sabato 17 dicembre 2016
CORSO ONLINE DI FITOTERAPIA
Eccoci ormai vicini al periodo natalizio. Come ogni anno, vi propongo i miei corsi on line a metà prezzo per coloro che si iscriveranno entro il 6 gennaio. I corsi di omeopatia e fisiognomica sono completi, mentre per il corso di fitoterapia continua la pubblicazione di un capitolo al mese iniziata nel 2009. Riporto la presentazione di questo corso che è molto ricco di notizie, monografie e illustrazioni.
FITOTERAPIA
La fitoterapia è una branca della farmacologia allopatica.
Numerosi farmaci vengono estratti da piante e poi lavorati
industrialmente.
La fitoterapia fa parte a pieno titolo della medicina allopatica perché
combatte una determinata patologia con dei principi attivi che
determinano effetti opposti a quelli della patologia stessa.
Ad esempio per l’ipertensione si adoperano piante che hanno un
effetto vasodilatatore, fluidificante del sangue, anti-colesterolo e/o
diuretico"
Questo è un dato da tenere sempre presente. Molte piante hanno
controindicazioni ed effetti collaterali, proprio come i farmaci comuni.
Per questo motivo, una maggiore conoscenza della materia ci
permetterà di adoperare queste piante in modo appropriato, tenendo
conto delle incompatibilità con altri farmaci ed integratori, delle
controindicazioni, degli effetti collaterali e degli effetti tossici in caso di
overdose.
Ma c’è anche un modo olistico di usare la fitoterapia. Tuttavia questo è
limitato ad alcuni casi e con modalità piuttosto complesse , come ad
esempio viene attuato dalla farmacologia cinese, o in altri contesti.
In questo corso guarderemo al modo comune di usare la fitoterapia, e
quando è possibile, anche a quello olistico.
Le droghe vegetali sono piante intere o parti di piante.
Esse vengono adeguatamente trattate per la stabilizzazione dei principi
attivi, per la standardizzazione e per la conservazione.
Stabilizzazione vuol dire che l’effetto dei principi attivi si mantiene
stabile in un certo periodo di tempo cioè quello calcolato per la
scadenza.
Standardizzazione vuol dire che in rapporto al peso, devono avere un
certo quantitativo di principi attivi, sempre uguale, in modo che la
risposta farmacologica sia sempre costante.
Gli estratti delle droghe vengono titolati per conoscere il quantitativo di
principi attivi in essi presente.
Consideriamo la droga di una pianta.
Essa contiene tessuti di sostegno, principi attivi farmacologicamente,
sostanze non attive, sostanze varie che possono condizionare
l’assorbimento dei principi attivi; sostanze indesiderate che possono
avere effetti negativi, ad esempio, ai fini della conservazione , oppure
che provocano resinificazione dell’estratto, oppure che hanno effetti
tossici.
Nelle piante sono presenti numerosi microbi, che vengono neutralizzati
nelle fasi di preparazione.
Sono presenti pesticidi e diserbanti o concimi secondo la zona e il modo
di coltivazione e le caratteristiche locali del terreno e dell’acqua.
Il fitocomplesso è costituito dall’insieme di tutte le sostanze contenute
nella pianta. Infatti l’azione farmacologica di una droga è il risultato
della combinazione di tutte le sostanze contenute in equilibrate
proporzioni nel fitocomplesso. Per esempio : una cosa è il centellase
(specialità medicinale prodotta industrialmente contenente alcuni
principi attivi estratti da Centella asiatica), altra cosa la centella in
opercoli della ditta Aboca" In confronto alla specialità medicinale ,
l’azione del fitocomplesso è più lenta; ma insieme al meccanismo
d’azione principale, viene aggiunta tutta una serie di meccanismi
minori, rivolti a diversi organi bersaglio, per cui si ha un’azione finale
più completa e meno tossica.
tempo balsamico e raccolta
per ogni pianta la raccolta va fatta durante il suo periodo balsamico,
che varia a seconda della pianta, ed è il periodo in cui è più ricca di
principi attivi.
Nel corso di tutto questo testo verrà indicato il tempo balsamico in
una apposita tabella, oltre che in ogni monografia di pianta.
