venerdì 26 settembre 2014
Metalli pesanti e danni alla pelle
I metalli pesanti più comuni come causa di intossicazione sono: Sb, Ag, As, Bi, Cd, Co, Cr (diffusissimo, è usato come pigmento nei tatuaggi),Fe, Ga, Mn, Hg, Mo, Ni, Au, Pd, Pb, Pt, Cu, Sn e Zn.
Possiamo entrare in contatto con essi con l’alimentazione, il fumo, l’inquinamento dell’aria e alcuni materiali tuttora usati in odontoiatria.
Questi metalli possono rimanere nell’organismo anche dopo decenni dal primo ingresso.
I più frequenti danni alla pelle che determinano vanno dall’orticaria, passando per discromie (macchie chiare o scure sulla pelle) dermatiti varie e/o acne, fino a patologie di una certa importanza come sclerodermia, teleangectasie, vasculiti, alcune granulomatosi e, non ultimo, alcune neoplasie.
Questi metalli una volta penetrati nell’organismo, prima di giungere alla superficie cutanea, vanno ad alterare sul piano energetico o sul piano materiale:
—il sistema linfatico
—l’apparato respiratorio
—il colon
—il sistema nervoso (danni alla guaina mielinica del nervo e questo ci fa pensare a tante patologie neurologiche tipiche dell’era dell’inquinamento non ultima la sclerosi multipla)
— il sistema immunitario, con disturbi allergici a tutti i livelli: respiratorio, alimentare, dermatologico.
—il fegato (dove si vanno spesso a depositare)
—il tessuto adiposo…idem come sopra
— il rene
Per sapere se è in atto una intossicazione da metalli pesanti, l’esame che consiglio come prima scelta è il test kinesiologico.
RIMEDI OMEOPATICI
possiamo usare diverse categorie di rimedi, e precisamente:
—il o i metalli pesanti chiamati in causa in diluizione omeopatica
— la fonte stessa da cui provengono i metalli pesanti quando si conosce. Ad esempio se svolgiamo un lavoro durante il quale siamo esposti a questi metalli (esempio chi lavora in ceramica o altri settori industriali), se siamo venuti occasionalmente a contatto con un insetticida o altro veleno solo per averlo dovuto maneggiare; se siamo venuti a contatto con dei coloranti (tra l’altro penso ai miei amici artisti!); infine, caso molto frequente, se sappiamo di avere delle vecchie otturazioni dentali: farle rimuovere e poi assumere lo stesso materiale in diluizione omeopatica… qui mi riferisco come minimo alla 30CH quindi tranquilli: non assumerete nemmeno una molecola dell’amalgama che avete fatto rimuovere.
in aggiunta io consiglio di assumere un drenante omeopatico come Nux vomica e/o Lymphomiosot ed un rimedio costituzionale secondo il tipo cui appartenete (v. post precedente sui tipi omeopatici inserito nel 2009)
IN CASI PARTICOLARI: FITOTERAPIA
Questa consiglio di eseguirla con un trattamento spalmato in circa 1 anno di terapia.
Un trattamento così lungo e imponente ha ragione di essere intrapreso se il disturbo riscontrato è altrettanto imponente ed allarmante. Ad esempio non ci sono solo sfoghi di pelle ma anche comparsa di emicrania cronica o disturbi neurovegetativi; oppure se addirittura è stato diagnosticato un tumore alla pelle; oppure è insorta del tutto improvvisamente una vitiligine o una imponente discromia della pelle.
Il trattamento fitoterapico che consiglio è il drenaggio di tutti gli emuntori, da eseguire dopo circa un mese dal trattamento omeopatico. Cominciare dal fegato con piante tipo carciofo o cardo; proseguire con le vie respiratorie ed urinarie con il Pino e poi con il drenaggio linfatico con piante come Castanea vesca o Betulla; infine drenaggio delle vie urinarie (di nuovo) con Pilosella e dell’intestino con Aloe vera.
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
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