Indice

1. Sciatica
2. Artrite Reumatoide
3. Osteoporosi
4. Emicrania
5. Dismenorrea
6. Infertilità
7. Gastrite
8. Cistite
9. Menopausa
10. Tabagismo
11. Ipertensione
12. Insonnia
13. Obesità
14. Stress e pnei
15. Cistite interstiziale
16. Psoriasi
17. Occhio secco
18. Viaggi
19. Acufeni
20. Allergie-Asma
21. Gravidanza e neonato
22. Due riflessioni
23. Stipsi
24. Vertigini
25. Cani e Gatti
26. Tipi Omeopatici
27.Bambino-psiche
28.Sport
29.Disturbi venosi
30.Salute obbligatoria
31.Cuore
32.Neonato-mamma-papà
33.Memoria
34.Anziano-aspetti nutrizionali e pnei
35.Colesterolo
35-bis.Colesterolo-bis
36.Acne
37.Anemie
38.Tosse-Omeopatia
39.Enuresi
40.Reflusso gastro-esofageo
41.LEI e LUI
42.LEI e LUI seconda puntata
43.LEI e LUI terza puntata
44.Raffreddore
45.Un po' di respiro
46.Influenza
47.Adolescenza
48.Chakras
49.Ayurveda
50.Medicina cinese
51.DENTI parte prima
52.DENTI parte seconda
53.DENTI parte terza
54.CAPELLI parte prima
55.CAPELLI parte seconda
56.FITOTERAPIA
57.diabete-parte prima
58.diabete-parte seconda
59.Trattamento viscerale
60.Pelle
61.Cronobiologia
62.ANORESSIA parte prima
63.ANORESSIA parte seconda
64.Alcolismo
65.Colori
66.Fegato parte prima
67.Fegato parte seconda
68.Posture
69.Fermenti intestinali parte prima
70.Fermenti intestinali parte seconda
71.Epitrocleite
72.TIROIDE parte prima
73.TIROIDE parte seconda
74.SALUTE E MALATTIA
75.CONGIUNTIVITI
76.OTITE parte prima
77.OTITE parte seconda
78.ORMONI parte prima
79.FISIOGNOMICA
80.ORMONI parte seconda
81.COSMETICI
82.ORMONI parte terza
83.METAFISICA
84.EPIFISI
85. Perchè rinunciare?
86.INQUIETUDINI DI FERRUM METALLICUM
87.ICTUS
88.ICTUS parte seconda
89.Mantra
90.KINESIOLOGIA
91.Fiori di Bach
92.Sogni
93.Odori
94.Gli occhiali
95.La vista
96.Il tatto
97.Il gusto
98.Udito
99.Energia e Cosmo
100.Cento
101.VERATRUM ALBUM
102.EFT
103.Lupus
104.Cavoli
105.Farmaci
106.COLON IRRITABILE parte prima
107.COLON IRRITABILE parte seconda
108. MEDICINA CINESE ancora
109.Il corso di EFT
110.Corsi permanenti
111.Calcoli renali
112.DRENAGGIO
113.Metabolismo2-Fascia
114.PRANOTERAPIA
115.Morbo di Crohn
116.Dolori muscolari
117.Alitosi
118.Carotenoidi
119.Le voglie matte
120.IRIDOLOGIA parte prima
121.IRIDOLOGIA parte seconda
122.HERPES
123.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte prima
124.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte seconda
125.Storia delle babbucce
126.IDROTERAPIA
127.PARODONTITE
128.MEDITAZIONE SUL CUORE
129.LA MORTE DEGLI ALTRI
130.Il sole e la pelle
131.ENFISEMA POLMONARE parte prima
132.ENFISEMA POLMONARE parte seconda
133.Sistema immunitario cerebrale
134.Spagirica
135.TRAUMA DA PARTO
136.SPIGOLATURE
137.I GRASSI
138. Fico d'India
139.Occhi e mirtillo
140.PSICOSOMATICA
141.PSICOSOMATICA parte seconda
142.PSICOSOMATICA parte terza
143.Contatti estenuanti
144.Omeopatia per la pelle
145.HIV
146.CISTI OVARICHE
147.TUMORI
148.Singhiozzo
149.TEMPO DI BILANCI
150.NAUSEA E VOMITO
151.Test per la coppia
152.FEBBRE
153.PARKINSON
154.Minerali da antica farmacia
155.Omotossicologia e metabolismo
156.MEDICINA TIBETANA parte prima
157.DERMATITI E DERMATOSI
158.TRE BIOTIPI
159.Jung
160.GAMBE SENZA RIPOSO
161.Due prodotti delle api
162.ATTACCHI DI PANICO
163.ESAMI DELLE URINE
164.VERMI
165.AVVELENAMENTI parte prima
166.AVVELENAMENTI parte seconda
167.Alcuni alimenti
168.DIVERTICOLI
169.PENSARE POSITIVO
170.Naja Tripudians
171.Tumori 2
172.Unghie
