Indice

1. Sciatica
2. Artrite Reumatoide
3. Osteoporosi
4. Emicrania
5. Dismenorrea
6. Infertilità
7. Gastrite
8. Cistite
9. Menopausa
10. Tabagismo
11. Ipertensione
12. Insonnia
13. Obesità
14. Stress e pnei
15. Cistite interstiziale
16. Psoriasi
17. Occhio secco
18. Viaggi
19. Acufeni
20. Allergie-Asma
21. Gravidanza e neonato
22. Due riflessioni
23. Stipsi
24. Vertigini
25. Cani e Gatti
26. Tipi Omeopatici
27.Bambino-psiche
28.Sport
29.Disturbi venosi
30.Salute obbligatoria
31.Cuore
32.Neonato-mamma-papà
33.Memoria
34.Anziano-aspetti nutrizionali e pnei
35.Colesterolo
35-bis.Colesterolo-bis
36.Acne
37.Anemie
38.Tosse-Omeopatia
39.Enuresi
40.Reflusso gastro-esofageo
41.LEI e LUI
42.LEI e LUI seconda puntata
43.LEI e LUI terza puntata
44.Raffreddore
45.Un po' di respiro
46.Influenza
47.Adolescenza
48.Chakras
49.Ayurveda
50.Medicina cinese
51.DENTI parte prima
52.DENTI parte seconda
53.DENTI parte terza
54.CAPELLI parte prima
55.CAPELLI parte seconda
56.FITOTERAPIA
57.diabete-parte prima
58.diabete-parte seconda
59.Trattamento viscerale
60.Pelle
61.Cronobiologia
62.ANORESSIA parte prima
63.ANORESSIA parte seconda
64.Alcolismo
65.Colori
66.Fegato parte prima
67.Fegato parte seconda
68.Posture
69.Fermenti intestinali parte prima
70.Fermenti intestinali parte seconda
71.Epitrocleite
72.TIROIDE parte prima
73.TIROIDE parte seconda
74.SALUTE E MALATTIA
75.CONGIUNTIVITI
76.OTITE parte prima
77.OTITE parte seconda
78.ORMONI parte prima
79.FISIOGNOMICA
80.ORMONI parte seconda
81.COSMETICI
82.ORMONI parte terza
83.METAFISICA
84.EPIFISI
85. Perchè rinunciare?
86.INQUIETUDINI DI FERRUM METALLICUM
87.ICTUS
88.ICTUS parte seconda
89.Mantra
90.KINESIOLOGIA
91.Fiori di Bach
92.Sogni
93.Odori
94.Gli occhiali
95.La vista
96.Il tatto
97.Il gusto
98.Udito
99.Energia e Cosmo
100.Cento
101.VERATRUM ALBUM
102.EFT
103.Lupus
104.Cavoli
105.Farmaci
106.COLON IRRITABILE parte prima
107.COLON IRRITABILE parte seconda
108. MEDICINA CINESE ancora
109.Il corso di EFT
110.Corsi permanenti
111.Calcoli renali
112.DRENAGGIO
113.Metabolismo2-Fascia
114.PRANOTERAPIA
115.Morbo di Crohn
116.Dolori muscolari
117.Alitosi
118.Carotenoidi
119.Le voglie matte
120.IRIDOLOGIA parte prima
121.IRIDOLOGIA parte seconda
122.HERPES
123.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte prima
124.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte seconda
125.Storia delle babbucce
126.IDROTERAPIA
127.PARODONTITE
128.MEDITAZIONE SUL CUORE
129.LA MORTE DEGLI ALTRI
130.Il sole e la pelle
131.ENFISEMA POLMONARE parte prima
132.ENFISEMA POLMONARE parte seconda
133.Sistema immunitario cerebrale
134.Spagirica
135.TRAUMA DA PARTO
136.SPIGOLATURE
137.I GRASSI
138. Fico d'India
139.Occhi e mirtillo
140.PSICOSOMATICA
141.PSICOSOMATICA parte seconda
142.PSICOSOMATICA parte terza
143.Contatti estenuanti
144.Omeopatia per la pelle
145.HIV
146.CISTI OVARICHE
147.TUMORI
148.Singhiozzo
149.TEMPO DI BILANCI
150.NAUSEA E VOMITO
151.Test per la coppia
152.FEBBRE
153.PARKINSON
154.Minerali da antica farmacia
155.Omotossicologia e metabolismo
156.MEDICINA TIBETANA parte prima
157.DERMATITI E DERMATOSI
158.TRE BIOTIPI
159.Jung
160.GAMBE SENZA RIPOSO
161.Due prodotti delle api
162.ATTACCHI DI PANICO
163.ESAMI DELLE URINE
164.VERMI
165.AVVELENAMENTI parte prima
166.AVVELENAMENTI parte seconda
167.Alcuni alimenti
168.DIVERTICOLI
169.PENSARE POSITIVO
170.Naja Tripudians
171.Tumori 2
172.Unghie
