domenica 26 febbraio 2012
MEDICINA TIBETANA parte prima
MEDICINA TIBETANA
parte prima
La concezione lamaista della vita come informazione, è simile a quella che troviamo anche in medicina olistica in senso lato.
Ossia la salute come capacità di ricevere messaggi, di elaborarli e di reagire.
La sincronizzazione con il cosmo e con le leggi universali, è la grande ricchezza attuale della medicina tibetana e orientale in genere, per non aver trascurato il fatto che l’uomo è un essere che partecipa della natura e che, di conseguenza, è costantemente in contatto con i fenomeni che lo circondano. “l’uomo risponde al cielo e alla terra” dice il Nei-Ching.
Il mondo, secondo la visione tibetana, costituisce un gigantesco organismo le cui varie parti sono tra loro collegate da uno scambio continuo di informazioni e risposte o reazioni.
Secondo il pensiero lamaista all’informazione deve seguire necessariamente una risposta, un adeguamento cioè del sistema vitale a tutti i livelli.
In questa capacità di assonanza, di ricevere e rispondere adeguatamente consiste il fenomeno biologico vita.
Il sistema medico tibetano è conosciuto come Sowa Rigpa o conoscenza del guarire .
I suoi insegnamenti sono conservati nel Gyud Shi o quattro Tantra.
§§§§§§§§§§§
L’impermanenza di tutti i fenomeni causa per ciascuno di noi, in un momento o nell’altro, una sofferenza la cui causa principale è tracciata nel concetto del Dhagzin o super-io, che si manifesta in forma di Timoog o “confusione mentale”. Tutto ciò porta a Dhochag ( passione, desiderio, bramosia ) e a Shedang ( odio, avversione, aggressività ).
Sono questi 3 elementi che fanno insorgere i mali dei 3 umori. Essi sono:
Bheghen
Loong
Tepa
la combinazione di terra e acqua fa insorgere Bheghen cioè malattie legate alla regolazione di calore ed all’equilibrio dei fluidi
il fuoco fa insorgere Tepa cioè malattie associate ad alte febbri e metabolismo
l’aria fa insorgere Loong = malattie associate con l’attività motoria incluso il sistema circolatorio e la psiche
questi 3 umori negativi sono raggruppati sotto il nome di Neesom che vuol dire “i 3 mali”
oltre al neeson esiste il Luezoong Dueng o “l sette energie” costituenti il corpo.
Il metabolismo associato con la digestione è essenziale per la formazione del Dangma o energia nutrizionale. Questa è una energia responsabile della formazione del sangue che è la matrice di altri tessuti e cellule .
Infine esistono le Drima Som, tre energie che contribuiscono all’eliminazione dei prodotti di rifiuto del Dangma, funzione che avviene attraverso il processo di defecazione, urinazione ed essudazione.
L’intera arte del guarire nell’ambito della tradizione tibetana consiste nel portare queste 3 energie principali in un dinamico stato di equilibrio. Quando ciò si realizza, allora il corpo si trova in stato di salute e non importa quali elementi estranei possano penetrare nel sistema: l’organismo possiede la forza sufficiente per avere il sopravvento su di loro attraverso il forte meccanismo di difesa di cui dispone.
Tuttavia anche se le energie sono dinamicamente allineate con il corpo, possiamo ancora considerarci dei malati fintantoché non siano liberate le primordiali cause del Timoog, Shedang e Dhochag.
§§§§§§§§§§§§§§
Riassumendo, la medicina tibetana presenta analogie sia con l’Ayurveda che con la MTC, con l’aggiunta di alcune caratteristiche piante locali e metodi sciamanici tramandati oralmente.
Il tutto è stato sistematizzato e scritto intorno al VII secolo. Come i 3 dosha, la medicina tibetana riconosce 3 umori: vento, bile e flemma. Anch’essa usa molto i sapori, anzi per riconoscere come vanno usate le piante medicinali si basa proprio sui sapori.
I sapori, tramite le loro proprietà , agiscono sugli umori:
dolce+ acido+salato+piccante --> diminuiscono il vento
dolce+amaro+astringente ---> diminuiscono la bile
acido+salato+piccante--> diminuiscono la flemma.
conoscendo il sapore di una droga si può stabilire su quale umore eserciterà il suo effetto.
POTENZIALITA’
le 8 potenzialità comprendono 4 paia di proprietà opposte: pesante-leggero,caldo-freddo, affilato-smussato, ruvido-liscio.
esse sono determinate direttamente dai 6 sapori ed indirettamente dai 5 elementi.
NOTA
L’immagine panoramica, presa dalla rete è:
Roerich N.K.1933. Tempera su tela. 74 x 117 cm
presa da qui:
http://oggiscienza.wordpress.com/tag/inrim/
L’oggetto prezioso è una ruota di preghiera con turchesi.
(il fotocollage piuttosto naif...è mio)
STOP
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
Ti ho aggiunta al mio blog roll: questo è qualcosa più di un blog interessante.
RispondiEliminaBuona settimana! :)
p.s. occhio che hai la fastidiosa "verifica parole", magari a tua insaputa. Se volessi toglierla, segui le istruzioni in blu alla fine di questo post:
http://zioscriba.blogspot.com/2012/02/cumunicazione-di-servizio-la-nuova.html
Ciao!
...fatto, e per l'aggiunta al blog roll grazie mille!!!
RispondiElimina(anche se passo dai blog una volta a settimana mi mantengo presente e attenta)
Conoscevo già un pochino la tradizione della medicina tibetana, questo per me è stato un buon approfondimento.
RispondiEliminaUn carissimo saluto, a presto Marina!