sabato 27 aprile 2013
RIMEDI PER BAMBINI
RIMEDI PER BAMBINI
Ecco una carrellata di rimedi adatti al bambino in base al carattere ed al modo di reagire ai disturbi.
Bambino molto timido. I coetanei lo spaventano e non vuole giocare con loro. Diventerà adolescente che va in ansia anche per futili motivi. Sonno agitato e pieno di sussulti: AMBRA GRISEA
Bambino sempre indeciso. Spesso è sgarbato e poi se ne pente. Diventa un adolescente tormentato. Ansioso, sospettoso, spesso dice parolacce per il gusto di dirle. Quando ha fame diventa particolarmente irritabile. Mangiando migliora sia nell’atteggiamento che nei sintomi: ANACARDIUM
Bambino agitato, che sembra sempre aver fretta. Ha paura di non riuscire a completare ciò che ha iniziato quindi, per la fretta, conclude in modo grossolano ogni suo lavoro. Secondo lui il tempo trascorre troppo rapidamente e con questa ansia non riflette mai sulle cose prima di farle. Quando è preoccupato, per esami o per una interrogazione, è colto da forti crampi addominali e diarrea improvvisa: ARGENTUM NITRICUM
Bambino magro, dall’aspetto delicato e pallido. Sguardo vivo e brillante. Capelli sottili, a volte con forfora. Ansioso e nervoso, ha paura del buio e della solitudine. Incubi notturni. E’ sempre febbrilmente impegnato in qualcosa e ciò lo stanca sia fisicamente che psicologicamente. Pignolo, pulito, avaro per i suoi giochi. E’ un collezionista e tende a conservare ogni cosa. Trascorre brevi periodi di benessere intercalati sempre da riniti, bronchiti, asma, eczema ecc. Tali crisi sono spesso scatenate da un fattore emotivo. Va tenuta presente la predisposizione allergica. Bambino e adolescente freddoloso ma che non ama i luoghi chiusi e troppo caldi. Quando è ammalato beve continuamente piccole quantità di acqua fredda e in genere ogni sua malattia si aggrava durante la notte: ARSENICUM ALBUM
Bambino bello, paffuto, dal colorito pallido, occhi grandi, capelli spesso biondi. Tendenza all’obesità. Brevilineo, con arti inferiori corti, può avere ginocchio valgo e/o piedi piatti. Muscolatura poco sviluppata. Testa grossa, mani quadrate con palmo largo. Suda facilmente soprattutto al capo. Da adolescente è lento, apatico, rifiuta i giochi di gruppo e gli sport perché è maldestro nei movimenti; manca di iniziative ma in pieno benessere è un buon realizzatore degli impegni assunti. La salute è più apparente che reale. Si ammala facilmente anche per un minimo cambiamento di temperatura: riniti, bronchiti, adenoiditi ecc. : CALCAREA CARBONICA
Bambino suscettibile, capriccioso, non vuole essere guardato nè toccato. Piange, urla, strepita, pretende una cosa e quando gliela si dà la lancia via con rabbia. E’ un vero rompiscatole che si calma solo se lo si culla in braccio o lo si porta in automobile. Non accetta di dormire nemmeno quando ha sonno. Quando, apparentemente addormentato, viene messo a letto apre gli occhi e strilla. Non tollera alcun dolore anche di poco conto. I disturbi della dentizione e le coliche sono vissuti in modo esasperato. Diventa poi un adolescente gradevole se tutto nella sua vita fila liscio, ma al primo intoppo (cefalea, mal di denti, difficoltà scolastiche) si scatena ancora l’antica collera: CHAMOMILLA
Rimedio utile in tutte le situazioni di stress affettivo. Esempio un ricovero ospedaliero; passaggio da una persona a un’altra; interruzione brusca dell’alimentazione al seno; tensioni familiari; morte di uno dei genitori; eccessivi sforzi intellettuali. Il bambino ha un’aria stanca, può avere tics, smorfie, sussulti, cefalea, nervosismo, sbalzi di umore. Appetito capriccioso tollera i cibi pesanti e non quelli leggeri. Palpitazioni, aerofagia, stipsi, dolori alla gola: tutto scompare con la distrazione. E’ ipersensibile ai rumori, pretende il silenzio assoluto per concentrarsi, non accetta i rimproveri che sopporta brontolando a testa china: IGNATIA
