sabato 15 dicembre 2012
ALZHEIMER
A L Z H E I M E R
Secondo Dharma Singh Khalsa, direttore della fondazione per la prevenzione dell’Alzheimer di Tucson, questa patologia è una delle conseguenze del declino cognitivo associato all’età. Nel suo libro “Brain longevity” egli spiega la sua interpretazione della malattia ed espone un programma globale (dietetico, farmacologico, comportamentale ecc. ecc.) da attuare in fase precoce per prevenire l’insorgere della malattia o arrestarla alle prime fasi. “Io credo che il morbo di Alzheimer possa essere ritardato e prevenuto, e che la progressiva perdita di memoria possa essere debellata. Non accetto l’inevitabilità della malattia e neppure l’inevitabilità del calo di memoria associato all’età. Persino chi è molto anziano non solo può conservare una memoria quasi perfetta, ma può anche avere una mente giovane, caratterizzata da dinamismo cerebrale, capacità di apprendere, creatività e slanci emotivi esattamente uguali a quelli delle precedenti stagioni della vita.
Ipotesi sulle cause.
Nella categoria di persone considerate ad alto rischio si è rilevata la presenza di numerosi soggetti con vasculopatie pregresse. Una carenza di ossigeno nel cervello è fortemente collegata ai tipici sintomi dell’Alzheimer. Infatti all’autopsia si rileva che in questi pazienti l’incidenza di ischemie cerebrali è particolarmente alta.
Sintomi di deficit mentali possono essere causati anche da allergie alimentari croniche e da esposizione ad inquinamento ambientale, in particolare a Pb, As, Al, Hg. Tra le cause che possono scatenare il deficit mnemonico. Khalsa sottolinea una vita di stress cronico incessante; infatti un sovraccarico di stress mette in circolo abnormi quantità di cortisolo che danneggia e uccide migliaia di cellule cerebrali. Anzi Khalsa mette al primo posto tra i fattori scatenanti proprio il cortisolo.
ALIMENTAZIONE-INTEGRATORI
Un trattamento con ACIDO FOLICO e Vitamina B6 ha dimostrato di diminuire i livelli ematici di omocisteina, una proteina che precedenti studi suggeriscono sia associata all’aggravarsi della patologia. Livelli cronicamente bassi di Zn rendono vulnerabili all’intossicazione da Al e Pb, responsabili della perdita di memoria. Oltre che nell’Alzheimer, un accumulo abnorme di Al (= alluminio) è stato trovato anche nei neuroni di pazienti con gravi problemi neurologici. Una possibile fonte di intossicazione è costituita da alimenti acidi cucinati in pentole di alluminio. La concentrazione di Al aumenta proporzionalmente al tempo di cottura; aumenta dopo l’aggiunta di zucchero e, ancora di più, se le pentole sono vecchie. Ad esempio nel té sono state trovate alte concentrazioni di Al già dopo 10 minuti di infusione. Si dovrebbe quindi evitare di usare sia recipienti di Al, sia pentole antiaderenti, che sono sempre di Al, quando il loro interno risulti graffiato. Kalbom e Keine consigliano di non usare antiacidi contenenti Al nè aspirina tamponata ecc; molti deodoranti ascellari, alcuni cosmetici, alcuni dentifrici, alcuni antidiarroici, shampoo antiforfora, fogli di Al per la conservazione degli alimenti e il “lievito minerale” che contiene sali di Al; consigliano inoltre di fare il mineralogramma periodicamente. Evitare i cibi preconfezionati e/o preparati con formaggio lavorato; Digiuno o dieta depurativi almeno 1 volta all’anno servono ad eliminare i metalli pesanti. Cibi consigliati= sardine, sgombri e pesce grasso in generale; cibi ricchi di zolfo come CIPOLLE, AGLIO, FAGIOLI, UOVA: questi aiutano ad eliminare i metalli pesanti. Anche le FIBRE SOLUBILI come la pectina, la gomma di guar, i semi di psillio e la crusca di avena sono utili agenti disintossicanti. Come integratori gli OMEGA3 sono consigliati in quanto già nel soggetto normale riducono il rischio dell’Alzheimer. Nutrienti utili= BETA-CAROTENE, VITAMINA C, BIOFLAVONOIDI, VITAMINA E, SELENIO. Succhi= -- carote , cavolo a foglia, prezzemolo e spinaci come fonte di betacarotene; -- cavolo, prezzemolo, peperoni verdi e spinaci come fonte di vitamina C; -- uva, ciliegie, pompelmo e limoni come fonte di bioflavonoidi; -- spinaci, asparagi e carote come fonte di vitE; -- rape, aglio, arance come fonte di selenio.
