venerdì 14 novembre 2014
IPERTENSIONE parte settima
ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI
SULFUR, AURUM METALLICUM, NUX VOMICA, GELSEMIUM, BARITA CARBONICA, ACIDUM CIANIDRICUM, AESCULUS, CACTUS, PLUMBUM METALLICUM, JUNIPERUS, SABINA.
Le situazioni più frequenti sono rappresentate da soggetti che rispondono molto bene ai seguenti tre rimedi che quindi indico come “prima scelta”, tenendo presente che in omeopatia il termine “prima scelta” ha un significato solo schematico perché la scelta del rimedio è sempre personalizzata:
Sulfur, Aurum, Nux vomica
utili sono spesso anche Baryta carbonica e Plumbum
… a seconda della modalità dei sintomi e dello “status” del soggetto (come già detto in altri post, se, ad esempio il soggetto ha colorito molto rosso salta all’occhio Aurum; ma attenzione non è l’unico: i due terzi degli ipertesi hanno facilità a manifestare un colorito rosso e un aspetto congestionato e molti sono i rimedi “con colorito rosso o paonazzo”!… quindi guardare sempre tutte le modalità dei sintomi ).
SULFUR E’ il rimedio più rappresentativo della psora. La psora è all’origine della maggior parte delle malattie croniche. Il “sulfur grasso” è un soggetto pletorico, dal colorito rubicondo; il fegato è ingrossato, l’addome dilatato. Il “sulfur magro” è curvo, dal colorito terreo e l’aspetto invecchiato e può essere un ex sulfur grasso dopo una malattia, un invecchiamento rapido o una dieta drastica. E’ caratterizzato da continui tentativi di eliminazione di scorie: trasuda da tutti gli orifizi, ha pruriti vari ed eczemi, bruciori. Un forte calore alla pianta dei piedi, specialmente la notte; questa è una delle sue note caratteristiche .E’ stanco al mattino, e quando è stanco è depresso mentre verso sera sta meglio; quando è euforico sentenzia su ogni cosa; ha il timore di puzzare; i suoi sintomi sono alternanti e metastatizzano rapidamente (esempio: donna guarita troppo rapidamente da un’ulcera flebologica ad una gamba grazie a terapia farmacologica, 3 mesi dopo muore di infarto: l’interpretazione omeopatica di ciò è che non aveva drenato a sufficienza le sue tossine e così ha avuto una metastasi cardiovascolare). Prima di somministrare sulfur va fatto un drenaggio ed in particolare quello richiesto dal caso specifico: se per curare un eczema si drena l’emuntorio cutaneo,
per l’ipertensione si drenano fegato e rene.
Alle basse diluizioni si aumentano le eliminazioni alle alte si sopprimono perciò occorre particolare attenzione nel valutare il soggetto, ed attenersi alle basse finché possibile.
AURUM METALLICUM
la faccia è rossa e violacea; palpitazioni violentissime accompagnate da vampate di calore e pulsazioni alle carotidi e alle arterie temporali; sensazione che il cuore smetta di pulsare per ricominciare in seguito con battiti di estrema violenza; dispnea che costringe il soggetto a stare seduto per poter respirare. E’ particolarmente indicato nell’ipertrofia ventricolare sinistra; si notano la dislipidemia e l’aumento della viscosità ematica: tutti segni di aterosclerosi. Ecco uno schema di trattamento (Bergeret e Tetau):
—al mattino 4 granuli di aurum metallicum 4ch
—alla sera 4 di baryta carbonica 4ch ;
—ai pasti 50 gocce di MG di olea
— a sere alterne una supposta di Artére 7 ch e Veine 7ch.
NUX VOMICA
Fa parte dei policresti e quindi può andare bene per tutti se sono presenti le caratteristiche dei sintomi; inoltre si riferisce pure ad un “tipo nux vomica”.…ricordate? Soggetto ipersensibile agli odori, ai rumori e alla luce, in genere prende molti farmaci per poter essere efficiente anche quando sta male e dovrebbe invece riposarsi.
