lunedì 24 marzo 2014
ANCORA RENE
ANCORA RENE
...uno sguardo nel suo interagire con tutto l’organismo
Il rene nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC) è rappresentato sul piano energetico dal canale o meridiano Shen che per comodità indicherò con “R”.
Questo meridiano fa parte dei meridiani yin che percorrono la gamba. Il punto 1R è l’unico situato nella regione plantare del piede. Ciò indica che il R si connette direttamente con l’energia yin della terra. E’ collegato con il meridiano Vescica ( V), e con la radice della lingua attraversando fegato e polmone. Questo dato ci offre ulteriori spunti di riflessione sul collegamento tra i principali emuntori che sono le vie urinarie, la via epatica, la via respiratoria e la pelle (che fa parte sempre del meridiano Polmone). L’energia del rene ha il suo maximum tra le 17 e le 19; si trova in rapporto mezzogiorno-mezzanotte con grosso intestino ( GI ) che nella stessa ora raggiunge il minimum energetico. Secondo i 5 elementi è legato all’acqua, generato dal metallo e produttore del legno. La stagione è l’inverno, il colore il nero e il punto cardinale il Nord. Rappresenta l’aspetto notturno della terra, in cui conserva sempre le radici. Pur essendo meridiano yin il R contiene anche tutte le valenze immateriali alla base della vita custodite nel patrimonio genetico e dette appunto “rene yang”.
R si colloca nel riscaldatore inferiore (surrenali) e l’ideogramma Shen che lo contraddistingue sta ad indicare tanto esso quanto i testicoli (e ovaie), che vengono considerati una sua appendice esterna. Benché cancellato in epoca confuciana, le antiche teorie taoistiche consideravano i 2 organi un’unica entità, con funzioni tanto di metabolismo idrico che riproduttive.
Compiti del Rene:
1 custode dell’ereditarietà immagazzinamento dell’essenza jing e controllo della crescita e della riproduzione. Questo è peculiare del R-yin. L’essenza jing è di due tipi: ereditaria e acquisita e costituisce il fondamento materiale e nutritivo dell’essere umano. Il contingente ereditario, proveniente dall’ovulo e in minima parte dallo spermatozoo, nutre l’embrione nella 1° fase della gravidanza, quando non sono ancora stati stabiliti i contatti con il sangue materno tramite la placenta; la parte acquisita dipende dall’alimentazione ed è sotto il controllo dello Stomaco e Milza-Pancreas. Il R-yin governa la crescita e rende possibile la riproduzione. In questa funzione l’essenza jing è comunque assistita dalla componente yang, energia ereditaria o ancestrale che, custodita nel patrimonio genetico, reca in sé il progetto dell’essere e ha una funzione ordinatrice e finalizzante della materia, costituendo per questo motivo la parte dinamica dell’organo, definita R-yang o Ming-men. L’attività delle ghiandole degli organi genitali è del tutto sovrapponibile a questa funzione dell’organo Rene.
2 metabolismo idrico e del calcio. I liquidi ingeriti vengono convogliati nello stomaco, trasformati dalla milza e poi distribuiti dal polmone. Il R compie la divisione tra puro e impuro, rinviando verso gli organi ciò che è loro utile ed eliminando le sostanze nocive tramite l’urina. Se l’attività renale è eccessiva non vengono trattenuti i liquidi necessari all’organismo e si ha disidratazione; se è insufficiente vengono trattenuti liquidi e si formano edemi.
3 Produzione del midollo, controllo delle ossa e formazione del sangue. (quest’ultima funzione fu riconosciuta molto tempo prima della medicina occidentale, da parte della MTC. Secondo il Suwen quando l’energia Qi del Rene è abbondante, il midollo viene prodotto in gran quantità e lo scheletro è forte. Tutto ciò traspare dalla capigliatura che, secondo la MTC viene nutrita dall’essenza jing del R. La canizie e la caduta dei capelli sarebbero segno di un’insufficienza di quest’ultima, così come la fragilità delle ossa e le turbe neurologiche. Il cervello è considerato “mare del midollo” per cui la sua decadenza di tipo vasculopatico è da attribuirsi al Rene, così come le amnesie e lo stato vertiginoso che compaiono spesso negli anziani. Tali manifestazioni sono da attribuirsi anche ad una ridotta produzione di sangue sempre a carico dello jing del Rene. La senescenza viene attribuita ad una parte dello Zang-R, le gonadi, la cui graduale perdita di funzione produce le manifestazioni esterne che ben conosciamo