Bambino dall’espressione triste. Corpo gracile, gabbia toracica stretta e/o appiattita, addome sporgente, gambe deboli e magre. Non si fida abbastanza di se stesso e tanto meno degli altri per cui spesso appare superbo. Al mattino è irritabile. E’ sempre polemico, cavilloso, pieno di quesiti e mai soddisfatto delle spiegazioni che riceve. L’appetito è inizialmente buono ma si sazia dopo pochi bocconi. Ha un grande senso della giustizia per cui con lui bisogna essere logici nelle punizioni e nelle sgridate che non dimentica soprattutto se non sono state pienamente giustificate. Disturbi intestinali, digestione lenta, crisi di acetone, singhiozzo, alitosi: LYCOPODIUM
Bambino chiuso, scontroso, vuole stare in pace. Linfatico, magro nonostante il buon appetito. Mangia volentieri soprattutto cibi salati e beve molto. Cute pallida, untuosa, capelli secchi e radi, occhi con le palpebre arrossate e secernenti, herpes labiale recidivante, lingua a carta geografica, ipertrofia delle linfoghiandole; acne. Carattere schivo e sospettoso, non accetta le coccole. Ogni tentativo di pacificazione e di consolazione verrà duramente rifiutato. E’ ipersensibile per cui facilmente viene offeso da parole e fatti banali. Una caratteristica è il reagire ai rimproveri o alle ferite emotive andando dove può stare da solo e parlando da solo delle sue ragioni (un modo che gli serve sia a sfogarsi che a riordinare le idee). Non riesce a dimenticare i torti subiti veri o falsi che siano. Sonno agitato con incubi, e a volte intervallato da episodi di sonnambulismo: NATRUM MURIATICUM
Bambino alto, torace stretto, arti lunghi e sottili. E’ sveglio, simpatico, vivace, bisognoso di compagnia e affetto che contraccambia con entusiasmo. Facile a raffreddori, bronchiti, epistassi (perdita di sangue dal naso); uno sforzo fisico può determinare anche rialzi di temperatura. Da adolescente è romantico, ipersensibile, iper-emotivo. La sua scarsa muscolatura facilita alterazioni della colonna (cifosi, scoliosi e lordosi). Non è portato per gli sport, ama molto l’arte in qualsiasi sua espressione: PHOSPHORUS
In genere si tratta di una bambina, ma a volte queste caratteristiche si presentano anche nel bambino. Mutevole, alterna momenti di allegria ad altri di malinconia. Timida, egoista, avida di complimenti e carezze che in genere non contraccambia. Presenta forme tondeggianti e viso angelico. Dolce, tenera e servizievole, ha un acuto desiderio di approvazione e affetto. Dato che ha paura di stare sola, cerca sempre gli altri. Tende a drammatizzare i suoi mali che migliorano con coccole e comprensione. Catarro giallastro, abbondante e poco irritante: PULSATILLA
Bambino (più spesso bambina, come Pulsatilla) con un atteggiamento negativo di fronte a tutto. Chiuso, avaro riguardo ai suoi giocattoli che non presta facilmente. Da adolescente presenta uno sviluppo aumentato del sistema pilifero sopra il labbro superiore e nel tratto lombosacrale; efelidi alle guance e alla fronte. Nei e macchie scure. Sul piano sessuale ha atteggiamenti negativi (cefalea, apatia ecc) che possono portare all’anoressia nervosa.
Di norma si sente sempre stanca, come se avesse poche riserve energetiche. Depressione e indolenza scompaiono con la musica e la danza che la trasformano in una persona felice e instancabile: SEPIA
NOTE
La bambina che ho inserito per descrivere Phosphorus è una mirabile opera di Mary Whyte;
La ragazza che ho inserito per... è Anoressia di Giovanni Ambrosioni che ringrazio!
sabato 20 aprile 2013
Dermatite seborroica
DERMATITE SEBORROICA
La dermatite seborroica dell’adulto ha un andamento cronico-recidivante con miglioramenti nella stagione estiva e peggioramenti invernali. La sintomatologia, nelle forme lievi che sono le più frequenti, si manifesta con un’accentuata desquamazione (forfora) senza segni infiammatori al cuoio capelluto. Questa desquamazione visibile è attualmente considerata come la presentazione più comune di dermatite seborroica. Essa viene classificata in due varietà: “sicca” e “steatoides” a seconda del carattere secco o untuoso delle squame furfuracee. Nelle forme conclamate e del cuoio capelluto si evidenziano squame giallastre, untuose al tatto, non aderenti, di piccole dimensioni su cute eritematosa lucida, di odore sgradevole.
