sabato 7 luglio 2012
SCLEROSI MULTIPLA
SCLEROSI MULTIPLA Sulla sclerosi multipla il dibattito è ancora acceso e la “guerra” infuria da più parti! Neurologi contro specialisti dell’apparato cardiovascolare con il famoso metodo Zamboni; sostenitori di metodi estremi come il trapianto di midollo e sostenitori della vitamina D3.
Gli integratori sono pure usati come supporto ma per lo più si tratta di prodotti a base di vitamina D, olio di pesce (all’uso di questo sono certamente favorevole) e nutrienti vari. Molto importante è continuare a studiare questo disturbo e come fare prevenzione. La miglior prevenzione è quella che vale per tutto: alimentazione sana ed equilibrio psicologico nel gestire lo stress. Dopo una breve premessa per descrivere questo invalidante disturbo aggiungo invece l’approccio omeopatico e fitoterapico: inutile ripetere che bisogna farsi seguire dal medico e non giocare a provare rimedi vari per una malattia così importante. Tuttavia è altrettanto importante farsi un’idea ed un’opinione della situazione per decidere che cura seguire: in pratica è questo il motivo fondamentale per cui si divulgano in rete il più possibile le basi terapeutiche !!! LA PATOLOGIA Si manifesta per lo più in età giovanile tra i 20 e i 30 anni, più nelle donne che negli uomini (rapporto 2:1). Viene scatenata presumibilmente da un’infezione virale che innesca una reazione autoimmune ai danni della mielina. Ciò determina nel tempo la comparsa di cicatrici (placche) che rallentano o bloccano la trasmissione degli impulsi nervosi. La conseguenza sono deficit motori, dell’equilibrio, della vista, della parola. Inoltre può colpire le sensazioni, il controllo intestinale, le prestazioni sessuali, l’equilibrio, delle funzioni cognitive, e tante altre funzioni fino a renderle impossibili. Il decorso varia da un soggetto all’altro. Circa 1/3 dei casi rientra nelle forme benigne con disabilità lieve o assente. In un altro terzo dei casi i pazienti possono invece raggiungere una disabilità grave con un andamento progressivo che può portare a un’invalidità permanente. La malattia è cronica e progressiva. Viene definita autoimmune (ma su questo concetto non sono d'accordo per nessuna malattia e mi propongo di fare un post specifico sul concetto di “ patologia autoimmune”. Se la malattia evolve per circa 10 anni senza terapia, circa la metà dei soggetti cessa di essere autosufficiente. Per molto tempo la demielinizzazione delle fibre nervose è stata considerata l’elemento più caratteristico della malattia. Tuttavia esistono anche, fin dall’inizio della formazione delle placche, lesioni assonali (cioè del neurone e non solo della guaina) irreversibili che evolvono verso una perdita neuronale. Le differenti forme cliniche presentano particolarità fisiopatologiche. Per esempio, le forme remittenti sono caratterizzate dalla formazione a ondate di nuove placche infiammatorie: linfociti e macrofagi del sangue attraversano la parete dei capillari cerebrali, penetrano in quantità inusuale nel tessuto nervoso e si concentrano attorno ai vasi. Qui le cellule liberano diverse sostanze, in particolare citochine, e alcune di queste attirano altre cellule infiammatorie nel cervello. Alcune delle sostanze liberate sono tossiche per i costituenti del tessuto nervoso, in particolare per la mielina, per gli oligodendrociti che fabbricano la mielina e per i neuroni stessi. Diversi meccanismi sono all’origine delle lesioni: la mielina sembra essere distrutta da sostanze tossiche liberate dal sistema immunitario ma anche dai linfociti citotossici. Linfociti T reattivi a un antigene (per esempio virale) possono sbagliare obiettivo e attaccare la mielina. I macrofagi ripuliscono i detriti cellulari e presentano al sistema immunitario frammenti di mielina. I linfociti B producono allora anticorpi diretti contro i costituenti della mielina. Qualche settimana dopo la comparsa di una placca, gli elementi infiammatori scompaiono e lasciano al loro posto una cicatrice, costituita da cellule del tessuto di sostegno (le cellule gliali), da zone demielinizzate e da assoni interrotti. A lungo termine, queste lesioni conducono a un’atrofia del SNC, cioè ad una diminuzione del volume del cervello e del midollo spinale più rapida di quella causata dal normale processo di invecchiamento.
Fitoterapia
GINGKO BILOBA è in grado di rallentare il declino cognitivo. La dose usata è 250 mg /die. In questo studio la cura è durata 6 mesi. Circa il 50% dei pazienti hanno deficit cognitivi: difficoltà di concentrazione, di ragionamento astratto, di memorizzazione. In alcuni soggetti il declino si verifica già negli stadi precoci della malattia, quando gli altri sintomi sono ancora lievi. Occorrono ulteriori studi su Gingko biloba, dato che questo è stato incoraggiante.
