VOGLIE MATTE
venerdì 13 maggio 2011
Le voglie matte
VOGLIE MATTE
Per entrare in argomento ecco un ultra-riassunto di un piccolo brano del romanzo “Dell’amore ed altri demoni” di Gabriel Garcia Marquez:
In una di quelle notti da taverna, J. si avvicinò a B. con grande mistero. “Apri la bocca e chiudi gli occhi”, le disse. Lei lo fece e lui le mise sulla lingua una tavoletta di cioccolata magica di Oaxaca.
B. la riconobbe e la sputò, perché fin da piccola nutriva un’avversione speciale per il cacao.
J. la convinse che era una materia sacra che rallegrava la vita, aumentava la forza fisica, sollevava l’animo e rinvigoriva il sesso.
B. se ne uscì in una risata esplosiva. “Se così fosse”, disse,”le monache di Santa Clara sarebbero tori da combattimento.
Con J. aveva imparato a masticare tabacco e foglie di coca mischiate con ceneri di yarumo, come gli indiani della Sierra Nevada. Aveva provato nelle taverne la canapa dell’India, la trementina di Cipro, il peyote del Real Catorce e almeno una volta l’oppio della Cina portato dai trafficanti filippini.
Comunque non fu sorda al proclama di J. a favore del cacao. Di ritorno da tutto il resto, ne riconobbe le virtù e lo preferì ad ogni cosa.
I desideri irresistibili di particolari alimenti
sono indice sia necessità fisiologiche che psicologiche.
Quando esistono forti voglie di determinati alimenti, vi sono forti probabilità che l’organismo abbia bisogno di qualcosa di molto diverso. Riporto le più comuni, ognuna delle quali ha cause proprie che richiedono modificazioni dietetiche specifiche.
Dolci e cioccolato=
Cioccolato= E' un segnale di possibile depressione. Tale alimento induce la produzione di endorfine e di serotonina, un neurotrasmettitore con effetto antidepressivo che in condizioni normali viene prodotto dall’organismo nella giusta quantità.
Dolci= Come il cioccolato, a livello organico vengono usati come antidepressivi, ma anche come carburante, per rifornirsi di energia.
La carenza spesso è dovuta a carenza di Cromo; quindi consiglio di assumere lievito di birra, grano integrale, ortiche, patate, peperone verde, pollo, mele. Temporaneamente potrebbe essere necessario integrare con “cromo liquido” 2-3 gtt al dì; il tipo più efficace è quello trivalente e organico. Possono essere utili anche l’olio di enotera e la vitamina E. Se il soggetto è vegetariano potrebbe avere una carenza di proteine, condizione che spesso provoca voglia di dolci. Si consigliano almeno 2 ciotole al giorno di legumi e cereali integrali come risone, miglio, quinoa.
A livello psicologico, sempre secondo la teoria di Hirsh, chi preferisce il cioccolato fondente è il classico "allegrone": estroverso, vivace, ottimo animatore di party e feste tra amici; quindi la sua tristezza è interiore ed in genere evita di darla a vedere perché in un certo senso considera un “disonore” manifestarla. Al contrario, chi preferisce il cioccolato al latte è un tipo tranquillo e solitario, amante della lettura e poco desideroso di compagnia.
Per quanto riguarda i dolci non condivido l’idea di Hirsch, secondo cui chi ne va pazzo è una persona edonistica, con pochi rimpianti, che ama sentirsi speciale. Secondo me si tratta di una carenza simile a quella del cioccolato ma più marcata nel soggetto con la cui depressione è dovuta a carenza ( o da lui presunta carenza, il risultato è lo stesso) affettiva.
Fitoterapia
Succhi freschi di peperone verde, spinaci e carote come fonti di Cromo; spinaci , asparagi e carote come fonti di vitE. Alimenti salati= bisogno di NaCl.