Ecco alcuni dati sulla raccolta di alcune droghe:
CANFORA= la pianta deve avere 40-50 anni di età
DIGITALIS= le foglie vanno raccolte entro il primo anno poco dopo la
fioritura oppure bisogna attendere la fioritura del secondo anno.
PER ALCUNE PIANTE in cui la droga è costituita da fiori, gommo-
resine, essenze = la raccolta va fatta con il tempo secco. L’assenza di
rugiada è una condizione importante, dato che se impregnate di umido
le piante possono marcire ancora prima che si allestiscano per la
conservazione.
RADICI E CORTECCE= vanno raccolte nei periodi di umidità.
PIANTE IN PIENA VEGETAZIONE= in tale periodo, cioè quando si
vedono foglie e fiori, non vanno raccolte le radici e parti sotterranee,
per mantenere elevata la loro concentrazione in principi attivi.
PIANTE BIENNI= la raccolta va fatta nell’autunno del primo anno o
nella primavera del secondo.
PIANTE PERENNI= in primavera o autunno.
FUSTI= vanno raccolti sempre con le foglie.
CORTECCE= vanno distaccate quando la linfa grezza sale, cioè da
primavera ad inizio estate, e sempre prima della fioritura.
GLI ALBERI= devono avere diversi anni ma non essere troppo vecchi. Il
legno è usato solo in pochi casi, come ad esempio per la Cassia e la Camphora.
LE FOGLIE delle piante erbacee= vanno raccolte due volte l’anno prima
della fioritura e nel periodo più tardivo.
FIORI= vengono raccolti spesso in boccio, in particolare la rosa e il
garofano.
LE COMPOSITE= come ad esempio chamomilla, vanno raccolte con i
fiori aperti.
FRUTTI= vanno raccolti a maturità quasi completa, ma prima che si
distacchino spontaneamente.
I LIMONI= vengono distaccati prima della maturità.
I SEMI= vanno raccolti ben maturi. Se sono di frutti deiscenti non si
deve aspettare l’apertura spontanea. Se i frutti sono carnosi vanno
allontanati dalla polpa.
l’aspetto della droga secca è indice della buona riuscita dell’essiccazione:
il colore deve essere molto simile a quello della droga fresca.
come preparati fitoterapici possiamo trovare:
Piante allo stato fresco.
Piante allo stato secco per infusi e decotti.
Concentrato totale= per ottenere il concentrato totale si attua un
procedimento che permette di non usare eccipienti, rispettando la totale
integrità del fitocomplesso e di ottenere la massima concentrazione dei
principi attivi. Esso è costituito dall’estratto secco ottenuto dalla droga
per estrazione con un solvente e successiva concentrazione della
soluzione fino a totale secchezza. All’estratto secco viene aggiunta
polvere micronizzata della stessa droga in modo da ottenere titolo
uniforme. In questo modo viene ricostruito il fitocomplesso nella sua
integrità. Il concentrato totale è consigliato quando si vuole ottenere un
effetto protratto nel tempo.
Estratti secchi= di solito polverizzati e contenuti in capsule.
Estratti fluidi= esplicano la loro azione in un tempo breve, per cui sono
consigliati quando è necessaria un’azione veloce.
Estratto idroalcolico= si usa l’alcol etilico per portare in soluzione i
principi attivi che sono solubili in acqua ed alcol. La ditta Aboca usa
alcol etilico ottenuto dal frumento coltivato biologicamente, perchè di
qualità superiore.
Di solito le impurezze che si trovano nell’alcol etilico sono esteri,
aldeidi, acidi, metanolo, furfurolo ecc.
Tinture madri = sono alla concentrazione del 10% cioè 1:10 per le
piante comuni, 10% oppure addirittura alla 3D (= 0,1%) per alcune
piante eroiche (cioè con un margine ristretto tra dose terapeutica e dose
tossica) come ad esempio la tintura madre di Belladonna.
Estratti concentrati di pianta fresca.
Macerati glicerici= in genere sono gli estratti delle gemme o delle
brattee o delle parti giovani della pianta, tessuti embrionari come semi
e radichette, o linfa.
