sabato 10 agosto 2013
UNA MEDITAZIONE PER CORREGGERE LE REAZIONI RIPETITIVE
Quando ci troviamo di fronte a situazioni che ci feriscono o anche solo potrebbero ferirci, tendiamo ad adottare comportamenti ripetitivi che invece di migliorare i nostri rapporti, ci confinano in un ruolo di vittima senza vie di uscita. Questi comportamenti li abbiamo scelti già nella primissima infanzia
(dal momento in cui abbiamo formato in noi il "bambino interiore" che ci accompagna per tutta la vita. Questo nostro aspetto chiamato bambino interiore a mio parere corrisponde all'Es descritto dalla psichiatria antica)
in un momento in cui essi rappresentavano un prezzo conveniente da pagare per non subire un male maggiore. Poiché sotto stress siamo poco lucidi per poter usare risposte efficaci, ecco che adottiamo istintivamente certi schemi e certi ruoli ai quali siamo "affezionati" pur sapendo che non ci avvicinano alla soluzione dei problemi.
Riporto qui di seguito dei concetti espressi in modo molto semplice in un testo di psicologia a carattere divulgativo, che ritengo molto utile per approfondire la conoscenza di noi stessi e di facilissima comprensione anche per il lettore non abituato alla psicologia in senso tecnico.
Si tratta di "A tu per tu con la paura" di Krishnananda edizione Feltrinelli 2007.
Subito dopo aver classificato i quattro tipi di reazioni, l'autore propone un esercizio di meditazione guidata come utile esercizio per conoscere e correggere il comportamento "errato". Tuttavia io ho qui inserito delle aggiunte e delle semplificazioni mie per migliorare l'efficacia del testo dove diversi passaggi erano dati per scontati. Spero abbiate modo di provare questa meditazione perché una volta cominciata vi sarà sempre più facile ripeterla come una ginnastica per la psiche.
COMPENSAZIONI
come il bambino interiore ha imparato a proteggersi
(1) compiacendo= cercando di ammorbidire l'energia= eseguendo la volontà dell'interlocutore
(2) controllando= cercando di controllare l'energia= trattenendosi dal far trapelare le sue emozioni
(3)combattendo= cercando di sopraffare l'energia= facendo esplodere l'aggressività
(4) ritirandosi= ritraendosi dall'energia= tacendo e magari anche allontanandosi fisicamente
Per identificare il nostro film negativo dobbiamo focalizzarci su queste nostre reazioni (in genere tendiamo a fare uso in prevalenza di una di queste 4 modalità ma a seconda dei casi possiamo usarle tutte )
Questi modi di reagire sono delle compensazioni, dei modi di incassare una ferita che però non ci portano ad una vera comunicazione e di conseguenza non faremo che ripetere lo stesso schema sentendoci incompresi e frustrati.
MEDITAZIONE SU COME ABBIAMO IMPARATO A COMPENSARE
potete fare questo esercizio come una meditazione guidata, chiedendo ad un vostro amico di leggervela o registrando la vostra voce che legge.
Chiudete gli occhi ed entrate gentilmente in uno spazio interiore. Armonizzatevi con il vostro respiro, osservando delicatamente l'aria che entra e che esce. Rilassatevi e accomodatevi nel vostro respiro, rilassandovi con esso e lasciando che vi conduca dentro di voi. Lentamente e delicatamente, scendendo sempre più in profondità, rilassandovi sempre di più. Ora immaginate di essere all'interno di una caverna. Questa caverna è il vostro rifugio, uno spazio protetto e sicuro((( qui potete aggiungere dettagli piacevoli sull'arredamento della caverna))). In questa caverna siete sicuri, ma soli e isolati. Nessuno può entrarvi. Avete trovato dei modi di esprimere la vostra creatività dentro questa caverna, forse scrivendo o dipingendo o suonando, o qualsiasi cosa vi piaccia fare. Vedetevi all'interno di questa caverna. Che sensazioni vi dà? Guardatevi intorno.
Ora immaginate di andare verso l'entrata di questa caverna e di guardare fuori. Vi sembra sicuro uscire fuori?
Ora immaginate che ci sia la persona cara che in questo momento vi crea delle difficoltà emotive.
Con delicatezza e attenzione uscite fuori.
Uscite aspettandovi di essere salutati con amore e calore. Vi piacerebbe essere notati e apprezzati. Siete innocenti e insicuri di voi stessi. Vi piacerebbe che questa persona vi desse riconoscimento e approvazione.
Ma questa persona non reagisce come voi avete sperato. L'energia che incontrate è dura e la persona dice o fa qualcosa che vi sminuisce o vi umilia...forse si limita a ignorarvi forse mostra di non avere tempo per voi (((scegliete in anticipo la reazione negativa più tipica di questa persona e inseritela in questo punto del testo))).
Sentite cosa vi succede dentro; come sentite il dolore? Vi mette in stato di shock? Vi fa arrabbiare? Come reagite a questa persona? Cercate di ammorbidire la sua energia allo scopo di ricevere amore? Vi abbattete sotto l'urto della durezza o della rabbia che vi sentite arrivare addosso? Vi ritirate dentro voi stessi allontanandovi da questa energia aggressiva? Litigate, arrabbiati per la delusione e il tradimento? prendetevi un momento per considerare queste diverse risposte.
Ora immaginate di lasciare questa persona e di ritornare dentro la vostra caverna. Cosa si sente? Vi sembra diversa da prima? Uscireste di nuovo fuori?
Ora potete tornare alla caverna se non eravate già rientrati come prima reazione.
Ora potete aggiungere nuove considerazioni sul vostro spazio privato e ciò che vi aspetta lì fuori. Avete una bellissima caverna che nessuno potrà mai togliervi. Siete usciti a siete stati feriti, colpiti forse ma non affondati. "Vale sempre la pena di uscire regolarmente dalla caverna... certo si può ricevere un trattamento poco carino ma è valsa la pena farlo per incontrare gli altri. Facendolo spesso, potrò imparare ad esprimere il mio disappunto in modo efficace, senza giudicare il mio interlocutore ma giudicando il suo comportamento. Potrò dire come mi fa sentire senza per questo fare una guerra; potrò dire cosa speravo in un modo così tranquillo da non farlo sentire in colpa. La mia caverna è un mondo bellissimo perché è mio, l'ho fatto io...però ci sono solo io come abitante. Se ci fosse la fine di tutti gli esseri umani del mondo e restassi solo io, mi piacerebbe viverci o piuttosto non desidererei una rapida morte? Niente può impedirmi di usare il mio mondo segreto che ho costruito e arredato sotto forma di questa bella caverna, anzi, sarà il mio rifugio immaginario dove ricaricarmi e rilassarmi ogni volta che ne sento il bisogno. Ma, al tempo stesso, nessuna paura di soffrire potrà trattenermi dall'avere relazioni sincere e piene con gli altri, senza essere soffocato dalla maschera di ferro che mi sono costruito in tutti questi anni".
Ora lentamente potete fare alcuni respiri profondi e riprendere contatto con l'attuale realtà.
STOP
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
Nessun commento:
Posta un commento
Solo commenti in italiano