I capelli vengono inglobati tra le squame e tendono a confluire in ciocche separate. Il prurito è generalmente modesto anche se può arrivare a veri e propri parossismi. Caratteristica è la localizzazione lungo il margine dell’attaccatura dei capelli (corona seborroica). Dietro le orecchie si possono osservare sottili ragadi superficiali. La conca auricolare e il condotto uditivo esterno sono spesso sede di disturbi.
La dermatite seborroica può anche essere localizzata alle regioni presternali e interscapolari con lesioni rotondeggianti e desquamanti che possono convergere in forme più ampie. Lesioni analoghe si possono presentare in regione frontale, nelle zone centrali del viso e, più raramente, nelle grandi pieghe. Alle tipiche chiazze si associano talora manifestazioni papulo-follicolari sulla porzione superiore del tronco e dell’addome.
Per quanto riguarda l’aspetto della pelle questa patologia è molto simile alle seguenti:
psoriasi
dermatite atopica del capo e del collo
dermatite allergica da contatto
dermatite irritativa da contatto
reazione cutanea da farmaci
istiocitosi a cellule di Langerhans.
Quindi occorre fare una diagnosi differenziale per scegliere un trattamento maggiormente mirato anche se nel caso dell’omeopatia queste sono solo sfumature mentre se si usano farmaci allopatici il trattamento può essere molto diverso.
Va sottolineato che la dermatite seborroica pur essendo una malattia visibile sulla pelle, rivela un disturbo internistico.
Possibili cause:
a alterata reattività o alterata risposta umorale in soggetti predisposti ai lieviti delle specie Malassenzia Furfur, Pytirosporum Ovale e Pytirosporum Auricolare.
b Alterata o eccessiva secrezione delle ghiandole sebacee per dismetabolismo degli acidi grassi essenziali.
c Alterata risposta nervosa per carenza di Zn e vitamine.
d Squilibrio tra i linfociti delle sottopopolazioni T-helper e Tnk citotossici o umorali.
e Associazione con patologie digestive.
OMEOPATIA
Nel caso che si tratti di (a), cioè alterata reattività alla Malassenzia furfur e al Pytirosporum Ovale e Auricolare, andremo a valutare le predisposizioni costituzionali alle malattie cutanee. Il terreno su cui si manifestano le malattie della pelle è quello psorico.
La terapia è costituita da due fasi; nella prima (eliminazione) daremo SULPHUR, ANTIMONIUM CRUDUM, PETROLEUM, HEPAR SULFUR e come sinergico l’oligoelemento Manganese -oligoheel.
Nella seconda (drenaggio) CALCIUM CARBONICUM, KALIUM CARBONICUM, AMMONIUM CARBONICUM, PSORINUM, CARBO VEGETABILIS in associazione con
Cu-Au-AG come oligoelementi.
NB = secondo alcuni autori tedeschi le focalità ORL, gastrointestinali e pelvico-ginecologiche, sono alla base della crescita di Malassenzia; è quindi opportuna una ricerca e risoluzione di eventuali problemi in queste zone.
Nel caso che si tratti di (b), cioè eccessiva secrezione delle ghiandole sebacee per dismetabolismo degli acidi grassi essenziali, andremo a valutare il sistema ormonale e il metabolismo degli acidi grassi. Le ghiandole sebacee sono acinose ramificate o composte e vengono influenzate dalla secrezione androgenica e progestinica. Il sebo ha un pH variabile da 3 a 4 e contiene il 60% di trigliceridi. Contiene inoltre squalene, cere, colesterolo libero ed esterificato. Gli acidi grassi sono saturi e insaturi; tra essi il più rappresentato è l’acido palmitico. E’ possibile influenzare la produzione di lipidi e la risposta ormonale della cute con una dieta ipolipidica e normoglucidica e terapie con biocatalizzatori:
NATRUM PIRUVICUM se la pelle è molto grassa, con prurito al cuoio capelluto, dermatite toracica; attuare un sostegno del sistema endocrino.
ACIDUM FUMARICUM seborrea con prurito intenso, intolleranza agli alimenti grassi.
ACIDUM DL-MALICUM seborrea con intenso prurito al cuoio capelluto, chiazze secche e desquamanti; attuare una detossicazione e ossigenazione del tessuto ghiandolare.