I principi attivi in essi contenuti hanno caratteristiche che spesso non si
trovano più nella pianta adulta.
OLI ESSENZIALI costituiscono un capitolo a parte quando usati puri.
Tuttavia sono contenuti nel fitocomplesso e a seconda della pianta ne
va tenuto conto. Ad esempio non daremo ad un neonato un infuso di
menta: perchè contiene mentolo (l’olio essenziale) che gli può causare
laringospasmo.
SCIROPPI=Ecco la ricetta dello sciroppo di SAMBUCO, molto utile per la
tosse e la bronchite asmatiforme:
sambuco succo g 50
saccarosio g 40
acqua g 10
sciogliere a caldo il saccarosio nel succo di sambuco + acqua.
Il succo di sambuco si ottiene bollendo sotto continua agitazione le
bacche fresche, quindi centrifugare e torchiare il tutto.
Ed ecco uno sciroppo diuretico:
ortosifon estratto fluido
equiseto estratto fluido
olmaria estratto fluido
tarassaco estratto fluido
sciroppo di arancio qb a g 100; dose=1 cucchiaio sciolto in acqua più
volte al giorno, meglio lontano dai pasti.
Per assumere un diuretico, bisogna valutare bene che non ci siano
particolari controindicazioni alla diuresi. Queste condizioni cambiano da
persona a persona, quindi io consiglio sempre di chiedere consiglio al
farmacista o al medico. Ad esempio un soggetto con ipertrofia
prostatica, che urina poco, non dovrebbe indiscriminatamente
aumentare la diuresi, in quanto andrebbe ad aumentare la tensione in
un passaggio che già la quantità di urina normale trova ristretto. Un
soggetto demineralizzato non dovrebbe stimolare la diuresi o dovrebbe
usare una terapia personalizzata.
DOSI = Le dosi dei prodotti preconfezionati sono riferite all’adulto.
Per le altre fasce d’età attuare le seguenti proporzioni:
Anziano 3/4
bambino da 6 a 14 anni= 1/2 dose
bambino piccolo= calcolare dose in base in base a età, peso e superficie
corporea. In alternativa, per prudenza, dare 1/10 di dose.
l preparati spagirici
Secondo gli antichi speziali (farmacisti), medici ed alchimisti, la materia
derivava da tre elementi : Sale, zolfo e mercurio.
Da questi derivavano altre sostanze come ad esempio il Nitre, che si
respira nell’aria (azoto), il tar-tar che si deposita sulla terra, ed il vitriol
che si deposita nella profondità della terra e costituisce la “grassezza del
suolo”.
La materia, inoltre, è correlata con i simboli di corpo(sale),
anima(zolfo) e spirito(mercurio) e di maschile, femminile e neutro.
Poi ci sono i quattro principi: fuoco, aria, acqua e terra.
Nella pratica spagirica l’arte del dividere e riunire, “solve et coagula” era
rivolta esclusivamente ai regni minerale e vegetale.
Essere spagyro era condizione propedeutica per diventare alchimista.
Alle piante erano anche correlati i significati astrologici con i vari
pianeti, per similitudine.
Ad esempio un pianta ad azione sul sistema cardiovascolare era
governata dal sole e da Giove, una ad azione sul fegato da Marte, una ad azione sul cervello o sulle ossa da Saturno, una ad azione sul sistema
nervoso da Mercurio e Luna; la luna presiede anche alla sfera genitale.
Molto interessante ciò che dice Basilio Valentino :
“Il cuore è l’organo presieduto dal Sole e dalla sua carica energetica,
dipende la capacità minore o maggiore di sopportare quello stato
necessario alla ricerca interiore che chiamiamo “solitudine”.
L’accettazione gioiosa del cuore solitario, che prescinde dall’essere solo
o tra la gente, permette l’impermeabilità dell’essere, non più mutevole o
influenzabile, ma presente a se stesso.
Se non si è carichi dell’energia solare non si possono affrontare le prove
dello sviluppo interiore.”
Insomma: “Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai
cambiare idea sulle cose e sulla gente” , dice Franco Battiato!
