giovedì 25 ottobre 2012
Gli oli essenziali
OLI ESSENZIALI Rispondo volentieri all’invito di Gabe nel post precedente e a quello di due gentili lettori che mi hanno scritto in privato chiedendo qualche notizia sull’aromaterapia o terapia con gli oli essenziali. Gli oli essenziali (OE) sono sostanze volatili e profumate, estratte dai vegetali per distillazione, per spremitura, per incisione o per separazione con l’aiuto di solventi. Gli OE a differenza degli oli grassi, si volatilizzano immediatamente con il calore e non ungono. Per questo motivo gli oli normali vengono definiti “oli fissi” , mentre gli oli essenziali “oli eterei o volatili” . In genere sono incolori, ma in alcuni casi possono presentare una leggera colorazione: rossa per la cannella, blu per la camomilla, verde per l’assenzio. In genere occorre una grande quantità di piante per fornire una quantità piccola di OE, in quanto esso è presente in piccola percentuale nella pianta di partenza... ecco il perché del costo elevato degli OE in rapporto al peso; in media un flacone da 10 ml di OE , a seconda del costo di partenza della pianta, varia dai 9 (per chiodi di garofano, limone, menta eucalipto, tea tree oil) ai 15 euro (Ylang-ylang, fiori d’arancio, camomilla, sandalo). Un costo maggiore spesso ci indica materie prime di provenienza particolarmente pregiata o marchio pretenzioso: in questi casi bisogna provarne uno e se possibile analizzarne la qualità in base alle caratteristiche organolettiche. OE di basso costo non possono essere genuini, perché non superano il costo di produzione dell’olio stesso, per cui deve necessariamente trattarsi di un OE sintetico e non naturale, che costa molto meno, ha effetti minori ai fini terapeutici e contiene diverse sostanze sintetiche potenzialmente pericolose. Quando acquistate un OE a basso costo, come ad esempio quelli che vengono pubblicizzati per profumare l’ambiente o per essere aggiunti all’acqua dell’umidificatore o del diffusore, questo non si può usare per uso interno. Ecco un breve elenco delle quantità di OE fornite da 100 Kg di pianta: Camomilla romana 1 Kg, cioè l’1% eucalipto 3Kg, il 3% lavanda 2,9 KG prezzemolo 300 g timo 1Kg salvia 1,4 Kg. Per la loro ricchezza in terpeni e fenoli, alcol e aldeidi, essi sono dotati di attività antisettica. Il potere battericida va in ordine decrescente secondo il tipo prevalente di principi chimici che contengono: i più efficaci sono quelli ricchi di fenoli, poi aldeidi, alcoli, eteri e infine acidi. I terpeni, invece non rientrano in questa scala e sono secondo molti autori i più potenti antimicrobici. Il potere disinfettante su determinati germi può essere misurato con l’aromatogramma, un test analogo all’antibiogramma. Tra le essenze più utilizzate per le loro proprietà antisettiche troviamo eucalipto, eugenia ( OE di chiodi di garofano), niauli, timo, aglio, sandalo, limone, cannella, lavanda e menta. L’essenza di eugenia (chiodi di garofano) è da me consigliata in molte occasioni, ed in particolare da portare in viaggio come “panacea” per le molteplici indicazioni che possiede. L’essenza di camomilla è efficace contro lo stafilococco aureo, lo streptococco beta-emolitico (agente della scarlattina e del reumatismo articolare acuto). Gli studi di Morel e Rochais hanno dimostrato che i vapori di essenza di limone neutralizzano il meningococco in 15 minuti, il bacillo del tifo in meno di un’ora, il pneumococco ta 1 e 3 ore, lo stafilococco aureo in 2 ore e lo streptococco emolitico tra le 3 e le 12 ore.
