Indice

1. Sciatica
2. Artrite Reumatoide
3. Osteoporosi
4. Emicrania
5. Dismenorrea
6. Infertilità
7. Gastrite
8. Cistite
9. Menopausa
10. Tabagismo
11. Ipertensione
12. Insonnia
13. Obesità
14. Stress e pnei
15. Cistite interstiziale
16. Psoriasi
17. Occhio secco
18. Viaggi
19. Acufeni
20. Allergie-Asma
21. Gravidanza e neonato
22. Due riflessioni
23. Stipsi
24. Vertigini
25. Cani e Gatti
26. Tipi Omeopatici
27.Bambino-psiche
28.Sport
29.Disturbi venosi
30.Salute obbligatoria
31.Cuore
32.Neonato-mamma-papà
33.Memoria
34.Anziano-aspetti nutrizionali e pnei
35.Colesterolo
35-bis.Colesterolo-bis
36.Acne
37.Anemie
38.Tosse-Omeopatia
39.Enuresi
40.Reflusso gastro-esofageo
41.LEI e LUI
42.LEI e LUI seconda puntata
43.LEI e LUI terza puntata
44.Raffreddore
45.Un po' di respiro
46.Influenza
47.Adolescenza
48.Chakras
49.Ayurveda
50.Medicina cinese
51.DENTI parte prima
52.DENTI parte seconda
53.DENTI parte terza
54.CAPELLI parte prima
55.CAPELLI parte seconda
56.FITOTERAPIA
57.diabete-parte prima
58.diabete-parte seconda
59.Trattamento viscerale
60.Pelle
61.Cronobiologia
62.ANORESSIA parte prima
63.ANORESSIA parte seconda
64.Alcolismo
65.Colori
66.Fegato parte prima
67.Fegato parte seconda
68.Posture
69.Fermenti intestinali parte prima
70.Fermenti intestinali parte seconda
71.Epitrocleite
72.TIROIDE parte prima
73.TIROIDE parte seconda
74.SALUTE E MALATTIA
75.CONGIUNTIVITI
76.OTITE parte prima
77.OTITE parte seconda
78.ORMONI parte prima
79.FISIOGNOMICA
80.ORMONI parte seconda
81.COSMETICI
82.ORMONI parte terza
83.METAFISICA
84.EPIFISI
85. Perchè rinunciare?
86.INQUIETUDINI DI FERRUM METALLICUM
87.ICTUS
88.ICTUS parte seconda
89.Mantra
90.KINESIOLOGIA
91.Fiori di Bach
92.Sogni
93.Odori
94.Gli occhiali
95.La vista
96.Il tatto
97.Il gusto
98.Udito
99.Energia e Cosmo
100.Cento
101.VERATRUM ALBUM
102.EFT
103.Lupus
104.Cavoli
105.Farmaci
106.COLON IRRITABILE parte prima
107.COLON IRRITABILE parte seconda
108. MEDICINA CINESE ancora
109.Il corso di EFT
110.Corsi permanenti
111.Calcoli renali
112.DRENAGGIO
113.Metabolismo2-Fascia
114.PRANOTERAPIA
115.Morbo di Crohn
116.Dolori muscolari
117.Alitosi
118.Carotenoidi
119.Le voglie matte
120.IRIDOLOGIA parte prima
121.IRIDOLOGIA parte seconda
122.HERPES
123.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte prima
124.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte seconda
125.Storia delle babbucce
126.IDROTERAPIA
127.PARODONTITE
128.MEDITAZIONE SUL CUORE
129.LA MORTE DEGLI ALTRI
130.Il sole e la pelle
131.ENFISEMA POLMONARE parte prima
132.ENFISEMA POLMONARE parte seconda
133.Sistema immunitario cerebrale
134.Spagirica
135.TRAUMA DA PARTO
136.SPIGOLATURE
137.I GRASSI
138. Fico d'India
139.Occhi e mirtillo
140.PSICOSOMATICA
141.PSICOSOMATICA parte seconda
142.PSICOSOMATICA parte terza
143.Contatti estenuanti
144.Omeopatia per la pelle
145.HIV
146.CISTI OVARICHE
147.TUMORI
148.Singhiozzo
149.TEMPO DI BILANCI
150.NAUSEA E VOMITO
151.Test per la coppia
152.FEBBRE
153.PARKINSON
154.Minerali da antica farmacia
155.Omotossicologia e metabolismo
156.MEDICINA TIBETANA parte prima
157.DERMATITI E DERMATOSI
158.TRE BIOTIPI
159.Jung
160.GAMBE SENZA RIPOSO
161.Due prodotti delle api
162.ATTACCHI DI PANICO
163.ESAMI DELLE URINE
164.VERMI
165.AVVELENAMENTI parte prima
166.AVVELENAMENTI parte seconda
167.Alcuni alimenti
168.DIVERTICOLI
169.PENSARE POSITIVO
170.Naja Tripudians
171.Tumori 2
172.Unghie
