sabato 10 ottobre 2009
Raffreddore
Raffreddore
Eccoci all’inizio dell’autunno, e mentre cadono le foglie cominciano le prime “infreddature” cioè tutti quei sintomi tipici del raffreddore.
Il raffreddore si manifesta in media 2-3 volte l’anno nell’adulto e addirittura fino a 30 volte in un anno nei bambini piccoli.
Le tube uditive dei bambini, rispetto a quelle degli adulti, sono corte, più orizzontali e piuttosto ristrette. Questa particolare configurazione facilita l’accumulo di muco nell’orecchio medio. Si spiega così la frequente comparsa di otalgia nei bambini che hanno appena avuto un raffreddore. Quanto alle vie respiratorie , poiché esse hanno un diametro inferiore che nell’adulto , si ostruiscono più facilmente.
Il raffreddore riguarda le prime vie respiratorie quindi sono esclusi bronchi e polmoni.
In base ai sintomi assomiglia all’influenza in quanto spesso dà febbre (bassa), astenia, anoressia ecc.
La temperatura di crescita ottimale per i rhinovirus è 33-35°C corrispondente alla temperatura media della mucosa nasale.
I rhinovirus presentano una riduzione di crescita tra il 10 e il 50% già a 37°C ed è per questo che non si diffondono nel tratto respiratorio inferiore, dove la temperatura è maggiore.
Il periodo di incubazione è circa 2 giorni-1 settimana.
Sintomi= ostruzione nasale, rinorrea, fastidio faringeo, tosse (lacrimazione oculare).
La durata media dell’infezione è 1 settimana con un picco sintomatologico al 2°-3° giorno. L’infezione può complicarsi con una sovrapposizione batterica e in questo caso la sintomatologia può prolungarsi anche per 1 mese. I fumatori e i bronchitici cronici sono più esposti a queste complicazioni. Negli asmatici spesso si protrae il raffreddore fino a 6 settimane dall’esordio. In genere può scatenare l’inizio dell’asma o aggravarlo in modo più o meno temporaneo.
Ecco un elenco dei principali agenti virali causa di infezioni alle vie respiratorie, molti dei quali danno i sintomi del raffreddore:
(1) virus influenzali
(2) virus parainfluenzali. Il tipo I è la causa più frequente di croup. (Croup= laringo-tracheo-bronchite acuta che causa edema sotto la glottide e un caratteristico stridore all’inspirazione).
(3) virus respiratorio sinciziale
(4) virus del raffreddore
(5) adenovirus: si manifesta con linfo-adenopatia cervicale. Può causare anche infezioni extrarespiratorie
(6) virus del morbillo
(7) Reovirus
(8) Virus Echo e Coxsackie
(9) Coronavirus : responsabile delle forme a esordio primaverile
(10) Virus Herpes simplex: sono virus a DNA. Colpiscono cute, mucose, SNC, talvolta i visceri. La faringite compare sempre nel 1° episodio di infezione da HSV-1; negli immunocompromessi questi virus possono causare tracheite o polmonite.
(11) Virus varicella-zoster
(12) Citomegalovirus
(13) Enterovirus : malattia febbrile aspecifica, spesso con sintomi coinvolgenti le vie aeree superiori.Le infezioni si verificano soprattutto in estate.
Li ho elencati proprio per evidenziare come , oltre ai più di cento tipi di Rhinovirus, esistono molti virus che danno sintomi analoghi, e forme nuove (mutate) si sviluppano nel corso del tempo.
Sottolineo che nelle riviste dell’Istituto Superiore di Sanità, come nella maggior parte delle fonti ufficiali allopatiche, viene sempre ricordato che si tratta di un disturbo che non necessita di farmaci (se non per attenuarne i sintomi) ma solo di riposo. Viene sempre raccomandato ai medici di non prescrivere antibiotici bensì norme di comportamento più sano.
CONSIDERAZIONI
Dal punto di vista olistico , i virus non sono così importanti e sono da considerare la causa che precede immediatamente la sindrome... quindi solo il penultimo anello della catena.
La causa risiede in un “terreno” , il paziente, che offre l’habitat favorevole allo sviluppo, non solo dei virus , ma anche di una peculiare sintomatologia.
Infatti , possiamo vedere al paragrafo omeopatia , come lo stesso virus possa causare sintomi molto diversi a seconda del tipo di paziente che viene configurato con il nome del rimedio per lui efficace.
