mercoledì 4 marzo 2015
Parole difficili della medicina OSTEOFITI
Osteofita
Definizione: Formazione ossea a uncino/becco, come tentativo dell'articolazione infiammata di allargare la superficie di carico. Segno di artrosi avanzata (Dr. Antonio Valassina)
Definizione: E' una protuberanza ossea in genere riferibile alle vertebre. Gli osteofiti possono essere del tutto asintomatici come quelli situati nella parte anteriore, mentre quelli posteriori possono essere responsabili di compressione delle strutture nervose procurando sintomi da compressione al pari di un'ernia del disco. La terapia spesso è chirurgica. (Dr. Giovanni Migliaccio)
OMEOPATIA
Per questo disturbo il rimedio omeopatico consigliato, oltre a un rimedio di fondo e uno riferito alla personale modalità dei sintomi, è HEKLA LAVA.
Si tratta della lava del vulcano Hekla in Islanda.
PICCOLA RIPETIZIONE SUI PRINCIPI BASE DI OMEOPATIA
Come ho spiegato nei primi post di questo blog, i rimedi omeopatici molto spesso sono preparati con “veleni” o sostanze che sono tossiche a una dose “pesabile” con una comune bilancia. Diluiti e dinamizzati in dose omeopatica, non fanno altro che curare proprio i sintomi che vengono scatenati dalla stessa sostanza in dose tossica. La China, che fu il primo rimedio provato da Haneman, imitava i sintomi della malaria; la belladonna i sintomi dell’avvelenamento da atropina, il lachesis i sintomi che seguono al morso del serpente lachesis (un tipo di crotalo). Questa lava genera disturbi negli animali che vivono in zone troppo vicine al cratere e che quindi inalano la polvere o la ingeriscono insieme all’erba da pascolo.
Per preparare il rimedio si utilizza la cenere più fine che cade più lontana dal vulcano e che contiene silice, alluminio, calcio, magnesio, ossido di ferro e, in qualche eruzione, anche del fluoro. Il tropismo osseo di questo rimedio, messo in evidenza da Wilkinson, fu confermato da Hering, Clarke e da altri omeopati contemporanei che lo considerano uno dei principali rimedi in stomatologia, un vero "chirurgo omeopatico". Una lettera del 1870 di Wilkinson, poi pubblicata integralmente da Hering nei suoi "Guiding Symptoms", racconta: Gli effetti visibili sulle pecore e le mucche che vivono sulle pendici del vulcano sono esostosi mascellari enormi. Esse formano delle masse che sono facilmente separabili dall'osso sano. Le tumefazioni tendono ad ingrandirsi ed il loro colore è più scuro di quello dell'osso circostante. (...) In qualche caso nell'osso al di sotto della tumefazione si formano fistole che sboccano nel midollo osseo. (...) La cenere che cade nei luoghi più lontani dal vulcano è particolarmente nociva. Nelle mucche sottoposte ad autopsia si sono ritrovate nell'intestino masse dure di cenere, simili a sassi. Lo stomaco è tappezzato da una membrana nera, i denti sono ricoperti da croste di aspetto metallico, brillante. Le ossa sono sempre interessate e le tumefazioni enormi sulla mandibola provocano a volte la morte degli animali a causa della lussazione mascellare e della conseguente impossibilità ad alimentarsi. Le ossa craniche, non solo la mascella, sono aumentate di volume e talmente friabili che durante la bollitura si frammentano in pezzettini. Le ossa della coscia e della tibia sono aumentate di volume e incurvate." Hering aggiunge le proprie osservazioni: "Ho utilizzato Hekla nelle odontalgie e nelle tumefazioni del mascellare con risultati quasi magici nella prevalenza dei casi. Ho ottenuto ugualmente buoni risultati negli ascessi gengivali da carie dentaria e nelle odontalgie da eruzione dentaria".
Indicazioni del rimedio
—Osteofitosi articolari periferiche
— esostosi, in particolare della mascella e dei piedi (sul calcagno), osteite e necrosi ossea. Pare abbia effetto favorevole anche nel sarcoma osseo..( dal blog Oltre salute)
— Tutte le escrescenze ossee.
— Spina calcaneare, dolori al tallone.
— Sindrome di Haglund.
— Becco di pappagallo (sporgenza allungata, anche tagliente, di alcune ossa).
—Rachitismo.
Di prima scelta per problemi di mandibola, mascella e apparato masticatorio:
— Dentizione difficoltosa nel bambino.
— Carie e necrosi ossee.
— Nevralgie al viso, facciali.
— Mal di denti, ascessi ricorrenti.
NOTA
(Fonte sulle citazioni degli Omeopati storici: Messaggio di Dr.Ascani il ven dic 19, 2008 12:57 am che cita come fonte: Cahiers de biothérapie 171, agosto-settembre 2001, 29-34 Articolo di Luisella Zanino)
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
Mi sembra un'ottima idea quella di spiegare parole difficili...non avevo mai sentito "osteofita" anche se chiaramente il prefisso fa pensare subito alle ossa. Il rimedio omeopatico che si usa in questo caso mi è altrettanto sconosciuto e lo trovo curioso (come tanti altri rimedi), mi sembra poi miracoloso che possa agire sulle ossa! Penso che dovrò tenerlo presente, non si sa mai...cadendo negli anni ripetutamente su un ginocchio mi si è formata una certa protuberanza. Non ho mai fatto una lastra, ma temo possa essere un'escrescenza ossea... Ciao Marina, grazie come sempre per la lettura!
RispondiEliminaciao carissima a presto!
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