173.Pensare col corpo
174.Gambe disturbi venosi
175.SCLEROSI MULTIPLA
176.Malattie autoimmuni
177.SCLERODERMIA
178.Rimedi per gli occhi
179.INTEGRATORI PER MAMMA
180.PSICHE E FIORI DI BACH parte prima
181.PSICHE E FIORI DI BACH parte seconda
182.PSICHE E FIORI DI BACH parte terza
183.PSICHE E FIORI DI BACH parte quarta
184.PSICHE E FIORI DI BACH parte quinta
185.PSICHE E FIORI DI BACH parte sesta
186.PSICHE E FIORI DI BACH parte settima
187.PSICHE E FIORI DI BACH parte ottava
188.PSICHE E FIORI DI BACH nona e ultima parte
189.Gli oli essenziali
190.OMEOPATIA PER INSONNIA DEL BAMBINO
191.CONSIDERAZIONI SULLA SALUTE
192.Macchie scure sulla pelle
193.Blefarite
194.IPERTENSIONE alcune piante
195.DIFESE IMMUNITARIE
196.ALZHEIMER
197.PIANTE ANTI-STRESS
198.FEGATO parte terza
199.Lavaggio energetico
200.Colpo di fulmine tra due LACHESIS
201.ALOE parte prima
202.Maculopatia degenerativa
203.Fluidificanti del sangue
204.ALLERGIE parte prim
205.ALLERGIE parte seconda
206.ALLERGIE parte terza
207.DEMENZA SENILE
208.INSUFFICIENZA RENALE
209.Quanto siamo aciduli
210.Non è tutto cromo ciò che brilla
211.DALLO SPIRITO ALLA MATERIA
212.Pancreatite
213.Raffinate ed accurate primitive terapie
214.Dermatite seborroica
215.RIMEDI PER BAMBINI
216.SCUOLA SALERNITANA parte prima
217.SCUOLA SALERNITANA parte seconda
218.SCUOLA SALERNITANA parte terza
219.Controllo e Ascolto
220.OLIO DI GERME DI GRANO
221.ORTICARIA
222.REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO parte seconda
223.INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
224.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte prima
225.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte seconda
226.DIETA BASE e BAMBINO IPERCINETICO
227.ARTRITE E DOLORI ARTICOLARI
228.RIEDUCAZIONE DELLA PERCEZIONE SONORA
229.OBESITA INFANTILE
230.UNA MEDITAZIONE PER CORREGGERE LE REAZIONI RIPETITIVE
231.ANCORA CUORE
232.VACCINI
233.Balbuzie
234.PAROLE DIFFICILI idiopatico
235.SCOLIOSI
236.Percorsi benessere con regalo
237.DIURESI alcune piante utilissime
238.DIETA BASE
239.ALCHIMIA
240.RADIOTERAPIA un sostegno omeopatico per limitare i danni
241.CORSO ACCELERATO DI OMEOPATIA
242.ANALISI FISIOGNOMICA di un attore
243.CHILI DI TROPPO
244.CHILI DI TROPPO parte seconda
245.ARGILLA
246.Memoria e concentrazione
247.LE PAROLE DIFFICILI escara e flittena
248.ABBASSAMENTO RENALE
249.ALIMENTI FERMENTATI
250.MELATONINA
251.SONDAGGIO
252.Ottuso dogmatismo
253.Ancora fegato
254.PRANAYAMA parte prima
255.PRANAYAMA parte seconda
256.CEFALEA
257.Alimentazione spigolature
258.LE PAROLE DIFFICILI Fotosensibilizzazione
259.ANCORA RENE
260.MEDITARE STANDO AFFACCIATI
261.PRESSIONE ALTA parte prima
262.IPERTENSIONE parte seconda
263.OGM prodotti transgenici
264.Abusi della sanità
265.PRODOTTI SOLARI
266.Ricette mediterranee
267.IPERTENSIONE parte terza
268.TUMORI parte terza
269.COSE DI DONNE
270.Falsi bisogni creati dal mercato
271.IPERTENSIONE parte quarta
272.ANTICHE RICETTE una conserva di susine
273.LE PAROLE DIFFICILI Palliativo
274.STIPSI
275.TAURINA
276.IPERTENSIONE parte quinta
277.INQUINAMENTO ACUSTICO
278.DERMATITE ATOPICA
279.SAPORE DI SALE
280.PARACELSO
281.Metalli pesanti e danni alla pelle
282.IPERTENSIONE parte sesta RIMEDI NATURALI
283.MIA CONFERENZA
284.MALATTIE AUTOIMMUNI parte prima
285.MALATTIE AUTOIMMUNI parte seconda
286.SISTEMA NERVOSO DUE NOTE
287.LE PAROLE DIFFICILI Deontologia e Metastasi