Si manifesta per diversi motivi come ad esempio :
(1) Debole capacità di adattamento alle variazioni termiche o atmosferiche,
(2) Stress psico-emotivo. Gli stati ansiosi o depressivi, la paura, la sovreccitazione, i conflitti, le frustrazioni, i ritmi di lavoro superiori alle possibilità fisiologiche, determinano spesso una cascata psiconeuroendocrinoimmunologica che non di rado conduce a un marcato abbassamento delle difese immunitarie.
(3) Errata alimentazione: certi cibi sono riscaldanti e adatti all’inverno, altri rinfrescanti e adatti all’estate. Altri sono controindicati sempre e debilitano le difese immunitarie in generale; altri sono semplicemente inadatti al singolo individuo in base al suo metabolismo.
(4) Uso abituale (per altri motivi) di farmaci che deprimono il sistema immunitario in generale , come ad esempio i cortisonici. Oppure uso cronico di decongestionanti nasali: quando si smette di usarli si scatena una rinite da rebaund. Uso di farmaci che impegnano in modo particolare la funzione di alcuni apparati e rallentano quella di altri per cui si crea tutto in sistema di risposta caotico.
(5) Presenza di patologie croniche di altra natura, per cui il paziente ha già una certa debolezza
(6) Prelievo di sangue: questo sembra strano, lo so, ma sta di fatto che alcuni soggetti sensibili manifestano non solo raffreddore, ma anche febbre per la durata di un solo giorno quando subiscono un prelievo.
(7) Certe fasi della vita come ad esempio l’infanzia, in cui il sistema immunitario deve sviluppare la sua competenza.
(8)Varie ed eventuali...!!!
Per uno o più di questi motivi, i germi trovano un paziente debilitato. Essi svolgono la loro azione, si riproducono e spesso finiscono per venire annientati dalle (pur deboli) difese immunitarie dell’organismo.
Il raffreddore fa parte delle “malattie autorisolventesi” cioè quelle in cui senza alcuna cura i sintomi hanno un certo decorso e poi finiscono.
Tuttavia , pur non destando preoccupazione, questa è una sintomatologia che cerchiamo di curare per poter essere in grado di continuare a svolgere le nostre attività quotidiane.
Allora, posto che la prima scelta a mio avviso è quella di ascoltare il messaggio del corpo e stare a casa a riposo per circa 1 settimana, bisognerà cercare una soluzione non invasiva e priva di effetti collaterali come l’approccio olistico.
AMBIENTE ABITATIVO
Non tenere la temperatura delle camere da letto sopra i 20°C. Umidificare l’ambiente con le apposite vaschette sui caloriferi.
IDROTERAPIA
Un metodo tanto semplice quanto sconcertante all’apparenza è il seguente:
Temperatura della stanza da bagno circa 25°C
Temperatura dell’acqua del rubinetto circa 10°C
Riempire il lavabo di acqua fredda ed immergere le due braccia fino all’inserzione del muscolo deltoide: come nella figura ad inizio del capitolo.Per errore ho inserito le figure al contrario: la seconda descrive ciò che va fatto prima e la prima il tempo di attesa con le braccia avvolte.
Durata del bagno circa 3 minuti.
Subito dopo, senza asciugarsi, inserire le due braccia in un manicotto predisposto in precedenza e riposare su una poltrona con questa copertura per 10 minuti. Poi (non occorre asciugarsi) riabbassare le maniche o
rivestirsi.
Il manicotto da preparare su una sedia vicino al lavabo, è come quello visto al capitolo Anemie, ma su scala più piccola: 2 strati di plaid, uno strato più interno costituito da un telo da bagno bianco.
Una volta estratte le braccia dal lavabo, appoggiarle all’involucro ancora aperto e con le dita chiuderlo attorno alle due braccia conserte a mo’ di manicotto. Quindi mettersi comodi ed aspettare.
Con questo sistema si ottiene una DECONGESTIONE delle vie respiratorie in toto, e in primis di quelle superiori cioè naso , faringe, laringe.
CATAPLASMI O IMPIASTRI
ARGILLA VERDE cataplasmi freschi dello spessore di 1 cm sull’addome per circa mezz’ora 3-4 volte al giorno
FARINA DI SEMI DI LINO cataplasmi , volendo, anche per tutta la notte.
In genere vanno applicati nella zona immediatamente a valle di quella che si vuole curare: se per raffreddore e mal di gola si possono applicare sulla parte alta del petto ( dal mediastino alla sporgenza delle clavicole); se per malattie di bronchi e polmoni, sull’alto addome e così via.