173.Pensare col corpo
174.Gambe disturbi venosi
175.SCLEROSI MULTIPLA
176.Malattie autoimmuni
177.SCLERODERMIA
178.Rimedi per gli occhi
179.INTEGRATORI PER MAMMA
180.PSICHE E FIORI DI BACH parte prima
181.PSICHE E FIORI DI BACH parte seconda
182.PSICHE E FIORI DI BACH parte terza
183.PSICHE E FIORI DI BACH parte quarta
184.PSICHE E FIORI DI BACH parte quinta
185.PSICHE E FIORI DI BACH parte sesta
186.PSICHE E FIORI DI BACH parte settima
187.PSICHE E FIORI DI BACH parte ottava
188.PSICHE E FIORI DI BACH nona e ultima parte
189.Gli oli essenziali
190.OMEOPATIA PER INSONNIA DEL BAMBINO
191.CONSIDERAZIONI SULLA SALUTE
192.Macchie scure sulla pelle
193.Blefarite
194.IPERTENSIONE alcune piante
195.DIFESE IMMUNITARIE
196.ALZHEIMER
197.PIANTE ANTI-STRESS
198.FEGATO parte terza
199.Lavaggio energetico
200.Colpo di fulmine tra due LACHESIS
201.ALOE parte prima
202.Maculopatia degenerativa
203.Fluidificanti del sangue
204.ALLERGIE parte prim
205.ALLERGIE parte seconda
206.ALLERGIE parte terza
207.DEMENZA SENILE
208.INSUFFICIENZA RENALE
209.Quanto siamo aciduli
210.Non è tutto cromo ciò che brilla
211.DALLO SPIRITO ALLA MATERIA
212.Pancreatite
213.Raffinate ed accurate primitive terapie
214.Dermatite seborroica
215.RIMEDI PER BAMBINI
216.SCUOLA SALERNITANA parte prima
217.SCUOLA SALERNITANA parte seconda
218.SCUOLA SALERNITANA parte terza
219.Controllo e Ascolto
220.OLIO DI GERME DI GRANO
221.ORTICARIA
222.REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO parte seconda
223.INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
224.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte prima
225.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte seconda
226.DIETA BASE e BAMBINO IPERCINETICO
227.ARTRITE E DOLORI ARTICOLARI
228.RIEDUCAZIONE DELLA PERCEZIONE SONORA
229.OBESITA INFANTILE
230.UNA MEDITAZIONE PER CORREGGERE LE REAZIONI RIPETITIVE
231.ANCORA CUORE
232.VACCINI
233.Balbuzie
234.PAROLE DIFFICILI idiopatico
235.SCOLIOSI
236.Percorsi benessere con regalo
237.DIURESI alcune piante utilissime
238.DIETA BASE
239.ALCHIMIA
240.RADIOTERAPIA un sostegno omeopatico per limitare i danni
241.CORSO ACCELERATO DI OMEOPATIA
242.ANALISI FISIOGNOMICA di un attore
243.CHILI DI TROPPO
244.CHILI DI TROPPO parte seconda
245.ARGILLA
246.Memoria e concentrazione
247.LE PAROLE DIFFICILI escara e flittena
248.ABBASSAMENTO RENALE
249.ALIMENTI FERMENTATI
250.MELATONINA
251.SONDAGGIO
252.Ottuso dogmatismo
253.Ancora fegato
254.PRANAYAMA parte prima
255.PRANAYAMA parte seconda
256.CEFALEA
257.Alimentazione spigolature
258.LE PAROLE DIFFICILI Fotosensibilizzazione
259.ANCORA RENE
260.MEDITARE STANDO AFFACCIATI
261.PRESSIONE ALTA parte prima
262.IPERTENSIONE parte seconda
263.OGM prodotti transgenici
264.Abusi della sanità
265.PRODOTTI SOLARI
266.Ricette mediterranee
267.IPERTENSIONE parte terza
268.TUMORI parte terza
269.COSE DI DONNE
270.Falsi bisogni creati dal mercato
271.IPERTENSIONE parte quarta
272.ANTICHE RICETTE una conserva di susine
273.LE PAROLE DIFFICILI Palliativo
274.STIPSI
275.TAURINA
276.IPERTENSIONE parte quinta
277.INQUINAMENTO ACUSTICO
278.DERMATITE ATOPICA
279.SAPORE DI SALE
280.PARACELSO
281.Metalli pesanti e danni alla pelle
282.IPERTENSIONE parte sesta RIMEDI NATURALI
283.MIA CONFERENZA
284.MALATTIE AUTOIMMUNI parte prima
285.MALATTIE AUTOIMMUNI parte seconda
286.SISTEMA NERVOSO DUE NOTE
287.LE PAROLE DIFFICILI Deontologia e Metastasi
