sabato 5 ottobre 2013
DIURESI Alcune piante utilissime
Le persone che soffrono di ritenzione idrica sono un numero molto maggiore di quanto siamo portati a immaginare. Il problema riguarda più le donne, ma anche una piccola percentuale di uomini ne va soggetta.
Per capire se si soffre di ritenzione idrica si possono osservare diversi segnali.
Nel caso di una grave ritenzione, tipo quella che si ha nel mixedema (uno dei tanti aspetti di malattia tiroidea), noteremo che premendo con forza molto modesta un dito sulla pelle, l’impronta resterà a lungo come avviene nei casi di scottatura solare.
Nei casi di ritenzione idrica moderata ma cronica, invece, non ci sono segni evidenti, tranne la scarsità della sete.
Il mio consiglio perciò è quello di misurare la quantità di urina emessa nelle 24 ore; per farlo basta scegliere un giorno in cui si sa di stare in casa e urinare ogni volta nel bidone graduato (in vendita in tutte le farmacie, sanitarie ecc) per raccogliere così la quantità emessa in questo arco di tempo. Se è uguale o minore a 900ml io consiglio di attuare una diuresi due volte l’anno, in primavera ed autunno, scegliendo una delle piante qui sotto elencate.
Per i lettori particolarmente interessati all’argomento consiglio pure il post sul drenaggio che ho pubblicato
qui:
ALCUNI CONSIGLI
Per prevenire o ridurre la ritenzione idrica è importante tenere d’occhio l’alimentazione: evitare cibi salati, privilegiare quelli poveri di sodio come patate, pompelmi, fagiolini, prezzemolo, asparagi selvatici, mandarini, frutta in genere; bere molta acqua; consumare quando è possibile semi di anguria, melone e cetriolo che contengono una sostanza chiamata cucurbocitrina che sembra aumentare la permeabilità dei capillari dei reni facendo passare più acqua nelle urine. Se le caviglie sono gonfie sollevare le gambe per alcuni minuti ( posizione della “candela”). Può essere utile assumere vitamina B6 che presiede alla produzione di alcuni ormoni associati all’equilibrio idrico. Per prevenire o lenire il disturbo vengono prescritti da 50 a 100 mg al giorno di vitamina B6.
La vitamina B6 è contenuta nei seguenti alimenti: cereali integrali, germe di grano, legumi, tuorlo d’uovo, lievito di birra.
Per vedere se c’è ritenzione idrica si misura la quantità di acqua ingerita portandola a 1,5 litri; si fa raccogliere l’urina delle 24 ore e si osserva se l’eliminazione corrisponde all’assunzione. Il più delle volte non si ottengono più di 900 ml x 1,5 litri di acqua ingerita. Per combattere la ritenzione idrica che favorisce i depositi cellulitici sulle anche, sul bacino e sulle cosce, è utile stimolare la diuresi anche se la persona presenta prove renali funzionali perfette; ovviamente parliamo di una diuresi con fitoterapia.
FITOTERAPIA
Le piante ad effetto diuretico sono davvero circa un migliaio!!! Ho scelto allora alcune di esse delle quali le prime due indicate come prima scelta per una diuresi in generale... le altre quando accanto alla diuresi si vogliono facilitare alcuni effetti particolari nell’eliminare singole sostanze.
PILOSELLA 50-150 gocce /die,
TARASSACO 50-150 gocce /die
ORTHOSIFON
SOLIDAGO 20-50 gocce /die
ZEA MAIS
ASPARAGO,
PARIETARIA 50-100 gocce /die
ERIGERON 50-100 gocce /die
UVA URSINA 20-50 gocce /die
ONONIS SPINOSA
PILOSELLA L’azione diuretica è massima per la pianta fresca. Ha anche attività antiurica, declorurante e antisettica. In particolare vengono favoriti i processi riparativi della mucosa vescicale.
La pilosella sembra agire direttamente a livello dei tubuli renali dove stimola l’escrezione di acqua, sodio, cloro e scorie azotate, grazie ai flavonoidi, senza però irritare i reni. La sua azione diuretica depurativa è accompagnata da un’azione antinfettiva a livello dell’apparato genitale ed urinario con tropismo sulla vescica. E’ perciò di prima scelta per le cistiti ricorrenti. Diuretica, depurativa, anticellulite; infatti grazie a queste proprietà viene consigliata nei regimi dimagranti dove esiste gonfiore causato da ritenzione idrica.
la pilosella fa raddoppiare o triplicare il volume dell’urina con eliminazione di cloruri ed urea.