173.Pensare col corpo
174.Gambe disturbi venosi
175.SCLEROSI MULTIPLA
176.Malattie autoimmuni
177.SCLERODERMIA
178.Rimedi per gli occhi
179.INTEGRATORI PER MAMMA
180.PSICHE E FIORI DI BACH parte prima
181.PSICHE E FIORI DI BACH parte seconda
182.PSICHE E FIORI DI BACH parte terza
183.PSICHE E FIORI DI BACH parte quarta
184.PSICHE E FIORI DI BACH parte quinta
185.PSICHE E FIORI DI BACH parte sesta
186.PSICHE E FIORI DI BACH parte settima
187.PSICHE E FIORI DI BACH parte ottava
188.PSICHE E FIORI DI BACH nona e ultima parte
189.Gli oli essenziali
190.OMEOPATIA PER INSONNIA DEL BAMBINO
191.CONSIDERAZIONI SULLA SALUTE
192.Macchie scure sulla pelle
193.Blefarite
194.IPERTENSIONE alcune piante
195.DIFESE IMMUNITARIE
196.ALZHEIMER
197.PIANTE ANTI-STRESS
198.FEGATO parte terza
199.Lavaggio energetico
200.Colpo di fulmine tra due LACHESIS
201.ALOE parte prima
202.Maculopatia degenerativa
203.Fluidificanti del sangue
204.ALLERGIE parte prim
205.ALLERGIE parte seconda
206.ALLERGIE parte terza
207.DEMENZA SENILE
208.INSUFFICIENZA RENALE
209.Quanto siamo aciduli
210.Non è tutto cromo ciò che brilla
211.DALLO SPIRITO ALLA MATERIA
212.Pancreatite
213.Raffinate ed accurate primitive terapie
214.Dermatite seborroica
215.RIMEDI PER BAMBINI
216.SCUOLA SALERNITANA parte prima
217.SCUOLA SALERNITANA parte seconda
218.SCUOLA SALERNITANA parte terza
219.Controllo e Ascolto
220.OLIO DI GERME DI GRANO
221.ORTICARIA
222.REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO parte seconda
223.INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
224.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte prima
225.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte seconda
226.DIETA BASE e BAMBINO IPERCINETICO
227.ARTRITE E DOLORI ARTICOLARI
228.RIEDUCAZIONE DELLA PERCEZIONE SONORA
229.OBESITA INFANTILE
230.UNA MEDITAZIONE PER CORREGGERE LE REAZIONI RIPETITIVE
231.ANCORA CUORE
232.VACCINI
233.Balbuzie
234.PAROLE DIFFICILI idiopatico
235.SCOLIOSI
236.Percorsi benessere con regalo
237.DIURESI alcune piante utilissime
238.DIETA BASE
239.ALCHIMIA
240.RADIOTERAPIA un sostegno omeopatico per limitare i danni
241.CORSO ACCELERATO DI OMEOPATIA
242.ANALISI FISIOGNOMICA di un attore
243.CHILI DI TROPPO
244.CHILI DI TROPPO parte seconda
245.ARGILLA
246.Memoria e concentrazione
247.LE PAROLE DIFFICILI escara e flittena
248.ABBASSAMENTO RENALE
249.ALIMENTI FERMENTATI
250.MELATONINA
251.SONDAGGIO
252.Ottuso dogmatismo
253.Ancora fegato
254.PRANAYAMA parte prima
255.PRANAYAMA parte seconda
256.CEFALEA
257.Alimentazione spigolature
258.LE PAROLE DIFFICILI Fotosensibilizzazione
259.ANCORA RENE
260.MEDITARE STANDO AFFACCIATI
261.PRESSIONE ALTA parte prima
262.IPERTENSIONE parte seconda
263.OGM prodotti transgenici
264.Abusi della sanità
265.PRODOTTI SOLARI
266.Ricette mediterranee
267.IPERTENSIONE parte terza
268.TUMORI parte terza
269.COSE DI DONNE
270.Falsi bisogni creati dal mercato
271.IPERTENSIONE parte quarta
272.ANTICHE RICETTE una conserva di susine
273.LE PAROLE DIFFICILI Palliativo
274.STIPSI
275.TAURINA
276.IPERTENSIONE parte quinta
277.INQUINAMENTO ACUSTICO
278.DERMATITE ATOPICA
279.SAPORE DI SALE
280.PARACELSO
281.Metalli pesanti e danni alla pelle
282.IPERTENSIONE parte sesta RIMEDI NATURALI
283.MIA CONFERENZA
284.MALATTIE AUTOIMMUNI parte prima
285.MALATTIE AUTOIMMUNI parte seconda
286.SISTEMA NERVOSO DUE NOTE
287.LE PAROLE DIFFICILI Deontologia e Metastasi