UBICHINON COMPOSITUM prurito al cuoio capelluto e secrezione grassa, sebo ricco di sostanze ossidanti, correlazione tra sistema endocrino e metabolismo lipidico.
METILENBLU infiammazioni delle ghiandole sebacee, aumento dei trigliceridi e lipidi cutanei.
TRICHINOYL rigenerazione dei fermenti respiratori cellulari.
Fiori di Bach= CRAB APPLE e MUSTARD.
Una dieta ricca di acido linolenico induce, dopo 10 giorni, una significativa diminuzione del colesterolo e dei trigliceridi ematici e, nei soggetti diabetici, anche dell’insulinemia.
Per la sintesi dell’acido gamma-linolenico è indispensabile la presenza di Mg, Zn e vitamina B6. E’ consigliata una supplementazione con omega 6-omega 3.
Caso di (c). L’ipotesi di una alterata risposta nervosa a livello cutaneo deriva dalle osservazioni di aumentata incidenza di dermatite seborroica in soggetti affetti da morbo di Parkinson, esiti di ictus o di poliomielite. Anche nelle lesioni del ganglio semilunare di Gasser si rileva un’aumentata incidenza di dermatite seborroica. Abbiamo notato miglioramenti somministrando Zn e vitamine del gruppo B. La dieta ricca di questi elementi non migliora la DS in soggetti senza patologie neurologiche.
Caso di (d). L’impostazione prende spunto dall’elevata frequenza di DS(=dermatite seborroica) in soggetti HIV o in terapia con farmaci immunosoppressori. Consigliamo una dieta povera di grassi animali e alimenti acidificanti (carni, zucchero, latte). Nei pazienti di questo gruppo riscontriamo una intossicazione da acido sorbico, noto additivo antimuffa, favorente la fermentazione lattea. L’introduzione di acido sorbico in modo discontinuo può paradossalmente favorire la crescita di lieviti a livello intestinale (interferenza con il MALT) ed aumentare la presenza di acido lattico (+) che elude la risposta immunitaria contro i lieviti favorendo la tolleranza degli stessi sulla pelle. Come rimedi sono consigliati: PROSYMBIOFLOR, SYMBIOFLOR 1 E 2 , SYMBIOLACT, ACIDUM SUCCINICUM e ACIDUM LATTICUM.
Caso di (e). Spesso in presenza di pancreatite cronica o carcinomi dell’apparato digerente si ritrova una DS particolarmente grave e ribelle alla terapia. Gli studiosi ritengono che il pancreas svolga un ruolo importante nel meccanismo di mantenimento della disregolazione dei lipidi cutanei. Spesso i soggetti con cute troppo secca o troppo grassa accusano una disfunzione pancreatica (testata con l’EAV). Accanto al bilanciamento dei lipidi nella dieta, è consigliata una terapia drenante e detossicante del pancreas e del fegato: ACIDUM CITRICUM, FERRUM PHOSPHORICUM, PHOSPHORUS, ANTIMONIUM CRUDUM, ARSENICUM ALBUM, PULSATILLA, LYCOPODIUM COMP, HEPAR SUIS, ADEPS SUIS, ACIDUM PIRUVICUM.
Nota: questa volta ho addirittura osato ritoccare il disegno di Giovanni Ambrosioni (che ringrazio per la disponibilità!) intitolato Le gemelle, per ricavarne due gemelle con la dermatite :-).
La terza, bellissima, immagine l’ho pescata in rete ed è un’opera di Laszlo Gulyas.
sabato 13 aprile 2013
Raffinate ed accurate primitive terapie
Raffinate ed accurate primitive terapie
Non si può certo parlare in poche righe di un argomento così vasto, ricco di nozioni e diversi significati omologando e omogeneizzando tutte le etnie e tutti i sistemi di cura.
Tuttavia mi assumo l’ “infamia” di essere dissacratoria per gli specialisti di etno-medicina, per poter fornire a tutti coloro che hanno idee vaghe sull’argomento delle note interessanti condivise da tutte le etnie e tribù fino ad ora conosciute.
Questi tratti che appartengono per grandi linee a tutte le etnie sono ovviamente tratti propri del genere umano.
In tutte le culture cosiddette “primitive” troviamo una o più figure di medico-sacerdote-mago. Il termine "primitivo" mi sembra riduttivo e per nulla appropriato. Da un punto di vista olistico, oggi un bravo medico dovrebbe essere un altrettanto bravo psicologo: non si può infatti disgiungere il corpo dalla psiche.
