DIFESE IMMUNITARIE
sabato 8 dicembre 2012
DIFESE IMMUNITARIE
DIFESE IMMUNITARIE
L'arrivo del grande freddo ci porta tutti ad una maggior esposizione a raffreddori ed influenza.
Ho preparato allora per voi una piccola carrellata di piante per stimolare le difese immunitarie, alcune delle quali sono utilissime anche ad infezione bell'e cominciata!
Queste piante sono indicate per la prevenzione e cura di infezioni virali (influenza e raffreddore in primis ma non solo) e per la cura anche di infezioni batteriche. Andando fuori dall'argomento "disturbi invernali" voglio ricordare che tutte le piante che aiutano il sistema immunitario sono utili nella prevenzione e spesso anche nella cura dei tumori.
ECHINACEA se ne conoscono 9 specie. Quelle che prendiamo in considerazione sono E. Purpurea, E. Angustifolia ed E. Pallida. La pianta è originaria dell’America del Nord-Est. Gli indiani la usavano come panacea anche, ad esempio, per curare il morso dei serpenti (e spesso avevano successo, tanto che i colonizzatori americani vollero imparare alcune loro ricette "farmaceutiche") . La pianta viene così chiamata dal greco Echinos per i suoi capolini spinosi (echinos= riccio).
Preparazioni ottenute dai fiori di Echinacea purpurea rappresentano i più comuni immunomodulatori di origine naturale usati nelle infezioni dell’apparato respiratorio superiore. L’acido cicorico (un derivato dell’acido caffeico) e le alchilammidi sono descritti come i principi attivi immunomodulatori dell’ Echinacea.
L'efficacia delle varie forme farmaceutiche, cioè forme per uso orale (compresse, gocce, sciroppi) o fiale, è da lungo tempo oggetto di controversie tra i vari autori: (1) Secondo alcuni studi "è stata dimostrata l’efficacia solo delle fiale quindi sono da consigliare come prima scelta tali preparazioni o da applicare sulle ferite in fase acuta, o da iniettare come immunostimolante. Ricordiamo che gli Indiani d’America la usavano sulle ferite e sui morsi di serpente e altri animali, quindi uso parenterale.
Invece in commercio troviamo più frequentemente una vasta gamma di prodotti per uso orale, e per giunta non tutti hanno titolo di principi attivi sufficiente: quindi attenzione alla qualità e provenienza del prodotto.
Tuttavia molti medici tedeschi ne consigliano l’uso orale, in particolare di TM ed estratto fluido".
(2) Secondo la maggior parte degli autori è invece altrettanto efficace per via orale.
Recentemente è stato condotto uno studio sia su E. purpurea che su P. Ginseng al fine di valutare la loro capacità di stimolare la funzione immunitaria. Gli estratti di Echinacea e di Ginseng aumentano la funzione immunitaria sia negli individui normali che in quelli con ridotta immunità cellulare. L’Echinacea ha dimostrato attività antivirale in vitro su virus influenzali, herpetici e su virus responsabili delle stomatiti vescicolari. Altra proprietà di Echinacea è quella antibatterica e in particolare su Eschericha Coli, Proteus mirabilis, Psaudomonas aeruginosa e Staphylococcus aureus. In più all’Echinacea viene attribuita attività antinfiammatoria e cicatrizzante (in quanto inibisce la ialuronidasi). Indicata per infezioni, foruncolosi, tonsilliti, piorrea, eczemi, psoriasi, parodontosi. Si usano le radici ma anche le foglie in infuso, decotto, tintura alcolica ed estratto fluido. Per quanto riguarda il suo utilizzo nella cura dei malati HIV positivi asintomatici questo va evitato, in quanto la pianta produrrebbe condizioni favorevoli al virus dell’AIDS, poiché potrebbe stimolare la replicazione virale.
Effetti collaterali: allergie cutanee, salivazione intensa, bruciore alla mucosa orale. L’ Echinacea potrebbe interferire con una eventuale terapia immunosoppressiva. Infine non va usata in gravidanza e allattamento.
ASTRAGALO
è una pianta erbacea perenne da sempre usata nella medicina cinese come tonico e rafforzante dell’energia vitale. La droga è costituita dalla radice di Astragalus membranaceus var mongholicus. Gli effetti comprendono un’attivazione della produzione di anticorpi in vitro, un’induzione di IFN-alfa e gamma, un aumento dell’attività chemiotattica dei macrofagi e delle cellule T-helper (TH) e una inibizione della transcriptasi inversa dei retrovirus e della DNA-polimerasi. L’astragalus è anche definito un adattogeno e gli sono attribuite proprietà antinfiammatorie ed epatoprotettrici. La tollerabilità è ottima, anche se tre tipi di sostanze potenzialmente tossiche sono stati evidenziati: alcaloidi indolizimici, nitrocomposti alifatici e selenio.
GINSENG
l’abilità dei ginsenosidi di attivare diversi recettori di membrana e recettori intracellulari può spiegare alcuni effetti farmacologici. Estratti acquosi di Panax Quinquefolius ( ginseng americano) stimolano significativamente la produzione e il rilascio di TNF-alfa (Tumor necrosis factor: si tratta di una sostanza che uccide i tumori e che già normalmente l'organismo produce). Attenzione: il ginseng è una delle droghe più sofisticate quindi nell'acquistarlo assicuratevi che sia di buona qualità! Buone ditte da cui si acquista con sicurezza sono ad esempio Aboca, Long-life, Solgar...mi balzano in mente queste ma basta vedere che si tratti di una linea che ha solide basi anche con altri prodotti. Il "vero" Ginseng è coreano. Le altre specie ne imitano alcuni effetti in gran parte o in piccola parte, ma non hanno lo stesso raggio di azione. Altre specie importanti sono Eleuterococco (ginseng siberiano), il notoginseng (cinese ed australiano) ed il quinquefolium (americano).
