mercoledì 28 settembre 2016
Coliche addominali del bambino
In alcuni casi la causa può essere una intolleranza al latte, in altri può essere un problema di motilità intestinale e in altri di tipo psicosomatico.
Per la maggioranza di questi pazienti non c’è una causa organica, anche se presentano sintomi come: pallore, nausea, cefalea, vomito, diarrea, disturbi del sonno (30% di questi pazienti ha problemi del sonno ed enuresi notturna). Le crisi dolorose sono spesso associate a problemi scolastici, esami, lutti, conflitti familiari, educazione repressiva. Da non sottovalutare però il fatto che nei più giovani le coliche possono essere legate a celiachia, parassitosi, gastroenterite.
E’ inoltre importante indagare inoltre sulle abitudini alimentari, sull’appetito dalla nascita in poi, sull’andamento dell’alvo, se i genitori insistono sul bambino per farlo mangiare, o altro.
E’ opportuno effettuare una serie di esami di laboratorio e strumentali prima di fare diagnosi di dolore addominale “psicosomatico” e cioè:
—coprocoltura per batteri e parassiti
— tests allergici o tests funzionali per allergie od intolleranze alimentari
—test per la celiachia
— Eco addome
— altri che si rivelano necessari a seconda della specifica situazione
CONSIGLI PER LA MAMMA
— se il neonato è allattato artificialmente è importante far prendere lentamente il latte dal biberon utilizzando una tettarella a flusso variabile per adattarla alle esigenze del bambino e sincerarsi che venga sempre fatto il ruttino;
— è inoltre importante controllare che la madre prepari correttamente il latte e che dopo il pasto e il ruttino posizioni supino il piccolo o per i primi minuti al massimo
in decubito laterale.
— se la madre allatta al seno è importante che escluda dalla sua alimentazione cibi come: carne di maiale e derivati, pesce (soprattutto crostacei e molluschi), pomodoro crudo, uovo, frutta secca, cioccolata e faccia uso limitato di latte spiegando come la vecchia equazione ”il latte fa latte“ non è assolutamente vera.
— inoltre la madre non deve in ogni caso calmare il neonato attaccandolo ulteriormente al seno perché peggiorerebbe la situazione.
RIMEDI
Rimedio omotossicologico di base delle Coliche addominali è:
CUPRUM Heel
che contiene “cuprum sulfuricum“ alla D6 importante negli spasmi della muscolatura liscia e striata, ma anche “Chamomilla“ rimedio delle coliche ombelicali dei neonati, dell’agitazione, degli stati di eccitamento, dei disturbi della
dentizione.
Tra le Coliche addominali ci soffermiamo in particolare sulle COLICHE GASSOSE DEL LATTANTE che rappresentano la causa più frequente di dolori nel neonato.
— compaiono tipicamente verso la fine del primo mese di vita e guariscono spontaneamente in genere intorno ai tre mesi, più raramente al sesto mese.
— Il bambino al di fuori di questi momenti critici dolorosi sta bene o al massimo può avere un po’ di mal di pancia
— Il bambino mangia velocemente con ingordigia e dopo inizia ad agitarsi, contorcersi tirando a se le gambe
— Il neonato ha numerose eruttazioni (eventualmente rigurgita) ed emissioni sonore di gas
Consigliate l’utilizzo di:
CUPRUM Heel: compresse o supposte: 1⁄2 cp. o 1⁄2 supposta per 2/3 volte al giorno.
CHAMOMILLA 200 CH: da 1/3 ad 1 tubo dose in un po’ d’acqua da 2 volte a settimana nei momenti più critici fino a 1 volta ogni 15 giorni se c’è un rapido miglioramento.
APOMORFIN Heel: se c’è difficoltà a digerire il latte; 8 gocce 3-4 volte al dì da
mettere, volendo, anche nel biberon.
VIBURCOL: 1 supposte quando è necessario; utilizzata spesso prima di dormire.
NUX VOMICA – Homaccord: coliche con stipsi, meteorismo; 8 gocce per 3 volte al dì.
STOP
giovedì 22 settembre 2016
Piante per gli occhi
PIANTE CHE RINFORZANO LA MUCOSA DELL’OCCHIO
Euphrasia, Foeniculum, Cantaurea Umbellata, Alchemilla Vulgaris, Calluna Vulgaris, Vaccinium Myrtillus foglie.
PIANTE PER CALMARE INFIAMMAZIONI
Matricaria Recututa, Euphrasia, Valeriana officinalis, Foeniculum, Sambucus, Verbena, Tussillago farfara, Taraxacum officinalis, Chelidonium majus, Chicorium intibus, Hussopus officinalis, Carduus benedictus, Sempervivum tectorium, Arnica montana, Pimpinella saxifraga, Drosera, Plantago lanceolata.
PIANTE PER CALMARE LA CONTINUA LACRIMAZIONE
Fragaria vesca foglie (fragola), Potentilla anserina.
COME ASSUMERLE ?
Sotto forma di infuso.
—Si possono bere 2-3 tazze al giorno (tranne la drosera che va assunta in diluizioni omeopatiche)
—Si possono imbibire delle garze da applicare 2-3 volte al giorno per un paio di minuti sulle palpebre chiuse
—Euphrasia, centaurea (fiordaliso), alchemilla , matricaria (camomilla), mirtillo sono già presenti nei colliri in commercio, basta chiedere un collirio che abbia tra i componenti o meglio come componente principale la pianta che fa al caso vostro.
mercoledì 14 settembre 2016
Fibromialgia
Premetto che a mio parere il termine Fibromialgia non è altro che un nuovo nome per una serie di sintomi esistenti da sempre.
Questa patologia viene diagnosticata a molti pazienti e costoro sono molto contenti di aver trovato un nome per il loro malessere (quasi che, essendo battezzato, è quasi curato). Riporto quanto si dice in letteratura per questa patologia che io, invece, definisco come la fase di deposito secondo Reckeweg.
I sintomi ci sono e il malato soffre! Dunque suggerirò le mie conclusioni su come affrontare il problema: sottolineo che le mie conclusioni sono tratte da articoli che ritengo validi e non le ho di certo inventate dal nulla.
