Molte sono le persone che, per curare un tumore, intraprendono una radio-terapia. Voglio qui riportare un brevissimo stralcio di un interessante articolo di
A. Laffranchi, G. Secreto, S. Serrano
tratto da: LA MEDICINA BIOLOGICA
GENNAIO - MARZO 2003
Dove vengono esposti alcuni casi clinici in cui viene curato uno degli effetti collaterali più problematici, a livello dermatologico, della radioterapia: l’eritema bolloso.
“Abbiamo avviato la terapia seguente:
Trattamento preventivo:
(1)se la cute era integra, lavaggi con acqua borica al 3% e poi applicazioni di CHAMOMILLA-HEEL S pomata;
- se la cute presentava lesioni, lavaggi con soluzione di citrato di sodio e saccarosio al 6%, seguita immediatamente da una seduta di 30 minuti con magnetoterapia a solenoide, 50Hz e 45 gauss per 5 giorni la settimana.
Lesioni croniche: si è usato un gruppo di farmaci comune a tutti i pazienti cui sono stati aggiunti preparati unitari scelti individualmente secondo il tipo del dolore o l’aspetto della lesione, seguendo criteri puramente omeopatici come ad esempio prurito sempre associato a bruciore: RADIUM BROMATUM. I criteri farmacologici comuni sono stati quelli di consigliare una modificazione della dieta, l’introduzione di integratori ad azione antiossidante, l’assunzione di farmaci drenanti e disintossicanti oltre a quelli ad azione vascolare e di stimolo sugli apparati renale ed
epato-pancreatico.
I farmaci soggettivi variamente combinati anche tra loro sono: ANTHRACINUM, AC NITRICUM, CAUSTICUM, RADIUM BROMATUM e due pomate a base di ARNICA E CAMOMILLA. Queste applicazioni venivano fatte oltre che 2 volte al dì, anche 4h prima dell’applicazione dell’esposizione alla radioterapia. I campi magnetici sono stati utilizzati per gli effetti antinfiammatorio, osteogenico, angiogenico e per l’effetto O2. Poichè i danni da raggi sono dose-dipendenti riteniamo che si possano stilare linee guida omeopatiche per questo trattamento. E’ utile prolungare il trattamento per 4-8 settimane dopo la fine del ciclo di radioterapia.
In seguito a irradiazione per tumore mammario, basalioma, sinovial-sarcoma , sono stati trattati 20 pazienti con risciacqui a base di soluzione di CITRATO DI SODIO e SACCAROSIO al 6%, seguita immediatamente da una seduta di 30 minuti con magnetoterapia a solenoide 50Hz e 45 gauss per 5 giorni la settimana. In tutti i casi si è avuta una rapida risoluzione del dolore fin dalla prima seduta, con risoluzione completa entro 7 giorni dall’inizio della cura. Nella maggioranza dei pazienti la guarigione è avvenuta contemporaneamente in tutti i punti delle lesioni passando direttamente dall’erosione dello strato epidermico superficiale alla formazione completa di tessuto cutaneo, senza passare attraverso la fase di crosta e, soprattutto, senza cicatrici.
Per le lesioni croniche la guarigione è avvenuta in 3-6 mesi (che noi consideriamo tempo rapido); qui abbiamo usato dei rimedi con il criterio della similitudine e dei sintomi: esempio per prurito e bruciore RADIUM BROMATUM. Abbiamo assegnato una dieta e integratori antiossidanti; i farmaci soggettivi sono: ANTHRACINUM, AC NITRICUM, CAUSTICUM e due pomate a base di ARNICA e CAMOMILLA. Per la profilassi delle lesioni, prima dell’irradiazione abbiamo usato :pomata alla camomilla, lavaggi con acqua borica sulla cute integra, e farmaci omeotossicologici ad azione detossicante + radium bromatum. I risultati sono stati ottimi”.
NOTA
chi fosse interessato a leggere l’articolo intero, lo può trovare in rete in formato pdf digitando La medicina biologica eritema bolloso.
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