La posologia del Ginseng non deve superare i 2g di polvere/die e la durata del trattamento deve essere al massimo 3 mesi. Va evitato il Ginseng in associazione con gli antidepressivi della classe IMAO e in gravidanza.
ALOE
uno dei suoi principali polisaccaridi è l’acemannano, che si crede sia responsabile dei suoi principali effetti terapeutici. L’aloe ha effetto cicatrizzante, immunostimolante, antineoplastico, antivirale. Un nuovo polisaccaride immunostimolante ad alto peso molecolare, costituito da glucosio, galattosio, mannosio e arabinosio, denominato aloeride è stato isolato dal succo di Aloe vera. Benché l'aloeride è solo lo 0,015% del peso del succo di Aloe, la sua potente attività di stimolazione macrofagica può giustificare in toto l’efficacia del succo grezzo.
CORIOLUS E SALVIA CINESE
è stato dimostrato che i polisaccaridi immunostimolanti estratti dalla pianta cinese Yun Zhi (coriolus versicolor) aumentano diverse variabili immunologiche e che Danshen (Salvia miltiorrhiza) ha effetti benefici sul sistema circolatorio. E’ stato quindi realizzato uno studio finalizzato a valutare se il regolare consumo di capsule a base di questi principi attivi poteva o meno migliorare l’immunità cellulare negli individui sani. Dalle analisi è emerso che il regolare consumo di questi prodotti potrebbe aumentare in termini significativi le difese immunitarie.
L’assunzione degli estratti non ha determinato effetti avversi sul fegato, sulle funzioni renali e sul profilo biochimico dell’osso.
SPIRULINA E CHLORELLA
Già gli Atzechi conoscevano la Spirulina, una piccola alga filamentosa unicellulare blu-verde d’acqua dolce. Esistono varie specie: S. platensis, S. maxima. Accanto alla Spirulina, interessanti sono le microalghe del genere Chlorella. Il contenuto proteico di spirulina è pari a 60-70% (rispetto al 35% della soia) con un elevato valore biologico e un buon contenuto in aminoacidi essenziali. L’apporto di Fe risulta vicino a quello raccomandato dai LARN, così come quello di Zn, di vitamine e di acidi grassi essenziali. Per l’elevato contenuto di carotenoidi si sconsiglia tuttavia l’assunzione giornaliera di alte dosi.
La Spirulina ha diverse attività terapeutiche tra cui quella immunomodulante, antivirale, antimutagena ed ipocolesterolemizzante. Tra i vari componenti esse contengono i FUCANI, polisaccaridi solforati principalmente costituiti da L-fucosio, D-xilosio e ac D-glucuronico. Molti fucani presentano attività antitumorale e il loro effetto sembra legato ad una attivazione della risposta immunitaria non specifica. Riguardo all’azione antivirale, i fucani sembrano inibire la prima fase del ciclo replicativo del virus HIV-1 ossia il legame del virus al recettore CD4 della cellula T.
COMPOSTI DI ORIGINE FUNGINA
polisaccaridi di origine fungina sono da tempo usati in Giappone come immunostimolanti nelle terapie antitumorali. I funghi che contengono tali polisaccaridi sono di solito eduli o usati come adattogeni nella MTC. Il LENTINANO è un polisaccaride complesso derivato dalle parti vegetative del fungo edule SHITAKE (lentinus edodes). Estratti di tale fungo sono stati inclusi in integratori formulati per migliorare lo stato del sistema immunitario. L’attività antitumorale del lentinano è stata riconosciuta più di 30 anni fa. Sono noti pure i suoi effetti immunoregolatori, antivirali e ipocolesterolemizzanti. MAITAKE (= grifola frondosa) è un fungo usato in Cina e Giappone. La frazione D del betaglucano si è dimostrata più attiva e potente e fa parte dell’estratto maggiormente studiato in Giappone. Effetti : i natural killer (NK )aumentano, i linfociti T citotossici aumentano, e c'è un effetto anti-cancro. Maitake stimola la risposta immunitaria nel topo ed ha un ruolo nel trattamento del cancro metastatico. In uno studio su 165 soggetti sono stati osservati: riduzione di sintomi quali nausea e vomito, perdita di capelli e soprattutto dolore.
Una combinazione di polvere di maitake+ una frazione contenente beta-1-6-glucano con ramificazioni beta-1-3 somministrata a soggetti tra i 22 e i 57 anni mostrava una riduzione dei sintomi del cancro al fegato, seno e polmone. Si notava inoltre un aumento dell’attività delle cellule immunocompetenti rispetto alla sola chemioterapia. Le preparazioni a base di funghi sono in genere sicure. Tuttavia vanno tenute presenti le possibili reazioni allergiche. Alcune presentano proprietà anticoagulanti e quindi sono incompatibili con anticoagulanti orali. Inoltre c’è sempre il rischio delle contaminazioni da Pb, Hg e altri metalli tossici. E’ quindi opportuno rifornirsi da produttori affidabili, che regolarmente effettuano screening per le sostanze contaminanti.
NOTA
molte indicazioni qui date sono tratte da:
-- un articolo del Dr Roberto Suossi apparso su Farmacia naturale ottobre 1997
-- e da uno del Dr C. K.Wong riportato su Farmacia news maggio 2004
Un grande ringraziamento agli autori!
La composizione coloratissima dal titolo Caraibi è di Giovanni Ambrosioni che ringrazio per la sua illimitata concessione di immagini.
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
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