In uno studio prospettico svolto su 633 soggetti con età superiore a 65 anni è stata valutata l’efficacia delle vitamine C ed E. I risultati sono stati ottimi e hanno portato alla conclusione che l’uso di alte dosi di vitamine C ed E può diminuire il rischio di contrarre l’Alzheimer. Ovviamente restano da fare molti altri studi, anche per considerare i rischi di effetti collaterali o altre malattie che possono derivare dall’uso di alte dosi di vitamine, specialmente se sintetiche. Vi sono riscontri scientifici sull’attività di piccoli peptidi di origine fisiologica, in grado di inibire o comunque rallentare notevolmente la formazione delle proteine alfa-amiloidi: un approccio di integrazione nutrizionale che tenga presente questi rilievi legati alla caratterizzazione della malattia possono quindi contribuire ad alleviare i sintomi della malattia medesima e rallentarne il decorso. L’associazione di VITAMINA A e Vitamina C, ZINCO e sostanze in grado di ridurre la formazione di prodotti della glicazione proteica come la CARNOSINA e la PIRIDOSSAMINA, può rappresentare un valido integratore. Tali molecole, infatti, sembrano agire proprio nel momento patogenetico della malattia (carnosina e piridossamina) mentre le vitamine A e C sembrano prevenire il danno da ROS (radicali liberi) che accompagna il decorso della malattia. Lo Zinco, infine, risulta un cofattore metallico scarsamente presente nel sangue e quindi nei tessuti dei pazienti Alzheimer: una sua adeguata integrazione potrebbe quindi risultare utile per il miglioramento della sintomatologia. In particolare la carnosina, un dipeptide costituito da L-istidina e L-alanina comunemente presente in alcuni tessuti come il muscolo scheletrico, il miocardio, il rene e proprio il SNC e la piridossamina (Vitamina B6) sono in grado di legarsi alle molecole di glucosio con selettività maggiore rispetto alle proteine dei tessuti, prevenendo così la formazione degli AGEs; pare altresì che la carnosina sia in grado di inibire la formazione delle proteine amiloidi insolubili responsabili delle placche che si osservano nei pazienti dopo l’esame autoptico. Secondo il programma terapeutico di Khalsa la dieta deve essere povera di grassi, ricca di sostanze nutritive, bilanciata con prevalenza di cibi naturali non pretrattati. La riduzione dei grassi è particolarmente importante perché è stata dimostrata una correlazione tra dieta ricca di grassi e malattia di Alzheimer. Su questa considerazione mi permetto umilmente di non essere d'accordo!!! A questa dieta l’autore associa: (1) vitamina E, per la sua azione antiossidante che protegge le cellule nervose, alla dose di 800 UI/die,(2) le vitamine gruppo B , essenziali per la salute del cervello perché intervengono nella produzione dei neurotrasmettitori, e soprattutto la B3 (niacina) alla dose di 100-200 mg/die, necessaria per la salute del sistema nervoso e del cervello e particolarmente utile per migliorare la memoria.