Molti autori consigliano gli impacchi di argilla per tempi lunghi. Io non sono d'accordo, in quanto l’argilla contiene anche alcuni minerali radioattivi presenti già nel terreno di provenienza. Per l’argilla, la terra, il fango, consiglio sempre tempi brevi. Per gli impacchi realizzati con materie prime per uso alimentare , come ad esempio ricotta, purè di patate, semi di lino i tempi possono essere molto più lunghi.
OMEOPATIA
usare uno dei propri rimedi di fondo: v capitolo costituzioni omeopatiche.
Prendiamo in esame le fasi in cui si trova il soggetto:
(1) fase iniziale
CAMPHORA D2 in caso di inizio di raffreddamento assumere immediatamente 3 gtt ogni ora, a scopo profilattico anche per il pericolo di contagio.
1 dose di OSCILLOCOCCINUM ogni 6-12h serve a stroncare i sintomi sul nascere o a ottenere una forma attenuata.
(2) fase intermedia
un gruppo di tre rimedi:
ALLIUM CEPA se presenti starnuti a ripetizione, secrezione acquosa irritante (si può giungere fino all’escoriazione delle narici e del labbro superiore), lacrimazione non irritante. I sintomi peggiorano con il calore e migliorano con l’aria fresca.
NUX VOMICA è indicata quando , dopo un colpo di freddo, il paziente viene colto da brividi con l’impressione di non potersi scaldare in alcun modo. Inoltre è indicata quando il muco che cola dal naso (rinorrea) è acquoso, se ci sono salve di starnuti, scatenati al mattino o dopo esposizione a correnti d’aria, rinorrea giallastra diurna, non irritante, ostruzione nasale notturna.
Se invece dopo esposizione a clima temperato-umido il paziente presenta qualche dolore contusivo, cefalea congestiva e sensazione generale di ottundimento, sarà indicato GELSEMIUM. Di entrambi 7CH più volte al dì.
GELSEMIUM se oltre alla cefalea (come con il caso 2) ci sono starnuti con secrezione acquosa e bruciante.
Tutti e 3 alla 15CH ogni 6h.
Altro gruppo di tre:
MERCURIUS SOLUBILIS se si ha secrezione abbondante, verdastra, bruciante; brividi, sudorazione che non porta sollievo.
KALIUM BICHROMICUM se si ha un esordio con secrezione fluida, che diviene rapidamente spessa, filante, aderente, vischiosa, giallo-verdastra, non di rado sanguinolenta. Il paziente soffiandosi il naso espelle delle masserelle di muco elastiche, dure e aderenti che lasciano la mucosa delle cavità nasali bruciante “a vivo”: su questa mucosa escoriata si formano croste spesse e aderenti. Peggiora con il freddo.
HYDRASTIS in caso di secrezioni spesse, giallastre molto vischiose e molto aderenti. Peggiora con il calore ambientale arrivando ad ostruzione nasale.
9CH di ognuno (sec il tipo) ogni 6h.
un gruppo che consiglio come prima scelta
ognuno assunto singolarmente
EUPHORBIUM quando è presente un forte stimolo allo starnuto, forte secrezione, tumefazione delle mucose, 3 granuli o 5 gtt ogni ora.
PHOSPHORUS D12 raffreddore cronico 5 gtt x 3 volte al giorno.
ACONITUM raffreddore con febbre 3 granuli o 5 gtt ogni mezz’ora.
PULSATILLA D4 raffreddore acuto dei bambini piccoli, secrezione mite, 5 globuli ogni h.
SAMBUCUS nigra D4 raffreddore acuto dei lattanti 5 globuli ogni ora.
BELLADONNA D6 quando l’infiammazione si estende alle vie respiratorie superiori e la respirazione viene appesantita: 5 globuli ogni 2 ore.
ALCUNE SPECIALITA’
NYSILEN DHU; R49.
Luffa gtt nasali DHU;
Per banbini nisykind globuli; rimikind globuli.
ECHINAFORCE è una preparazione da pianta fresca di echinacea purpurea. Da un approfondito studio è emerso che echinaforce è molto efficace e la sua tollerabilità è buona, per cui è indicato nel trattamento del raffreddore acuto.
(5) Fase di risoluzione
PULSATILLA 5 granuli 1-2 volte al dì in alta diluizione è utile in questa fase (tranne che in soggetti con pregressa otite) caratterizzata da persistente secrezione mucosa, in prevalenza mattutina e non di rado accompagnata da qualche colpo di tosse produttiva. Associare 5 gran al dì di SULFUR JODATUM 9CH.
