DERMATITE SEBORROICA
sabato 20 aprile 2013
Dermatite seborroica
DERMATITE SEBORROICA
La dermatite seborroica dell’adulto ha un andamento cronico-recidivante con miglioramenti nella stagione estiva e peggioramenti invernali. La sintomatologia, nelle forme lievi che sono le più frequenti, si manifesta con un’accentuata desquamazione (forfora) senza segni infiammatori al cuoio capelluto. Questa desquamazione visibile è attualmente considerata come la presentazione più comune di dermatite seborroica. Essa viene classificata in due varietà: “sicca” e “steatoides” a seconda del carattere secco o untuoso delle squame furfuracee. Nelle forme conclamate e del cuoio capelluto si evidenziano squame giallastre, untuose al tatto, non aderenti, di piccole dimensioni su cute eritematosa lucida, di odore sgradevole.
I capelli vengono inglobati tra le squame e tendono a confluire in ciocche separate. Il prurito è generalmente modesto anche se può arrivare a veri e propri parossismi. Caratteristica è la localizzazione lungo il margine dell’attaccatura dei capelli (corona seborroica). Dietro le orecchie si possono osservare sottili ragadi superficiali. La conca auricolare e il condotto uditivo esterno sono spesso sede di disturbi.
La dermatite seborroica può anche essere localizzata alle regioni presternali e interscapolari con lesioni rotondeggianti e desquamanti che possono convergere in forme più ampie. Lesioni analoghe si possono presentare in regione frontale, nelle zone centrali del viso e, più raramente, nelle grandi pieghe. Alle tipiche chiazze si associano talora manifestazioni papulo-follicolari sulla porzione superiore del tronco e dell’addome.
Per quanto riguarda l’aspetto della pelle questa patologia è molto simile alle seguenti:
psoriasi
dermatite atopica del capo e del collo
dermatite allergica da contatto
dermatite irritativa da contatto
reazione cutanea da farmaci
istiocitosi a cellule di Langerhans.
Quindi occorre fare una diagnosi differenziale per scegliere un trattamento maggiormente mirato anche se nel caso dell’omeopatia queste sono solo sfumature mentre se si usano farmaci allopatici il trattamento può essere molto diverso.
Va sottolineato che la dermatite seborroica pur essendo una malattia visibile sulla pelle, rivela un disturbo internistico.
Possibili cause:
a alterata reattività o alterata risposta umorale in soggetti predisposti ai lieviti delle specie Malassenzia Furfur, Pytirosporum Ovale e Pytirosporum Auricolare.
b Alterata o eccessiva secrezione delle ghiandole sebacee per dismetabolismo degli acidi grassi essenziali.
c Alterata risposta nervosa per carenza di Zn e vitamine.
d Squilibrio tra i linfociti delle sottopopolazioni T-helper e Tnk citotossici o umorali.
e Associazione con patologie digestive.
OMEOPATIA
Nel caso che si tratti di (a), cioè alterata reattività alla Malassenzia furfur e al Pytirosporum Ovale e Auricolare, andremo a valutare le predisposizioni costituzionali alle malattie cutanee. Il terreno su cui si manifestano le malattie della pelle è quello psorico.
La terapia è costituita da due fasi; nella prima (eliminazione) daremo SULPHUR, ANTIMONIUM CRUDUM, PETROLEUM, HEPAR SULFUR e come sinergico l’oligoelemento Manganese -oligoheel.
Nella seconda (drenaggio) CALCIUM CARBONICUM, KALIUM CARBONICUM, AMMONIUM CARBONICUM, PSORINUM, CARBO VEGETABILIS in associazione con
Cu-Au-AG come oligoelementi.
NB = secondo alcuni autori tedeschi le focalità ORL, gastrointestinali e pelvico-ginecologiche, sono alla base della crescita di Malassenzia; è quindi opportuna una ricerca e risoluzione di eventuali problemi in queste zone.
Nel caso che si tratti di (b), cioè eccessiva secrezione delle ghiandole sebacee per dismetabolismo degli acidi grassi essenziali, andremo a valutare il sistema ormonale e il metabolismo degli acidi grassi. Le ghiandole sebacee sono acinose ramificate o composte e vengono influenzate dalla secrezione androgenica e progestinica. Il sebo ha un pH variabile da 3 a 4 e contiene il 60% di trigliceridi. Contiene inoltre squalene, cere, colesterolo libero ed esterificato. Gli acidi grassi sono saturi e insaturi; tra essi il più rappresentato è l’acido palmitico. E’ possibile influenzare la produzione di lipidi e la risposta ormonale della cute con una dieta ipolipidica e normoglucidica e terapie con biocatalizzatori:
NATRUM PIRUVICUM se la pelle è molto grassa, con prurito al cuoio capelluto, dermatite toracica; attuare un sostegno del sistema endocrino.
ACIDUM FUMARICUM seborrea con prurito intenso, intolleranza agli alimenti grassi.