FIBROMIALGIA
È una sindrome caratterizzata da dolore muscolare cronico diffuso associato a rigidità. Gli indici di infiammazione sono nella norma. Prevalentemente interessati dal dolore sono: la colonna vertebrale, le spalle, il cingolo pelvico, braccia, polsi, cosce. Al dolore cronico, che si presenta a intervalli, si associano spesso disturbi dell'umore e in particolare del sonno, nonché astenia che spesso può essere tale da impedire al paziente lo svolgimento delle sue normali attività. Inoltre la non-risposta ai comuni antidolorifici nonché il carattere migrante dei dolori sono peculiari della fibromialgia.
La radice del problema è in un perenne stato di allarme dell'individuo che conduce al quarto stadio dello stress descritto da Seyle e quindi alla fase di deposito descritta da Reckeweg. Questo porta ad alterazione degli assi neuro-endocrini con successivo interessamento del sistema immunitario
Sintomi
I principali, che non necessariamente si manifestano tutti e nello stesso momento, sono:
--dolori muscolari senza causa (da più di 3 mesi)
--colon irritabile con distensione addominale
--insonnia o sonno non riposante
--astenia, stanchezza costante
--rigidità e impaccio nel movimento al mattino alzandosi dal letto.
--crampi (soprattutto notturni)
--sensazioni (parestesie) come formicolii, stilettate, intorpidimento
--mal di testa
--dolori al volto (confusi con patologie dell'articolazione temporomandibolare)
--dolori al torace
--forti dolori alle braccia, ai polsi ed alle mani
--ansia, depressione, attacchi di panico
--alterazioni dell'equilibrio (senso di instabilità, di sbandamento)
--senso di confusione o di stordimento
--secchezza degli occhi, della bocca, della pelle
--visione sfocata
--temperatura alterata oppure alterata percezione di caldo e freddo
--intolleranza al freddo oppure al caldo umido o tutti e due
--ipersensibilità della pelle, della vista, dell'olfatto, dell'udito
--fotofobia e intolleranza ai segnali luminosi tipo: monitor del PC, televisore;
--il dolore non passa completamente con gli antidolorifici ed antinfiammatori tradizionali
--i cambiamenti di stagione e del tempo innescano i sintomi.
TERAPIA OLISTICA
Eseguire contemporaneamente
— metodi che aiutano il soggetto a rielaborare i propri comportamenti e i propri schemi mentali
—drenaggio di tutti gli emuntori per rimuovere le scorie accumulate e che sono la causa fisica del problema
—sana alimentazione
—fitoterapia
—uso di prodotti omeopatici e omotossicologici in grado di ripristinare la funzione psico-neuro-endocrina-immunitaria del soggetto.
PSICHE
—Tecniche di rilassamento che svolgono il ruolo di migliorare la conoscenza e il rapporto del paziente con il proprio corpo e con la fibromialgia stessa. Da segnalare in proposito i metodi: Craniosacrale, bioenergetica, Tai Chi, Feldenkrais.
—Psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT), di notevole ausilio nel modificare l'atteggiamento "difensivo a oltranza" del malato fibromialgico, che ha nella diffidenza e nella propensione alla dipendenza affettiva i tratti psicologici fondamentali. I fibromialgici sono persone caratterizzate da ambizione “irrealistica” riguardo alle scelte di vita fatte. Sono ingabbiati in una ragnatela di doveri che non hanno scelto consapevolmente. Non si rendono conto che non tutti sono uguali, che lo standard di vita dei loro conoscenti o i modelli proposti dalla società non si adattano bene ad ogni persona. Non poche volte la fibromialgia è una forma di protesta dell'individuo, una protesta disperata, inconscia e distruttiva. La carica di rabbia che si portano dentro è talmente elevata che addirittura viene negata. Il modo migliore per uscirne, quindi, è prendere consapevolezza di queste caratteristiche della personalità che bloccano un sano fluire della vita e decidere di modificarle in modo da raggiungere un realismo che rappresenta il vero presupposto per poter guarire.
DRENAGGIO
—per il drenaggio vi riporto all’articolo che ho pubblicato nel 2011:
http://olisticaedintorni.blogspot.it/2011/03/drenaggio.html
ALIMENTAZIONE
verificare che la propria alimentazione sia assolutamente “sana” e per sana intendo usare solo alimenti di alta qualità come indicato sui vari articoli pubblicati e disponibili ormai a più non posso su tutta la letteratura in rete e cartacea!
FITOTERAPIA
BETULLA, EQUISETO, GRAMIGNA, PINUS MONTANA MG, VITIS VINIFERA 50 gocce al dì.
RIMEDI
L’uso dei rimedi omotossicologici è affidato al medico in quanto sono rimedi da iniettare. Riporto un brano di un articolo del professor Leonello Milani pubblicato sulla rivista La medicina biologica (non trovo tra i miei appunti il numero e l’anno per cui ci accontentiamo di un copia e incolla!)
La fibromialgia è una forma di reumatismo non articolare caratterizzata da dolore muscolare generalizzato, associato a molte aree tender (tender points= punti di tensione). I test reumatici e flogistici sono costantemente negativi. Molte aree trigger miofasciali corrispondono alla localizzazione di zonidi di agopuntura, specialmente la giunzione muscolo-tendinea, soprattutto nei muscoli staturali. Sia le aree trigger che gli ago-zonidi si caratterizzano per una brusca caduta della resistenza elettrica (pozzi elettrici). Il termine riportato negli antichi testi cinesi per designare il “punto” di agopuntura è “ hi-shueh” che letteralm significa “il fondo del pozzo”. Uno dei concetti chiave della dottoressa Travel ( era medico dei Kennedy e ha scritto un famoso testo-base per medici, chiropratici e fisioterapisti) è che ogni singola area trigger muscolare produca, a riposo o in movimento, un dolore proiettato in un’area specifica extrametamerica per ciascun muscolo. Il paziente avverte dolore in aree non corrispondenti a quelle che ospitano il/i trigger che ha provocato dolore. Ciascun muscolo può essere sede di più trigger e, conseguentemente, proiettare a distanza più algie con notevole complicazione per la diagnosi topografica, poiché molte algie si sovrappongono.