288.IPERTENSIONE parte settima
289.ALLUCE VALGO
290.VERTIGINI fitoterapia
291.DISTURBI INVERNALI DEL BAMBINO
292.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte primaO
293.OMOTOSSICOLOGIA
294.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte seconda
295.Buon Natale filosofeggiando
296.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte terza
297.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quarta
298.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quinta
299.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte sesta e ultima
300.DISTURBI INTESTINALI antichissima ricetta
301.Donna e iperandrogenismo
302.FISIOGNOMICA APPLICATA AI RIMEDI OMEOPATICI
303.Possibile prevenire il tumore al fegato con il Chelidonium
304.Litoterapia
305.Fitoterapia per emicrania
306.Parole difficili della medicina OSTEOFITI
307.IL DOLORE DEI NOSTRI ANIMALI
308.RAVANELLO
309.Tre tipi di pepe
310.RUGHE
311.DISTURBI DELLA PROSTATA
312.FERMENTI INTESTINALI
313.PRANOTERAPIA
314.MENINGITE
315.Parole difficili della medicina FISTOLE
316.CLORURO DI MAGNESIO
317.PANNOLINI PER BAMBINI
318.Le emozioni depositate sui denti
319.Meditazione sulla vergogna
320.ANTIOSSIDANTI
321.Malattie autoimmuni
322.INSONNIA punti da trattare
323.Parole difficili in medicina STEATOSI EPATICA
324.Carota
325.Cicatrizzazione
326.Strategie di bisogno e potere
327.ENZIMI
328.Lampone
329.Commento durante la breve vacanza
330.LE PAROLE DIFFICILI DELLA MEDICINA apoptosi e necrosi
331.Nasce la nuova associazione TING
332.ALOPECIA AREATA rimedio Ayurvedico
333.LAVAGGIO EPATICO
334.Incontri autunnali
335.Sindrome di Dupuytren
336.Abuso di farmaci
337.TOSSE parte prima
338.Corso di alimentazione
339.TOSSE parte seconda
340.TOSSE parte terza
341.TOSSE parte quarta
342.MEDITAZIONE SULLE PAURE
343.Interazione individuo e ambiente
344.Respirazione
345.Epifisi e melatonina
346.Cefalea
347.Ibisco
348.CLa magia dei fermenti
349.LEDUM PALUSTRE
350.Unghia di gatto
351.Cicoria
352.Respirazione
353.Albero della vita e scelta di un rimedio
354.Studiare da adulti
355.Meditazione per essere autorevole
356.Tre piante per gli occhi
357.Metabolismo
358.Un consiglio disinteressato
359.Gengivite
360.Diarrea del bambino
361.Fiori di Bach per uscire da una dipendenza
362.Sulfur
363.Linfa e tessuto connettiv
364.Anatomia della fascia
365.GOLA
366.Fiori di Bach per il neonato
367.Note sul cuore
368.Artemisia
369.Codici biologici
370.Rimedi omeopatici per insonnia e paziente scettico
371.Piselli
372.Rimedi per cani
373.Un decotto antico per depurarsi
374.Un caso di diabete di tipo II
375.ALOE
376.Le radici del desiderio
377.Alzheimer approfondimento
378.Colori
379.Colori per la casa
380.USO PERSONALE DEI COLORI
381.DERMATOMERI E METAMERI
382.La nostra pelle
383.Omeostasi, salute e malattia
384.Parole difficili della medicina ACROMEGALIA
385.DERMATITE un questionario utile
386.Citrus aurantium
387.Fibromialgia
388.Piante per gli occhi
389.Coliche addominali del bambino
390.Disturbi mentali
391.Piccola pausa
392.Raffreddore
393.SISTEMA IMMUNITARIO storiella horror-humor
394.ALIMENTAZIONE tre note
395.ASMA rimedi omeopatici
396.ARNICA rimedi omeopatici
397.Rhus Toxicodendron
398.Zucca
399.Corso di fitoterapia online
400.Conferenza su Cuore e dislipidemie
401.Prove di efficacia
402.Incompatibilità
403.Boswellia
404.Tiroide Storia di due donnea
405.Semprevivo
406.Causticum
407.Assafetida
408.Bryonia

