mercoledì 17 febbraio 2016
Tre piante per gli occhi
(un ritratto di Mia Martini eseguito da me quando avevo appena iniziato a giocare con l'arte digitale.)
Apriamo l’argomento con questa bellissima canzone di Ivano Fossati
ma mi piace riportare pure il testo che vi consiglio di assaporare astrattamente prima dell’ascolto
Gianni guidava distratto
per una notte per un centro città
in un Agosto separato dal resto
dell'umanità.
Con quelle stelle che piovono addosso
vicino a un mare di cera
coi pensieri non più tirati a lucido
ma lui in tenuta da sera.
Come si stupì lui stesso
lui così distratto
lui così solo
di scoprirsi a pensare a qualcosa
vicino all'amore.
Si stupì lui
così lontano
così distaccato
di scoprirsi a pensare a qualcosa
di passato.
Parlare un po' di più con gli occhi
si disse
senza paura che si acceleri il cuore
senza parole difficili
pensarlo giusto e solo amore.
Ma amore amore
t'avessi rincorso più forte
maledetto il mio sentimento
avrebbe aperto anche le sue porte.
Amore amore
avessi accarezzato la tua idea piano
col tempo avresti preso
anche la mia mano.
Parlare un po' di più con gli occhi
senza paura che si acceleri il cuore
senza parole difficili
pensarlo giusto e solo amore,
Ma amore amore
cosa è che ci spaventa
amore amore
cosa è che si diventa
E ancora ancora
ti avessimo cercato tutti più forte
il cuore della gente di oggi
non avrebbe porte.
Gianni guidava distratto
in quella notte in quel centro città
e si dava risposte difficili
come in questi casi si fa.
…ma per parlare di più con gli occhi, bisogna averli in ottima forma!
Il prezzo dei colliri comunemente usati come lenitivi per occhi arrossati e stanchi e, soprattutto, di quelli indicati come lacrime artificiali ha raggiunto oggi delle quote da vera e propria rapina nei confronti del cittadino comune.
In diverse occasioni mi sono dichiarata contraria all’uso di “lacrime artificiali” in particolare e all’uso frequente di colliri in generale.
La salute degli occhi, quando non si hanno specifiche patologie, dipende dalla salute di tutta la persona e da un “corretto uso” che ne facciamo; mi spiego meglio: se passiamo molte ore davanti al computer, occorre alzarsi per pochi minuti e fare qualche altra attività, in quanto tenere lo sguardo fisso sullo schermo a lungo, senza il fisiologico ammiccamento delle palpebre, già di per sè porta secchezza oculare e di conseguenza irritazione.
Quando trascorriamo molte ore in giro, lo stesso inquinamento dell’aria, a prescindere dalla ormai epidemica allergia ai pollini, può causarci irritazione agli occhi.
In sintesi una buona norma di igiene oculare è quella di tenere l’occhio allenato a continue variazioni, eseguire regolarmente il “palming” che ho descritto al capitolo VISTA (v. indice), accertarsi che l’organismo sia in un normale stato di idratazione e di pH.
Occasionalmente sono utilissimi degli impacchi con i decotti o gli infusi delle tre piante che vantano da lungo tempo effetti benefici sugli occhi…dunque eccole:
EUFRASIA
Antinfiammatoria oculare; è chiamata anche erba dei miopi.
PREPARAZIONE
5 grammi in 100 di acqua fare impacchi alla temperatura di circa 40 gradi sull’occhio chiuso
in caso che oltre all’infiammazione si prova intolleranza alla luce, usare l'infuso facendo lavaggi freddi con una certa frequenza e a più riprese durante il giorno, usando una pezzuola sterile intrisa nell’infuso.
L'Eufrasia infusa nell'acqua del bagno, è utile per le pelli sensibili agli agenti atmosferici.
Decotto arabo: per diminuire le borse agli occhi:
5 grammi di Eufrasia
5 grammi di Lavanda
5 grammi di Rose, petali
5 grammi di Malva, fiori
Si fa bollire il tutto in un litro di acqua; si lascia riposare per mezz'ora e si filtra. Fare impacchi più volte al giorno, lasciando una pezzuola, imbevuta nel decotto tiepido, per alcuni minuti sugli occhi e stando in posizione distesa.
CAMOMILLA
Esistono due principali specie di camomilla: Matricaria chamomilla, o camomilla volgare, ed Anthemis nobilis o camomilla romana.
Matricaria chamomilla
Camomilla recutita ( che è sinonimo, e secondo l’attuale terminologia, il nome più corretto di questa specie); nella nomenclatura di Linneo era definita anche Matricaria suaveolens.
componenti principali sono: olio essenziale, alfa-bisabololo, camazulene, guaiazulene , flavonoidi ( quercitina ecc) cumarine (erniarina, umbelliferone) acido fenolico, amine, polisaccaridi; il b-trans-farnesene e il trans-en-in-cicloetere.
Attualmente, da parte della medicina ufficiale e della Farmacopea Europea, si riconoscono per la camomilla diverse attività farmacologiche tra le quali un
effetto immunostimolante utile nella profilassi e nel trattamento delle infezioni.
Tra i suoi componenti, il camazulene ha mostrato di essere in grado di accelerare la guarigione di lesioni della pelle indotte termicamente.
Particolarmente importante, poi, è la sua azione antiallergica, il cui meccanismo è spiegato dalla capacità di ridurre la scarica istaminica cutanea grazie alla inibizione della liberazione di istamina dai mastociti.
Inoltre possiede anche azione anti-edema: quindi utile in caso di palpebre gonfie.
PREPARAZIONE
il decotto, ottenuto con 8 g in 100 di acqua,
serve a fare i cataplasmi efficaci nelle infiammazioni oculari.
nota
I suoi principi attivi hanno effetti protettivi e cicatrizzanti sulla cute. Nella mia esperienza di laboratorio, in tempi passati in cui il farmacista poteva preparare pomate di sua formulazione, ho ottenuto effetti sorprendenti nella guarigione di piaghe da decubito con una crema a base di camomilla, ad onta delle varie creme alla vaselina e zinco ossido !
Anthemis nobilis
(camomilla romana)
Sebbene i componenti chimici risultino notevolmente diversi, la camomilla romana ha effetti analoghi alla camomilla comune, ma in molti casi, di intensità maggiore.
PREPARAZIONE
L’infuso va preparato con 6-7 g di fiori in 100 ml di acqua
FIORDALISO
Questa pianta è conosciuta quasi esclusivamente per l’indicazione in oculistica. Cura le infiammazioni e le cisposità degli occhi (compresi orzaioli e calazi).
PREPARAZIONE
Usare l'infuso ottenuto con 2 grammi in 100 di acqua per lavaggi esterni, per infiammazioni delle palpebre, per congiuntivite, N.B. Per i lavaggi dei disturbi agli occhi è consigliabile usare acqua piovana o distillata, in ogni caso tiepida o fredda.
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
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