CANNABIS ha dimostrato di avere un effetto analgesico ed un’efficacia terapeutica nel trattamento della sclerosi multipla. L’annuncio iniziale è partito dalla Società Farmaceutica Britannica, che ha effettuato test su 300 volontari già nel lontano 1999. Nel 2004 è stato fatto uno studio con un estratto standardizzato di cannabis sativa in pazienti con sclerosi multipla con difficoltà di controllo della spasticità. I pazienti hanno assunto capsule contenenti 2,5 mg di tetraidrocannabinolo e 0,9 mg di cannabidiolo per capsula. E’ risultato che i soggetti trattati hanno ottenuto una riduzione della spasticità e un miglioramento della mobilità e ciò è stato ottenuto in pazienti che non avevano avuto nessun miglioramento con tutti i trattamenti classici già effettuati in precedenza.
OMEOPATIA
agaricus, gelsemium, strychninum nitricum, acidum picricum, causticum, cuprum, manganum aceticum, mercurius solubilis, nux vomica, plumbum aceticum, zincum metallicum.
Ed ecco un interessante protocollo preso da qui:
http://consigliperilweb.it/come-fare-a/omeopatia/364-come-trattare-la-sclerosi-multipla-con-l-omeopatia.html
(1)Prendere Causticum alla 36CH se si soffre di intorpidimento delle mani e dei piedi.
(2)Prendere Agaricus alla 30CH se si soffre di spasmi muscolari o contratture o movimenti incontrollati dell'occhio.
(3)Prendere Arsenicum album alla 30CH se si soffre di sintomi di paralisi o gambe pesanti.
(4)Prendere Argentum Nitricum sempre alla 30CH se si soffre di perdita di equilibrio e scarso coordinazione. NOTA le opere qui raffigurate sono sculture del professor Carmelo Cozzo che potete visitare sia sul suo personale blog (indicato nel mio profilo tra i blog che seguo) sia nella vetrina riportata sul blog di Carla Colombo La vostra arte. Ringrazio sempre l'autore ed in questo caso con un inchino dato che si tratta del mio professore!
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
Cadi a fagiuolo..come si dice.
RispondiEliminaProprio domani avado a far visita ad una mia amica con un problema del genere.
Soffriva da molto tempo di dolori vari e non hanno le hanno mai riconosciuto la malattia di cui sopra.
Ora sembra diagnostica e sta facendo alcune cure...ha perso moltissimo in questi anni, Ora ha difficoltà di equilibrio e trascina una gamba.
Ma come è possibile che in dieci anni di controllo non le hanno mai capito che fosse un problema dovuto alla di mielina...?
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parlando di cose "banali" se ti va ho riaperto i commenti sul mio blog.
Ottimo vedere le sculture di Carmelo. ciaoo Mar buona domenica
Ottima notizia quella dei commenti sul blog perchè ho avuto molte cose da dire e le ho evitate perchè troppo fuorviante rispondere su face book!
EliminaRiguardo alla diaggnosi difficile : non mi sorprende... nonostante lo sviluppo tecnologico, la medicina è prima di tutto un'arte , non una scienza come molti credono.... é un'arte (nel senso di artigianato-mestiere non nel senso di estetica ovviamente)che si avvale di strumenti e dati scientifici... perciò per una diagnosi è importante ciò che il medico interpreta quando ha in mano diversi dati e le placche della sclerosi non sempre sonno evidenti. DEl resto la stessa etichettatura delle patologie è spesso fuorviante piuttosto che d'aiuto. Ad esempio il bambino un tempo semplicemente monello oggi è ipercinetico...i dolori muscolari sono fibromialgia e potrei citare almeno un centinaio di definizioni e nomi di patologie che sono o semplici condizioni fisiologiche o patologie da sempre note etichettate con nuovi nomi(per vendere nuovi prodotti)
...oggi sono fuori sede sto scrivendo da un portatile non mio... mi faccio viva presto con tutti i miei cari blogger
ciao buona settimana!
Nonostante io spesso mi senta come un campionario ambulante di malattie, alcune delle quali anche alquanto pesanti, ritengo che la sclerosi multipla sia una delle malattie più terribili che un individuo si trovi a dover affrontare nella vita.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il concetto di "patologia autoimmune", applicabile a così tante malattie, sarà per me molto interessante leggere il tuo pensiero in merito.
Ciao Marina e buona domenica.
In effetti è una condizione tremenda! E' importante cercare di non arrivare a quel punto e quando ci si arriva affidarsi ad un bravo medico di fiducia....per l'epistemologia della medicina ufficiale e di quella naturale il termine autoimmune ha un senso diverso e conto di arrivare a spiegarlo bene nel prossimo post
Eliminabuona settimana!!!!
Anche se non conosco personalmente nessuno che sia affetto da questa malattia, mi capita sempre più spesso di sentirne parlare ed è angosciante come l'individuo proceda, a fasi alterne, verso una condizione invalidante. Per fortuna, come tu scrivi, si può fare qualcosa almeno per rallentarne la progressione. E poi, cosa che non sapevo, anche in questo caso è utile la prevenzione. Ciao Marina, buona settimana!
RispondiEliminaCiao Marina...volevo ringraziarti per il pensiero che hai lasciato su "Attimi..."
RispondiEliminaGrazie e a presto.