(4) fosfatidilserina 300 mg/die. La fosfatidilserina è un grasso derivato dalla lecitina di soia (e già sull’uso di questa sono assolutamente contraria dato che la soia anche “non transgenica” è a rischio di contaminazione transgenica). Essa migliora l’attenzione, la concentrazione, l’umore e la memoria a breve termine; permette agli elementi nutritivi di penetrare più facilmente nelle cellule cerebrali e sostiene la funzione dei neurotrasmettitori. (5) Gingko biloba 90-240 mg/die. Essa aumenta il flusso ematico diretto alle arteriole del cervello e combatte i radicali liberi. (6) Coenzima Q10 ha un effetto neuroprotettore. Esso è un catalizzatore nella produzione dell’energia di cui le cellule hanno bisogno per vivere, essendo parte integrale del mitocondrio, l’organo cellulare responsabile di circa il 95% dell’energia totale necessaria all’organismo umano. L’apporto di CoQ10 può rendere reversibili gli effetti dell’invecchiamento, di una dieta errata e della diminuita resistenza alle malattie tanto frequente negli anziani. (7) In alcuni casi viene aggiunta L-acetilcarnitina che migliora la conversione di energia nei mitocondri del cervello, e probabilmente anche la coordinazione tra i due emisferi cerebrali. (8) DEPRENILE CITRATO 8 mg/die in forma liquida. Il deprenile è una sostanza sintetica nota come tonico cerebrale. Esso non solo inibisce la dopamina, ma è anche in grado di stimolare il cervello a produrne maggiori quantità, il che è utile perché i livelli di dopamina solitamente calano con l’età. (9) In sostituzione degli estrogeni che vengono usati in allopatia, Khalsa prescrive il DHEA 50 mg/die e il PREGNENOLONE 10-100 mg/die, entrambi in grado di migliorare la memoria. Il pregnenolone, sintetizzato nel corpo a partire dal colesterolo nel cervello e nei nervi periferici, migliora la trasmissione nervosa, l’umore e la memoria e può stimolare o sedare l’attività cerebrale. FITOTERAPIA GINGKO BILOBA ha la stessa efficacia dei farmaci attualmente prescritti come tacrina e donezepil, con effetti collaterali minimi. I flavonoidi proteggono le membrane biologiche dall’azione dei radicali liberi dell’ossigeno, aumentano la resistenza capillare riducendone la permeabilità, esplicano un’attività antinfiammatoria, riducono lo spasmo arteriolare. Inoltre migliorano l’utilizzazione tissutale di O2 e glucosio. I Gingkolidi sono potenti antagonisti del PAF e quindi antagonizzano la formazione di trombi. La dose di estratto di Gingko è 120 mg/die. Piante che agiscono in sinergia con Gingko sono GLICINE MAX (sempre la soia!) la lecitina costituisce il precursore dell’ACH. Withania somnifera migliora le attività cognitive; il suo meccanismo d’azione è quello di aumentare l’attività dei recettori corticali per l’ACH. PANAX GINSENG migliora la capacità di calcolo aritmetico, di attenzione, di tempo di reazione. Dà una sensazione di benessere e allevia la stanchezza. Diversi testi di riferimento a livello europeo indicano una varietà di altre piante quali in primis SALVIA OFFICINALIS E MELISSA OFFICINALIS con proprietà di miglioramento della memoria. Negli estratti di queste piante sono state recentemente individuate attività colinergiche, in quanto contiene un glicoside che blocca l’acetilcolinesterasi. OMEOPATIA Si esegue un ciclo nel modo seguente: NATRUM SULFURICUM CMK 2 dosi e CARBO ANIMALIS XMK 2 dosi al 1° giorno. Il natrum sulfuricum per la violenza paranoica e il carbo animalis per contrastare la degenerazione del tessuto nervoso. Poi, il giorno dopo THUJA 0/180 LM 3 dosi e BAPTISIA 0/180LM 3 dosi; poi il giorno dopo MENTHA PIPERITA MK dose 4 dosi, PETROLEUM CMK 4 dosi e LYCOPODIUM CMK 5 dosi; poi dal