TARASSACO
Questa composita è un’erba perenne con radice cilindrica e carnosa, priva di stelo, foglie frastagliate-dentate e grossi fiori gialli a capolino. In autunno questi si trasformano in globi piumosi biancastri-argentati che liberano nel vento i semi sostenuti da un ciuffo caratteristico a forma di paracadute. il nome scientifico pare che derivi dal greco taraxis= turbamento, scompiglio e axos=rimedio.
Notissima nella cultura popolare, questa pianta viene anche chiamata dente di leone, dente di cane, soffione, piscialetto e in francese pissenlit per gli evidenti effetti diuretici.
Pare che il tarassaco non fosse considerato importante nell’antichità, tanto che nessun testo ne parla fino al quindicesimo secolo. Nel 1500 cominciarono le prime segnalazioni di questo semplice, effettuate da studiosi dell’epoca, che ne individuarono qualità diuretiche e vulnerarie. Solo all’inizio del ventesimo secolo la scienza ne riconosce le numerose qualità medicinali, tanto che da allora lo considera uno dei più utili rimedi vegetali. La droga è la radice raccolta durante il riposo della pianta. Si possono usare anche le foglie e i fiori, con effetto più blando.
In omeopatia si usa la pianta intera fiorita. Le foglie, che vengono usate per l’alimentazione, contengono oltre ai principi attivi amari, carotenoidi, vitamine A, B, C , D; in particolare contengono più vitamina A di quella presente nella carota.
ORTOSIPHON (Té di Giava) indicato per facilitare la diuresi, l’eliminazione delle scorie azotate, uratiche e fosfatiche e nello stesso tempo placa il tenesmo e la cistalgia. L’aumentata escrezione di cloruri, urea e cataboliti va a influenzare anche la dissoluzione più o meno completa dei depositi colesterinici, per cui può essere usato per l’ipercolesterolemia. Esso attiva il riassorbimento degli edemi e influenza anche la glicosuria. In particolare attiva la funzionalità degli elementi specifici del rene.
SOLIDAGO VIRGA AUREA Ha azione diuretica e vitamina-P simile. E’ utile negli stati infiammatori delle vie urinarie e nelle affezioni del rene o della vescica che si accompagnano a colite (colibacillosi).
ZEA MAIS è azoturico ((cioè facilita l’eliminazione di azoto che è poi l’indice dell’acido urico che forma calcoli nelle articolazioni (la famosa gotta) e soprattutto disturbi cardiovascolari)), natriuretico e cloruretico (cioè facilita l’eliminazione di ioni cloro e sodio).
L’escrezione urinaria arriva anche a quintuplicarsi nelle 24 ore e l’effetto è duraturo.
ZEA MAIS, ERNIARIA, MATRICARIA CHAMOMILLA sono piante ad azione antispasmodica e diuretica. Il Mais è allo stesso tempo sedativo e diuretico. Il volume dell’urina emessa si triplica o quintuplica nelle 24h e la cura può essere protratta anche per lunghi periodi ; il decotto è al 3% alla dose di 3-4 tazze al dì; la TM 30 gtt /3 volte al dì. L’erniaria, oltre ai principi attivi noti, contiene una sostanza ancora non ben conosciuta che distende la muscolatura della vescica; è in primo luogo un antispasmodico delle vie urinarie; con l’essiccazione perde il suo effetto, quindi va usata fresca. Il principio attivo è volatile: non si può fare un decotto, si deve solo lasciare in infusione abbastanza a lungo. Se viene prescritta assieme a uva ursina è meglio preparare le due tisane separatamente; invece con le piante diuretiche herniaria va d’accordo.
ASPARAGO contiene inulina, frutto-oligosaccaridi, asparagina, arginina, colina, saponine e flavoni (rutina), sali di potassio. L’azione è diuretica, azoturica, clorurica e fosfaturica. Si ritiene che l’azione diuretica sia di tipo indiretto e sia dovuta ad una “irritazione” dell’epitelio renale. Sotto la sua azione non si ha aumento del volume di urina emessa ma una maggiore frequenza di minzioni. Per questo motivo i rizomi di asparago devono essere usati con cautela nelle affezioni renali infiammatorie gravi (Leclerc, Van Hellemont); secondo Valnet l’asparago non è consigliabile ai soggetti nervosi perché può causare insonnia e agitazione. L’odore caratteristico delle urine è dovuto al metilmercaptano, che è un prodotto di idrolisi dei composti solforati.