I circa 300 trigger indicati da Travell e Simons sono ridotti solo a pochi nella tavola pubblicata dall’American College of Reumatology nel 1990. In sostanza i trigger zone possono essere mutevoli, e quindi non è importante una mappatura precisa, ma vanno trovati caso per caso. Gli studi termografici evidenziano come ogni trigger non sia un punto, bensì un’area ischemica fredda, circondata da una zona cutanea calda, coinvolgente ampie porzioni somatiche. L’insorgenza del dolore muscolare è legata a stimolazioni di aree relativamente vaste, dando origine a iperalgie diffuse. Può accadere che lungo il decorso di un nervo sensitivo o misto si organizzino una o più aree trigger muscolari: per vasocostrizione riflessa può indursi sofferenza ischemica del nervo; in questo caso il dolore sarà irradiato, non proiettato, lungo il decorso nervino “a valle “ del trigger. Questo fenomeno si osserva spesso, ma si tratta di una neuropatia secondaria. Ad esempio Sindrome del nervo grande occipitale di Arnold da trigger dei muscoli retti del capo omolaterali; oppure sindrome del nervo addomino-genitale da trigger del muscolo psoas omolaterale: in questi casi il dolore irradiato di tipo nevritico è circoscritto, acuto, urente, e non diffuso, sordo, stringente come nel dolore miofasciale. L’intrappolamento di un singolo nervo può compromettere la funzionalità a distanza di alcuni muscoli, ma ciò non induce dolore proiettato di tipo muscolare, bensì dolore irradiato di tipo nervino.
Il paziente indica l’area iperalgica e l’operatore, dopo aver rilevato la presenza di un trigger, lo inattiva. La localizzazione delle aree trigger è semplice e veloce: (1) farsi indicare dal paziente le zone algiche con precisione iniziando dalla muscolatura cervicale, poi dorsale e lombare. Prima la muscolatura paravertebrale involontaria (staturale), poi quella volontaria (cinetica). L’inattivazione dei trigger paravertebrali risolve almeno il 70-80% di tutta la patologia algica lamentata. (2) segnare con matita dermografica tutte le aree indicate dal paziente. (3) Attendere qualche minuto e ripetere la fase 1. In questa fase può succedere che non tutte le aree vengano confermate oppure se ne possono aggiungere altre. (4) Segnare con matita dermica eventuali aree aggiunte. (5) palpare col 1° dito o con un piccolo cilindro di plastica o gomma dura (no metallo) del diametro di 2 cm, ciascuna area segnata facendo scorrere il polpastrello sulla cute e sui piani di clivaggio sottostanti. La palpazione deve essere non molto profonda, precisa e sicura. (6) Segnare con matita dermica le aree trigger più dolorose. Per le prime sedute andranno trattate solo queste; nelle successive si faranno anche le altre. (7) La zona algica indicata dal paziente è un vero trigger se a= ispettivamente il muscolo in toto (che ospita il trigger) è più contratto dell’omonimo controlaterale ed appare più accorciato e gonfio; b= palpatoriamente si presenta come una bandeletta di consistenza teso-elastica circoscritta, di volume variabile (non più di 2 cm di diametro) che scatta alla palpazione, oppure un lieve affossamento del tessuto muscolare; un trigger funzionale determina comunque una ipofunzionalità muscolare con subtrofia fibrale e sostituzione del mio-tessuto con connettivo fibrillare lasso o adiposo subfasciale. In questo caso si tratta di un trigger fasciale. C= elicitazione di un dolore circoscritto, sordo, profondo. Esso è veicolato dalle fibre amieliniche di piccolo calibro dette fibre c o gamma. Esso è provocato dalla stimolazione meccanica di una flogosi fredda.
E’ importante distinguere questo dolore da una dermalgia riflessa viscero-cutanea. La diagnosi differenziale deve sempre essere fatta, soprattutto nel distretto toraco-lombare in quanto : a= le eventuali patologie viscerali possono accendere un trigger miofasciale o slatentizzarne uno già presente; b= le dermalgie riflesse viscero-cutanee posteriori secondo Henri-Antoine Jarricot (DPRJ) si sovrappongono alla aree trigger della muscolatura involontaria paravertebrale. Nella stessa area, attraverso due tecniche semeiologiche diverse si concretizzano 2 diagnosi diverse.
Noi consigliamo terapie fisiche manuali quali manipolazioni vertebrali manu medica, massiofisiokinesiterapia, massaggi con impastamento muscolare, massaggio connettivale, Shiatsu. Altre terapie quali agopuntura, omeopatia e congeneri, fiori di Bach, fitoterapia e psicoterapia. Scegliere terapie compatibili tra loro. Se, ad esempio si fanno infiltrazioni con anestetici locali risulta inutile l’agopuntura, perché i punti locali non troverebbero modo di esprimersi poiché neutralizzati dal farmaco.
La terapia omotossicologica è curativa, non palliativa, non solo per i motivi cardine dell’omeopatia, ma soprattutto perché: se l’O2 non entra nella mio-cellula, poiché i vasi arteriosi sono soffocati dallo spasmo muscolare, il 2° e 3° momento della respirazione cellulare non possono svolgersi e il 90% dell’energia che si dovrebbe produrre non si produce. Ricordiamo che la respirazione cellulare comporta un 1° momento in cui si svolge la glicolisi, cioè si demolisce il glucosio producendo acido piruvico + 2 ATP + H2O per ogni molecola di glucosio; un 2° momento in cui viene immesso O2, cioè l’acido piruvico è scisso dal ciclo di Krebs con formazione di altri 2 ATP, elettroni e CO2; e un 3° momento in cui gli elettroni provenienti dal ciclo di Krebs sono trasferiti lungo una catena di trasportatori di elettroni fino a produrre altri 32 ATP. Complessivamente si formano 36 ATP per ogni molecola di glucosio demolita. Ora, uno stratagemma terapeutico sblocca questa situazione: in fase cronica l’iniezione in loco di coenzyme comp fornisce tutti i 10 catalizzatori del ciclo di Krebs, saltando a piè pari l’ostacolo dovuto alla anaerobiosi parziale. Il debito di O2 viene risolto fornendo direttamente i catalizzatori e l’energia necessaria.
RIMEDI
Fase acuta= azione analgesica----> colocynthisD3, gelsemium D5, atropinum sulfuricum D5, aconitum D6. az antispastica somatica ----> magnesium phosphoricum D5, cuprum sulfuricum D5. az antispastca viscerale ----> ammonium bromatum D3, cuprum sulf D5. az sedativa----> passiflora incarnata D1, chamomilla matricaria D2, agaricus (= amanita muscaria) D3.
+
procainum comp+ arnica comp heel +rhus tox homaccord
+
se trigger cervicali ----> crotalus e apis
se trigger dorsali ----> spongia e apis
se trigger lombari----> sepia, berberis, hypericum e rhus tox
di questi i primi da aggiungere al coktail e gli ultimi x riga da infiltrare.