domenica 6 novembre 2016

SISTEMA IMMUNITARIO storia horror-humor


Una storiella horror-humor facile facile per capire come funziona 
Premessa
Il sistema immunitario è un sistema molto complesso, che l'organismo ha creato con il trascorrere del tempo in base al suo rapporto con l'ambiente.
I virus, i batteri, i funghi, i parassiti hanno sempre convissuto con l'uomo.  Gli stessi mitocondri delle nostre cellule sono antichi batteri: eppure senza di essi noi non potremmo esistere! 
Dal punto di vista olistico perciò non ci interessa fare una guerra mirata contro un dato microrganismo. Ci interessa coltivare un corpo sano che reagisce in modo appropriato contro le invasioni pericolose.
Comincio qui una serie di articoli che scriverò di tanto in tanto, su come funziona il sistema immunitario.
Un argomento molto complesso e ricco di sinonimi e ridondanze che generano ancora più confusione di quanta non ce ne sia già alla base.
Dunque ho voluto semplificare.
Ogni semplificazione comporta il fatto di dover trascurare certi dettagli e il fatto di enunciare inesattezze, ma tutto questo verrà corretto a tempo debito negli approfondimenti successivi.
Dunque ciò che ci interessa esplorare è in che modo il sistema immunitario si difende quando gli ospiti producono disturbi più o meno gravi. 
Dopo la storiella inserisco la descrizione scientifica corrispondente in modo che quando leggerete testi sull'argomento potrete ricordare la metafora che lo semplifica.