PARIETARIA
Diuretica - Emolliente - Rinfrescante - Pettorale - Sì usa nelle idropisie, nella nefrite, nelle coliche nefritiche, nella renella, nei calcoli renali e nell'uricemia.
Per il suo notevole potere diuretico è indicata in particolare per i disturbi alle vie urinarie.
ERIGERON
Attività: antireumatica, diuretica, uricolitica; tonica.
Posologia: Tintura Madre 50 gocce tre volte al dì.
UVA URSINA E’ un piccolo arbusto delle regioni montagnose dell’emisfero nord, con foglie intere, persistenti, fiori bianchi-rosa e bacche rosse commestibili.
La tisana può essere preparata con l’infusione o la macerazione a freddo. La dose sarà di 3 g/ 150 ml di acqua; l’infuso si prepara versando la droga nell’acqua fredda che si porta a ebollizione per 1 minuto e filtrando dopo 15 minuti di infusione; la macerazione a freddo di fa lasciando tutta la notte le foglie di uva ursina nell’acqua fredda. Con questo secondo metodo si ottiene un macerato con il 30% in più di arbutina e la metà di tannini rispetto all’infuso. L’azione diuretica della pianta è da attribuire ai flavonoidi. L’uva ursina è indicata per le infiammazioni e infezioni delle vie urinarie; ha anche l’effetto di calmare lo stimolo della minzione e il dolore. Può essere molto utile associarla a camomilla. Normalmente essa viene indicata per l’azione antisettica, non come diuretico. Secondo Van Hellemont non è indicato aumentare la diuresi nelle infiammazioni acute dei reni e della vescica, come nella cistite acuta, perché ciò irrita ancora di più i tessuti. Nelle infiammazioni croniche, al contrario, si può aumentare la diuresi associando l’uva ursina con l’ortosiphon o con le pseudobacche di ginepro e i frutti di prezzemolo.
ONONIS SPINOSA diuretico e antinfiammatorio. Azione declorurante e azoturica . TM= 40 gtt / 3 volte al dì.
Calmante delle infiammazioni degli organi urinari - Cura la cistite.
Infuso: 3 grammi in 100 di acqua. Bere 2 tazzine al giorno.
Polvere: gr. 1 o 2 per 2-3 volte al giorno.
Un interessante preparato ci viene messo a disposizione dalla linea ASTRUM:
Rugiada di Pianta
ONONIDE: MACERATO SPAGYRICO di II°
COMPOSIZIONE: Ononide spinosa L.
COMPONENTI PRINCIPALI: onocolo, saponine, resine, onocerina, tannino.
VEICOLO - Acqua
FAMIGLIA - Leguminosae
OLIGOELEMENTI: prodotti in fase di analisi
ELEMENTO = Terra
CLASSE ENERGETICA = Sal
PIANTA PREVALENTEMENTE = Marziale
CLASSE TERAPEUTICA: diuretico
INDICAZIONI: ritenzione urinaria con tutte le forme edematose, nefriti, cistiti, calcolosi, cloro urinario.
PROPRIETA': diuretica, antinfiammatoria, depurativo, sudorifero.
MODO D'USO: da 20 a 50 gocce 3 volte al dì, consiglio ore 9, 14 e 18. Per un'azione più profonda (di tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale.
ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: SOLIDAGO antinfiammatorio diuretico
HYPERICUM antinfiammatorio
CETERACH calcoli renali
ETIMOLOGIA - Questa pianta chiamata "Anonis", ancora ai tempi del Mattioli, viene dalla parola latina "None", che era il quinto giorno del mese, con esclusione di Marzo, Maggio, Luglio ed Ottobre, ove era il settimo.
Ad ottobre si raccoglie la radice di Anonis, cioè "A" privativo = non, quindi "non None", cioè
raccolta DOPO i primi sette giorni di Ottobre, il che avveniva normalmente verso la seconda metà
del mese, lontano dal caldo estivo e prima che le piogge di Novembre gonfiassero il legno delle radici. Più genericamente, indica l'inizio del ciclo mestruale femminile, cinque - sette giorni prima, la cosiddetta "Sindrome premestruale", con gonfiore e ritenzione idrica come ci indica il "Trattato dei cinque sensi", dandoci il modo di compiere questo collegamento per meglio comprendere il "segreto" di questa pianta.
STOP
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
ti leggo sempre con interesse,questa volta anche di più.la mia campagna è piena di tarassaco,segiurò i tuoi suggerimenti
RispondiEliminabuona domenica