Sale
La causa di una voglia occasionale di sale è spesso una condizione di stress delle ghiandole surrenali, che può essere conseguenza del consumo eccessivo di caffeina o altri fattori. Le ghiandole surrenali sottoposte a eccessiva sollecitazione e indebolite provocano un abbassamento della pressione arteriosa e del livello di zuccheri nel sangue, con conseguente affaticamento.
Inoltre, può essere sintomo di anemia drepanocitica o falcemica, di vari problemi muscolari, pressione alta, diabete, e altri disturbi.
Infine, un desiderio di cibi salati può indicare anche una carenza o ridotto utilizzo del calcio: infatti il sodio aumenta temporaneamente i suoi livelli nel sangue.
Un aumento dell’assunzione di sale può temporaneamente alleviare i sintomi, ma può avere effetti negativi a lungo termine. Quindi è consigliato ridurre il consumo di Na Cl e aumentare il consumo di K organico. Anche l’acido pantotenico, la vitamina C,B6, Mg, Zn sono utili per nutrire e mantenere in buone condizioni le ghiandole surrenali.
A livello psicologico (secondo Hirsch) il soggetto ha un "locus di controllo esterno": ritiene cioè che il proprio cammino sia influenzato da circostanze esterne più che dalla sua volontà.
Fitoterapia Succhi di: prezzemolo, aglio, spinaci, carote per il K; broccoli, cavolfiore, cavolo a foglia per l’ acido pantotenico; cavolo a foglia, prezzemolo, peperone verde e spinaci per la vitamina C; cavolo a foglia, spinaci, cime di rapa e peperone verde per la vitamina B6; cime di rapa, spinaci, prezzemolo e aglio per il Mg; zenzero, prezzemolo, patate, aglio e carote come fonti di Zn.
Ghiaccio= è spesso sintomo di anemia dovuta a carenza di Fe, vitamina B12 e/o acido folico. E’ consigliabile fare le analisi del sangue. Ricchi di Fe sono: lievito di birra, crusca di mais, semi di zucca, semi di girasole, miglio, prezzemolo, fegato, vongole, mandorle. La vitamina C aumenta di 7 volte l’assorbimento di Fe. Includere quindi nella dieta peperoni dolci, cavolo a foglia, prezzemolo, broccoli ecc, fegato, vongole, ostriche, sardine, uova, trota, salmone e tonno per la vitamina B12. Ricchi di acido folico sono lievito di birra, germe di riso, farina di soia, germe di grano, legumi, asparagi, noci e spinaci.
Burro di arachidi= esso può contenere una notevole quantità di olio rancido che, in combinazione con il rame (Cu), di cui le arachidi sono ricche, può produrre abbondanti radicali liberi che danneggiano l’organismo. Le arachidi sono anche una fonte abbondante di aflatossine: una muffa altamente cancerogena. E’ quindi importante togliersi questa voglia. A meno che non si acquistino le marche che contengono solo arachidi e sale, questa voglia potrebbe dipendere dallo sciroppo di mais o da altri zuccheri contenuti in questo tipo di burro. In generale può essere indice di carenza di Cu. In questo caso vanno scelti alimenti ricchi di Cu come ostriche, noci del Brasile, mandorle, nocciole, noci, noci americane, piselli secchi, fegato, grano saraceno, agnello. Succhi: carote, aglio, zenzero, noce di cocco e mela tutti per il Cu.
Le cause psicologiche sono riconducibili all’aumento di endorfine che inducono. Le endorfine in parole povere sono morfine prodotte fisiologicamente dal nostro organismo, cioè “morfine endogene”.
Alimenti aspri= se è presente voglia di alimenti aspri e in particolare di limone, il corpo potrebbe aver bisogno di acido acetico per detossificare una sostanza chimica prodotta dalla decomposizione delle proteine. Questa sostanza chimica si accumula nel corpo a causa del cibo in putrefazione nell’intestino.
