domenica 11 dicembre 2016
Zucca
ZUCCA
Cucurbita pepo o maxima
la zucca è una pianta erbacea di grossa taglia, con tralci lianosi portanti fiori sia maschili sia femminili sullo stesso individuo, matura un frutto a forma di grossa bacca, a scorza talvolta molto resistente, chiamato peponide.
la zucca viene coltivata in tutte le regioni del mondo a clima caldo o temperato. in Italia la si vede in quasi tutti gli orti, ma le grandi coltivazioni sono localizzate soprattutto nel Veneto, nell’Emilia Romagna, in Campania e Puglia. La specie pepo ha lobi profondamente incisi e peduncolo del frutto tozzo, ottuso e a contorno poligonale; la specie maxima ha foglie rigide con lobi arrotondati e peduncolo cilindrico. la forma e i colori di questi frutti sono estremamente variabili andando dalla forma clavata di colore terracotta della zucca violina (cottura ideale: al forno), a quella variamente cilindrica della Piana di Napoli di colore bronzeo o verdastro o screziato (zuppe e minestroni) che possono raggiungere anche il metro di lunghezza e i 20 kg di peso. C’è poi la curiosa zucca pasticcina, la zucca del pellegrino, a forma di fiasco,la cocozzella, lunga e affusolata (cotta, immatura, in umido o come ingrediente di minestre). Le zucchette del Brasile, la zucchina a collo torto, la zucca dell’Ohio, la zucca americana. Tra quelle americane sovrasta tutte la zucca balena che può raggiungere i 50-60 kg di peso ma ha sapore poco gradevole e consistenza molto acquosa, per cui viene destinata alla zootecnia. Famose poi la zucca marina o di Chioggia, con scorza rugosa e di colore grigio metallico o verdastro, e la zucca a turbante, dalle forme dolcemente arrotondate e dai colori ora tenui ora vivaci, particolarmente versatili in cucina essendo comunque ottime lessate, cotte al forno, ridotte in purea, in minestroni o risotti, e in soavi tortelloni di tradizione ferrarese o mantovana.
Aspetti nutrizionali
poco nutrienti, ricche di acqua, di fibre pectiche e di alcuni minerali e vitamine, le zucche sono per certi aspetti, un alimento dietetico, in quanto apportano poche calorie, pochi zuccheri e tracce di lipidi e proteine. Sono quindi utili quando si ricerca il senso di sazietà senza il pericolo di ingrassare, anzi prevenendo gravi patologie gastroenteriche e metaboliche.
I fiori, per lo più passati in pastella e poi fritti, sono una prelibatezza, e persino le foglie tenere, i giovani getti e i viticci (“tenerume”) bolliti e conditi oppure cotti in umido, possono accendere un grande entusiasmo tra i commensali. I tortelloni di zucca poi sono il fiore all’occhiello di molti mantovani ed emiliani.
Aspetti terapeutici
così ricco di liquidi organici, di sali minerali e di fibre ad azione emolliente e addolcente, questo frutto risulta rinfrescante, sedativo, espettorante, antinfiammatorio, blandamente lassativo, diuretico e ipolipemizzante. Si tratta di un ortaggio modulatore dell’organismo, e come tale molto utile in caso di distonie neurovegetative, insonnia, ipereccitabilità nervosa, cardiaca e digestiva. Particolare è l’effetto emolliente: lenisce le infiammazioni del tubo digerente (gastriti, enteriti, coliti), riducendo le secrezioni catarrali della mucosa digestiva. Allevia le difficoltà digestive legate alle flogosi gastroenteriche, la stipsi, le emorroidi e alcune infezioni urinarie. Utile coadiuvante terapeutico nel diabete senile, nei quadri di ritenzione di liquidi (oliguria, edemi), nell’ipercolesterolemia e nel sovrappeso con cellulite.
Da recenti studi la zucca gialla, data la sua ricchezza in carotene, possiede buone valenze preventive in caso di patologie reumatiche, neoplasie, e in genere di processi ossidativo-degenerativi.
I semi di zucca, che un tempo più di ora venivano allegramente masticati da tutti, forse erano, senza saperlo, un passatempo curativo: costituiscono infatti un noto e importante presidio terapeutico in caso di parassiti intestinali (tenia in particolare).
Preparazioni e dosi
raccogliere i semi freschi in agosto-ottobre da frutti completamente maturi, sbucciarli ed essiccarli al sole o in forno adatto. Conservare in vasi di vetro o porcellana. In caso di elmintiasi:
decorticare e triturare 20-80 g di semi (a seconda dell’età e del peso del paziente), mescolarli ad un po’ di miele e consumarli come colazione la mattina a digiuno; non mangiare altro fino a mezzogiorno. Ripetere x 7 giorni consecutivi. I parassiti intestinali, attirati dal miele, lo assorbono insieme ai semi di zucca che per essi hanno effetto paralizzante e ne determinano il distacco dalla parete intestinale. Dal quinto giorno somministrare tre ore dopo la zucca un purgante salino (solfato di magnesio).
Questa modalità terapeutica non è efficace come altri vermifughi (benché a volte funzioni anche meglio), ma ha il pregio di essere del tutto innocua e quindi particolarmente adatta ai bambini e ai casi in cui vanno assolutamente evitate sostanze tossiche.
Succo freschissimo della polpa: bevuto la mattina a digiuno, ed eventualmente a stomaco vuoto durante la giornata è un buon lassativo.
Uso esterno: il succo fresco della zucca è emolliente, vellutante e idratante per la pelle.
Applicata localmente per impacchi la polpa di zucca può contribuire a riparare le lesioni da scottature e anche a risolvere infiammazioni ed ascessi cutanei.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
Nessun commento:
Posta un commento
Solo commenti in italiano