I GRASSI
sabato 8 ottobre 2011
I GRASSI
I GRASSI
Ho parlato diverse volte di alimentazione, integratori e colesterolo.
Oggi voglio parlare un poco dei grassi anche se su alcuni concetti a volte mi ripeto... ma repetita iuvant ;-)
Per l’organismo, i grassi hanno tante funzioni utili:
-- funzionano da sostegno per certi organi e tessuti. Ad esempio i soggetti eccessivamente magri rischiano con più facilità il prolasso di uno o entrambi i reni con diverse conseguenze che vanno dall’ipofunzione, al dolore ed infine alla patologia;
-- depositandosi nel pannicolo sottocutaneo proteggono dal freddo (questo è un dato molto debole in realtà)
--hanno la primaria funzione di riserva energetica per i periodi di digiuno. Oggi una simile evenienza non si manifesta tanto facilmente, ma in tempi preistorici, per i nostri antenati cacciatori-raccoglitori era molto importante mangiare molto quando se ne aveva l’occasione. Infatti,
se non si trovavano piante commestibili nè animali che fungessero da pranzo, specialmente in inverno, potevano esserci dei periodi abbastanza lunghi di digiuno.
-- infine, pare che le cellule adipose siano una fonte supplementare di estrogeni; questo sarebbe uno dei tanti motivi per cui:
(1) i soggetti eccessivamente magri sono a maggior rischio di osteoporosi
(2) la donna eccessivamente magra ha dei sintomi molto più fastidiosi durante la menopausa.
Certo questi ultimi due dati non sono unanimemente ammessi da tutti gli studiosi. Tuttavia gli articoli che ho annotato su questo argomento mi sono sembrati piuttosto convincenti.
Ad una certa età si raggiunge un certo numero di cellule adipose. Queste poi con il passare del tempo possono riempirsi di una quantità maggiore o minore di grasso (che sostanzialmente, alla nostra temperatura corporea è olio) e quindi si ingrandiscono parecchio.
Quando un soggetto, che alla pubertà si trovava nel peso forma, in età adulta diventa obeso, ecco che gli sarà più facile tornare alla normalità rispetto ad un altro che invece era obeso già in tenerissima età.
E’ come se il secondo avesse costruito un’impronta di “obeso a vita”, mentre il primo no. Il fatto che il secondo abbia più adipociti da “svuotare” rispetto al primo, gioca comunque un ruolo in questa situazione.
D’altra parte ci sono soggetti che bruciano le calorie molto più rapidamente del normale e rimangono quasi sempre magri.
Ma attenzione: nessuna delle situazioni descritte è ineluttabile!
Si tratta di marcate tendenze.
In realtà anche il soggetto di costituzione magra può ad un certo momento ingrassare ed allora può avere conseguenze anche più sgradevoli del soggetto in sovrappeso costante: ad esempio disturbi del metabolismo come ad esempio diabete di tipo II, malattie cardiovascolari ecc ecc.
Allo stesso modo, anche il soggetto costituzionalmente grasso, non è destinato necessariamente all’obesità “a vita” se attua una corretta alimentazione in modo permanente.
METABOLISMO
A seconda delle necessità contingenti dell’organismo, i grassi vengono trasportati o nei mitocondri per essere usati a scopo energetico, o in parti strutturali dell’organismo. Ad esempio vanno a formare membrane cellulari.
Infine, la parte più consistente viene sequestrata negli adipociti sotto forma di goccioline di trigliceridi circondate da uno strato di fosfolipidi.
Un soggetto adulto può avere fino a 110000 calorie immagazzinate nel tessuto adiposo come trigliceridi di deposito sufficienti a garantire un rifornimento di 2000 cal al giorno per circa 2 mesi.
Il tessuto adiposo è un tessuto vitale che risponde metabolicamente agli stimoli prodotti da vari ormoni, in particolare le catecolamine e l’insulina. Le catecolamine attivano una serie di enzimi lipolitici: primo tra tutti la lipasi-ormone-dipendente, che mobilizza i trigliceridi di deposito (lipolisi) scindendoli in acidi grassi e glicerolo e rendendoli disponibili a scopo energetico.
Tutte le cellule immagazzinano i grassi sotto forma di gocciole rivestite e caratterizzate da particolari proteine di superficie; nelle cellule adipose si trovano le grosse gocce di trigliceridi di deposito già citate; nelle cellule che sintetizzano ormoni steroidei, invece, questi aggregati sono più piccoli e formati soprattutto da esteri del colesterolo che serve proprio da precursore.
Nel bilancio tra liposintesi e lipolisi che governa l’equilibrio di tali formazioni cellulari è fondamentale la presenza o meno delle molecole proteiche “perlipiniche” disposte, negli adipociti, alla superficie dei globuli di grasso.
Gli adipociti che esprimono questa proteina immagazzinano molti più grassi di altre cellule in cui la proteina è assente come conseguenza di una ridotta attività lipolitica. Le perlipine bloccano l’azione della lipasi sui globuli di grasso. In uno studio, è stata bloccata l’espressione genica per questa proteina su topi da esperimento: gli animali crescevano con un maggior rapporto tra massa magra e massa grassa e con meno tessuti adiposi rispetto ai gruppi di controllo; inoltre essi erano resistenti all’obesità indotta per via alimentare.
Questo dato ci può servire a meglio comprendere come mai ci siano certe differenze tra soggetti che assumono la stessa quantità di cibo nelle stesse condizioni di eu-stress.
Il fatto è, invece, che questo dato sarà sicuramente il punto di partenza per la sintesi di nuovi farmaci
“per dimagrire”: ma questa è un’altra storia!
STOP
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
Ciao Marina, parto dal fondo...anch'io non approvo i farmaci per dimagrire, penso ci siano altre maniere per perdere peso, in modo più naturale, osservando uno stile di vita e alimentare diverso. Certo nel caso di chi è obeso fin da piccolo l'obiettivo è molto più difficile da raggiungere, perchè come hai riportato nel tuo testo, queste persone hanno un numero maggiore di adipociti. E' interessante soffermarsi anche sul significato che aveva in tempi antichi, l'esser grassi: una condizione necessaria alla sopravvivenza. Peccato che a volte si accumuli grasso anche se non si devono affrontare lunghi periodi di digiuno...
RispondiEliminaCerto che sono daccordo con te! Tuttavia volevo anche fare un monito per quei genitori che somministrano ai piccoli un'alimentazione sbagliata e quando fanno la spesa riempiono il carrello di schifezze ;-)
RispondiEliminama quelli probabilmente non leggono questi argomenti...
L'obesità infantile nell'ultimo decennio è aumentata in modo allarmante
ho letto con molta attenzione,anche se conoscevo già molto sull'argomento,ma è certo che,non si finisce mai di imparare,per questo è un piacere leggerti,buona settimana Marina
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