giorno seguente e per 3 settimane SECALE HEEL 20 gtt al mattino. Dopo 3 mesi ANTIMONIUM CRUDUM RM dose 10 dosi, IGNATIA XMK 5 dosi e dal giorno dopo per 3 settimane EQUIL PAX 50 gtt in un L di acqua, 1 sorso 4-5 volte al dì. Poi pausa e ricominciare dopo circa 3 mesi. E’ ovvio che si tratta di un caso singolo. Per ogni paziente vanno cercati i rimedi specifici, tenendo fermi quelli di valore generale per la patologia (= a tropismo sul SN o a carattere rigenerante) e cioè il carbo animalis, petroleum e quelli assunti giornalmente per le 3 settimane. COMPORTAMENTO ESERCIZI CULTURALI Il training mentale comporta esercizi di memoria e apprendimento, perché dopo tutto il cervello va tenuto in allenamento come i muscoli. Semplici esercizi come imparare a memoria e discutere articoli di giornale, fare la settimana enigmistica o leggere libri interessanti per il soggetto, possono aiutare a reintegrare l’energia cerebrale stimolando le cellule cerebrali a produrre più connessioni nervose. Un aspetto importante nell’esercitare la memoria verbale è costituito dall’esercizio di associarvi delle figure. Più figure ci sono più si ricorda il concetto espresso in un testo.
ESERCIZI RESPIRATORI tecniche di respirazione lenta e profonda (v yoga)
CORRENTI SONORE che generano vibrazioni come ad esempio recitare mantra o brevi sillabe secondo la medicina ayurvedica.
PARTICOLARI MOVIMENTI DELLE DITA come toccare con il pollice ad una ad una le punte delle dita.
ATTIVITA’ FISICA a piacere e proporzionatamente allo stato di salute generale.
NOTE ringrazio le geniali artiste , autrici dei dipinti qui riportati che sono rispettivamente: Il colosso dell’Appennino di Zafina Vasa La raccolta del Tabacco di Maria Rollo Anche questo è autunno di Carla Colombo. Tutte opere che trovate nei blog delle autrici Zafina Vasa su La vostra arte di Carla Colombo; Luci e colori di Maria Rollo che trovate pure in una personale su La vostra arte di Carla Colombo, e arte Carla Colombo di Carla...... ......ho ripetuto Carla fin troppe volte, ma è inevitabile, trovandosi ad essere un centro di diffusione d’arte non certo indifferente ;-)
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
Accidenti al maledetto alluminio... mi sa che la mia vita ne è piena... Dovrò cominciare col rinnovo delle pentole antiaderenti... E meno male che almeno ci do dentro con aglio e uova... :)
RispondiEliminaScherzi a parte è proprio terrorizzante, quella che nel mio romanzo viene chiamata eufemisticamente "perdita della lucidità"...
Di buono c'è che la mia mente è sempre pazzescamente attiva e allenata, ma bisognerebbe diminuire lo stress...
Ciao carissima!
hai ragione, fa paura anche a me : d'altra parte non si può pensare a prevenire tutto...se non viene una malattia ne viene un'altra! A costo di contraddirmi, pur scrivendo nozioni utili alla salute credo che il pensarci troppo sia solo uno stress in più ;-)
RispondiEliminaHai proprio ragione, sai?
EliminaDimenticavo, grazie per il consiglio di lettura che ho visto qui a sinistra... :)
Buona domenica, mia cara amica!
Buona domenica :-)
RispondiEliminaciaoo Mar
RispondiEliminaquesta malattia fa paura a tutti noi, forse causa dei troppi esempi che abbiamo sotto gli occhi. Però io dico sempre..di qualcosa dobbiamo morire...e che sia quella che ci è prefissata.