Lo sciamano è in grado di curare un paziente con l’uso di piante medicinali, eventualmente minerali ed estratti animali preparati secondo ciò che ha appreso da una millenaria tradizione. In alcuni casi poi egli organizza un rito di guarigione in cui può chiamare a raccolta la famiglia oppure, se lo ritiene opportuno a seconda della gravità del paziente, anche gli amici o l’intero villaggio del paziente.
In un rito di guarigione viene fatto uso sia di piante medicinali da somministrare al paziente sia di piante stupefacenti che assume lo sciamano stesso (e spesso l’intera comunità in occasione del rito) per comunicare con il “mondo invisibile” e trovare in esso la risposta su cosa fare perché il paziente guarisca. Lo sciamano si avvale anche della musica e della danza, oltre che di precise invocazioni alle divinità o agli esseri cui è abituato a rivolgersi secondo la sua propria tradizione.
In questo tipo di concezione terapeutica le malattie possono derivare da cause interne, da cause esterne (incidenti, ferite, ustioni etc etc) oppure anche da cause soprannaturali, cioè dai cosiddetti “spiriti”.
Non dobbiamo qui sorridere e considerare ingenua questa categorizzazione. E’ solo una questione di linguaggio: questa concezione si può facilmente traslare in termini più “moderni” dicendo che
-- le cause interne possono essere genetiche o dovute ad errato stile di vita
-- le cause esterne possono essere gli incidenti ma anche certe infezioni, l’inquinamento e tutto ciò che non dipende dal singolo individuo
-- le cause “soprannaturali” sono quelle dovute ai disturbi psicologici ed esistenziali che poi scatenano comunque un malessere fisico ben tangibile.
Ecco dunque che il metodo di cura adottato dagli sciamani è certamente olistico in quanto non trascura nessuna di queste componenti ed è particolarmente creativo nel creare suggestioni ipnotiche e nel mettere in gioco l’intera comunità quando il caso lo richiede.
Dagli anni ’70 in poi la cultura New Age si è concentrata su una parte di queste conoscenze (la parte che diversi studiosi hanno avuto modo di approfondire.... ma è probabile che ci sia una ancor più vasta mole di queste conoscenze che non viene divulgata - a ragione credo, tutto sommato- da coloro che la detengono e la tramandano solo secondo le loro regole) e ha cercato di sistematizzarla ed integrarla con le terapie naturali conosciute. Un esempio di questo è il metodo sperimentato e descritto dalla Reagan nel suo libro Posture Estatiche. Un libro che consiglio a tutti. Si tratta di posture (ricavate da antiche statue o raffigurazioni ) da adottare preferibilmente in gruppo e con l’accompagnamento di una adeguata musica di tamburi e sonagli. Anche adottando singolarmente una di queste posture sentirete di entrare facilmente in un particolare stato che assomiglia ad una trance ipnotica e sentirete provenire da una parte profonda del vostro essere dei cambiamenti interessanti o dei messaggi semantici sul vostro disturbo.
E’ fin troppo ovvio che il confine tra esplorazione esoterica e ciarlataneria è sottile e sfumato se ci si affida ad operatori superstiziosi e/o senza scrupoli.
Tuttavia voglio qui sottolineare l’importanza e l’utilità di un lavoro su noi stessi che sia privo di confini fisici ed aperto ad un rapporto con gli aspetti a noi stessi sconosciuti del nostro essere e del nostro habitat che, com’è noto, è costituito da diverse dimensioni che si intersecano e si compenetrano in molti e sconosciuti modi.
Come termine di paragone basti pensare ad una formica che vive nel nostro stesso giardino. Per la sua capacità percettiva noi esseri umani probabilmente non esistiamo. Magari non riesce a vederci per intero. Queste sono allora già due dimensioni di vite parallele e praticamente avulse.
Così nel grande come nel piccolo, nel visibile come nell’invisibile le dimensioni sono un numero imponderabile o meglio incommensurabile
.... che ne dite di questa ingenua elucubrazione?
Per quanto ingenua credo possa servire a conservare minori certezze e maggiori aperture.
domenica 7 aprile 2013
Pancreatite
PANCREATITE
Nelle pancreatiti si ha la conversione del tripsinogeno in tripsina all’interno del pancreas e conseguente autodigestione del pancreas.
L’episodio acuto si risolve in 3-7 giorni.
Nella pancreatite cronica si ha un processo irreversibile di fibrosi del pancreas con ricorrenze dolorose acute e infine insufficienza esocrina ed endocrina.