Si continua con terapia domiciliare a base di ignatia homaccord gtt, arnica-heel gtt, lymphomiosot gtt, coenzyme comp fl x os.
I punti di Weihe da trattare sono : V17,V64,VB38, VB 30, V 65
Fase sub-acuta= nevriti urenti----> Arsenicum album D12, patologie reumatiche ----> formica rufa D12, nevriti “a tirage” ----> sulphur D12.
+
arnica comp heel fl, gelsemium homaccord fl, solanum comp
+
Se trigger cervicali aggiungere al cocktail crotalus e infiltrare bilateralm apis e nux vomica.
Se trigger dorsali o lombari idem come x fase acuta.
Si continua con terapia domiciliare a base di ignatia homaccord gtt, arnica hee gtt, galium heel gtt x la sua az drenante, coenzyme comp fl x os.
Fase cronica=arnica + colocynthis homaccord, che è x algie irradiate, parestesie, reumalgie+ coenzme comp+ cuprum heel. Se trigger cervicali aggiungere crotalus e infiltrare apis e nux vomica. Se trigger dorsali e lombasi --> come fase acuta terapia ambulatiriale. Come terapia domiciliare ignatia homaccord gtt, arnica heel gtt e come drenante fucus compositum fl x os 1 alla settimana, sempre se il pp è esente da patologia tiroidea e da patologia autoimmune x la presenza nel prodotto di tiroide suis e thymus suis.
STOP
venerdì 9 settembre 2016
Citrus aurantium
L’arancio dolce che si utilizza come frutto commestibile è un derivato “artificiale”, ottenuto per innesto, dell’arancio amaro.
Per preparare l’olio essenziale (OE) si usa l’essenza dei fiori d’arancio detta NEROLI. Questo è il tipo più pregiato.
In realtà si usa anche l’olio essenziale estratto dalla buccia del frutto.
Nome botanico dell’arancio amaro è Citrus aurantium, mentre dell’arancio dolce è Citrus sinensis.
DELLA SERIE: “DI QUESTA PIANTA NON SI BUTTA NIENTE”, parafrasando ciò che qui a Modena viene detto parlando del maiale!
Il legno di arancio
serviva un tempo per fabbricare manici di utensili diversi (badili, forconi, mazze, falci, martelli) e non è raro trovare ancora oggi utensili con il manico di arancio, vecchi di un secolo, tuttora utilizzabili.
Le foglie di arancio
Per quanto riguarda le foglie, colte delicatamente ad una ad una, sui rametti giovani e fatte essiccare all’ombra, durante l’inverno (la raccolta ha luogo tra fine novembre e metà febbraio), il loro infuso ha effetti notevoli sulle digestioni difficili e possiede proprietà calmanti, toniche, febbrifughe e sudorifere (= diaforetiche). L’infuso di foglie e di scorza di arancio amaro (detto anche Bigaradia) nelle proporzioni di 2/3 di scorza e 1/3 di foglie, è poi un notevole stimolante intellettuale: rinforza la memoria ed aiuta a ritrovare il piacere del lavoro.
Il frutto di arancio amaro
ha innumerevoli impieghi, a seconda dello stadio di sviluppo in cui viene raccolto. L’arancia molto piccola, delle dimensioni circa doppie di un’oliva, nota come arancia cinese, candita e ricoperta di zucchero, prende un gusto molto apprezzato; macerata nell’alcool o nell’acquavite serve invece da digestivo.
Buccia di arancio amaro
quando il frutto raggiunge la sua dimensione normale, ma prima di raggiungere il colore aranciato e la maturazione, viene sbucciato a mano dagli operatori che formano nel tagliare la scorza dei nastri verdi spiraliformi che vengono messi ad essiccare, appesi a cordicelle o canne, sotto tettoie che li riparano dal sole. Queste scorze vengono poi utilizzate per la preparazione di aperitivi o digestivi, associate al legno di Cola o a quello di China, ai vari vermouth o a succhi di frutta. Uno dei liquori più diffusi, il Curacao triple sec, ha come suo ingrediente di base l’infuso di scorza di arancia amara della Costa Azzurra; ciò vale anche per molti altri liquori come ad esempio il Fernet.
La buccia matura essiccata e macinata è utilissima nella preparazione di torte, sformati dolci e molti altri dessert.
La polpa di arancia
Si usa non solo nella produzione di marmellate e gelatine, ma anche, per l’acido citrico che contiene, nella preparazione di prodotti farmaceutici ed alimentari e di bibite frizzanti.
Il succo di arancia
offre innumerevoli benefici bevuto a colazione o al mattino a digiuno prima di iniziare la colazione, in quanto fonte di vitamina C, tonico ricostituente, solvente dei residui organici. Il citrale contenuto nell’arancia e nel limone è un rigeneratore della pelle, un apprezzato rimedio contro la calvizie precoce e contro alcune carie dentarie e favorisce anche la fissazione del calcio nei tessuti ossei.
Il seme d’arancio
essiccato e macinato, fornisce un’eccellente tisana purgativa.
Gemme fiori e petali di arancio amaro
contengono elementi utilissimi per chi soffre di affaticamento fisico e mentale, surmenage, nervosismo e ipertensione.
Il fiore di arancio amaro
distillato come la foglia con pressione di vapore, fornisce un’essenza dal profumo inebriante che si usa sia per la produzione di profumi sia per l’acqua di Colonia.
Il fiore essiccato all’ombra, su graticci esposti a corrente d’aria, conserva tutta la sua essenza. Con la semplice infusione, quindi, si può restituire al fiore tutta l’efficacia che caratterizza i singoli prodotti.
FARMACOGNOSIA
Per evitare confusione ecco le corrette denominazioni:
Per essenza “Neroli” si intende solo quella ottenuta dai fiori freschi.
Per “Essenza di arancio amaro”, si intende quella estratta dalla buccia
Per “Essenza di Portogallo” si intende quella estratta dalla buccia di arancio dolce.
Per inciso una discreta dose di quest’ultima rientra giocoforza nella composizione della classica marmellata di arancio, quando questa viene preparata secondo la ricetta originale che prevede l’uso di vari tipi di arancio dolce (preferibilmente tarocco) spezzettati nel calderone con tutta la buccia.
Una tonnellata di fiori dà circa 1 Kg di essenza.
