sabato 9 marzo 2013
INSUFFICIENZA RENALE
INSUFFICIENZA RENALE
L’insufficienza renale è una sindrome caratterizzata dall’incapacità dei reni di espletare le proprie funzioni peculiari: escretrice, secretrice, endocrina. In conseguenza di questo deficit funzionale, le sostanze non adeguatamente espulse con l’urina si ritrovano in circolo nel sangue e vengono rilevate quindi anche con le comuni analisi.
Nel sangue ci saranno alti valori di urea e creatinina; nell’organismo la modificazione dell’equilibrio idroelettrolitico e acido-base, l’alterazione dell’eritropoiesi (cioè la formazione dei globuli rossi ), l’alterazione del metabolismo minerale-osseo, lipidico e proteico nonché del normale valore della pressione arteriosa.
L’insufficienza renale può avere un inizio acuto oppure una progressione cronica; nel primo caso la rapida perdita funzionale si accompagna ad una ridotta produzione di urina e a un repentino incremento plasmatico dei cataboliti normalmente eliminati, mentre nell’insufficienza renale cronica la perdita funzionale si sviluppa in modo lento e progressivo. Quando si arriva ad una situazione grave, sebbene nessun apparato risulti risparmiato, sono più coinvolti il sistema cardiovascolare, il tratto digerente, l’apparato respiratorio, il SNC e periferico, il sistema muscolo-scheletrico e quello emopoietico.
Segni e sintomi caratteristici: stanchezza, vista sfocata, diminuzione della diuresi, dolori di schiena dall’alto al basso, prurito, nausea; se coesistono siamo di fronte a insufficienza renale. Nell’insufficienza renale acuta il paziente urina meno del solito mentre in quella cronica urina di più.
Ovviamente la cura di questa patologia va fatta sotto lo stretto controllo del medico. A mio parere è particolarmente utile rivolgersi ad un medico naturopata o ad indirizzo olistico per poter affiancare ai farmaci o attuare fin dall’inizio una terapia non invasiva.
FATTORI DI RISCHIO
Tra i vari fattori scatenanti l’insufficienza renale c’è il fumo di tabacco.
Un importante fattore di rischio dell’insufficienza renale è tuttora rappresentato dall’ipertensione essenziale, che ha sul rene un’azione diretta, con induzione di nefroangiosclerosi, o indiretta, con lo sviluppo di aterosclerosi aortica o renale. Altra condizione di rischio è l’edema; l’edema sistemico caratterizzato dalla ritenzione di grandi volumi di liquido extracellulare, si sviluppa generalmente quando il rene non riesce a ripristinare la normale volemia (cioè il volume del sangue che deve mantenersi costante) o il corretto bilancio idrosalino. Nel caso di edema sistemico (non localizzato) il rene svolge sempre un ruolo patogenetico. Vengono trattenuti circa 5 litri di acqua/70 Kg di peso corporeo. L’edema sistemico indica sempre la presenza di un eccesso di sodio.
ALIMENTAZIONE
E’ consigliata una dieta ipoproteica e povera di K, perciò sono da evitare: pomodori, banane, albicocche, uva; deve anche essere modesta la quantità di fosforo per cui vanno evitati anche latticini, cereali integrali, uova e frutta secca.
FITOTERAPIA
Una pianta molto diffusa, che cresce nel nostro habitat mediterraneo è BERBERIS (Crespino) e la troviamo facilmente in farmacia sia come fitoterapico che come rimedio omeopatico. Questa è la pianta che consiglio come prima scelta ai soggetti “a rischio”.
CORDYCEPS SINENSIS è un fungo diffuso in Tibet. Numerosi studi indicano che il trattamento con cordyceps riduce la nefrotossicità, promuove un rapido ripristino del consumo di O2 renale, favorisce la rimozione di inulina, e favorisce l’assorbimento di sodio.
Tra i possibili meccanismi di azione di cordyceps sulla nefrotossicità, sono stati indicati l’accelerazione della rigenerazione delle cellule tubolari, il mantenimento della pompa del sodio e la riduzione della funzione dei lisosomi, la riduzione della perossidazione dei lipidi che occorre come risposta alle alterazioni causate dalla tossicità, e la riduzione del contenuto di Ca++. L’effetto protettivo di cordyceps sulla nefrotossicità è stato osservato anche negli anziani.