288.IPERTENSIONE parte settima
289.ALLUCE VALGO
290.VERTIGINI fitoterapia
291.DISTURBI INVERNALI DEL BAMBINO
292.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte primaO
293.OMOTOSSICOLOGIA
294.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte seconda
295.Buon Natale filosofeggiando
296.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte terza
297.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quarta
298.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quinta
299.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte sesta e ultima
300.DISTURBI INTESTINALI antichissima ricetta
301.Donna e iperandrogenismo
302.FISIOGNOMICA APPLICATA AI RIMEDI OMEOPATICI
303.Possibile prevenire il tumore al fegato con il Chelidonium
304.Litoterapia
305.Fitoterapia per emicrania
306.Parole difficili della medicina OSTEOFITI
307.IL DOLORE DEI NOSTRI ANIMALI
308.RAVANELLO
309.Tre tipi di pepe
310.RUGHE
311.DISTURBI DELLA PROSTATA
312.FERMENTI INTESTINALI
313.PRANOTERAPIA
314.MENINGITE
315.Parole difficili della medicina FISTOLE
316.CLORURO DI MAGNESIO
317.PANNOLINI PER BAMBINI
318.Le emozioni depositate sui denti
319.Meditazione sulla vergogna
320.ANTIOSSIDANTI
321.Malattie autoimmuni
322.INSONNIA punti da trattare
323.Parole difficili in medicina STEATOSI EPATICA
324.Carota
325.Cicatrizzazione
326.Strategie di bisogno e potere
327.ENZIMI
328.Lampone
329.Commento durante la breve vacanza
330.LE PAROLE DIFFICILI DELLA MEDICINA apoptosi e necrosi
331.Nasce la nuova associazione TING
332.ALOPECIA AREATA rimedio Ayurvedico
333.LAVAGGIO EPATICO
334.Incontri autunnali
335.Sindrome di Dupuytren
336.Abuso di farmaci
337.TOSSE parte prima
338.Corso di alimentazione
339.TOSSE parte seconda
340.TOSSE parte terza
341.TOSSE parte quarta
342.MEDITAZIONE SULLE PAURE
343.Interazione individuo e ambiente
344.Respirazione
345.Epifisi e melatonina
346.Cefalea
347.Ibisco
348.CLa magia dei fermenti
349.LEDUM PALUSTRE
350.Unghia di gatto
351.Cicoria
352.Respirazione
353.Albero della vita e scelta di un rimedio
354.Studiare da adulti
355.Meditazione per essere autorevole
356.Tre piante per gli occhi
357.Metabolismo
358.Un consiglio disinteressato
359.Gengivite
360.Diarrea del bambino
361.Fiori di Bach per uscire da una dipendenza
362.Sulfur
363.Linfa e tessuto connettiv
364.Anatomia della fascia
365.GOLA
366.Fiori di Bach per il neonato
367.Note sul cuore
368.Artemisia
369.Codici biologici
370.Rimedi omeopatici per insonnia e paziente scettico
371.Piselli
372.Rimedi per cani
373.Un decotto antico per depurarsi
374.Un caso di diabete di tipo II
375.ALOE
376.Le radici del desiderio
377.Alzheimer approfondimento
378.Colori
379.Colori per la casa
380.USO PERSONALE DEI COLORI
381.DERMATOMERI E METAMERI
382.La nostra pelle
383.Omeostasi, salute e malattia
384.Parole difficili della medicina ACROMEGALIA
385.DERMATITE un questionario utile
386.Citrus aurantium
387.Fibromialgia
388.Piante per gli occhi
389.Coliche addominali del bambino
390.Disturbi mentali
391.Piccola pausa
392.Raffreddore
393.SISTEMA IMMUNITARIO storiella horror-humor
394.ALIMENTAZIONE tre note
395.ASMA rimedi omeopatici
396.ARNICA rimedi omeopatici
397.Rhus Toxicodendron
398.Zucca
399.Corso di fitoterapia online
400.Conferenza su Cuore e dislipidemie
401.Prove di efficacia
402.Incompatibilità
403.Boswellia
404.Tiroide Storia di due donnea
405.Semprevivo
406.Causticum
407.Assafetida
408.Bryonia