288.IPERTENSIONE parte settima
289.ALLUCE VALGO
290.VERTIGINI fitoterapia
291.DISTURBI INVERNALI DEL BAMBINO
292.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte primaO
293.OMOTOSSICOLOGIA
294.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte seconda
295.Buon Natale filosofeggiando
296.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte terza
297.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quarta
298.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quinta
299.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte sesta e ultima
300.DISTURBI INTESTINALI antichissima ricetta
301.Donna e iperandrogenismo
302.FISIOGNOMICA APPLICATA AI RIMEDI OMEOPATICI
303.Possibile prevenire il tumore al fegato con il Chelidonium
304.Litoterapia
305.Fitoterapia per emicrania
306.Parole difficili della medicina OSTEOFITI
307.IL DOLORE DEI NOSTRI ANIMALI
308.RAVANELLO
309.Tre tipi di pepe
310.RUGHE
311.DISTURBI DELLA PROSTATA
312.FERMENTI INTESTINALI
313.PRANOTERAPIA
314.MENINGITE
315.Parole difficili della medicina FISTOLE
316.CLORURO DI MAGNESIO
317.PANNOLINI PER BAMBINI
318.Le emozioni depositate sui denti
319.Meditazione sulla vergogna
320.ANTIOSSIDANTI
321.Malattie autoimmuni
322.INSONNIA punti da trattare
323.Parole difficili in medicina STEATOSI EPATICA
324.Carota
325.Cicatrizzazione
326.Strategie di bisogno e potere
327.ENZIMI
328.Lampone
329.Commento durante la breve vacanza
330.LE PAROLE DIFFICILI DELLA MEDICINA apoptosi e necrosi
331.Nasce la nuova associazione TING
332.ALOPECIA AREATA rimedio Ayurvedico
333.LAVAGGIO EPATICO
334.Incontri autunnali
335.Sindrome di Dupuytren
336.Abuso di farmaci
337.TOSSE parte prima
338.Corso di alimentazione
339.TOSSE parte seconda
340.TOSSE parte terza
341.TOSSE parte quarta
342.MEDITAZIONE SULLE PAURE
343.Interazione individuo e ambiente
344.Respirazione
345.Epifisi e melatonina
346.Cefalea
347.Ibisco
348.CLa magia dei fermenti
349.LEDUM PALUSTRE
350.Unghia di gatto
351.Cicoria
352.Respirazione
353.Albero della vita e scelta di un rimedio
354.Studiare da adulti
355.Meditazione per essere autorevole
356.Tre piante per gli occhi
357.Metabolismo
358.Un consiglio disinteressato
359.Gengivite
360.Diarrea del bambino
361.Fiori di Bach per uscire da una dipendenza
362.Sulfur
363.Linfa e tessuto connettiv
364.Anatomia della fascia
365.GOLA
366.Fiori di Bach per il neonato
367.Note sul cuore
368.Artemisia
369.Codici biologici
370.Rimedi omeopatici per insonnia e paziente scettico
371.Piselli
372.Rimedi per cani
373.Un decotto antico per depurarsi
374.Un caso di diabete di tipo II
375.ALOE
376.Le radici del desiderio
377.Alzheimer approfondimento
378.Colori
379.Colori per la casa
380.USO PERSONALE DEI COLORI
381.DERMATOMERI E METAMERI
382.La nostra pelle
383.Omeostasi, salute e malattia
384.Parole difficili della medicina ACROMEGALIA
385.DERMATITE un questionario utile
386.Citrus aurantium
387.Fibromialgia
388.Piante per gli occhi
389.Coliche addominali del bambino
390.Disturbi mentali
391.Piccola pausa
392.Raffreddore
393.SISTEMA IMMUNITARIO storiella horror-humor
394.ALIMENTAZIONE tre note
395.ASMA rimedi omeopatici
396.ARNICA rimedi omeopatici
397.Rhus Toxicodendron
398.Zucca
399.Corso di fitoterapia online
400.Conferenza su Cuore e dislipidemie
401.Prove di efficacia
402.Incompatibilità
403.Boswellia
404.Tiroide Storia di due donnea
405.Semprevivo
406.Causticum
407.Assafetida
408.Bryonia