PRINCIPALI COSTITUENTI
linalolo, geraniolo, nerolo, estere benzoico, antranilico e fenilacetico; tracce di indolo e giasmone.
PROPRIETA’
riduce l’ampiezza delle contrazioni cardiache;
attenua la sensibilità dei centri simpatici;
leggero ipnotico.
Quindi le indicazioni sono:
(1) spasmi cardiaci, palpitazioni. Si ha una riduzione delle contrazioni cardiache; un’attenuazione della sensibilità dei centri del sistema nervoso simpatico.
(2) diarree croniche; crampi addominali;
(3) contratture muscolari
(4) insonnia; angoscia; stati depressivi.
(5) per stimolare l’appetito e facilitare la digestione.
posologia: 1-3 gocce più volte al giorno, in un cucchiaino di miele, o zucchero, o vino... o olio.
USO COME DIMAGRANTE
L'arancio amaro è anche un ingrediente tipico di molti integratori termogenici o brucia grassi. Alcuni ricercatori americani hanno infatti scoperto che in precisi stadi di maturazione, il frutto, acerbo ed essiccato, si arricchisce di una miscela di ammine simpaticomimetiche, di cui la sinefrina (che chimicamente parlando è un isomero dell’adrenalina) ne rappresenta il principale costituente. Questa sostanza gode di proprietà anoressizzanti, nel senso che è in grado di provocare una significativa riduzione dell'assunzione di cibo. Le proprietà dimagranti della sinefrina derivano anche dal suo effetto stimolatorio sulla termogenesi (produzione di calore corporeo = aumento del consumo calorico) e sulla lipolisi (utilizzo dei grassi a scopo energetico).
Inoltre lo si può trovare in associazione con altri principi attivi in un gran numero di integratori dimagranti ed anticellulite; in particolare lo troviamo associato a:
(1) Caffeina, Guaranà, Cola, Erba mate, Ephedra sinica, Garcinia cambogia, Yohimbina;
(2) principi attivi con azione diuretica, "anticellulitica" e protettiva sul microcircolo come Mirtillo, Betulla, Centella asiatica, gambo d'Ananas.
L'uso di integratori a base di arancio amaro può rivelarsi pericoloso in soggetti con fattori di rischio cardiovascolare (ipertertesi, cardiopatici, obesi, ipertiroidei), nei bambini al di sotto dei 12 anni, nelle donne in stato di gravidanza e durante l'allattamento. Quando viene assunta a dosaggi importanti, la sinefrina, come tutte le altre droghe simpatomimetiche, provoca infatti tachicardia, iperagitazione, aritmie, crisi ipertensive e problemi cardiaci in genere, anche se tale effetto sembra meno spiccato rispetto ad altri estratti vegetali.
Interazioni: ovviamente con qualsiasi sostanza analettica ad effetto simpaticomimetico i cui rappresentanti più diffusi sono i molti prodotti da banco usati per liberare il naso o comunque come anti-raffreddore o antiallergici esempio: reactine che contiene efedrina, actifed che contiene pseudoefedrina, rinazina, vicks spray e medi night ecc ecc.
USO VETERINARIO
La tisana di radice di arancio è un vermifugo eccezionale per i giovani cani, cavalli ed altri animali domestici. Si tratta di un uso diffuso tra gli zingari per i loro animali.
NOTA: la figura è un mio esperimento di foto-manipolazione. Per realizzarla ho usato sei immagini tratte dal web...che ne dite, ancora rudimentale?
sabato 3 settembre 2016
DERMATITE questionario utile
DERMATITE
Oggi voglio allora mostrarvi un questionario sulle modalità con cui si manifestano i vari sintomi, per mezzo del quale poi si riescono a trovare uno o più rimedi omeopatici specifici per il paziente.
Per inciso, nel mio Dizionario dei sintomi e delle modalità (in vendita sul mio sito www.guruditamara.com, se vi interessa potete contattarmi) ho formulato i questionari per ogni patologia o disturbo. Con i risultati di queso auto-test è facile poi scegliere i rimedi personalizzati.
Come si usa il questionario.
Rispondere solo con SI oppure una crocetta alla descrizione che corrisponde al vostro caso.
Alla fine andare a vedere a quali rimedi corrisponde quella risposta.
Facendo infine la somma di tutti i rimedi trovati si vedrà che alcuni vengono ripetuti diverse volte mentre altri no. quindi scegliete il primo cioè quello che ha ottenuto più punti.
esempio:
—alla affermazione “l’eczema brucia” avete risposto si. I rimedi corrispondenti sono:
belladonna, hepar sulfur, kalium bichromicum
—alla affermazione: “il soggetto non tollera la luce forte” avete risposto si. I rimedi corrispondenti sono:
belladonna, bryonia, psorinum; sepia, sulfur.
Belladonna è uscito due volte quindi sarà il vostro rimedio. Ovviamente questo è solo un esempio ma il conteggio viene fatto su numerose domande quindi il vostro rimedio emergerà per essere apparso da 8 a 20 volte in media.
Si tratta di un lavoro di pazienza. Ma se ci prendiamo la briga di studiare noi stessi avremo fatto un investimento del nostro tempo che darà frutti molto superiori a quanto ci si possa immaginare!