(6) Raucedine =
Ammonium bromatum D4; argentum nitricum D6 per la raucedine degli insegnanti, oratori e cantanti. Arum triphyllum D4 per la raucedine cronica.
Manganese-rame 1 dose al dì nella laringite acuta e nella raucedine. Esplica un’azione profonda e continua nei processi infettivi della sfera ORL. Argento 1-3 dosi al dì, nella faringo-laringite con disfonia e afonia, in particolare degli insegnanti, oratori, cantanti. L’ Ag viene usato in oligoterapia per la sua azione antinfiammatoria, antisettica e analgesica soprattutto nelle infiammazioni e infezioni delle prime vie aeree e in particolare nelle laringiti con disfonia sia di origine infettiva che conseguente a sforzo vocale intenso. Rame 1-3 dosi al dì nella laringite acuta. Il Cu completa l’azione antinfiammatoria concentrandosi a livello delle mucose infiammate. Come sali di Shüssler kalium chloratum D6 se laringite, alternato a kalium sulfuricum D6 1 cp ogni 1/2 h. Ferrum phosphoricum D6 per il sovraffaticamento della voce (oratori e cantanti) e per la faringite 1 cp ogni h. Kalium phosphoricum D6 per esaurimento nervoso e paralisi delle corde vocali. Kalium bromatum D6 preparato complementare secondo Schöpwinkel.
ALCUNE SPECIALITA’
Tonsiotren DHU
Oligoterapia
MANGANESE-RAME 1 al mattino 2 volte a settimana, per la prevenzione.
RINITE= Mn-Cu 1 dose al dì x 1 settimana. E’ il complesso specifico dei processi infiammatori e infettivi delle prime vie aeree. Cu 1-4 dosi al dì . Ridurre la somministrazione in base al miglioramento.
Sali di Shüssler
ferrum phosph D6 nella fase iniziale 1 cp ogni 15’. Natrum chloratum D6 per rinite molto liquida che causa arrossamento 1 cp ogni 30’. Magnesium phosph D6 se starnuti frequenti e spasmiformi 1 cp ogni 15’ da sciogliere in acqua calda oppure come “7 ruggenti”. Kalium sulf D6 se naso congestionato 1 cp ogni h. silicea D12 se rinite cronica anche se il naso è secco e screpolato 1 cp 6 volte al dì. Infine la triade kalium iodatum D6- kalium bromatum D6- kalium arsenicosum D12 complementare secondo Schöpwinkel.
Alimentazione-integratori
frutta fresca di stagione cruda e cotta a volontà. Verdura cruda di stagione a volontà. Pane, riso, pasta, polenta, orzo, segale o altri cereali integrali. Verdure cotte in minestre a vapore; latte fresco o yogurt circa 1 bicchiere al dì. Formaggi freschi o poco stagionati max 40 g al dì . Formaggio grana max 1 cucchiaio sulle minestre. Uova max 2 a settimana , ’; carne e pesce max 1 volta a settimana . Caffè max una tazzina la mattina. Té max 1 tazza al pomeriggio. Evitare dolci, zucchero, superalcolici, cacao, fumo (max 5 sigarette al giorno), bevande gasate e colorate, cibi conservati. Secondo Calbom: “Consumare in abbondanza PEPE DI CAJENNA , CRESCIONE, CIPOLLE, AGLIO. Nutrienti utili beta carotene, bioflavonoidi, Zinco (ha un’azione antibatterica).
Succhi= CAROTE, CAVOLO A FOGLIA, PREZZEMOLO E SPINACI --> betacarotene.
CAVOLO A FOGLIA, PREZZEMOLO, PEPERONI VERDI E
CRESCIONE per la vitamina C.
POMODORI, PREZZEMOLO, ALBICOCCHE E LIMONI bioflavonoidi. ZENZERO, PREZZEMOLO, AGLIO, CAROTE Zn.
Fitoterapia
ALCUNE RICETTE
ORTICA, GRAMIGNA e BARDANA, miscela ana g, decotto al 3% dose 2 tazze a settimana. Oppure tintura alcolica al 20% della stessa miscela: 20 gtt 2 volte al dì x 2 giorni a settimana.
ORIGANO, TIMO, CAMOMILLA miscela in parti uguali: infuso al 3-4% dose 1-2 tazze al dì; oppure TM 20 gtt 2 volte al dì.
ECHINACEA, PROPOLI, VIT C 1 cp mattina e sera.
OE di lavanda, pino, eucalipto, limone, timo. Miscela parti uguali ; Dosi = qualche goccia negli umidificatori.