venerdì 1 ottobre 2010

ODORI






Odori



Eccomi di ritorno portando ancora con me la riflessione sui “sei sensi”. Esatto sei: come vista, tatto, gusto, udito, olfatto e interiorità. Con “interiorità” viene definito il sesto senso da:
ilse.disciplineolistiche@gmail.com
Certro di terapia olistica che ha organizzato questa interessante esposizione dal titolo sei sensi in fiera, cui ho partecipato.
E allora voglio aprire questa carrellata sui sei sensi partendo dall’olfatto.
In questo articolo riporto alcuni pezzi pescati da qui:
http://www.profumo.it/aromaterapia
un sito che vi invito a visitare!!!

OLFATTO

Gli odori si percepiscono attraverso il naso per mezzo di un sottile strato di cellule detto epitelio olfattivo, situato nella porzione più alta della cavità nasale.
Sempre nella mucosa nasale, sono presenti molte
cellule che, come in tutte le mucose, producono appunto un sottile strato di muco. Le molecole odorose che entrano nel naso, prima di raggiungere i recettori devono sciogliersi nel muco. Questa caratteristica è importante in quanto diverse sostanze possono raggiungere l’organismo per via olfattiva prima che inalatoria, ed è ciò che avviene ad esempio con i feromoni prodotti da altri individui della stessa specie, con alcuni antigeni di piccolissime dimensioni come ad esempio alcuni pollini ed allergeni, con alcuni virus (come la rabbia che per questa via per raggiunge direttamente il cervello).

I neuroni ove sono posti i recettori olfattivi si prolungano verso l'alto attraverso la lamina cribrosa dell'etmoide, e raggiungono i bulbi olfattivi, situati pochi millimetri al di sopra dell'epitelio olfattivo e direttamente a contatto con la porzione inferiore del cervello.


Le informazioni vengono elaborate e modificate da una ricca rete di connessioni sinaptiche reciproche tra entrambi i bulbi olfattivi. Tali connessioni sono sottoposte anche alla modulazione proveniente da aree superiori del cervello.

La peculiarità del sistema olfattivo sta nel fatto che i neuroni si collegano, attraverso diverse sinapsi, direttamente con alcune aree della corteccia cerebrale che fanno parte del sistema limbico.

Questi centri appartengono alla porzione filogeneticamente più antica del cervello, la cui funzione è legata alle esigenze primarie dell'organismo (fame, sete, temperatura, sonno), a quelle emotive correlate alla sopravvivenza (aggressività, territorialità, comportamento riproduttivo e materno).
Questo rapporto è talmente rilevante nella funzione adattativa che il sistema olfattivo si è sviluppato in maniera tale che gli odori "entrino nella testa" in maniera quasi diretta.
Solo una porzione delle informazioni olfattive, quelle che raggiungono il tubercolo olfattivo, segue la via tipica delle informazioni sensoriali. Prosegue cioè per il talamo, principale centro superiore di elaborazione dei segnali, e viene poi ritrasmessa alla corteccia orbito-frontale dove ha luogo la percezione conscia degli odori e l'integrazione delle informazioni olfattive.