QUESTIONARIO SU DERMATITE
- la lesione brucia
- fa prurito
- c’è sudore oppure odore acido
- Eruzioni cutanee secche o umide, fortemente pruriginose, aggravate dal calore del letto e dai lavaggi. Queste eruzioni si manifestano in inverno e scompaiono in estate, quando la traspirazione diventa una via di eliminazione
- c’è dolore sul punto o la zona della lesione
(6)L’eczema o la dermatite è da freddo o eczema secondario all’esposizione al freddo-umido; il prurito cutaneo è sempre peggiorato dal freddo
(7) La pelle brucia quando ci si lava, in particolare con acqua fredda
DOMANDE DI CARATTERE GENERALE VALGONO PER TUTTI I TIPI DI DISTURBI DEL SOGGETTO IN GENERALE, DA RAFFREDDORE A DIARREA O DOLORI DI TESTA O DI PANCIA
DESIDERIO DI CIBI DOLCI
DESIDERIO DI ZUCCHERO
DESIDERIO DI CIBI SALATI
DESIDERIO STRAORDINARIO DI CIBI SALATI E DI SALE
DESIDERIO DI CIBI ASPRI
DESIDERIO DI CIBI PICCANTI
DI CIBI AFFUMICATI
DI CIBI CALDI
DESIDERIO ARDENTE DI CARNE, SOTTACETI E CIBI POCO DIGERIBILI
DESIDERIO DI CIBI AMARI
DESIDERIO DI CONDIMENTI
DESIDERIO DI FRUTTA
DESIDERIO DI MELE
DESIDERIO DI PANE BOLLITO NEL LATTE
DESIDERIO DI CIBI ACIDI
DESIDERIO DI RAVANELLI, RAPE, CARCIOFI(anche solo uno di questi tre)
DESISERIO DI CARNE
DI PANE
DI MINESTRE
DI BURRO
DESIDERIO DI CIOCCOLATA
DESIDERIO DI UOVA
CIBI INDIGESTI
DESIDERIO DI ALIMENTI FREDDI
DESIDERIO DI OSTRICHE
DESIDERIO DI CIBI SUCCOSI E RINFRESCANTI (frutta fredda)
DESIDERIO DI ARANCE
DESIDERIO DI BANANE
DESIDERIO DI FRUTTA ACIDA
DI BERE ACQUA
DI BERE ACQUA FREDDA
DESIDERIO DI BEVANDE ACIDULE
DESIDERIO DI BIRRA
DESIDERIO DI ACETO
FORTE DESIDERIO DI THE
DI CAFFE’
DI LATTE
DESIDERIO DI LATTE FREDDO
DESIDERIO DI LATTE FREDDO CHE PERO’ AGGRAVA I SINTOMI
DESIDERIO DI BEVANDE CALDE
DESIDERIO DI BEVANDE FREDDE
DESIDERIO DI ACQUA E LIMONATA
DI BEVANDE DOLCI
DESIDERIO DI STARE SEMPRE SDRAIATO
DESIDERIO DI COMPAGNIA
DESIDERIO DI ARIA FRESCA
DI LUCE
AVVERSIONI:
NOTA INIZIALE: per avversione si intende che il prodotto viene rifiutato perché non piace o peggio disgusta; per intolleranza, che il prodotto (non importa se piace o meno) fa insorgere o aggrava tutti i sintomi.
DISGUSTO DEGLI ALIMENTI E SENSAZIONE DI AVERE LO STOMACO PIENO D’ACQUA
AVVERSIONE PER IL CIBO, ANORESSIA
PERDITA DELL’APPETITO DOPO POCHI BOCCONI DI CIBO IN GENERALE
INTOLLERANZA AL LATTE
AVVERSIONE PER IL LATTE
INTOLLERANZA AD OSTRICHE
INTOLLERANZA ALLE CIPOLLE
INTOLLERANZA AI FARINACEI
INTOLLERANZA AI LEGUMI
INTOLLERANZA AI GRASSI
AVVERSIONE PER I GRASSI
AVVERSIONE PER IL BURRO
INTOLLERANZA ALLE UOVA
AVVERSIONE PER LE UOVA
AVVERSIONE ALLA CARNE
AVVERSIONE PER LO ZUCCHERO NEL TE
AVVERSIONE PER L’ALCOOL
AVVERSIONE PER CARNE DI MAIALE
AVVERSIONE PER CARNE DI AGNELLO
AVVERSIONE PER IL PANE
AVVERSIONE PER IL TABACCO=
Queste osservazioni sono riportate nei vari testi; in pratica ho notato che in questi soggetti caffè e tabacco peggiorano i sintomi, ma non è detto che il soggetto smetta queste abitudini se le ha.
AVVERSIONE PER IL CAFFE’
AVVERSIONE PER IL TE’
AVVERSIONE PER VINO
AVVERSIONE PER ALCOOL
AVVERSIONE PER IL PESCE
AVVERSIONE PER LE VERDURE
AVVERSIONE PER I CIBI COTTI
AVVERSIONE PER I DOLCI
AVVERSIONE PER BEVANDE E ALIMENTI CALDI
AVVERSIONE PER BEVANDE FREDDE
INTOLLERANZA ALLE PATATE
AVVERSIONE PER LE PATATE
INTOLLERANZA AI FAGIOLI
INTOLLERANZA AI PISELLI
INTOLLERANZA A TUTTI I TIPI DI CAVOLO
INTOLLERANZA ALLA FRUTTA
INTOLLERANZA AL GELATO
INTOLLERANZA ALLA BIRRA
AVVERSIONE PER LA BIRRA
INTOLLERANZA ALLA MUSICA
INTOLLERANZA AL RUMORE
INTOLLERANZA PER ABITI ACCOLLATI E STRETTI
INTOLLERANZA PER SPILLI; CHIODI ECC
INTOLLERANZA AL FREDDO E ALL’ARIA FRESCA
AVVERSIONE AL CONTATTO RIPETUTO CON LE PERSONE
AVVERSIONE AL MINIMO CONTATTO, COME IL LENZUOLO PERIL GOTTOSO dolori acutissimi all’alluce tipo gotta
AVVERSIONE PER LA CONVERSAZIONE
AVVERSIONE AD AD ESERCITARE UNO SFORZO MENTALE
AVVERSIONE AL TATTO
AVVERSIONE ALLA LUCE FORTE
AVVERSIONE ALLA LUCE
AVVERSIONE AI TEMPORALI
AVVERSIONE PER GLI ODORI E PROFUMI
AVVERSIONE PER GLI ODORI DEI FORNELLI ( di cibo che cuoce)
AVVERSIONE ALL’ACQUA(da bere)
AVVERSIONE ALL’ACQUA (da lavarsi)
AVVERSIONE AL RUMORE DELL’ACQUA CHE SCORRE
AVVERSIONE PER IL RUMORE ANCHE MINIMO
AVVERSIONE AGLI SPIFFERI
ALTRO
ASSENZA DI SETE
SETE INTENSA
SETE DI ACQUA FREDDA
FAME INTENSA
FAME IMMOTIVATA ( “nervosa” ) FUORI PASTO
FAME INTENSA NOTTURNA
ASSENZA DI FAME
BEVE MOLTO E MANGIA POCO
DORME PRONO
DORME SUPINO, CON LA MANO SX SOTTO LA TESTA
FAME VORACE ANCHE SUBITO DOPO AVER MANGIATO
ROSSORE AD UNA SOLA GUANCIA