AGRIMONIA della famiglia delle rosacee. I tannini hanno la proprietà generale di attaccare e degenerare le proteine. Quando le tonsille sono infiammate e purulente i tannini aderiscono allo strato superficiale delle tonsille provocando una degenerazione della proliferazione batterica e favorendo la guarigione. L’agrimonia è una pianta ricca di questi particolari tannini e perciò si usa con vantaggio nel mal di gola facendo anche semplicemente dei gargarismi con una infusione preparata versando due cucchiai di foglie in mezzo litro di acqua bollente. dopo 10’ si filtra e si fanno gargarismi ogni 2h. Con questo sistema il mal di gola guarisce in giornata.
BORRAGINE
Oltre agli effetti per i quali è più conosciuta, essa combatte l’angoscia e la depressione. lo aveva già affermato la scuola salernitana (800dC) “ la borragine può dire, e ciò non sia bugia, io ti conforto il cuore e genero allegria”. Quindi è di prima scelta per un raffreddore scatenato da surmenage .
Le sommità fiorite sono un eccellente sudorifero da usare quando, tornati a casa dopo l’esposizione al freddo e all’umido, si teme un attacco di raffreddore o influenza. L’infuso si fa con un cucchiaio di fiori per tazza d’acqua, infondere per 10’minuti e ,dopo aver filtrato, aggiungere un cucchiaino di miele.
GINSENG NORD-AMERICANO è stato documentato che gli estratti della radice di ginseng nordamericano , panax quinquefolium, esercitano un’azione modulante sulla risposta immunitaria naturale ed acquisita. I risultati di questo studio sono promettenti. Lo studio è stato fatto su 279 pazienti. La media del numero dei raffreddori è risultata inferiore nel gruppo dei trattati con ginseng, così come il punteggio totale dei sintomi e del numero di giorni in durata per coloro che avevano il raffreddore in atto.
EUCALIPTO MALVA, TIMO, CAMOMILLA, SAMBUCO di questi 2 parti e TIGLIO 1 parte.
Miscelare e fare infuso al 4% 3 tazze al dì. Oppure tintura alcolica al 20% composta dalla stessa miscela 20-25 gocce per 3 volte al dì.
SALICE corteccia cp da 200 mg 1-3 cp al dì da diradare secondo miglioramento.
OE di lavanda, pino, eucalipto, limone e timo. Miscelare ana gtt e mettere negli umidificatori.
tracheiti e bronchiti
ALTEA, BORRAGINE, ENULA, FARFARA (petasites) miscelare ana g e fare decotto al 3% 1 tazza a metà mattina e 1 a metà pomeriggio. Oppure tintura alcolica al 20% composta dalla stessa miscela 25 gtt x 3 volte al dì.
TIGLIO, SALVIA, MALVA, LAVANDA, VERBASCO miscelare ana g e fare infuso al 4% 1 tazza al mattino a stomaco vuoto e 1 la sera prima di coricarsi. Oppure tintura al 20% 30 gtt la mattina dopo colazione e 30 la sera prima di coricarsi.
CAMOMILLA , TIGLIO 2 parti, PRIMULA, ANICE, LICHENE ISLANDICO, PINO, VIOLA TRICOLOR 2 parti.
Miscelare e fare sciroppo 1 cucchiaio 2-3 volte al dì lontano pasti.
In caso di febbre ARGILLA VERDE da fare come sopra.
OE di lavanda, pino, eucalipto, limone, timo , issopo, origano, salvia da mettere nell’umidificatore.
LAVANDA, PINO, EUCALIPTO, LIMONE, TIMO. ISSOPO, ORIGANO, SALVIA fare miscela in parti uguali + 4 parti di OLIO DI MANDORLE DOLCI : fare leggere frizioni a tutto il torace.
Bagni caldi allo ZENZERO alcune fette in una vasca d’acqua;
pediluvi caldi (per 10 minuti con la testa avvolta in un asciugamano ) con 1 cucchiaio di SENAPE in polvere per vaschetta.
La notte liberare il naso facendo suffumigi con olio di EUCALIPTO o LAVANDA.
STOP
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Informazioni personali

- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
questo post ci voleva proprio con questo andarmene in giro per il nord europa piovoso e freddo mi sono beccata per l'appunto un bel raffreddore
RispondiEliminaEh già!!!io lo beccherò a novembre, quando rientro dall'India!... a parte tutte le altre volte che non posso prevedere!!!Per te vale la massima: "Berlino val bene un raffreddore" di chi è? mia!!!
RispondiElimina