Curare la stitichezza. Se non è presente stitichezza si consiglia di bere 1 cucchiaino di aceto diluito in acqua. Anche gli alimenti ricchi di riboflavina (Vitamina B2) , contenuta nel lievito di birra, fegato, mandorle, germe di grano, funghi, uova, miglio e crusca di frumento, si sono dimostrati benefici probabilmente perché intervengono nel metabolismo dell’acido acetico. Anche la clorofilla, che ovviamente abbonda nei succhi verdi, può essere utile per ridurre le voglie di alimenti aspri. Come succhi consigliamo cavolo, prezzemolo, broccoli e carote per la riboflavina; verdure verdi per la clorofilla.
Gusto piccante
Tende ad essere desiderato in condizioni "estreme" (molto freddo o molto caldo), in quanto il gusto deciso provoca sudorazione. Voglio sottolineare che le spezie sono droghe e provocano assuefazione: quindi se un soggetto si abitua ad usarle spesso, dopo un certo tempo ne risente gli effetti in grado sempre minore, per cui, per ottenere gli stessi effetti e per sentire lo stesso gusto, sarà costretto ad aumentare la dose. Ciò nella maggioranza dei casi avviene in modo inconsapevole ed automatico. Il mio consiglio è di dosare sempre la stessa quantità di peperoncino o zenzero e simili, e quando non se ne godono gli effetti, sospenderne l’uso per un certo tempo.
Gli effetti della spezie piccanti in genere sono: aumento della pressione arteriosa, accelerazione del battito cardiaco e della respirazione, riscaldamento dell’organismo.
A livello psicologico chi ama il piccante è un tipo deciso, maniaco dell'ordine e nemico della confusione e delle perdite di tempo.
Cibi dolci e salati
Sono la spia del bisogno contemporaneo di glucosio e sodio. Evidenziano un tipo di personalità particolare, che tende ad essere sia solitaria e introversa, sia geniale e creativa, al punto da apparire un po' lunatica.
NOTA :Le note di questo articolo sono una miscela ottenuta pescando da fonti molto diverse per impostazione. Per quanto riguarda gli effetti psicologici, che qui cito in modo molto semplificato e che meritano un vasto studio a parte, ho pescato da un articolo di Matteo Clerici che potete trovare qui:
http://www.newsfood.com/q/b39a5c52/voglie-alimentari-decise-da-personalita-e-necessita/
Per quanto riguarda la fitoterapia-alimentazione ho pescato dal manuale “curarsi con i succhi freschi di frutta e verdura” di Calbom-Keine ed Tecniche nuove. Il testo indica la preparazione dei succhi con la centrifuga. Dato che nella mia esperienza l’uso della centrifuga è risultato molto dispendioso (per ottenere un bicchiere di succo occorreva sprecare chili di materia prima: forse la mia centrifuga era di scarsa qualità e in tal caso se nella vostra esperienza il rendimento è valido, ben venga la centrifuga), consiglio di preparare dei frullati.
STOP
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
Sapevo che il forte desiderio di un dato alimento poteva derivare da carenze dell'organismo, ma certo il tuo post ha fatto più chiarezza nelle mie conoscenze. Certamente fra i cibi che hai citato ce n'è uno che amo moltissimo, ma vorrei tenermi la mia "malattia"...E' il cioccolato: dolce, amaro, liquido o in tavoletta. E' vero che la mia voglia va a periodi: d'inverno aumenta, ma non certo perchè soffra di depressione, forse per bisogno di più energia, sai, col freddo... Ciao Marina, cercherò di mangiare più patate. Buona settimana!
RispondiEliminaAnch'io amo molto il cioccolato, preferibilmente fondente! Ma non c'è da preoccuparsi se non è un vizio, un desiderio così irrefrenabile da interrompere qualsiasi attività per assumere il cioccolato!
RispondiEliminaBuona settimana a te!!!!
Cara Marina, sono sempre molto interessanti e da tenere sott'occhio per ogni evenienza i tuoi post.
RispondiEliminaIntanto mi unisco anch'io al club amanti del cioccolato fondente ... :)))