Questa chiave di lettura dell’aspetto psico-somatico del cuore ci dà
anche uno spunto di riflessione sul collegamento tra depressione latente
e disturbo cardiaco; in omeopatia questo concetto viene definito
metastasi (non le metastasi dei tumori): quando un disturbo soppresso,
o censurato, si sposta sul primo organo pronto ad accoglierlo.
Una pianta spontanea alle nostre latitudini:
CICHORIUM INTYBUS
cicoria, radicchio selvatico.
foglie= diuretiche, lievemente lassative, depurative, stimolanti delle
funzioni digestive e del fegato in particolare.
Infuso= 2g in 100 ml di acqua, bere una tazzina prima di ogni pasto.
Uso esterno= la pianta cotta, applicata sull’addome sotto forma di
cataplasma, calma le infiammazioni viscerali.
Le foglie fresche calmano le ulcere.
Radice= amaro, tonico, stimolante dell’appetito, depurativo, anti-
tiroideo (contro l’ipertiroidismo)
Infuso 2 g in 100 ml di acqua; bere una tazza prima dei pasti nelle
inappetenze e nelle malattie cutanee. Prenderlo a cucchiai (sempre
l’infuso) negli ingorghi di fegato e nell’itterizia.
Decotto 30 g in 1L di acqua, far bollire 4 minuti e lasciare riposare per
15 minuti. Bere due tazzine al giorno. Sempre come coleretico e per
l’itterizia.
Infuso 1 cucchiaio di cicoria radice, 1 di borragine e 1 cucchiaino di miele
utile contro i disturbi intestinali.
Con la radice frantumata e tostata si produce un ottimo surrogato del
caffè e del té (secondo il grado di concentrazione che prepariamo; si può
fare nella comune caffettiera) privo di caffeina, con un gusto squisito ed
adatto alla prima colazione o alla tisana del pomeriggio. Utile anche in
caso di gastroenterite, quando si rifiuta giustamente il pasto, ma
bisogna bere qualcosa di rimineralizzante e reidratante. Bere due tazze
al giorno.
Con i fiori si prepara il famoso fiore di Bach “Chicory”
Procedimento:
(continua nel testo del corso)
STOP
Ed Ecco il programma del corso:
PROGRAMMA DEL CORSO:
-principi generali
-fitoterapia olistica e allopatica
-storia
- miti, simboli, aspetti esoterici delle piante
-piante esotiche
-piante psicotropiche
-Le piante medicinali
- come prepararsi in casa un rimedio fitoterapico
quando si tratta di piante che si trovano facilmente nel nostro territorio.
- interazioni tra piante, tra piante e farmaci, le varie controindicazioni.
-come preparare cosmetici fatti in casa.
-come preparare fiori di Bach
-OLI ESSENZIALI
IMPORTANTE
in questo corso il programma non corrisponde all’indice cronologico, ma è “diffuso” come uno spray. Ad ogni lezione ci saranno cenni di carattere generale , poco tecnici e poco farmacognostici, e molta monografia sulle piante e su cosa ci si può fare quando si hanno in casa.
Immagino già molti di voi che pensavano:” mi interessa il capitolo miti, simboli e aspetti esoterici...
ma prima che ci arriva può passare un anno! “
Invece no: si arriva subito a tutto ciò che riguarda una data pianta.
nota:il programma sembra breve. In realtà è molto lungo, in quanto le piante di uso comune sono già molto più numerose dei rimedi omeopatici.
Questo corso , se condotto in modo tradizionale, come si vede nei corsi per addetti ai lavori, può risultare un vero “mattone”.
In realtà si tratta di un argomento molto appassionante e in questo corso vi trasmetterò la mia passione.
Anche questo è corredato da molte illustrazioni.
Inizio: 29 Dicembre 2009
Cadenza: mensile , nell’ultima settimana del mese, ma senza una data precisa, sarà necessario vedere le news sul sito
Durata: 2 anni+ aggiornamenti sempre
Luogo: on-line
Prezzo: 200,00 €
Scarica la prima lezione gratuita: Fitoterapia - Introduzione Corso
Se sei interessato ad iscriverti puoi farlo al seguente link:
http://www.guruditamara.com/
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
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