IDROTERAPIA
domenica 3 luglio 2011
IDROTERAPIA
IDROTERAPIA
diverse volte ho accennato a cure che possiamo fare anche in casa con applicazioni di un panno o un asciugamano intriso di acqua fredda.
Ecco arrivato il momento di dare alcuni cenni dell’idroterapia secondo Kneipp.
Con l’uso del panno imbevuto e strizzato nell’acqua fredda e quindi applicato su diverse parti del corpo, viene distribuito un sottile strato di acqua che crea un gradiente (una differenza) termico tra la pelle e il panno stesso, attivando il microcircolo periferico e dunque anche un drenaggio; il tutto si svolge in un ambiente umido, cosa che facilita la fuoriuscita attraverso la pelle di diverse sostanze tossiche e il distacco di cellule morte dell’epidermide.
E questo non è che uno dei tanti aspetti che riguardano il funzionamento di questa tecnica.
Secondo il metodo Kneipp
i “lavaggi”, oltre alle frizionature o impacchi con il panno intriso, possono essere bagni parziali o totali, con acqua fredda o calda, o prima calda e poi fredda, docciature e impacchi o bagni con l’aggiunta di altri materiali come il sale, l’aceto di mele, decotti o infusi di erbe ecc.
Fatti regolarmente, i lavaggi hanno un effetto armonizzante sul sistema neurovegetativo; stabilizzano la termoregolazione (molto utili delle malattie reumatiche) e migliorano le difese immunitarie. Possono favorire il sonno o abbassare la febbre.
Gli orari migliori per effettuare i lavaggi sono la mattina presto o la sera.
Se dopo il lavaggio non ci si asciuga si avrà un effetto maggiore.
Mai fare un lavaggio sulla cute fredda. Lo scopo del lavaggio è il riscaldamento reattivo (a riposo o in movimento); insieme ad esso si avrà un effetto sul sistema neurovegetativo che porta alla rigenerazione e all’acquisizione di energia.
Per darvi un piccolo antipasto di questa materia, ecco un lavaggio facile da eseguire e utile per un problema che riguarda quasi tutti seppure occasionalmente: la stritichezza e/o il transito rallentato.
LAVAGGIO ADDOME
INDICAZIONI: stitichezza, gonfiore (meteorismo), disturbi digestivi in generale; disturbi del sonno.
NON VA EFFETTUATO IN CASO DI: infezioni delle vie urinarie, sensazione di freddo, brividi; ovviamente non dopo i pasti!
TRATTAMENTO
Prendete un panno di lino o un’asciugamano da bidè piegato in modo da ottenere una superficie di 30x60 cm;
predisponete un catino di acqua fredda (a temperatura ambiente).
Quando avrete preso l’abitudine di fare questo trattamento ogni giorno, potrete progressivamente usare acqua sempre più fredda, fino a 18° (meno non ve lo consiglio comunque).
Immergete il panno nell’acqua e quindi strizzatelo; collocate il panno su un supporto vicino al lettino insieme a tutto l’occorrente per proseguire comodamente con le applicazioni.
Ora potete sdraiarvi su un lettino o una stuoia , piegate le gambe e prendete il panno intriso nell’acqua fredda e strizzato.
Passate il panno sull’addome molto lentamente, facendolo girare in senso orario; come punto di partenza si prende la zona di destra all’altezza del giro-vita, quindi si sale verso il fegato, ma senza arrivare alle costole, si gira verso il centro, si scende verso sinistra all’altezza sello stomaco, si scende ancora girando verso il centro sotto l’ombelico ma senza arrivare all’osso pubico, si gira di nuovo verso destra e si sale di nuovo in direzione del fegato.
Dopo 5 di queste lente rotazioni, senza alzarvi: basta sollevarvi a sedere, bagnate di nuovo il panno, strizzatelo, sdraiatevi ed ripetete queste cinque rotazioni per un totale di quattro volte: in tutto avrete fatto 20 rotazioni del panno in quattro blocchi da cinque.
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
Ciao Marina, passo per un saluto e per augurarti buona domenica!
RispondiEliminaGiada
un consiglio da tenere presente,sapevo che le pressioni circolari favorivano l'evacuazione,ma non tutto il resto,grazie Marina,un abbraccio
RispondiEliminaUna terapia davvero alla portata di tutti. A volte ho provato, durante la doccia, l'alternanza di acqua fredda e calda e dopo mi sono sentita meno stanca, con più energie. In Alto Adige, mi è capitato di vedere, in alcuni posti, dei percorsi Kneipp, ma l'acqua era così gelida, così "tagliente" che non sono riuscita a immergere neppure un alluce!
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