RESPIRAZIONE ALTERNATA LENTA
premessa necessaria
IDA = narice e regione sinistra --> calma il SN , è yin, governa il parasimpatico.
PINGALA = narice e regione destra --> stimola il SN, è yang, governa il simpatico.
SHUSHUMNA= colonna vertebrale dall’ano alla corteccia cerebrale.
Chiudere destra ed espirare da sinistra
inspirare da sinistra, subito dopo chiudere ed espirare da destra.
In pratica ogni narice compie prima un espiro e poi un inspiro. La respirazione deve essere lenta, profonda, ritmica, silenziosa, mentale. Si dovrebbero usare il pollice della mano destra per chiudere la narice destra, anulare e mignolo per chiudere chiudere la sinistra e le altre 2 dita stanno piegate. Questo in sé è un mudra.
Prima settimana = 5 minuti poi aggiungere 1minuto a settimana fino ad arrivare a 15 minuti. Se eseguita con ritenzione (apnea) si chiama Anuloma Viloma.
Concentrarsi su vie nasali e 6° chakra cioè Ajna.
Effetti: maggiore ossigenazione del sangue, potenziamento dei centri nervosi, riduce l’obesità. Serve per il sistema nervoso vegetativo (SNV), le riniti, le cefalee, le infezioni ecc... praticamente serve per tutto in generale.
Azione psichica, pranica e spirituale.
Risveglia Ajna, amplia la coscienza e la percezione pranica. Esseziale per lo sviluppo spirituale. Praticare con prudenza.
La respirazione a narici alterne così come fatta in kinesiologia, cioè inspirando da una ed espirando dall’altra, ed in particolare inspirando da sinistra ed espirando da destra serve contro la depressione e risveglia kundalini.
Mentre inspirare da destra ed espirare da sinistra serve contro l’eretismo psichico, l’allergia e la stitichezza. La respirazione fatta con inspiro da destra è chiamata del Sole e quella con inspiro da sinistra è chiamata della Luna.
La ABIANTARA VRITTI PRANAYAMA è quella che ho imparato in kinesiologia con le apnee di durata progressiva fino ad un massimo di 45 secondi di apnea. Si trattiene il respiro dopo aver inspirato. Oltre a servire a tutte le funzioni principali ha l’effetto di aumentare la respirazione cellulare e la temperatura corporea. Controindicata per i malati di cuore e di polmoni, gli ipertesi e gli ipotesi gravi.
La BAHIA VRITTI è al contrario, cioè si trattiene il respiro dopo aver espirato; ha maggior effetto sull’apparato digerente. Infine si può fare come reset 10 respirazioni dientrambi i due tipi.
PRANAYAMA SONORO
Seduti , schiena dritta, abbassare la testa sul torace, espirare completamente. Inspirare dalle 2 narici con la glottide parzialmente chiusa. Si determina un suono dolce, basso, continuo e uniforme. Espirare per una durata doppia dell’inspirazione. Fare un ciclo di 10 di queste respirazioni. Si può fare l’espirazione solo dalla narice sinistra il suono è uniforme e basso e i muscoli addominali rimangono controllati fino alla più completa espulsione dell’aria. Concentrare l’attenzione sulla tiroide o sul fondo del palato. EFFETTI: positivo per l’apparato respiratorio, le ghiandole endocrine, il SN. Tonificante. Indicato per l’ipotiroidismo, l’ipertensione, l’ernia, l’utero spostato, l’alito cattivo, l’affanno, l’asma, il catarro nasale, la colite spastica, le emorroidi, la spermatorrea, l’anemia, i brividi di febbre, i disturbi cardiaci, il parto, l’epilessia, la paralisi, la pleurite, il raffreddore, la tonsillite, la tosse, dolori al torace, trombosi alle gambe e alle coronarie, ulcera duodenale. Risveglia Manipura e Svadhishthana, stimola i neuroni. Controindicazioni= ipertiroidismo: si può fare lo stesso, ma controllare i parametri e monitorare. Se eseguita eccessivamente può infiammare la gola.
ESERCIZI PER COLORO CHE PRATICANO YOGA DA TEMPO
Lo scopo degli esercizi è ottenere la sincronizzazione con il cosmo. L’uso del Pranayama fa raggiungere stati di coscienza più elevati.
Per cominciare, si può eseguire la ritenzione con i seguenti tempi:
— 1:3
cioè 10 secondi inspirare e 30 espirare;
— 2:1
20 inspirare e 10 espirare;
Poi si fa la seguente progressione:
— 30-15-30
cioè 30 inspirare, 15 pausa e 30 espirare
— 25-25-25
— 20-40-20.
In seguito il respiro si farà sempre più sottile, più mentale. Non serve a niente gonfiarsi d’aria prima della ritenzione; meglio fare prima esercizi di stiramento e asana; poi la respirazione deve avvenire senza sforzo, aggiungendo le progressioni lentamente, di giorno in giorno.