Il trattamento delle pancreatiti è di assoluta pertinenza medica.
Per le pancreatiti acute vengono somministrate soluzioni idroelettrolitiche, cristalloidi, plasma, albumina. Viene posizionato un sondino per aspirazione nasogastrica perché riduce i disturbi dovuti alla distensione gastrica e all’ileo paralitico e annulla i rischi di emorragie gastroduodenali secondarie alla stasi del secreto acido-peptico. Si danno H2-bloccanti. Digiuno assoluto e nutrizione parenterale totale (NPT) per un quantitativo di 1000-1500Kcal/die. Le soluzioni lipidiche vanno evitate se gli indici del metabolismo lipidico sono alterati. Nei casi normali, invece, vengono date. In circa il 20% dei casi l’esito è sfavorevole. Le fibre non vanno date.
Trattamento delle pancreatiti acute gravi: oltre a tutto quanto detto per le pancreatiti acute, si danno cardiocinetici, diuretici, ossigeno, ventilazione polmonare assistita e NPT.
Trattamento delle pancreatiti croniche: digiuno, somministrazione in vena periferica di fluidi, elettroliti e glucosio al 5-10%, e aminoacidi. Analgesici non oppiacei, in particolare pentazocina; acetilsaicilato di lisina. Infusione ev continua di glucagone e somatostatina. Per l’insufficienza esocrina enzimi pancreatici e lipasi fungina acidoresistente.
Trattamento della pancreatite cronica ricorrente: si somministra citrato, che è normalmente secreto dal pancreas e serve a mantenere in soluzione il Ca del secreto pancreatico. Si danno enzimi pancreatici che per un feed back inibiscono la secrezione di tripsina e di colecistochinina endogene.
ALIMENTAZIONE
Visto che il dolore aumenta dopo i pasti, si consiglia di frazionarli il più possibile nel corso della giornata. La dieta ideale è ipercalorica per contrastare la tendenza a dimagrire, ma ipolipidica perché i grassi, insieme all’alcool, sono veleno per il pancreas. Sono da evitare formaggi grassi, latte, fritti, condimenti pesanti, insaccati e dolci. Con moderazione uova e poi frutta verdura e fibre che provocando gonfiore accentuano il dolore. Consigliati sono amidi, pesce, carni magre e bianche in particolare pollo e tacchino, ricotta e yogurt magro. Sostituire il caffè con il té.
Ecco dodici regole da usare come schema:
1 come grassi di condimento usare olio MCT, perché essendo costituito da trigliceridi a catena media, viene assorbito direttamente anche in assenza di enzimi pancreatici e di bile.
2 abolire o ridurre al massimo gli alimenti ricchi in grassi (tutti i tipi)
3 abolire alcolici e superalcolici. Massimo consentito 1 bicchiere di vino al giorno.
4 dare la preferenza agli alimenti ricchi di vitamine (ADEK,B12, acido folico)
5 verdure e ortaggi dovranno essere usati sempre cotti. Si useranno a crudo solo dopo il miglioramento del quadro clinico e secondo la tollerabilità individuale del soggetto.
6 Tra i formaggi usare quelli con contenuto di grassi inferiore al 10-20%
7 pesce, carni in generale, salumi: solo di tipo magro
8 uova solo l’albume
9 frutta tutta purché senza buccia e semi e purché sia consumata lontano dai pasti
10 moderazione per i gelati, dessert e dolci vari
11 evitare pasti abbondanti
12 abolire gli alimenti ricchi di fibre.
FITOTERAPIA
GENZIANA è la pianta di prima scelta per curare il pancreas in generale.
Si può assumere alla dose di 10-20 gocce 3 volte al giorno subito prima dei pasti.
Ecco una ricetta che ha dato ottimi risultati:
15 g di genziana
15 g di carciofo
10 g di menta
30 g di achillea
30 di scorze di arancio dolce.
Un cucchiaio di questa miscela si lascia in infusione per 7-8 minuti in 150 ml di acqua bollente. Bere dopo i due pasti principali.
Per alleviare il dolore CALENDULA.
Una miscela consigliata è
calendula
achillea
passiflora
anice
scorze di arancia dolce ana 20g;
lasciare in infusione in 150 ml di acqua bollente e bere 2-3 tazze al giorno.
NOTA
L’immagine è un’opera di Stephen Darbishire
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Informazioni personali

- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com