Didascalia delle immagini:
sabato 15 giugno 2013
REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO parte seconda
Didascalia delle immagini:
Nella prima in modo schematico descrivo uno sfintere normalmente chiuso; nella seconda uno sfintere dilatato, in cui la muscolatura è atonica e che quindi lascia passare l’acido gastrico in esofago;
Nella terza uno stomaco eccessivamente pieno con distensione della parete: notare che non c’è più la curva rientrante tra fondo dello stomaco (cioè la cupola dello stomaco) ed inizio dell’esofago. Il collo esofageo è allargato come un imbuto e, di conseguenza, la muscolatura dello sfintere rimane in apertura lasciando refluire l’acido gastrico.
La quarta è una figura schematica, disponibile in rete, che mostra come si apre lo sfintere in caso di ernia iatale.
La malattia da reflusso gastro-esofageo (MRGE) oppure “GERD” volendo usare l’acronimo americano, è dovuta alla presenza di acido nel posto sbagliato, l’esofago, per un problema di natura meccanica.
I difetti dello sfintere esofageo inferiore possono dipendere da un rilassamento transitorio dello sfintere, da un aumento della pressione addominale o da uno sfintere atonico. Lo sfintere sbarra meccanicamente la strada al reflusso dei contenuti gastrici. La dislocazione della giunzione gastroesofagea (ad esempio ernia iatale), il rallentamento della clearance dell’acido all’esofago, la diminuzione o alterazione della secrezione mucosa per la protezione dell’esofago e il rallentamento dello svuotamento gastrico predispongono all’insorgenza della GERD. L’acido, la pepsina e la bile sono i componenti del materiale refluito che causano danni all’esofago.
La gravidanza, l’obesità, il chinarsi o il sollevare pesi, l’aumento del volume gastrico per eccesso di cibo, l’ascite, gli abiti stretti, favoriscono il reflusso aumentando la pressione intra-addominale; inoltre, sono responsabili della diminuzione del tono dello sfintere esofageo:
-- ormoni come progesterone, somatostatina, colecistochinina;
-- alcuni cibi come cioccolato, cibi contenenti grassi saturi e colesterolo ( in quanto rallentano lo svuotamento gastrico), etanolo, menta piperita, cipolla, cibi piccanti, caffè;
-- alcuni farmaci come teofillina, diazepam, nitrati, calcio-antagonisti (alcuni farmaci usati per curare l’ipertensione), l’alendronato e i fans (i più comuni antidolorifici) che irritano tutta la mucosa dello stomaco e pure dell’esofago;
-- nicotina, ecc.
Sintomi caratteristico sono: bruciore di stomaco localizzato nella regione epigastrica, retrosternale, talvolta associato a rigurgito acido, disfagia (difficoltà a deglutire), ipersalivazione.
I sintomi sono spesso frequenti anche durante la notte, quando il soggetto è coricato, e sono alleviati dalla posizione seduta o eretta. In alcuni casi di grave MRGE, si possono verificare manifestazioni extra-esofagee quali:
--dolore toracico,
-- tosse,
-- polmoniti ricorrenti,
-- soffocamenti notturni,
-- asma
-- raucedine cronica;
l’interessamento a livello respiratorio è dovuto alla microaspirazione di acido proveniente dall’esofago e passato nella trachea.
Norme dietetiche ed igieniche:
-- Tenere a tavola una posizione eretta;
-- non ingerire grandi quantità di acqua durante i pasti, evitare cioccolato, alcol, menta, caffè, cibi grassi;
-- evitare pasti abbondanti: soprattutto il pasto serale deve essere leggero; utile è assumere gli alimenti in modo dissociato (ad esempio un pasto di soli carboidrati tipo un piatto di pasta condita come si vuole ed un pasto a base di cibi proteici esempio una fetta di carne o uova. L’insalata va bene per accompagnare ogni pasto mentre la frutta va assunta a parte a metà mattina o metà pomeriggio)
-- importante è la buona masticazione fino alla liquefazione del cibo;
-- coricarsi non prima di 3h dopo il pasto;
-- evitare di bere acqua gasata e bevande frizzanti;
-- consumare la frutta lontano pasti;
-- ridurre il peso corporeo;
-- alzare la testata del letto di circa 15 cm;
-- eliminare quei fattori che aumentano la pressione addominale come ad esempio abiti e cinture strette, piegamenti del corpo ed iper-estensioni delle braccia verso l’alto: se dovete prendere un oggetto posto in alto usate una scaletta o uno sgabello;
-- abolire o ridurre di molto il fumo;
-- fare attenzione a quei farmaci che riducono il tono dello sfintere esofageo ed esacerbano il reflusso (esempio teofillina, nitrati e benzodiazepine: le benzodiazepine sono la maggior parte dei sedativi e sonniferi in commercio come ad esempio Tavor, En, Minias, Xanax, Halcion ecc ecc)
Inoltre sono altamente controindicati, qualora un soggetto dovesse assumerli per altre patologie concomitanti: i sali di ferro, specie i solfati (ferrograd), il cloruro di potassio (KCl) e le tetracicline, specie la doxiciclina (bassado).