Nux vomica migliora con un breve sonno; per combattere l’astenia (cioè la debolezza) “si droga” con alcool, farmaci, stimolanti o veri e propri stupefacenti. E’ il rimedio chiave dell’ateromatosi; il soggetto presenta alle analisi del sangue: iperuricemia, ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia; sul piano epatico iper-a-b-globulinemia e un aumento della fosfatasi alcalina.
Sul piano digestivo ha problemi di insufficienza epatica e gastrite; è sempre aggravato dopo i pasti, si sente pesante e sonnolento; migliora quando riesce a vomitare; sul piano intestinale è sempre costipato. E’ indicato nell’ipertensione dell’adulto, specie se fumatore.
GELSEMIUM
caratteristica principale è il tremore in tutte le sue forme; congestione cerebrale: viso rosso e caldo; le cefalee congestizie cominciano alla nuca per installarsi al di sopra degli occhi dando la sensazione di un cerchio alla testa; da sdraiato, migliora tenendo la testa alta rispetto al corpo e peggiora tenendola bassa; la cefalea finisce dopo un’abbondante emissione d’urina. Assenza di sete. L’emozione lo rende muto. Nell’ipertensione è un buon coadiuvante dei tre citati come “prima scelta” .
La cefalea congestizia con dolore occipitale spesso provoca un’innalzamento di pressione; il polso lento a riposo ma molto accelerato con il movimento indica una cattiva adattabilità del miocardio allo sforzo, senza dubbio per aterosclerosi delle coronarie. Sensazione che il cuore cesserà di battere se non ci si muove (simile a digitalis dove il soggetto ha la sensazione che il cuore cesserà di battere al minimo movimento)
BARYTA CARBONICA
E’ estremamente freddoloso; facoltà cognitive ridotte; sclerosi vascolare. Particolarmente indicata nell’ipertensione del soggetto ultracinquantenne ateromasico; si associa ad aurum metallicum per il paziente congestionato e pletorico e a plumbum per il paziente pallido e dimagrito.
Alle analisi si trova spesso dislipidemia e disturbi epatici, stato pre-diabetico.
ACIDUM CIANIDRICUM
battito cardiaco aritmico, pressione differenziale ineguale, polso piccolo, morbido, frequente; particolarmente indicato nelle crisi e nei casi acuti.
AESCULUS HIPPOCASTANUS E’ un rimedio di pletora vascolare conseguente ad una circolazione venosa difettosa. Il soggetto si sente pesante fisicamente e intellettualmente al risveglio e al mattino mentre migliora durante la giornata: è l’epatico pletorico. Varici abbondanti. Non è descritto come rimedio per l’ipertensione, anzi sarebbe controindicato per i suoi effetti astringenti e proliferativi dell’endotelio: quindi lo daremo quando l’ipertensione è giovanile, causata da una pletora venosa, e si presenta occasionalmente.
CACTUS
E’ rimedio non solo degli stati acuti ma anche di quelli cronici per soggetti pletorici, simpaticotonici, ipertesi, con aterosclerosi; il sonno è disturbato da pulsazioni che si percepiscono fino alle orecchie; senso di costrizione cardiaca (è prima scelta nell’angina pectoris); l’azione è poco profonda e di breve durata per cui si abbina bene nel trattamento drenante che precede aurum.
PLUMBUM
E’ un aterosclerotico magro, secco, pallido, taciturno, freddoloso viso giallastro spesso con macchie; incapacità di trovare la parola appropriata per esprimersi, come baryta carbonica; aumento di urea e creatinina che denotano insufficienza renale. E’ consigliato usarlo alternato a baryta carbonica e associando arteria 4ch e vena 4ch.
Infine JUNIPERUS e SABINA sono particolarmente indicati per l’ipertensione in menopausa
NOTA
le immagini sono opere di Giovanni Ambrosioni: uno dei miei artisti preferiti, che potete visitare su flickr
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
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