I FEROMONI

L’olfatto umano ed i feromoni

La comunicazione chimica (olfattiva) ha molta importanza per quanto riguarda il comportamento del sistema mente-corpo: il nostro odore corporeo riflette il nostro stato fisiologico e metabolico interno, la nostra dieta, il nostro sesso e fase riproduttiva e lo stato della nostra salute (le malattie ci fanno produrre odori caratteristici).

Per lo più inconsapevolmente, basiamo sull’odore anche una componente per le nostre scelte di frequentazione sociali e soprattutto le nostre scelte riproduttive (scelta dei partner).

L’esistenza nell’essere umano di un organo olfattivo secondario funzionante, preposto al riconoscimento dei feromoni, l’organo vomeronasale, è tuttora non accettata da tutti gli studiosi. Tuttavia la questione a mio parere è irrilevante poiché ci sono molte funzioni che agiscono in modo “sparso” mediante l’uso di diversi organi e tessuti senza essere localizzate in un organo apposito. Un esempio di queste ci viene dato dalla medicina cinese che riconosce apparati delocalizzati tra cui i più noti sono il triplice riscaldatore ed il maestro del cuore.


Preferenze olfattive
Negli umani come in altri animali molte preferenze olfattive sono il frutto dell’esperienza personale ma esistono predisposizioni innate probabilmente frutto di un’eredità olfattiva genetica. Lo si può vedere osservando le espressioni facciali dei neonati ai quali si fanno annusare diversi odori di prova.

Inoltre lo stato di salute e lo stato d’animo delle persone provoca cambiamenti nel loro apprezzamento degli odori. L’odore di cibi pesanti delizierà un uomo affamato ma darà nausea ad uno afflitto da emicrania o da febbre.

Gli odori ascellari umani, contenendo feromoni, provocano sugli altri effetti fisiologici, per cosi dire viscerali. Nella nostra società moderna, è stata nei secoli operata una netta divisione tra mente e corpo, mente e materia e un’infinità di dualismi tra cui quello di “pulito e sporco”.
Una breve digressione:
che cos’è la sensazione di “schifo”? E’ una percezione che contiene una componente istintiva ed una condizionata da ciò che ci hanno educato a percepire come schifoso. Ma, andando alla radice di questa sensazione, troviamo l’espressione di una saggia prudenza. La possiamo paragonare alla sensazione della paura dato che vi è inclusa. E’ una percezione che (quando non è squilibrata in eccesso o in carenza come per la paura che allora diventa fobia) ci protegge da eventuali pericoli. Infatti molte cose biologiche o meno, che fanno schifo nella maggioranza dei casi, sono potenzialmente portatrici di infezioni o altri danni al nostro organismo.
Tuttavia, come ho sottolineato più volte, l’eccesso di igiene è pericoloso per la salute tanto quanto la sporcizia estrema.


Ma torniamo al concetto di prima. Basandosi su questi dualismi il comune bon ton ci vieta di parlare di questioni strettamente corporee se non in ambito medico, in quanto relega il corpo al ruolo di parte ignobile dell’individuo... come se in ogni soggetto ci fossero zone ignobili e zone nobili; tra quelle nobili il sistema nervoso e la mente che guidano la macchina corporea. Questo pensiero meccanicistico ampiamente superato dall’epistemologia contemporanea, e tuttora piuttosto radicato nella gente comune: non mi stancherò mai di sottolineare l’importanza di smantellare questo punto di vista specialmente quando viene applicato all’uomo sia in filosofia che in medicina.

Così , sempre con il sottofondo di un pensiero che frammenta l’uomo in pezzi da curare e microbi e antigeni come nemici da debellare, in molte famiglie si assiste al paradosso di prodigare sforzi per eradicare l’acaro della polvere mentre, d’altra parte, si rimpinzano i bambini asmatici con farmaci transgenici e li si nutre con cibi infestati da veleni e/o sostanze cancerogene.