RABARBARO
(Rheum Palmatum) è un altro rimedio cinese per i disturbi renali. In presenza di danni renali indotti dall’adenina gli estratti di radice di rabarbaro hanno mostrato una diminuzione dell’azoto ureico nel sangue, della creatinina serica e un miglioramento dell’ipocalcemia e dell’iperfosfatemia. Diversi esperimenti dimostrano che l’impiego del medesimo estratto diminuisce la proteinuria e la glomerulosclerosi, senza però miglioramenti significativi sulle lesioni tubulointerstiziali. Gli studi clinici disponibili stranamente non fanno menzione di reazioni avverse note come diarrea e anemia.
ASTRAGALUS MEMBRANACEUS ha azione protettiva contro la tossicità da gentamicina, probabilmente per effetto antiossidante e per la sua capacità di modificare la chinasi renale; è stato osservata anche una buona azione diuretica. Alcuni rimedi cinesi, oltre all’Astragalo contengono anche Angelica sinensis
SALVIA MILTIORRHIZAE
Nella medicina tradizionale cinese la Salvia Miltiorrhizae è utilizzata per la cura di disturbi renali di media entità. La radice di questa pianta contiene almeno 6 composti fenolici con forte azione antiossidante, dei quali il magnesio lithospermate B, ha la capacità di diminuire le proteine urinarie e la sclerosi glomerulare. Un’altra sostanza sempre presente nella Salvia, LSB, ha mostrato di possedere effetti protettivi sulla insorgenza di lesioni glomerulari e tubulari, in casi di ischemia renale bilaterale.
RIMEDI OMEOPATICI
E’ inutile e fuorviante indicarvi dei rimedi omeopatici che servano in generale a curare questa patologia: infatti mai come in questo caso occorre che ve li indichi un omeopata che ha potuto valutare il vostro quadro in modo personalizzato. Voglio però aggiungere un breve elenco dei più prescritti:
DIGITALIS, GLONOINUM, KALIUM MURIATICUM, MERCURIUS SOLUBILIS.
NOTA
Ringrazio Giovanni Ambrosioni (che trovate sempre su Flickr) per le due opere: Estate e Caronte a Livorno non si sente che ho trovato particolarmente adatte a descrivere questa patologia.
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
Bellissime le opere di Ambrosioni che rendono bene la "pericolosità"...il lavoro che svolgono i reni è fondamentale per il nostro corpo, ma in genere, se tutto va bene, non ce ne rendiamo conto. Il tuo post mi tocca molto da vicino, visto che mia mamma, tra le tante cose, soffre anche di questa patologia, causata credo da un intervento subito diversi anni fa. Ora deve sempre tenere sotto controllo i vari valori come la creatinina. L'alimentazione è di certo importante, lei non riesce a seguire proprio una dieta rigorosa in questo senso, ma almeno ci prova. Dei pomodori e latticini però non lo sapevo... Ciao Marina, buon fine settimana.
RispondiEliminaa una certa età c'è quasi per tutti una insufficienza renale direi "sub-clinica"... certo se è invece chiaramente diagnosticata bisogna fare più attenzione all'alimentazione ed ai farmaci. Ciao, cara buon inizio settimana... che, si sa, il lunedì bisogna essere carichi ;-)
RispondiEliminaQuante cose sai Marina!!!
RispondiEliminaIo sono proprio un'ignorante....ahimè....e di questo mi faccio un mea culpa per aver "obbedito" (a quei tempi) da brava figlia.
ciaooMar
Ah AH AH ma non è vero!!! so quello che fa parte del mio lavoro!!! del resto ti giro la frittata dicendo che dopo le medie volevo iscrivermi a scuola d'arte e invece ho fatto il classico: così ora tu sei quella che io volevo diventare :-)
EliminaA huge dick in my pussy,a new warm wet tounge up my arse and
RispondiEliminacum along with pussy juice all over me. Fuck, ozzy
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