ACIDUM DL-MALICUM seborrea con intenso prurito al cuoio capelluto, chiazze secche e desquamanti; attuare una detossicazione e ossigenazione del tessuto ghiandolare.
UBICHINON COMPOSITUM prurito al cuoio capelluto e secrezione grassa, sebo ricco di sostanze ossidanti, correlazione tra sistema endocrino e metabolismo lipidico.
METILENBLU infiammazioni delle ghiandole sebacee, aumento dei trigliceridi e lipidi cutanei.
TRICHINOYL rigenerazione dei fermenti respiratori cellulari.
Fiori di Bach= CRAB APPLE e MUSTARD.
Una dieta ricca di acido linolenico induce, dopo 10 giorni, una significativa diminuzione del colesterolo e dei trigliceridi ematici e, nei soggetti diabetici, anche dell’insulinemia.
Per la sintesi dell’acido gamma-linolenico è indispensabile la presenza di Mg, Zn e vitamina B6. E’ consigliata una supplementazione con omega 6-omega 3.
Caso di (c). L’ipotesi di una alterata risposta nervosa a livello cutaneo deriva dalle osservazioni di aumentata incidenza di dermatite seborroica in soggetti affetti da morbo di Parkinson, esiti di ictus o di poliomielite. Anche nelle lesioni del ganglio semilunare di Gasser si rileva un’aumentata incidenza di dermatite seborroica. Abbiamo notato miglioramenti somministrando Zn e vitamine del gruppo B. La dieta ricca di questi elementi non migliora la DS in soggetti senza patologie neurologiche.
Caso di (d). L’impostazione prende spunto dall’elevata frequenza di DS(=dermatite seborroica) in soggetti HIV o in terapia con farmaci immunosoppressori. Consigliamo una dieta povera di grassi animali e alimenti acidificanti (carni, zucchero, latte). Nei pazienti di questo gruppo riscontriamo una intossicazione da acido sorbico, noto additivo antimuffa, favorente la fermentazione lattea. L’introduzione di acido sorbico in modo discontinuo può paradossalmente favorire la crescita di lieviti a livello intestinale (interferenza con il MALT) ed aumentare la presenza di acido lattico (+) che elude la risposta immunitaria contro i lieviti favorendo la tolleranza degli stessi sulla pelle. Come rimedi sono consigliati: PROSYMBIOFLOR, SYMBIOFLOR 1 E 2 , SYMBIOLACT, ACIDUM SUCCINICUM e ACIDUM LATTICUM.
Caso di (e). Spesso in presenza di pancreatite cronica o carcinomi dell’apparato digerente si ritrova una DS particolarmente grave e ribelle alla terapia. Gli studiosi ritengono che il pancreas svolga un ruolo importante nel meccanismo di mantenimento della disregolazione dei lipidi cutanei. Spesso i soggetti con cute troppo secca o troppo grassa accusano una disfunzione pancreatica (testata con l’EAV). Accanto al bilanciamento dei lipidi nella dieta, è consigliata una terapia drenante e detossicante del pancreas e del fegato: ACIDUM CITRICUM, FERRUM PHOSPHORICUM, PHOSPHORUS, ANTIMONIUM CRUDUM, ARSENICUM ALBUM, PULSATILLA, LYCOPODIUM COMP, HEPAR SUIS, ADEPS SUIS, ACIDUM PIRUVICUM.
Nota: questa volta ho addirittura osato ritoccare il disegno di Giovanni Ambrosioni (che ringrazio per la disponibilità!) intitolato Le gemelle, per ricavarne due gemelle con la dermatite :-).
La terza, bellissima, immagine l’ho pescata in rete ed è un’opera di Laszlo Gulyas.
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
Quante cose si imparano qui da te! indipendentemente dal fatto che poi si voglia rivolgersi alla medicina omeopatica o allopatica.
RispondiEliminaCiao Marina, passo per un saluto, buona domenica!
RispondiEliminaCiao belle donne, buona domenica!!!!!
RispondiEliminaDi dermatite seborroica ne so qualcosa, anche se non ne sono interessata direttamente. Ne soffre il mio compagno in modo cronico, ma con un andamento altalenante. A volte sembra quasi sparita, poi invece rieccola, nelle zone tipiche che tu hai descritto. Lui ne ha sempre curato solo i sintomi, ma dal tuo post vedo che ci sono cause ben precise. La cosa migliore sarebbe fare quindi delle indagini per poi potersi curare in modo più mirato. Ora comunque per fortuna Maurizio è in un periodo "buono" e visto che vive anche a due passi dalla spiaggia, presto potrà fare il solito pieno di bagni di sole e di mare, cosa molto salutare per questa malattia. Grazie per questa lettura, buona domenica Marina!
RispondiEliminaA mio parere sole e mare sono indicatissimi, infatti!!!! Ciao, carissima e buona domenica!!!
Eliminagrazie per tutte queste preziose informazioni,anche se,per fortuna,non ne sono coinvolta,buona settimana Marina
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