sabato 4 gennaio 2014

ALIMENTI FERMENTATI

 GRUPPO DEI PIU’ COMUNI 
-- Yogurt 
Che consiglio solo se preparato in modo genuino e non dolcificato.
-- Formaggi (alcuni tipi)
-- Olive in salamoia
-- Crauti 
Si tratta di una preparazione a base di cavolo cappuccio, sottoposto a fermentazione lattica naturale controllata con aggiunte di sale da cucina. Il procedimento, usato principalmente come metodo di conservazione, modifica il profilo organolettico del vegetale e conferisce ai crauti il tipico sapore deciso e un po' aspro.
Il risultato è un alimento ricco di vitamine e sali minerali. I crauti favoriscono la digestione, poiché rinforzano la flora intestinale, allontanando così batteri e virus patogeni. Questo risultato lo abbiamo solo se mangiati crudi. Infatti nella cottura tutti i fermenti vivi, sali minerali e vitamine, così importanti per la nostra flora intestinale e non solo, vengono compromessi.

NOTA
L’alimento più comune: il pane!!! Esso subisce una fermentazione sia alcolica che lattica, ma non lo cito come facente parte degli alimenti fermentati in quanto non ha le particolari proprietà di questo gruppo.

GRUPPO DI PREPARATI VARI 
-- Brovada 
Rape fermentate con aggiunta di vinaccia

-- Ar yod kierc’h  
 Usato in Bretagna. Si tratta di una sorta di zuppa di avena fermentata

-- Braga 
Usata in vari paesi del Nord Europa. Si tratta di una zuppa acida di miglio cotto

-- Succo di cetrioli fermentati 
Usato in Polonia e Germania

-- Tarhanas 
Molto usato in Grecia e in Turchia. E’ ottenuto da una miscela di grano fermentato e latte

-- Dosa e Idli 
Sono preparati della cucina Ayurvedica. Si tratta di una miscela di farina di riso e di legumi fatta fermentare per alcune ore

-- Acidulato di Riso 
E’ un condimento prodotto facendo fermentare per un anno il riso in otri di terracotta, in modo da farlo diventare prima alcool e poi aceto.

-- Pozol 
preparato messicano a base di mais

TUTTE LE BEVANDE ALCOLICHE
infatti l’alcool viene prodotto dalla fermentazione degli zuccheri del materiale di partenza. Nel caso del vino dagli zuccheri dell’uva, nel caso della birra dagli zuccheri dell’orzo e del luppolo. Riguardo ai superalcolici dico che certamente sono fermentati ma  assolutamente sconsigliati (se non per uso voluttuario occasionale) dal punto di vista nutrizionale


GRUPPETTO DEI DERIVATI DELLA SOIA
Fino a circa 20 anni fa usavo e consigliavo la soia ed i suoi derivati. Ma, come molti di voi ormai sanno bene, da tempo li sconsiglio sempre; esattamente da quando è in commercio il prodotto geneticamente modificato: anche in quella dichiarata come “genuina” ci possono essere contaminazioni transgeniche ( mi baso sulle affermazioni del Dr. Nacci, ma potete trovare vari autori che adottano la stessa opinione). Sull’uso occasionale sono molto tollerante riguardo ai derivati fermentati, ma nel quotidiano  in genere li sconsiglio.