Gli alieni nel pianeta di Papalla
Il paese di Papalla era un luogo bellissimo, ricco di colori, musica, odori e tutto ciò che si possa immaginare per una vita serena. Gli abitanti erano numerosi e di tanti tipi, ma tutti avevano in comune una forma sferica oppure ovale, oppure di figure geometriche piatte come cerchi, quadrati, triangoli ed esagoni.
Un giorno su questo grande pianeta atterrò un'astronave e scesero tre uomini, lasciando a bordo ad attenderli una squadra di esperti.
 Gli uomini cominciarono a passeggiare guardandosi intorno.
“Che bel posto accogliente” disse il primo
“Si respira proprio come sulla terra”,  disse il secondo 
“Guarda queste bacche rosse— disse il terzo— Il mio analizzatore istantaneo dice che sono commestibili e pure molto gustose, ora ne assaggio una”.
Detto questo assaggiò una bacca rossa sotto lo sguardo inorridito di tutte le altre bacche rosse che videro annientare la loro sorella. Così le bacche cominciarono a gridare aiuto, ma, naturalmente, in una lingua e in un modo che era impossibile percepire da parte degli uomini.
Così in pochi minuti arrivarono i macrofagi e i polinucleati, esseri ben più grandi delle bacche rosse e ben più grandi degli uomini, che svolgevano il lavoro di difensori del pianeta.
Tre di questi, in una semplice e rapida mossa inglobarono gli uomini nel loro corpo sferico e così in un primo tempo, tornò la tranquillità sul pianeta.
Ma ecco che gli esperti rimasti sull'astronave, rimasti a loro volta inorriditi, decidono di inviare una piccola squadra armata per liberare i loro colleghi.
Appena scendono vedono un polinucleato e cominciano a sparare. 
“Che stupidi alieni”, pensa il polinucleato, “intanto tu mi hai provocato e io me te magno!”
È, detto fatto, lo ingloba in un sol boccone.
Intanto dall'astronave, nei giorni seguenti, cominciano a scendere altri uomini.
Appena atterrati quale non è il loro agghiacciante senso di orrore nel vedere alcuni grossi esseri sferici che vanno in giro ornati sulla loro superficie, di pezzi umani interi: braccia, gambe, mani, piedi, teste o solo occhi!
Che cosa era questa macabra visione?
Semplice era la presentazione dell'antigene al complesso di istocompatibilità. I difensori del pianeta ora presentavano i pezzi di ciò che avevano distrutto in modo che i linfociti, delle bellissime sfere bianche lucenti, potessero riconoscerli e distruggerli su larga scala senza che i polinucleati fossero costretti alla fatica di mangiarli uno per uno.

Descrizione scientifica
IMMUNITA’ cellulare --> macrofagi e  granulociti polinucleati

IMMUNITA’ UMORALE -->(sostanze presenti nel siero) --> complemento (diverse molecole a cascata)

Immunità non specifica--> fagocitosi e complemento

Immuntà specifica --> anticorpi e linfociti T


da un altro punto di vista: immunità umorale è abbinata a immunità non specifica
e immunità cellulare  è abbinata a immunità specifica.

 Oggi si sa che al momento del suo legame con l’antigene specifico, l’anticorpo si deforma e ciò permette alla prima molecola della cascata del complemento di ancorarsi. Questo legame induce quello di altre molecole della cascata che si organizzano nella membrana della cellula batterica dando origine ad un poro dal quale esce il contenuto cellulare. Gli epiteli ciliati della mucosa polmonare esercitano anche una difesa chimica, grazie ad enzimi come il lisozima o a sostanze come le lectine che negli alveoli polmonari bloccano i batteri mediante appositi gruppi glucidici. 

