-3 volte al dì.

CARPINUS BETULUS MG
 particolarmente utile per la sinusite; antispasmodico e antitussivo specialmente nelle rino-faringo-tracheiti.



CASTAGNO
 della famiglia delle fagacee. Le foglie sono efficaci come espettoranti e in genere nelle affezioni delle vie respiratorie; hanno azione sedativa sui centri della tosse. Inoltre è un batteriostatico.

CORYLUS AVELLANA MG
Nella tosse da enfisema, bronchite cronica asmatiforme, sclerosi polmonare. Infine citiamo una formulazione facile che è addirittura di Galeno:
 "Eclegma adatto alla cura della tosse:" che fu usato in Europa e in tutti i paesi arabi nel sedicesimo secolo: 
pinoli 330, 
polpa si 2 datteri (circa 60g =2 once); 
si triturano e si mescolano insieme con miele crudo qb.
Si presume che vadano somministrati 3 cucchiai al dì.


DROSERA  è una piccola pianta carnivora, ed è una delle piante più efficaci. Le sue foglie sono ricoperte di peli che secernono una sostanza vischiosa nella quale vengono intrappolati piccoli insetti, che in seguito vengono digeriti. La droga è data dalle parti aeree. I principi attivi responsabili dell’effetto antitosse sono dei derivati naftochinonici che hanno un’azione spasmolitica bronchiale e calmante sulle terminazioni nervose della laringe. Inoltre, i suoi principi attivi, hanno azione antibatterica verso i batteri comunemente responsabili delle infezioni polmonari.
Controindicazioni in caso di ulcera gastroduodenale e/o intestinale. Va assunta a stomaco pieno. TM 20 gocce x 3 volte al dì. Lo sciroppo Leclerc è così composto: 
drosera TM g2 
sciroppo di rosolaccio g 200. 
dose 3-4 cucchiaini al dì. 
La drosera è utile anche nella TBC. I naftochinoni oltre che antivirali e antibatterici sono antifungini. L'attività antinfiammatoria è esercitata su 3 fronti: inibizione dell'elastasi, azione antiossidante dei flavonoidi e  rallentamento del rilascio degli enzimi lisosomiali. Effetti collaterali: la plumbagina agisce come inibitore nel processo della spermatogenesi, per cui cercheremo di non consigliarla a uomini (tranne che per l'età, non hanno in programma figli).



venerdì 2 ottobre 2015

Corso di alimentazione

In questo video vi  mostro un piccolo brano del corso di alimentazione che ho tenuto lo scorso anno. Il motivo è molto semplice: dato che alcuni lettori erano rammaricati per non aver potuto partecipare, lo ripropongo quest'anno è precisamente il 3 novembre alle ore 19 presso il centro Ting di Spilamberto. Come la volta scorsa offrirò una cenetta sfiziosa. Chi vuole può darmi l'adesione fin da ora oppure contattare la segretaria del centro, il cui indirizzo ho già indicato la scorsa settimana insieme al calendario delle mie attività al Ting.
Intanto buona visione!
http://youtu.be/3yTXdzkY5ec

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Marina Salomone
Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
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