-- Shoyu 
Ottenuto da semi gialli di soia (19%) e frumento tostato (16,0%).ha un sapore più leggero  rispetto al Tamari e contiene glutine di frumento

-- Tamari
Ricavato solo da soia gialla o, al massimo, con piccole quantità di grano,  è la più tipica salsa di soia cinese ed è anche tra le salse di soia tradizionali in Giappone. Il sapore è intenso e quando si usa  per condire le insalate, consiglio di non aggiungere neanche il sale perchè sostituisce contemporaneamente sale e aceto

-- Miso 
 Il miso è un condimento derivato dai semi della soia gialla, di origine giapponese, cui spesso vengono aggiunti altri cereali come orzo (Mugi Miso) o riso (Kome Miso). Il miso di sola soia è detto Hacho miso.
I semi della soia vengono ammollati e quindi cotti. Successivamente vi si aggiunge l'orzo o il riso, cotti e inseminati di un tipo particolare di fungo, l'Aspergillus oryzae. Questo è in grado di intaccare gli amidi dei cereali e di trasformarli in zuccheri più semplici.
Nel procedimento tradizionale si trasferisce il composto in grandi tini, lo si pressa con dei pesi appositi e si porta avanti una lunga fermentazione in acqua salata, che dura dai 12 ai 24 mesi. Industrialmente, invece, la fermentazione si riduce anche a poche ore, che rende necessaria la pastorizzazione ed eventualmente l'aggiunta di additivi per stabilizzare il composto.

-- Tempeh 
Si presenta a fettine o tocchetti ed ha un sapore come di funghi o carne. A differenza dei condimenti, questo derivato della soia è molto proteico; viene molto usato da vegetariani e vegani. 



PERCHE’ AGGIUNGERLI ALLA NOSTRA ALIMENTAZIONE
Un’ampia e dettagliata spiegazione sui vantaggi di questa categoria di alimenti ci viene data da un articolo del Dr Mimmo Tringale  su Farmacia Naturale 1994:

Numerose osservazioni hanno infatti messo in luce non solo il maggiore valore nutrizionale, ma anche la più elevata facilità di assimilazione degli alimenti fermentati. Inoltre durante la fermentazione si assiste alla distruzione  o alla inattivazione di eventuali sostanze tossiche o indesiderabili presenti negli alimenti d’origine.
Nei lattofermentati a base di cereali si assiste all’inattivazione dell’acido fitico, noto agente demineralizzante. Anche il tenore di nitriti e nitrosamine subisce una drastica riduzione durante il processo di fermentazione. A essere attaccate dai fermenti sono anche eventuali micotossine presenti nei prodotti vegetali di partenza, assicurando agli alimenti lattofermentati la necessità asettica senza l’ausilio di additivi e conservanti artificiali.

LA DIGESTIONE DEI CEREALI 
uno degli effetti  più evidenti della lattofermetazione è rappresentato dalla decomposizione di una parte dell’amido in maltosio e glucosio. L’alimento fermentato acquista così non solo un sapore leggermente più zuccherino e quindi più gradevole, ma risulta essere anche più digeribile e gustoso. Anche la frazione proteica subisce una parziale decomposizione grazie alla liberazione degli aminoacidi di base, faciliandone il grado di assimilazione delle proteine. Alcune esperienze hanno evidenziato come le proteine dello yogurt risultino essere due volte più velocemente digerite rispetto a quelle contenute nel latte non fermentato. Allo stesso modo, la fermentazione dei cereali può determinare un aumento considerevole (fino al 1100% !!!) del tenore di aminoacidi, in particolare lisina, utilizzabili dal nostro organismo. Il processo fermentativo svolge la sua azione di demolizione anche a carico della frazione lipidica, i cui componenti vengono parzialmente idrolizzati rendendo più disponibili gli acidi grassi essenziali di cui sono composti.


L’ARRICCHIMENTO NUTRIZIONALE
la maggior parte delle fermentazioni lattiche risultano in grado di sintetizzare le vitamine del gruppo B e in qualche caso anche la vitamina C. In particolare nel tempeh è stato evidenziato un incremento del tenore di riboflavina da 2 a 47 volte, mentre la vitamina B12, che com’è noto risulta spesso carente nei regimi alimentari vegetariani, può rasentare un incremento fino a 33 volte rispetto alla soia non fermentata. Incrementi vistosi si registrano anche a carico della niacina (da 2 a 5 volte), della piridossina (da 4 a 14 volte), della biotina (da 2 a 3 volte) e dell’acido pantotenico ( da 2 a 4 volte). Altri studi hanno evidenziato come in alcuni alimenti fermentati i microrganismi responsabili del processo fermentativo siano in grado di produrre sostanze antiossidanti che facilitano la conservazione delle vitamine A e C, sensibili all’ossidazione. In altri casi si assiste anche alla produzione di sostanze antibiotiche in grado di rafforzare le difese immunitarie dell’organismo.