Quando però questa prima barriera è superata, entrano in azione i meccanismi cellulari e molecolari non specifici: fagocitosi da parte dei macrofagi e dei neutrofili polinucleati, reazione infiammatoria, intervento dei linfociti natural killer (NK), sintesi di interferoni contro i virus, attivazione delle molecole della cascata del complemento. La mobilitazione dei meccanismi specifici è più lenta e richiede parecchi giorni prima di essere efficace contro un agente patogeno che l’organismo non ha mai incontrato. Questi meccanismi specifici sono affidati ai linfociti che si dividono in due grandi categorie (oltre ai NK che costituiscono una classe a parte): i linfociti B, responsabili della sintesi degli anticorpi e i linfociti T che esprimono sulla propria superficie molecole di riconoscimento, i recettori T . La maggior parte delle cellule del sistema immunitario deriva da ceppi cellulari comuni che sono prodotti in permanenza nel midollo osseo. Queste cellule interagiscono con diversi fattori di crescita e citochine e, in funzione di questi processi, si differenziano in svariati precursori che daranno origine alle principali linee cellulari: globuli rossi (linea eritrocitaria), piastrine (linea megacariocitaria) e leucociti che comprendono i granulociti polinucleati (o polimorfonucleati), i monociti-macrofagi e i linfociti. I granulociti rappresentano il 60-70% dei leucociti; si distinguono in neutrofili, che esercitano funzioni di fagocitosi e sono i più numerosi, seguiti dagli eosinofili e dai basofili. I basofili mediano le reazioni allergiche violente (ipersensibilità immediata); gli eosinofili hanno un ruolo importante nella protezione dei parassiti (oltre che nelle comuni allergie tipo pollinosi, orticaria ecc). I granulociti sono agenti dell’immunità innata non specifica. Tuttavia, grazie alla presenza sulla loro superficie di recettori specifici delle immunoglobuline (recettori Fc o FcR) , possono ancorare anticorpi che conferiscono loro una specificità passiva. Questi anticorpi stabiliscono collegamenti specifici tra l’agente patogeno da essi riconosciuto (un batterio, per esempio ) e il leucocita sul quale sono fissati. E’ il fenomeno dell’opsonizzazione, che aumenta l’efficacia della fagocitosi e la capacità distruttiva nei confronti del patogeni. I monociti e i macrofagi rappresentano un’altra categoria di cellule fagocitarie e svolgono inoltre un ruolo fondamentale nella “presentazione” degli antigeni ai linfociti durante la risposta immunitaria. Le cellule che presentano gli antigeni “elaborano” le proteine estranee ingerite ed espongono sulla propria superficie i peptidi antigenici che ne derivano. Per essere riconosciuti dai linfociti T, questi peptidi devono essere presentati in associazione con le molecole di istocompatibilità (le molecole del sé). I linfociti T-CD4 riconoscono i peptidi antigenici presentati dalle molecole di tipo II del complesso maggiore di istocompatibilità, mentre i linfociti T-CD8 riconoscono quelli associati alle molecole di tipo I.
Gli altri agenti importanti dell’immunità innata sono i  NK, linfociti di grandi dimensioni. Essi si differenziano nel midollo osseo e passano in circolo senza accumularsi negli organi linfoidi secondari (= linfonodi e milza). Le cellule NK sono capaci di distruggere le cellule infettate da un virus o alcune cellule tumorali grazie a un tipo di riconoscimento che non necessita della presentazione da parte delle molecole del complesso maggiore di istocompatibilità. Quando le sostanze (granzimi, perforine) contenute nei granuli delle cellule NK vengono liberate, si assemblano a formare pori nelle cellule bersaglio, che vanno così incontro a lisi. In più si legano agli anticorpi (IG) che le rendono citotossiche. 
Questo dato, insieme ad altri dimostra che i limiti tra immunità naturale e acquisita sono vaghi.
I globuli bianchi rimanenti (30%) sono i linfociti ai quali sono affidati i meccanismi di riconoscimento specifico del sistema immunitario. 
Linfociti B (dall’inglese Bone Marrow= midollo osseo dal quale hanno origine) e linfociti T (perché provengono dal Timo, nel quale vengono “istruiti”). I linfociti T, pure provengono dal midollo osseo, ma compiono il loro differenziamento nel timo. 
