giovedì 11 febbraio 2016
MEDITAZIONE PER ESSERE AUTOREVOLE
Questa meditazione risulta particolarmente utile a tutti coloro che non riescono a esercitare autorevolezza. Penso a molti dirigenti, insegnanti, tutori di allievi, genitori di figli adolescenti ecc ecc.
Non vi sentite presi sul serio quando dite qualcosa di importante, oppure in certi casi avete la certezza che il vostro interlocutore continuerà ad agire a modo suo nonostante in quel caso sia suo “dovere” seguire le vostre regole.
Sedersi in punta ad una sedia in modo da sentire ben poggiate le ossa del bacino; gambe leggermente divaricate e piedi paralleli; la mano sinistra è appoggiata sulla gamba in modo che le dita arrivino quasi al ginocchio; la mano destra idem ma con il palmo rivolto verso l'alto.
Chiudere gli occhi e immaginare di avere sulla mano aperta una pallina rossa brillante. Respirare lentamente per dieci respiri. Ora la pallina è diventata grande come un pallone da calcio e leggera come un palloncino a gas. È molto luminosa ed emana un alone di luce ossa e arancione.
Con un piccolo impulso della mano, lanciare questa palla nello spazio di fronte.
Ora la vediamo ingrandirsi come una sfera che può contenere una persona.
Dire a voce alta o mentalmente ma distintamente la frase:
IO HO QUALCOSA DA DIRTI
E TU MI ASCOLTI E DECIDI CIO’ CHE VUOI
MA DI SICURO PORTI MASSIMO RISPETTO PER ME
Ora spediamo lontano verso l'orizzonte la nostra palla.
Altri dieci respiri e fine dell'esercizio.
Tutte le volte che parlerete con il vostro interlocutore, a fine frase per un secondo, mentalmente, investitelo con la vostra palla. Non è magia, ma prendere confidenza con la vostra autorevolezza. Vedrete che risultato!
Ovviamente questo esercizio non ci deve fuorviare dal rispetto per il nostro interlocutore.
Il problema di chi non riesce a esercitare il potere che gli spetta per il ruolo che occupa, in genere è quello di non avere fiducia in se stesso, mentre di rispetto per gli altri ne ha in abbondanza.
Un caso diverso è quello di colui che ha un comportamento tirannico e vessatorio verso i dipendenti o i figli ecc. In questo caso il soggetto pure è inadeguato a farsi ascoltare, e per questo motivo diventa violento: ma, a parte il fatto che difficilmente costui sente l'esigenza di migliorare il suo rapporto, per lui, nel caso voglia correggersi, esiste una meditazione diversa.
Nel caso del tiranno, saranno i dipendenti a fare con ottimi risultati questa meditazione con la variante di usare queste parole:
ESEGUO IL TUO VOLERE
NEI LIMITI DEL GIUSTO
E TU MI RISPETTI AL MASSIMO GRADO
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
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