RISULTATO
(1)la lesione BRUCIA= belladonna, hepar sulfur, kalium bichromicum
(2)FA PRURITO= hepar sulfur, kalium bichromicum, rhus tox, dolichos
(3) E’ PRESENTE SUDORE E ODORE ACIDO= mercurius solubilis
(4)Eruzioni cutanee secche o umide, fortemente pruriginose, aggravate dal calore del letto e dai lavaggi. Queste eruzioni si manifestano in inverno e scompaiono in estate, quando la traspirazione diventa una via di eliminazione.=sulfur
(5) c’è dolore sul punto o la zona della lesione =conium
(6)L’eczema o la dermatite è da freddo o eczema secondario all’esposizione al freddo-umido; il prurito cutaneo è sempre peggiorato dal freddo =dulcamara
(7)La pelle brucia quando ci si lava, in particolare con acqua fredda=formica rufa
DESIDERIO DI CIBI DOLCI=
acidum nitricum, argentum nitricum, bufo, calcarea fluorica, ferrum met, ferrum phosph, lycopodium, medorrhinum, mandragora, rauwolfia, rhus tox, staphysagria, sulfur
DESIDERIO DI ZUCCHERO=
calcarea carbonica, lycopodium, medorrhinum
DESIDERIO DI CIBI SALATI =
calcarea carbonica, calcarea fluorica, calcarea phosphorica, hepar sulfur,medorrhinum, phosphorus, thuya,
DESIDERIO STRAORDINARIO DI CIBI SALATI E DI SALE (aggiungono sale nei piatti che vengono loro serviti)=
natrum muriaticum, thuya, veratrum album
DESIDERIO DI CIBI ASPRI=
hepar sulfur, magnesium carbonicum, magnesium muriaticum
DESIDERIO DI CIBI PICCANTI=
hepar sulfur, nux vomica
DI CIBI AFFUMICATI=
calcarea phosphorica
DI CIBI CALDI=
arsenicum album
DESIDERIO ARDENTE DI CARNE, SOTTACETI E CIBI POCO DIGERIBILI=
abies canadensis
DESIDERIO DI CIBI AMARI=
nux vomica
DESIDERIO DI CONDIMENTI=
nux vomica, rauwolfia
DESIDERIO DI FRUTTA=
antimonium tartaricum
DESIDERIO DI MELE=
antimonium tartaricum
DESIDERIO DI PANE BOLLITO NEL LATTE=
abrotanum
DESIDERIO DI CIBI ACIDI=
antimonium tartaricum, hepar sulfur, magnesium carbonicum, magnesium muriaticum, theridion
DESIDERIO DI RAVANELLI, RAPE, CARCIOFI(anche solo uno di questi tre)=
abies canadensis
DESIDERIO DI CARNE =
calcarea phosphorica, Mandragora
DI PANE=
arsenicum album, ferrum met, ferrum phosph
DI MINESTRE=
staphysagria
DI BURRO=
ferrum met, ferrum phosph
DESIDERIO DI CIOCCOLATA=
acidum nitricum, argentum nitricum
DESIDERIO DI UOVA=
calcarea carbonica
CIBI INDIGESTI=
calcarea carbonica
DESIDERIO DI ALIMENTI FREDDI =
calcarea phosphorica, phosphorus, veratrum album
DESIDERIO DI OSTRICHE=
lycopodium, rhus tox
DESIDERIO DI CIBI SUCCOSI E RINFRESCANTI (frutta fredda)=
veratrum album
DESIDERIO DI ARANCE=
Theridion
DESIDERIO DI BANANE=
theridion
DESIDERIO DI FRUTTA ACIDA =
theridion, veratrum album
DI BERE ACQUA=belladonna
DI BERE ACQUA FREDDA=aconitum
DESIDERIO DI BEVANDE ACIDULE=
antimonium tartaricum
DESIDERIO DI BIRRA =
kalium bichromicum (però gli fa male); medorrhinum, psorinum, sepia
DESIDERIO DI ACETO=
sepia
FORTE DESIDERIO DI THE=
thuya
DI CAFFE’=
arsenicum album, lachesis
DI LATTE=staphysagria
DESIDERIO DI LATTE FREDDO=
rhus tox
DESIDERIO DI LATTE FREDDO CHE PERO’ AGGRAVA I SINTOMI=
staphysagria
DESIDERIO DI BEVANDE CALDE=
lycopodium, medorrhinum
DESIDERIO DI BEVANDE FREDDE=
antimonium tartaricum; arsenicum album, calcarea phosphorica, phosphorus, pulsatilla; rhus tox (ma con queste si aggrava), veratrum album
DESIDERIO DI ACQUA E LIMONATA=
belladonna
DI BEVANDE DOLCI=
bufo
DESIDERIO DI STARE SEMPRE SDRAIATO=
abies canadensis
DESIDERIO DI COMPAGNIA=
stramonium
DESIDERIO DI ARIA FRESCA=
lilium tigrinum
DI LUCE=
stramonium
DISGUSTO DEGLI ALIMENTI E SENSAZIONE DI AVERE LO STOMACO PIENO D’ACQUA=
kali carbonicum
AVVERSIONE PER IL CIBO, ANORESSIA=
absinthium, acidum muriaticum, phellandrium
PERDITA DELL’APPETITO DOPO POCHI BOCCONI DI CIBO IN GENERALE=
lycopodium
INTOLLERANZA AL LATTE=
aconitum, aethusa cynapium, calcarea carbonica, magnesium carbonicum, magnesium muriaticum, sulfur, silicea
AVVERSIONE PER IL LATTE=
antimonium tartaricum, calcarea fluorica, carbo vegetabilis, ferrum met, ferrum phosph, magnesium carbonicum, magnesium muriaticum, pulsatilla, sepia
INTOLLERANZA AD OSTRICHE =
lycopodium
INTOLLERANZA ALLE CIPOLLE=
lycopodium
INTOLLERANZA AI FARINACEI=
lycopodium
INTOLLERANZA AI LEGUMI=
lycopodium
INTOLLERANZA AI GRASSI=
cyclamen, magnesium carbonicum, magnesium muriaticum, sepia
AVVERSIONE PER I GRASSI=
carbo vegetabilis, hepar sulfur, magnesium carbonicum, magnesium sulfuricum, pulsatilla, staphysagria, taraxacum
AVVERSIONE PER IL BURRO=
acalypha indica, arsenicum album, pulsatilla (spesso vera intolleranza a grassi e burro)
INTOLLERANZA ALLE UOVA=