Da quando esiste l’acqua corrente nelle case e la possibilità di lavarsi quotidianamente, siamo stati in pari grado condizionati a giudicare negativamente gli odori corporei. Infatti dedichiamo (Come società in senso lato, dato che io mi dissocio) particolare attenzione ad eradicare ogni odore dalla nostra pelle fin dalla pubertà, età in cui il giudizio altrui diventa di prima importanza per la propria tranquillità (vita sentimentale e vita sociale).
D’altra parte ben vengano i vari profumi che possono accrescere il nostro fascino o almeno farci ottenere un giudizio positivo da chi ci circonda



Effetti dei feromoni

E’ stato provato già nel 1971 che le donne che vivono in gruppo per diversi mesi, in certe circostanze, sincronizzano il ciclo mestruale sotto l’influenza di feromoni prodotti dalle ghiandole ascellari.
Questi ed altri sperimenti hanno dimostrato che gli odori prodotti da altre persone hanno degli effetti significativi sui processi neuro endocrini umani. Questi effetti sono chiamati “prime effect”.

Tutte le secrezioni ghiandolari sono controllate dal sistema endocrino che è anch’esso influenzato dagli odori, rispondendo quindi a certi odori ordinando la produzione di altri, dando luogo ad una conversazione olfattiva in un linguaggio archetipico. Ma questo “prime effect” degli odori non differisce dagli altri, che sono sempre basati sulla stimolazione della produzione di ormoni, i quali contengono nella loro molecola diverse strutture aromatiche.

Gli odori del corpo umano


Le ghiandole sudorifere sono ripartite sull’intero corpo umano e producono tre tipi di secrezioni, la ghiandola apocrina è responsabile per la produzione degli odori. Lo sviluppo delle ghiandole apocrine è una caratteristica sessuale ed avviene all’età di pubertà, dando luogo agli odori “adulti”.

Ma molti degli odori corporei umani sono prodotti da batteri e da altri microrganismi a partire da secrezioni poco odorose, come quelle olocrine o sebacee. Gli odori caratteristici delle varie parti del corpo sono il frutto dell’interazione tra queste secrezioni e i microrganismi che vivono lì. Le secrezioni ascellari sono le più studiate dai ricercatori perché sono patrimonio esclusivo dei primati e degli esseri umani, ma anche perché quelle dei maschi e delle femmine sono diversi e perché sono percepibili a distanza. L’insieme delle ghiandole sebacee, eccrine ed apocrine con i peli ascellari e con i microrganismi della zona costituiscono “l’organo odoroso ascellare”. La depilazione ascellare riduce drasticamente la capacità dell’organo di produrre il suo tipico odore.

In effetti le secrezioni apocrine sono poco odorose quando prodotte, perché gli acidi grassi, le proteine e gli steroidi che li costituiscono sono complessi e pesanti, quindi non volatili. E’ l’incubazione con i batteri della pelle che “digeriscono” queste molecole spaccandole che le rendono volatili, quindi odorose.
L’attività principale dei batteri è di scindere gli acidi dalle proteine alle quale sono legati al momento della loro produzione. I peli ascellari moltiplicano la superficie abitativa dei batteri e moltiplicano anche la superficie di evaporazione dell’odore. La natura della flora batterica presente sulle ascelle dipende dei livelli androgeni delle persone e condiziona anche l’odore prodotto dalle secrezioni.
Le secrezioni ascellari contengono androstenolo (anche trovato nell’urina) e androsterone (dall’odore di tartufo), ma anche una grande quantità di acidi alifatici, altri steroidi e composti odorosi che sono la “firma olfattiva” di ogni persona e odori dovuti ai cibi ingeriti o ai disordini metabolici (malattie).
Le secrezioni femminili contengono 50 volte meno androsterone di quelle maschili.
Uomini e donne producono per la maggiore parte le stesse molecole odorose ma le loro proporzioni cambiano, per gli acidi alifatici per esempio sono opposte. Anche la flora ascellare è del tutto diversa: per esempio gli uomini hanno una molto più alta proporzione di corynebacterium.

E’ la complessità estrema del sistema di produzione odoroso che permette a ciascuna persona di avere il proprio odore, e questo fatto è corrisposto da una possibilità ugualmente sofisticata di percezione del nostro organo olfattivo.