4 Ricezione del Qi dal polmone.
5 La spinta decisionale. A livello “psichico” l’energia del rene è quella che gestisce il coraggio e la paura (due facce della stessa medaglia , infatti coloro che hanno scompensi in questo meridiano sono pavidi o temerari a seconda dei casi); ma questa energia gestisce altresì la volontà e la determinazione ad eseguire i passi per ottenere un dato obiettivo che ci si pone. L’organo R rappresenta la spinta decisionale che attua ciò che è “concepito solo in astratto”. Una insufficienza quindi dà insicurezza, paura, indecisione, apatia, mentre un eccesso causa temerarietà e imprudenza.
6 Apertura nell’orecchio e controllo degli orifizi del basso. Secondo Suwen il Qi del Rene va alle orecchie; quando i reni sono in armonia si possono intendere bene i 5 suoni, mentre se ciò non avviene compaiono acufeni, ipoacusia e sordità. Essendo situati nel focolare inferiore, zona in cui sono anche gli emuntori, i reni avranno anche il controllo dell’ano e dell’uretra, per cui i problemi di ritenzione o incontinenza saranno da attribuire alla loro funzione. In sintesi oltre alle funzioni note la MTC attribuisce al Rene i compiti del surrene e delle gonadi. Si possono imputare al Rene i dolori ossei diffusi di tipo osteoporotico e quelli lungo il tragitto del meridiano.
ANALISI DEL SANGUE
A rivelare i problemi renali sono, oltre all’emocromo, all’uricemia, al Na e K, i valori di azotemia e creatinina. L’azotemia indica il contenuto di azoto (N) nel sangue e dunque segnala il numero delle scorie azotate che provengono dal metabolismo delle proteine: se è in eccesso significa che il rene non elimina le scorie. La creatininemia indica la concentrazione di creatinina (che a sua volta deriva dalla creatina), una proteina di origine muscolare. Valore normale da 0,6 a 1,5 mg/100 ml. Questo esame è molto significativo per la funzione renale; la creatina viene prodotta dall’organismo ed eliminata dal rene in modo costante, con minime oscillazioni. Perciò può essere un indicatore sempre molto affidabile per qualsiasi condizione (mentre ad esempio l’azotemia può essere influenzata da altri organi ad esempio il fegato e quindi considerata da sola può dare indicazioni fuorvianti). La clearance della creatinina si misura ovviamente nelle urine.
ASPORTAZIONE DEL RENE Quando un rene è irrimediabilmente compromesso può essere necessario asportarlo. Con un solo rene si può condurre una vita normale perché quello rimasto espleta le funzioni di entrambi.
Nota
vi avviso che sono presente a singhiozzo a causa del trasloco ma che risponderò presto o tardi!!!
STOP
sabato 15 marzo 2014
sabato 8 marzo 2014
LE PAROLE DIFFICILI Fotosensibilizzazione
REAZIONI DI FOTOSENSIBILIZZAZIONE
e reazioni di fototossicità
La differenza tra le due definizioni non ha una precisa linea di confine dato che sta tutta nell’intensità dei sintomi. Un po’ come avviene per i sedativi ipnotici: a seconda della dose e del soggetto che li assume possono portare solo calma oppure indurre il sonno.
Per fotosensibilizzazione si intende la trasformazione da una condizione normale ad una di soggetto fotosensibile... e quindi torniamo alla radice del termine, la fotosensibilità. Si tratta di una reattività abnorme alle comuni radiazioni luminose nel range del visibile e dell’ultravioletto (UVA) che si scatena in seguito all’assunzione di certi farmaci o altre sostanze detti appunto per questo fotosensibilizzanti.
I sintomi possono essere tutti quelli che vado a elencare o solo alcuni di essi, come detto, dipende dalla gravità della situazione:
—eritema oppure orticaria
—vescicole e papule
—gravi eruzioni bollose
Queste reazioni possono presentarsi fin dalla prima volta che si assume il farmaco o la sostanza (può essere pure un cosmetico o anche un rimedio naturale) fotosensibilizzante.