POSSIBILI SVILUPPI DEL DISTURBO
Se non viene trattata, la Gerd può dare esito ad ulteriori complicanze. Il reflusso persistente danneggia la mucosa dell’esofago, con la possibile insorgenza di ulcere esofagee, emorragie, esofago di Barret e stenosi. L’esofago di Barret è una modificazione pre-neoplastica del tessuto esofageo in cui il rivestimento squamoso viene sostituito da un epitelio colonnare, che può trasformarsi in un adenocarcinoma esofageo. I soggetti che presentano queste complicanze a volte manifestano sintomi allarmanti che richiedono l’intervento urgente del medico. Nella GERD la sintomatologia non è direttamente correlata alla gravità della malattia. I soggetti con sintomi di allarme devono rivolgersi al medico o allo specialista per una valutazione più approfondita, indipendentemente dalla frequenza e gravità della sintomatologia.
RIMEDI.
INTEGRATORI
Come integratore si sono dimostrati particolarmente utili specialmente nel prevenire la degenerazione del disturbo in malattia di Barret o tumore, l’olio di pesce e gli omega-3 in generale. Naturalmente ho detto prima che i grassi sono controindicati, ma sottolineo che si tratta dei grassi saturi (provenienti da cibo di origine animale: carne e latticini) mentre l’olio di oliva e i grassi polinsaturi (frutta secca oli di semi a crudo , integratori a base di oli sia di pesce che di lino o altri con lo stesso tipo di principi attivi) sono appunto indicati e consigliati.
OMEOPATIA
Aggiungo ora una serie di rimedi omeopatici utili da scegliere se riconoscete la stessa modalità nei vostri sintomi o se (dove non è descritto il sintomo) fate parte del “tipo omeopatico”.
1 Pressione e spasmi alla bocca dello stomaco: aranin
2 Sensazione di avere un qualcosa conficcato nell’esofago. Spasmi dell'esofago con sensazione di corpo estraneo che provoca il bisogno di tossire. Dopo aver mangiato del cibo non tollerato, si ha una sensazione di dolore come se ci fosse qualcosa nel torace (soprattutto nel lato dx dello sterno), qualcosa da espellere tossendo, ma il paziente non espelle niente. Ernia iatale. Mega-esofago: abies nigra ( Particolarmente indicato per la dispepsia da abuso di tabacco)
3 Rigurgito= digitalis
4 Rigurgiti acidi= argentum nitricum , calcarea carbonica, calcarea phosphorica, leptandra
5 Rigurgiti acidi dopo ogni pasto= spigelia
6 Rigurgito acido e amaro dopo i pasti= alumina
7 Frequente rigurgito, acido e caldo= lobelia inflata
8 Rigurgiti gassosi dopo pranzo= phosphorus
9 Reflusso gastro-esofageo= capsicum, medorrhinum
10 Spasmi esofagei= cocculus
11 Spasmi esofagei con sete tormentosa= agaricus muscarium
12 Contrazione spasmodica dell’esofago, gli alimenti sembrano non potere andare giù= phosphorus
13 Esofago in fiamme!= digitalis
14 Deglutizione bruciante con eruttazioni, nausea e dolore di stomaco =thuya
15 Costrizione nell'esofago, che peggiora con la deglutizione. Difficoltà a deglutire, con sensazione di un corpo estraneo. Anoressia. Frequente rigurgito, acido e caldo, con senso di costrizione nella regione epigastrica= lobelia inflata
16 Sensazione di avere qualcosa di vivo che sale dallo stomaco alla gola= veratrum album
17 Affezioni infiammatorie dell’esofago, spasmi dell’esofago= sabadilla
18 Violenti e costanti spasmi dell'esofago; sensazione di palla in movimento nell'esofago= veratrum viride
19 Sensazione di restringimento della gola con continuo stimolo a deglutire= myrica cerifera
20 Disturbi dell’esofago= belladonna
NOTA
(1)La parte prima è al capitolo 40
Se,clickando sull’indice il sistema non vi porta alla pagina, dovete andare ai post vecchi e selezionare ottobre 2009.
1 I rimedi omeopatici scelti fanno parte del mio DIZIONARIO DEI SINTOMI che vi consiglio, in modo del tutto disinteressato ;-) , di tenere in considerazione come prossimo acquisto di carattere sanitario che possa esservi utile!
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
scusa l'off topic ma non sono riuscita a ri- trovare la tua mail e volevo chiederti un consiglio. Ho la necessità di stimolare il mio midollo a produrre più difese immunitarie ( salvo fare una puntura lombare martedì che vorrei proprio evitare. A parte le gocce di tamarix gallica che sto già prendendo puoi consigliarmi qualcosa? Grazie 1000
RispondiEliminaSicuramente ALOE ARBORESCENS preparata secondo la ricetta di padre Zago, da assumere alla dose di un cucchiaio tre volte al giorno 10 minuti prima dei pasti. Fammi poi sapere se ti trovi bene!!! un abbraccio!!!
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