Non mi faccio più paranoie e studi mentale avendo davanti esempi di tanti...persone con salute di ferro morte all'improvviso e persone malate sa sempre ed ancora in vita.
Vada come vada...ma se deve andare...per favore senza sofferenza...soprattutto di coloro che mi dovesse assistere.
Uffolina..che mi fai dire sotto Natale.
Senti cara Mar...ahahaha...col cittarmi troppo rischio davvero di diventare troppo prezzemola..e pensare che tutti, o quasi, che ho esposto sul blog si sono persi...sembra quasi che loro abbiano fatto un piacere un me...boh...
Così va il mondo cara Mar...tutto è dovuto ed anche quando non è dovuto lo fanno diventare...dovuto.
bacioneee
Oggi sono un pochino sarcastica vero?
Tu però non ti scordi mai di me :-))) grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
urca..vedo solo ora che hai messo a sinistra qualcosa sulla mia raccolta..lo prendo subito e lo porto con me sul blog..ed invito anche zip Scriba che non conosco...bacione e grazie ancora.
RispondiEliminaCarla forse ho fatto un errore di battitura, ma citavo Zio scriba che conosci e che mi ha contattato proprio dal tuo blog! Se davvero non lo conosci può darsi che ricordo male qual'è stato il nostro trait d'union all'inizio...
EliminaCiao carissima buona settimana!!!
Credo che siamo tutti terrorizzati dall'eventualità di incappare in questa atroce malattia.
RispondiEliminaNon che ci siano malattie preferibili ad altre, e quello che ci tocca ... ci tocca. Ma pur nella gravità di quella che è toccata a me, credo che la perdita totale della propria personalità e dignità umana sia quanto di più drammatico e terribile possa capitarci. Vivere come un vegetale, senza volontà e senza ricordi, diventando un peso intollerabile per la propria famiglia? molto meglio morire!
concordo con le tue considerazioni... che situazione drammatica per coloro che la vivono e che logoramento emotivo oltre che fisico per i familiari!
Eliminaeiii Mar...hai saltato un altro mio commento... lungo che ti avevo fatto a proposito del post ...dici che era meglio annullarlo?
RispondiEliminaOPS!!! non lo avevo visto: ho il computer nuovo di pacca ... in pratica ce l'ho da due giorni e dover imparare tutta questa roba nuova mi manda nel pallone. Con questa casella di posta nuova mi arrivano i messaggi tutti allineati e sembrano tutti uguali e parecchi mi arrivano doppi!!! perciò proprio il commento più lungo lo avevo saltato credendo fosse un doppione del precedente. Hai fatto bene a dirmelo così ho rimediato subito :-)
EliminaE' vero che è triste parlare di queste cose proprio sotto il clima festivo... quando uno legge qualcosa su una malattia fa presto a immaginare cosa preferirebbe e se gli capiterà, perciò al prossimo post cercherò un argomento più allegro...!!!
grazie del grazie....ehi ma così non la finiremo più di ringraziarci :-)
allora basta..grazieeeeeeeeee. Tanto lo sappiamo già...fra noi due. ciaoooo
Eliminacondivido ma non in toto, perchè non tiene conto della carenza-presenza degli oligoelementi bio-catalizzatori, che sono gli attivatori di ENZIMI, in modo particolari, quelli dei Mitocondri, che aumentano la produzione di energia-cellula, se tutti presenti-attivati, in modo esponenziale, come mini centrali nucleari a temperatura corporea ! , con pochissime scorie e quindi, sangue venoso più pulito ed organi depuratori, a funzionalità normale. Inoltre, la presenza-equilibrio di oligoelementi, elimina i metalli pesanti, RIGENERA in toto, il tanto ignorato fenomeno alchemico organismo, che chiamasi, TRASMUTAZIONI !, ANTICAMERA DI RIPRISTINO DEL NOSTRO SISTEMA IMMUNITARIO !
RispondiEliminaUn contributo prezioso questo: grazie!
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