LA PSICOLOGIA DEL PROFUMO

“Le memorie olfattive non svaniscono mai e la loro forza dipende dall'importanza che ha avuto la situazione in cui l'odore è stato percepito nel processo d'apprendimento delle persone. Più antiche sono le memorie olfattive, più profonde sono le emozioni che risvegliano.

Le regole della psicologia olfattiva


L'intensità dell'odore è molto importante e l'errore più grave è quello di somministrare una dosa eccessive. Spesso la piacevolezza di un odore varia inversamente alla sua intensità. Un concerto di profumi deve iniziare con diluizioni tali che le fragranze si devono indovinare, che il naso le deve ricercare e esplorare per rassicurarsi, prima d'aprirsi al crescendo”.
Possiamo quindi influenzare il nostro stato d’animo e il nostro umore aiutandoci con i profumi e gli oli essenziali, di cui si conoscono gli effetti sulla sfera psico-emotiva.

PUNTO DI VISTA ALLOPATICO
Da un punto di vista allopatico
l’ interazione tra la flora batterica e le sostanze contenute nel sebo e nel sudore apocrino portano al cosidetto "cattivo odore".
Il tutto è peggiorato dagli ormoni sessuali circolanti ; questo giustifica il peggioramento che si ha alla pubertà e l'assenza di forti odori corporei nell'infanzia.
In un sito, clickando qui e là, ho letto che un medico consigliava al paziente che lamentava di emanare cattivo odore, di rivolgersi al dermatologo. Il mio commento è che non sono affatto d'accordo. Se un soggetto emana cattivo odore le domande da porsi sono:
(1) se assume psicofarmaci o altre sostanze voluttuarie;
(2) qual’è il suo tipo di alimentazione e se necessario correggerla;
(3) indagare cause internistiche e non dermatologiche. Molto spesso un cattivo odore, inusuale per il soggetto, può essere campanello d’allarme di squilibri ormonali, di diverse patologie organiche, e anche della presenza di tumori.
Insomma, da un punto di vista olistico va analizzata ovviamente tutta la persona ed è riduttivo occuparsi del solo aspetto dermatologico.

In omeopatia ci sono diversi rimedi particolarmente “puzzoni” :-)
Questi sono ad esempio Sulfur, hepar sulfur, mercurius in tutte le forme, Sepia, Thuya e molti altri. Quindi se il soggetto rientra in base ai suoi sintomi in uno dei rimedi caratteristici, può già riequilibrarsi assumendo il rimedio personalizzato. Se non vi rientra, questo sarà un motivo in più per svolgere ulteriori indagini.

In tutti i casi io consiglio
(1) di correggere l’alimentazione
(2) di purificarsi dall’interno assumendo oli essenziali o piante profumate e con effetto diaforetico (cioè che vengono eliminate anche attraverso il sudore. Ad esempio l’aglio è diaforetico ma non è profumato. Viceversa il Finocchio svolge entrambe le funzioni. Si possono deglutire interi 6-10 semi di finocchio tutti i giorni per un paio di settimane e poi sospendere per vedere se l’odore si è corretto in modo definitivo.
(3) In aggiunta consiglio l’uso di profumi ed oli essenziali da applicare sulle zone dorsali, dove non irritano, piuttosto che sotto le ascelle. Ad esempio applicare il profumo sulle braccia nella zona del muscolo deltoide ci permette di ottenere un buon effetto coprente sull’odore ascellare. I profumi si possono poi spruzzare anche su una zona meno definita che comprende la parte lunga dei capelli e gli abiti





STOP

2 commenti:

  1. ciaooooooooooo Mari.
    Quano hai un attimo di tempo, mi piacerebbe sapere qualcosa di più di questa fiera.
    Sto ancora chiedendomi che "cavolo" potevo fare io in quel contesto (visto l'invito che mi aveva rivolto).
    Sono felice che tu abbia partecipato, spero sia stata un'esperienza positiva.
    ciao Mari.

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  2. Un'esposizione molto articolata, che ho letto con vivissimo interesse.
    Grazie Marina. Ciao!

    RispondiElimina

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Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
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