LE VIRTU’  MEDICINALI
nonostante il diffuso impiego come integratori alimentari e coadiuvanti nella medicina tradizionale di numerosi paesi, la letteratura è a tutt’oggi assai scarsa. In particolare, sembra oramai accertata l’azione inibitrice degli alimenti lattofermentati su alcuni ceppi di batteri patogeni e gli effetti benefici dei fermenti lattici sulla flora intestinale. Fino allo scorso secolo  in nord Europa il consumo di crauti veniva regolarmente prescritto a coloro che accusavano problemi a fegato e milza, disordini nervosi, costipazioni, isterie ed emorroidi. In Germania e in Polonia, ancora oggi il succo di crauti e il succo di cetrioli fermentati vengono utilizzati nel trattamento delle enteriti. Il tarhanas viene consigliato alle donne che allattano, ai bambini durante lo svezzamento e agli anziani. 

Le proprietà benefiche degli alimenti fermentati sono oggi spiegate, almeno in parte, dall’azione inibitrice svolta nei confronti di alcuni dei più comuni batteri patogeni in seguito al processo di acidificazione che accompagna la fermentazione lattica. Inoltre durante la fermentazione vengono prodotte sostanze ad azione antibatterica o antibiotica, come l’anisina e le battericine, assai simili ai comuni antibiotici utilizzati nella medicina moderna. In particolare il tempeh svolge una decisa azione antibatterica nei confronti del Clostridium botilunum e dello Staphylococcus aureus.
Ancora più interessante è l’influenza benefica svolta dagli alimenti fermentati nei confronti della flora intestinale, il cui buon funzionamento è dovuto in gran parte alla presenza di lattobacilli (in particolare lactobacillus acidophilus e lactobacillus bifidus). Negli ultimi 30 anni alcuni medici e ricercatori hanno cominciato a indagare sulle proprietà anticancerogene degli alimenti fermentati. Prima il dr J. Kuhl, poi Ann Vigmore, fondatrice dell’Hippocrates Health Institute di Boston, consigliano nella loro terapia contro il cancro il consumo di alimenti lattofermentati. D’altra parte è oramai ben nota la proprietà dello yogurt di inibire cellule cancerogene iniettate nelle cavità peritoneali di topi da laboratorio. La stessa azione non è invece stata registrata con l’uso di latte o di acido lattico. Altre ricerche di carattere epidemiologico hanno dimostrato un’evidente relazione lineare tra la quantità di yogurt consumato e l’inibizione dei tumori nell’uomo. A tutt’oggi si ignora comunque quale possa essere il meccanismo d’azione degli alimenti lattofermentati sulle cellule cancerogene e l’unica spiegazione oggi accettata a tale riguardo è rappresentata dall’azione positiva dell’acido lattico L+  sulla respirazione cellulare, respirazione che viene fortemente rallentata nelle cellule cancerogene.

ACIDO LATTICO L+  E  D-
 Per avere una visione più completa possibile del ruolo fisiologico svolto dall’acido lattico nell’organismo è bene ricordare che in natura esistono due isomeri dell’acido lattico: l’isomero L+ e l’isomero D-. 
Si tratta di due composti che presentano identica formula chimica ma una diversa struttura molecolare. Nell’organismo umano in condizioni normali viene sintetizzato soprattutto l’isomero L+, mentre la forma D- viene introdotta con l’ingestione di alimenti o come accade in alcuni casi può essere prodotta da batteri intestinali o in seguito a specifici stati patologici del metabolismo cellulare. Negli ambienti lattofermentati l’acido lattico si trova in entrambe le configurazioni in percentuali variabili, a seconda della flora microbica predominante nel processo fermentativo. Nel caso dello yogurt, ad esempio, mentre lo S. thermophilus produce acido lattico L+, il L. bulgaricus  è responsabile della forma D-. 
In realtà quanto più fresco è uno yogurt tanto maggiore sarà la prevalenza della forma L+ e viceversa, invecchiando prevale la forma D-. 
La differente struttura molecolare dei due isomeri riveste grande importanza poichè mentre la forma L+ partecipa al metabolismo generale allo stesso modo dell’acido lattico prodotto dall’organismo, l’acido lattico D- viene eliminato con l’urina sotto forma di sali o viene ossidato a livello epatico. Pertanto un’ingestione eccessiva di alimenti ricchi di acido lattico D- può determinare, soprattutto nei bambini, una perdita elevata di sali di calcio e di magnesio. Per quanto il ruolo fisiologico dell’acido lattico D- rimanga ancora oggi in gran parte sconosciuto è comunque consigliabile preferire il consumo di alimenti lattofermentati di forma L+. 


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Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
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