domenica 7 aprile 2013
Pancreatite
PANCREATITE
Nelle pancreatiti si ha la conversione del tripsinogeno in tripsina all’interno del pancreas e conseguente autodigestione del pancreas.
L’episodio acuto si risolve in 3-7 giorni.
Nella pancreatite cronica si ha un processo irreversibile di fibrosi del pancreas con ricorrenze dolorose acute e infine insufficienza esocrina ed endocrina.
Il trattamento delle pancreatiti è di assoluta pertinenza medica.
Per le pancreatiti acute vengono somministrate soluzioni idroelettrolitiche, cristalloidi, plasma, albumina. Viene posizionato un sondino per aspirazione nasogastrica perché riduce i disturbi dovuti alla distensione gastrica e all’ileo paralitico e annulla i rischi di emorragie gastroduodenali secondarie alla stasi del secreto acido-peptico. Si danno H2-bloccanti. Digiuno assoluto e nutrizione parenterale totale (NPT) per un quantitativo di 1000-1500Kcal/die. Le soluzioni lipidiche vanno evitate se gli indici del metabolismo lipidico sono alterati. Nei casi normali, invece, vengono date. In circa il 20% dei casi l’esito è sfavorevole. Le fibre non vanno date.
Trattamento delle pancreatiti acute gravi: oltre a tutto quanto detto per le pancreatiti acute, si danno cardiocinetici, diuretici, ossigeno, ventilazione polmonare assistita e NPT.
Trattamento delle pancreatiti croniche: digiuno, somministrazione in vena periferica di fluidi, elettroliti e glucosio al 5-10%, e aminoacidi. Analgesici non oppiacei, in particolare pentazocina; acetilsaicilato di lisina. Infusione ev continua di glucagone e somatostatina. Per l’insufficienza esocrina enzimi pancreatici e lipasi fungina acidoresistente.
Trattamento della pancreatite cronica ricorrente: si somministra citrato, che è normalmente secreto dal pancreas e serve a mantenere in soluzione il Ca del secreto pancreatico. Si danno enzimi pancreatici che per un feed back inibiscono la secrezione di tripsina e di colecistochinina endogene.
ALIMENTAZIONE
Visto che il dolore aumenta dopo i pasti, si consiglia di frazionarli il più possibile nel corso della giornata. La dieta ideale è ipercalorica per contrastare la tendenza a dimagrire, ma ipolipidica perché i grassi, insieme all’alcool, sono veleno per il pancreas. Sono da evitare formaggi grassi, latte, fritti, condimenti pesanti, insaccati e dolci. Con moderazione uova e poi frutta verdura e fibre che provocando gonfiore accentuano il dolore. Consigliati sono amidi, pesce, carni magre e bianche in particolare pollo e tacchino, ricotta e yogurt magro. Sostituire il caffè con il té.
Ecco dodici regole da usare come schema:
1 come grassi di condimento usare olio MCT, perché essendo costituito da trigliceridi a catena media, viene assorbito direttamente anche in assenza di enzimi pancreatici e di bile.
2 abolire o ridurre al massimo gli alimenti ricchi in grassi (tutti i tipi)
3 abolire alcolici e superalcolici. Massimo consentito 1 bicchiere di vino al giorno.
4 dare la preferenza agli alimenti ricchi di vitamine (ADEK,B12, acido folico)
5 verdure e ortaggi dovranno essere usati sempre cotti. Si useranno a crudo solo dopo il miglioramento del quadro clinico e secondo la tollerabilità individuale del soggetto.
6 Tra i formaggi usare quelli con contenuto di grassi inferiore al 10-20%
7 pesce, carni in generale, salumi: solo di tipo magro
8 uova solo l’albume
9 frutta tutta purché senza buccia e semi e purché sia consumata lontano dai pasti
10 moderazione per i gelati, dessert e dolci vari
11 evitare pasti abbondanti
12 abolire gli alimenti ricchi di fibre.
FITOTERAPIA
GENZIANA è la pianta di prima scelta per curare il pancreas in generale.
Si può assumere alla dose di 10-20 gocce 3 volte al giorno subito prima dei pasti.
Ecco una ricetta che ha dato ottimi risultati:
15 g di genziana
15 g di carciofo
10 g di menta
30 g di achillea
30 di scorze di arancio dolce.
Un cucchiaio di questa miscela si lascia in infusione per 7-8 minuti in 150 ml di acqua bollente. Bere dopo i due pasti principali.
Per alleviare il dolore CALENDULA.
Una miscela consigliata è
calendula
achillea
passiflora
anice
scorze di arancia dolce ana 20g;
lasciare in infusione in 150 ml di acqua bollente e bere 2-3 tazze al giorno.
NOTA
L’immagine è un’opera di Stephen Darbishire
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
essere informati,con l'augurio che rimanga solo conoscenza teorica,
RispondiEliminaBuona domenica Marina
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