COME USARE GLI OLI ESSENZIALI Sono solubili in alcool, olio oppure possono essere adsorbiti sul miele. In commercio li troviamo spesso in prodotti composti all’interno di perle (un esempio sono diversi prodotti di ottima qualità, della ditta Aboca, come ad esempio il Colilene, che serve per i dolori addominali in generale, per facilitare la digestione e per dissolvere le putrefazioni intestinali e nella sindrome del colon irritabile) . In acqua non sono solubili ma formano una temporanea sospensione, per cui possono essere usati insieme all’acqua in diversi casi, specialmente quando si vuole profumare l’acqua del bagno e/o inalarne i vapori. Le tre sostanze veicolanti per la somministrazione ad uso interno, quando li usiamo allo stato puro, sono : vino o liquore, miele , olio; mettere 3-4 gocce di OE in un cucchiaino contenente uno di questi tre supporti. Posologia 1 cucchiaino 3 volte al giorno. Per uso esterno si possono diluire in olio di mandorle dolci o incorporare in una crema idratante, che essendo emulsione O/A assorbe molto bene l’OE. Si possono usare per fare inalazioni e per disinfettare l’ambiente usando il diffusore; si possono mettere circa 20 gocce nell’acqua del bagno. Questi OE ci interessano non solo per l’effetto antisettico, ma anche per i diversi effetti che esercitano su diversi organi e funzioni e anche per i loro effetti sulla sfera psico-emotiva. Particolare attenzione dobbiamo porre invece nell’evitare che vi vengano a contatto soggetti epilettici o con altre labilità neurologiche , bambini piccoli ( da 0 a 2 anni) e animali domestici, in quanto per motivi diversi, queste categorie di “utenti” potrebbero subire effetti fortemente eccitanti con il rischio di convulsioni o di laringospasmo. Ma questo non vuol dire che siano vietati in assoluto. Nella mia personale esperienza, quando abitavo in campagna, ho curato diversi gatti con preoccupanti cancrene ( ovviamente è una casistica che non fa testo rispetto al metodo scientifico: si può comodamente obiettare che gli animali sono guariti spontaneamente solo in virtù del riposo e delle forze intrinseche del loro sistema immunitario, e che anche senza l’OE sarebbero guariti. Sono d'accordo, ma credo anche che ognuno di noi ha una propria casistica non dimostrabile, ma valida quanto basta per dargli un’intima certezza), semplicemente ricoverandoli in casa e lavando i pavimenti con acqua calda in cui mettevo poche gocce di OE di chiodi di garofano. Eccovi altri due oli essenziali che potete comodamente usare per le molteplici indicazioni che possiedono: finocchio e camomilla OE DI FINOCCHIO Del finocchio si conoscono diverse varietà: il finocchio dolce o romano, coltivato per i frutti da cui si ricava l'essenza e coltivato come verdura per le grosse guaine fogliari carnose; il capillaceum (finocchio selvatico), varietà perenne, presente nei luoghi incolti, nelle scarpate, ai bordi delle vie; le forme annue Sativum, coltivato per gli acheni aromatici; la varietà piperitum a distribuzione mediterranea perenne con frutti e sapore acre e sgradevole. La resa in olio della pianta secca, esclusi i frutti, è dello 0,4-0,5%. La qualità dell'essenza risulta migliore nelle stazioni di coltivazione poste a quote elevate (800 m s.l.m.) rispetto a quelle di altitudine inferiore. DROGA E' costituita dai frutti essiccati ( i frutti sono quelli che comunemente chiamiamo “semi di finocchio”) destinati alla estrazione dell'olio essenziale, che è dislocato per circa il 60% nei frutti ed il rimanente nei raggi delle ombrelle e nelle altre parti verdi della pianta. L 'essenza, di colore verdognolo, è costituita per circa il 70% da anetolo e per la parte restante da diverse altre sostanze. Fino ad ora ne sono state individuate oltre 30; quelle più rappresentate sono il fencone,il metilcavicolo, l'estragolo, il pinene, oltre al mircene, limonene e fellandrene. Se l'olio essenziale è conservato per periodi troppo lunghi (2 anni) dall'anetolo prendono origine prodotti di autossidazione che possono essere utilizzati per valutare l'età dell'olio) oppure altri con proprietà estrogenica. Molto importante è rispettare scrupolosamente le dosi prescritte poiché l'anetolo in dosi elevate provoca convulsioni. Dose per uso interno: 3 gocce in un cucchiaino di miele, tre volte al giorno. INDICAZIONI i frutti sono ricchi di princìpi attivi che li rendono particolarmente utili per: gotta, astenia, inappetenza, reumatismi, flatulenza, vomito, vista debole. Essendo ricco di flavonoidi o