ferrum met, ferrum phosph, lycopodium
AVVERSIONE PER LE UOVA= calcarea fluorica
AVVERSIONE ALLA CARNE=
acidum muriaticum, arsenicum album, ferrum met, ferrum phosph, kalium bichromicum, magnesium carbonicum, magnesium muriaticum, magnesium sulfuricum, phosphorus, rhus tox, sepia, sulfur, thuya, zincum met
AVVERSIONE PER LO ZUCCHERO NEL TE= rauwolfia
AVVERSIONE PER L’ALCOOL=
carbo vegetabilis
AVVERSIONE PER CARNE DI MAIALE=
psorinum
AVVERSIONE PER CARNE DI AGNELLO=
thuya
AVVERSIONE PER IL PANE=
acalypha indica, agaricus muscarium, lycopodium, pulsatilla
AVVERSIONE PER IL TABACCO=
ignatia (Queste osservazioni sono riportate nei vari testi; in pratica ho notato che in questi soggetti (che rispondono bene al rimedio Ignatia) caffè e tabacco peggiorano i sintomi, ma non è detto che il soggetto smetta queste abitudini se le ha. ), lilium tigrinum, spigelia
AVVERSIONE PER IL CAFFE’=
ignatia, spigelia, sulfur
AVVERSIONE PER IL TE’=
ferrum met, ferrum phosph
AVVERSIONE PER VINO=
zincum met
AVVERSIONE PER ALCOOL=
calcarea fluorica, zincum met
AVVERSIONE PER IL PESCE=
zincum met
AVVERSIONE PER LE VERDURE=
acalypha indica
AVVERSIONE PER I CIBI COTTI=
veratrum album
AVVERSIONE PER I DOLCI=
phosphorus, zincum met
AVVERSIONE PER BEVANDE E ALIMENTI CALDI=
pulsatilla
AVVERSIONE PER BEVANDE FREDDE=
Acalypha indica
INTOLLERANZA ALLE PATATE=
veratrum album
AVVERSIONE PER LE PATATE=
psorinum, thuya
INTOLLERANZA AI FAGIOLI=
veratrum album
INTOLLERANZA AI PISELLI=
veratrum album
INTOLLERANZA A TUTTI I TIPI DI CAVOLO=
veratrum album
INTOLLERANZA ALLA FRUTTA=
veratrum album
INTOLLERANZA AL GELATO=
veratrum album
INTOLLERANZA ALLA BIRRA=
veratrum album
AVVERSIONE PER LA BIRRA=
belladonna, ferrum met, ferrum phosph, phosphorus, pulsatilla, rhus tox
INTOLLERANZA ALLA MUSICA=
aconitum, bufo
INTOLLERANZA AL RUMORE=
aconitum, belladonna, china, magnesium carbonicum, silicea, zincum met
INTOLLERANZA PER ABITI ACCOLLATI E STRETTI=
calcarea carbonica, lachesis, podophyllum, spigelia, veratrum viride
INTOLLERANZA PER SPILLI; CHIODI ECC=
silicea, spigelia
INTOLLERANZA AL FREDDO E ALL’ARIA FRESCA= phosphorus
AVVERSIONE AL CONTATTO RIPETUTO CON LE PERSONE= bryonia,
AVVERSIONE AL MINIMO CONTATTO, COME IL LENZUOLO PERIL GOTTOSO=
apis, rawvolfia (dolori acutissimi all’alluce tipo gotta)
AVVERSIONE PER LA CONVERSAZIONE=
agaricus muscarium
AVVERSIONE AD AD ESERCITARE UNO SFORZO MENTALE=
agaricus muscarium;
AVVERSIONE AL TATTO=
antimonium tartaricum (finora visto riferito solo ai bambini); arnica, cina, magnesium carbonicum, magnesium muriaticum, podophyllum, pulsatilla, silicea
AVVERSIONE ALLA LUCE FORTE=
belladonna, bryonia, psorinum; sepia, sulfur
AVVERSIONE ALLA LUCE=
belladonna, silicea
AVVERSIONE AI TEMPORALI=
pulsatilla
AVVERSIONE PER GLI ODORI E PROFUMI=
china, sepia, silicea
AVVERSIONE PER GLI ODORI DEI FORNELLI ( di cibo che cuoce)=
graphytes, sepia
AVVERSIONE ALL’ACQUA(da bere)=
kalium bichromicum
AVVERSIONE ALL’ACQUA (da lavarsi)=
Hyoscyamus, stramonium, sulfur
AVVERSIONE AL RUMORE DELL’ACQUA CHE SCORRE= hyoscyamus
AVVERSIONE PER IL RUMORE ANCHE MINIMO=
belladonna, chenopodium antielminthicum,ferrum met, ferrum phosph, theridion, veratrum viride
AVVERSIONE AGLI SPIFFERI=
barium iodatum
ASSENZA DI SETE=
aethusa cynapium (assenza di sete nonostante senta molto caldo); antimonium crudum, antimonium tartaricum (in alternativa alla sete intensa di acqua fredda); apis, gelsemium, lycopodium, pulsatilla
SETE INTENSA=
abies canadensis, aconitum, agaricus phalloides; medorrhinum, aceticum acidum , kalium nitricum, magnesium carbonicum, magnesium muriaticum, natrum muriaticum, sulfur
SETE DI ACQUA FREDDA=
antimonium tartaricum
FAME INTENSA=
abies canadensis; abrotanum (ma con dimagrimento); agaricus muscarium; antimonium tartaricum (ma con immediato disgusto per il cibo nonappena inizia a mangiare qualsiasi cibo); leptandra (al mattino appena sveglio ed entre le prime due ore) medorrhinum (ANCHE SUBITO DOPO AVER MANGIATO)
FAME IMMOTIVATA ( “nervosa” ) FUORI PASTO=
antimonium crudum
FAME INTENSA NOTTURNA=
abies nigra, abrotanum, agaricus muscarium
ASSENZA DI FAME=
absinthium
BEVE MOLTO E MANGIA POCO=
sulfur
DORME PRONO=
medorrhinum(=sycotic)
DORME SUPINO, CON LA MANO SX SOTTO LA TESTA= antimonium tartaricum
FAME VORACE ANCHE SUBITO DOPO AVER MANGIATO= kalium phosphoricum, medorrhinum
ROSSORE AD UNA SOLA GUANCIA=
chamomilla, dolichos
STOP
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Informazioni personali

- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com