I linfociti B sintetizzano gli anticorpi, chiamati immunoglobuline, che esprimono sulla propria superficie. Il legame degli antigeni con questi anticorpi specifici provoca la stimolazione dei linfociti che li espongono e di conseguenza il differenziamento dei linfociti B in plasmociti, cellule specializzate nella produzione di IG circolanti nel sangue. I linfociti T portano i recettori T, i quali riconoscono gli antigeni a condizione che siano correttamente presentati. Gli antigeni vengono dapprima inglobati da una cellula deputata alla loro presentazione, per esempio un macrofago. All’interno di questa cellula la proteina è tagliata in peptidi dagli enzimi; poi questi peptidi sono affidati a molecole codificate dal complesso maggiore di istocompatibilità e migrano verso la superficie della cellula presentatrice. E’ l’insieme di peptide e  molecola del complesso maggiore di istocompatibilità che riconosce il recettore T.
I linfociti T sono a loro volta suddivisi in parecchie sottopopolazioni dalle funzioni differenti. Si distinguono due grandi categorie in funzione della presenza sulla loro superficie di molecole CD4 o CD8. I CD4 sono chiamati ausiliari o helper perché aiutano altri linfocitiT o B a mobilitarsi nella risposta immunitaria. Essi agiscono liberando citochine, molecole dall’effetto  modulatore che agiscono sia localmente sia a distanza. I CD8 sono tossici: essi distruggono, per esempio, le cellule infettate da un virus. A questo scopo si utilizzano parecchi meccanismi di citotossicità che si basano sia sull’impiego di perforine che di granzimi, sia sull’avvio del programma di morte cellulare che porta la cellula bersaglio a distruggersi per apoptosi. I linfocitiT-helper si suddividono in TH1 e TH2. L’orientazione verso l’una o l’altra di queste popolazioni è dipendente da una rete di citochine. Il midollo osseo e il timo costiuiscono gli organi linfoidi primari; i gangli linfatici, la milza e le placche di Peyer rappresentano gli organi linfatici secondari o periferici e sono la sede dello sviluppo delle risposte immunitarie. Il differenziamento negli organi linfoidi primari è indipendente dagli antigeni estranei, mentre le reazioni immunitarie ne dipendono fortemente. Il panorama su ciò che viene riconosciuto come estraneo è molto vario. Ad esempio l’”estraneo” può provenire dall’organismo stesso: è il caso delle cellule tumorali, che molto spesso esprimono sulla propria superficie antigeni specifici e quindi costituiscono bersagli che l’organismo deve eliminare il più rapidamente possibile. Tuttavia queste cellule acquisiscono a volte proprietà tali che il sistema immunitario non riesce più a “vederle”. Ad esempio esse perdono la capacità di esprimere le molecole del complesso maggiore di istocompatibilità (che nell’uomo è indicato con la sigla HLA) in modo che i loro antigeni non vengono più presentati correttamente. Si vede così quanto siano importanti le cellule NK, capaci di riconoscere un nemico anche quando i suoi antigeni non vengono presentati dalle molecole del complesso maggiore di istocompatibilità.



Nel corso del periodo neonatale o fetale il sistema immunitario impara a riconoscere il proprio ambiente, quale che sia la sua origine, genetica o importata: il riconoscimento è dunque una funzione acquisita.
 Ciò è stato visto con un esperimento di Medawar: quando un topo di ceppo B riceve, alla nascita, cellule della milza di un topo di ceppo A, diventa capace, da adulto, di accettare un trapianto (ad esempio di cute) proveniente da un donatore di ceppo A. Questa situazione di tolleranza si mantiene per tutta la vita.
Durante la fase di differenziazione la maggior parte dei linfociti che arrivano a maturazione esprimono immunoglobuline di forte affinità per gli antigeni estranei che potranno prima o poi essere incontrati (o che non saranno mai incontrati). Ma si conservano anche dei linfociti che hanno una certa affinità per gli antigeni del sé: debole, certo, ma non nulla. Questo implica l’esistenza di uno stato di autoimmunità fisiologica, non dannoso per l’organismo, ma che sembra indispensabile per il mantenimento di uno stato permanente di vigilanza: un sistema in stato di veglia è più veloce da attivare di uno totalmente a riposo.



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