fitoestrogeni, sostanze estrogeniche naturali, il finocchio ha un effetto equilibrante sui livelli ormonali femminili, può favorire la regolarizzazione del ciclo mestruale, la secrezione lattea e prevenire il tumore al seno. Agisce sul fegato e sui sistemi di disintossicazione regolarizzando e migliorando la funzione epatica. Agisce inoltre sul sistema nervoso prevenendo e/o alleviando gli spasmi muscolari. è indicato contro dispepsie, pesantezza di stomaco, flatulenza, meteorismo, colite, atonia digestiva, tosse infiammazione delle vie aree. Ha anche attività estrogenica, antifermentativa, espettorante,ed è utile contro problemi mestruali. RIASSUNTO DEGLI EFFETTI E DELLE INDICAZIONI DELL’OE DI FINOCCHIO: aperitivo digestivo diuretico declorurante ed azoturico tonico generale emmenagogo espettorante antispasmodico lassativo galatagogo vermifugo NB ripeto: a dosi elevate oppure agli utenti a rischio (neonati, epilettici, e uso vet) può dare convulsioni ( al contrario dell’anice verde). Olio essenziale di Camomilla L’olio essenziale di Matricaria camomilla è dotato di attività antibatterica (gram-positivi) e antifungina. Esso risulta attivo contro batteri gram+ la sua azione si esplica in particolare contro il Bacillus subtilis, seguito da B. Anthracis, Micrococcus glutamicus, B. saccarolithicus, B. thuringiensis, Sarcina lutea, B. stearothermophilus, Lactobacillus plantarum, Staphylococcus aureus, Staphylococcus sp. e B. casei. E’ inefficace contro i gram- Per quanto riguarda i funghi, inibisce la crescita di dermatofiti, oltre che di Alternaria sp. Aspergillus fumigatus, A. parasiticus. Anche gli idroperossidi isolati dall’estratto etanolico dei fiori possiedono proprietà antibatteriche. Il metodo di diluizione in brodo di coltura evidenzia in particolare l’attività contro Escherichia coli, E. fecalis e Pseudomonas aeruginosa. E’ probabile che anche i lattoni sesquiterpenici svolgano un’azione antibatterica, ed inoltre un’efficace azione contro i protozoi. l’Olio essenziale di Camomilla romana, è un illustre rimedio contro i principali malanni portati dal freddo. Esso scaccia la tosse ed il respiro difficile. Inoltre serve anche per eliminare le dolorose difficoltà di evacuazione delle feci dovute al freddo. Riscalda lo stomaco raffreddato e attenua i dolori di stomaco oltre a quelli delle coliche e della gotta viscerale, causati dal freddo e dalle raffiche di vento. Risolve anche la costipazione del fegato e dei reni indotte dalle cause già citate. E’ di aiuto nei casi di difficoltà della minzione e dei disturbi da freddo della vescica, nonché, più in generale per combattere tutti i dolori originati dal freddo. Inoltre possiede anche azione diuretica e anti-edema. ECCO IL RIASSUNTO DI TUTTI GLI EFFETTI DELL’OE che è lo stesso per i due tipi di camomilla: antispasmodico analgesico stimolante sudorifero (= diaforetico) febbrifugo (= antipiretico) colagogo (= stimolante la secrezione di bile) battericida vermifugo : efficace su ascaridi e ossiuri emmenagogo (= promuove le mestruazioni) moderato sedativo nervino (indicato per i bambini, seconda infanzia 4-12 anni) promuove l’aumento dei leucociti antinfiammatorio e cicatrizzante la contraffazione dell’OE di camomilla mediante OE di millefoglie , limone, cedro e trementina è facilmente riconoscibile in base alla consistenza burrosa assunta dall’OE di camomilla in seguito a raffreddamento a 0°C. In tali condizioni gli altri OE rimangono allo stato liquido. STOP
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
grazie Marina,ho letto con attenzione e archiviato,molto interessante,un abbraccio
RispondiEliminaDevo proprio andare a ricomprare una lampada diffusore di essenze, visto che l'altra che avevo si è rotta. Il tuo post mi ha fatto ricordare che è da tanto che non diffondo in casa i miei oli essenziali e ne sento la mancanza...spero solo che vadano ancora bene, dato che sono lì, in una scatola, già da diversi anni. L'olfatto è uno dei miei sensi più sviluppati, quindi i profumi mi piacciono molto. Io però non potrei assolutamente adoperare gli OE per uso interno, infatti se solo vengo sbadatamente a contatto con questi, mi pizzicano lingua e labbra, sento freddo nello stomaco e mi sento venire a meno...Davvero interessante la tua esperienza con i gatti e l'intero post. Ciao, Marina.
RispondiEliminaciao ragazze! Ninfa, hai ragione infatti non sono indicati per tutti!
RispondiEliminaSaved as a favorite, I like your website!
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