IRIDOLOGIA
sabato 21 maggio 2011
IRIDOLOGIA parte prima
IRIDOLOGIA
L’iridologia è un metodo che il medico può aggiungere agli altri dati e anamnestici e mezzi diagnostici per individuare con maggior precisione la causa di un determinato disturbo o la predisposizione di un soggetto a sviluppare una determinata patologia.
Come avviene per il piede, la mano o l’orecchio, sulle due iridi è riportata una mappa del corpo umano.
Sull’iride si possono leggere i punti critici, i disturbi passati e quelli che in un certo lasso di tempo possono materializzarsi, in quanto anche i segni subclinici non rilevabili con i metodi diagnostici di medicina ufficiale, sono già tracciati sull’iride.
Ad esempio un soggetto lamenta sintomi tipici di un’ipotiroidismo: metabolismo rallentato, aumento di peso pur assumendo poche calorie, sonnolenza, tristezza ecc. Dalle analisi del sangue i valori degli ormoni tiroidei e il TSH sono nella norma; all’esame ecografico non si vede nessun nodulo o altra alterazione. Questo soggetto viene facilmente classificato come ipocondriaco o depresso o con sintomi di ansia e depressione, o gli viene detta la classica frase “che vuole farci? è lo stress!!”
Un esame dell’iride invece rivelerebbe già lo stadio subacuto in cui si trova la sua tiroide. Il soggetto potrebbe già incominciare le cure naturali, in particolare omeopatia, idrologia (trattamenti con acqua fredda o calda e fredda alternate), integratori, trattamenti con la digitopressione, shiatsu, o trattamenti di terapia cranio-sacrale, per riacquistare la normale funzionalità dell’organo ammalato quando è ancora in tempo per farlo.
Immaginiamo quali benefici potrebbe trarne un’intera popolazione se ci fossero continue indagini diagnostiche di tipo non invasivo ed olistico come la kinesiologia o l’iridologia, svolte di routine dai medici di base (i quali dovrebbero avere a mio parere questo tipo di formazione)
COME SI SVOLGE QUESTO ESAME
l’iridologo osserva gli occhi del paziente con uno speciale apparecchio che mostra le iridi molto ingrandite. Alcuni apparecchi più completi, ne scattano pure la foto in modo che l’iride poi può essere studiata nel suo evolversi dopo qualche mese.
In base alla mappa dell’iride il medico valuta in quale zona o funzione del corpo si trova un determinato disturbo.
In base al colore ed alla forma di determinati segni, valuta la gravità della situazione e se si tratta di un disturbo in che può manifestarsi con una notevole probabilità o se si tratta di un disturbo già in atto.
STOP
Nelle figure due tra le più importanti mappe: quella di Rizzi e quella di Bernard-Jensen.
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
A mia madre un medico che non l'aveva mai vista bastò guardarla negli occhi e chiederle se aveva qualche problemino di tiroide: indovinò. Quindi a questo tipo di esame ci credo...buona domenica, Arianna!
RispondiEliminaGrazie e buona settimana anche a te, carissima!!!
RispondiEliminaHo sentito parlare di questa disciplina molto spesso, pur non avendone esperienza diretta. Sicuramente è un campo che ha notevoli potenzialità, anch'io penso che la ricerca in questo senso potrebbe portare progressi notevoli nelle formulazioni delle diagnosi.
RispondiEliminaCiao Marina, a presto!!
Certo che se si potessero adoperare mezzi così poco invasivi per diagnosticare le malattie, sarebbe una gran bella cosa. Non so però esprimere un'opinione su questo metodo: da un iridologo ci sono stata, ma così tanti anni fa che non ricordo niente di ciò che mi aveva detto. Non sarebbe male tornarci, sicuramente è una cosa molto interessante sapere che nei nostri occhi ci sta scritto come stiamo. Ciao, Marina!
RispondiEliminaun metodo diagnostico efficace e non invasivo,buona Domenica Marina
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