(1) Visamavritti pranayama ( respirazione difficile)
Consiste nel variare di continuo il ritmo respiratorio. In una seduta se ne adotta uno solo.
Schema: 1-4-2 2-4-1 4-2-1 1-2-4 4-1-2 2-1-4
Per arrivare a un buon livello senza pericolo, il tempo di ritenzione sarà mantenuto dopo lunga pratica (anni) sui 90-110 secondi. In seguito pur mantenendo i tempi, far diventare impercettibile il respiro. Particolarmente indicata per gli ipotesi
(2) Viloma pranayama (respirazione irregolare)
inspirare per 2 secondi, trattenere 2 secondi, inspirare 2 secondi, trattenere 2 secondi e così via fino a riempire i polmoni; trattenere dai 10 ai 15 sec; espirare poi lentamente. Ripetere 15 volte. Dopo una pausa di 3 minuti eseguire la stessa tecnica espirando. Progressione della tecnica: arrivare a trattenere 90 secondi in cicli di 20 volte. Adatta agli ipertesi.
- Anuloma pranayama ( respirazione graduata) inspirare dalle due narici, trattenere 10 secondi, espirare dalla narice destra; ripetere espirando dalla sinistra.
- Pratiloma pranayama è l’opposto della precedente: si inspira da una e si espira da 2 narici.
(5) Sahita Kunbhaka pranayama ( respirazione quadrata)
L’autore definisce ritenzione l’apnea che segue l’inspirazione e sospensione quella che segue l’espirazione. In questo caso si usano 4 tempi uguali per
inspiro- ritengo- espiro- sospendo.
Si parte ad esempio da 4-4-4-4 e si arriva a 20-20-20-20. Questa tecnica permette di raggiungere perfetta uguaglianza di pressione interna ed esterna, mentre nelle precedenti ci sono differenze; se eseguita senza sforzo il soggetto raggiunge la perfezione (tecnicamente).
(6) Pancha Sahita pranayama (le 5 respirazioni quadrate)
Serve ad uso terapeutico.
aria polmoni 4-16-8-4
chimica fegato 4-4-16-8
digestiva stomaco 8-4-4-16
eliminazione pelle, retto, reni 16-8-4-4
circolazione cuore 4-16-8-4
I primi 9 giorni eseguire tutti e 5 i cicli ognuno 9 volte; in seguito e fino a 45 giorni si può eseguire ad esempio solo quello dell’aria (in pratica quello che serve nel caso specifico)
(7) Cakra pranayama (per il risveglio dei chakra)
si esegue in padmasana ( posizione del loto);eseguire concentrandosi sui chakra nella seguente sequenza:
insp da 6° ed esp da 3° insp da 6° ed esp da2° insp da 6° ed esp da 3° insp da 6° ed esp da 5° insp da 6° ed esp da 6°.
Si fa come la respirazione quadrata, aumentando i tempi progressivamente e visualizzando i colori e la qualità del chakra.
NOTE
(1) Questo post riporta stralci di appunti che riferisco in modo riassunto e semplificato, tratti dal testo
“Yoga” Di Mario Verri edizioni Armenia 2004.
(2) Ho parlato di respiro in questo vecchio post, ovviamente ancora attuale per il contenuto:
e ovviamente l’argomento non si esaurisce qui...mi propongo di parlare ancora molto sui tipi di respirazione.
Tutto molto dettagliato....sei brava a spiegare! Bisogna che vada a vedere cosa dici sull'insonnia...ora non ho troppo tempo, ma lo farò...ci sono periodi che la notte non dormo per niente, e non è una cosa da fare, vero?
RispondiEliminaCiao, buona giornata!
è preferibile dormire , anche poco, ma bene. Chi soffre di insonnia difficilmente ha una totale assenza di sonno per periodi prolungati…se accade è opportuno fare controlli accurati di tipo internistico. Nel caso come il tuo, da come la descrivi, si tratta del tipo di insonnia comune con difficoltà di addormentamento e magari diversi risvegli notturni. In questo caso puoi usare i vari rimedi che indico nel post intitolato Insonnia
Eliminaun abbraccio e buona domenica!!!!!!
Non ho mai fatto corsi di pranayama, anche se mi è capitato saltuariamente di praticare alcune tecniche di respirazione, un pò perchè mi sono state proposte, un pò per curiosità mia. Sono sempre stata convinta che il respirare bene sia fondamentale e leggo nei tuoi post che è utile veramente per un sacco di disturbi. Grazie quindi per la spiegazione degli esercizi Marina, me la salvo in caso mi venga voglia di provarli. Una domanda però: quello sonoro è indicato anche per chi ha disturbi al cuore (io ho una lieve insufficienza) e la respirazione alternata no, è così? Ciao, buon weekend!
Eliminaesatto! ciao, a presto!!!
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