Vediamo più da vicino cosa succede:
il farmaco assorbe l’energia della radiazione luminosa ed entra in uno stato di “eccitazione” ad alto contenuto energetico (si formano radicali liberi ); quando si ritorna allo stato energetico di base, l’energia è passata ai tessuti adiacenti a livelli via via più profondi più profondi provocando un danno dove passa.
Di solito il sintomo è simile a quello di una scottatura che compare o subito o entro qualche ora dall’assunzione del farmaco in seguito a esposizione diretta o indiretta ai raggi UV e che si esaurisce in circa 4 giorni.
La gravità o meno dell’evento dipende dal dosaggio del farmaco, dalla intensità della luce e dalla durata dell’esposizione.
Considerando che i farmaci che espongono a questo rischio sono molti, mi sembra particolarmente utile darvene un elenco riassuntivo. Il mio consiglio, ovviamente, è di ricorrere a questi farmaci solo se è assolutamente necessario, quindi per disturbi di una certa rilevanza. Chi sceglie la terapia olistica non ripudia a priori tutti i farmaci, ma ha statisticamente una probabilità cento volte inferiore a un consumatore abituale di subirne gli effetti indesiderati anche permanenti.
Farmaci che espongono a fototossicità sono:
acido azelaico: un farmaco in crema usato per l’acne rosacea-
accuretic
adepril
Aliskiren - idroclorotiazide (Rasilenz)
amiodarone
bexarotene (Targretin)
DERMATAR crema (Ammonio Solfoittiolato+acido Salicilico+betametasone Valerato Acetato)
bisoprololo-idroclorotiazide
Calcipotriolo crema
Candesartan-idroclorotiazide (blopresid)
Carbamazepina (tegretol)
Cobamide (cobaforte, indusil)
CHINOLONICI:
--acido pipemidico
--Ciprofloxacina
--levofloxacina
--Lomefloxacina (chimono)
--moxifloxacina (avalox)
--nadifloxacina (nadixa)
--norfloxacina
--pefloxacina (Peflox)
--Rufloxacina (Monos)
Desclorfeniramina (polaramin)
Diclofenac
Dimetindene maleato (Fenistil!!!)
Eritromicina
Fluorouracile
Flurbiprofene
Fosinopril - idroclorotiazide
Furosemide (Lasix)
Griseofulvina (Fulcin)
Ibuprofene sale di lisina (Arfen)
Idroclorotiazide (esidrex)
Imidazato (Selezen)
Indapamide (natrilix)
Irbesartan -idroclorotiazide
Isotipentile (calmogel)
Ketoprofene sale di lisina (artrosilene, oki)
Levocarnitina-cobamide (Co carnetina b12)
Naprossene
nebivololo + idroclorotiazide
Nimesulide
Perfenazina - amitriptilina (Mutabon)
Perindopril-indapamide
Pirfenidione (Esbriet)
Piroxicam (feldene )
Promazina (Talofen)
Quinapril
Rekord b12 (((!!!)))
Stressen fl x os (((!!!)))
TETRACICLINE
--ambramicina (tetraciclina)
--bassado(doxiciclina)
--Esarondil (metaciclina)
--Mataciclina (Rotilen)
--MInociclina (minocin)
Telmisartan- idroclorotiazide
Temoporfin (Foscan)
Tigeciclina (Tygacil)
Tipranavir
Ultralan tutti i tipi !!!
Valsartan - idroclorotiazide (Combisartan)
Vandetanib
Verteporfina (Visudine)
Zofenopril-idroclorotiazide (bifrizide)
—ALCUNI COSMETICI
In questo caso va posta attenzione ai prodotti che non sono solari, ma contengono sostanze fotosensibilizzanti topiche o fonte di possibili interferenze con i costituenti dei solari stessi. Tra gli esempi di sostanze rischiose le tetracicline, specie demeclociclina, doxiciclina e minociclina; l’amiodarone; i diuretici tiazidici; il ketoprofene; derivati del catrame; psoraleni; sulfonamidi; alcune fenotiazine; tinture coloranti.
Su 12 pazienti trattati con filtri a base di idrochinone, 3 mostravano fenomeni conclamati di dermatosi atipica. Tutti i filtri solari possono dare sensibilizzazione e fotosensibilizzazione.
Tra i prodotti naturali:
Alcuni OE come quelli di bergamotto e di limone, ottenuti per spremitura a freddo, contengono sostanze fotosensibilizzanti che ne sconsigliano l’uso
—Iperico
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Informazioni personali

- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com